FORUM Club Italiano del Colombaccio

colombaiosenese

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Risposta #18 il: 16/04/2014 - 07:16
ANSA.it Toscana Granchi vivi in frigo, locale condannatoGranchi vivi in frigo, locale condannato

Maltrattamento animali. Cinquemila euro di multa al ristoratore

 Redazione ANSA
 FIRENZE
 15 aprile 2014
 LAV(ANSA) - FIRENZE, 15 APR -

 Un ristoratore di Campi Bisenzio (Firenze) è stato condannato a un'ammenda da 5 mila euro perché teneva in frigo astici e granchi vivi e con le chele legate.
    L'accusa è maltrattamento di animali. La vicenda giudiziaria nasce da un esposto della Lav. La sentenza, commenta la Lav, ''conferma anche a livello giuridico la nostra teoria: le aragoste mantenute sul ghiaccio sono in uno stato di malessere e chi le sottopone a tali condizioni causa loro una sofferenza punibile ai sensi della legge".
   

http://www.ansa.it/toscana/notizie/2014/04/15/granchi-vivi-in-frigo-locale-condannato_85c7b7c0-bf0d-407b-bfdd-77f47f9ba77d.html


Non c'entra nulla con i piccioni ed i colombacci...o quasi nulla

Terfiro

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Risposta #17 il: 16/04/2014 - 00:12
Caro Chiocco, non per scavalcare il Picchi con il quale mi scuso, ma mi permetto di risponderti anch'io. Più che intelligenza venatoria ci vuole un po’ di onestà intellettuale, perché  prima di imbattersi in critiche  o  spendere parole fuori luogo credo che sia dovere  conoscere le motivazioni perché ci sono cose nella nostra passione che spesso non digeriamo.  Nel 1992, quando nacque la legge 157, i nostri rappresentanti, presenti al tavolo delle trattative,  (tanto per citare due grandi nomi,  Rosini e Fermariello)per riuscire a fare (cosa non facile) una buona normativa e fare uscire a testa alta tutta la caccia. Si trovarono a dover combattere su molte problematiche, queste  andavano dalla caccia al Fringuello, a quella con i richiami vivi e non per ultimo un  grosso problema, il noto e combattuto  Art. 842 del codice civile che permetteva al cacciatore di entrare nelle proprietà private che molti volevano superare.  L’ argomento era fortemente osteggiato da  proprietari terrieri,  agricoltori ed ambientalisti,  ma i nostri, con astuzia politica e indiscussa professionalità trovarono un’ escamotage per poterlo mantenere.  Si inventarono e imposero, con mediazione ma anche  fermezza,  la caccia programmata e la selvaggina patrimonio indisponibile dello Stato  ( cosa soltanto Italiana). Questa per essere digerita dai contendenti doveva avere come presupposto e come principio  il legame del cacciatore al territorio al fine di farne  un  custode  dal punto di vista ambientale e  gestionale.  Nacquero  inevitabilmente  i famigerati  ATC.  Rimasero subito nello stomaco ma con questi venne mantenuta,cosa non di poco conto, la democratica possibilità di poter andare tutti a caccia, compresi i meno abbienti, evitando la privatizzazione della nostra passione nonché  la proprietà privata della selvaggina.
E’ ovvio che questo ha avuto ed ha un costo, da diritti ma anche doveri. Tra  questi doveri purtroppo c’è il pagamento di una quota che,  volente o nolente, serve per tutta  la gestione che va dagli stipendi, ai  ripopolamenti  e non per ultimo al risarcimento dei danni prodotti dalla selvaggina ( non sono mai state date le percentuali in denaro che la legge devolverebbe ai proprietari.)
Detto quanto  non credo sia molto intelligente fare una protesta non pagando per la gestione della nostra attività e sinceramente  non so chi è che ne subirebbe il danno maggiore. E’ molto semplice spendere polemiche gratuite e accusare di errati comportamenti,  come spesso viene fatto anche contro le nostre associazioni, senza conoscerne ne  le effettive realtà  ne quanti,  in silenzio e  spesso come volontariato, si adoperano per far contenti coloro che forze contenti non lo saranno mai.
Per il bene di tutta l'attività venatoria  cerchiamo di essere più costruttivi e uniti, ne gioveremo tutti.Questa sarebbe la vera maturità raggiunta.
Saluti

