FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Post - giamp50

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Andamento del Passo / Re:REGIONE MARCHE 2021
« il: 09/10/2021 - 09:52 »
Ma no, le poiane sono buone.

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Discussioni Generali / Re:Aggiornamenti addestramento
« il: 22/09/2021 - 19:59 »
Bene, avanti così, con calma e sempre osservandoli attentamente per capirli.
Quel piccione che ha iniziato ad alzarsi prossimamente inizierà a fare volerti intorno al palco. Poi, quando sarà sicuro effettuerà il primo volo.

Ottimo non usare gancio per riprenderli, è una pratica che li indispettisce.
Io per farli rientrare nelle gabbiette basta che scendo sotto al palco, loro vedono che non ci sono più e rientrano.

Buon divertimento Fabri.

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Discussioni Generali / Re:Marche
« il: 01/09/2021 - 16:04 »
Pubblicato il 31/08/2021
N. 00267/2021 REG.PROV.CAU.

N. 00415/2021 REG.RIC.



REPUBBLICA ITALIANA

Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)


Il Presidente

ha pronunciato il presente

DECRETO

sul ricorso numero di registro generale 415 del 2021, proposto da
Wwf Italia Onlus, L.I.P.U. Odv, E.N.P.A., L.A.C. Odv, Lav Onlus, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'avvocato Tommaso Rossi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Ancona, via Baccarani 4;
contro

Regione Marche non costituito in giudizio;
nei confronti

Ambito Territoriale Caccia An2 non costituito in giudizio;
e con l'intervento di

ad opponendum:
Federazione Italiana della Caccia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Alberto Maria Bruni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

-della Deliberazione della Giunta regionale n. 966 del 30/7/2021 avente ad oggetto "L.R. n.7/95 art. 30- Calendario Venatorio Regionale 2021/2022" (DOC.6)- pubblicato nel BUR MARCHE ANNO LII - n. 63 del 12/8/2021, p. 6343 ss. nonché di ogni altro atto presupposto, conseguente o comunque connesso, ancorché non conosciuto, in particolare l'Allegato A)- “Calendario Venatorio Regionale Marche 2021- 2022” (DOC. 6-A);

-della Deliberazione della Giunta Regionale n. 929 del 26/7/2021 avente ad oggetto “Richiesta di parere alla competente Commissione assembleare permanente sullo schema di deliberazione concernente L.R. 7/95, art. 30- Calendario venatorio regionale 2021/2022” (DOC.7) nonché di ogni altro atto presupposto, conseguente o comunque connesso, ancorché non conosciuto, ivi compreso il “Documento Istruttorio” allegato alla presente delibera impugnata, parte integrante e sostanziale dell'atto in oggetto, nonché gli allegati A), B), C) nonché di tutti i pareri degli organi competenti;

-della deliberazione della Giunta Regionale Marche n. 827 del 28 giugno 2021 avente ad oggetto “Esercizio delle deroghe previste dalla Direttiva 2009/147/CE. Autorizzazione al prelievo dello Storno (Sturnus vulgaris), del Piccione di città (Columba livia forma domestica) e della Tortora dal collare (Streptopelia decaocto) per la Stagione Venatoria 2021-2022”, nonché di ogni altro atto presupposto, conseguente o comunque ad essa connesso (DOC. 8), pubblicata nel BUR Marche n. 51 del 1 luglio 2021 p. 5102 ss., in particolare ALLEGATO 1)- “Esercizio delle deroghe previste dalla Direttiva 2009/147/CE - prelievo di cui all'Art. 19 bis Legge n. 157/1992; SPECIE: Storno (Sturnus vulgaris) (DOC.9); ALLEGATO 4): “RELAZIONE TECNICA Esercizio delle deroghe previste dalla Direttiva 2009/147/CE: proposta di Piano di prelievo dello Storno (Sturnus vulgaris) per la Stagione Venatoria 2021-2022” (DOC.10); ALLEGATO 6: “Parere tecnico a supporto dell'istruttoria per la DGR Marche sul prelievo in deroga (sensu Direttiva 2009/147/CE) dello Storno (Sturnus vulgaris), del Piccione (Columba livia forma domestica) e della Tortora dal collare (Streptopelia decaocto) per la stagione venatoria 2021-2022” (DOC.11).

