Club Italiano del Colombaccio - Forum

Club Italiano del Colombaccio => Discussioni Generali => Discussione aperto da: Denis - 07/01/2018 - 12:13

Titolo: Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Denis - 07/01/2018 - 12:13
Le vostre esperienze? così efficaci e necessarie e perchè ?
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Pelo 52 - 08/01/2018 - 06:17
Preferibile sarebbe parlare di preapertura, caccia in riserva , educazione per chi pratica la caccia da appostamento
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Denis - 08/01/2018 - 08:19
Sono d'accordo con te Mario.
Tutti argomenti necessari anzi più che necessari ma puoi aprire anche tu le discussioni per questi argomenti.
Nessuno te lo vieta, penso.
Intanto, visto che anche tu utilizzi le piccionelle, stando in argomento discussione magari parlaci tu per primo delle piccionelle se lo vuoi fare.
Grazie, Denis




Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Pelo 52 - 08/01/2018 - 21:05
Se vuoi posso parlarti di caccia con le aste rigorosamente a fermo, me la cavo , ma nn di piccioncelle. Io guardo lasciando ad altri più competenti la risposta. Comunque la mia nn era una critica al tuo aprire questo argomento . Naturalmente è già aperta la discussione su preapertura e caccia in riserva . Vedo comunque rilevante per il consiglio cercare di intervenire in aiuto di quelle regioni in cui la caccia da appostamento nn vive momento felici. Piemonte, Abruzzo e Lazio per esempio. Utopia? Forse no.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Denis - 26/01/2018 - 21:48
Rilancio di discussione.
Ma come !?
In tutta la regione Marche, buona parte della Romagna confinante, Toscana non esclusa, vengono utilizzate le famose "piccionelle" e qui nessun riferisce nulla su come, quando, dove e perché.
Potrei capire questo silenzio su un sito di "palombari" incalliti nella pesca subacquea ma qui !!!???
Che sia forse tabù questo non condividere impressioni ed esperienze in merito ?
Sveglia che si sa che esistono : rammento che ne parlava già l'autore G.Mazzotti nel sul libro  "TRA QUERCE E PALOMBE "
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Lore - 30/01/2018 - 11:50
Ho provato a fare una ricerca su google inserendo la parola "piccionelle". Nessun risultato. Anche nel mondo digitale nessuno ne sa nulla.
Lorenzo
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: giamp50 - 30/01/2018 - 12:17
"Piccioncelle"
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: BADGER - 30/01/2018 - 12:36
Qualcuno fra noi fa il famoso pesce in barile perchè le adopera eccome. Cmq chiedete a Rinaldo lui le usa credo con profitto.
vedasi pag 264 del testo sacro di "puccio" Mazzotti. Piccioncelle Lore no piccionelle. Io ne potrei anche parlare ma non le ho mai usate, nè le ho viste usare so che sono micidiali ma il mio è un sentito dire quindi non mi azzardo.Io credo che l'origine sia marchigiana. Da noi sono semisconosciute ma da quel che ho capito, ammesso e non concesso che mi riuscisse addestrarle, mi piacerebbe provare.ciao
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: giamp50 - 30/01/2018 - 13:39
Vero Badger, antico uso marchigiano, quando ancora i volantini non erano stati "inventati" e o conosciuti nelle Marche, perchè i volantini furono creati nell'Amerino umbro.

Come Te non le ho mai utilizzate quindi non ne posso parlare e come Te non è detto che un giorno o l'altro non ci provi.
Ciao.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Lore - 30/01/2018 - 17:18
Con un lapsus, e me ne scuso, ho mosso un po la discussione.
Comunque nemmeno la "Treccani" le cita.
Lorenzo
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Vasco - 30/01/2018 - 21:17
In Umbria le chiamiamo piccioncelle, gli emiliani e qualche Marchigiano le chiama piccionelle, comunque sempre di piccioni da richiamo si tratta.

La storia delle (lascie) nasce nelle Marche, le piccioncelle erano utilizzate in Umbria già a metà ottocento però in maniera completamente diversa cioè d'entrata, contrariamente alla tradizione marchigiana che le utilizza esclusivamente per il ritorno.

