FORUM Club Italiano del Colombaccio

CRISTIANGIUSTI

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Risposta #17 il: 04/02/2014 - 08:40
No no badger,stai tranquillo,non conoscendoti non mi permetterei mai di offenderti e non è una cosa personale nei tuoi confronti,trovo assurdo,come ripeto,che non ci sia un grigio ma che debba essere o bianco o nero.

BADGER

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Risposta #16 il: 04/02/2014 - 08:35
Vorrei dire Caro Diego che concordo su tutto...se non fossimo il paese che siamo. Tu, meglio di me, sai benissimo che il motto italiano è fatta la legge trovato l'inganno. Non siamo capaci di atteggiamenti rispettosi delle regole scritte tant'è che spesso siamo costretti a procedere per assoluti. Per l'art.842, ora mi lapideranno ma tanto visto che, come al solito, se dici che domani vuoi il sole dopo l'alluvione ti accuseranno di voler l'abbronzatura ad ogni costo, non se perchè mi meraviglio ancora, ti dico che io la penso come te. E  sai perchè? Perchè se guardassimo a ciò che viene fatto altrove, che funziona meglio, forse cambieremmo idea. Per quanto riguarda la migratoria tuttavia mi viene da osservare, che in Toscana, quando questa non era permessa le cose andavano meglio. MI spiego. Ai giorni nostri terminato il passo non vi è più traccia alcuna dei tordi, i carnieri di alcuni miei amici alla fine della stagione sono da film dell'orrore. Eppure allora facendo uscita e rientro ai confini i tordi si vedevano, Oggi non più, perchè dappertutto si affittano capanni a rotazione con presenza assicurata di fucili 5 giorni su sette. Mah, se si parla di conservazione, di  miglior gestione siamo sicuri che tutto ciò sia accettabile?Caro Cristian guarda che non mi sono mai permesso, visto che non ti conosco, di usare alcun termine dispregiativo o irridente nei tuoi confronti e siccome mi conosco vi prego di non tirare la corda perchè credimi sono poco, molto poco paziente.Rifletti prima di scrivere cose che tra l'altro trovo del tutto gratuite, mi pare di notare la rabbia che è generata dalla mancanza delle idee ma forse mi sbaglio, se poi le tue note non sono a me rivolte dimmelo con chiarezza e la chiudiamo qui.

CRISTIANGIUSTI

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Risposta #15 il: 04/02/2014 - 01:08
Giusto Diego,poi volevo dire agli amici professori che se si facesse rispettare a tutti,dentro e fuori la AFV,i carnieri giornalieri come l'etica ci insegna,non importerebbe andare a spremere le meningi pe cercare limitazioni e variare ciò che sarebbee già limitato se venisse rispettato da tutti.i metterei più controlli,state tranquilli che personalmente non sarei mai in contravvenzione.Bisognerebbe partire prima da questo punto,secondo me ovviamente

Diego Baccarelli

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Risposta #14 il: 04/02/2014 - 00:51
Come è noto, io non sono un cacciatore di colombacci, anche se non disdegno, quando mi capita, di tirargli una fucilata e, quando va bene, di cucinare l'ambita preda "alla ghiotta", come si usa fare dalle mie parti, per cui non dovrei entrare nel merito della discussione riguardante il divieto di cacciare il colombaccio e la migratoria in generale, nelle AAFFVV, ma poichè l'argomento mi riguarda come cacciatore, chiedo venia agli amici per l'intrusione e dico subito come la penso in materia.
A mio modesto parere il problema non è caccia si o caccia no alla migratoria nelle AFV, il vero problema è quello di far rispettare le regole e le regole, a mio avviso, vanno sempre e comunque rispettate. Chi non le rispetta - proprietario, conduttore o cacciatore - va severamente punito con la revoca della concessione o della licenza di caccia. Ciò premesso, ritengo doveroso ricordare che siamo l'unico Paese al mondo , dove è possibile esercitare la caccia liberamente sui fondi altrui, senza il consenso del proprietario. Nella maggior parte dei Paesi la selvaggina appartiene al proprietario del fondo essendo considerata frutto della terra e si può prelevare - pagando -solo con il suo consenso. Personalmente negli anni novanta mi sono battuto contro il referendum per l'abrogazione dell'art.842 del Codice civile e la battaglia, come tutti ricorderanno, è stata vinta per mancato raggiungimento del "quorum", ebbene, OGGI, cari amici, DIFFICILMENTE si potrebbe ottenere un simile risultato. Per cui stiamo molto attenti a non tirare troppo la corda, perchè il RISCHIO non vale assolutamente la candela.
Cordialmente.
diego

aldorin

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Risposta #13 il: 02/02/2014 - 20:37
OK Badger... dissoterriamo le asce. Ci possiamo "almeno" provare.

