FORUM Club Italiano del Colombaccio

colombaiosenese

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Risposta #132 il: 24/07/2014 - 08:26
News Caccia

SCONFITTI GLI ANIMALISTI SUI RICHIAMI VIVI

giovedì 24 luglio 2014     



 I cacciatori capannisti hanno vinto una nuova battaglia. Giunti al voto sull'articolo 16 sui richiami vivi, i senatori in Commissione hanno approvato un testo che lascia in sostanza tutto com'è, risolvendo la procedura di infrazione con la regolamentazione delle catture secondo l'articolo 19 bis della 157/92 (deroghe). Ciò, quindi, che è stato approvato alla Camera durante la discussione della Legge Europea, che ora deve essere discussa in Senato. Il testo consente il rilascio dell'autorizzazione regionale (a seguito del parere Ispra) nei limiti previsti dalla disciplina delle deroghe e prevede la costituzione di una banca dati.

Anche la Lipu comunica la sconfitta sulla propria pagina Facebook: "Tutto il PD - dice l'associazione -, tranne le senatrici Laura Puppato e Monica Cirinnà, ha votato contro di noi e a favore dei richiami vivi".

Secondo la Lipu però non è affatto finita, anzi, ai Senatori sarebbe sfuggito un dettaglio. "Nell'approvare in fretta e furia questo testo - scrivono dalla Lipu -  hanno commesso un grave errore. Hanno scritto che non si possono usare i mezzi "non consentiti dall'Allegato IV" della direttiva Uccelli. Tra quest mezzi ci sono le reti. Ora però, in Italia la cattura può avvenire solo con le reti. Come potranno, da domani, catturare, se si sono vietati da soli le reti?".
 
 
 
In attesa di delucidazioni in merito, ecco il testo approvato:
 

16.10 (Riformulazione testo 2) (a firma di  Caleo e altri)
 
“1. Sostituire il comma 1 con il seguente: «1. L’articolo 4, comma 3, della legge 11 febbraio 1992, n. 157, è sostituito dal seguente: “L’attività di cattura per l’inanellamento e per la cessione a fini di richiamo può essere svolta esclusivamente da impianti della cui autorizzazione siano titolari le province e che siano gestiti da personale qualificato e valutato idoneo dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. L’autorizzazione alla gestione di tali impianti è concessa dalle regioni nel rispetto delle condizioni e delle modalità previste all’articolo 19-bis.”».

Aggiungere i seguenti commi: «1-bis. Entro sei mesi dall’ entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta della Conferenza Stato-Regioni, previa acquisizione del parere dell’ Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, sono definiti: a) i criteri per autorizzare mezzi e impianti di cattura conformi a quelli utilizzati in altri Paesi della Unione Europea e non proibiti dall’allegato IV della Direttiva 2009/147/UE; b) le regole e le condizioni per l’esercizio dell’attività di controllo, con particolare riferimento al metodo di cattura selettivo e occasionale; c) le modalità di costituzione di apposite banche dati regionali; d) i criteri per l’impiego misurato e la definizione delle quantità. 1-ter Entro sei mesi dall’adozione del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, le Regioni adeguano la propria normativa alle disposizioni del medesimo decreto".

 
http://www.bighunter.it/Caccia/ArchivioNews/tabid/204/newsid730/15470/Default.aspx

(quello sopra è il link di collegamento al sito da cui è tratta la notizia e cliccandoci sopra si entra direttamente nel sito venatorio ..in modo da dar enfasi ed onori alla fonte da cui spesso traggo notizie )

colombaiosenese

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Risposta #131 il: 22/07/2014 - 12:14
...si và in Aula il 24 luglio !

che Dio ce la mandi buona....
 

koala

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Risposta #130 il: 19/07/2014 - 08:48
cè qualcuno che ad oggi 19 luglio 2014 sù come stà la situazione grazie

Terfiro

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Risposta #129 il: 19/07/2014 - 01:05
Il governo, visto l'alto numero di emendamenti, li ha accantonati tutti e su tutti gli articoli del decreto. Al momento non esiste nessuna modifica al D.L. pertanto siamo nella situazione che già conosciamo di quando è uscito in gazzetta ufficiale. C'è in sordina un forte lavoro delle nostre associazioni perché da lunedì 21 la discussione passa in aula ed oltre al PD si stanno cercando forze dell'opposizione come la lega che ci possano aiutare. Comunque teniamo denti stretti e nervi saldi perché niente è scontato e tutto ancora può avvenire. Anche i nemici sono molto agguerriti.  Tramite un mio amico c'è stato un contatto con una senatrice ed anche un litigio perché  fino a poco tempo fa stava dalla nostra ed improvvisamente ed inspiegabilmente ha cambiato bandiera come una famosa deputata. Saranno giorni di passione peggio di quelli già passati con la discussione alla camera che come sappiamo è finita a nostro favore.
Che il buon senso ancora una volta prevalga.