Un caro amico, Marsilio che faceva per mestiere "l'avvistatore" per il ripasso di marzo, mi raccontava che anche suo padre faceva da ragazzo l'avvistatore in una caccia  nel periodo metà ottocento. La caccia da appostamento fisso alle palombe, in umbria, in quel periodo si praticava quasi esclusivamente nel mese di marzo fino ad aprile inoltrato, dopo i primi del novecento alcuni appostamenti nella zona del Perugino iniziarono a cacciare anche per il passo di ottobre.

Marsilio mi raccontava che i marchigiani hanno copiato il modo di cacciare con le piccioncelle ma sono stati i primi ad utilizzarle in maniera completamente opposta alla tradizione umbra, soltanto di ritorno quindi senza l'ausilio dell'avvistatore.

Ma che compito aveva l'avvistatore:
L'avvistatore si occupava soltanto delle piccioncelle e non poteva sparare, segnalava al capo caccia l'arrivo delle palombe suonando una trombetta con tre o quattro veloci strombazzate, era un lavoro che tanti facevano in quei tempi, veniva pagato dal "padrone" dell'appostamento con abbondante pranzo del giorno, un paio di prosciutti e una latta d'olio d'oliva a fine caccia, se poi la giornata era di quelle buone Marsilio tornava a casa con un paio di palombe.
"C'era la fame vasco e i guadrini ncerono." 

Ora in umbria rari sono i casi di utilizzo delle piccioncelle, il capanno è posizionato circa trecento metri prima dell'appostamento,completamente chiuso e all'altezza del taglio del bosco,ha solo una finestrella dove al comando dell'avvistatore escono i piccioni volando in direzione del capanno del comando.
Ho avuto occasione di frequentare un appostamento che utilizzava le piccioncelle e posso confermare che sono un richiamo molto efficace specialmente per i branchi molto lontani, come sono efficacissime le lascie che lavorano in senso opposto.

Da quando nel 92 la nuova legge ha penalizzato la caccia da appostamento fisso regolando la distanza tra due appostamenti a cinquecento metri, prima in Umbria erano a mille metri,le lascie sono state quasi del tutto diemesse in quanto condizionate in modo particolare dall'orografia del posto ma soprattutto dalla distanza del posizionamento, sono micidiali quando i piccioni fanno un bel volo, le distanze tra due capanni ora scese a cinquecento metri hanno condizionato molto questa pratica di caccia, ho visto funzionere in modo incredibile lascie posizionate cinquecento matri distanti dall'appostamento, veramente micidiali, ma sono molto meno efficaci quelle posizionate vicino al capanno.

Quindi le piccioncelle lasciate appena avvistato il branco sono peculiarità esclusivamente umbra, le lascie, azionate contrariamente la direzione del passo sono peculiarità esclusivamente marchigiana, ma posso dire che tutte e due, come richiamo, sono incredibilmente efficaci.

Saluti
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: giamp50 - 31/01/2018 - 17:37
"In certe località delle Marche vengono chiamate anche <<palombelle>>.  ...

Ma preme qui rilevare, ed il coro marchigiano è unanime, quanto mi scrive a proposito l'avv.Piero Capponi di Sant'Angelo in Pontano, appassionatissimo cacciatore di palombe: <<le piccioncelle sono le più efficaci. L'Amelia (cioè i volantini, n.d.A.) è zero al confronto. ...>>

E' un addestramento notevolmente lungo, che inizia verso la metà del mese di agosto; ...

Di cinquanta piccioni, mi scrive il dott.Ottorino Cocci di S.Vittoria in Matenano, ne riescono, si e no, venticinque, ed occorre un uomo addetto a questo addestramento, con due aiutanti!"

Così scrive il grande Mazzotti in Fra Quercie e Palombe, prima edizione 1975.

