Club Italiano del Colombaccio - Forum
Club Italiano del Colombaccio => Archivio 2007-2014 => Discussione aperto da: Vecchio Forum - 31/07/2013 - 12:25
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Allora credo che trovare una data che possa garantire la presenza di badger e tutti i dirigenti del Club non sia possibile nell'arco 24 agosto 7 settembre, quindi la assemblea del direttivo è confermata per il 7 settembre anticiparla si andrebbe nel periodo di ferie, sarebbe impossibile, quindi l'incotro con il Comitato livornese sarà? rimandato a prima possibile e subito dopo il 7 settembre, in modo che badger possa essere presente. Trovate un giorno qualsiasi per poterci incontrare a metà? strada,troveremo certamente la soluzione, chi non potrà? esserci sarà? informato successivamente, ma questo incontro si deve fare prima possibile affinchè ogni dubbio sia chiarito per marciare uniti verso il futuro, io ci credo.
Un abbraccio a tutti.
vasco
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io sono a inanellare in inghilterra fino al 27 agosto, non mi prendo la briga di organizzare come l'altra volta. =)
il 7 settembre ci sono comunque!
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Se le due riunioni a livello nazionale si sono sempre tenute il primo sabato di febbraio ed il primo sabato di settembre... un motivo ci sarà??
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Ho trovato questo documento, non firmato e non datato, su questo sito:
http://www.torcaces.com/userdata/docs/carta_Francia_Spagna%20_Italia.pdf
Qualcuno del Direttivo sa dirmi qualcosa in merito, se è poi stato sottoscritto e quando?
Grazie.
ASSOCIATION NATIONALE des CHASSEURS de PALOMBE
(A.N.C.P.)
ASOCIACION DE CAZADORES ESPANOLES DE PALOMA TORCAZ
(A.C.E.P.A.T.)
CLUB ITALIANO DEL COLOMBACCIO
(C.I.C.)
Carta della gestione venatoria durevole del colombaccio
Premesso:
» che è di interesse generale assicurare la salvaguardia, lo sviluppo e la gestione
venatoria durevole del colombaccio nell'intera Europa;
» che la solidarietà? tra le generazioni di cacciatori impone la trasmissione di un
patrimonio naturale (colombaccio) indispensabile al perpetuarsi di antiche tradizioni
venatorie;
» che è necessario attuare iniziative utili alla conservazione ed al miglioramento
degli habitat prediletti dal colombaccio.
Tutto ciò premesso
si elencano di seguito gli articoli che le tre associazioni suintestate, in rappresentanza dei cacciatori tradizionali di colombaccio di Francia, Spagna ed Italia, condividono ed approvano con la contestuale sottoscrizione della presente «carta»?.
Art. 1) Constatato che esistono compendiosi ed articolati studi inerenti vari aspetti
della biologia del selvatico e che tali indagini sono sovente organizzate,
sovvenzionate e realizzate dai cacciatori tradizionali del colombaccio, si rende
indispensabile la creazione di un'apposita struttura scientifica sovranazionale che
possa coordinare tali attività?. Questa struttura, vocata allo studio, ricerca e
monitoraggio delle popolazioni europee di colombaccio potrebbe trovare idonea sede
presso la competente Commissione della Comunità? Europea.
Art.2) Tale Struttura, ricevendo probanti ed aggiornate informazioni provenienti dalla
varie nazioni coinvolte nelle ricerche, potrebbe elaborare strategie di conservazione
della specie dettando calendari venatori, pianificando indici di catture giornaliere e
stagionali calibrati sull'effettivo stato di buona salute della specie.
Art. 3) In merito al fenomeno dello svernamento le Associazioni firmatarie della
presente «carta»? suggeriscono particolari misure di salvaguardia del selvatico da
attuarsi nei cosiddetti «dormitori»?; in particolare, dovranno essere identificate idonee
distanze di protezione delle aree in argomento. Anche l'applicazione di calibrati orari
di fine-caccia saranno propedeutici ad una migliore gestione venatoria del
colombaccio nel corso dei mesi invernali. Infine, potrebbe mostrarsi valida una
strategia che permetta la caccia per soli tre giorni ogni settimana (esempio mercoledì,
sabato e domenica).
Art. 4) Circa il doveroso rispetto che il selvatico merita durante il periodo delle cove e nell'approssimarsi della risalita ai quartieri di nidificazione si suggerisce come limite temporale consentito l'arco di tempo compreso tra la terza domenica di
settembre e la fine di gennaio.
