FORUM Club Italiano del Colombaccio

Jozzy

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Risposta #9 il: 13/02/2010 - 22:48
Grazie Giamp, penso solo alla caccia e hai fatto bene a ricordarm di pensare alla mia sicurezza, stare a 20 mt in aria vuol dire rischiare di farsi male e quindi mi sa che dovrò stare attento ad ogni piccola cosa. Specie uno come me che non c'è mai stato

 Grazie davvero, apprezzo questo bel consiglio.

giamp50

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Risposta #8 il: 13/02/2010 - 19:44
Ciao Jozzy,

personalmente ritengo sia grande soddisfazione riuscire a capire dove sono gli errori e quindi trovare le soluzioni adeguate. Vista la Tua giovane età?, tempo nè avrai!

Per iniziare tre consigli:

- quando Ti arrampicherai in alto fallo sempre in sicurezza: imbracati in modo sicuro.

  Basta un attimo, una piccola disattenzione, un ramo traditore . . .;

- se le condizioni lo permettono, la struttura metallica del Palco cerca di non vincolarla alla pianta, ciò per evitare che ogni minima vibrazione si trametta decuplicata alle cime dei rametti, mettendo in allarme il branco;

-tieni presente nel costruire le varie strutture che il legno ha breve durata nel bosco, per cui sempre meglio ferro zincato e verniciato.

saluti.

filippocappagli

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Risposta #7 il: 13/02/2010 - 18:24
Ciao anche da me.Anche se e' poco che sono iscritto, ho una grandissima passione per questa caccia. Su questo forum ho trovato tantissime persone che non mi hanno mai abbattuto nei momenti di bisogno, e qualsiasi domanda ha trovato risposta , forse anche piu' di una. Non ti preoccupare tu chiedi , e troverai risposta.

Ribaltina

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Risposta #6 il: 12/02/2010 - 22:42
Hai visto jozzy?

Qui ci sono dei veri e propri"mostri"in materia.

Che ti dicevo?

Un saluto affettuoso da colombaccio51.

Ciao

Befa

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Risposta #5 il: 07/02/2010 - 08:55
Innanzitutto sbagliando s'impara  nono siamo nati tutti professori e i consigli si, accettali ma fai anche di testa tua.Anche io ho avuto alle spalle diversi anni di caccia sui passi con la tenda e sono anni indimenticabili se sono stati fatti con gli amici giusti, causa lavoro abbiamo deciso in 2 di iniziare questa nuova avventura che è tutto un altra cosa piu redditizia ma  di sacrificio che non ti sto qui a spiegare.Noi dopo un anno abbiamo fatto un capanno a siena e il nostro maestro di questa arte è stato Gino Saltarelli( livornese doc)  che innanzitutto ci ha fatto scegliere sulla corrente di passo la pianta di buttata(il capanno poi si è mosso per ben 3 volte) ci ha dato delle dritte come costruire il palco, che ancora oggi non  vedo attuare negli altri capanni.LA Partenza non e con i piedini come tutti ma è in maniera totalmente diversa.Sul capanno i piccioni da filo lungo (che secondo me sono indispensabili)non sono come usano dalle mie parti ( li mandano via con lo  stecco come i volantini) ma usiamo una racchetta con un filo di circa 3 metri.Comunque non sto qui a parlare ti mando delle foto dei miei capanni quando vado per fare alcune modifiche e potature,anzi se mi vuoi venire a trovare non stiamo cosi  tanto lontani ciao.

Jozzy

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Risposta #4 il: 06/02/2010 - 22:35
Ciao a tutti e mille grazie per la bellissima accoglienza. Siete riusciti a commuovermi. Non ci crederete ma mentre leggo la risposta di Paolo, appoggiato sul divano accanto a me c'è il testo del Mazzotti "Fra querce e Palombe" che sto leggendo ora per la seconda volta (la prima un paio d'anni fa avendolo acquistato dopo le mie prime due uscite su un palco di un conoscente). Per conferma vi ricordate come comincia? " Se il cervo è la rapidità? fulva e ramosa.....il colombaccio, .....divinità? arborea saettante"..... . Poi le notti a dormire sui passi sono 10 anni che le faccio, e il mio pensiero fisso adesso è la visione del primo Colombaccio che mi cura in "aletta" sul capanno.  Siete tutti riusciti a capire in pieno la mia situazione e credo perchè un po' tutti l'avete vissuta "qualche anno prima di me". E' come un giovanotto che s'innamora per la prima volta, i più "vecchietti" lo guardano con tenerezza e compassione, e magari con dei buoni consigli provano ad evitargli qualche sofferenza che purtroppo a loro è toccata. Toccheranno anche a me le vostre disavventure, lo so è inevitabile, ma la sfida e il bello sta proprio in questo per me, Vedere poi che tanta gente è così appassionata, entusiasta, dipendente, amante  di questa caccia e di questo msgnifico volatore, mi invoglia ancora di più a riuscire nel mio intento.  Oltretutto  vedo che c'è una concordia nel descrivere le emozioni che si provano non solo sul capanno, ma anche nell'allevare i richiami, preparare l'appostamento, curarlo, migliorarlo. C'è leggerezza nel  fare un sacco di sacrifici che per forza devono essere giustificati da grandi soddisfazioni, e di certo non solo nel carniere. Sono quindi sicuro che quando ne capirò un po' di più di questa caccia, potrò prendermela con  persone che come Voi, anche con due sole righe, mi avranno attaccato quella che qualcuno mi ha detto sia una malattia incurabile la "Colombaccite".

