FORUM Club Italiano del Colombaccio

giamp50

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Risposta #16 il: 29/05/2010 - 19:37
x aldorin,

ci sarebbe il modo per avere questo video?  Ciao Grazie.

aldorin

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Risposta #15 il: 29/05/2010 - 19:12
In questi giorni ho conosciuto un signore di Pistoia che è venuto fino a casa mia per farmi vedere un video.
Questo video è "UNA VERA OPERA D'ARTE" perchè da risalto allo spirito che anima un vero cacciatore-addestratore-allevatore.
In tutto il video non si sente il rumore di un colpo di fucile ma si vedono per contro "cose" inimmaginabili fatte da un uomo che AMA i propri richiami alla follia.
E i suoi pioccioni lo ricambiano con delle "gesta" straordinarie di caccia.
Una dichiarazione d'amore nei confronti dei propri richiami: ecco, questo è il film.
Ho scritto un articolo per Diana e spero sarà? pubblicato, unitamente a splendide foto scattate dallo stesso autore del film.
Credetemi questo signore di Pistoia è davvero un grande!!!!!

Denis

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Risposta #14 il: 29/05/2010 - 06:48
Ma,infatti,io non ho preso ancora nessun verbale, e non sarebbe niente una semplice amenda,il problema e che si pùo essere caluniati di maltrattamento e dopo sono dolori,come é gia successo ad altri.

Ben venga questa carta del Colombaccio.Sappiamo tutti noi in che modo curiamo tutto l'anno i nostri piccioni e Colombacci.FORSE INVECE DI PUBBLICIZZARE CARNIERI DI CACCIA CON  FILMATI DI CACCIA (parlo a chi li fa e li vende:non e altro che un commercio distruttivo.anzi sarebbe da vietare come é vietata la commercilazzione della piccola selvaggina) SAREBBE UN' IDEA FARE VEDERE IN CHE MODO SONO APPUNTO UTILIZZATI I NOSTRI RINCHIAMI E DIMOSTARRE CHE NON SONO SOGGETTI A NESSUN MALTRATTAMENTO.ESISTE LA TELEVISIONE,ESISTONO LE RIVISTE, ESISTONO LE FIERE ECC..

ESISTONO LE RIUNIONI CON GLI AMBIENTALISTI FATTE DALLE NOSTRE ASS.VEN.

 Vediamo di organizzarci in qualche modo,mi pare che siamo in tanti.

 Quello che stupisce e  che se non c'e una legge ben definita perché le varie situazioni che si vengono a creare sono sempre a sfavore nostro (forse e piu facile per loro contestare che giudicare in modo giusto).

Forse sarebbe un bene parlarne  nelle riunioni con le guardie venatorie stesse (ma devono essere convocate tutte con tanto di tema in programma)con delle riunioni ad hoc.

  Dopo tutto sono loro che ci vengono a cercarci con tutte le contestazioni varie.

Non so, che dite voi.

Ciao, Denis.

admin

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Risposta #13 il: 29/05/2010 - 04:48
per questo bisogna fare in modo di redarre questa famosa carta del colombaccio in cui si faccia notare a questi signori che con i nostri modi di tenere i piccioni  e i colombacci sulle racchette non li creiamo nessun maltrattamento.La discussione io l'avevo lanciata ma a quanto pare data la scarsa partecipazione non interessava a molti forse anche perchè fino a che non ci viene fatto un verbale non ci muoviamo e dopo allora diciamo che la colpa è di tizio ,caio,ecc..  il fatto è risolvibile per tempo,facciamo delle proposte concrete lasciando da parte l'egoismo personale e cerchiampo di farci appoggiare da una associazione e vediamo di fare che queste proposte siano accettate poi vedremo su che basi si potranno appigliare per contestarci una "infrazione". il club della beccaccia ha fatto già? una cosa del genere e a pensarci bene sono meno di noi,pensiamoci.

Ribaltina

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Risposta #12 il: 28/05/2010 - 21:59
Denis

Se aspetti un aiuto dalle nostre aavv,resterai molto,ma molto deluso.