BADGER

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Risposta #12 il: 02/02/2014 - 19:14
Caro Fabri mi permetto di farti notare che i "beneficiati" sono quelli con i soldi da spendere, oppure quelli che possono avvalersi di meccanismi di potere, chi può beneficiare di un sistema di scambio di favori e chi più ne ha più ne metta.E non solo questa categoria beneficia di un patrimonio che è invece di tutti ( mi permetto di ricordarti che non si tratta di fagiani ma di migratoria che all'azienda non costa nulla e se non vado errato la selvaggina, in questa repubblica delle banane, con la 157 è diventata Res Communitatis, credo sia inutile spiegare il concetto) ma ne approfitta pure con atteggiamenti fuori da ogni regola. Quindi consentimi di non strapparmi le vesti per i cosiddetti "penalizzati" che vuol dire si guadagneranno il pane come tutti. Non si può, in una comunità difendere gli interessi dei pochi contro quelli della comunità stessa, non funziona così anche se cercano di farcelo digerire ogni giorno. Quindi, premesso che forse sarà una battaglia persa, sta  a noi far sentire la voce di chi non vuole più questo stato di cose, se poi, ancora una volta, la categoria tutta si dimostrerà appartenere all'ultimo scalino della scala degli uomini secondo Sciascia e cioè ai quaquaraquà, almeno saprò con chi ho a che fare.Ciao

Fabrihunting

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Risposta #11 il: 02/02/2014 - 18:21
“Apocalisse” sembra che si scopre l’acqua calda, le regole e le leggi le fanno gli uomini che delegati da altri si rendono protagonisti di tutelare gli interessi di chi e più forte, di solito è stato così.
Ora cercare rimedi sarà anche giusto, ma a mio avviso difficilissimo, chiedere di chiudere alla migratoria nelle AV. Sanno e corretto, ma proprio per quello espresso sopra la vedo impossibile, primo perche altri cacciatori ne sarebbero penalizzati, secondo perche il guadagno monetizza l’ambiente, io proporrei invece a certe aziende di riservare parte di esse per consentire la sosta e i dormitori con assoluto divieto di caccia anche nelle loro aziende, rivedere i corridoi di rispetto tra aziende divieti e altre aziende per consentire a quei cacciatori di non ritrovarsi concentrati che sembra di essere a chiedere l’elemosina, l’o buttata lì cerchiamo di rimanere uniti non creiamo classi anche dentro un forum di un club che altro non è che un’associazione di cacciatori in questo caso di Colombacci.
Un abbraccio a tutti Fabrizio.
“Esistono molte cose nella vita che catturano lo sguardo, ma solo poche catturano il tuo cuore: segui quelle”. W.C.

Fabrihunting

BADGER

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Risposta #10 il: 02/02/2014 - 17:10
Sai denis io posso essere d'accordo su tutto, ma tieni presente in quale paese del mondo viviamo, ma lo vedi che non siamo riusciti neppure ad ottenere un impegno simbolico da parte del club? Ecco che, forse, con la politica dei piccoli passi! Io parlo per la mia Regione, quanta gente credi sarebbe disposta  a cacciare fior di quattrini per salire su un capanno per circa un mese e pi dover rinunciare a cacciare gli svernanti? Io credo molto poca. Poi la strada maestra è la richiesta regione per regione, di un  provvedimento legislativo di modifica delle normative di riferimento tendente al divieto assoluto, con spostamento degli appostamenti sui confini, del resto in alcune AFV è già così. Allora lancio un idea: sottoscrizione di una petizione popolare con raccolta di firme, da presentare alla Regione di riferimento, per l'abolizione della caccia alla migratoria nelle AFV SOTTO IL PATROCINIO DEL CLUB, anzi adesso la posta in singolare per dargli visibilità, così poi si vede ciascun di che panni si veste.

Denis

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Risposta #9 il: 02/02/2014 - 16:23
A MIO AVVISO CHIEDERE LA CHIUSURA DELLA CACCIA NELLE AFV DAL 16 NOVEMBRE IN POI  SARA COME NON CHIEDERE NULLA  QUINDI MEGLIO INVENTARSI MAGARI  MISURE  CHE ELIMINERANNO  CARNIERI NON PREVVISTI.
Poi se si riesce a sfondare con il fattore che la caccia alla migratoria non la possono e non la devono fare ben venga il divieto in tutta Italia.
Queste le mie proposte x tentare di regolamentare la caccia alla migratoria nelle  AFV:
In tanto dovrebbe esistere un PMA  giornaliero da valutarsi da regione a regione e si chiede l'aggiunta di un PMA annuale per  le AFV. 
Quindi 2 soli gg. di caccia fissi alla settimana dal 16 novembre al 31 gennaio.
Inoltre si deve fare la valutazione di quanti appostamenti  debbano esistere nella AFV in base agli ettari di bosco esistenti nella medesima.( parametri in base agli ettari zona boscosa in AFV, con quindi un totale massimo di appostamenti fissi e/o  temporanei ed un  totale di 2 cacciatori massimo a capanno, con un solo capanno per appostamento).
Sui prelievi   gli si chiede un ulteriore PMA massimo come totale  annuale oltre a quello esistente del singolo cacciatore  in modo  che raggiunto il prelievo massimo si stoppa la  caccia alla migratoria  in quella  AFV.
Comunicazione obbligatoria da parte del gestore del  AFV alle autorità competenti ( guardie venatorie ) del raggiungimento del carniere  totale raggiunto ogni mese  ( per ovvi motivi ).