Art.5) Si evidenzia la necessità? di dar vita a norme che prevedano il divieto di vendita di colombacci catturati a caccia.
Art.6) Si segnala anche la necessità? di rispettare e valorizzare consuetudini venatorie
regionali e nazionali, favorendo al contempo gli aspetti legati alla convivialità? ed
ospitalità? certo ben radicati all'interno della caccia tradizionale al colombaccio.
Art.7) Favorire il ripristino di ambienti particolarmente vocati per il colombaccio,
contribuendo a realizzare colture a perdere all'interno delle zone in cui la caccia è
interdetta e realizzando un «registro»? nazionale delle zone boscose utilizzate dai
colombacci come dormitori.
Art.8) Provvedere a dare pubblicità? alla presente «carta»? e collaborare con tutte le
associazioni che, a vario titolo, possono contribuire a rendere concrete le proposte
gestionali già? elencate.
lì, _____________________
In fede
Il Presidente dell'A.N.P.C. ________________________________________
Il Presidente dell'A.C.E.P.A.T ________________________________________
Il Presidente del C.I.C. ________________________________________
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Ciao Giamp
è farina del mio sacco.
Ci ho provato io essendo ottimo amico di Jacques Luquet, Presidente ANPC e buon conoscente di Gregorio...(non ricordo il cognome) Presidente ACEPAT al quale ho passato qualche foto...gratuitamente per il suo sito internet.(www.torcaces.com)
Anche in questo caso CGL, CISL e UIL hanno litigato. Tranquillizzati non succede solo tra cacciatori italiani.
I Francesi, per primi, (si sentono beatificati ed alcuni chiedono l'uso dei richiami sono per lo sparo a fermo) mi hanno risposto che gli Spagnoli sono dei macellai!!! Che non vogliono avere niante a che fare con loro.
Mentre gli spagnoli ci sarebbero stati ad organizzare qualcosina di sovrannazionale.
E ci sto riprovando ora coi " 100 anni dalla morte di Martha (l'ultima colomba migratrice americana) che ricorrerà? nel 2014. Vanagloriosamente... scrivo nella più bella rivista dedicata al colombaccio, alle sue cacce, alle tradizioni... "Palombe et Tradition" e proprio il mio ultimo articolo è di nuovo mirato a questa unione tra i cacciatori di queste tre mazioni per tramandare le nostre tradizioni a livello europeo.Insomma, mi do da fare per unire gli appassionati di queste tre nazioni e per avere più visibilità?-positiva a livello europeo.
Mi adopero in questa direzione anche se ci credo poco. Basta vedere quanto e come siamo divisi tra noi. E quanto siano controproducenti le nostre diattribe interne.
Ciao e stammi bene.
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Ottimo, continua a tentare!
Grazie, ciao.
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ooooohhhh Giamp... hai presente i muri di gomma? Ecco! Una specie delle situazioni italiane che vedono i futuri CGL, CISL e UIL andare d'amore e d'accordo.
Guarda che io mi sono letteralmente triturato quello che non si può dire... per fare coesistere inizialmente Umbri-radical-caccia-posa con tutto il resto d'Italia.
Il risultato lo sai: due club.
E secondo me, a breve, sta per nascere il terzo... al quale do il benvenuto.
Ciao.
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Diversamente sarebbe troppo facile.
Per il resto vedremo, speriamo che il buon senso prevalga e che insostenibili estremismi vengano isolati.
Ciao.
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Certo che trovare una data per la riunione di un organismo a livello nazionale diventerebbe quasi impossibile se ogni membro pretendesse una scelta a Lui comoda senza considerare le necessità? altrui.
Solo l'impossibile dovrebbe essere escluso.
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Allora Giamp... agosto club mio non ti conosco: ci sono le ferie. A metà? mese apre la caccia ecco che resta quel sabato tra fine agosto e l'apertura.
Che poi dei cacciatori invece di sobbarcarsi viaggi e spese ... vogliano andare a caccia o preparare i loro appostamenti, personalmente la reputo una roba normale. Ciao.
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aldorin io spero vivamente che l'apertura sia il primo settembre.
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Certo "aldorin", i membri del Direttivo, come cacciatori, hanno tutto il sacro diritto di non perdere una giornata di caccia di fine settembre o di lavori all'impianto, ma come membri del Direttivo hanno il dovere di agevolare il positivo risolversi di una situazione critica per il Club di cui sono Dirigenti e rendere fattibile una promessa fatta dal Presidente e dall'Amministratore del forum, anche sacrificandosi e sacrificando una giornata di caccia.
