Buona sera amici Veneti, l'argomento o la constatazione postata da Denis secondo me merita una attenta riflessione e approfondimento.
Il richiamo, l'impostazione del richiamo, la collocazione del richiamo, la qualità del richiamo, la qualità dell'operatore, il disturbo del richiamo, la giornata meteo,ecc..ecc..sono variabili determinanti per la riuscita di una tappa venatoria. Come ben sappiamo le tappe di una corsa ciclistica non sono alla portata di ognuno, siano velocisti, scalatori, cronomen, i km però sono uguali per tutti. I colombacci invece sono diversi per ogni situazione si presenti loro. Dove vanno a pasturare sono più docili e disposti alla "compagnia", siano adulti o giovani vanno in quel posto per consumare un pasto giornaliero o una scorta per affrontare un lungo percorso,migrazione per esempio, sono naturalmente gregari. Dove transitano per raggiungere le mete prefissate sono più difficilmente intercettabili per altre ovvie ragioni che è facile decifrare nonchè affrontate e discusse in anni precedenti. Nella mia osservazione autunnale di migrazione, torno a ripetere che da oltre sei/sette anni a questa parte, mi capitano delle giornate dove le catture hanno una percentuale consistente di soggetti con evidenti diversità somatiche, passatemi il termine, cioè adulti collarati con becco color panna sporca.
Domanda: ammesso e non cocesso che in quel frangente a Denis abbiamo creduto solo gli adulti, potrebbe essere che la natura li spinga ad affrontare un lungo viaggio (esclusivo degli adulti) e quindi necessità di reperire cibo dove già altri (i richiami di Denis)avevano trovato abbondanza. Spero di essere stato comprensibile,
un caro saluto e in bocca al lupo per i prossimi giorni a tutti.
Rimescolo