Controlli da farsi in AFV da parte delle guardie provinciali ogni giorno di caccia a spese del gestore  AFV  con costi guardie e controlli da pagare per il gestore ( che si rifarà logicamente sui fruitori : cavoli loro) : giustamente  non è la comunità di quella provincia che deve pagare le spese di gestione e  CONTROLLO di una AFV.

Controlli severi anche sul rispetto del divieto di  pasturazione in AFV   (cosa comunque che deve essere  vietata anche sul territorio libero).

Sanzioni pecuniarie sia fuori  che dentro le AFV  abbinate alle sanzioni di sospensione della caccia  in caso  di pasturazione e carnieri previsti superati.
Le multe molte volte non servono a limitare ne le pecche e ne le recidive  ma le giornate di sospensione si,  eccome se servono e se bruciano.
Quindi,inoltre dopo soli due verbali fatti in AFV x mancanza di rispetto normativa varia,sospensione immediata della caccia alla migratoria in quella AFV per tutti i cacciatori della  AFV per la stagione oltre alle pene in ammenda ( 100 euro a pezzo superato sia al gestore che  al cacciatore ).
Ovvio che tanto dentro che fuori AFV carnieri potenziali giornalieri ed annuali devono essere uguali.
Poi facciano e vedano loro i cacciatori quali sono le  convenienze  di stare  o non stare in AFV.
Pagheranno per stare diciamo comodi ed avere un posto  fisso ma con gli stessi prelievi degli altri.
Dopo di che AFV sono uguali al territorio normale cosi abbiamo messi in pace tutti i cacciatori e i  gestori AFV compresi.

Queste sono norme che possono alleggerire la pressione venatoria sul colombaccio in AFVlasciando a tutti la possibilità  di cacciare un intera stagione ugualmente rispettando i carnieri e non solo.
A voi tutti il seguito per eventuali altre idee in merito.
Un saluto,Denis

BADGER

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Risposta #8 il: 02/02/2014 - 12:22
SE AVETE PAZIENZA!!!!ormai manca veramente pochissimo.

Chiocco

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Risposta #7 il: 02/02/2014 - 11:21
Io massimo credo che parecchio sia come di teme.. Bene o male in tanti con o senza cappello ci girano attorno inviti piacerie tante belle cosine all'italiana.. Si chiude un occhio e si apre la bocca. E' interessante sapere come intende schierarsi il club e cosa intenda fare riguardo alle afv. Aspettiamo con ansia il direttivo

Chiocco

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Risposta #6 il: 02/02/2014 - 11:15
Mha sarà anche che sono consolidate e sono una realtà dura da combattere ma proprio x questo la lotta dovrebbe essere più dura... Le afv ci sono? Ok sono tutte con i requisiti in regola? Verifichiamo, io non sono tanto ferrato di leggi ma credo esista una quota massima di territorio da destinare alle afv ma questa quota qual'e? Io a occhio vedo solo che girando ad esempio x le colline toscane ce sono un'infinità.. Una attaccata all'altra spesso e volentieri incubanti con zone di ripopolamento e guarda caso quello che è' uno dei danni maggiori x lo svernamento dei colombi cioè le tagliate di bosco che ormai sono diventate una piaga con migliaia di ettari tagliati dicevo guarda caso sono fatte a confine... Fuori tagliato dentro bosco vergine. Sarà un caso? Credo di no come non e' un caso che taglino dormitori  x favorirne altri vicini naturalmente dentro afv.
Ma la vogliamo ama mettere di dire che non ci si può far niente? Sembra quasi una cosa studiata x far ingoiare un boccone amaro.. Chi lo dice? Le afv sono una realtà? Ci sono stati investiti soldi? Ok tienila ma la migratoria che è' patrimonio dello stato ti metto il divieto di cacciarla. Se c'è da fare una battaglia va fatta così, altri compromessi fino al 15 novembre ecc ecc non hanno senso tanti sappiamo benissimo che una volta dentro il recinto diventa una repubblica e se.
Di certo se so continua a dire che non si può chiedere tanto non si va da nessuna parte. Tutto il mondo della caccia e x tutto si intende il 95% dei cacciatori vedono come problema principale le afv ma allora ci si vuole mobilitare ? Oppure e' lecito pensare che questo immobilismo  e silenzio da parte di aavv enti associazioni e club sia un segno che in torno alla mangiatoia afv ci siano un po' tutti?

