FORUM Club Italiano del Colombaccio

Vasco

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Risposta #19 il: 18/08/2010 - 23:56
Posso dire che personalmente ho costatato che i colombacci si spostano anche la notte. Non so però se possono fare la stessa cosa migrando e traversare il mare. In condizioni favorevoli traversano l'adriatico in meno di 1 ora e 1/2 e se qualcuno può dimostrare che si sono visti anche la notte benvenga. Con il monitoraggio dei capi inanellati mi hanno detto che un colombaccio liberato a Lubiana alle 8 del mattino è stato abbattuto alle 14 dello stesso giorno nella zona del lago trasimeno e sono più o meno 350 km. in linea d'aria. Tutto ciò e fattibile considerando che un piccione viaggiatore tiene la media di oltre settanta Km.ora per sette ore. Per l'attrattiva che esercita l'illuminazione notturna sono d'accordo con Giamp, in una notte di traversata per la sardegna e con forte nevicata avevamo tordi  che volavano attaccati alla nave. Ciao a tutti Vasco.

giamp50

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Risposta #18 il: 18/08/2010 - 21:09
Personalmente, a seguito di alcune osservazioni capitatemi in questi anni, propendo per migrazioni notturne di colombacci in alcune rare situazioni.

Ho letto in passato di alcuni eperimenti effettuati sui piccioni viaggiatori dai quali si è appurato che, inibendo loro l'olfatto, perdevano il senso dell'orientamento, per cui è possibile che anche il colombaccio utilizzi anche questo senso per la migrazione.

Mi sembrerebbe poco probabile l'ipotesi che i branchi possano decidere di iniziare l'attraversata dell'Adriatico partendo dalle coste Croate alle 16,00/17,00.

Credo più probabile l'arrivo in prossimità? di queste coste in queste ore, dopo una giornata di volo dall'area centrocarpaticodanubiana, una sosta per riposo e vettovaglie normalmente fino al mattino seguente. Ma in certe rare situazioni di incombenti condizioni metereologiche sfavorevoli, ritengo possano decidere di partire nella nottata. Da qui si spiegherebbero quelle rare foltiere allo spollo del mattino, quando fino a notte del giorno precedente non vi era minimo sentore di passo. E guarda caso dopo questi casi si sono sempre presentate condizioni atmosferiche fortemente contrarie all'attraversamento dell'Adriatico.

Inoltre come spiegare altrimenti l'arrivo nel cuore della notte di soggetti singoli o coppie sulle piattaforme metanifere poste al largo di Ancona/Senigallia a circa metà? strada tra l'Italia e la Dalmazia? Se si inbarcassero sull'adriatico anche alle 17,00 dovrebbero essere sulle piattaforme massimo in un paio d'ore, e non arrivare dopo la mezzanotte.

Concordo pienamente sulla capacità? di attrattiva delle forti illuminazioni artificiali notturne, cosa verificata su tordi/quaglie/beccacce, ma questa attrattiva si esplica principalmente in condizioni metereologiche fortemente avverse ed esclusivamente su migratori notturni.

Naturalmente le mie sono solo modeste argomentazioni ed ipotesi. Saluti a tutti.

Denis

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Risposta #17 il: 18/08/2010 - 12:21
Levante,non sapevo che eri di Rimini.

Sicuramente che sono solo branchi arrivati nel tardo pomeriggio quasi con il buio dopo l'attraversata del mare, ma solo quelli.

Il Colombaccio non abbandona il posto dove sta dormendo finche non accenna un minimo di luce, la dimostrazione l'ho avuta un giorno al passo dei meloni (vallata Rubicone) con un branco di circa duecento Colombacci che si sono alzati perche disturbati nella macchia da cacciatori che arrivano per prendere le ultime posizioni.

IL branco si é alzato e pure essendo a ridosso del valico e presentandosi alla sua  stessa altezza non sfondavano ribaltandosi verso mare da dove iniziava la tenua aurora ma dove vi era un pure minimo barlume di luce,ben tre volte hanno tentato di puntare il valico tanto che tutti si aspettavano di sparare,io compreso, ma niente  da fare ogni volta il buio dietro il valico li ribaltava,finche li abbiamo persi in direzione di nord est vero il mare dopo la terza volta.

Dunque niente passo notturno secondo me perche il Re purtroppo non vede nel buio della notte,altrimenti é da mo che farebbe il passo di notte come i tordi.

