FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Post - levante

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Mi associo alle tue considerazioni Renato ...è proprio così.

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Per i veri appassionati del colombaccio, le emozioni non sono solo concentrate nel periodo di caccia ma in tutti gli aspetti che coinvolgono la vita di questo meraviglioso selvatico. La migrazione di ritorno, che coincide con il mese di marzo, è indubbiamente un grande evento che direttamente o indirettamente ci coinvolge. Rivederli nei cieli, sui nostri territori, ci apre il cuore e ci emoziona ogni volta. Anni fa era un appuntamento fisso per diversi amici del Club, ritrovarsi al Muraglione per assistere al ripasso.
Inserisco così questa discussione per segnalazioni e considerazioni personali che ognuno vorrà fare proprio sulla migrazione di ritorno che riporterà i colombacci al loro luoghi di nidificazione. Alcuni branchi già sono arrivati  sull'Adriatico ma  sarà nei prossimi giorni che vedremo  la migrazione pre-nuziale nella sua massima imponenza. Un saluto e buon ripasso a tutti.

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Caro Renato, sono sempre di valore i tuoi commenti...Volevo evidenziare, in aggiunta a quanto da te detto sugli svernanti, un aspetto non a tutti noto ma che i francesi hanno studiato applicando i trasmettitori satellitari  su alcuni colombacci "estivi". Lo studio evidenzia che anche i colombacci nidificanti (che noi chiamiamo erroneamente stanziali) possono restare sul territorio per un anno o due e poi tornare a migrare. Difronte ad una specie così particolare vanno valutate attentamente, con cautela e lungimiranza, tutte le azioni da intraprendere. questo selvatico è un bene prezioso non solo per noi appassionati ma per tutti e per l'intero ecosistema. Un saluto

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https://www.ilcolombaccio.it/CMS/20884-2/

Dopo la puntata di Report (Rai 3) di ieri sera sulle donazioni e le sponsorizzazioni a favore dell’associazione Leidaa ( lega italiana difesa animali e ambiente) dell’onorevole Brambilla e del suo programma televisivo “Dalla parte degli animali”, si spera che sia i privati (donazioni) che le Regioni (sponsorizzazioni) si facciano delle domande. Nel servizio di Report, attraverso documenti e testimonianze, è risultato che la Brambilla abbia finanziato con  i fondi della  sua associazione  il suo partito “Movimento Animalista”  e attività e beni personali che nulla, pare, abbiano a che fare con i fini  dell’Associazione che rappresenta. Ora, chi di dovere ha sicuramente elementi per indagare e fare chiarezza, da parte nostra solo l’esigenza di  sottolineare, se mai ce ne fosse bisogno,  che spesso dietro intenti nobili,  come il benessere degli animali, si possono celare esclusivi interessi personali e palesi conflitti di interessi. Nel caso dell’onorevole Brambilla magari non è così e ci farebbe davvero piacere soprattutto per chi ha donato immobili e denaro alla sua associazione/onlus per amore degli animali. Ci auguriamo  anche che l’Onorevole dedichi il suo tempo,  da oggi in avanti, a fare chiarezza sulle sue attività associazionistiche  piuttosto che campagne virulente contro la caccia, attività controllata e normata più che mai dalle leggi dello Stato.

La Redazione del Club                                                     

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La mia cultura venatoria, oggi che ho 73 anni e 58 porto d'armi, mi induce a valutazioni diverse dai primi anni di caccia, per alcune specie invasive, competitive o alloctone, allora venivano definite specie "nocive". Ho sempre partecipato a gestioni di questa selvaggina "nociva", volpi, corvidi, già dal 1967...
Per i cinghiali l'art.37 ha contribuito a limitare danni consistenti all'agricoltura e veniva utilizzato da singoli, ma soprattutto nel mio distretto di caccia, alle squadre di cinghialai organizzate i cui partecipanti (tramite corsi specifici) avevano ottenuto l'autorizzazione agli interventi a carattere di contenimento e gestione della specie. Altro è la selezione per tempi, per specie, di ungulati dove le autorizzazioni all'esercizio di tale disciplina, vengono rilasciate a singoli appartenenti ai vari distretti, dopo censimenti annuali, con piani di controllo, di abbattimento e rigide normative. Nella caccia che vorrei, citata nel mio umile libro, Falco ti brucia la casa, è decritto il mio auspicio, quello cioè di "pretendere" la gestione responsabile di specie selvatiche competitive e distruttive di eccellenze alimentari dell'intero mondo agricolo, che siano raccolti alimentari o allevamenti di vario genere (ovini, caprini, bovini ecc...). Sarebbe una disponibilità del cacciatore verso il settore rurale di grande opportunità morale e sociale. Nel 2014 scrivevo ai sindaci del mio comprensorio di fornire strumenti e immobili con celle e attrezzature a norma igienico sanitaria, per utilizzare, trasformare e non disprezzare o incenerire l'eccellenza delle carni ungulate dei nostri territori, Massimiliano ne è al corrente. Oggi sono sorte in Toscana e in altre regioni ancor prima, dei punti di raccolta e utilizzo di queste eccellenze alimentari di pregio, tipiche delle realtà locali, comunali o sovracomunali. La specie colombaccio, al momento credo non sia specie da interventi con l'art.37, specialmente in alcune zone della Toscana dove compare e scompare nel giro di una giornata, ha le ali... in altre zone mi risulta che sia specie invasiva e di grande impatto socio/ambientale. Per chiudere questa mia lunga disamina e riflessione, sarei più propenso ad una gestione programmatica di ogni specie, compreso il colombaccio, affrontata e non respinta, concordata e non imposta, fra le associazioni venatorie e i rappresentanti territoriali di ogni comprensorio interessato, con il presupposto e la convinzione di risolvere e gestire al meglio il problema, non certo "scacciandolo" dal nostro orto. Gli sparatori (io non lo sono)con il passaggio del tempo e la maturazione fisiologica resteranno una esigua minoranza e saranno parte attiva nella gestione della caccia del futuro. Giovani cacciatori, affrontate con decisione le nuove realtà venatorie, siate parte attiva e coinvolta, non mettetevi in contrasto con il mondo rurale ma integratevi con esso. La violenza verbale anti-caccia finirà per accettare quella che per noi è stata e rimane una Nobile Passione. Viva la caccia
Un caro saluto a tutti quelli che mi conoscono e a coloro che hanno avuto la curiosità di leggere, spero non averli delusi,
con affetto,
Rimescolo

