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Mentre gli espositori, ancora aumentati di numero rispetto allo scorso anno, tanto da richiedere nuove soluzioni d’impiego dei padiglioni fieristici, si ingegnano a strutturare stand sempre più razionali ed appariscenti, c’è chi nell’ambito dell’organizzazione, lavora sul fronte della proposta culturale. Nell’anno del Centenario della nascita di Alberto Burri, ambasciatore dell’Umbria nel mondo, il Club Calibro 16 si è preso carico, come nella sua consuetudine istituzionale, di presentare la cultura armiera. Oltre a due litografie dell’artista Tifernate sarà esposto, a cura del Club, il suo semiautomatico da caccia, un Belladonna, già appartenuto al Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani. La rassegna armiera a cura del Club Calibro 16 proseguirà poi con un percorso museale che all’interno dello stand vedrà la presenza di numerose armi che hanno segnato l’evoluzione della produzione dell’arma da caccia a canna liscia. Tanti anche i prodotti che saranno presentati in anteprima per il Centro Sud Italia a Caccia Village. Di questi vi terremo informati nel corso di successivi comunicati stampa. Iniziamo annunciando che la Effebi di Concesio, presenterà un nuovo soprapposto da caccia, il Black Moon, nato per soddisfare le esigenze venatorie dagli appassionati dei piccoli calibri. Nato con bascula dedicata al calibro 28, accoglie anche le canne in calibro .410. Tra i focus che la manifestazione metterà a disposizione del grande pubblico, uno specificatamente rivolto a coloro che coltivano la passione del caricamento domestico della cartuccia a canna liscia curato da esperti della materia di prestigio internazionale. Ai prossimi comunicati con ulteriori, interessanti novità. Riccardo Ceccarelli Responsabile della Comunicazione Caccia Villane
II parte La Fidc provinciale di Firenze alla 71° assemblea
E sabato 28 marzo, nella splendida cornice di Villa Viviani sulle colline di Settignano, i presidenti delle 56 sezioni comunali in rappresentanza oltre il 51% dei cacciatori della ex Provincia di Firenze, oggi Città Metropolitana, si confronteranno sugli impegni e sulla fitta agenda di iniziative che l’Associazione intende mettere in campo. “Sarà per noi l’occasione – ha dichiarato il presidente Simone Tofani presentando l’assise – per affrontare le novità che l’associazione ha messo in campo quest’anno, con l’obiettivo di esportare la cultura venatoria fuori dai propri circoli e dalle proprie sezioni”. Il riferimento è ai concorsi letterari, fotografici e culinari che, grazie alla Commissione Cultura, sono stati banditi negli ultimi mesi. Proprio in occasione della Assemblea verranno premiati i vincitori del Concorso fotografico. Alla fine della assemblea riconoscimenti per quelle sezioni comunali che hanno raggiunto e superato gli obiettivi prefissati.
II parte A Marzo 2016 il Congresso ordinario dell’Arci Caccia
In questo contesto per l’Arci Caccia diviene prioritario sostenere in ogni regione il Tavolo della Filiera Ambientale che vede protagonisti associazioni venatorie, agricoltori, ambientalisti, Ispra, Università ed Imprese così come la Federazione Nazionale delle Associazioni Venatorie riconosciute, costituitasi in questi giorni e che avrà bisogno di trovare il conseguente radicamento in tutte le Regioni. Il lavoro del Tavolo della Filiera ambientale e le intese che in quella sede si raggiungeranno saranno propedeutiche, in un contesto sociale meno avverso, ad affidare al Parlamento proposte di modifica delle leggi sulla caccia e sui parchi dando priorità assoluta al tema dei danni da fauna selvatica. Nella discussione congressuale i soci dell’Arci Caccia saranno chiamati altresì a definire quelle formule organizzative che riconoscano il volontariato quale ricchezza e forza principale dell’associazione fino a caratterizzarne i gruppi dirigenti eletti; al contempo si lavorerà ulteriormente per valorizzare gli iscritti quale patrimonio dell’Arci Caccia nazionale, sede unitaria di rappresentanza e di tutela complessiva che potrà contare sui Comitati regionali quali strutture dell’associazione per dare corpo e sostanza alle decisioni degli organi elettivi previsti dallo statuto. Il tema dell’unità del mondo venatorio, archiviate ipotesi annessionistiche, sarà centrale del dibattito congressuale poiché la massima Assise di Marzo dovrà dare mandato ai nuovi organismi dirigenti di avviare un confronto più serrato con la Federcaccia per discutere, insieme alle altre associazioni che si renderanno disponibili, il progetto di “costituzione” di una nuova associazione venatoria alla quale si potrà aderire sulla base delle diverse specializzazioni ed interessi di caccia. Si tratterà di una associazione di primo grado che, dopo la realizzazione della costituenda Federazione unitaria, si porrà l’obiettivo di realizzare la gestione faunistica del territorio a tutela del “bene comune”. Nel corso della riunione del Consiglio nazionale è stato eletto Giuliano Ezzelini Storti, vicepresidente nazionale in sostituzione di Mauro Vaccamorta che ha lasciato l’incarico per motivi personali e sono stati cooptati nel massimo organismo nazionale Piergiorgio Fassini e Mario Bruciamacchie mentre Bruno Broccolo e Francesca Quaglia sono stati eletti nel Collegio nazionale dei Garanti. Ufficio Stampa Arci Caccia