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Club Italiano del Colombaccio => Archivio 2007-2014 => Discussione aperto da: colombaiosenese - 18/11/2013 - 11:04
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E dàlli al cacciatore
Un emendamento alla legge di stabilità prevede di portare a 350 euro la tassa sul porto di fucile.
Proposto da senatori di sel e pd non nuovi alle campagne anticaccia e... senza vergogna!
“7-bis. A decorrere dall’anno 2014 la tassa di concessione governativa prevista per la licenza di porto di fucile, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 641 è incrementata del 100 per cento”. È il testo di un pericoloso emendamento alla legge di stabilità presentato dalla senatrice Loredana De Petris con Luciano Uras e Monica Cirinnà. Gli amabili senatori intendono insomma rastrellare denaro per la collettività proprio nelle tasche dei già tartassati cacciatori. Che oggi pagano 173,16 euro al rilascio e ogni 6 anni per il loro porto di fucile per uso caccia. Senza contare le altre tasse e gabelle che pagano tutti gli anni per vedersi maltrattati e vilipesi, e con la stagione sempre più sforbiciata dai ricorsi.
Considerando che i cacciatori in Italia sono circa 700 mila, la nuova tassa raddoppiata a 346,32 euro (una tassa che non ha eguali in Europa) porterebbe nelle casse dello Stato oltre 24 milioni di euro.
Bazzecole, in confronto, l’aumento a 15,5 euro per i detentori di Porto di arma lunga per difesa personale: sono circa 1.000, ma devono rinnovare ogni anno.
La strategia non stupisce: dàlli al cacciatore, chissà che non smetta… La prima promotrice dell’emendamento, la De Petris (loredana.depetris@senato.it, twitter.com/PetrisDe), romana, alla terza legislatura, è presidente del gruppo misto (sinistra ecologia e libertà) ed è stata responsabile organizzativa dei referendum contro la caccia negli anni Ottanta. Il cagliaritano Uras (luciano.uras@senato.it, www.lucianouras.it), sempre di sel, già consigliere della Regione Sardegna, la Cirinnà (monica.cirinna@senato.it, www.monicacirinna.it), romana, imprenditore di società agricola nel Grossetano e avvocato non più iscritto all’Albo, animalista e ambientalista di Legambiente, è del pd.
Oltre a consigliare ai senatori in questione di vergognarsi, invitiamo i senatori di buon senso ad agire per impedire questo ladricinio ai danni di una categoria abitualmente tratassata.
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da ARMI E TIRO e IL CACCIATORE.COM
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Mi son permesso di copiare/incollare un commento da altro sito venatorio,spero che nn se la preda il sig.Renzo ma è la sintesi perfetta di come dovrebbe essere .
"....I SENATORI,sono NOSTRI DIPENDENTI ! In una fabbrica che funziona , alla prima ti riprendo, alla seconda te lo spiego con calme, alla terza ti prendo nuovamente da parte …. alla quinta VAI A CASA ! " ;D
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Teniamoli presenti alle prox elezioni nel frattempo facciamo sentire il nostro dissenso a tutti i livelli
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forse ho letto o interpretato male quanto scritto, ma la tassa di concessione governativa va pagata tutti gli anni e non solo al rlascio e al rinnovo. certo che un'importo di questa entità convincerà un sacco di gente a non rinnovare la licenza.....
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Francesco Bruzzone ( Liguria ) ::) ha gia' detto ai suoi della LEGA di votare contro questa richiesta......mi sembra che gli "altri " tacciano....come mai ?
Domenico
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ciao DOME..si si letto anche io di là che il vostro EROE leghista(insieme alla nostra amica Renata son ganzi di nullaaa) ha dato già l'out out a questa nuova scellerata trovata degli ex.profughi-transfughi del mondo animalambientalista...di quello intollerante ed estremo tendo a sottolineare !
Mi duole il fatto che larga parte di questi individui,son "accasati" con il nostro amato Matteo ....ferita lacerante difficile da far risargire ::)
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Abbiate pazienza, vi prego, siccome sono vecchio e tardo, e Ulisse mi deve ancora convincere ad attraversare le Colonne D'ercole, mi spiegate perché vi meravigliate che il PD ( che potrebbe anche significare Poveri De...ti) proponga certe cose? Ma vi è chiaro o no che questa gente di sinistra ha solo la freccia nell'automobile? Ma l'assioma "tutti più poveri, tutti più felici" l'ho inventato io o la sinistra italiana? Questa gente che non ha nessuna identità personale, che non ha bagaglio culturale, che è lì, perché qualcuno l'ha raccomandata, non ha altro interesse che il proprio, della lobby di appartenenza etc. Non mi fate INCAVOLARE (oddio come sono diventato educato) avrei voluto dire incazzare, e non piangete sul latte versato, Cecco toccami che mamma non vede! Il primo che piange dopo aver votato i Suoi nemici va lapidato a colpi di cartucce vuote! Intendiamoci non è che sto facendo propaganda per un altro Partito, ma perlomeno abbiamo il coraggio di dire che ci stanno TUTTI prendendo per il CULO!.
