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Capanno e posatoio: consigli utili.

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BADGER:
Il problema non è la quantità ma la qualità, si ma del cervello dei cacciatori. E' in corso una escalation che ci porta ad assistere a fenomeni quasi da baraccone. Gente che va in giro con tonnellate di roba: più aste, stampi di penna, volantini da asta etc etc convinti che più "ciccia" metti al fuoco e più si mangia. Io non la penso così. Stamani guardavo Potter con il petto nel sole e mi dicevo: il problema è solo trovarli. E infatti quelli che vagavano per il bosco sono venuti a trovare Potter. Bisogna intendersi bene, un conto è la caccia per la ciccia un conto è andare per boschi e macchie con il tuo colombaccio, piazzarlo con mestiere e attendere nel silenzio più assoluto che il rito si compia. Certo non saranno mai numeri da ricordare ma vuoi mettere la soddisfazione della posa senza nemmeno che tu abbia toccato la ribaltina? Poi ognuno è libero di pensarla come vuole basta intendersi bene: parliamo di caccia o di che cosa?

Vasco:
Ecco che l'esperienza....., il buon risultato della caccia al colombaccio da appostamento fisso è condizionato dall'uso e utilizzo dei richiami, nel caso specifico piccioni utilizzati come volantini.

Tanti volantini fanno tanto gioco, è vero, ma è altrettanto vero che qualcuno dei tanti in gioco può non compiere la manovra giusta e compromette il risultato sperato.

L'esperienza dei cacciatori toscani però non va sottovalutata, se preferiscono l'utilizzo di tanti volantini non credo che il risultato gli dia torto.

I fattori in gioco sono tanti, la caccia al colombaccio in toscana è praticata da quasi tutti i cacciatori, forse troppi con tanti richiami e quando il gioco è molto più numeroso,forse,anche l'inganno  ha qualche provabilità di successo in più.

L'esperienza personale mi consiglia pochi volantini, quasi sempre uno, ed al massimo se non c'è vento tre.
Non posso dire che è meglio questo o  quello, ma tutto è bene ciò che finisce bene.

Come nella caccia ricordo che anche nella pesca gli amici "toscanacci" hanno portato novità, da ragazzino andavo al tevere con un barattolo di vermi e un paio d'etti di bigattini, prendevo qualche pesce ma quando arrivarono i toscani con fustini del detersivo pieni di bigattini ne prendevano tanti più di me, anche se i barbi e cavedani più grossi li prendevo io con il verme.

Il proverbio! paese che vai usanza che trovi.
Saluti
Vasco

No park ranger:
Zona Castiglioncello qualche anno fa si cacciava con 10-20 volantini,negli ultimi 10 anni la musica è cambiata ,ci siamo resi conto
Che con 2 volantini si ottengono risultati di gran lunga superiori.
Altra cosa che non facciamo più è di mettere rulli e ribaltine sulla sommità di alberi ma a mezzo albero e possibilmente un punto
che abbia somiglianza ad un terrazzino.
Tutto ciò per nostra esperienza nel luogo dove cacciamo.

Rimescolo:
Proviamo ad evitare ogni possibile frainteso, proviamo a far capire a Denis e a tutti quelli che non conoscono le realtà Livornesi la gestione dei capanni ai colombacci con richiami vivi.
I capanni storici (non tutti interessanti)hanno avuto concessioni provinciali (tabelle registrate e numerate)con distanze minime 350m tra capanni, sulle tabelle di demani o di zone di divieto ecc..ecc..in seguito per nuove concessioni le distanze sono aumentate...
In passato quasi tutti i capannai hanno iniziato la gestione dell'appostamento fisso con batterie di pochi soggetti "ammaestrati", sopra a piante di leccio o di pino, su strutture di legno. Di questi avventurieri
ne facevo parte anch'io, un volantino tre piccioni fermi su racchette di legno, tutti sul capanno! Alle dieci del mattino si sbaraccava tutto e si ricoveravano i piccioni in "custodi di carta e colla da legno" (ne conservo ancora)e si tornava a casa. Questo accadeva intorno agli anni sessanta!!!!
Hai provato a riflettere o a incuriosirti, oppure a immaginare perchè nel Livornese sono così pazzi o incompetenti da impiegare così tanti richiami? Megalomania può essere, ponteggiature di ferro per l'edilizia impiegati all'inverosimile, baracche (autorizzate) per il convivio quotidiano, voliere per sosta plurimensile dei richiami ecc..ecc..
Ma tutta questa ostentazione è frutto di tanto impegno e tanta ricerca, sulle razze dei piccioni, sul loro impiego, sulla sicurezza, sulle attrezzature (posatoi, ribaltine, rulli, stantuffi, racchette a bilancere ecc.eecc..) sulla qualità della gestione collettiva del periodo migratorio, fino al 15 novembre circa, un caffè caldo, un piatto di pasta, una bistecca alla brace, due sardine a scotta dito, capriolo allo scalogno, fegatelli di maiale con le rape, tortellini in brodo e lesso con le salse appropriate. Questa caro Denis è la cultura del capanno nel Livornese, non sempre coincide con carnieri interessanti, ma è l'ospitalità che prevale.
Una volta si diceva che i colombacci erano come gli automobilisti, si fermavano volentieri a mangiare in quei ristoranti dove erano visibili gli autotreni in sosta, più autotreni c'erano più si era certi di mangiar bene. Morale, più richiami esposti e ben visibili, più ghiande!!!
Non confondere Denis gli impianti fissi con richiami, dagli appostamenti temporanei isolati, dove non è necessario l'utilizzo di un enorme gioco, quando vado alla cerca, il corredo massimo che impiego sono due volantini e due piccioni fermi, e il risultato è anche maggiore di quello del capanno "storico", ci sono tante Mesola anche da noi, però devi cacciare solo nel bosco, non nei campi di stoppie di mais, e il comportamento del selvatico e del cacciatore è semplicemente diverso, non dico più difficile, dico diverso. Non dimenticare che i colombi che sparate voi Adriatici, con attrezzature all'avanguardia e con impianti moderni (a volo) sono quelli che dopo arrivano da noi, un pò smaliziati e dire poco...Allora torniamo al gioco impiegato, è troppo per tutti, ma se tutti corressimo con la cinquecento entrerebbero in gioco tante variabili, tecnica, posizionamento, addestramento, maestria ecc..ecc..
capito cosa voglio dire? ogni altra lettura di tali e consolidate abitudini di gestione è superficiale, non è esatta. Avevo aperto una discussione sul prelievo selettivo del colombaccio nel periodo della migrazione su MCL, l'ho riletta e sono convinto sarebbe in tema...prova a rileggere, questo vale per i colombi Toscani, forse in entratura Adriatica si comportano diversamente, mi piacerebbe conoscere il loro approccio con i richiami sulla costa, purtroppo conosco solo l'approccio dei colombi Tirrenici sulla costa ma non di entratura, ma di partenza per le isole e per la Spagna, e non è la stessa cosa, concordi Denis?
Con rispetto, sperando che la lettura porti consiglio a qualche giovane "intraprendente",il post aperto da Vasco era rivolto soprattutto a loro.
Buone feste,
Rimescolo

giamp50:
Personalmente ritengo che ognuno, dopo anni di apprendistato, utilizzi con i "collaboratori" Piccioni il metodo che più si confà alle sue necessità ed esperienze, l'importante è che, alla base di tutto, ci sia l'amore verso i propri preziosi collaboratori.

Quando cedo figli dei miei fidi a qualcuno che me ne ha fatto richiesta il dubbio è sempre e solo uno:

"ma li tratterà bene?"

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