Club Italiano del Colombaccio - Forum

Club Italiano del Colombaccio => Archivio 2007-2014 => Discussione aperto da: Vecchio Forum - 08/04/2011 - 12:30

Titolo: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 08/04/2011 - 12:30
ricordate quando si cacciava con le racchette ricavate da una bacchiola d'ornello?
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 08/04/2011 - 14:52
Ho visto adoperare il battipanni come racchetta. L'estro de cacciapescatore è impressionante.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 08/04/2011 - 16:38
Ciao io rovistando sul sotto tetto di una casa di caampagna ho trovato una specie di giostra con dei stampi di colombacci che giravano... Era del mio bisnonno e considerato che mia nonna ha 90 anni potete ben capire a quanto tempo risale!!!Chiedendo in giro mi hanno detto che la usavano come richiamo per i piccioni che venivano lasciati da grande distanza e trovavano li sotto da mangiare... Secondo voi puo essere vera come spiegazione? Qualcuno ha mai visto cose deel tipo?
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 08/04/2011 - 16:40
Ciao io rovistando sul sotto tetto di una casa di caampagna ho trovato una specie di giostra con dei stampi di colombacci che giravano... Era del mio bisnonno e considerato che mia nonna ha 90 anni potete ben capire a quanto tempo risale!!!Chiedendo in giro mi hanno detto che la usavano come richiamo per i piccioni che venivano lasciati da grande distanza e trovavano li sotto da mangiare... Secondo voi puo essere vera come spiegazione? Qualcuno ha mai visto cose deel tipo?
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 08/04/2011 - 18:13
bell'argomento di discussione.

Complimenti Rimescolo.

E devo dirti la verità?: a me piace ancora usare la "bacchiola d'ornello" come dici tu.

Mi piace farlo perchè ha un senso di "vecchio" e poi è bello vedere un piccione posato sulla forcella. Di solito uso delle forcelle spaziose e comode quando porto i piccioni che ho addestrato in pianura (dove vivo) per le prime volte al capanno da caccia, in montagna. Ci metto sopra un piccione da richiamo per i giovani volantini che si attardano in volo. Insomma... le vecchie cose hanno sempre un profumo particolare. E poi sono sempre funzionali. Ciao!!! Ci sarai ad Urbino? In ogni modo ci conosceremo a Poggibonsi (dove spero di conoscere tanti amici del forum).
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 08/04/2011 - 19:22
Aldorin carissimo, ci siamo trovati pochi giorni fa con il comandante, e abbiamo purtroppo convenuto l'impossibilità? di venire a Urbino. Sicuramente saremo presenti a Poggibonsi, sarà? interessante conoscere te e altri componenti del forum.

Ma torniamo ai ricordi, la bacchiola d'ornello di due o tre anni ha uno sviluppo naturale che si presta molto bene alla formazione della racchetta: al fuso centrale venivano piegati i due rami laterali, di solito in gennaio, in modo da formare un cerchio di circa 10/12 cm di diametro, si fermava con filo di ferro e si passava sul fuoco per irrigidire e fissare il tutto.Dopo si intrecciava con il cordino da muratori per la comodità? del piccione, l'asta si fissava con un chiodo ad un ramo piu robusto e in vista per il richiamo, il movimento era a bilancere come le racchette moderne.

Alcuni avventurosi ricavavano da una sola bacchiola anche doppia racchetta, una dietro l'altra ma i piccioni usati per il gioco non erano mai oltre le 5 unità?....

Alla prossima puntata se non è noiosa,

Saluti,

Rimescolo
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 08/04/2011 - 20:01
No... no... Rimescolo, non è affatto noiosa.

E per chi ha visto solo racchette ultrateconogiche penso sarebbe interessante proporre anche immagini.

Ciao.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 10/04/2011 - 19:33
Io questa cosa dell'ornello piegato a vivo non la conoscevo...comunque è un legno fantastico, giorni fa ho chiuso l'ultimo capanno (Vasco quello dove avevi detto di mettere i piccioni....e ce li metteremo per provare) e ho usato ovviamente l'ornello...legno flessibilissimo con un palo d'ornello ci ho fatto la volta, non avrei mai pensato si piegasse così bene per quanto era grosso.

Vai Renato prosegui nei racconti.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 10/04/2011 - 20:13
X Palombaro. Sarà? il tuo nuovo capanno.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 10/04/2011 - 21:14
Vedremo...quest'anno li ci metto mio cugino perchè è uno dei piu assidui e si dedica ad addestrare i suoi piccioni.

E cosi anche se saremo solo noi due cercheremo di prendere piu branchi possibile....poi vedremo come va.

In ogni caso fatto quel capanno aggiungeremo altri 6 rulli (quasi pronti) ed un altro stantuffo per cercare di chiamare quelle che passano alla mia destra...

Diciamo che c'è da lavorare come sempre....anche se meno dell'anno passato, ovviamente ti terrò informato.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 11/04/2011 - 12:34
Allora, salve a tutti.

