Carognaccio, amico mio, hai ben descritto il bello ed il brutto di questa passione inarrestabile, spesso ripagata molto meno dalle catture, ma più dall'atmosfera che si respira in questo periodo. Sentire quella strana sensazione man mano che si avvicina il mese di ottobre già di per sé ci ripaga dall’enorme lavoro di allestimento ed addestramento che perdura negli anni. Vero è che la presenza diffusa ed in aumento di questo migratore ha indirizzato molti cacciatori (o detti tali) alla pratica indiscriminata alla ricerca di catture soddisfacenti. Purtroppo lo sai quanto è dannosa per chi caccia dal palco (a fermo, ma anche a volo) la presenza degli “astamuniti” che battono ogni dove e, spesso, te li ritrovi ai fatidici (regolarmente autorizzati da ottusi legislatori)100 metri e sulla linea di entrata; per non parlare poi dei tiratori fuori portata o, purtroppo, dei rosiconi che per invidia sparano a casaccio appena vedono un branco indirizzare verso la tesa.
Ci vorrebbe regole ferree e controlli reali ad evitare che chi come noi spende tanto tempo e tantissimo denaro, continui ad essere così fortemente penalizzato; per non parlare poi del periodo di apertura e chiusura che sarebbe molto logico posticipare.
Ma intanto ci adatteremo a questo ed andremo avanti, sperando che (per restare nell’attualità) il prossimo fine settimana ci dia quanto ci spetta.