Nella nuova edizione del 2005 l'argomento Piccioncelle è trattato a pag.285
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Pelo 52 - 31/01/2018 - 21:29
Nn riesco a capire perché Denis ha scritto piccioncelle ultima spiaggia . Le piccioncelle o lasce servono solo ed esclusivamente per lo sparo a fermo. Nello sparo solo a volo, il cui elementare e facile impegno è farli venire a tiro, nn servono proprio. Non ve la prendete se vi dico che anche senza volantini elementare è farli venire a tiro, mentre per farli posare a tiro occorrono palle e contropalle. Vero Rinaldo ?
Non è da tutti insomma. Più o meno come cacciare la beccaccia con il setter o lo springer. Bona
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Denis - 01/02/2018 - 11:31
Ciao Pelo52.
Ho scritto ultima spiaggia perché mi parre(se non sbaglio)  di avere letto proprio nella bibbia del Mazzotti che venivano utilizzate proprio all'ultimo monento quale ultimo rimedio per fare calare, anzi tornare addirittura indietro i branchi che dimostrano di non dare confidenza.
Poi che uno gli voglia sparare al volo o posato non dovrebbe fare secondo me differenza.l'importante è riuscire a convincerli a puntare poi segue tutta la manovra finale e lì ognuno avrà le sue metodologie o esperienze.
Da qui la domanda :Ma veramente trattasi dell'ultimo rimedio o ultima spiaggia?
Aggiungo una domanda che faccio solo a te Mario.
Ma!Le palle e le contropalle con quale calibro le utilizzi?  ;) ;D :)
Un salutone,Denis.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: BADGER - 01/02/2018 - 17:15
SE vi interessa andate sul web e cliccate Diario di Caccia - c'è un link: una giornata di caccia con le lasce. E' un appostamento in Romagna al confine con le Marche così dicono loro. Istruttivo e bello da vedere in un contesto paesaggistico diverso. Da vedere.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: giamp50 - 01/02/2018 - 17:36
Io non lo trovo Badger, ciao.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Pelo 52 - 01/02/2018 - 18:26
Calibro 12 e 34 gr  del 5 d'ottobre .
Calibro 12 e 40 gr  del 5 d'inverno dovendo il piombo farsi largo tra i rami di cerro considerato che la mia sana passione è la caccia a fermo. Nn perché è più facile catturarlo.ma perché merita la fucilata solo se si posa dove voglio io.  Ecco il perché delle palle e contropalle che naturalmente non sono le terzarole che sicuramente qualche sparatore a volo utilizza insieme alle over 100. O no Denis ? Vorrei che tanti si cimentassero in questa difficile disciplina perché farli venire a tiro tutti i coglioni son capaci. Il difficile è farli posare e sopratutto farli posare dove vuoi tu. Dopo viene la fucilata . Ma dopo, perché può anche non venire.
Quindi quale ultima spiaggia le piccioncelle . L'ultima spiaggia , quella più difficile ma gratificante al massimo è lo sparo a fermo. Ptova, nn ti pentirai
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Denis - 01/02/2018 - 21:40
Forse non sono stato capito io nel titolo ma......a fine paragrafo lo sarò.
La discussione non è lì per denigrare chi caccia sparando solo al volo e non è lì neanche per dire che le piccioncelle servono a fare posare il colombaccio.
Da lì ( ultima piccioncella rientrata) a farli posare ce ne passa di adrenalina nelle vene......
La discussione è lì perché vuole o chiede spiegazioni.
Spiegazioni su quando utilizzarle: qualcuno dice prima e davanti, qualcuno dice dopo e da dietro, qualcuno dice di traverso, qualcuno dice dall'alto verso il basso, qualcuno dice a rovescio, qualcuno dice utilizzo da più punti ecc......
Spiegazioni su come utilizzarle: una, poi la seconda, poi la terza e con quale tempistica o ritmo, quando l'attimo preciso per stoppare tutto.
Spiegazioni su perché utilizzarle in quei modi
Spiegazioni su come lanciarle: qualcuno dice a mano, qualcuno con le lascie.




Quindi COME, QUANDO E PERCHE' SECONDO LE ESPERIENZE DI CHI LE HA UTILIZZATE E LE UTILIZZA ANCORA.


La discussione deve essere un aiuto per tutti coloro che non le conoscono e/o le vogliono sperimentare.