Grazie ancora.

Ah, non vi nego che mi ero iscritto in contemporanea anche al forum di migratoria.it, dove ho gia dato un po' di informazioni più precise (luogo, tipo di bosco, linea di passo etc.). Chi volesse darmi qualche altro consiglio lì può farsi un quadro più preciso di tutta la mia situazione.

http://www.migratoria.it/forum/viewtopic.php?f=1&t=14423

Ciao.

barzagnino

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Risposta #3 il: 06/02/2010 - 16:41
ciao jozzy e ben arrivato al club tutti i consigli che paolo e mugello ti hanno dato sono da ritenersi validi ed indispensabili per poter installare un capanno per i colombacci io se è possibile faccio a meno dei tiranti da terra perchè sono sempre pericolosi quando si cammina sotto io blocco il capanno ad una pianta con due spezzoni di tubi innocenti prendendo il tronco in mezzo per quanto riguarda la posizione del capanno se ti è possibile vai almeno duecento o trecento metri avanti dalla parte del passo e osserva il bosco dove intendi cacciare e vedrai che non sbaglierai di molto la posizione del capanno principale e una volta costruito sali sopra e dall'alto posizionerai le ribaltine,le pompe e gli azzichi.

Comunque hanno ragione sia paolo che mugello i primi anni servono per fare esperienza poi vedrai che piano piano i risultati saranno sempre più soddisfacenti ciao e spero di esserti stato utile.

mugello71

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Risposta #2 il: 06/02/2010 - 13:26
Ciao Jozzy e ben arrivato fra noi.

Tutti più o meno siamo partiti da zero.... io mi ricordo come se fosse ora quando dopo anni di lotte sui valici appenninici mio padre e un suo amico decisero di costruire un capanno per la caccia al colombaccio..... allora avevo 14 anni e la passione già? era dentro di me! ricordo benissimo anche le tante cavolate che fecero i due il primo anno e negli anni a seguire..... poi piano piano tutto si perfezionò e per me arrivò la prima licenza ecc.ecc. Adesso dopo 25 anni ricordo spesso con nostalgia i tempi in cui con 2 volantini e 3 zimbelli si sparava ai colombacci....

Comunque veniamo al tuo problema! Impiantare un capanno ex novo indubbiamente non è cosa facile. Per i fondamenti basilari concordo con Paolo che l'ABC di questa caccia è il libro più volte ristampato "Fra querce e palombe" del succitato Mazzotti. Concordo ancora con PAolo che alcuni argomenti li sopra trattati attualmente sono superati tanto la tecnica si è sviluppata negli ultimi anni, sia come attrezzatura, piccioni e forme di caccia. Ma se riesci a reperire questo libro sicuramente le basi le getterai nel migliore dei modi. Per Costruire un appostamento in modo rapido e sicuro il materiale migliore in commercio sono le H da impalcature edili che oltre ad essere di facile montaggio offrono garanzia di sicurezza assoluta. Per i vari pianerottoli sono sempre indicati i tavoloni in legno da 5 cm oppure le basi in acciaio zincato che sono veramente velocissime da posare. Tutto va in base a quantoo si vuole investire in partenza. Tutti questi materiali sono reperibili usati presso alcuni centri edili specializzati dove per rinnovo parco, vengono venduti ad un prezzo ragionevole. Fondamentale è la stabilizzazione dell'appostamento tramite tiranti in cavo di acciaio, meglio abbondare in quest'operazione che essere carenti.