Chiocco

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Risposta #16 il: 15/04/2014 - 08:22
Caro picchi non pagare la quota Atc sarebbe più un atto di intelligenza venatoria che è mancata dall'inizio al popolo della caccia quando con la loro creazione altro non si e creato che un'infinità di nuovi baracconi mangiasoldi dove sistemare e sistemarsi. Seppur con un milione di buoni propositi di tanto a suo tempo  decantati nuovi sistemi di gestione che avrebbero favorito il cacciatore a più di 20 anni da questa scellerata scelta i risultati sono dotto gli occhi di tutti.. Un totale fallimento del sistema e dell'idea di Atc. Che e bene ricordare ha rilegato i cacciatori ( unica categoria ad esserlo) in un fazzoletto di terra  intorno casa.
Se davvero nessuno più pagasse x protesta la Atc vorrebbe dire che si sarebbe raggiunta quella maturità che manca da sempre si cacciatori a che sarebbe arrivata un'aria nuova e i tempi x un cambiamento vero e non la solita mascherata come quella di un' unica aa vv che altro non e' una pennellata x coprire lo sporco delle solite pareri fatiscenti

Picchi52

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Risposta #15 il: 14/04/2014 - 23:42
Cari amici, sono stato esortato da Albedona a leggere il post di gigino al quale credo dovrei dare una risposta anche se non espressamente richiesta. Stavo già pensando di sviluppare il mio pensiero in merito al ritardato o mancato pagamento della quota di iscrizione alle ATC. Intanto vorrei far presente che come uomo di legge sono portato a valutare con razionalità ogni singolo aspetto, per cui la mia risposta potrebbe essere interpretata in maniera non soddisfacente. Detto questo, penso che ipotizzare la forma del ricatto nei confronti di un Ente a carattere giuridico creato per legge(157/92) preposto alla gestione del territorio e della fauna nonché di tutte le competenze connesse alla sua gestione, non credo sia la strada maestra per ottenere, come contropartita, l'approvazione del calendario 2014/15 per di più soddisfacente. Ora si può essere d'accordo oppure no sulla efficacia delle ATC, sta di fatto che fino a quando non saranno modificate o cancellare per legge, il cacciatore è tenuto a dare il suo contributo necessario per la gestione delle ATC, per l'immissione della selvaggina, l'accertamento dei danni  cagionati dalla fauna selvatica e il conseguente risarcimento dei danni subiti dagli agricoltori peraltro sempre in crescente ascesa. Occorre poi distinguere che all'approvazione del calendario venatorio provvedono le Regioni per quanto di loro competenza. A tal fine si avvalgono anche della collaborazione delle ATC, delle AA.VV. venatorie e ambientaliste degli agricoltori etc. Non sono d'accordo nel dire che a non pagare l'ATC si darebbe sicuramente un buon esempio, mi dispiace ma non sono dello stesso avviso. Sono portato a far valere le mie ragioni, questo si, ma solo dopo aver ottemperato ai doveri imposti per legge. Non pagare la quota dovuta alle ATC equivale a fare un dispetto ai cacciatori stessi che sono gli unici autorizzati al prelievo della selvaggina sia stanziale che migratoria in rispetto delle norme che regolano il prelievo delle specie cacciabili. L'appello che viene rivolto alla CCT a portare avanti una battaglia, non già verso le associazioni da sempre ostili alla nostra categoria, ma bensì nei confronti di Enti o Istituzioni territoriali a noi più vicini chiamati a gestire non senza problemi la complessa attività venatoria, credo non sia la soluzione più appropriata.   

aldorin

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Risposta #14 il: 14/04/2014 - 20:14
A proposito di richiami vivi ne ho una delle nuove da raccontarVi. Si tratta ancora una volta di Zanoni e di un europarlamentare dell'Olanda. La strana coppia... ha chiesto alla Commissione Europea competente in tema di Caccia di vietare in Europa l'uso del colombaccio ai fini di richiamo. La risposta per questa volta è stata un bel vaff.... ma anche il Francia l'onorevole (speriamo ancora per poco...) è diventato famoso. Figuratevi i cacciatori dei Dipartimenti del mitico Sud-Ovest francese... se ci prova di nuovo... rifanno la rivoluzione. In ogni modo, anche loro stanno con le antenne ben dritte, perchè se per questa volta è finito tutto come doveva finire... in futuro non si sa e "mai abbassare la guardia". Dimenticavo la motivazione di Zanoni: chiedeva l'interdizione dei richiami per motivi di salute... perchè i colombacci portano malattie. Pensate un pò come ci vuole bene.

