Club Italiano del Colombaccio - Forum
Club Italiano del Colombaccio => Archivio 2007-2014 => Discussione aperto da: Vecchio Forum - 21/06/2013 - 17:42
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ATC: in Umbria si cambia!!
Si, cari amici, in Umbria, non ne bastavano tre di Ambiti Territoriali di Caccia, ora, addirittura, se ne propongono OTTO!!!! E tutto questo salta fuori all'improvviso e, soprattutto, dopo una prima, ragionevole proposta di qualche mese fa, incentrata su una riforma che prevedeva il passaggio dai TRE attuali ad UN UNICO AMBITO REGIONALE, coadiuvato da 5 UNITA' OPERATIVE TERRITORIALI, con compiti meramente esecutivi. Una proposta meritevole di attenzione che aveva registrato un ampio, anche se non unanime, consenso all'interno della Consulta Regionale Fuanistico Venatoria. La stessa Consulta che oggi, inopinatamente, si è trovata ad occuparsi e a dover discutere di una cosa completamente diversa. Infatti non si parla più di UN UNICO ATC REGIONALE, ma di OTTO ATC e di un Comitato di Coordinamento Regionale da definire in sede di regolamento. Personalmente non riesco a capire le ragioni che hanno spinto l'Assessore Regionale a modificare radicalmente la proposta originaria che tendeva, in primo luogo, a ridurre i costi di gestione degli ATC, razionalizzandone i compiti e le funzioni, con una diversa attribuzione delle competenze sul piano della programmazione, dell'indirizzo e del coordinamento da affidare all'ATC Unico Regionale quale organismo rappresentativo delle forze sociali e degli Enti locali e quelle più propriamente di carattere esecutivo e propositivo, da attribuire alle Unità? Operative Territoriali.
Una ipotesi organizzativa che avrebbe potuto perseguire l'obiettivo della riduzione dei costi e, soprattutto, non avrebbe ostacolato la MOBILITA' DEI CACCIATORI nell'ambito della Regione. Una mobilità? che invece si preannuncia seriamente compromessa sul piano dell'accesso e della libera circolazione dei cacciatori all'interno degli OTTO ATC, oltre che insopportabilmente appesantita dalle diverse quote di iscrizione agli stessi ATC previste per la stanziale e la migratoria.
Conoscendo ad apprezzando la lungimiranza politica dell'Assessore Regionale Fernanda Cecchini, ho motivo di ritenere che la proposta avanzata oggi in Consulta Regionale abbia ad essere opportunamente riconsiderata e ricondotta nell'ambito del buon senso e della logica, un ambito peraltro sostenuto e sollecitato con forza dalle più importanti Associazioni venatorie e agricole presenti.
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Ma che vadano a fare in c..o tutti sti deficenti per i quali caccia come dice un mio amico e solo il contraio di metti.
Sono indignato di tanta deficenza e stò iniziando a capire chi va a caccia come e quando gli pare da fuorilegge o bracconiere che dir si voglia.
Saluti DELDUE
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DELDUE,
comprendo la tua indignazione ma, mi devi perdonare, non riesco a condividerne lo "stile", anche perchè sono ancora moderatamente ottimista sull'esito finale del confronto aperto con la Regione. Infatti è semplicemente assurdo pensare che una Regione piccola come la nostra possa essere suddivisa in otto ambiti territoriali di caccia con tutto ciò che segue.
Personalmente ritengo che il mondo venatorio umbro - almeno quello che conta - sia perfettamente consapevole dei rischi gravissimi cui andrebbe incontro avallando una proposta di questo genere.
Per quanto mi riguarda, come rappresentante, in Consulta, della Coldiretti Umbra, ho già? detto come la pensa la mia Organizzazione.
Purtroppo non la pensano così le altre due - CIA e Confagricoltura.
