Da quello che si legge in questo forum vi è un uso generalizzato, massiccio ed abbastanza casuale di farmaci per i piccioni.
Vorrei porVi una domanda, ma siete sicuri di quello che fate?
Ogni farmaco primo ha sempre delle controindicazioni, secondo crea sempre assuefazione o meglio inefficacie in caso di future reali necessità?, vedi antibiotici.
L'unico farmaco che si dovrebbe usare in via preventiva è il vaccino.
In passato ho avuto occasione di partecipare a conferenze varie sulla selvaggina, e più di un biologo sosteneva che andare ad eseguire trattamenti non realmente necessari significava andare a modificare pericolosamente equilibri con il rischio di attivare altre patologie.
Inoltre Vi siete mai chiesti se sarebbe opportuno operare in modo da ottenere soggetti con linee di sangue resistenti alle varie normali patologie aviarie?
Ciò significherebbe lasciar tranquillamente morire i pulli meno resistenti e tenersi i più forti, e da qui andare avanti.
Ad esempio, da ricerche effettuate, è emerso che più dell'80% dei piccioni adulti sono portatori di Tricomoniasi, ma con essa convivono tranquillamente non permettendone, il loro sistema di difesa, ulteriore espansione. E così pure i pulli, quelli che non riescono a tenerla sotto controllo muoiono ed è bene per la specie che sia così.
Intendiamoci bene, non sostengo che non bisogna mai intervenire farmacologicamente, ma intervenire solo ed esclusivamente in casi specifici, gravi e generalizzati, e soprattutto con cognizione di causa, e non a caso. Saluti a tutti.