Almeno questo è il mio pensiero e, bada bene, non parlo a vanvera perchè io ci sono già? passato e ho sacrificato in passato ben altro per le cose in cui credevo.
Comunque spero che il senso di responsabilità? prevalga!
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giamp50 ma scusa un club italiano del colombaccio dovrebbe basare le sue tesi scientifiche anzi basa le sue tesi scientifiche su tutta l'italia.
dunque marche vanno in preapertura, lazio Umbria sembra anche l'Emilia e in Toscana forse no, mah con questo non voglio dare colpe a nessuno ma se i dati scientifici dicono che il primo settembre posso esserci cove ci sono anche dopo 14 giorni questo mi fà? incazzare allora apertura alla spcei colombaccio il primo ottobre cosi siamo coerenti.
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eeehhh caro Koala: è ciò che succederà? alla fine e indipendentemente dal nostro litigare per questa o quella sponda.
Alcuni di noi credono di avere chissà? quali poteri decisionali, ma, credimi, credimi proprio, noi cacciatori contiamo ben poco.E si vede!!!
Per i piccioni che mi chiedi, lo devi fare ad inizio stagione. Li faccio covare due/tre volte a partire da febbraio ed ora col "zanzaramento" che ho attorno casa è da un bel pò che ho smesso.
Morale ho due o tre vecchi (che non darei via neppure se pagati a peso d'oro) ed un paio di giovani da provare. (un pò di panchina insomma...)
Tu, Koala, ricordami i piccioni a febbraio del prossimo anno e te li darò certamente come ho fatto con tanti amici.
Forza Viola. Dai che si fa un partito!!!
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ora si parla di cose serie un Partito certo da subito.
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Si, l'immaginazione ingannevole mi lancia alla mente scenari agostani di cacciatori frequentatori del forum e membri del direttivo accaldati sulle spiagge romagnole, liguri, toscane e così via, sotto gli ombrelloni, sdraiati sui lettini, in una calca al limite di attacchi di claustrofobia, impossibilitati ad accedere al forum e sofferenti per una situazione che a loro non si confà? in netto contrasto con le libertà? che il silenzio del bosco concede loro.
A loro derelitti va la mia solidarietà? nella speranza che possano sopravvivere a questa tortura infernale ritornando quanto prima alla pace del palco ed alle nostre diatribe.
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Ciao Giamp
nelle tue fantasie hai dimenticato quelli accaldati nell'orto a piantare (a luna buona, oggi era l'ultimo giorno!) le verdure invernali.
Sai che "schiuma" che ho fatto. Altro chè ombrelloni! Ciao.
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Ohh cavolo "aldorin", credevo che io fossi rimasto l'unico sopravvissuto a queste pratiche ancestrali. Ciao.
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No e no no !!!
L'orto ha tempi lunghi che riconciliano l'animo con la vita.
La fretta nell'orto sparisce. C'è da imparare sempre, anche dalle piante.
E visto che sei esperto, io ho un problema col terreno molto somigia al cemento.
Secondo te... se metto molta sabbia lo miglioro???
Dai Giamp dammi un pò di consigli. Ciao.
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Beh, non sono proprio un esperto, Ti posso solo dire come la vedo.
Se il terreno si compatta troppo aggiungendo sabbia si dovrebbe alleggerisce, ma la sabbia è praticamente sterile e lascia andare l'acqua, quindi penso che sarebbe meglio aggiungere torba e sostanze organiche, letame, magari insieme alla sabbia, però naturalmente hanno un costo difficilmente recuperabile.
La cosa migliore sarebbe di approfittare di qualche sbancamento in zona di un buon terreno e farsi portare qualche camion dei 20-30cm superficiali di terra.
Ciao.
P.S.-Naturalmente le sostanze organiche, letame in particolare, riavvivano i cicli di tutte le forme di vita, dai batteri agli insetti, e più insetti senza utilizzare insetticidi significa maggiori perdite di ortaggi, ed allora io, se mi servono 10 piante di insalata ne pianto 15 perchè già? so in anticipo che una parte la perderò!
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Più o meno, caro Giamp, è quello che penso di fare. Ho una mezza montagnetta di sfalci d'erba e di materia organica ed il prossimo inverno, prima vango in profondità?, poi sabbia e materiale ormanico, infine stallatico. Se faccio un pò di conti economici ed energetici (la fatica che ci metto io...) e beh... cosa dire? Sai quanto mi viene a costare uno zucchino? Ma il piacere di cogliere verdure fresche resta grande. Ciao.
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Quali pratiche ancestrali fare l'orto è un arte che concilia l'animo e lo spirito e tiene allenati.