Ciao

levante

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Risposta #16 il: 18/08/2010 - 12:05
Relativamente al passo notturno  sulla costa Adriatica, è facile che i colombacci che si avvistano al mattino e non segnalati la sera prima, siano partiti  nel tardo pomeriggio dalle coste della ex Jugoslavia e arrivati già? col buio.
Un'altra cosa che mi viene da pensare,  in seguito ad avvistamenti di grosse proporzioni nella mia zona, il Riminese, è che la buona illuminazione della costa che va da Ravenna fino a Cattolica, ma anche fino a Pesaro e più giù, possa indurre i branchi, abbondanti in ottobre nella Pineta di Ravenna, a degli spostamenti notturni. Un saluto

giamp50

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Risposta #15 il: 18/08/2010 - 08:28
Si Denis, anche qui nelle Marche capitano situazioni simili, vuoto assoluto fino alle 12,00/13,00 poi inizio passo consistente, ed in quel caso si protrae fino a sera.

Neanch'io ho mai visto branchi passare di notte, però sulle piattaforme metanifere arrivano singoli o coppie di notte. Quello che mi fà? pensare che in certe situazioni viaggino di notte è il fatto del vuoto assoluto fino alla sera precedente e poi foltiera il mattino appena dopo l'alba. Ciao.

Denis

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Risposta #14 il: 18/08/2010 - 04:32
Ho fatto tantissime notti da giovane sui colli e mai che abbia avuto la possibilità? di potere dire sono passati dei Colombacci di notte e neanche con la luna piena.

Mi é capitato con giornate di gran passo vedere diverse volte arrivare dal mare (vallata del Rubicone che é il migliore passo esistente in Romagna) ancora branchi di Colombacci alle 18.00 dopo un notevole passo iniziato alle ore 13.00 con mattinata completamente vuota.

Un saluto.

giamp50

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Risposta #13 il: 17/08/2010 - 23:38
Si Tutti avete affermato delle cose sacrosante.

Chiarissimo che i comportamenti sono legati ai luoghi, soprattutto in relazione ai tempi.

Per quel che riguarda il sottoscritto, avendo l'impianto in un bosco su di una collina in una vallata a circa 20 Km dal Conero e quindi dal mare Adriatico, le tempistiche sono molto definite e condizionate dalle circa 4 ore di traversata dalla Croazia, il curioso è che alle stesse tempistiche si attengono anche i branchi che tengono una traiettoria  da Nord/NordEst verso Sud/SudEst. Per cui mi fà? pensare che anche questi branchi attraversino l'Adriatico da Est verso Ovest, e poi una volta arrivati in Italia prendano direzione da Nord/NordEst verso Sud/Sud Ovest.

I tempi mediamente da noi sono, comunque sempre condizionati dalla situazione atmosferica, 07,15/08,45 SPOLLO, 11,30/14,00 PASSO, 16,00/17,00 PASSO.

Inoltre, in situazioni particolari, io sono convinto che i branchi viaggino anche di notte, allora il mattino, nonostante che fino alla sera precedente non si fosse visto un colombaccio, si assiste ad un PASSO consistente fin da poco dopo l'alba.

Due anni fà?, annata eccezzionale per gli ingressi dall'Adriatico, dopo un paio di giorni di buon passo, una mattina si assistette per circa un'ora verso le otto del mattino ad un passo veramente eccezionale, decine e decine di branchi di centinaia di individui. Ma questi venivano chiaramente dal parco del Conero, ben riposati e rifocillati, sicuramente sbarcati nei giorni precedenti, e non ci fù un impianto che fosse riuscito ad attrarne uno, andavano spediti per la loro strada senza degnare di uno sguardo i nostri tentativi.

Sì, colombaccio/palco/passo, è un trinomio da far morire, se vissuto come si dovrebbe!

Ribaltina

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Risposta #12 il: 17/08/2010 - 22:12
Giamp ancora hai detto delle verita`,nel tuo ultimo post,e hai fatto bene a precisare caccia da palco.
Denis
Il mio "curiosi"stava proprio per animali gregari,a volte tirano diritto,e non li fermi,a volte pare che sia la stessa cosa,poi ad un tratto ne gira uno,uno solo e gli altri "gregariamente"gli vanno dietro.

Denis

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Risposta #11 il: 17/08/2010 - 11:52
Per i Colombacci in arrivo ogni luogo ha le sue caratteristiche.

