Uso del piccione domestico nella caccia da appostamento al Colombaccio.
1.L'Assessorato alla Caccia della Regione Lombardia, con varie note di cui l'ultima del 15.11.2007 vieta l'utilizzo del piccione domestico nella caccia da appostamento fisso al Colombaccio.
2.Le motivazioni addotte per la determinazione di cui sopra sono state recepite a seguito della sentenza della Suprema Corte di Cassazione nr. 2598 del 26.01.2004.
3.L'art. 26 comma 2° della Legge Regionale della Lombardia nr. 26/93 stabilisce che: « è consentito l'uso di richiami di allevamento appartenenti alle specie cacciabili»?, conseguentemente è da ritenersi non consentito l'uso di richiami vivi di allevamento non appartenenti alle specie cacciabili.
Analogamente, non è consentito l'uso del piccione torraiolo come richiamo vivo, anche se di allevamento in quanto appartenente a fauna selvatica non cacciabile. In questo contesto s'inserisce la sentenza della Cassazione sopra richiamata con la quale si stabilisce che: il colombo o piccione torraiolo va incluso tra gli animali selvatici, in quanto "vive in stato di libertà? naturale nel territorio nazionale", mentre appartengono alle specie domestiche o addomesticate il piccione viaggiatore e quello allevato per motivi alimentari o sportivi.
4.E' opportuno precisare che il piccione domestico utilizzato per la caccia al colombaccio, (comunemente chiamato volantino), non è il comune colombo di città? o piccione torraiolo, ma il frutto di accurate selezioni effettuate nei secoli da cacciatori tradizionali di colombacci utilizzando come ceppo il piccione viaggiatore, primo volatile addomesticato nella storia dell'uomo.
5.Dicesi volantino: «quel piccione che a comando partendo dal palco, facendo uno o più giri concentrici su questo, ritorna sul posatoio»?. Ovviamente il volantino è completamente libero di volare (non è legato né imbracato) e torna al posatoio come il cane a comando torna al richiamo del suo conduttore.
6.Vietare l'uso del volantino nella caccia al colombaccio è come proibire l'uso del cane per la caccia alle quaglie, alle beccacce, al cinghiale o ad altri selvatici.
7.Quello che profondamente sconvolge tutta la categoria dei cacciatori tradizionali di colombaccio, che hanno una storia che si perde nei secoli, è che l'interpretazione che viene data alle norme sopra richiamate viene fatta da una Regione - la Lombardia - non amministrata da anticaccia.
8.Il Club Italiano del Colombaccio chiede a tutti gli organismi politici, governativi e amministrativi che venga inserito nelle leggi che regolamentano l'attività? venatoria l'utilizzo del Piccione domestico nella caccia tradizionale al colombaccio.
Il Direttivo Nazionale del Club Italiano del Colombaccio