Ultima spiaggia era intesa come ultimo tentativo di fare calare o girare il branco verso di noi.
In Umbria, quando i colombacci non hanno degnato, le piccioncelle vengono utilizzate come ultima speranza, come estremo ed ultimo tentativo: così a pagina 261 e ancora a pagina 264 dopo il disegno schema utilizzo nella Bibbia del Mazzotti ( edizione 1976)
Ma poi è ancora cosi oggi giorno.......
PARLIAMONE.
Un salutone, Denis
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Pelo 52 - 01/02/2018 - 23:33
Ribadisco che ultima spiaggia potrebbe essere un confronto di palle e contropalle. Lo sparo a fermo. Parliamone. È sicuramente un metodo da prendere seriamente in considerazione se si ama il colombaccio. Le piccioncelle ? A me venivano benissimo anche prima.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: BADGER - 02/02/2018 - 18:35
Giamp digita sul web diario di caccia nei sotto elenchi trovi sognando per il mondo un giorno di caccia con le lasce ciao
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: giamp50 - 02/02/2018 - 21:15
Ok, trovato, grazie Badger.

Difficile da un video valutare, difficoltà nel valutare distanze e difficoltà nell'avere una veduta dell'insieme.

Orografia e composizione floristica di luogo di caccia più o meno come da noi, forse un pò meno collinare.

Notevole il lavoro delle lascie in particolar modo la lunghezza di lavoro.

Lascia molto, ma molto a desiderare, se ho ben valutato distanze e posizione, i tempi molto affrettati nel dare il fuori, non le lasciano giocare, troppa paura che se ne vadano?
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Vasco - 02/02/2018 - 23:42
Quanto mi dispiace che la tradizione umbra della caccia al colombaccio non si pratica più, solo in Umbria e pochissimo in altre regioni si spara a fermo.

Vero è che l'orografia del posto non permette più di tanto, o così o così, ma la girella nel campo la posso capire e non la condivido nella piana del PO, poi le lascie messe in quel modo fanno rivoltare i morti nella tomba, via tutto è ammesso ma questa non è la caccia alle palombe....
Saluti
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Denis - 03/02/2018 - 15:22
Ho visto il video anche io ed è difficile valutare le distanze ed anche la disposizione di tutto l'appostamento. Per quello che ho potuto capire io per quanto riguarda le piccioncelle qui nel titolo chiamate lascie ( veramente la lascia è la cassetta d'involo delle piccioncelle) direi che più che piccioncelle quelli sono semplicemente dei volantini che si involano da una lascia ed iniziano a volteggiare anche troppo anziché fare un volo rettilineo dalla lascia fino alla gabbia di recupero.
Ovvio che in un video di pochi minuti non é facilissimo spiegare un appostamento.
E anche vero, come scrive Giamp, che non lasciano giocare i colombacci, ovvio per paura di perderli ma anche vero che questi vogliono solo sparare di volo.
Per quanto riguarda la girella direi che è ridicola.
Condivido Vasco quando dice che quella non è la caccia alle palombe.
Questa è caccia che assomiglia alla caccia al campo dove lasciare curare più di tanto il colombaccio significa perderlo il più delle volte.

Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Lore - 05/02/2018 - 18:43
A parte i commenti sulle lascie e sul tiro, però l'effetto delle piccioncelle per l'attrazione dei colombacci al gioco è molto efficace.
Lorenzo
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Matteo B. - 09/02/2018 - 23:50
Ciao a tutti, le lasce vengono usate dalle mie parti, confine Romagna Marche in molti appostamenti, nel video che voi citate si vede chiaramente che andrebbero in posa, ma per scelta loro sparano al volo, questo può essere condivisibile o meno. E una discussione molto interessante ma finché certe persone continuano a considerare solo il proprio tipo di tecnica l'unico sacrosanto modo di cacciare le Palombe, io mi fermo qui. C'è ne sarebbero da raccontare......
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: REBOSCO - 10/02/2018 - 09:45
Bravo Matteo concordo
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: giamp50 - 10/02/2018 - 21:52
Questo argomento delle lascie è veramente intrigante e lo sarebbe ancor di più se chi le usa ce ne descrivesse le modalità, i risultati ed i limiti.

Ed allora mi sono andato a rivedere il video attentamente.
Non mi sembra che quelle palombe stessero per andare in posa ma, a mio modesto avviso, hanno appena iniziato il gioco quando aprono il fuoco. Per la posa, se la si raggiungesse, ce ne vorrebbe ancora di gioco.

Ed ancora sì, vero, quelle piccioncelle o lascie, più che piccioncelle sembrano svolgere il lavoro dei volantini solo che sono lanciati da un punto e recuperati in un altro.