albedona

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Risposta #13 il: 14/04/2014 - 17:07
Ebbene, caro Gigino, io te l'appoggio perché hai proprio ragione affermando che, quando uno ha già pagato, poi é costretto a ciucciarsi il dito; occorrerebbe però che questa iniziativa partisse proprio dalla neo costituita Confederazione Cacciatori Toscani e non solo dal nostro CLUB: tra l'altro, se non erro, siamo la Regione con più cacciatori iscritti in Italia e daremmo sicuramente un buon esempio. Ora la parola passa ai nostri responsabili: portate sul tavolo della CTT questa nostra intenzione che merita, a mio avviso, un'attenta considerazione. Ciao a tutti. Alberto

gigino

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Risposta #12 il: 12/04/2014 - 22:23
comunque una cosa credo che la possiamo fare per mandare un messaggio alle persone che sono in grado di ....capirlo,come tutti sapete a giorni arriveranno i bollettini dalla regione per il pagamento entro il 15 maggio degli/del  atc,ebbene se nessuno lo paga nel termine che loro vogliono vedrete che bello strizzone al c.....o gli viene,devono prima  approvare il calendario venatorio 2014/15 e deve essere soddisfacente per i cacciatori se no si potrebbe anche non pagarli nemmeno dopo,vedrete come correranno subito ai ripari quando in regione alla fine di maggio gli manca tutti quegli eurini e a meno che non se li facciano dare dagli animalari non gli parra vero approvare il calendario alla svelta e senza trucchi.ciao grandi

Ribaltina

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Risposta #11 il: 12/04/2014 - 17:33
Ragazzi non era il giorno della pre,era il giorno prima! Ma indipendentemente dalla pre,si va a manifestare porco mondo!A parte che non si ottiene mai nulla ma questo è un'altro discorso.

colombaiosenese

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Risposta #10 il: 11/04/2014 - 12:37
Club Cacciatori “Le Torri”

Comunicato inviato in data odierna alle redazioni giornalistiche locali in conseguenza della presa di posizione dei “Grillini” in merito ai richiami uso caccia.

In Umbria i “Grillini” hanno sposato le tesi sconvolgenti di LIPU e Legambiente.

Tanto poveri quanto tartassati dalla politica improvvisata che per sindrome autoreferenziale “denuncia”, ma di fatto elude gli effettivi bisogni dei cittadini! Negando persino il valore aggiunto proveniente direttamente dai cieli dell’ecosistema spontaneo europeo.
La pubblica presa di posizione di voi “Grillini”, in merito agli uccelli in gabbia, è davvero una “denuncia” priva di buon senso e persino di rispetto per la stessa cultura onnivora. In sostanza chiedete la messa al bando delle gabbie in cui sono custoditi tutti gli “uccellini”, oppure chiedete l’abolizione delle gabbie in cui sono amorevolmente custoditi i costosissimi richiami ad uso venatorio? Gabbie puntualmente adeguate a suo tempo alle esigenze esistenziali dei “richiami vivi” così come vollero le stesse associazioni animaliste!
È bene sapere che i “richiami” da sempre, sono usati allo scopo di attrarre alcuni soggetti della gran massa di turdidi che transitano in autunno sui cieli del nostro Paese, per poi “svernare” in luoghi ricchi di risorse trofiche, ma ben lontani dal territorio italiano.
Orbene, il prelievo consentito dalla Legge Italiana sulla caccia, prevede l’uso di “richiami vivi” , ben sapendo che per attirare i migratori in transito, serve aiuto, similitudine ed ars venandi.
Domandiamo ancora a voi “Grillini”: avete rinunciato, o meglio rinnegato, la veridicità della cultura onnivora? Sfuggendo alla gran qualità degli animali selvatici che in qualche modo devono essere sedotti per essere cacciati? Anche al fine di apportare un valore aggiunto all’economia nazionale?
In sostanza, cosa avete intenzione di posare sulle nostre tavole? Verdure provenienti dalle oasi africane laddove l’uso dei prodotti chimici fuorilegge in Europa è prassi sconcertante?
Vi preghiamo altresì, come cittadini e come cacciatori, d’informarci in merito ai Vostri programmi in direzione delle produzioni primarie, agricole e zootecniche, visto che attualmente dipendiamo quasi per il 50% dall’estero.
La Vostra richiesta di abolizione, che mesta odio nei confronti dei cacciatori, ripercorre pedissequamente le speculazioni animaliste che si consolidano al solo scopo di apportare “valore aggiunto” alle tasche di faccendieri privi di buon senso e di scrupoli.
Chiediamo ancora, visto che al presidente Renzi è sfuggito: quale controllo avete programmato in direzione delle associazioni animaliste che “sollazzano” con i contributi pubblici? Quale controllo intendete attivare al fine di censire le donazioni ed i lasciti in direzione delle stesse associazioni ?

Mario Bartoccini – Portavoce Club Cacciatori “Le Torri” – S. Sisto – Perugia

http://www.ilcacciatore.com/2014/04/11/umbria-i-grillini-sposano-le-tesi-di-lipu-e-legambiente/

koala

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Risposta #9 il: 11/04/2014 - 11:37
proporrei di fare la festa contro l'andare al mare il 15 di agosto.....manifestare il giorno della preapertura  che amarezza....