Denis

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Risposta #11 il: 28/05/2010 - 18:40
Dici benissimo Giamp50 :avere una legislazione più chiara con l'inserimento delle tecniche tuttora già? in uso e che non portano appunto a vedere nel loro utilizzo nessun maltrattamento .Ok però questo deve essere scritto nero su bianco,altrimenti ci può sempre essere la facile falsa interpretazione.

Se il club del colombaccio é riuscito appunto a  scucire una vittoria tipo il riutilizzo del piccione in Lombardia e non é poco,probabilmente si potrà? almeno tentare di fare  qualcosa per questo problema molto serio.

Bene, ognuno di noi e siamo in tanti a questo punto possiamo  e dobbiamo individualmente solleccitare ed insistendo sulle nostre Associazioni venatorie di interessarsi al problema.

Forse se la spinta raggiunge una certa forza si muovera qualcosa:speriamo

non ci costa nulla

Ciao a tutti.

Denis

aldorin

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Risposta #10 il: 28/05/2010 - 17:10
La federcaccia che è la FEDERCACCIA non fa una sega... e cosa vuoi che si riesca a fare noi del club.
In ogni modo posso assicurarti che proprio il Club Italiano si da da fare in questa direzione e "alla zitta" riesce a scucire vittorie, come quella dell'utilizzo del piccione in Lombardia, per esempio.
Ma anche altre piccole cose a livello locale (per esempio per le leggi che hanno a che fare con l'edilizia ed i nostri capanni).
Criticare è semplice, un pò più complicato agire quando sei considerato una nullità?.
Come usa dire: piuttosto che "niente" e meglio proprio piuttosto.
Abbiate fiducia nel Club che è guidato da persone serie che fanno quel poco o quel tanto con spirito di puro volontariato.

giamp50

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Risposta #9 il: 28/05/2010 - 11:42
La questione si inquadra in un sistema legislativo e giurisprudenziale italiano caotico ed incerto.  Quante volte abbiamo assistito ad interpretazioni divergenti tra Vigilanze varie e tra collegi giudicanti diversi.  Addirittura sentenze contrastanti a livello di Sezioni di Cassazione, ed ancora sentenze opposte a quella della Cassazione a Sezione riunite.  Tutto ciò in quanto il giudice è soggetto solo alla Legge.

Allora il punto qual'è?  Il punto è che si dovrebbe cercare in tutti i modi di avere una Legislazione più chiara possibile e che si presti il meno possibile ad interpretazioni.  Approffittiamo della revisione in corso della Legge sulla caccia per richiedere l'inserimento delle tecniche tuttora in uso ed evidentemente non crudeli.

Ma questo è un compito che compete alle Associazioni Venatorie, però queste debbono essere sollecitate da noi cacciatori, ed in questo caso particolarmente dal Club del Colombaccio. Allora mi chiedo, dove sono questi Dirigenti del Club, cosa hanno fatto finora, io continuo a non sentirli.  Saluti.

Denis

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Risposta #8 il: 19/05/2010 - 20:10
Mi presento,sono Denis e sono appena registrato.

un saluto a tutti.

Veniamo al problema che é proprio serio.

imbracatura o calzetta.

E proprio vero: forse sarebbe più consigliare  l'imbracatura ma i piccioni a mio avviso  lavorano male ed é a mio avviso  un maltrattamenntto continuo in quanto comme deve essere il filo che imbraca??,ma la calzetta o meglio doppia calzetta potrebbe diventare maltrattamento nel caso in cui l'animale(piccione o palomba )dovesse rimanere a penzoloni per tanti motivi che non sto qui ad elencare.

FACILE A PENSARE CHE COME SI FA SI FA MALE!!

Io caccio i colombacci anche nel ferrarese (Bosco della Mesola)e

le guardie forestali tollerano ambedue le cose purche l'animale non sia soggetto a strappi diretti:quindi va bene sia la racchetta che stantuffo e forse un po meno? con rullo e ribaltina  in quanto legati con poca corsa.

la forestale dice anche che il filo dell'imbracatura deve essere ad hoc per non rovinare la cute dell'animale,e quindi siamo da capo.

rischiamo sempre a mio avviso una denuncia??....

Li caccio anche a Pavia dove si può dal 2009 riadoperare di nuovo i piccioni.