Però credo che la cosa più complicata in un nuovo impianto sia la scelta di dove montare il palco. Il mio consiglio è questo! se dove devi costruire il palco il bosco non è eccessivamente alto dovresti montare un castello volante sulle piante che prevedi possono essere giuste per tale scopo, così facendo ti renderai conto della situazione della vegetazione circostante ed eventualmente ti darà? indicazione dove posizionare l'appostamento vero e proprio. Regola vuole che il palco sia dominante ma non troppo sulla vegetazione circostante e magari con qualche bella pianta un pò svettante a tiro utile da potere utilizzare come buttata. Se il bosco invece è alto ed è impossibile fare un castello volante, bisogna cercare di studiare il bosco nel migliore modo possibile specie in prospettiva per non rischiare di montare il palco nel posto sbagliato..... Infatti da terra è difficilissimo capire l'altezza delle varie piante che può variare in modo considerevole. l'anno scorso ho dato una mano a costruire un capanno ad un mio amico e siamo arrivati alla rispettabile altezza di 18 metri e prima di iniziare la costruzione abbiamo studiato la conformazione del bosco in lontananza per ore ed ore prima di decidere dove imbastire il tutto. Una volta costruito il palco il bello deve ancora venire..... Bisogna capire dove mettere su il gioco e in questo caso l'aiuto di un colombacciaio esperto risulta spesso indispensabile, anche per la potatura un consiglio non guasta mai, specie la prima volta. L'atterzzatura si può benissimo trovare in commercio e per il primo anno non ci sono problemi , poi magari successivamente si può diventare anche costruttori ma all'inizio anche per motivi di tempo meglio affidarsi a cosa si trova in commercio, anche perchè la scelta non manca. Magari puoi fare un salto anche a qualche fiera dove troverai sia piccioni che attrezzatura ecc ecc. A Poggibonsi si svolge una interessante manifestazione annuale che ti può aiutare molto.

Poi ci sarebbero tante altre cose da dire ma alla fine rischierei di scrivere un libro qui sul forum. In fine ci vuole anche una buona dose di fortuna che è alla base di ogni buon risultato di caccia.

Saluti e se vuoi scrivere ecco la mia mail.

riccardo_rossi@email.it

Jozzy

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Risposta #1 il: 01/02/2010 - 23:35
Buongiorno a tutti,

visto che mi sono appena iscritto innanzitutto mi presento. Sono Josuè, ho 32 anni e sono di Lucca e come Voi ho un infinita passione per la Caccia che mi porto dietro fin da piccolissimo.

Posto questo argomento perchè proprio stamani ho presentato la domanda per avere l'autorizzazione per impiantare un capanno ai Colombacci aex-novo.

Premetto che pur avendo la licenza da tredici anni, non ho mai praticato questo tipo di caccia (solo un paio di volte sono stato ospite di amici) ma me ne sono innammorato e per di più ho ottenuto l'autorizzazione dal proprietario di un fondo in provincia di Lucca dove caccio spesso da anni e dove nell'ottobre ho sempre potuto verificare una discreta, se non buona, presenza di colombi.

Le mie preoccupazioni ora, com'è comprensibile, sono tante e chiedo consiglio a tutti gli specialisti che frequentano questo sito:

Premetto che ho letto libri, articoli in rete, comprato videocassette, riviste e quant'altro, parlato con cacciatori colombacciai etc ma mi chiedo se è possibile che un neofita (per questa caccia), o meglio tre perchè siamo io mio padre e mio fratello, riescano nell'intento di costruire degnamente il capanno, le voliere, accaparrarsi la giusta attrezzatura, allevare volantini e cimbelli, insomma riuscire nell'impresa di poter cacciare con un minimo di dignità? già? dall'anno prossimo? Quali saranno le difficoltà? maggiori? come potrò superarle? ci riuscirò? etc, etc.

La passione e l'impegno non mancano ma i dubbi e la paura di non riuscire anche.

Quindi visto che a caccia chiusa ci sarà? più tempo per parlare di altro nel forum, accetto volentieri ogni genere di consiglio che gentilmente mi sarà? dato da tutti quelli che ne sanno moooooolto più di me, poi ad Ottobre spero di poter essere quì a raccontare quello che sarà? successo.

Ah, dimenticavo, sarebbero molto gradite delle foto dei capanni, dei ponteggi usati, dei piccoli accorgimenti usati per la costruzione, delle racchette, dei posatoi etc. etc.. Ovviamente non lo nego per poter copiare le soluzioni trovate.

Ringrazio anticipatamente tutti coloro che mi aiuteranno nell ' "IMPRESA" e Vi saluto.
Jozzy da Lucca.

josuemdivita@virgilio.it