Chiocco

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Risposta #8 il: 10/04/2014 - 23:31
Beh sinceramente ribaltina fare una manifestazione della caccia il giorno della pre apertura e' abbastanza sadico... Anche se fai una manifestazione sindacale di domenica vedrai che c'è ne vedi pochi in piazza con la bandiera, e' più facile trovarli al mare x poi tornare a lamentarsi il giorno dopo. Chi dovrebbe riunire, informare e mobilitare i cacciatori? Facile le associazioni venatorie, ma al pari dei sindacati se ne stanno comodamente seduti in poltrona a grattarsi le unghie. Ma tranquilli presto si mobiliteranno in massa... Verso agosto quando ci sarà da appioppare tessere vedrai che movimento.. 
Se mai avevo anche solo un dubbio me lo sono tolto del tutto ... A votare? Al mare!!! Anche se diluvia

Ribaltina

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Risposta #7 il: 10/04/2014 - 16:06
Badger il mio l'ho fatto e se c'è da rifarlo non ho problemi! Lo so che siamo una massa di coglioni, ma ai tempi d'oro del sindacalismo c'era appunto, il sindacato che ti prendeva per mano e ti faceva fare manifestazioni e scioperi,c'era una guida,un capo che ti guidava. Cosa credi che i cacciatori non abbiano le p***e piene? la loro diminuzione costante ne è la prova.Io conto per uno,tutti si conta per uno se non c'è una guida,e a volte purtroppo non basta.Alla penultima manifestazione a Roma del 01/09 si partì in 5 in un pulman,perchè tutti gli altri rimasero intorno ai girasoli a prendere il posto per l'apertura.Quindi c'è poco da fare.

DottorPurgone

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Risposta #6 il: 09/04/2014 - 20:49
PER RENDERCI POI LA VITA ANCORA PIU' COMPLICATA,IL BUON RENZI HA CANDIDATO ZANONI,NELLE LISTE DEL PD,ALLE ELEZIONI EUROPEE.13 DELLA LISTA DELLE REGIONI DEL NORD EST.POCO PROBABILE CHE VENGA ELETTO,TUTTAVIA ARRIVANO PRESAGI NEFASTI DA TUTTE LE PARTI,BRAVO IL NOSTRO RENZIììì,A RICICLARE CERTI SOGGETTI

DottorPurgone

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Risposta #5 il: 09/04/2014 - 20:36
RAGAZZI,COSI' VI CHIAMO TUTTI,PERCHE' INDIPENDENTEMENTE DALL'ETA',NELL'ANIMA E NELLO SPIRITO,LO SIAMO PER SEMPRE,PREPARIAMOCI AD AGIRE.IL MODO CHE LOGISTICAMENTE APPARE PIU' SEMPLICE ED EFFICACE ,A MIO AVVISO E'CONCENTRARE NELLE SEDI DELLE ASSOCIAZIONI VENATORIE MONTAGNE DI FIRME DI PROTESTA CONTRO QUESTA ASSURDA ED ANTIDEMOCRATICA RICHIESTA DEGLI ANIMALARI,DA INVIARE AL PARLAMENTO ,UTILIZZANDO I POLITICI CHE DICONO DI ESSERCI VICINI.E QUESTO POTRA' ESSERE UTILE ANCHE PER LE PROSSIME VOTAZIONI EUROPEE.BISOGNA CHE CI MUOVIAMO RAPIDAMENTE,
QUINDI PARTIAMO SUBITO CON L'ALLERTARE LE ASSOCIAZIONI.SE POI SI PUO' UTILIZZARE ANCHE IL CLUB DEL COLOMBACCIO,E SPERO L'ANUU MIGRATORISTI,PENSO SI POTRA' INNONDARE IL PARLAMENTO DI FIRME NOSTRE E DI NOSTRI FAMILIARI

BADGER

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Risposta #4 il: 09/04/2014 - 18:37
E noi siamo una massa di ..ni.Il prefisso mettetecelo voi, a piacere. Perchè siamo qui a dibatterci come le anguille all'asciutto invece di reagire. Capite ora quando dico che anche noi, il club,potremmo far udire la nostra voce? I canali sono molteplici, la stampa, la stampa di settore, i siti web etc etc e invece mi dispiace dirlo ma i nostri programmi vanno dalla sagra della fava (o baccello), al centenario della ormai famosa associazione bocciofila di roccapizzopaperodisopra, provincia di vattelapesca. Non ci siamo, non ci siamo. Diceva Gino, gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare. Meditate o popolo di Cartagine prima che arrivi qualcuno con il sale grosso.