-di ogni altro atto presupposto, conseguente o comunque connesso, collegato, esecutivo, ancorché non conosciuto;

nonché, per quanto occorrer possa:

-della delibera Consiglio Regionale Marche n.5/2010 avente ad oggetto "Criteri ed Indirizzi per la Pianificazione Faunistico-Venatoria 2010-2015";

-del D.A. n.108 del 18/2/2020 “Piano Faunistico Venatorio Regionale” per le parti già oggetto di impugnazione avanti l'intestato TAR e, allo stato, in attesa di decisione nel merito.


Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vista l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta dal ricorrente, ai sensi dell'art. 56 cod. proc. amm., con la quale si chiede “la sospensione cautelare fino alla data della prima udienza utile alla trattazione collegiale dell'istanza cautelare, quantomeno per le specie interessate dalla

preapertura e per le specie per cui il rischio è più grave ed imminente (Tortora, Pavoncella, Combattente, Germano reale, Alzavola, Marzaiola, Quaglia).”;

Richiamato il proprio decreto n. 266/21 del 28 agosto 2021, con il quale è stata richiesta alla Regione una relazione di chiarimenti sui fatti di causa, con allegata la relativa documentazione da trasmettersi alla Segreteria del TAR entro le ore 10 del giorno 31 agosto 2021;

Visto l’adempimento all’incombente istruttorio depositato dalla Regione il giorno 31 agosto 2021;

Letta la memoria depositata in data 30 agosto dall’interveniente Federazione Italiana della Caccia;

Rilevato che la funzione dei provvedimenti cautelari interinali di competenza del Presidente non è quella di anticipare gli effetti della tutela cautelare ordinaria, ma quella di prevenire, «in caso di estrema gravità ed urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione fino alla camera di consiglio», il maturarsi di pregiudizi irreversibili a fronte dei quali risulterebbe inutile la concessione di un ordinario provvedimento cautelare collegiale nella camera di consiglio a ciò destinata;

Considerato che le ricorrenti associazioni deducono – relativamente a Pavoncella, Combattente, Germano reale, Alzavola, Marzaiola, Quaglia - censure di legittimità in buona parte sovrapponibili a quelle che sono già state esaminate e disattese dal Tribunale con la recente sentenza n. 451 del 29 maggio 2021, che non risulta appellata; sicché non sussistono i presupposti per concedere la tutela cautelare urgente;

Ritenuto che è invece nuova la questione relativa alla contestazione circa la ricomprensione in preapertura della caccia alla tortora selvatica, la quale dovrà essere affrontata in sede collegiale, sicché - preso atto dell’indirizzo dal Consiglio di Stato secondo cui l’irreparabilità del danno sussiste quando “anche uno solo degli esemplari di specie ritenute non cacciabili fosse invece abbattuto, stante la evidente irreparabilità della uccisione di ogni essere vivente;” (Cons. St. Sez. 3° decr. 24 9.2020 n. 5650) – va disposta la sospensione cautelare, posto che l’impugnato calendario venatorio ne prevede la caccia in preapertura a partire dal 1 settembre;

Considerato che - in relazione alla necessità di pervenire in tempi ravvicinati e comunque compatibili con la tempistica del calendario venatorio – appare opportuno fissare in via anticipata, per la trattazione collegiale dell’istanza di sospensiva, la camera di consiglio del 15 settembre 2021;

con abbreviazione del termine dei venti giorni dal perfezionamento della notifica di cui all’art. 55 c. 5 c.p.a.;


P.Q.M.

Accoglie in parte, nei sensi e nei limiti di cui motivazione, l’istanza cautelare monocratica, inibendo sino al 15 settembre la caccia della tortora in pre-apertura prevista dal calendario venatorio 2021-22 delle Marche.

Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 15 settembre 2021.

Il presente decreto sarà eseguito dall'Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Ancona il giorno 31 agosto 2021.






    Il Presidente
    Sergio Conti





IL SEGRETARIO

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Discussioni Generali / Re:Marche
« il: 01/09/2021 - 14:51 »
Quando numericamente una specie animale selvatica mostra evidenti segni di preoccupante declino, i Cacciatori stessi, le Associazioni Venatorie stesse. dovrebbero richiedere la sospensione della caccia a quella specie.

Invece, essendo il mondo venatorio italiano controllato e guidato da irresponsabili sparatori e distruttori e cacciatori di tessere e produttori di armi e commercianti di varie, ci si arroga ed intestardisce nel voler comunque SPARARE, magari anche inventandosi ridicoli rapporti sulla specie.

Bene, benissimo il Tar Marche ha fatto a sospendere cautelativamente la caccia a questa specie in attesa del giudizio di merito.