Saluti.

colombaiosenese

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Risposta #128 il: 18/07/2014 - 14:28
Richiami vivi: tutto rinviato alla prossima settimana

Richiami vivi: D.L. 91 /10 tutto rinviato alla prossima settimana. Già raccolte 70.000 firme in meno di un mese.

La questione sui richiami vivi che interessa migliaia di cacciatori e che è in discussione nella Commissione congiunta Ambiente-Agricoltura è stata rinviata all’inizio della prossima settimana.
La causa è data da un ingorgo di emendamenti sulla riforma del Senato che di fatto hanno paralizzato l’attività delle Commissioni. In giornata si era assistito ad una frenata all’interno della maggioranza stessa che avrebbe potuto mettere in serio pericolo l’attività venatoria della prossima stagione e da qui la decisione di rinviare.
Nel frattempo anche la Lega ha presentato un proprio emendamento, il 3, molto completo ma la questione sta poi nei numeri che lo dovrebbero sostenere e che pare, essendo la Lega all’opposizione.
Prosegue incessante anche la raccolta di firme a sostegno della caccia e dell’uso dei richiami vivi e in poco meno di un mese si è già arrivati a quota 70.000. Un bel risultato, destinato a lievitare ancora, da sottoporre all’attenzione del Ministro Galletti e a tutti quei “bracconieri” della politica che appoggiano per interesse il mondo animalista.
Gli stessi animalisti che sbandierano le loro 150.000 firme raccolte in due anni senza controllo.

Caccia & Dintorni – la redazione

http://www.cacciaedintorni.it

http://www.ilcacciatore.com/2014/07/18/richimi-vivi-tutto-rinviato-alla-prossima-settimana/

aldorin

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Risposta #127 il: 17/07/2014 - 22:15
Grazie Massimiliano per le puntuali... preside... informazioni.

Grazie.

colombaiosenese

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Risposta #126 il: 17/07/2014 - 10:02
 
D.L. 91 slitta a giovedi 17 la decisione- Forte spaccatura nel PD: utilizzo richiami a rischio.

Dovrebbe slittare quasi sicuramente a domani, giovedì 17 luglio, la decisione finale sulla questione dei richiami vivi (art. 16), nonostante sia ancora in corso la riunione congiunta delle Commissioni Industria e Agricoltura sul D.L. 91, con l’esito ancora in forte bilico.
Nel pomeriggio si è cercato, attraverso la mediazione e il buon lavoro del Sen. Guido Galperti, di capire se all’interno del PD ci fosse una maggioranza positiva per cancellare il famigerato emendamento che riduce a 10 la possibilità di utilizzo e detenzione dei richiami vivi per la caccia da appostamento fisso.
Uso dei richiami per altro sancito dalla legge 157/92 , ma che ora si vuole radicalmente modificare per evitare le procedure d’infrazione minacciate dalla Comunità Europea, penalizzando così una buona fetta di cacciatori che tradizionalmente praticano questa forma di caccia alla piccola migratoria.
In casa PD la spaccatura è forte e in questo momento le stime non ci confortano.
La speranza è che nelle prossime ore si possa trovare, nonostante il pressing animalista che vorrebbe l’abolizione totale dei richiami ad uso venatori, una maggioranza favorevole capace di salvare le tradizioni e la passione di migliaia di cacciatori.
La conversione del decreto è poi calendarizzata in aula per il prossimo 21 luglio.