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IL VERO CACCIATORE CHE HA VERAMENTE LA CACCIA NEL SUO DNA NON CONOSCE COLORI POLITICI!!!!!!!!!!!!! A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE................W LA CACCIA, AL ROGO LA POLITICA E CHI LA PREDICA NEL NOSTRO MONDO!!!
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Badger hai detto tutto. Il caro Matteo all inizio era credibile...ultimamente mi sa diparaculo....tantonon c e' problema nessuno mi ha deluso perche sono andato a pesca alle ultime elezioni.
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Su 144 visite all'argomento solo 7 commenti.....cacchio son tutti pieni di soldi questi cacciatori....bene bene mi fa' piacere per loro, vuol dire che possono tranquillamente mettere la tassa a 350 eurini.....se cosi' sara' io non potro' piu' permettermelo. Domenico :'(
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calmo Dome calmo ....verrebbe da dire : ogni popolo ha i governanti che si merita.
valà....meglio pensare alla salute,propria !!
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Massy, sono calmissimo, solo che mi e' saltato all'occhio questa cosa e ben per loro, io sinceramente non ho uno stipendio che posso gozzovigliare come voglio e quindi i 350 euro mi sarebbero gia' pesantucci. Lungi da me il criticare gli altri, ci mancherebbe altro.
Se qualcuno si e' sentito offeso chiedo perdono non era mia intenzione.
Domenico :-X
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Legge Stabilità: accantonato emendamento su licenza venatoria
giovedì 21 novembre 2013
Risulta tra gli emendamenti accantonati dalla Commissione bilancio del Senato, che ieri (mercoledì 20 novembre) si è riunita per l'esame degli emendamenti presentati al disegno di legge Stabilità. La modifica, proposta dalla Senatrice Sel Loredana De Petris (nota anticaccia), con i colleghi Petraglia, Uras e Cirinnà, prevedeva il raddoppio delle tasse di licenza venatoria.
"A decorrere dall'anno 2014 - recita infatti il testo dell'emendamento oggi accantonato - la tassa di concessione governativa prevista per la licenza di porto di fucile, di cui al decreto del Presidente della Repubblica, del 26/10/1972, n. 641 è incrementata del 100 per cento".
Una buona notizia per i cacciatori. L'ipotesi che questa pesante modifica potesse passare sotto silenzio nell'ambito del calderone degli assestamenti del bilancio dello Stato, negli scorsi gioni ha creato malumori nel mondo armiero e venatorio. L'accantonamento però non pregiudica una nuova riproposizione. Dopo l'accantonamento (che è una sorta di bocciatura preliminare da parte della Commissione), i gruppi politici hanno facoltà di scegliere quali proposte emendative mantenere.
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da BIGHUNTER
per questa volta,forse,l'abbiam scampata :) !!
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caro amico amico, non l'abbiamo affatto scampata, primo perché gli emendamenti possono essere riproposti, secondo, ben più grave, perché NOI, TUTTI, mandiamo in parlamento questa gente! OH giovani dico NOI per solidarietà, perché se aspetta me l'esimia senatrice di SEL muore di fame. Ma in fondo no, non morirà mai di fame perché fonti bene informate rivelano che la signora si nutre di pane e Marx tutti i giorni, non disdegnando la biografia di Pajetta! Dalle suddette letture la sig.ra si è convinta che la caccia è esclusivo appannaggio dei più abbienti, ma, ma, e il pensionato a 1.000 euro? Dice la signora (di sinistra) è bene che stia a casa così campa di più! Meno male che a noi ci pensa la Sinistra.
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Concordo sul fatto che per evitare la riproposizione di queste assurdità basta non mandare questa gente in parlamento, tipo quella dei grillini che voleva commemorare il kamikaze di Nassirya...
Quindi occhio a chi si vota perchè da ogni parte ci sono dei decerebrati che vivono fuori dalla realtà.
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Respinto emendamento su aumento tasse licenze caccia
lunedì 25 novembre 2013
E' stato definitivamente respinto in Commissione Bilancio al Senato l'emendamento sul raddoppio della tassa di concessione governativa per la licenza di caccia, proposto dai senatori De Petris, Uras, Cirinnà nell'ambito della discussione sulla Legge Stabilità.
