FORUM Club Italiano del Colombaccio

DELDUE

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Risposta #20 il: 20/05/2010 - 07:38
Siete stati praticamente fantastici in quello che avete fatto ma purtroppo nella mia provincia dove la grande industria acciaierie terni e tante altre ancora il partito per molta gente è il partito e non vedono altro. Per carita' ognuno è libero di votare chi vuole ma almeno quando si parla di caccia lasciamo fuori la politica che ultimemente fa veramente scifo rossi, neri, gialli, verdi soprattutto.Comunque avete la mia ammirazione per quello che siete riusciti a fare complimenti.

Massoc

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Risposta #19 il: 19/05/2010 - 18:11
X DELDUE: i cacciatori oggi hanno il grande potere, con le loro tessere di far cambiare le cose. Il coordinamento unitario bresciano è composto da ben 8 associazioni venatorie che hanno deciso (spinti dall'emorragia di associati che avevano a favore di una piccola associazione che oggi conta già? 3000 iscritti - l'Ass. Cacciatori Lombardi, di cui faccio parte) che forse era giunto il momento di ascoltare i cacciatori e cominciare, attraverso una voce unitaria e concordata, a chiedere alle istituzioni (ambito, provincia, regione) che venga ridata dignità? alla caccia e ai cacciatori. Di certo attraverso una voce unitaria (ma soprattutto grazie ai quasi 100.000 voti dei cacciatori bresciani) ci sarà? qualche speranza in più di essere ascoltati e di apportare delle modifiche alla L reg. e al prelievo in deroga.

giamp50

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Risposta #18 il: 19/05/2010 - 18:07
Personalmente ritengo che se ci sono una decina di associazioni venatorie ciò sia responsabilità? esclusiva dei cacciatori e non delle associazioni stesse, in quanto loro sono la conseguenza e non la causa.  Per quanto riguarda poi il cattivo funzionamento delle stesse associazioni è ancor di più responsabilità? dei cacciatori che eleggono quei dirigenti.  E non credo che una Confederazione delle associazioni venatorie possa risolvere il problema.  In passato era nato l'UNAVI e quant'altro, ma tutto è fallito.  Dovrebbero essere i cacciatori stessi ad iscriversi ad una sola associazione, così le altre scomparirebbero naturalmente, e poi all'interno di quella Associazione partecipare, confrontarsi, fare le dovute scelte ed eleggere i dirigenti migliori.  Ma purtroppo in Italia le cose vanno diversamente.  Saluti.

DELDUE

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Risposta #17 il: 19/05/2010 - 17:02
Spero che voi da Brescia possiate essere un esempio per tutti noi cacciatori e per tutte le varie ass. che sono in Italia.Pensate che al mio paese fornato da Narni centro storico e Narni scalo oltre a tutte le varie ass., che ne sono 2 della federcaccia praticamente da sempre, una di 80 persone credo e 1 di 500 e non si riesce a fonderle tra di loro perche a livello provinciale pensano che chiudendone una e fondendole non tutti i tesserati di Narni vadino a Narni scalo o viceversa, hanno paura di perdere i tesserati dunque e questa l'unica cosa che gli interessa la TESSERA.Io spero che la confederazione di Brescia possa funzionare e sia come detto di esempio ma da le mie parti la vedo molto dura. Saluti

bosettigiovanni

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Risposta #16 il: 16/05/2010 - 19:54
Amedeo  a Brescia si stà? formando una cofederazione delle associazioni venatorie ti può  informare meglio Massoc ciao.

amedeo

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Risposta #15 il: 16/05/2010 - 07:49
Sono d'accordo con tutti:siamo arrivati veramente alla frutta!Ma quello che è più deprimente è il fatto che le nostre associazioni venatorie ancora una volta non esistono, non rispondono,non prendono nessuna iniziativa.Cosa succederebbe se in fase di rinnovo di tutte le licenze di caccia le sezioni rimanessero senza un iscritto??Forse è il caso di agire come dice Pinotti e altri, cioè formare una unica associazione NUOVA,composta da tutti quei cacciatori veri che si sentono minacciati da quattro falsi ambientalisti e abbandonati da chi li dovrebbe difendere,e invece si preoccupa solo di rubarsi i tesserati l'uno con l'altro,manovrati inoltre dalla fede politica che non dovrebbe entrare nel merito.Per concludere io non mi sento più rappresentato da nessuna delle associazioni venatorie esistenti.E allora tutti insieme facciamo tremare la sedia sotto al sedere dei dirigenti nazionali,e vediamo cosa succede. Ma dobbiamo farlo tutti insieme perchè altrimenti non si otterrà? nulla!