Hai ragione Aldorin la verdura del nostro orto ha un sapore aggiunto rispetto a quella comprata e se fate come me "matiur" ossia senza uso di sostanze chimiche ne gioisce anche il nostro organismo, certo non avremo quelle verdure perfette da bancone dei supermercati ma il sapore e la qualita sono nettamente superiori.
Consiglio per aldorin da esperienza personale, visto che dovresti avere dei piccioni che cagano raccolgli il tutto compreso il ghiaino e il mangime sprecato o sporco del fondo della voliera lo metti in un bidone coperto e ci metti l'acqua per sfocarlo, poi in primavera fai la duca coma hai detto e lo mischi alla terra, ti ricordo che ci vuole la maschera antigas e se hai dei vicini rompicoglioni fai l'indifferente e meravigliati anche tu della puzza che perdurerà? per qualche giorno, vedrai che nel tempo la terra si affinerà? ed ingrasserà?, mischialo anche con quello che hai detto tu cosi diventa una bomba, e le zucchine verranno grosse come neomati.
Proverbio: Bar, risporante, e l'orto, vogliono l'uomo morto.
Saluti DELDUE
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Non mi dire "DELDUE" che anche Tu pratichi questa religione oramai sconfessata ed a rischio di Santa Inquisizione!
Però parliamo piano sennò ci possono sentire!
A me sinceramente mi fanno pena i compaesani quando vantano i propri ortaggi perchè belli e grossi.
Allora io gli dico di smettere di fare l'orto e di comprarla la verdura perchè almeno gli costerebbe meno.
Certo, le nostre non possono essere che piccole, malfatte, smangiucchiate e soprattutto con produzione molto scarsa, ma con un sapore ed una purezza che le puoi addentare direttamente in campo.
Ma la faticaaa!
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Per Aldorin , vorrei darTi una mia versione per avere della sostanza organica a costo zero. Ottimi i consigli di Giamp50 e DelDue però non scartare anche questa ipotesi:
In un angolo lontano dall'abitazione nell'orto, prepara una fossa di buona capacità? , meglio se esposta a nord e dà? subito inizia a raccogliere tutta la materia organica a Tua disposizione, dagli sfalci d'erba, a tutti gli avanzi giornalieri della cucina, le foglie nell'autunno, la vegetazione dell'orto, la pollina dei piccioni, etc. ed ogni tanto bagna e rigira la massa, una volta fermentata darà? origine dopo alcuni mesi, ad un buon terriccio, che poi spanto nell'orto cambierà? un pò della struttura compatta del terreno arricchendolo anche di sostanza organica.
Buon lavoro, Alessio
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però sarebbe opportuno che vu gli insegnassi anche come si fa a far venire gli ortaggi senza stare a buco ritto perché forse è quello che voleva imparare povero vecchiuccio,ciao grande e lascia stare lorto e comincia a lavorare alla tesa che il tempo e poco.
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Giamp Orto, Vigna, Ulivi e qualche pianta da frutto
Tutto fatto non benissimo però ci provo un saluto.
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allora se ho capito bene almeno leggendo i vostri ultimi post al consiglio del club italianod el colombaccio parleremo di ORTO?
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...eeeh Koala, il Club ha ampie vedute quando si parla di natura. Ciao Levante
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Ampissime! E poi sai com'è... con l'aria economica che tira... gli orti stanno tornando "orti di guerra"
Frase da tradurre per i più giovani.
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No No niente traduzioni "Orti di guerra" è chiarissimo, e con loro iniziano anche le razzie negli orti cosa sucessa la scorsa settimana ad un amico dopo annni che non accadeva più dalle mie parti, lo avevo solo sentito dire dai miei nonni che "l'orto di guerra" lo avevano vissuto e fatto.
Tempi bui quelli che ci aspettano e ci stà? ancora chi si incazza per la caccia svegliaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
Saluti DELDUE
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ottimo titolo per un nuovo libro Orti di Guerra, prefazione un manipolo di contadini Roamagnoli, Toscani Umbri marchigiani muovono con zappe e vanghe nella concimazione chimica dell piante dove sorgono strutture che non rendono frutti e che per mantenerle servonoi migliaia di euro epoi via...
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Va bè, l'importante è che chi "raccoglie" gli ortaggi non suoi ne abbia veramente bisogno e non faccia danni inutili, è come aver fatto della beneficenza!
Il mondo è grande, può essere bello o brutto, dipende solo dalle scelte della razza umana, l'unica capace di costruire e di distruggere.
Ha la facoltà? della scelta!