L'emendamento 7.72 era stato accantonato dalla Commissione, è stato infatti ritirato, ma poi la proposta sull'aumento della tassa per la licenza venatoria è rispuntata nel testo che è andato al voto, questa volta all'articolo 5. La Senatrice De Petris, vista la prima bocciatura, ha provato a mirare un po' più basso, proponendo (con l'emendamento 5.59) un aumento del 25% della tassa di concessione governativa prevista per la licenza di porto di fucile dal 2014 per alimenatare un fondo per il ristoro dei danni della fauna selvatica.
L'emendamento è stato respinto durante la seduta di sabato 23 novembre. Gran parte del merito, secondo la rivista Armi e Tiro, va all'impegno dimostrato dai senatori di forza Italia, Cinzia Bonfrisco, e Antonio Milo, campano e cacciatore, che hanno difeso le istanze dei cacciatori in Commissione. Al momento della votazione hanno votato contro sia Pd che Forza Italia.
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da BIGHUNTER
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Meno male. Con l'aria che tira ci mancava pure raddoppiassere le tasse di concessione per la licenza. Già siamo in estinzione (non c'è un gran ricambio generazionale) e se poi raddoppiano le tasse sai te in quanti "ci danno dentro!"
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Torniamo sulle vicende della Legge di Stabilità e sul tentativo di alcuni senatori anticaccia di raddoppiare le tasse di concessione governative annuali, per proporvi il testo del resoconto della Commissione Bilancio (reperibile sul sito del Senato) al momento della discussione del secondo emendamento De Petris, Uras e Cirinnà, che non solo mirava all'aumento della tassa, ma anche all'obbligatorietà del pagamento della stessa anche negli anni in cui non si eserciti l'attività venatoria per qualsiasi motivo personale.
Il testo ce lo segnala Andrea Severi (Arci Caccia Roma) con una piccola introduzione: “mi preme rendere pubblico alla comunità venatoria l'estratto del resoconto in Commissione – dice - affinché ognuno si renda conto del tenore del dibattito precedente al voto sfavorevole che fortunatamente ha derubricato l'emendamento dal testo complessivo. Mi piace far notare, che anche coloro che hanno votato contro, ritengano tralaltro le tasse di concessione governative in ambito venatorio "facilmente eludibili".. l'ignoranza non ha mai fine!”.
Eccolo:
La senatrice DE PETRIS (Misto-SEL) riformula l'emendamento 17.44 in un testo 2, pubblicato in allegato, con il quale - oltre a proporre l'aumento del 100 per cento della tassa di concessione governativa per la licenza di porto di fucile - si chiede di renderne obbligatorio il pagamento a prescindere dall'effettivo utilizzo della licenza.
Il relatore SANTINI (PD) si pronuncia in senso contrario sull'incremento della tassa e si rimette al Governo sull'altra parte dell'emendamento.
Il vice ministro FASSINA ritiene che debba essere ipotizzata una soluzione più adeguata per combattere l'elusione del pagamento della tassa, obiettivo perseguito dai proponenti.
La senatrice BONFRISCO (FI-PdL XVII) ricorda che quanti praticano l'attività venatoria sono già soggetti a un'alta imposizione fiscale e osserva che la norma penalizzerebbe un importante distretto produttivo industriale italiano. Annuncia pertanto un voto contrario sull'emendamento 17.44 (testo 2).
Il senatore MARTELLI (M5S) annuncia un voto favorevole, sottolineando che l'importo della tassa di concessione governativa è irrilevante rispetto al costo delle armi.
La senatrice CHIAVAROLI (NCD) dichiara il voto contrario del proprio Gruppo.
Il senatore VACCARI (PD) annuncia il voto contrario del suo Gruppo, invitando a trovare una soluzione alla questione dell'elusione del pagamento della tassa di concessione.
Il senatore Luigi MARINO (SCpI), condividendo la finalità di imporre il pagamento di una tassa già prevista dalla normativa vigente, annuncia un voto favorevole ove sia soppresso il primo periodo dell'emendamento.
Annunciano il proprio voto contrario i senatori CROSIO (LN-Aut) e PANIZZA (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE).
Il senatore URAS (Misto-SEL) giudica incomprensibile l'atteggiamento del Governo di fronte a un emendamento che cerca di garantire il pagamento di un'imposta sistematicamente elusa; si dichiara disponibile a votare il testo per parti separate.
Posto in votazione, l'emendamento 17.44 (testo 2) non è approvato.
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