La caccia alla tortora africana, date le sue pessime condizioni di specie, avrebbe già dovuto essere sospesa da qualche anno in tutta Italia.
Inutile ricercare scusanti stante le stragi all'estero.
Noi dobbiamo pensare al nostro Paese ed alle nostre ricchezze faunistiche, se all'estero riescono a fare stragi, e guarda caso quasi sempre eseguite dai nostrani sparatori, significa che ne hanno ancora, ma fra non molto crollerà anche là.

E non credo che la cosa finirà qui, è probabile che in sede di giudizio di merito venga rilevato, così come esposto nel ricorso degli animalisti, un superamento dell'arco temporale massimo per il colombaccio con conseguente chiusura al 13 di gennaio, così come già verificatosi in Toscana a seguito giudizi Consiglio di Stato e TAR Toscana.

La Caccia senza corretta gestione non ha futuro.

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Discussioni Generali / Re:Dimensione gabbie da palco
« il: 31/08/2021 - 21:49 »
È sempre un piacere confrontarsi con colleghi di passione.
Buon divertimento.

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Discussioni Generali / Re:Dimensione gabbie da palco
« il: 31/08/2021 - 10:53 »
Non dare retta a Vasco, Lui oramai è vecchio, è rimasto attaccato alle cose antiche, oramai è obsoleto! 🤣

Scherzo naturalmente, concordo con Vasco, togli tutto, eccetto sui laccetti, sempre, lunghi e sgargianti.
Con i volantini si deve creare un legame diretto, debbono imparare che sei Tu il Deus ex machina, non devono fare come gli pare!
E non forzarli, mai, non avere fretta, partiranno da soli.
Importante lo stantuffo di richiamo accanto al posatoio.
Dopo una settimana di casa sul palco puoi metterli tranquillamente sul posatoio, però per maggior sicurezza il primo giorno puoi legarli con filo lungo alla calza sempre doppia.

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Onore al merito della Regione Toscana.
Quando una specie mostra segni di cedimento un Cacciatore vero ed una Amministrazione responsabile DEVE immediatamente sospendere i prelievi, prima che sia troppo tardi!

Il resto solo accozzaglie di sparatori ed amministratori a caccia di voti privi di senso di responsabilità e del dovere di preservare almeno ciò che non è stato ancora distrutto!

Viva la Toscana!

Abbasso le Marche!


 


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Quasi quasi chiedo la cittadinanza umbra!  😆

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Tienitelo caro.
A casa prendilo spesso con le mani, maneggialo, ma non spaventarlo per prenderlo, meglio gabbia adeguata ove possa battere le ali che voliera.

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Istante di rientro.

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Posto che quando si mettono i piccioni sul posatoio non bisogna MAI lasciarli soli, specialmente quando si ha su degli allievi, un attacco potrebbe rovinare giorni di addestramento, finché non volano puoi benissimo metterli su anche tutti e sei.
Quando inizieranno prima a svolastrare e poi il primo volo, per non fare confusione, puoi ridurre, sfruttando il piccione del primo volo come esempio da seguire.
Sempre non forzare, si rischia di farli attaccare, ed allora, senza esperienza, sarebbe dura correggere.
Se nel gruppetto poi ne verrà fuori uno o più nervoso, che parte senza comando al minimo movimento ecc., toglielo, vedrai in un secondo momento se riprovarlo.
Il Tuo obbiettivo per ora è averne due affidabili.
Appena sei in grado di riconoscere il sesso accoppiali   maschio/femmina, non fratelli, e mettili in gabbietta da soli.

Comunque i piccioni bisogna osservarli e cercare di capirli, non sono macchine.
Tenere presente che la paura è nel loro DNA, è il solo loro metodo di salvezza non avendo altre difese, quindi bisogna guadagnarsi la loro fiducia, movimenti lenti, voce bassa, no estranei sul palco, debbono vedere in noi sempre un sicuro protettore.

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Preciso: ma sul fondo, oltre alla rete, tavoletta ...

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No, il laccetto SEMPRE. Serve oltre per l'evenienza di riprenderlo, ma soprattutto per distinguere il piccione dalle palombe e non fucilarlo se si spara a volo. Comunque quando sono nelle gabbie tolgo tutto, laccetti e calze, mi è capitato di vederli intrecciati fino al limite dello strangolamento.
Io ho messo rete elettrosaldata robusta plastificata ma sul fondo parte tavoletta di multistrato con bordo per paglia, e parte telaietto in legno di tondini, tutto estraibile per la pulizia.

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PS- nelle gabbie non usare mai la rete elettrosaldata in acciao ma solo plastificata. Quella in acciaio rovina le penne, se le mangia letteralmente.

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