bosettigiovanni

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Risposta #14 il: 15/05/2010 - 21:08
Le associazioni a BRESCIA  si  stanno muovendo nella direziopne giusta ( a mio parere)si stanno unendo a livello provincialeformando un tavolo di discussione  unico dove affrontare uniti tutte le problematiche inerenti alla caccia da cui esca una linea unitaria da portare avanti politicamente  aquei politici che hanno cercato i voti a suo tempo cercati.Slu gionale di BRESCIA ieri la Becalossi dichiarava che nessuno della casa dl si è mai sognato di voler chiudere la caccia ,questa Brambilla non sa quante famigle banbini  cani ucelli  mangiano x la caccia ,in questi anni di crisi dovrebbe diventare rossa ma di vergogna.Sta nascendo in lombardia un tavolo interprovinciale delle av speriamo diventi anche interegionale, anche noi del forum dobbiamo spingere le nostre associazioni in questa direzione se vogliamo contare.

Massoc

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Risposta #13 il: 15/05/2010 - 20:58
Per PAOLO80: Ricordati che i sondaggi vengono fatti sempre nelle grandi città? dove ormai, anche per colpa della tv, si è portati sempre a pensare "poverino quell'animaletto indifeso", ma fortunatamente l'italia è fatta anche di piccoli paesi, campagna, montagna dove la gente ha ancora rispetto della cultura venatoria che ci ha sfamati fino a pochi decenni fa. Ci sono poi anche molti che è vero non sono a favore, ma neppure contrari, ed infine come dici tu tanti che sono contrari, ma che non sanno motivare il motivo della loro contrarietà? se non (e mi ripeto) con il "poverino l'uccellino". Quelli a favore della caccia o quantomeno neutrali sono molti di più di quanto si possa pensare.

Ribaltina

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Risposta #12 il: 15/05/2010 - 19:05
Ragazzi la Brambillona sparacchia a zero,ma non conta nulla,avrebbe contato poco anche se avesse avuto un ministero tipo ambiente o addirittura agricoltura e foreste.

Cmq non c'e`verso di vivere tranquilli come nel resto d' Europa

admin

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Risposta #11 il: 15/05/2010 - 18:15
P.S:è sempre così chiunque si sieda su quelle a roma,quando è al potere pensa a come fare per f........... sia che sia di colore rosso, nero,verde ecc.

admin

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Risposta #10 il: 15/05/2010 - 18:11
molto probabilmente la brambilla è un residuo dei verdi,non riesco a connettere che cosa abbia di interesse uno che è ministro del turismo contro  la caccia potrei capire un verde, ma questa in campagna elettorale è stata con le idee del suo partito,non vorrei che fosse strumentalizzata sotto da qualcuno che è contro la caccia,ora ha anche trovato dei validi alleati in:veronesi,zeffirelli(che a siena è ricercato per via delle dichiarazioni sul palio) e altri di cui non ricordo i nomi,ora basta è ora di farla finita con queste sparate sempre su di noi che è vero che siamo in pochi ma se ci sommiamo a pescatori e lavoratori del settore penso che siamo una bella fetta che se alzasse la voce farebbe anche paura.riflettendo penso anche che se è scoppiato questo casino forse è anche per merito di quelle persone che hanno voluto ampliare in modo eccessivo le modifiche alla legge 157 e noi da cacciatori siamo stati passati alla stregua di sparatori perchè la caccia è considerata uno sport ricordatelo, questa è la mia impressione mi posso anche sbagliare ma siamo in democrazia e un parere si può esprimere.

Vasco

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Risposta #9 il: 15/05/2010 - 15:25
L'argomento è alquanto interessante e pieno di interrogativi, per lo più dettati dal colore politico, che non dovrebbe mai essere oggetto di discussione in questo forum, ma purtroppo, e per colpa nostra, ripetutamente dobbiamo confrontarci con le opinioni di tutti e tutte le scelte che riguardano la caccia. La causa principale di tutto il malcostume creato ad opera d'arte sul mondo della caccia dagli ambientalisti, è la conseguenza di una gestione della caccia male esercitata dalle associazioni venatorie , che per rispettare le scelte politiche dettate, non hanno mai speso un soldo per la difesa dell'immagine del cacciatore, quale elemento fondamentale alla salvaguardia dell'equilibrio biologico. Certo adesso che necessita urgentemente una scelta consapevole e caraggiosa da parte di tutti si crea allarmismo, e chi ha da tempo il coltello dalla parte del manico difficilmente se lo farà? togliere, perciò è necessaria una forte scossa proveniente dal mondo venatorio per spronare scelte volte alla difesa della nostra immagine, solo cosi riusciremo a convivere con chi non condivide la caccia. I pesci purtroppo non si vedono e  non cantano come i fringuelli e le rimostranze a loro favore saranno sempre cestinate.