I Colombacci in arrivo al Bosco della Mesola arrivano dal mare lato nord-est nella punta estrema del Bosco Della Mesola lato veneto,ma arrivano alti(300 metri +o-),sono branchi di 200,300 o più e secondo me puntano diritto allo scuro del bosco che gli si presenta già? quando sono ancora in mare.Su quelli é inutile sperare,il gioco lo ha già? fatto il bosco lungo 6 km.e la curata la iniziano già? quando sono ancora in mare  o sul delta del Pò.In quel caso neanche la perfezione riesce a battere l'attrativa del bosco (tral'altro i Colombacci gia arrivati lo sorvolano tutto il giorno),a meno che spiri vento contro,ma quella non  é piu caccia al campo.

Ciao

Befa

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Risposta #10 il: 17/08/2010 - 10:59
è vero giamp quando arrivano stanchi curano di più, al mio appostamento allo sbrocco la mattina appena si leva il sole i colombi curano tantissimo anche se si sono alzati da le riserve vicine,il momento meno proprizio per le curate è dalle 8,30 alle 9,30 poi curano bene,una cosa che ho notato è che curano più il meta ottobre che all'inizio forze perche sono colombi che si raffermano nelle nostre zone.Devo dire una cosa che al contrario degli appenini che i colombi vengono avvistati fino a tardi la sera da noi a Siena il pomeriggio è quasi nullo eccetto alcune giornate.Un saluto

giamp50

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Risposta #9 il: 17/08/2010 - 09:51
x Denis,

ho premesso "caccia dal palco in ottobre", Ciao.

x levante,

gli stessi branchi che partono dal Conero alle 07,30/08,30, riposati e sazi, inarrestabili  nei nostri appostamenti della vallata, possono benissimo diventare abbordabilissimi verso le 11,00/12,00 sugli Appennini od in Umbria.

Invece quelli che entrano dal mare, quindi stanchi ed affamati, salvo situazioni di perturbazioni in coda, ricercano quasi sempre, nelle ore appropriate, un appoggio con relativa pastura. Ciao.

Palombaro

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Risposta #8 il: 16/08/2010 - 22:34
Penso che la ricerca della perfezione sia una cosa, la paranoia sia un'altra cosa....l'importante è non confondere le due cose.

levante

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Risposta #7 il: 16/08/2010 - 22:33
Concordo anch'io su quasi tutto quello che dici Giamp ma riguardo ai branchi che vanno spediti e sembra che nessuno possa fermarli,  non sono d'accordo in pieno perchè ho potuto assistere a scene incredibili.
Ti parlo di branchi entrati dal mare già? alti e veloci, insensibili alle decine di appostamenti della vallata fino ad arrivare sul mitico appostamento di alcuni miei amici che vuoi per il posto, vuoi per il gioco di richiami, vuoi perchè in vent'anni di perfezionamenti hanno trovato  la formula vincente, li fanno scendere da altezze impossibili. Uno spettacolo  e per me uno stimolo a fare sempre meglio, se mai ce ne fosse stato bisogno,alla  passione che ci accomuna. Un saluto

Vasco

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Risposta #6 il: 16/08/2010 - 22:15
La perfezione sopratutto, ma chi la conosce? o chi è sicuro di attuarla alzi la mano. Se un branco vuol tirare dritto potete mettere anche S.Francesco sul posatoio, se qualche giovanotto meno esperto crede al gioco significa che può andare, ma non facciamoci illusioni, sono più quelli che nemmeno ci guardano, o se lo fanno continuano poi per la loro strada, che quelli che entrano nel tranello. Correggetemi se ho sbagliato. Un saluto a tutti.

Denis

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Risposta #5 il: 16/08/2010 - 20:48
Non sono d'accordo per la caccia al campo la perfezione è necessaria proprio per non perdere quei branchi che decideranno di farsi allettare dal gioco e proprio per attirare quei singoli o quei branchi più difficili che magari hanno appena preso fucilate.

E qui che viene fuori tutta l'arte della nostra caccia:riuscire ad ingannare Colombacci in volo che andrebbero diritto se non ci fossimo noi.

Non é vero che non ne convicerai mai nessuno perché non sono  curiosi ,sono troppo gregari e calano giù dove tutto gli somiglia reale e naturale ,cioé dove la  perfezione non ha limiti ed uguaglia la realtà? anche dopo le fucilate.

Sono poche le volte ma succede é allora la soddisfazione non ha più limite anche essa.

Ciao Denis