FORUM Club Italiano del Colombaccio

aldorin

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Risposta #35 il: 24/04/2010 - 17:42
Levante, tra le tante cose, ne ha detta una che, secondo me, è interessante: coinvolgere i gestori di riserve private affinchè diano corso a censimenti delle popolazioni svernanti di colombaccio.

Almeno, oltre le stragi, facessero dei responsabili censimenti!

levante

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Risposta #34 il: 24/04/2010 - 12:01
Un saluto cordiale a tutti. Leggo con piacere da qualche tempo le esperienze e i pareri   espressi in questo forum e mi sento davvero vicino alle cose che raccontate e  alla passione che vi accomuna, che ci accomuna.

Per la carta del colombaccio; apertura alla terza dom. di sett., culture a perdere in aree protette e non. Anche a me intristiscono le stragi nelle riserve ma una guerra santa non darebbe i frutti sperati. Forse, chiedendo di ridurre  le giornate o quantomeno  gli orari di caccia all'interno delle stesse, come poi qualcuno di voi ha già? proposto, qualche buon risultato potrebbe arrivare. La butto la ma credo che non sarebbe male far passare negli ATC regionali, nell'ambito dei piani faunistici, (ma attuare anche con azioni di volontariato), un progetto sul censimento delle popolazioni di colombaccio stanziali. Questo ci permetterebbe di avere  dati scientificamente vicini alla realtà? e di poter attuare scelte e proposte corrette per la gestione del colombaccio nei prossimi anni.

cristian

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Risposta #33 il: 18/04/2010 - 20:58
Sono d'accordo che una lotta tra cacciatori porterebbe solo danni,tutte le caccie vanno rispettate e vanno gestite ognuna a proprio modo a seconda delle specie cacciabili e usando quell'etica venatoria che distingue i veri cacciatori dagli sparatori.Leggendo i commenti del forum sono contento che tanti la pensino come me e credo che tramite le idee di tutti,ascoltando tutti,si possa veramente arrivare a tanto.Un saluto

Vasco

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Risposta #32 il: 17/04/2010 - 22:51
La caccia al colombaccio per lo più è praticata da amanti della natura e dell'etica venatoria, non ho nulla contro la caccia nelle AFV, se fosse praticata da cacciatori con la C maiuscola, il problema sta nella gestione, carnieri illimitati e controlli inesistenti, poi nella maggior parte dei casi sono appostamenti per creare contentini clientelari e nulla rispecchia con l'etica venatoria. Si spara a tutto tordi compresi, e questo non è giusto per il rispetto degli altri. Stiamo vomitando da quante leggi e balzelli ci sono che  possono modificare a proprio piacimento le leggi provinciali e regionali, non sono daccordo con limitazioni alquanto opinabili, cominciamo a parlare più chiaro si o no altrimenti non si va più da nessuna parte, per quanto riguarda pistare i piedi a quelli che "contano" be scusate non sono abituato a calare i pantaloni, e i signori che lanciano polli al mattino, non hanno il diritto di perpetuare mattanze di migratoria lucrandoci sopra, con l'arroganza di chi vuol fare il bello e il cattivo tempo come più gli accomoda. Ricordate quando non si cacciava la migratoria nelle allora "riserve di caccia" avevamo molta selvaggina in più, e più uniformemente distribuita nel periodo cacciabile. Se cosi fosse immaginate quanti colombacci ci sarebbero in più, ma per tutti. Scusate forse ho torto, non dico di aver ragione, e anche se in buona fede sbaglio, però dico sempre quello che il cuore mi detta. Saluti a tutti e ricordatevi di farmi visita, sarò felice di conoscervi personalmente. Un abbraccio Vasco

aldorin

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Risposta #31 il: 17/04/2010 - 18:26
Bravo Massoc: occorre rispettare tutti per meritare il rispeto di tutti. Ciò non vuol dire che la caccia in riserva, alla migratoria, non debba subire restrizioni finalizzare ad una migliore gestione venatoria

piolo

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Risposta #30 il: 17/04/2010 - 15:50
ragazzi: nemmeno io caccio in riserva, ma devo dirvi:bravi per le vostre considerazioni,sono parole sante, bisogna stare attenti con loro, quindi prudenza nelle proposte contro le riserve.saluti a tutti.

Massoc

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Risposta #29 il: 16/04/2010 - 18:58
Quando i cacciatori chiedono restrizioni alla caccia qualsiasi esse siano si danno sempre la zappa sui piedi.

Dobbiamo far sentire diverso chi della caccia interessa solo sparare e non la cultura e la tradizione venatica. Ultimamente ho iniziato, con chi mi racconta di battute di caccia "sparatoria" con centinaia di animali abbattuti ogni giorno, a dire che non condivido queste forme di caccia e che non mi interessano. Dovreste vedere le facce.

Dobbiamo essere noi i primi tutori dell'ambiente ed i primi a rispettarlo.

aldorin

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Risposta #28 il: 16/04/2010 - 18:54
E si. Hanno ragione sia Valoriani, sia Mugello 71.

Bisognerebbe individuare delle soluzioni un pò diplomatiche che salvino capra e cavoli!

Credo che questo forum possa essere utile per individuare i provvedimenti che se applicati con la dovuta puntualità? potrebbero far coesistere la caccia in riserva e le esigenze di buona gestione del selvatico.