Non sembrerebbe propriamente questo il loro lavoro, almeno in letteratura.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Denis - 10/02/2018 - 22:19
Condivido tutto quello che hai appena scritto Giamp.
Infatti la piccioncella deve intanto partire a rovescio rispetto alla direzione di volo del branco che non sta curando ed è oramai  perso. Piccioncella come a mostrare che un soggetto del branco ha creduto mentre nel video vediamo dei piccioni che partono a mo di volantini da una posizione e che vengono recuperati da un'altra parte.


Poi che in questo appostamento se vogliono chiamare quei piccioni piccioncelle contenti loro.
Se gli va bene così benissimo per loro ma quelle non son piccioncelle come da letteratura.
La discussione l'ho aperta io ed è per le piccioncelle quelle vere.
Chi le utilizza  venga appunto scrivere le sue esperienze, di ammaestramento, di posizionamento , le modalità, le tecniche utilizzate nel costruire le lascie, come vengono lasciate a quale cadenza o ritmo, quando smettere ,quando iniziare a lanciare, quale le linee di sangue , quali le percentuali di efficacia ecc...



Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Pelo 52 - 12/02/2018 - 07:33
Caro Denis . La lascia nn è la cassetta dei piccioni ma, in marchigiano la lascia o piccioncella è il piccione .
Questo perché quando non esistevano le attuali cassette comandate a distanza era il capocaccia che dal capanno centrale ordinava a chi stava nel capanno con le lasce di lasciare la piccioncella con perentorio ordine ....lascia. Poi vi è da dire che quella che dite voi nn è la vera lascia . Quella è la lascia di ritorno . La vera lascia è quella che traversa il vallone.

Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: giamp50 - 12/02/2018 - 12:25
Mazzotti 1919/1987: FRA QUERCIE E PALOMBE 1975 -
Edizione 2005 Olimpia - LE PICCIONCELLE -

Vediamo cosa ci dice:

-metodo originario delle Marche ed importato in Umbria;
-normali piccioni tipo volantini nati nell'anno;
-lanciati da ballatoio di capanno aereo da foro 30x20 uno alla volta;
-ballatoio utilizzato anche per tiro a volo dopo la scarica a fermo;
-traiettoria rigidamente prevista;
-devono andare a posarsi su altro capanno aereo posizionato più in basso rispetto a quello di lancio;
-vola decisa e spesso in planata (elemento fondamentale) sulla raticcia ed entra nel cassettone;
-alimentazione sempre e solo nel cassettone;
-zimbello di richiamo lascie posto vicino cassettone;
-ceste n.2 per 20-30 piccioncelle;
-a sera in casa caccia;
-lanciato in aria in direzione cassettone con traiettoria di direzione pressoché opposta a quella del branco di colombacci da attirare;
-o, secondo ubicazione impianto, in direzione dall'alto verso il basso e piuttosto obliqua e sempre all'incontrario della traiettoria dei colombacci che debbono presentarsi di fianco e mai di punta;
-tragitto normalmente breve, 30-40 mt max;
-in alcuni impianti volo assai più lungo con piccioncella che sfila di fianco a piante posatore;
-nelle Marche la lasciata delle piccioncelle si inserisce contestualmente o quasi nell'azione anche degli zimbelli;
-in Umbria invece le piccioncelle vengono utilizzate dopo gli altri richiami come ultima speranza.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Vasco - 12/02/2018 - 15:21
Mazzotti ha riportato le piccioncelle, lascie, dimenticando che le piccioncelle erano utilizzate in Umbria già dall'ottocento. In alcuni impianti le lascie sono state posizionate a distanze molto più grandi di quelle che riporta Manzotti, anche a cinquecento metri e sempre dopo l'appostamento con risultati molto ma molto migliori delle lascie posizionate a 30/40 metri, poi tutto è condizionato dall'orografia e dalla distanza condizionata dalle norme attuali.
Mazzotti, forse, non ha approfondito le peculiarità della caccia umbra, ne ho più volte parlato con il Presidente Paci menzionato dal Manzotti, dimenticando che le piccioncelle e lascie sono due modi di cacciare completamente opposti, le piccioncelle umbre (utilizzate prima delle lascie) per ingaggiare i branchi in lontananza, le lascie marchigiane utilizzate esclusivamente di ritorno, quindi quando si parla di piccioncelle non si deve far riferimento esclusivamente  alle lascie. In umbria le lascie sono utilizzate quasi esclusivamente come ultima spiaggia, cioè dopo che il branco non ha degnato a nessun richiamo.
Saluti.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Denis - 12/02/2018 - 19:00
Caro Denis . La lascia nn è la cassetta dei piccioni ma, in marchigiano la lascia o piccioncella è il piccione .
Questo perché quando non esistevano le attuali cassette comandate a distanza era il capocaccia che dal capanno centrale ordinava a chi stava nel capanno con le lasce di lasciare la piccioncella con perentorio ordine ....lascia. Poi vi è da dire che quella che dite voi nn è la vera lascia . Quella è la lascia di ritorno . La vera lascia è quella che traversa il vallone.


