FORUM Club Italiano del Colombaccio

nicola

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Risposta #73 il: 24/03/2010 - 12:38
ma sicuramente andrebbe fatto questo convegno in Emilia Romagna Bologna ancora meglio, ma non vorrei che la discussione fosse solo improntata a Preapertura si preapertura no altrimenti sarebbe solo un gran discorrere e i discorsi come disse il mugnaio alla mugniaia non fan farina. Sicuramente il cacciatore di colombacci si è evoluto nella specificità? sia della caccia che nella conoscenza del selvatico e sicuramente da qui si deve partire per parlare. Il resoconto delle migrazioni le annotazioni che parecchi di noi fanno quando sono sul capanno fanno vedere un cacciatore di colombacci più evoluto di alcuni professori di scrivania. Con questo vorrei ringraziare Rinaldo Bucchi fautore in tempi non sospetti di quel cacciatore di oggi più conscio e rispettoso.

giamp50

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Risposta #72 il: 23/03/2010 - 18:44
Bè, per tecnico intendo chi studia per professione o altro la questione, università?/enti/fondazioni. Non dovrebbe comunque mancare l' ISPRA (ex INFS).

Hai pensato in grande, e fai bene. Ma, se non fosse possibile, si potrebbe cominciare con un più modesto convegno a Poggibonsi, oppure al Game Fair, anche se un pò scomodo come logistica. Bologna sarebbe ottimo, il problema è una partecipazione nutrita dei colombacciai. Naturalmente i risultati del progetto colombaccio sono basilari. Per quanto riguarda la legge nazionale sarà? dura, mi accontenterei di un documento che sia di orientamento per le Regioni.

aldorin

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Risposta #71 il: 23/03/2010 - 18:14
per Amministratore.

Mi sa che è una buona pensata!

Credo potrebbe essere interessante coinvolgere anche altre categorie di cacciatori.

Per esempio gli amici di "anatidi.it".

Leggo e sento dire che anche questa categoria di appassionati si da un gran da fare per riuscire "a cacciare meglio": intendendo per "cacciare meglio" una oculata gestione delle loro prede.

Uno scambio di esperienze tra persone motivate e responsabili può solo far bene alla caccia.

Alla prossima.

admin

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Risposta #70 il: 23/03/2010 - 15:08
hai centrato un bel discorso ha prescindere che le associazioni venatorie di carattere nazionale acconsentano a partecipare,ma per tecnici cosa intendi? Io mi posso avvalere dell'appoggio dell'anuu e vedere se mi riesce anche coinvolgere una persona importante da far partecipare al dibattito ma m suona male la parola tecnico.Personalmente riterrei opportuno che ha elencare i problemi e come fare per gestire la specie sia chi in questi 10 anni si è accollato un lavoro molto carico di responsabilità? con la ricerca di progetto colombaccio e se proprio volete si può anche fare intervenire un biologo e la sede dell'incontro dovrebbe essere per motivi logistici o Firenze o Bologna.Per quello che potrebbe essere l'argomentazione proporrei:tempi e metodi di caccia(caccia TRADIZIONALE)al colombaccio.E come dici te redigere un documento firmato da tutte le parti intervenute e fatto approvare come legge nazionale senza modifica da parte delle regioni e delle province. Mi attiverò per poter fare questo.

giamp50

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Risposta #69 il: 23/03/2010 - 09:25
Non esageriamo, vi sono molte altre associazioni che si battono per la difesa dell'ambiente, ed alcune in modo serio e producente, molto di più di noi cacciatori, alle quali noi dobbiamo rispetto, anche se ci criticano per alcuni aspetti.

x admin,

perchè non si organizza un tavolo di tecnici ed associazioni sia venatorie che ambientaliste, in occasione della fiera di POGGIBONSI, per definire i corretti tempi di caccia e modalità?, redigendo un documento conclusivo da inviare poi a regioni e provincie? Saluti.

nicola

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Risposta #68 il: 23/03/2010 - 09:00
ora però bisognerebbe passare dalle aprole ai fatti, sulla gestione della specie. Per esempio il club invece di pensare alla preapertura si o preapertura no dovrebbe  convocare tavoli tecnici per incentivare colture a perdere in modo che la specie non risenta delle problematiche sopratutto nei mesi invernali per la ricerca del cibo. Tavolo tecnico con Province, assessori, e cacciatori gli unici a difesa dell'ambiente