Saluti.
diego
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provo a spiegarvelo io perchè non si riducono ma si aumentano gli ATC, se è come in toscana che si può essere iscritti in quanti atc uno vuole la ragione diventa semplice....primo si aggiungono 4 poltroncine per altrettanti presidenti, secondo se vuoi andare a caccia sei costretto a prendere più di un ATC quindi a conti fatti più atc più soldi a loro e meno a te. Capitooooooooooooo
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Se ancora nn si è capito le Atc altro nn sono che i soliti enti inutili dove piazzare i soliti politichetti di turno trombati o i soliti ignoti che da anni gravitano attorno al mondo della caccia associazioni in primis facendo solo danni ( il risultato e sotto gli occhi di tutti) e che cercano l'ennesimo posto al sole dove raccimolare uno stipendietto alle spalle di altri. Più Atc più posti x tutti( loro) l'inutilita degli Atc e' ormai appurata, eppure continuano ad esistere, e' una mangiatoia dove in tanti mangiano a gratis.. Ancora non riesco a capire cosa ci facciano dentro gli agricoltori e gli ambientalisti.. Di sicuro nn ci vanno a cambiare aria.. Ci sono e ci vogliono essere solo xke vogliono partecipare al banchetto.à? x favore non mi dite ancora che devono esserci x una gestione comune delle cose xke e giusto che ci siano e tutte le altre stronz....e che ci inculcano da anni xke non ci crede più nessuno.un calderone creato a suo tempo da quei signori che dovevano difendere la caccia d invece inventarino quella maledetta 157 che e' stata'inizio della fine.i soldi che sputtanano sono soldi tolti ai cacciatori e a loro dovrebbero tornare.. Se la selvaggina e' patrimonio dello stato xke i danni all'agricoltura non se li fanno pagare dallo stato? Xke li devo pagare io cacciatore x una cosa che non e' mia? paghiamo gia le tasse x a dare a caccia.. che li prendano da li i soldi . Se fossimo gente tosta se avessimo l 'intelligenza di non fare più una tessera chiederemo e lotteremo x abolire quei carrozzoni che sono gli Atc e tornare ad essere liberi di andare a caccia dove ci pare, più ci penso e più non trovo una categoria come la nostra confinata in riserve indiane delle quali dobbiamo x il nostro bene conoscere i confini anche se non ci sono più tabelle da anni
Lasciamo perdere quando si parla di queste cose mi va il sangue al cervello ... Belle mi legnate...
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Diego capisco che nello stile ho fatto uno scivolone, però come non posso essere incazzato con un ATC3 il mio che 2 anni fà? manda una lettera a i cacciatori con le spese dell'ATC con delle voci assurdi di spesa e facilmente eliminabili, risultato un ATC con 180,000€ di debiti, e zero animali sul territorio, niente male è.
Con un territorio tra l'altro privo di controlli per mancanza di personale e soldi dicono, ma se i soldi li sputtanano per cazzate senza senso,(le diocchette se sai di cosa parlo).
I ripopolamenti e cattura vuoti, ed in inverno privi di migratoria per mancanza di boschi o posti a loro consoni, i migliori pezzi delle varie riserve aperte non si sà? per quale motivo, spiegatemi a cosa servono, i fagiani che lasciano o che fanno lasciare alle associazioni semplicemente da ridere per non dire altro.
Parla uno che non pratica la caccia con il cane e che dunque potrebbe fregarsene se c'è stanziale o no, però non è cosi mi interessa e come, perchè il territorio dove sono nato rinomato per le starne in alcuni zone e lepri e vuoto e senza possibiltà? di ricrescita, appostamenti fissi, che, fra autorizzati e abusivi,il territorio ne è pieno, non a distanza fra loro, vogliamo parlare della lotta ai nocivi lasciamo stare va che è meglio.
Posso ancora essere un pò privo di stile con questi personaggi?
Un saluto con stima DELDUE.
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Silpo, non posso non essere d'accordo su quanto da te espresso ed anche e non solo per questo non condivido e contesto fermamente la proposta di portare da tre a otto il numero degli ATC in Umbria.