Riprendiamo con i primi approcci con richiami per cacciare i colombacci.Nella campagne chi più chi meno aveva disponibilità? di piccioni cosiddetti "colombati" che utilizzava a scopo alimentare.All'epoca non si guardava ai cul bianchi, alle specchiature, alle bande nere ecc..ecc..,si prendevano due o tre piccioni, gli si legava le zampe con del filo morbido che non gli procurasse ferite e dolori e si mettevano sulle racchette ricavate da fusi di ornelli giovani.A volte si trovavano dei piccioni che non ne volevano sapere di stare in piedi, rotolavano come palle in discesa ed era tempo perso continuare nell'addestramento, un giro collo e si passava ad altro.

Forse l'attrezzo rudimentale che gli avevamo preparato non era di loro gusto, a noi sembrava ospitale tanto che si fissava (la racchetta d'ornello)o con un chiodo di lato ad un montante di legno, oppure si intagliava in verticale un'altra bacchiola più grande, si inseriva un distaziatore sempre di legno e sopra, vicino al terminale si posizionava la racchetta a bilancere.Un'altra opzione era quella di fissare la racchetta direttamente all'interno di una forcella con un chiodo passante che univa la racchetta ai due rami, lasciando lo spazio giusto per il movimento sempre a bilancere...In questo modo si faceva il gioco e il volantino o i volantini (massimo due)avevano la stessa ospitalità? su queste ingegnose leve.

Successivamente siamo passati a impieghi metallici, con perni in acciaio e aste in barrette dove veniva saldata una ciambella rotonda od ovale (a goccia).

Per oggi basta, ma sarebbe interessante collegare questi dettagli tecnici con risultati ed emozioni vissute in passato remoto....lo volete voi??????????

un caro saluto,

Rimescolo
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 11/04/2011 - 19:20
Rimescolo... è un piacere leggerti!!
Ciao.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 11/04/2011 - 23:35
xRimescolo......il racconto che fai in che anni è ambientato?
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 12/04/2011 - 20:28
Grazie, i racconti sono datati 1960 circa, avevo nove anni e abitavo in campagna, figlio di contadini e cacciatori.Le prime schioppettate le avevo già? tirate ma andavano di lusso altre armi "bianche", reti, laccioli...

La passione per il capanno me la trasmise lo zio di mio padre,"l'ANTICO", cacciava con tre piccioni, un volantino e due fermi su bacchiole d'ornello come ho descritto, proverò a farci una foto, mi sono procurato il materiale per un prototipo che vi mostrerò a Poggibonsi se lo vorrete.Alle nove si levava i piccioni che erano trasportati in custodi artigianali di carta pesta e via al lavoro, LUI, io solo di domenica insistevo tanto che riuscivo a farlo resistere fino alle 10, dopo mi faceve sparare ai fringuelli (pochi).

Ovviamente il primo colombo me lo fece sparare l'ANTICO" e ricordo ancora l'emozione che provai a vederlo cadere come un paracadute.Gli avevo bucato il ghebbio con un pallino e avendogli sparato a pancetta, come preferiva insegnare, mi cadde sopra la testa ad ali aperte.Ricordo perfettamente ogni primo abbattimento da me effettuato, il primo fringuelo, davanti l'uscio di casa con il fucile del babbo, una vecchia doppietta a cani asterni cal.12, avevo 6 anni e mi reggeva il babbo, il primo tordo con un monocolpo cal 20 di un amico di mio padre, a 8/9 anni.Successivamente ci sono stati altre piccole prede, ma il primo fagiano e la prima lepre furono da me catturate con la prima licenza di caccia, esattamente all'apertura del 1967 avvenuta l'ultima domenica d'agosto. Alla prossima, ma se non partecipate mi fate sembrare patetico...

un caro saluto a tutti ,

Rimescolo
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 12/04/2011 - 21:37
Ma che patetico, la nostra passione vive e si alimenta di queste cose.
Pensa che nella vallata in cui ho vissuto la mia giovinezza, non vi è mai stata fino a 30 anni fa una caccetta per i colombacci. Per me i colombacci che vedevo altissimi attraversare la vallata, erano un sogno ma nel mio cuore di bambino ho sempre voluto fortemente avvicinarmi a loro o loro a me...e così poi è stato.
Devo tanto a mio padre che, pur non avendo  tempo per andare a caccia, attraverso i suoi racconti fantastici e le sue favole, portandomi nei luoghi che lui amava, mi ha trasmesso la passione per la caccia, l'amore per le piante che a centinaia ha lasciato nei luoghi dove abbiamo abitato e che adesso, che non c'è più, gli rendono onore.
Lo ricordo in pieno agosto con una tanica d'acqua, sudato, risalire un pendio per andare ad innafiare qualche ramo messo giù in primavera. "questo è il momento più difficile per le giovani piante, se le aiuti adesso, ce la possono fare" era solito dire.
Devo a lui, oltre la somiglianza fisica, molto di quello che sono ma soprattutto di quello che sento. Per me la natura, e quindi la caccia, fanno parte di un grande mistero dove tutto è possibile ma nulla scontato, dove tanto c'è di visibile, ma anche  tanto di nascosto. Vivere con questa consapevolezza mi impone il rispetto per l'ambiente che "mi ospita" e il privilegio di essere immerso nella  natura e di vedere anche i suoi aspetti più nascosti, con gli occhi di un cacciatore.
Un caro saluto Levante
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 13/04/2011 - 18:05
Siete dei poeti della caccia e della natura!!!!!!!!!
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 15/04/2011 - 09:19
continua....

come dicevo ho vissuto un infanzia in campagna (fino a 11 anni)e ho avuto modo di conoscere la natura e tanti animali che essa ospitava. Non avendo coetanei per i giochi, trascorrevo il tempo giocando a fare l'adulto in estate e il "cane" nel senso della raccolta delle prede che venivano uccise dai vari cacciatori occasionali, in inverno.