Grande Renato la tua esperienza, la tua sensibilità, il tuo essere cacciatore a 360% rendono i tuoi interventi e consigli molto preziosi. Grazie. Un abbraccio

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Discussioni Generali / Re:COLOMBACCI DI RITORNO
« il: 19/11/2024 - 22:32 »
Ciao Tritex. Si, le osservazioni primaverili aiutano tanto a comprendere i comportamenti e le scelte che il colombaccio attua anche ad ottobre...almeno secondo il mio punto di vista. Sui venti...certo... si può essere più precisi... io in un semplice scambio di idee ho generalizzato  "venti di terra favorevoli"a marzo. Tieni conto, e sicuramente ne tieni conto vista la passione che nutri anche per questi aspetti, che spesso certe quote i colombacci le tengono perchè lassù in alto volano su correnti più favorevoli di quelle che percepiamo a terra. La materia è bella e complessa... diciamo che noi cacciatori/osservatori/rilevatori  raccogliamo dati e informazioni che poi l'esperto può elaborare e ottimizzare. Il  levante ( mio nik non a caso) ...qui sulla costa Adriatica per gli appostamenti collocati come il mio a sx del passo, è davvero il vento migliore e in particolare su certi canali  porta tante  palombe. Sui tempi del passo posso essere abbastanza preciso sia per ottobre che per marzo. Lo spollo ad ottobre dei selvatici arrivati il giorno prima fino a notte inizia alle 7.20 e dura fino alle 9.00/9.30 Il passo dal mare agli inizi di ottobre dalle 10.30 in avanti ...nei giorni di furore migratorio anche alle 9.30/10.00. A marzo  gli orari sulla costa sono più o meno quelli che riferisce Carognaccio: i branchi di spollo si vedono dalle 7 alle 9 e sono quelli che prendono il mare ...poi arriva il "passo" palombe più propense a fare sosta  sulla costa.   Quest'anno spero di avere maggtior tempo a disposizione per fare un resoconto più preciso. Notte. 

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Hanno messo nel calderone dei conteggi e dei danni i colombacci con i ben più numerosi e invasivi piccioni.  Nobile e sognato colombaccio oramai carne da macello. Sigh

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Discussioni Generali / Re:COLOMBACCI DI RITORNO
« il: 17/11/2024 - 15:18 »
Ciao Tritex. A marzo i venti migliori sono quelli di terra, possiamo includere quelli meno favorevoli al passo di ottobre. In prossimità della costa il grosso del passo a marzo non è visibile  ad occhio nudo tanto viaggiano alti. E' interessante seguirli da una costa all'altra per comprendere i tempi, ipotizzare eventuali soste ecc. Sono osservazioni veramente interessanti a marzo che appassionano perchè vedere i branchi è sempre una grande emozione in più si è liberi da impegni venatori,.... diciamo che si gode pienamente della loro visione, per quanto mi riguarda.   

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Discussioni Generali / Re:COLOMBACCI DI RITORNO
« il: 15/11/2024 - 10:26 »
Mi introduco nella vostra discussione,  Tritex e Carognaccio, per confermare che il ripasso di marzo è davvero imponente anche se lo vedono in pochi. Lo seguo con un amico da cinque anni sulla costa Adriatica dal  promontorio del San Bartolo fra Cattolica e Pesaro e anche se non posso essere li tutti i giorni per quel che ho visto affermo che ne passano a migliaia come ad ottobre. Se tu Tritex hai maturato questa conoscenza sulla partenza in massa dopo la luna piena di marzo, possiamo entrare in contatto ed incrociare le informazioni anche perchè dopo il prossimo ripasso volevo pubblicare qualcosa qui sul sito proprio sulla  migrazione prenuziale sull'Adriatico. Sommando più osservazioni potrebbe uscirne una cosa interessante. Un saluto 

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Andamento del Passo / Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA 2024
« il: 11/11/2024 - 23:08 »
Bassa Romagna. Spollo assente così pure la migrazione dal mare. Peccato,  era una bellissima giornata, la più bella di tutto il passo di quest'anno...se ce n'erano ancora li avremmo visti passare. Va bene così, per noi è stato una bellissima stagione di caccia.  Già pianificati nuovi lavori che inizieranno a breve perchè come dice l'amico Luca Bececco "la caccia al colombaccio è tutto l'anno". Un saluto a tutti, ci si sente qui nel forum. Ciao 

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Andamento del Passo / Re:REGIONE EMILIA ROMAGNA 2024
« il: 10/11/2024 - 16:06 »
Bassa Romagna. Finalmente una bella giornata. Pochi colombacci ma belle curate. Siamo scesi alle 10.30....nulla di passo. Ci si riprova domani. Un saluto

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