Saluti.
diego
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Chiocco, senza voler entrare nel merito della presunta o vera inutilità? degli Ambiti Territoriali di Caccia, ti vorrei far osservare, con grande garbo, che il problema dei danni prodotti alle colture agricole dalla fauna selvatica, qualche decina di anni fa, non esisteva.
Il problema è sorto nel momento in cui qualcuno ha pensato di introdurre la specie cinghiale nei nostri territori. Il vero cinghiale era possibile incontrarlo solo nella maremma toscana ed era un animale piccolo (50-60 chilogrammi) e scarsamente prolifico. Oggi le cose sono cambiate, il cinghiale arriva a sfiorare anche il peso di 180-200 chilogrammi ed è molto, ma molto più prolifico e soprattutto è diventata una specie difficilmente controllabile, con tutto ciò che segue per quanto concerne i danni prodotti alle colture agricole. Deve essere lo Stato a risarcire i danni agli agricoltori? Concordo pienamente con te, anche perchè se io abbatto un cinghiale abusivamente vengo accusato di furto aggravato ai danni dello Stato, per cui sia lo Stato a risarcire i danni. Tuttavia dovrai anche ammettere che, nella fattispecie, i cacciatori non possono dichiararsi completamente esenti da colpe!!
Cordialmente.
diego
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DELDUE, io con l'ATC 3 Ternano Orvietano ha avuto in passato rapporti di collaborazione tramite la mia trasmissione televisiva Le Nuove Stagioni. Se segui il mio programma avrai certamente visto e apprezzato le trasmissioni dedicate alle catture della lepre nei pressi di Corbara, quella dedicata al Centro di riproduzione fauna selvatica di San Vito In Monte e quella sul Convegno di Narni.
Ebbene, da allora io, inspiegabilmente, non ho più avuto rapporti con il tuo ATC. Forse..... perchè l'avevo trattato troppo bene!!!!!
Con altrettanta stima e con i saluti più cordiali.
diego
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Caro Diego un saluto
Hai ragione quando dici che prima il problema dei danni non c'era.. Ma si continua a parlare di problema di cinghiali e caprioli che continuano a fare danni e causare incidenti che sono troppi ma le squadre dei cinghialai continuano a governatori con tonnellate di granturco anche se vietato ... Ogni tanto x fare un po' scena acchiappano qualcuno che va a riempire i bidoni .. Multa salata 740
€ ma tanto viene pagata dalla squadra si è no 10€ a testa... I boschi continuano ad essere pieni di posti di governo ogni squadra si sente padrona del" loro" territorio xke se ci sono troppi cinghiali quando vengono trovati a dargli da mangiare non si sospende la squadra x un anno? Xke non si apre la caccia al cinghiale al capriolo a tutti in tutto il territorio? C'è ne sono troppi e continuano a buttare femmine pregne.. I danni dei cinghiali dovrebbero pagarli i cinghialai xke devo pagare l'atc come loro se il 90% dei danni li fanno gli animali che buttano e governano loro ?
Scusate lo sfogo lo so che sono colleghi che siamo una famiglia ma loro non mi trattano mai come un parente anzi... Da loro si deve subire sempre prepotenze. Vorrei ricordare ai miei "parenti" che il fatto di essere in branco anche se li fa sentire invincibili non e' proprio cosi..che anche le pulci mordono... Come disse un mio amico che dovette andarsene... Io oggi vado via ma domani torno e cucino x tutti!...Domani polpette!!
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Caro Chiocco, posso comprendere il tuo sfogo e condividerlo in alcuni passaggi, ma tuttavia ritengo che la guerra tra poveri non ci porterebbe da nessuna parte. Ne usciremmo tutti sconfitti, per cui coloro che sono deputati a dettare e a far rispettare le regole dovrebbero compiere sempre e fino in fondo il loro dovere. Purtroppo questo non sempre avviene e allora si verificano gli abusi che tu hai segnalato, compresi quelli, però, ancora più gravi, che fanno riferimento al tuo ipotetico ruolo di......cuoco improvvisato. Un ruolo, caro Chiocco, che non si addice alla figura di un vero, autentico cacciatore. E tu, come tutti i cacciatori di colombaccio che si rispettano, sei un vero cacciatore.