Ho tantissimi ricordi di Fiorentini che venivano il sabato e la domenica a sparare a tordi e fringuelli al "Termine Rosso", e io come sentivo una fucilata abbandonavo tutto e correvo in loro soccorso si fa per dire.Il Bianchini, divenuto in seguito amico di famiglia,(aveva un negozio di alimentari al Galluzzo) e il sabato notte quando arrivava con il figlio era stracarico di provvigioni, un uomo, un tiratore, un generoso con i valori della vita, un vero esempio di umanità?.

Il Cavallini insuperabile nel tiro, sparava cartucce di 3k e G.P piombo 10, automatico franchi cal 12 spesso svuotava il serbatoio,(5 colpi) e a terra cadevano 5 fringuelli, che io naturalmente raccoglievo tutti.Raramente mi facevano sparare ma era il tempo della gavetta, una mattina d'ottobre io ero al seguito del Bongini, e si vede arrivare imbarazzato a passo svelto, il Bianchini...mi dice: Renatino mi dispiace l'ho ucciso un piccione del babbo! io domando e dove l'hai? eccolo in tacana e tira fuori un bel favaccione! al che sorrido, anche il Bongini riconosce la preda e dopo una risata di conforto e compiacimento ognuno riprende il suo posto.

alla prossima,

Rimescolo
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 15/04/2011 - 10:19
grande rimescolo, io ricordo gli anni 74-75 avevo 11 anni e con mio padre si andava alla Raticosa e non alla Futa dove al muro vi erano attendati; allora andavamo ai tralicci della raticosa e li dopo una piccola scarpinata si prendeva un posto qualsiasi.colombacci pochissimi qualche tordo ma molti fringuelli ed era bello, con mio padre più dedito alla pesca ed in quei momenti rpestato alla caccia per me e per la mia passione .
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 18/04/2011 - 12:46
continua....

si arrivò così con una candela e un focolare sempre acceso, alla disastrosa nevicata del 1956. Il nostro "podere" contava 8 ettari, di cui 2 misti castagni e bosco,un ettaro di oliveto, 4 ettari di campi e circa un ettaro fra vigneto e frutti vari( fichi, mandorli,ciliegi, peri, susini).L'oliveto andò perduto per il ghiaccio e la neve che si protrasse per 40 gioni, fino a marzo!!!in compenso per una ventina di giorni riuscimmo a mettere sott'olio (dell'anno precedente), una gran quantità? di tordi, merli e uccelletti vari.La mia dotazione erano 5 tagliole che a intervalli regolari (giusto il tempo di andare in casa a scaldarmi le mani) cambiavo di posizione ottenendo sempre il massimo risultato.Dopo venti giorni da predatore diventai partecipe delle loro difficoltà?, aiutandoli per quanto potessi alla sopravvivenza, con spargimento di mangimi,(pochi) e soprattutto liberando dalla neve spiazzi di terreno dove potevano trovare sostentamento. Fu una strage, si trovavano uccelli morti dal freddo e dalla fame dappertutto, colombi non se ne videro... si erano spostati in tempo.La prossima volta vi parlerò sempre di miseria e di freddo, ma con trappole per cattura d'uccelli che si chiamavano "PETRACCOLE" e Lacci.

Fermatemi prima della noia.....

Saluti,

Rimescolo
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 18/04/2011 - 18:26
vai Rimescolo.... vai
che tutti ci divertiamo a leggerti! Proprio tutti!!!!!!!!!!!!!!!!
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 18/04/2011 - 21:23
Rimescolo...grazie,mi ritrovo per un attimo bambino nel leggerti.Ricordo quando il mio maestro delle elementari prendeva a leggere racconti del libro CUORE,il calore e la passione,la giusta pausa,la giusta commozione...ecco prendo a commuovermi!!Grazie al mio insegnante ho imparato a leggere e guardare oltre...meglio "trasferirsi nel racconto" per renderlo facile all'attenzione.E' tutto li...nell'emozionare...e Tu ci sei riuscito alla grande.

Poi quando hai iniziato a parlare di TUO PADRE...beh!!!!Ti ho capito ancora di più.

Mi hai fatto viggiare.Un abbraccio.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 18/04/2011 - 21:27
Rimescolo...grazie,mi ritrovo per un attimo bambino nel leggerti.Ricordo quando il mio maestro delle elementari prendeva a leggere racconti del libro CUORE,il calore e la passione,la giusta pausa,la giusta commozione...ecco prendo a commuovermi!!Grazie al mio insegnante ho imparato a leggere e guardare oltre...meglio "trasferirsi nel racconto" per renderlo facile all'attenzione.E' tutto li...nell'emozionare...e Tu ci sei riuscito alla grande.