Mi disse nel 2008 una della provincia:puo adoperare il colombaccio regolarmente denunciato a patto che non lo solleciti deve muoversi da solo quandOne ha voglia lui.

fate voi ragazzi.

il problema é che siamo alla merce ed alla facile libera interpretazione delle guardie che ci troviamo davanti.

Se qualcuno ha idea su come districarsi??? per risolvere il problema  si faccia avanti

perche dipende sempre purtroppo da quale guardia ti trovi davanti.

scusate se sono stato lungo ma il problema esiste ed é serio.

Ciao Denis

aldorin

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Risposta #7 il: 19/05/2010 - 11:30
per stefano
a te sembra una violenza ma la vecchia INFS, ora ISPRA, non ne vuole sapere di calzette. Per loro (i grandi sacerdoti in materia) con le calzette ai tarsi si maltrattano i richiami.

Sempre secondo loro l'unico modo esatto è proprio l'imbracatura.

In provincia di Forlì la Forestale, seguendo i criteri ex INFS, ha apprioppato anche un verbale ad un socio del Club Italiano.

Siamo in buone mani...non vi pare?

stefano

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Risposta #6 il: 18/05/2010 - 21:34
bona sera a tutti,scusate ma mi sembra una violenza sadica come lo era per lo storno o per la pavoncella il volere forzatamente limitare i naturali movimenti del magnifico anche perche le penne a mio parere si sciupano stando in voliera e non quando si usano su una pompa o ribaltina,a meno che non ti rimangano in mano quando lo prelevi dalla gabbia per metterlo sulla racchetta,ma questo puo succedere anche se e gia imbracato.buona notte

aldorin

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Risposta #5 il: 18/05/2010 - 19:09
per Music
l'imbragatura va applicata prima della caccia, così i colombi s'abituano. Meglio farlo con un pò d'anticipo rispetto al tempo in cui si useranno.

Poi, a fine caccia si toglie normalmente.

Il "corset-palombe" è dotato di un anello in gomma posto nel sottopancia che serve, o dovrebbe servire, per regolare la tensione dell'imbragatura.

In Romagna, si usava imbragare gli storni, le pavoncelle...

Music

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Risposta #4 il: 18/05/2010 - 18:12
Grazie amici per avermi risposto!
x Aldorin  :

non si tratta di avere colombi docilissimi....perchè questa dote per fortuna ce l'hanno! era solo per sapere qualcosa in più di questa nuova tecnica (anche se sinceramente non ci ho capito molto su come utilizzarla :)

io ho sempre utilizzato le calze e mi trovo molto bene...

Ma la domanda nasce spontanea..... ma una volta imbracato e poi per rimetterlo in voliera bisogna smontare tutto o è una vera r propria imbragatura da lasciare tutto il periodo di caccia??

grazie ancora a tutti""""
l'ho trovata sul sito si chiama : Le CORSET PALOMBE !

aldorin

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Risposta #3 il: 18/05/2010 - 11:41
Per music
Mi sembra di ricordare che su www.palombe.com ci sia qualcosa del genere da vedere.

Forse si chiama in francese "arnais"... forse...

Su www.palombe.com puoi addirittura comperare le imbragature già? fatte.

Altro non so dirti.

In merito alle code... se non hai colombi docilissimi... penso non sia questione di calzette ai tarsi o di imbragatura.

In ogni modo puoi provare.

PaoloB67

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Risposta #2 il: 17/05/2010 - 20:26
Music l'imbragatura è una cosa semplice nella pratica ma difficile da spiegare comunque farò del mio meglio. Prendi un filo di quelli che utilizzano i muratori per tirare  i piani, ne prendi un pezzo il doppio di quello che sarà? l'imbragatuta finale, più o meno ti regoli con la grandezza dell'animale, inserisci un'anellino nel filo poi lo pieghi ad U e fai un nodo al centro del filo; ripieghi di nuovo ad U e annodi il tutto nella parte terminale dove hai l'anellino. Prendi l'animale e gli fai passare due fili per parte facendo incontrare l'anellino sotto la pancia, fai passare le ali tra i due fili e il filo posteriore sotto la zampa. Così avrai l'animale imbragato; questo mi fa ricordare quando con mio padre che tra l'altro era cacciatore di palombe, poi capannista imbragavo gli storni che andavano sotto la "scopa" (che ricordi e quante cartucce !!!)

Saluti.