Club Italiano del Colombaccio > MCL Discussioni

Il Piccione può uccidere il figlio?

(1/4) > >>

giamp50:
Copio incollo:


Izzo Elisa

La perdita dell’organo genitale maschile negli uccelli è un vantaggio evolutivo

Da una ricerca apparsa sul Journal of Avian Biology e condotta da James Brskie dell’Università di Oxford e Robert Mongomerie della Queen’s University of Kingston traspare che è in corso nelle specie di uccelli una progressiva perdita del pene (oggi solo tre specie su cento posseggono ancora il pene) causata, con tutta probabilità, dalla preferenza delle femmine per gli individui che ne sono privi. Gli uccelli, in realtà, non hanno bisogno di un organo intrusivo per fecondare la femmina, la fecondazione può avvenire per quel semplice contatto definito “bacio cloacare”.  La cloaca è una cavità, di cui sono dotati sia maschi che femmine, su cui sboccano apparato digerente, apparato escretore e ovidotto e dotto spermatico, rispettivamente per femmina e maschio. Nell’accoppiamento, al maschio non dotato di pene basta espellere lo sperma nella cloaca della femmina dove lo sperma viene conservato finché la femmina non è pronta a produrre un uovo. Questa capacità della femmina le permette di avere il pieno controllo sul maschio e di scegliere il proprio compagno. Se la femmina fosse fecondata con la forza da un maschio non gradito potrebbe sempre rifiutarsi di covare le uova ma tale scelta rappresenta quella più svantaggiosa in termini di riproduzione. Molto più vantaggioso è per lei espellere il seme sgradito prima della fecondazione ma non tutte le femmine ne sono capaci, mentre riescono tutte ad esercitare maggior controllo sui maschi privi di organo copulatore, i quali verrebbero preferiti e vincerebbero nella gara riproduttiva.

Bibliografia

Briskie JV and Montgomerie R (1997) Sexual Selection and the Intromittent Organ of Birds. Journal of Avian Biology 28 (1): 73-86.

giamp50:
Sverminazione

Purtroppo i piccioni sono soggetti ad infestarsi di endoparassiti, vermi, e reinfestarsi.
Vi possono essere dei livelli di infestazioni veramente imponenti, intestini completamente pieni, simili a cavi elettrici di fili di rame.

Controllare sistematicamente i piccioni, se si mostrano svogliati, restii al volo o addirittura deboli controlliamo immediatamente lo stato del petto. Se si mostra magro a punta verso lo sterno, al 90% fortissima verminosi, se si vuole sperare di salvarlo bisogna intervenire immediatamente.

La distribuzione del vermifugo si può effettuare tramite pastiglie da imboccare con controllo per almeno mezz'ora che non vengano rigettate. Oppure preparazione liquida da iniettare direttamente nel gozzo con siringa da insulina, ovviamente senza ago. Operazione delicata, la siringa deve scendere senza essere spinta nell'esofago, e non nella trachea. Bagnare esternamente la siringa e lasciarla delicatamente scendere.

La somministrazione del vermifugo nell'acqua da bere, anche se molto più comoda, non da alcuna garanzia che ogni piccione ne assuma la posologia corretta.

Un paio di sverminazione annue è il minimo ma non bisogna esagerare, ogni trattamento ha anche i suoi effetti negativi.

Da evitare sverminazione nel periodo della muta.

Vasco:
Una precisazione del mio precedente post, un caro amico mi ha fatto notare che l'ibrido vive quanto un piccione. So che è così ma mi sono espresso in modo sbagliato, "muoiono sul nascere" per dire che non prolificano. 

Vasco:
Grazie giamp, tutto chiaro, ci pensa sempre madre natura. Infatti gli accoppiamenti piccione colombaccio muoiono sul nascere.

Un abbraccione
Vasco

giamp50:
Ibridazioni interspecifiche
da Forum 2010
giamp50

La materia è affascinante per cui, anche se sono ignorante in materia, ho giracchiato in rete per cercare di capirci qualcosa.
1)- Nel nostro caso stiamo parlando di incroci interspecifici, cioè tra specie diverse;

2)- La completezza del risultato, cioè l’ibrido, è inversamente proporzionale alla lontananza dei caratteri delle due specie;

3)-Due animali di specie diversa danno vita ad una progenie diversa, che, anche a seconda del sesso, può essere fertile o sterile;

4)- Legge di Haldane: ogni qualvolta, in seguito ad una ibridazione interspecifica un sesso è mancante, raro oppure sterile, è il sesso eterogametico a farne le spese;

5)- Negli uccelli il sesso eterogametico, contrariamente che nei mammiferi, è quello femminile con due cromosomi detti Z e W;

6)- Isola di Giava: il Gallus Varius se fatto accoppiare con galline domestiche dà maschi ibridi fecondi, ma non le femmine;

Praticamente è la natura che protegge le specie formatesi dalla selezione naturale, se permettesse la produzione incontrollata di ibridi fertili non esisterebbero più le specie.

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

Vai alla versione completa