Club Italiano del Colombaccio - Forum
Club Italiano del Colombaccio => Archivio 2007-2014 => Discussione aperto da: alessiotroni - 07/02/2014 - 12:29
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Buongiorno a tutti,
stamani mi è capitato di leggere un estratto della " Carta Olimpica" in occasione dell'apertura dei Giochi Olimpici Invernali e che riporto qui di seguito, la quale mi ha suscitato un certo interesse sullo " Spirito Olimpico ", di cui è basata.
" La pratica dello sport è un diritto dell'uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello Spirito Olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play "
Considerando anche che tutti gli atleti gareggiano per vincere una medaglia!
Leggo, penso, poi sogno, e mi permetto anche di fare una mia considerazione,
se condividiamo che l'attività venatoria al giorno d'oggi può essere oltre ad una Passione anche una pratica sportiva e perchè no avere anche noi uno " Spirito Venatorio"?. Sostituendo alcune parole, a me è venuta così:
"L'attività Venatoria è un diritto dell'uomo e quindi del Cacciatore. Ogni Cacciatore deve avere la possibilità di poter praticare l'attività venatoria senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito dell'attività venatoria che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà, fair-play "
Concludo dicendo, per me "lo Spirito" o comunque si voglia chiamare, è pilastro fondamentale anche della nostra disciplina.
Saluti a tutti, Alessio
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Ale..allora tutti gli anni voglio una medaglia!!!!
Un abbraccio
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Flavio se tu vuoi una medaglia, a me spetta il NOBEL.
Saluti a tutti voi diavolacci.
vasco
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Vero Alessio.
Vedrei meglio al posto del "diritto".........nella "natura" dell'uomo.
Che ne pensi?
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hahaha Dici bene Vasco...... il fatto che io non paragono lo sport con la caccia, sono cosa completamente diverse. Vedrai che nei post successivi sara spiegato il perche.....
Rammentati che tra un po ce la zuppa di mia madre!!!
Un salutone
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ciao FAINA
se non ti disturba vorrei un tuo parere. alcuni cacciatori esperti mi anno dato le sue versioni mi manca la tua e di altri esperti intanto io immagazzino tutte le vostre esperienze per vedere di risolvere questo mio problema.
Perché mi curano fino a 100mt dal capanno, per poi smettere la curata e girare calmi a destra o sinistra e scappare via,
quali errori faccio secondo la tua esperienza grazie per il momento attendendo una tua risposta.
se non mi vuoi rispondere non fa niente va bene uguale ciao . :)
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Come non rispondere a una domanda inerente alla vera caccia?? Non mi trattengo!!!
Marco non e facile dare consigli senza essere presente durante l'azione di caccia.. ci sono molti fattori che influiscano negativamente a far smettere a soli 100 mt una curata ( sempre se di curata si puo parlare ) vedi una curata e chiamata tale quando va a buon fine... noi diciamo "galleggiano" e poi scartano la tesa..cioè sembra che appena visto i volantini siano già in "tagana" perche le vedi rallentare ed alcuni fermano le ali a tratti puntadoti la tesa e poi come dici tu su l'ultimo finisce tutto ..come se tu non esistessi piu!!!! io non so come e messo il tuo capanno, se rimane su un "dente" o in cima ad un poggio.. e come hai piazzato il gioco.Quanti volantini ,a che distanza gli dai la via e cosa fai dopo che vedi il branco che ti ha visto?? dammi piu informazioni possibili..che con molta umiltà cercherò di dire la mia.
Ciao
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Non Ti far tentare IL FAINA, non dire troppo!!!
Salutami il Comandante.
Ciao.
P.S.- x Marco1, non ci far caso, sono battute fra di noi.
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Grazie Faina di essere in mio aiuto.
Troppi sono i motivi elencati da te come esperienze di caccia .
cercherò di darti informazioni del capanno .
