Non mi trovo in pieno accordo, Denis, con quello che dici perchè i colombacci non seguono pari, pari il corso dei fiumi e dell vallate, a meno che non si tengano al riparo dai venti ; qui parliamo di una tendenza che ha il nostro amato colombaccio in assenza di vento.
Conosco abbastanza bene l'ingresso e le traiettorie della zona in cui vivo e posso dire che i branchi che entrano dal mare hanno linee di passo che non coincidono con vallate o fiumi ma semmai hanno colline e alture come punti di riferimento. La cosa misteriosa, come dice Amedeo e come conferma Aldorin, è che un gioco di richiami posto a sx del loro transito anche ad 1km di distanza, è più efficace di un gioco posto a dx, fosse anche di qualche centinaio di metri.
Dirò di più. Non solo credono a distanze ragguardevoli ma sono disposti ad allontanarsi notevolmente dalla loro traiettoria per curare su richiami lontani, molto fuori dall'affilo però , chissà? perché, sempre posti a sx, (almeno questo succede dalle mie parti, Romagna, versante Adriatico).
Sarebbe interessante sapere se in altre regioni, col mare e i monti posti diversamente, le preferenze dei colombacci sono le stesse.
Se sull'Adriatico andare verso sx vuol dire tendenzialmente Sud, mi chiedo quando entrano in Toscana dal mare, sarebbe logico pensare che sono più propensi a degnare a dx, visto che il Sud si trova in quella direzione.
Non ricordo che l'Avv. Mazzotti abbia preso in considerazione, nel suo libro, questa particolare tendenza del colombaccio,in ogni caso me lo andrò a rileggere ma credo comunque resti un piccolo mistero.