levante

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Risposta #8 il: 15/05/2010 - 13:46
A me sembra davvero di sognare, ma è più un incubo. Con quello che sta succedendo nel mondo, col fallimento degli stati, la caduta in povertà? di miglioni di persone, dover sopportare, ascoltare e pagare profumatamente  un ministro che invece  di fare bene il lavoro che gli è stato assegnato, si permette di intervenire in maniera arrogante e presuntuosa sulla caccia di cui nulla capisce e nulla sa. Non abbiamo bisogno di imparare da lei il rispetto per la natura e gli animali, siamo nati prima di lei e con sani valori intorno a questi argomenti. Si preoccupi del Ministero del Turismo, lo faccia rendere al meglio. Si preoccupi delle persone, delle difficoltà? economiche in cui versano, faccia una campagna sull'abolazione di diritti e privilegi di tutta la classa politica a cui appartiene, piuttosto che sulla caccia.

E il caro Dr, Veronesi, che appoggia la Brambilla in questa iniziativa, continui piuttosto a preoccuparsi dei suoi pazienti e di farlo umanamente, pare che nell'onorario che presenta alle persone dopo le visite, non ci sia la stessa benevolenza che troviamo nella difesa degli animali, di cui si fa paladino.

aldorin

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Risposta #7 il: 15/05/2010 - 11:14
Aggiungo un appunto relativo alla pesca.

Mi sono chiesto per un milione di volte come mai l'opinione pubblica accetti la pesca e per contro (così dicono) detesti la caccia.

Già? per pescare si infila in un amo una forma di vita viva (un verme vivo), poi il pesce s'illama e a forza , a strattoni, viene tirato fuor d'acqa. Infine muore per asfissia.

Non ho proprio niente contro la pesca, sia chiaro!

Ma mi chiedo perchè la pesca sia addirittura un veicolo pubblicitario (ricordate quel pescatore che salta un ostacolo e reclamizza un tipo d'olio?), mentre noi siamo gli appestati del 2010?

Quando avranno eliminato la caccia (non lo credo possibile... ci girano troppi soldi attorno... è l'unicoi motivo per il quale continuiamo a farlo!), dicevo quando avranno eliminato la caccia manderanno l'esercito, di notte, a fucilare le troppe bestie.

Infine, in merito alle minacce della Brambilla... sta cominciando a circolare una bestiola che in pochi abbiamo conosciuto. Una bestiola cattiva cattiva che alcuni chiamano povertà?... altri miseria!

Ecco: sarà? poi così facile proporre il "benessere animale" quando si sta diffondendo un gran "malessere umano"?

Spariti i "verdi" tutti gli altri politicanti stanno facendo l'occhiolino a quelli che votavano verde... ma tra un pò dovranno iniziare a preoccuparsi di più degli uomini, in particolare di quelli che non ce la fanno più ad arrivare a fine mese.

Meditate amici... meditate!

DELDUE

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Risposta #6 il: 15/05/2010 - 09:52
Concordo con aldorin in tutto e credo che sia il momento di mettere da parte la politica ed i propri orientamenti politici per difendere la nostra passione, rompere le scatole alle ass. venatorie da cui io non mi sento molto tutelato e cercare di fonderle in una unica (cosa credo improbabile)che possa controbbattere le accuse che ci vengono fatte di sanguinari distruttori della natura.A rigor di logica e salvo eccezioni chi è in possesso di patente di caccia è una persona che ha la fedina penale pulita non si droga non fa tardi la notte non si ubriaca e PAGA LE TASSE allora perche ci odiano tanto? L'esempio potremmo darlo noi tutti del club cercando di non litigare noi stessi su tirarea volo o a fermo ma far vedere a tutti le varie attivita del club e la beneficenza che colpisce tanto la masse contrarie alla nostra passione.