Il capanno si trova in località Capalbio ,siamo alti a livello del mare .il capanno rimane su un piano di poggio,cosi impostato al nord :
guardando ovest il mare abbiamo un piano per 200metri per poi scendere in una foce ,
guardando est un piano per 200 metri scendendo in un'altra foce,
guardando sud risale leggermente quasi in piano per 200metri per poi risalire molto per 300 metri e arrivare in cima al poggio e guardando il nord scende piano gradualmente ,questo è la posizione del capanno .
arrivano da est, nord est per andare a sudovest,la posa dei piccioni volantini è a ovest piu abbiamo due alberi di quercia che mettiamo le pompe davanti a ovest,quelli che danno alla curata ci passano davanti o sopra e vanno a prendere il vento, quando è tramontano vanno sui 300 metri per poi girare e puntano il capanno, arrivati sui 100metri e girano calmi, o a destra se è tramontano, se è levante o scirocco girano a sinistra andando in direzione nord ci passano piu bassi e scansano il capanno .
il mio numero dei piccioni che portiamo al capanno è di 10 piccioni
5 volantini 4 pompe fuori e una pompa per fare rientrare i piccioni ,
abbiamo piccioni ternani abbastanza bravi i volantini fanno un solo giro distante dal capanno 150 metri sono orologi fanno sempre il solito giro per le pompe fanno 1 metro di altezza forze meno ecco ti ho raccontato credo tutto quello che facciamo a dimenticavo faccio una media su 20 branchi ne crede 10 di 10 7 scartano e 3 arrivano al capanno quando vi era mio padre era l'incontrario 7 arrivano e 3 scartavano purtroppo siamo una frana tutti e tre.
Ecco questa è la disamina del mio appostamento .
Grazie per la risposta, se ne hai voglia di parlarne... :)
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bravo alessio
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si giamp50 lo so ormai è tanto che vi leggo
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Non è facile aiutarti Marco,mi sembri troppo alto almeno di un centinaio di mt rispetto alla naturale posizione in qui un branco decide di riposare...Se non ho messo male a fuoco, verso nord circa 3 km hai la marziliana? roba non da poco.. colombi ne vedrai molti anche senza vento.. Vedi costruire su un piano una tesa e rischioso, perche ce il rischio che i colombi ti spariscano sotto e non vedendo piu il gioco vanno naturalmente dove devano andare soprattutto se ce un filo di vento. Se invece ho capito male la posizione e sei messo in situazione che puoi vederli anche se sfilano di sotto qualcosa possiamo provare..Conosco molto bene la tua zona devi convincerli commettendo veramente pochi errori quando entrano da nord.. Quelli chi ti arrivano da puro est son piu greduloni, dimmi se sbaglio??? Fammi sapere se ho capito bene la posizione o no..
Un abbraccio.
P.S Giampiero ti saluto molto volentieri e porterò a Loris i tuoi saluti.
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Innanzi tutto Flavio bentornato e tanti saluti, sono rimasto colpito dallo "Spirito Olimpico", cioè comprensione, amicizia, solidarietà, leatà e quindi ho abbinato l'attività sportiva di cui ne fa parte, ma è la Passione almeno nel mio caso l'adatto sostantivo, da dare all'attività venatoria, anche se non essendo io mai stato nulla di sportivo e poichè vivo in una città anche abbastanza caotica appena posso fuggire e mi ritrovo in aperta campagna anche il solo movimento di camminare erroneamente lo intendo alla mia maniera come un qualchè di sportivo e vorrei anche aggiungere a differenza dallo sport, che non esiste classifica per la Passione venatoria.
Un benvenuto anche a Marco 1, io caccio molto vicino a te, l'unico problema è che anche io sono un apprendista, ma con molta passione, frequento quelle zone da oltre trenta anni, l'unica cosa che mi azzardo di dirti è che se il capanno è li da trenta anni e funzionava non dovrebbe essere la posizione stessa del capanno ad essere errata, secondo mio parere. Comunque segui i consigli dei grandi cacciatori che ti hanno risposto.
Se vuoi ci possiamo incontrare e chissa se fra due apprendisti non si verifichi un Big Ben.
Saluti a Tutti, Alessio
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ciao Flavio .
La Marziliana l' abbiamo davanti ma è un po lontana, saranno sui 8 km da noi .
Per il piano è come affermi è collocato sotto a 300 mt dalla cima del monte , ma non siamo alti per il passo emigratori dei colombi , da noi arrivano alti il nostro problema è di fermarli, se avessi un capanno sul piano si starebbe a guardare il passo senza avere le curate o poche all'isolati, la direzione del passo proviene tanti dall'Amiata arrivano anche dal davanti direzione Marziliana per farti capire, il pomeriggio risalgono anche dal mare direzione Orbetello questo capanno a sempre lavorato bene finché lo gestiva mio padre, da quando lo gestisco io a smesso di funzionare o curano come ti dicevo prima ,
io ho mantenuto cosa faceva mio padre non ho cambiato nulla, come piccioni, ho solo spostato una pianta di posata che mio padre aveva a sud,con due piccioni sopra, e li ho aumentato un'altra pianta di posata in direzione ovest, dove entrano i piccioni con il tramontano, ora abbiamo due piante di quercia di posata con 4 pompe ho fatto ancora più gioco di prima, non mi sembra di aver stravolto il capanno .