Ho già? scritto che non caccio in riserva. Sia chiaro. Ma partire con una guerra santa contro altri cacciatori non mi sembra il modo giusto per affrontare la situazione.

Ecco: ognuno dei partecipanti al forum... potrebbe evidenziare "quali", secondo lui, sono le limitazioni apportabili all'interno delle riserve.

Io, tanto per cominciare, ripeto che si potrebbe pensare alla caccia in riserva solo fin mezzogiorno. In questo modo, almeno "a metà?" si potrebbero far coesistere le due situazioni. Per di più i colombacci troverebbero sicuri dormitori: è non è poco.

A voi la parola.

mugello71

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Risposta #27 il: 16/04/2010 - 18:45
Osservazioni giuste caro Valoriani. Attenzione a pestare troppi piedi alla fine ci pestano i nostri. Salutoni.

valoriani

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Risposta #26 il: 16/04/2010 - 15:46
Appoggio pienamente la proposta di mugello 71,con l'eccezzione del discorso della caccia nelle riserve che a mio avviso è da diversificare, per quanto riguarda i diversi casi, chiaramente io mi riferisco al  mio esempio, io caccio da 18 anni a 50 mt dal confine all'interno di una riserva per il solo periodo del passo,non credo che cambi molto rispetto  ad essere 50 metri più indietro,il problema anche per la maremma non sono a mio avviso i capanni fissi,ma le parate che vengono  vendute giornalmente non dando più riferimenti fissi al selvatico.

Ricordiamoci comunque tutti, che se iniziamo a dare contro alle riserve per la migratoria esiste il pericolo di darsi la zappa sui piedi,i maggiori politici,industriali e persone  influenti nel discorso caccia sono possessori di riserve e quote costosissime(vedi valli venete),dove grazie anche  alla loro passione lottano a livello politico per continuare a cacciare la migratoria,se venisse a mancare questo appoggio non sò!

giancarlof

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Risposta #25 il: 16/04/2010 - 12:56
L'appostamento:

3 capanni, compreso il principale,a distanza massima di 25 metri uno dall'altro.Distanza minima tra gli appostamenti almeno 700 metri.I capanni possono restare montati finchè resta in essere il numero di rilascio( io ad esempio ho il n.ro 731 rilasciato 30 anni fa e mi resterà? finche io non rinuncerò).Sia possibile costruire una capanna di ristoro secondo precisi criteri,che anch'essa possa restare fino alla fine dell'appostamento.Il cacciatore ha l'obbligo della manutenzione dell'ambiente circostante.In sostanza, a parte i capanni, a fine stagione, non si deve vedere traccia del passaggio dell'uomo.

Fucili:anche a tre colpi, ma le cartucce con il piombo massimo del 6 .

Richiami: piccioni o colombacci .

Caccia in preapertura no.

Richiami elettromeccacinici o elettroacustici:no

cristian

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Risposta #24 il: 14/04/2010 - 22:48
Le mie idee per la "Carta del Colombaccio"

-dal 1 ottobre al 30 novembre lascerei sfruttare le 5 giornate perchè dopo aver lavorato come un cane tra capanno e piccioni,se in questo periodo di passo dovessi sfruttare solo 3 giornate e di queste 3 magari ne caccio 1 o nessuna causa pioggia ad esempio,mi dispiacerebbe e non poco;

-Capanno complementare,max 2,a non più di 25 metri dal capanno centrale,con lunghezza e capienza di persone da valutare;

-carniere giornaliero max 10 colombacci a persona anche se spesso dovremmo regolarsi noi a mezzo di quell'etica che un vero cacciatore deve avere;

-Pre-apertura con max 5 capi a cacciatore;

-non far cacciare la migratoria nelle A.F.V.;

-monitoraggio obbligatorio del passo dei colombacci negli appostamenti,anche perchè dobbiamo renderci conto che più dati abbiamo che dimostrino che la specie non è certamente in calo,minore è la possibilità? che i verdastri o chi per loro ci rompino le scatole;

-monitoraggio delle coppie nidificanti nei vari A.T.C.;

Ricordiamoci ovviamente che non siamo soli e dobbiamo rispettare anche gli altri cacciatori e le altre caccie e ricordiamoci che se ci tolgono difficilmente ci drendono,toccherebbe a noi regolamentarsi in primis.Un saluto a tutti

bosettigiovanni

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Risposta #23 il: 14/04/2010 - 21:09
Ormai le riserve si sono abituate a lucrare sulla migratoria senza nessun onere chi le ferma piu' quando abbiamo cacciatori che pagano fino a 10.000€ per poter cacciare colombacci lo ritengo uno schifo.dobbiamo veramente impegnarci a far vietare la vaccia alla migratoria in riserva ,salvo per  la germanata che vine allevata.

piolo

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Risposta #22 il: 13/04/2010 - 18:47
ci spero anche io, ma la penso come aldorin,sarà? molto dura!!!!!

aldorin

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Risposta #21 il: 13/04/2010 - 16:31
Speriamo, anzi spero di vivere quel tanto per vedere la caccia in riserva unicamente per la stanziale.
Ma, ad essere sincero ci credo ben poco.
Sarò pessimesta, sarò quello che volete voi... ma ripeto... ci credo ben poco si possa arrivare a tanto.
In ogni modo ci spero.