Poi quando hai iniziato a parlare di TUO PADRE...beh!!!!Ti ho capito ancora di più.

Mi hai fatto viggiare.Un abbraccio.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 18/04/2011 - 21:46
Ciao rimescolo è un bel libro a puntate, complimenti è un piacere leggerti. Ora c'è

anche il grande "CICCIO" che ci tiene compagnia, ottobre con voi sembra più vicino.

Un grande abbraccio. Vasco
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 19/04/2011 - 07:04
Io quei periodi non li ho vissuti se non nei ricordi dei miei parenti....ma visto che qui di Perugia c'è qualcuno meno giovane di me chiedo a Vasco se si ricorda il contadino che viveva vicino alla ferrovia di Piscille, Maiarello mi pare si chiamasse, come secondo lavoro faceva l'uccellagione e teneva sotterrato uno ziro di terracotta pieno di uccelli che catturava con le panie e vendeva normalmente a chiunque volesse fare uno spiedo.

Sempre per i Perugini, mio nonno e mio padre avevano una nocetta sopra il ristorante BIGI, beh ora è quasi piena città?...
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 19/04/2011 - 12:38
Perchè,a turno,ognuno di NOI ed a puntate (come ha fatto il GRANDISSIMO NARRATORE di nome LEVANTE)non racconta la nascita della propria PASSIONE?????

Per aitarvi ad entrare,in punta di piedi,nel ...mistero della mente....leggete...

PASSIONE MIA

Nella Tua parola comincia il mio "cielo"

le foglie parlano la tua lingua "verde".

Per Te ho cosciuto la statyra dei "miei monti"

le ore affannose nelle "valli"...

franare Ti ho sentito nella "gabbia di un palco"

fremere a tendere "la tesa".

Ti difenda la "palomba" che guizza

o il "falco" che "saetta senza musica".

Sarà? il Tuo futuro una rivolta di zolle

ma sempre e comunque sarai nei miei pensieri.

Non sei che una parola "sussurrata...

al momento prima di sparire

libera nel fragore della mente...

sul "colle azzurro di brina".un abbraccio.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 19/04/2011 - 16:42
x tutti i perugini non sò chi di voi ha conosciuto don andrea parroco di s.enea purtroppo morto da poco grande cacciatore di colombacci, la curia aveva un bosco sul monte tezio e lui da solo aveva impiantato un'appostamento per colombacci portando tutto il materiale a spalla su per il sentiero compreso tutto il cemento e i mattoni per costruire anche il casotto, durante il passo dei colombi era sempre a caccia,l'unico guaio erano due o tre donnine che a tutti i costi volevano andare a messa alle 7,30 del mattino, ma lui le convinceva che per andare in paradiso bastava anche la messa vespertina delle 19.ultimamente non potendo più salire sul palco si accontentava di stare sul capanno a terra ma anche da quella posizione riusciva a sparare qualche colpo, tutti quelli che lo hanno conosciuto erano soliti chiamare don andrea quello che nella sua vita a ucciso più colombacci che detto paternostri.

io alla veneranda età? di 70 anni lo ricordo con immenso piacere anche per le bellisssime serate passate in sua compagnia nella sua casa a s.enea dove era solito intrattenerci con spitate di fringuelli di cui era veramente ghiotto spero che se qualcuno di voi lo ha conosciuto lo ricordi con affetto come me.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 19/04/2011 - 18:02
complimenti a tutti
leggergi è un piacere e questo "spazio" del forum (come altri... del resto...) è davvero intrigante!
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 19/04/2011 - 19:31
Palombaro non ricordavo il suo nome, ero troppo piccolo, la casa che salendo verso perugia, ora fatiscente, stà? proprio sullo spigolo della strada dopo la chiesa, era di un contadino di mio nonno, pensa che ho dormito tantissime volte su quella specie di soffitta a scatolone appoggiata sul tetto, la prima fucilata che ho sentito, tirata

dal nonno, sopra la superstrada di adesso, fu sparata ad un passero posato sopra un fico proprio all'ingresso dell'attuale galleria, proprio di piscille. Ricordo che mio nonno andava sempre a trovare il contadino che dici e qualche volta ci sono andato assieme, 57-58 "giorni" fa.  
Barzagnino, il mio telefono 335 6897394. Il famoso prete di S.Enea e non era famoso solo per le palombe,corone a parte, faceva spesso visita al prete di corciano che

come lui aveva la caccia della palombe, non solo non faceva messa al mattino presto

ma a corciano non faceva suonare le campane neanche la domenica, solo a mezzogiorno.
La caccia di monte tezio non la ricordo, io ho avuto la caccia della forcella a monte tezio fino al 1995, poi fecero l'oasi e per forza maggiore fu dismessa. Chiama ho piacere di conoscerti. Vasco
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 19/04/2011 - 20:58
Deliberociccio, sei troppo forte e anche molto generoso negli apprezzamenti. Con questi tuoi versi  rappresenti a pieno titolo la poesia in questo forum e sarai di grande stimolo per tutti noi.
La passione per la caccia  fa di noi uomini fortunati....natura, libertà?...e come tu ci insegni..... poesia.......se poi invertiamo i fattori, e torniamo indietro  il rapporto non cambia....poesia, che sta nella liberta della natura e nella passione per la caccia.
Un caro saluto Levante...........ma a Urbino dov'eri?
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 20/04/2011 - 11:53
x LEVANTE. Non so se Ti sei trattenuto il pomeriggio,precisamente il primo pomeriggio.Ero lo "scellerato" che ha avuto il coraggio di leggere la Poesia "ALBA DI OTTOBRE".