Sono io che sto facendo degli errori non accorgendomi in dove sbaglio,
questo capanno ci caccio tutta la stagione fino al 31 di gennaio vado anche al cinghiale 2 volte la settimana, e una volta vado al capanno ..grazie Faina per il tuo interessamento ma questo problema lo devo risolvere da solo provando una cosa alla volta ...
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Marco, hai visto quanti amici hanno i cacciatori di colombaccio? è un piacere leggere che tanti arrivano a dare consigli.
Non dimenticare mai i consigli di Aldorin sulla direzione del vento, è fondamentale conoscere il vento per posizionare i richiami tutto dipende da qui dove si devono posizionare?
Il difficile di questa caccia,sbagli la posizione dei richiami e nulla o quasi funziona, alti nelle cime mai, bassi e infrascati sempre, ecco queste sono nozioni basilari se le rispetti vedrai che piano piano arrivi alla soluzione giusta.
Sempre un passo alla volta, mai troppe cose e tutte insieme, vai in confusione. Come ha ricordato Alessio se i colombacci arrivano sempre dalla stessa direzione di quando comandava il gioco tuo padre e funzionava, proverei a rimettere quei richiami a sud sul ritorno, rimangano nascosti da nord e li azionerai solo quando i colombacci sono appena passati.
Proverei a spostare il capanno più in alto a sud appena il bosco comincia a salire, ecco "l'appoggio" un altro particolare da non dimenticare mai, anzi per me fondamentale. Faina ricorda che i poggi non fanno mai fortuna.
Ora provo a spiegarmi come io posiziono i richiami, racchetta rullo o ribaltina. Per prima cosa va stabilito la direzione principale di passo che interessa il capanno, si perché se imposti il gioco per tutte le direzioni il risultato lo hai descritto, arrivano in curata poi a cento metri scartano il capanno, perchéééé?, provo a metterci lo zampino.
Eccoli davanti da nord in curata hanno preso i volantini e quasi galleggiano, ma hanno visto anche i richiami dietro sulla dx, ecco tendono a dx, hanno visto anche quelli di sx, eccoli a sx che se ne vanno, ma perché se ne vanno, volevano posarsi?
Ricordati Aldorin e la troppa carne al fuoco...ma allora dirai che faccio non metto su nulla, no rispondo, quanto vuoi ma concentrati, devi costringerli solo su un punto, gli altri mettene su quanto vuoi ma nascosti alla direttrice nord-sud e visibili solo dalle rispettive direzioni, le secondarie, questi saranno azionati solo al momento giusto e mai tanti svolazzamenti contemporaneamente in più punti.
Fai una prova, quando i colombacci sono davanti al capanno in curata a cento metri stai buono, aziona soltanto e per pochissimo la ribaltina o il rullo più vicino ma lasciala subito dopo, non toccare più nulla non preoccuparti stai sicuro hanno già visto tutto, se ne vanno ecco adesso devi lavorare con quelli rimasti dietro, ma non farglieli vedere prima.
Alle quattro ho un appuntamento, vado a vedere un appostamento in alta toscana,un amico ha lo stesso problema che hai tu, ancora ho qualche minuto per consigliarti un'altra prova. " Eccoli che curano sono fermi a cinquanta metri e hanno tirato giù i carrelli che faccio?"............. stai fermo non toccare più nulla altrimenti li mandi via.
Ciao Marco hai da divertirti,ohh tutto quello che ho detto deve rimanere un segreto èhh, giura di non dirlo a nessuno.
Queste sono le mie, per come intendo posizionare una tesa, non prenderla per una verità, sei intelligente per capire da solo quello che ci sarà da fare, certo ci vuole pazienza, ecco la pazienza non è mai troppa anzi quasi sempre troppo poca.
Ciao Marco un abbraccio.
vasco
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" La pratica dello sport è un diritto dell'uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello Spirito Olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play "
Considerando anche che tutti gli atleti gareggiano per vincere una medaglia!
La pratica della caccia non è un diritto dell’uomo. La caccia è come l’agricoltura se gestisci bene il tuo terreno otterrai prodotti, non si può cacciare senza gestione, nel tuo terreno non ci puoi andare solo a prelevare …
Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello Spirito Olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play "
Ogni individuo può praticare la caccia solo se collabora fattivamente nella gestione del territorio, non può essere paragonato lo spirito venatorio con lo spirito olimpico, sono due cose completamente diverse.