Lo so Mario che c'è confusione ed appunto per questo che ho aperto la discussione.Qui da noi ho sempre sentito dire "lascia" per la cassetta d'involo delle piccioncelle, oppure anche le lascie tanto per uno che per 'altro.
Insomma qui da noi dicendo lascie si capisce di cosa si tratta ed in ogni caso bene anzi benissimo perchè vedo che la discussione prende la direzione giusta visto che Vasco sta dicendo che piccioncelle sono una cosa mentre le lascie ne sono un'altra; Alla fine avremmo le idee chiare tutti. A me poi interessava conoscere le esperienze di chi adopera questi sistemi, quali attrezzature e metodologie, come fare,quali le linee di sangue di piccioni migliori, come iniziare con la prima piccionelle che parte, quando fermarsi, quali le percentuali di efficacia del sistema. Praticamente vedete voi che le utilizzate di parlare delle vostre esperienze in merito. E un argomento bellissimo ed interessantissimo. Grazie ancora per le risposte, Denis









Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Pelo 52 - 12/02/2018 - 21:11
Ciao Denis .
Vasco sa, ne abbiamo più volte parlato , che si riteneva necessario aprire delle rubriche dedicate alle varie forme di caccia.
Questo per eliminare le tante cavolate che si leggono nel forum.
Terfiro ha risposto compiutamente , nella rubrica dedicata leggi e regolamenti andate a leggere, a quanto da tempo scrivo per smorzare l'argomento detenzione piccioni regolati da leggi nazionali regionali provinciali comunali .
Andate a leggere.
Nel club vi sono fior di cacciatori , citati dall'avvocato Mazzotti e non , che potrebbero tranquillamente gestire rubriche dedicate alla caccia a fermo, a volo , da campo , con l'asta .
Almeno si eviterebbe di dare fiato a cazzate che ti fanno rimanere senza fiato .
Non nascere imparati nn è un dramma .
Credere di essere nati imparati è invece un dramma
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: giamp50 - 12/02/2018 - 23:58
Ciao Vasco,
ma a me non sembra proprio che il Mazzotti abbia "dimenticato", anzi il Mazzotti specifica chiaramente:

"Da molteplici informazioni assunte è possibile concludere in tal senso: ci troviamo dinanzi ad un avvenuto scambio di sistemi di richiamo fra Umbria e Marche, cosicché da molti anni ed ancor oggi nelle due Regioni si usano ambedue i sistemi, volantini e <<piccioncelle>>, l'uno di origine sicuramente umbra, l'altro di origine sicuramente marchigiane."

Quindi Lui eventualmente ignorava, non dimenticava, ammesso che Tu abbia ragione.

Poi:
"Negli impianti marchigiani, sovente i capanni della <<lasciata>>, ovverossia le <<lascie>>, delle piccioncelle sono più di uno e, di conseguenza, più di uno sono i capanni con il <<cassettone>> o <<pollaio>>."

Da ciò mi sembra di desumere chiaramente che il Mazzotti con il termine "lascie" intendesse non le piccioncelle ma bensi il posto dove le piccioncelle venivano lanciate.

Ora nessuno ovviamente è infallibile, però visto il periodo in cui è vissuto, il suo impegno e capacità, i suoi rapporti con numerosi grandi e storici impianti, personalmente propendo per le tesi del Mazzotti.