Con rinnovata stima e con viva cordialità?.
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La proposta di qualche mese fa dell'assessore che propinava un solo Ambito territoriale Regionale, non solo era una proposta intelligente per ridurre i costi gestionali ma soprattutto una scelta politica che salvaguardava i cacciatori meno abbienti tenendo conto del momento di congiuntura che attraversa tutto il nostro paese.
La scelta dell'ATC ternano dell'anno scorso che aumentava la quota del 100%, tanto contestata da tutte la A.V. ma soprattutto anche dal consigliere provinciale con delega sulla caccia della Provincia di Perugia, faceva intuire che mai potesse essere adottata in tempi brevi dalla nostra Provincia, eh eh eh, poveri illusi, si doveva solo trovare, per togliere dalle tasche dei cacciatori di tutta la regione e per battere cassa,un modo diverso, omogeneo, condivisibile. L'unica soluzione "intelligente" che poteva scaturire dai dotti Consiglieri per salvare la faccia e aumentare le poltrone da "pagare" era quella proposta questa mattina in sede di consulta venatoria, cioè aumentare gli ATC, salvaguardare i cacciatori del "pelo nero", e far pagare agli altri, coloro che amano spostarsi,quanto più possibile.
Ora mi chiedo come si potrà? andare avanti, noi cacciatori siamo stufi, offesi e cosa ancora più grave, derubati da una politica che sta decretando la fine della caccia.
Cosa si puo fare? io la verità? in tasca non ce l'ho, ma di una cosa sono fermamente convinto; così non si può più andare avanti.
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Caro Vasco,
io sono certo che l'Assessore Cecchini, per le indiscusse capacità? dimostrate, saprà? cogliere al volo, da buona figlia di cacciatore, l'opportunità? di riconsiderare l'attuale proposta, tornando a quella originaria.
Aspettiamo e....vediamo cosa succede.
Un abbraccio.
diego
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X Diego vasco mi ha ricordato un particolare non da poco che mi era sfuggitio l'aumento del 100% della quota dell'ATC che doveva risanare i bilanci e portare più selvaggina stanziale, il discorso erà? bello ma i fatti pochi io 25€ in più le pago pure però almeno un fagiano per strada schiacciato lo voglio vedere, segno che almeno li hanno lasciati.
Chi parla è sempre un capannista e non un codaiolo, hai mensionato l'allevamento di S.vito, fiore all'occhiello per tanti, ma non per come la vedo io, perchè da fonti attendibili mi dicono, che allevano fagiani si bell,i ma che posso stare bene dentro un aia di un casale e non a terreno libero, sono animali che hanno perso la selvaticità?, se vogliamo fare i fagiani bisogna far funzionare i ripopolamenti e cattura altrimenti che senso hanno di esistere?
Poi se si chiamano ripopolamenti e cattura sarà? perchè uno cattura dentro e ci ripopola fuori, no che dobbiamo ripopolare i ripolamenti come ho visto fare spesso, parlo sempre delle mia zone ATC3 estremo sud.
Sempre con stime per il tuo impegno nella trsmissione enella vita afavore dei cacciatori, DELDUE.
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Caro DELDUE, io potrei aggiungere anche qualcosa di più a quello che tu hai puntualmente rimarcato, ma non lo faccio per carità? di patria!! A Perugia, per fortuna, le cose vanno molto meglio e, almeno per quanto riguarda la lepre, da alcuni anni, si registra una buona presenza, con ottimi carnieri realizzati dagli amici lepraioli. Più difficile il discorso relativo al fagiano di cui, ormai, non si dispone più del ceppo genetico naturale, con tutto ciò che segue sul piano della selvaticità?, della resistenza alla predazione e alla adattabilità? ambientale. Per fortuna i Colombacci e la Beccaccia non soffrono di questo problema!!!!