DELDUE

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Risposta #67 il: 23/03/2010 - 08:42
Ben venuto aldorin hai evidenziato una cosa importante, nel popolo dei colombacciai si inizia a parlare e discutere su questo forum ma ache al bar di GESTIONE della caccia al colombaccio autolimitandici e promuovendo iniziative cosa molto lodevole, fino a qualche anno fa impensabile

admin

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Risposta #66 il: 23/03/2010 - 06:22
Il motto dei cacciatori di colombi come dice l'amico aldorin è:lunga vita al colombaccio e lunga vita ai cacciatori del colombaccio.

nicola

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Risposta #65 il: 23/03/2010 - 06:15
caro aldorin benvenuto,come vedrai il popolo dei colombai è migliorato almeno culturalmente,poi forse qui all'interno cè anche chi ha qualche capanno in riserva ma si sa siamo cacciatori.

Come vedrai puoi controllare anche  il passo 2009 e noterai che almeno pe ri cacciatori di montagna è stato un anno da dimenticare. Un saluto e come   sempre viva l'uccello blu

admin

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Risposta #64 il: 23/03/2010 - 05:51
X aldorin benvenuto nel forum,spero che la tua collaborazione sia utile a tutti.

aldorin

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Risposta #63 il: 22/03/2010 - 17:35
Salve a tutti.

Sono un vechio appassionato della caccia al colombaccio.

E' la prima volta che scrivo su questo forum (anche perchè, vista la mia età?, ho poca dimestichezza con l'attrezzo").

Noto però con immenso piacere che il popolo dei colombacciai sembra notevolmente maturato in questi ultimi anni.

Porsi problemi di gestione oculata della specie è davvero meritorio.

Chiedersi se sia più o meno oppurtuno prelevare soggetti che "potrebbero" essere ancora in cova è davvero un passo avanti per come ci si pone nei confronti della vita selvatica che vorremmo continuare a prelevare.

Occorre dare vita a sempre nuove iniziative che ci permettano di meglio conoscere per meglio gestire e per meglio cacciare. Questa è un'ottima filosofia.

In merito poi alla caccia dentro le riserve... e beh... ho la sensazione che sia una guerra persa (per giunta tra noi cacciatori) Sia ben chiaro io non caccio in riserva, ma ho la sensazione che sarà? ben difficile andare a toccare interessi economici così grandi.

Se alla fin fine le regioni vareranno provvedimenti che interdiscano la caccia alla migratoria in riserva... sarò ben felice, ma dubito fortemente che si potrà? arrivare a tanto.

In bocca al lupo a tutti e complimenti per il grado di maturità?-venatoria che tanti di voi dimostrano.

I "verdi" si battono così: mostrando di essere noi cacciatori, per primi, persone davvero mature e responsabili.

Alla prossima.

nicola

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Risposta #62 il: 22/03/2010 - 14:17
ma sicuramente su questo siamo in sintonia. Se si pesna che ad oggi cè qualcuno dell'arcicaccia che critica poichè nelle riserve non ci sono più i fagiani,mi viene da ricordagli che nel 78 sono stati proprio loro a chiuderel , dicendo le aprole tutto di tutti e questo è il risultato.Per il colombaccio, prima si chiudono gli appostaemnti nelle riserve,poi si creano le colture  a perdere  e poi si parla di preapertura.

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Risposta #61 il: 20/03/2010 - 18:17
allora il succo del discorso ritorna sulla gestione della specie se fatta correttamente come in altri paesi è una risorsa se fatta male come da noi a lungo ne subiremo le conseguenze.

stefano75

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Risposta #60 il: 19/03/2010 - 20:08
Secondo me la cosa migliore è l'apertura generale direttamente il 1° settembre ( come è già? successo nelle Marche qualche anno fà?).

In questa maniera si riesce ad evitare il fenomeno dell'accanimento venatorio solo su una o due speci.

Il problema è che questa proposta non va bene a molti cacciatori perché sarebbero costretti a fare una scelta, (tortora, fagiano,lepre o colombaccio?).

Lasciando aperture separate si accontenta tutti, ma si concentra tutta la pressione sempre su una specie o due al massimo.

Quando vado a tortore vedo tanta di quella gente che non sa fare nemmeno il capanno, ma caccia comunque le tortore (o tenta di farlo!!) perché non può fare altro.

nicola

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Risposta #59 il: 19/03/2010 - 07:01
ma sicuramente i tempi biologici andrebbero rispettati, ma rispettati da tutti i paesi dell'europa. La Francia secondo me dovrebbe essere presa da esempio per la caccia e per quanto lastessa riesce ad inglobare le masse. I giovani che in Francia si avvicinano alla caccia sono sicuramente più che in italia come mai?