Ti voglio bene Vasco. Ciao.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Vasco - 13/02/2018 - 12:24
Giamp, non metto in discussione Mazzotti, nel suo libro ha illustrato e descritto molto bene la caccia alle palombe in generale, ma c'è tanto più da dire per la caccia che in Umbria si faceva esclusivamente a fermo. Nessuno lo vuol smentire tanto meno io, ma nel merito delle piccioncelle credo che non ha saputo che erano utilizzate e in modo diverso anche in Umbria. Mi auguro avrai l'occasione di passare a trovarmi, ti farò conoscere il figlio di (BISELLO) uno dei tanti avvistatori che allora comandavano le piccioncelle, Mazzotti nel libro non ha ricordato "l'avvistatore".....
Fino a qualche anno fa era mantenuto "vivo" da uno dei figli, un vecchissimo impianto con casotto in muratura registrato al catasto con (LA CACCIA) con annesso, sempre in muratura, nel quale i bisnonni usavano le piccioncelle, quindi parliamo di metà ottocento.
Comunque non ne faccio motivo di campanilismo, soltanto per ricordare come si cacciavano, a quei tempi, le palombe in Umbria.
Ti voglio bene anch'io giamp.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: giamp50 - 13/02/2018 - 12:42
Certamente ci saranno antiche metodiche ancora da conoscere e lo stesso Mazzotti probabilmente non potrà aver conosciuto tutto.

Però il Suo libro credo dovrebbe essere preso come base di discussione e confronto nelle nostre chiacchiere altrimenti finisce in una torre di Babele dove non ci si intende più.

Vedi ad esempio il termine "lascie", anch'io pensavo fosse usato come sinonimo di piccioncelle, invece il Mazzotti ci dice che con questo termine si intende il luogo di lancio.

Ciao.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: giamp50 - 14/02/2018 - 21:36
Rileggendo il Mazzotti con un pò meno foga del passato e ragionandoci anche su, mi colpisce e non ne capisco il motivo che le piccioncelle debbano essere tutte dell'anno!
Per cui ogni anno è tutto da ricominciare daccapo.

Chi sa potrebbe spiegarne il motivo?
Grazie.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Vasco - 15/02/2018 - 17:14
L'unico motivo per cui le piccioncelle debbano essere dell'anno dal fatto che i giovani sono più obbedienti, quindi rispondono meglio all'insegnamento e al comando impartito, i vecchi sono già "sapienti" e qualche "libertà" se la prendono, magari girando un po troppo provocano l'effetto opposto e il branco se ne va.
Saluti
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: giamp50 - 16/02/2018 - 14:58
Bohh, anche nei volantini i giovani sono più duttili e gli adulti/anziani meno disponibili, però i giovani più imprevedibili mentre adulti/anziani oramai ben inquadrati molto più sicuri, oltre al fatto che l'ottima memoria degli adulti/anziani farebbe risparmiare ogni anno un bel po' di lavoro di addestramento.

Vero è che nell'anteguera i titolari delle cacce erano gli stessi proprietari terrieri, per lo più nobili, che disponevano di manodopera illimitata a costo zero, ma oggi la situazione è ben diversa e per rifare annualmente le piccioncelle ci dovrebbero essere motivazioni ben più dirimenti.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: giamp50 - 16/04/2018 - 10:14
Cerco di rilanciare questa interessantissima Discussione nella speranza che i tanti specialisti che utilizzano questa tecnica, superando il riserbo assoluto finora adottato, aprano finalmente una breccia e ci descrivano e ci raccontino.
Mi sembra di aver sentito in passato che anche Aldorin sia uno specialista in merito.
Grazie.
Titolo: Re:Le piccionelle:l'ultima spiaggia, parliamone.
Inserito da: Pelo 52 - 16/04/2018 - 21:17
Se dai una risposta a quanto scritto tempo fa.....(testuale)..... UNA GESTIONE INTELLIGENTE CHE PERMETTA ABBATTIMENTI BEN PIÙ NUMEROSI  E DI SOGGETTI ADULTI.  COME?  BEH ,LA GESTIONE ATTUATA NELLE AFV NE SONO UN ESEMPIO ECLATANTE...... ti rispondo a proposito di piccioncelle considerato che non solo aldorin ....e' uno specialista in merito
Aspettasi risposta sollecitando - se non arriva - l'amministratore Vasco a contattare Giamp e scrivere in sua vece risposta a domanda più volte posta con risposta ad oggi mai pervenuta
Grazie per la comprensione