Con viva cordialità? e.....forza Fere!!
diego
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Quello che dici è vero ho amici che cacciano nel perugino e mi comfermano la presenza di lepri.
Per i fagiani il modo ci sarebbe basta comperare da ATC gestiti bene dove i ripolamanti servono a ripopolare, solo che anche li' c'è un problemino, il costo dei fagiani di cattura, che io sappia fino a poco tempo fà? si aggirava su i 38€ l'uno, io parlo di animali nati liberi e non da fagiani di voliera.
Per il forza fere no comment io non sono di Terni ma sto a 13Km.
I colombacci sono in grande espansione e vero ed il lavoro che svolge il club con tutti i suoi rilevatori e giusto, pero non bisogna cullarsi su gli allori e continuare a studiare questo meraviglioso selvatico per poterlo si cacciare ma anche salvagurdare salvaguardando cosi anche la nostra passione.
Un saluto DELDUE.
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Dimenticate un piccolo particolare...le richieste danni fatti dagli ungulati aumenta sempre.. Come far fronte a rimborsi se i soldi sono pochi? Creare le condizioni x far pagare questi soldi ai cacciatori . La logica vorrebbe che i danni fatti dagli ungulati se proprio si vogliono far pagare i cacciatori li dovrebbero ricaricare su quelli iscritti alla caccia al cinghiale visto che ne sono gli unici" padroni" ma tutto il mondo e ' paese e i cinghialai hanno qualcuno che fa il loro interesse in ogni comitato di gestione , provincia o comune dunque scordate i che si diano la zappa sui piedi.. Detto questo La creazione di tanti Atc porta ad incrementare notevolmente le entrate... Chi vuole spostarsi x diverse necessità? sarà? costretto ad avere e quindi pagare più Atc .. Ora nn ho ben capito quanto costa in Umbria l'atc a quello che ho capito se l'aumento di 25€ e' del 100% vuol dire 50 all'anno che x chi caccia la migratoria diventeranno 100/150 io ad esempio se nei dintorni di casa faccio un cerchio di 10 km x a dare intorno casa dovrei pagare 3 Atc x un totale di 240 € se poi mi allontano un po' diciamo di 80 km ne dovrei pagare un'altro.. A questo punto ne pagò uno solo che e' gia troppo quello obbligato e basta .. E vado dove vado.. Quando è se mi trovano pagò la multa.. Il tutto x far fronte oltre che mantenere i solito parassiti x pagare dei danni di specie che sono caccia esclusiva di altri . Caro Vasco non è una guerra tra poveri.. à? una guerra tra padrone e contadino.. State tranquilli che a parte le lamentele di facciata delle associazioni e l'appello al buon senso le Atc le faranno... Il padrone fa sempre il suo interesse...il contadino si può solo difendere e ogni tanto date di nascosto qualche legnata al padrone
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Chiocco è tutto vero, purtroppo la gestione della caccia così com'è è figlia di una legge,la 157/92, che ancora qualcuno ostenta e considera insostituibile. Ha fatto smettere di andare a caccia, la 157, più di un milione di persone, ma ancora dopo venti anni non si riconoscono gli errori, anzi, ne rivendicano la salvezza della caccia.
Se doveva essere fatta una legge protezionista meglio della 157/92 non poteva essere fatto, MORS TUA VITA MEA, tutti gli obbiettivi che dovevano raggiungersi, sono puntualmente smentiti da leggi che non solo ci negano i diritti legittimi sanciti dalla Costituzione Italiana, ma offendono una categoria, quella dei cacciatori, che merita rispetto e considerazione.
Mah che vuoi farci Chiocco, il nostro è diventato il paese delle banane e ogni giorno, fino quando non so, noi, quelli che pagano, ne paghiamo, sempre più, le conseguenze. Meglio che mi fermo qui.