Rinaldo la conosce bene in quanto la  prima produzione viene letta,al telefono,a Lui.

E' solito dire: "aspetta Francesco sono in macchina,mi fermo,voglio godermela".Poi,dopo averla ascoltata: "Francesco ma Tu mi fai commuovere (un giorno si emozionò veramente...)mi prendi il cuore.........mandamela,dai l'aspetto".

Con tutto il rispetto per Giannerini Sauro che s'impegna veramente tanto...ma manca l'anima.

Pensa,un giorno telefonando a Rinaldo,seppi della dipartita di un suo caro amico (Walter Bertoni),pur non conoscendolo mi prese così a male che gli scrissi una poesia.

Rinaldo sai ch'è un passionale quindi...sà? trasmettere,poi era un fratello Colombofilo...tutto fu facile.Basta.Ti abbraccio e grazie.

P.S. - i Tuoi racconti mi hanno veramente incuriosito ed incantato; alla maniera di Rinaldo....

INTRIGATO.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 20/04/2011 - 13:07
Peccato che ho perso la tua poesia, anche se sono stato fra i primi ad arrivare e l'ultimo ad andarmene, (ho dato una piccola mano al Presidente ad organizzare la giornata) e sicuramente ero andato in macchina a prendere dei pennarelli,..... mi dispiace, però se ti va... la puoi inserire nello spazio "poesia" così ne godiamo tutti.
Condivido in pieno quanto da te detto, (e non detto) su Rinaldo; siamo amici e ci facciamo lunghe chiaccherate. Quando si parla dei nostri modesti carnieri, mi piace  quando col suo sorriso dice " ma noi facciamo della poesia!! "
Un abbraccio Levante
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 20/04/2011 - 14:07
ciao vasco io sono il socio di piolo e noi ci siamo incontrati al tuo meting (bellissima serata) ma sicuramente potremo rivedrci al CA.PE.TAV (la fiera della caccia, pesca, e tiro a volo che si terrà? a bastia dal 19 al 21 di maggio.

Parlando con qualcuno degli organizzatori hanno assicurato la presenza di molti stand,relativi alla caccia, sicuramente io e piolo saremo presenti e spero che molti amici del forum non mancheranno, per quanto riguarda piolo qullo non è gay  ma è un buldozer sempre in movimento, ora ha costruito un gazebo ed un focolare ( con poco purtroppo del mio aiuto causa riverniciatura di tutte le persiane di casa mia) ma sicuramente prima dell'apertura dovremo inaugurarlo con una mangiata trà? tutti gli amici cacciatori,un saluto.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 20/04/2011 - 15:21
Colombaccio50, tu non ci crederai, ma mi sto attrezzando. Però lasciare solo 5 frecce in dotazione.....o sei crudele.....o sei del wwf.
Un caro saluto a te...con  simpatia Levante
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 20/04/2011 - 19:45
X Levante.Vado a riportare la poesia sul sito giusto...L'angola della POESIA.OK
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 21/04/2011 - 06:52
Non è affatto noioso il tuo raccornto, anzi  credo per tutti noi, che ti stimiamo per la tua simpatia e la tua esperienza, sarebbe bello leggere le tue storie, legate alle tue esperienze di caccia.
Mi trovo d'accordo con te, dieci curate sarebbero manna dal cielo!
Pensa che due stagioni fa da noi sono passati talmente pochi branchi di colombi che non ho avuto, in tutto ottobre, un solo branco posato sulle buttate (dalle 11,00 in poi cerco di farli posare).
Un caro saluto Levante
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 21/04/2011 - 15:36
Quello che dici Colombaccio50 è la vera STORIA in chi crede in questa caccia fatta di "attese e di silenzi".Poi....sarebbe bellissimo potersi RIvedere quando s'avvistaNO-

guarderei soprattutto gli "occhi" che sono lo specchio dell'anima...ed il viso gioioso ma ATTENTO...poi è musica...volantino vai...credono!!!..palpata leggera...eccoli.....

VENGONO TUTTI!!!!!

Vi devo confessare l'errore che feci diversi anni orsono.Andai in Scozia.

La voglia di vederli in gran numero era tanta.Ma che delusione.Il pomeriggio 20.Il giorno dopo 45 e l'ultimo giorno 56.Tornando all'Hotel erano arrivati altri cacciatori che sentendo del carniere 56 dissero: "così pochi"?