bruno62

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Risposta #5 il: 02/02/2014 - 10:31
ciao chiocco,ho detto che comanda il dio soldo ma non per stiamo a guardare.
Ma scusa se sono deluso perché siamo appena usciti con le ossa rotte da
una battaglia per l'apertura di una nuova AFV nel nostro ambito.E credimi
che il comitato di gestione si è fatto in quattro ,visto anche che ci hanno
tolto la miglior zona di caccia a ridosso del po'. L'unica cosa che abbiamo
chiesto e speriamo di ottenere è una fascia di rispetto intorno alla AFV in
modo che la nostra selvaggina lanciata in territorio libero non vada a
rigonfiare ancora di più le loro tasche.

BADGER

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Risposta #4 il: 02/02/2014 - 08:47
Bene si torna finalmente a parlare di cose serie. Per chi non ne fosse al corrente, nel documento sottoposto all'attenzione del Direttivo nel settembre 2013, vi era la richiesta esplicita che il Club si dichiarasse contrario, in linea di principio, alla caccia in territori riservati. Tuttavia, proseguiva il documento "nella consapevolezza che il fenomeno è ampiamente radicato e variamente regolamentato nelle varie Regioni, si chiede in alternativa che la caccia nei territori riservati si svolga dal 1° di ottobre al 15 novembre ed esclusivamente da appostamento fisso etc etc" La richiesta non è stata accolta, il Direttivo si è limitato a ribadire la necessità della regolamentazione delle pasture e poco altro. In occasione del prossimo Direttivo, al quale mi è permesso di partecipare, se mi sarà consentito riproporrò con forza l'argomento. NON ESISTE NESSUNA E RIBADISCO NESSUNA, giustificazione perchè il Club non prenda una posizione netta sull'argomento. Se si parla di GESTIONE, se si ipotizzano anche sacrifici in nome della salute del colombaccio non è tollerabile chiudere gli occhi su questo aspetto e pazienza se andrà a discapito di  qualcuno,a mio avviso ne va della credibilità dell'azione del Club in senso lato. Sono d'accordo Gino, e non a caso ho citato la legge 968, che per tanti aspetti era migliore del pastrocchio che ci hanno fatto ingoiare nel 1992, con lo spauracchio dei referendum, peraltro sempre vinti, abbiamo fatto una sorta di papocchio dal quale siamo usciti con le ossa rotte ed ancora si stenta a riconoscere che la 157 va quantomeno aggiornata. Ma torniamo a noi. Purtroppo non credo che sia ipotizzabile una chiusura completa, sarebbe già un buon risultato proteggere gli svernanti. Quindi ribadisco che chiederò, in seno alla revisione della Carta d'Intenti, a mio parere ben più importante dello Statuto che è un documento tecnico di gestione amministrativa del Club ma non ne tocca l'oggetto sociale, l'inserimento, tra le altre cose in discussione, di una presa di posizione netta sull'argomento.Prima o poi riusciremo a leggerla questa benedetta Carta! Per il resto, sulla scorta di quanto affermato da Luca nella riunione del febbraio 2013, si potrebbe ipotizzare un sistema di raccolta di segnalazioni di abusi, valutando poi l'opportunità di trasformarle in denunce circostanziate all'autorità giudiziaria. Terrorizzane uno per....diceva un maestro della repressione. Vedremo. Non ci possiamo illudere di incidere in maniera significativa su un sistema di abusi e clientele ormai collaudato ma ci possiamo almeno provare. Del resto è l'ora di uscire dal guscio altrimenti hanno ragione tutti quelli che avversano il Club o addirittura lo irridono. Per quanto è a mia conoscenza il Direttivo è composto da persone intelligenti ed ai quali non è necessario spiegare che l'impulso che si vorrebbe dare, su molteplici fronti, al'azione del club è strettamente legato alla sopravvivenza del club stesso. Sempre dando per scontato che interessi. Ovviamente ne riparleremo. Ciao

Chiocco

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Risposta #3 il: 02/02/2014 - 00:41
Sai bruno dire così e' un po' come scoprire di essere ammalato e dire "e'la volontà del signore"
Invece di cercare in tutti i modi medicine e cure. Sarà anche il volere del signore ma permetti che mi aggrappi alla vita anche con unghie e che speri che il signore non sia imbattibile?
Di certo non c'è più perdente di chi parte sconfitto