Caccia & Dintorni – la redazione

http://www.cacciaedintorni.it

http://www.ilcacciatore.com/2014/07/17/d-l-91-slitta-a-giovedi-17-la-decisione/

Vasco

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Risposta #125 il: 09/07/2014 - 16:11
Chi è causa del suo male pianga se stesso......La responsabilità di questa situazione sempre più a nostro sfavore, è esclusivamente nostra, chi più chi meno tutti abbiamo sbagliato fidandoci di chi aveva il dovere e l'obbligo di difenderci. Nulla è stato fatto da tanti anni, ora bisogna lottare con tutte le nostre forze e smettere di polemizzare su tutto. Bisogna scendere in piazza,uniti, coscienti delle propria forza, mai abbassare la guardia a tutte queste infamie, siamo noi a decidere il nostro destino e far valere i nostri sacrosanti diritti, TUTTI PER UNO E UNO PER TUTTI, questa è la soluzione per salvarci la pelle se ancora siamo in tempo.
Un abbraccio.
vasco
« Ultima modifica: 09/07/2014 - 22:23 da Vasco »

Terfiro

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Risposta #124 il: 09/07/2014 - 14:52
Caro Massy, abbiamo i capelli bianchi, ma la maturità per conoscere chi è veramente il nostro nemico ancora non è arrivata. Continuiamo ad essere divisi, litigiosi, invidiosi l'un con l'altro e lasciamo a chi ci vuol veramente male lavoraci sodo e colpire ai fianchi.  Noi, stupidamente, rimaniamo distratti e facciamo gli struzzi quando viene percepito che il nostro orticello forse sarà salvato. Abbassiamo subito la guardia e spesso ingenuamente cantiamo anche vittoria con la spada di Damocle ancora sopra la testa.. Il nemico è li e non passa molto che ci accorgiamo che la vittoria era vittoria di Pirro. Ci ritroviamo ancor più attaccati, spiazzati e la paura, come adesso, riprende il sopravvento. Avevo già dato questo allarme ma sembrava di poco conto. Avevo detto che il nemico stava lavorando per colpirci al senato e che era  più inc......o ed organizzato di prima, ma per noi andava tutto bene.Adesso eccoci qui, ancor più impauriti e  disorientati. Speriamo ancora una volta nell'operato e nel buon senso degli altri e del buon Dio, perché noi, come sempre, siamo impegnati in altre cose.

Saluti.

colombaiosenese

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Risposta #123 il: 09/07/2014 - 09:15
LIPU BIRDLIFE ITALIA – WWF ITALIA

Ai Presidenti e ai Senatori delle Commissioni
13ª Territorio, Ambiente, Beni ambientali
14ª Politiche dell'Unione europea
Senato della Repubblica
Roma, 3 luglio 2014