Ma l'accaduto che mi ha fortemente amareggiato è quando entrai nello "scannatoio".

Una stanza con una sola finestrella con una rete anti mosche,tre pareti con tavole lunghe (5x5) della lunghezza della parete,distanziate di una ventina di centimetri,

chiodi a distanza di 10 cm. ,in fila indiana,con appesi (ogni chiodo) 4-5 colombacci.

La parete era costituita da 10 tavole,i rispettivi,chiodi e....colombacci appesi a decorare...che squallore!!!!Su un tavolo un monte di Colombacci da starnare ed un individuo che aveva la somigliaza del fratello della strega che offrì la mela a <BIANCANEVE>.Questa è la SCOZIA.MAI più.Ho anche la Foto della stanza "ribrezzo".
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 21/04/2011 - 15:40
Capito?Il NS Colombaccio merita tutto il rispetto così come la NS caccia...dove l'emozione la devi conquistare con il sacrificio.

Scusatemi.Ma è un monito per chi vuole commettere il mio stesso errore.

Un colombaccio in Italia vale 20 colombacci della Scozia.Auguri per Pasqua.Ti abbraccio Ciccio de libero.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 23/04/2011 - 14:17
continua...

eravamo rimasti alla nevicata storica del 1956, perlomeno a Campiglia.

gli anni successivi furono più poveri per la mia famiglia, l'oliveto era andato perso, ma si presentarono a breve opportunità? per lo zio e per il babbo di un lavoro nelle piccole industrie vicine.Nel frattempo continuavo con la passione della caccia in tutti i modi.Mi avevano insegnato a tendere la rete ai passerotti e alle tortore, a inizio agosto quando la maggior parte delle cove erano terminate, allestivo un rigagnolo adiacente ad una pozza o a un fosso con presenza di acqua, spianavo cioè una superficie di 2 metri quadrati e vi stendevo una rete a maglie piccole, da pescatori tipo giapponese, tenuta insieme da due bastoni laterali e fissata con perni nella parte parallela al rigagnolo, ad una estremità? superiore fissavo un filo che andava a collegare un perno a circa 45 gradi con fissaggio sulla stessa linea inferiore della rete, all'altra estremità? superiore del bastone laterale, fissavo la corda che mi seguiva nel capanno perfettamente mimetizzato e che la faceva scattare a comando nel punto prefissato.Facevo buone catture fino a quando (benchè fossi stato avvisato dal babbo di non provare con le gazze) vennero a bere due gazze! Feci lo scatto e mi precipitai a raccoglierle e...come volevasi dimostrare mi strapparono tutta la rete, mi riempirono di beccotti e mi presi un bel rimprovero.

per le petraccole e i lacci della Giglia si rimanda alla prossima..

Auguroni a tutti,

Rimescolo
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 27/04/2011 - 09:27
oggi piove. E' mattino e non posso uscire. L'orto mi aspetterebbe... ma continuerà? ad aspettare.

Come ha fatto Rimescolo... anch'io vi racconto qualcosa della mia infanzia.
Le Carbonaie.
Padre e figlio, quarantatre anni il primo, dieci il secondo, d'ottobre, dopo un lungo viaggio in moto, erano soliti raggiungere le Carbonaie. La distanza da percorrere, per quei tempi, era enorme: ben oltre sessanta chilometri! Per il bambino la domenica non arrivava mai; così pure non arrivava mai il momento in cui, facendo finta di svegliarsi, poneva fine al tormento della notte passata insonne, ad aspettare quel tocco di mano che avrebbe dovuto destarlo. Vestiti i panni da caccia (quelli dismessi), fatta colazione... via di corsa alla moto e poi su per quella valle: Meldola, San Colombano, Cusercoli, Civitella, Galeata, finalmente Santa Sofia, poi il Carnaio. I paesini che la strada tagliava, nel bel mezzo della notte, erano punteggiati da qualche minuscola luce. Le strade erano vuote, senza traffico: incontrare un'auto a quell'ora era davvero raro. Il colpo d'occhio più intrigante, forse quello più poetico, era rivolto a Santa Sofia, addormentata, vista dall'alto, mentre la moto doveva conquistare uno ad uno, con fatica, i tornanti della ripida salita. Raggiunto il valico del Carnaio, si voltava a sinistra e la strada diventava sterrata. Ancora qualche chilometro poi, abbandonata la moto a ridosso di uno steccato di un ovile, di nuovo via di gran lena, per una buon ora di cammino.Il percorso, subito irto, riprendeva in falsopiano e dolcemente conduceva alle bocchette. Quelle passeggiate erano affascinanti, piene di sorprese, movimentate da incontri con numerose bestie lasciate allo stato brado, al pascolo e con tordi che frullavano via, di qua e di là?, zirlando. Due cuori battevano così, sincroni: due figure ansimanti penetravano il buio. Arrivati alle Carbonaie, non restava che preparare un modesto riparo; subito iniziava a far giorno. Alle spalle dei due l'immensa valle di Bagno, così simile ad un presepe con tante fiammelle; davanti ai loro occhi, ad est, i primi chiarori dell'alba. Nell'animo l'ansia dell'incontro. La giornata, sempre troppo veloce, volava; sì, volavia via sulle ali dei migratori che remavano, remavano, verso il loro destino. La storia che "una volta" passassero tanti colombi è vecchia, anche un pò logora; sta di fatto che nella nostra memoria restano le cose belle; le brutte, per fortuna, scivolano via. E così, consumato un profumato pranzetto a base di minuscole salsicce, già? si faceva l'ora di salutare i monti. Una fermata vicino a quella vigna per cogliere un grappolo; un'altra, a volte, per fare pipì... Il viaggio di ritorno, come tutti i ritorni, e chissà? perchè... durava sempre meno; subito si arrivava a Forlì. Una nuova settimana di scuola iniziava, una nuova domenica mai arrivava, una nuova notte mai finiva. Sono tornato da solo in quella valle, sono tornato in quella bocchetta che ora ha anche un nome: si chiama Vad di Stenti. Ho voluto vivere alcuni momenti in solitudine...