Nella pratica della caccia esiste: solidarietà, amicizia, fratellanza, condivisione solo con i componenti del tuo gruppo, sarebbe meglio chiamarlo branco. Tutto il resto è ipocrisia. Mi spiego meglio: se nella tua zona di caccia, dopo che hai lavorato un anno intero con sacrifici e sei riuscito a creare l’ambiente adatto a far riprodurre la coppia di lepri di cattura che ti ha consegnato l’ATC, arriva uno di Milano che ha pagato solo il porto d’armi, non ha fatto nulla per il territorio … non voglio continuare oltre, tu Alessio chiamalo “Spirito Venatorio”, a me quando arrivano certi personaggi che hanno solo l’abilitazione all’esercizio venatorio e vogliono tirare fucilate solo perché fanno una vita stressata e sono lontani dalla natura, ecco, quando arrivano certe persone lo spirito venatorio lascia il posto al giramento di coglioni.
In ultima analisi la cosa più importante il “selvatico” che non può essere considerato una volgare medaglia, il selvatico è un essere vivente e per natura è un animale sacro che i cacciatori cacciano con grande rispetto. Il suo corpo viene onorato a tavola e in questo modo continuerà a vivere dentro di noi.
Alessio la caccia è una cosa difficile da far capire, da spiegare, solo i cacciatori sanno cosa significa praticarla, viverla ed amarla. Saluti
Luca Bececco
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X luca64
Dici o scrivi:
....."In ultima analisi la cosa più importante il “selvatico” che non può essere considerato una volgare medaglia, il selvatico è un essere vivente e per natura è un animale sacro che i cacciatori cacciano con grande rispetto. Il suo corpo viene onorato a tavola e in questo modo continuerà a vivere dentro di noi"........
e quindi io scriverei meglio ...."che i cacciatori cacciano con l'obbligo di un grande rispetto".
Ciao,Denis
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...Dico e Scrivo, senza "o" ... sono assolutamente d'accordo sull'obbligo di un grande rispetto
Ciao Denis
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In risposta per Luca,
non era quello il messaggio che avrei voluto mettere in evidenza, non è sempre facile scrivere e far capire, il tutto basato su una similitudine;
comunque in breve era il "Rispetto" la chiave di tutto, e per rispetto intendo su tutta la linea.
Saluti, Alessio
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Ok! Alessio se si parla di rispetto sono assolutamente d'accordo e in linea col tuo pensiero.
Ciao
Luca
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" Puoi dire di aver capito quando, di fronte ad un insuccesso, mentre se ne vanno, ti verrà da sorridere "
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ciao vasco per le tue vedute.
Ma per me sono troppe tecniche non cio capito quasi nulla, si nota che hai tanta esperienza di caccia.
Cosa che per me è arabo il tuo discorso, o capito qualcosa ma non piu di tanto grazie Vasco di essermi di aiuto ciao :-\
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Ciao Marco1, in tanti ti hanno dato consigli, altri hanno cercato di spiegarti le possibili motivazioni dei tuoi "insuccessi".Provo a dirti la mia.
Per la posizione del capanno (che non conosco) sono daccordo con Alessio, ci sono capanni storici che svolgono sempre la loro potenziale attrattiva, senza bisogno di spostamenti significativi.
Da come descrivi il gioco, mi sembra di osservare che hai 5 pompe, 5 volantini e nessun rullo o ribaltina.
Sappi che le rifiniture di una curata non sono le pompe o gli stantuffi, ma rulli o ribaltine da azionare in modo leggero e con il petto rivolto verso la pianta di buttata, quindi nella stessa direzione di ingresso della curata, mai sfarfallare contro il colombo che cura.
Le pompe( o fili lunghi) le dovresti usare per le medie distanze, al posto dei volantini, e lasciare ferme quando i colombacci hanno scoperto il gioco.
Infine devi osservare da solo se i "tuoi" colombacci richiedono sollecitazioni continue dei loro simili che "sghiandano", (rulli o ribaltine) o se una volta scoperto il gioco entrerebbero decisi senza tocchi finali eccessivi. Per quanto riguarda il mimetismo e la stabilità del capanno non mi soffermo, dando per scontato che tu rispetti queste particolarità.
Un caro saluto,
Rimescolo
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Per il post aperto da Alessio, (che saluto) ovviamente concordo con lo spirito della gestione e del rispetto, oltre al diritto di esercitare una passione che ci appartiene.