Spettabile Senatori,
quella che si presenta a voi in questi giorni, con la conversione del decreto legge 9 e in particolare
con l’articolo 16 comma 1, è un’occasione storica, attesa e invocata da decenni: cancellare per
sempre dal nostro Paese i richiami vivi, una delle pratiche più violente ancora in atto sugli animali
selvatici.
I richiami vivi sono piccoli uccelli migratori che dopo le fatiche della nidificazione, affrontano il
grande viaggio dal Nord al Sud Europa e giungono in Italia, dove però sono catturati con le reti e
destinati ad una vita di buio, prigionia, sevizie. Tutto ciò, per essere portati all’esterno durante la
stagione venatoria ed essere usati appunto come richiami vivi, cioè come inganno per attirare con
il canto i loro simili, affinché i cacciatori possano abbatterli.
Questa attività è ormai in voga solo in alcune regioni d’Italia, eppure continua a fare danni ecologici
e impartire sofferenze gratuite agli animali selvatici. Come se non bastasse, è una pratica che ha
sollevato la condanna della Commissione europea, che da poche settimane ha aperto una
procedura di infrazione contro l’Italia, considerato che la cattura degli uccelli selvatici è attività
rigorosamente vietata dalla direttiva uccelli.
Con grande chiarezza, la Commissione ha chiesto all’Italia, con la dettagliata lettera di messa in
mora, di interrompere finalmente questa pratica, dopo trent’anni di scempio della natura e del
diritto, e di fare come si fa in tutto il resto d’Europa: cacciare – se è proprio necessario - senza
l’uso dei richiami. Scrive la Commissione:
“Vi sono numerose valide alternative alla cattura di uccelli per la cessione ai fini del richiamo mediante
reti. Infatti, poiché la cattura di richiami vivi è finalizzata alla caccia delle stesse specie di uccelli, la
Commissione considera che la stessa potrebbe avvenire innanzitutto senza l'utilizzo di richiami o per
esempio con l'utilizzo di fischietti (richiami a bocca). Infatti, nella maggior parte delle regioni italiane e degli
altri Stati Membri, la caccia a tali specie è effettuata, con successo, senza utilizzare richiami vivi (e senza
quindi l'uso di mezzi vietati per la loro cattura)”.
Il decreto 91 contiene una norma (l’articolo 16, comma 1) che intende rispondere alle richieste
europee, sebbene lo fa in modo blando, lasciando ancora la possibilità di usufruire di deroghe al
divieto di cattura e di detenere un certo numero di richiami vivi. E’ invece il momento di chiudere
per sempre questa brutta storia italiana, che il nostro Paese, così bello e ricco di biodiversità e
amore per la natura, non merita davvero più.
Per questo alleghiamo il nostro emendamento, sostenuto dapprima da una petizione che in poche
settimane ha raccolto 50 mila firme e successivamente sostenuto da un numero enorme di
adesioni: centinaia di migliaia di cittadini che dicono basta ai richiami vivi.
A loro, spettabili senatrici e senatori, rivolgiamo dunque il nostro appello: non perdano questa
grande occasione di cultura e civiltà. Sostengano e approvino l’emendamento. Facciano in modo
che la brutta pagina dei richiami vivi sia voltata per sempre. Non perdano questa grande
occasione.
Il presidente della Lipu BirdLife Italia
Fulvio Mamone Capria
Per
Lipu BirdLIfe
------------------------------------------------------------------------
I richiami vivi
Una scheda informativa
Cosa sono i richiami vivi
I richiami vivi sono gli uccelli selvatici catturati e utilizzati per attirare altri uccelli
appartenenti alla medesima specie durante l’attività venatoria. I richiami, detenuti in
piccole gabbie, vengono posizionati intorno all’appostamento di caccia e servono ad
attirare altri consimili, una volta che questi si avvicinano all’appostamento vengono
abbattuti dal cacciatore.
La cattura, la detenzione, l’uso
La cattura degli uccelli avviene essenzialmente tramite reti verticali posizionate nei pressi
di valichi montani in grosse strutture chiamate “roccoli”. Qui gli uccelli in migrazione sono
attirati da altri uccelli loro consimili utilizzati come richiamo, una volta finiti nelle reti
vengono prelevati e messi in grandi sacchi e poi trasferiti in anguste gabbiette. Da questo
momento in poi inizia una vita di prigionia dove gli animali sono sottoposti, oltre che alla
privazione della vita libera, ad ogni tipo di stress derivante da traumi in gabbia, da
alimentazione inadeguata, da malattie indotte dalla cattività e per finire dai trattamenti
farmacologici a base di testosterone utilizzati per far cantare sempre di più questi poveri
uccelli, trattamenti che inducono danni irreversibili e spesso letali.
Gli uccelli detenuti in gabbia in locali bui per gran parte dell’anno vedono al luce naturale
solo in quel periodo quando sono trasportati sui luoghi di caccia durante la stagione
venatoria.
Cosa dice la direttiva Uccelli
La direttiva Uccelli vieta, all’articolo 8, il ricorso a qualsiasi mezzo, impianto o metodo di
cattura o di uccisione in massa o non selettiva o che possa portare localmente
all’estinzione di una specie, in particolare quelli elencati all’allegato IV, lettera a.
L'allegato IV, lettera a, alla Direttiva elenca i mezzi, impianti o metodi di cattura o di
uccisione di uccelli che devono, in particolare, essere vietati dagli Stati membri, tra cui
figurano le reti.
Cosa dice la legge italiana
La legge 157/92 permette (agli articoli 4 e 5) l’utilizzo dei richiami vivi. Lo permette,
perlalro, come attività ordinaria e nemmeno come attività straordinaria, da effettuarsi in
regime di deroga.
L’articolo 4 stabilisce che le Regioni possono autorizzare l'attivazione di impianti per la
cattura di uccelli da richiamo, previo parere dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica
(oggi ISPRA). La titolarità degli impianti compete alle Amministrazioni provinciali, mentre
la gestione degli stessi è affidata a personale riconosciuto idoneo dall'Istituto Nazionale
per la Fauna Selvatica. Le catture possono avvenire nei confronti delle specie
Pavoncella, Colombaccio, Allodola, Merlo, Cesena, Tordo bottaccio, Tordo sassello, (fino
al 1996 anche Passera d’Italia, Passera mattugia e Storno)
L’articolo 5 stabilisce che la quota massima di esemplari che si possono detenere è di 10
unità per ogni specie, fino ad un massimo complessivo di 40 unità per chi esercita
l’attività venatoria da appostamento fisso (10 unità per chi esercita l’attività venatoria da
appostamento temporaneo).
L’uso dei richiami vivi è consentito solo con esemplari identificati mediante anello
inamovibile. La sostituzione di un richiamo può avvenire solo attraverso la presentazione
dell’esemplare morto da sostituire. C’è tuttavia un ampio sistema di illegalità, che vede la
rimozione degli anelli e la sostituzione degli esemplari di richiamo deceduti con nuovi
esemplari, ai quali viene apposto illegalmente l’anello.
La vendita di uccelli di cattura utilizzabili come richiami vivi non è consentita.
L’articolo 5 demanda inoltre alle Regioni l’emanazione di norme, previo parere dell'Istituto
Nazionale per la Fauna Selvatica, per l’allevamento, la vendita e la detenzione di uccelli
allevati appartenenti alle specie cacciabili, nonché il loro uso come richiami, nonché di
norme relative alla costituzione e gestione del patrimonio di richiami vivi di cattura.
Sempre alle Regioni viene demandato il compito di disciplinare la procedura sull’
inanellamento dei richiami.
L’illegalità dietro i richiami vivi
E’ necessario tenere in conto che dietro l’utilizzo dei richiami vivi c’è anche un
diffusissimo bracconaggio legato alla cattura degli uccelli selvatici, tanto al nord quanto al
sud. In Campania è certa l’esistenza di organizzazioni di bracconieri dediti alla cattura di
varie specie di Tordi, che vengono inviati nel Nord Italia dove vengono poi utilizzati come
richiami vivi.
Anche nel Nord Italia sono presenti gruppi organizzati intenti alla falsificazione degli anelli
e al commercio illegale dei richiami. In alcuni casi si è registrato l’uso di sostanze
farmaceutiche al fine di alterare il ciclo biologico degli uccelli.
Le regioni dove è diffuso l’uso dei richiami vivi
Situate soprattutto al Nord Italia, sono la Lombardia, il Veneto, l’Emilia Romagna, la
Toscana, le Marche, il Trentino Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia
Le contestazioni dell’Europa
Procedura Pilot e ora messa in mora
Le catture effettive di uccelli per richiamo dal 1994 al 2005 (dati
ISPRA).
1994 11320
1995 36173
1996 32202
1997 37496
1998 41443
1999 51722
2000 38223
2001 49377
2002 51688
2003 54863
2004 53188
2005 72075
TOTALE 529770
-----------------------------------------------------------
e ancora tanto altro ...
continuate a far la guerra a MARIO PERUZZI...che tanto gli altrei stanno per farci un lato B da urlo..