Tutto è cambiato, anzi no, tutto è come prima; anch'io sono cambiato, anzi no, non è vero, anch'io sono come prima. Sono trascorsi tanti anni (secoli?) da quando seduto sul sedile posteriore della vecchia moto rincorrevo le Carbonaie... di domenica in domenica, di stagione in stagione.Quando è ottobre, certe notti, ancora oggi non dormo. Certe volte volo via. Percorro i sentieri dei miei monti; ecco il buio lacerato da istantanee, ecco il silenzio rotto da irreali zirli di tordi... E poi: è di nuovo ora di andare.
Scusatemi per il romanzo... vi ho voluto raccontare come, ancora bambino, sono rimasto "folgorato" da una passione che ancora oggi non mi abbandona.

E speriampo che duri a stare con me.
Un caro saluto a tutti i "malati". Ciao!
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 27/04/2011 - 11:13
Mi hai fatto commuovere mi sono rivisto mentre aspettavo gia sveglio  mio padre che con una carezza mi svegliava e la vestizione di quei vecchi panni per andare a boscetto bravo e grazie.

La passione è passione e non potra mai svanire.

Saluti grazie ancora.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 27/04/2011 - 11:50
Caro Aldorin, quanti affetti, emozioni e sensazioni ci fai ricordare!!!
Un abbraccio Levante
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 27/04/2011 - 18:12
Aldorin carissimo, le tue descrizioni sono cariche di emozioni, credo che la speranza nostra sia quella di trasmettere in vita i nostri valori (semmai ce ne siano) e non fare come i quadri dei pittori che acquistano valore dopo la morte dell'autore! bravo!!!!
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 27/04/2011 - 21:04
Grazie Rinaldo. Troppo bello.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 27/04/2011 - 22:40
E le "NOSTRE "STORIE non finiscono qui.CONTINUATE forza siete inprevedibili.

Io purtroppo ho pochi ricordi in quanto sono stato Convittore per otto anni.

La mia fanciullezza poco si è espressa visto che la vita,a quel tempo,era costituita di

File,Refettorio,Aule Studio,Ricreazioni vidimate da "campanelle" che davano il via a

TUTTO.Che desolazione per una mente libera ma rinchiusa.

Quindi quando raccontate penso come sarebbe potuto essere.GRAZIE DI CUORE.

Vivo i VS racconti in prima persona.Un saluto affettuosissimo.Il convittore matricola

65.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 11/05/2011 - 06:32
Prossimamente riprenderemo con le petraccole e i lacci della Giglia.....
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 01/07/2011 - 15:19
continua....

non credo possa sembrare anacronistico un "ricordo" di oltre 50 anni fa, lo sarebbe se questa pratica che sono a descrivere fosse applicata ai tempi odierni.

Ci eravamo lasciati con la promessa che vi avrei illustrato tecniche di caccia (vietate ma molto in uso all'epoca)tollerate per la "miseria" che imperversava nelle campagne di collina degli anni 50/60. "PETRACCOLE"": lastre di pietra liscia posizionate obliquamente a terra e sostenute da un sistema di leve talmente sensibili che quando un uccello vi si posava sopra avveniva la caduta della pietra con conseguente cattura del volatile,(le più volte morto).Ovviamente l'invito a posarsi sulle "leve" era dovuto a mangime distribuito a mano,(bacche di mortella,ginepro, sondro, alloro, legnolano e olive).La "rivista" veniva fatta la sera, e l'armatura la mattina presto, non erano il massimo per le catture, ma efficienti, gratuite e poco impegnative, non potevano essere predate da animali ma solo da umani!

I LACCI della "GIGLIA": così chiamati perchè derivati dalla lunga coda di una cavalla molto docile e generosa, venivano inseriti in una fessurina ricavata in uno stecco di ornello o corbezzolo fresco, appuntito e fissato in terra in prossimità? dei luoghi di "raspo" dei merli e dei tordi, ginestrai, muschiai, giovani tagliate ecc..

Per facilitare l'inserimento della testa degli uccelli nel cappio del lacciolo, si facevano degli "inviti" artificiali tipo percorsi obbligati (piccole staccionate o tornelli)di frasche e arbusti, le "riviste" erano due, a mezzogiorno per il "raspo" della mattina e al tramonto per il "raspo" serale, anche per evitare possibili predazioni da volpi e mustelidi.

