Difficile parlare del passo di quest'anno. L'anomalia determinata a mio parere dalle alte temperature assistite da un altissimo tasso di umidità nei bassi strati dell'atmosfera ha determinato un andamento climatico in antitesi piena alle condizioni che dovrebbero favorire il movimento migratorio. Non dobbiamo infatti dimenticare che durante lo spostamento viene prodotto un alto grado di calore per cui le temperature di quest'ottobre hanno di fatto rallentato al massimo gli spostamenti, non solo, ma gli accumuli di nebbie e foschie hanno fatto si che solo a tratti, nelle zone libere o liberatesi dalla nebbia si vedessero irrompere branchi di colombacci che, spostandosi solo di pochi km, non venivano minimamente avvistati. Da qui un osservazione a macchia di leopardo difficile da quantificare nel complesso. Fino a giovedì 31 i serbatoi risultavano praticamente vuoti, corroborando la mia tesi che in realtà la quantità di colombacci transitati era molto, ma molto inferiore alla norma. Con l'unica giornata di venti dai quadranti settentrionali si sono visti molti colombacci ma solo nelle prime ore del mattino, fatto salvo per quegli appostamenti che beneficiano del flusso di ritorno pomeridiano. Le notizie raccolte parlano, salvo pochissime eccezioni, di una quantità di catture irrisoria rispetto alle medie degli anni precedenti, questo determinato anche dall'atteggiamento dei colombacci, che, salvo la giornata del 13, dove a fine mattinata ho avuto delle curate da antologia della caccia da palco, con branchi di centinaia di uccelli che letteralmente mi "mangiavano" la buttata, è stato sempre di estrema titubanza, costringendo a "forzare" il tiro pena il vuoto di raccolta. Dirò di più, anche i "miei" colombacci hanno avuto mattinate di nervosismo che non avevo mai riscontrato prima. E ora cosa ci aspetta? La mia personalissima teoria è che siamo ancora in pieno passo e che quindi dobbiamo aspettarci ancora qualche giornata di rilievo anche se il meteo continua a fare i capricci per cui avremo la stessa situazione di movimenti a intervallo tra una perturbazione e l'altra. Vedremo, faremo un'analisi più completa dopo la metà di novembre, perché io non mollo. Ciao
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