Bravi..insistete !

Terfiro

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Risposta #122 il: 07/07/2014 - 13:34
 E' deplorevole ed ingiusto. Ci sono tutti gli estremi per emettere denuncia di "Falsità e diffamazione tramite mezzi stampa"  nei confronti della redazione e della giornalista. Non voglio parlare dell'americano che con sfacciata ingerenza viene a farci la morale. E' una vergogna tutta Italiana.
Speriamo prevalga ancora il buon senso e la sconfitta di questi talebani.

Saluti

colombaiosenese

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Terfiro

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Risposta #120 il: 29/06/2014 - 23:45
Ci risiamo, la Lipu  con il contributo della senatrice Amati, spinta dal solito insetto Zanoni, adesso punteranno sul decreto legge n° 91 appena uscito per ripresentare un emendamento in sede di approvazione, che verte sempre nel vietare totalmente  la pratica di tutti i richiami vivi. Zanoni sta anche cantando vittoria per il restringimento del numero di detenzione dei richiami derivato dalla modifica che non cita più la differenza tra allevamento e cattura. Si fa  grande e si attribuisce tutto il merito,nel contempo fa il proclamo dell'emendamento suddetto sperando nel colpaccio e sentendosi pienamente fiducioso che questa volta passerà. Prima o poi questo mare in burrasca finirà, speriamo che la barca in qualche modo ne esca e ne esca  con pochi danni.
Io sono moralmente a pezzi e non ne posso più, ma la spugna non la getto.

Saluti

koala

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Risposta #119 il: 25/06/2014 - 17:42
certo VASCO TRANQUILLO HAI FATTO BENE FORSE UN SPROLOQUIO DI TROPPO

Vasco

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Risposta #118 il: 24/06/2014 - 13:35
Koala, dovevo.... hai capito il mio intervento........ ti ringrazio.
Un abbraccio.
vasco