Non respingo il ricordo di quei tempi amari, poveri e a volte dolorosi ma li conservo nel cuore e nella memoria come facenti parte del mio percorso di vita tanto da rendere onore alle mie sofferenze di solitudine (fino a 12 anni ho vissuto in campagna) senza compagni di giochi ma con l'arte di arrangiarsi.

Questi credo siano "ricordi" da non confondere con "racconti"....o forse sono la stessa cosa?

con affetto,

Rimescolo
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 01/07/2011 - 22:04
RENATO...sono racconti che Ti appartengono ma che Tu ci doni con il cuore..e credo

anche con una incontrollabile emozione...MI hai fatto viaggiare...e leggendoTi mi sono ulteriormente accresciuto nell'animo.GRAZIE.

Nelle descrizioni sei di una precisione e meticolosità? unica...sono sicuro che nella

preparazione della Nostra caccia lo sei ancora di più...

Non dobbiamo fare altro che leggerTi ed imitarTi poichè sai insegnare con...garbo.

Per me sei il LORD del forum.

un abbraccio forte cicciodelibero.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 03/07/2011 - 17:20
"Il LORD del forum": concordo appieno, questo è anche il parere di Orestino.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 04/07/2011 - 10:17
E beh... la Signora Bruna è la Lady del forum. Non ti/vi pare?
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 04/07/2011 - 12:44
Lord e Lady....sottoscrivo anch'io.
Con affetto per  Rimescolo e Bruna......Levante
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 04/07/2011 - 19:02
Sono d'accordo con tutto...ma un inchino al GALATEO del SIOR COMANDANTE DEI COMANDANTI

lo DEBBO!.

ARIBONA.
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 04/07/2011 - 19:41
...ma la LADY è indiscutibilmente la n° uno!!!!!!
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 18/01/2012 - 20:35
Dedicato a Diego e a tutti i seguaci di un passato sofferto ma paradossalmente positivo sotto tutti gli aspetti.
Incontro con un fiorentino speciale.
Ripeto che fino all'età? di 11 anni ho abitato in campagna e non avendo amici della mia età? per giocare, mi appassionavo alle pratiche più disparate dell'ambiente circostante.

Aspettavo con ansia che qualcuno si avvicinasse al casolare per scambiare due chiacchere ma soprattutto(a caccia aperta) per andare a raccogliere le prede di qualunque ne avesse bisogno. Una domenica mattina di ottobre mentre stavo a letto nel dormiveglia, sento degli spari vicino al pino.

Il pino era distante 200 metri da casa ed era un posto molto buono per il passo, tordi e fringuelli ce n'erano in abbondanza ed era permessa la loro cattura.

In quanto ve lo dico salto giù dal letto, mi vesto e corro verso gli spari con bramosia.

Alla posta c'era Guido, un fiorentino che alla mia curiosità? e al mio interesse si dimostrò subito una persona "speciale" per tutta la famiglia.

Mi disse che potevo stare con lui e se volevo cercargli gli uccelli sarebbe stato ben contento, era quello che desideravo, non ne persi uno! alla fine della giornata di caccia mi regalò cento lire e volle conoscere la mia famiglia.

Erano gli anni 59/60, Guido aveva un negozio di alimentari a Firenze, la sua generosità?, la sua gentilezza, la sua simpatia, portarono le nostre famiglie a una lunga amicizia terminata purtroppo con la scomparsa di tutti i rappresentanti, escluso il sottoscritto che vi racconta con piacere i trascorsi al "termine rosso".

Guido era un grande tiratore, aveva un automatico Breda, spesso nei branchi di fringuelli ne colpiva 3/4, ma un amico suo che portò successivamente, il "CAVALLINI", ne colpiva anche 5 su 5 colpi dal suo Franchi cal 12.Per la cronaca a me una sola volta è capitato di colpire 5 tordi in uscita da una sughera con 5 colpi di un Breda prestato da un amico.

Ogni tanto mi faceva sparare un colpo ma ero ancora piccolo e non riuscivo a imbracciare bene il fucile. Colombacci ne passavano pochi ma a Guido piaceva sparare, portava borsine di pelle piene di cartucce, ricordo tre tipi: 3k, anigrina lamellare, GP, piombo 10 e 11.

vado troppo lungo,

un caro saluto e alla prossima,

Rimescolo
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 17/06/2012 - 09:36
oggi 17/6/2012 sono vicino all'amico Diego.....i nostri ricordi piacevolmente raccontati

ci hanno fatto tornare indietro nel tempo. E' stato un bell'incontro....

con rispetto saluto,

Rimescolo
Titolo: Re: Amarcord
Inserito da: Vecchio Forum - 18/06/2012 - 17:13
Caro Renato,

non è stato un bell'incontro...è stato di più, molto di più...è stato un parto meraviglioso da cui è nata un'amicizia con due persone stupende.

A presto. Un duplice, forte abbraccio a te e a Silvia da diego e Ivana.