Club Italiano del Colombaccio - Forum
Club Italiano del Colombaccio => Archivio 2007-2014 => Discussione aperto da: Vecchio Forum - 17/03/2011 - 17:32
-
ciao a tutti amici del forum
volevo sapere da tutti voi se quanto sto per scrivere può essere vero oppure è un abuso.
giorni fa mi sono recato alla provincia di roma per chiedere informazioni riguardanti il rilascio di un appostamento ai colombacci ma mi è stata negata ogni possibilità? in quanto bisogna stare distanti da altri appostamenti 1000m e da oasi 5000m.ora mi chiedo ma se la legge 157 prevede la distanza dagli appostamenti già? esistenti di 300m e dalle oasi addirittura meno perchè mi è stato detto questo.
vi prego datemi più informazioni possibili soprattutto se ci sono membri del lazio
-
La legge nazionale 157/92 non disciplina gli appostamenti fissi ma rimanda alle leggi regionali. Per cui per verificare dovresti controllare sulla legge regionale del Lazio ed eventuali regolamenti provinciali. Saluti.
-
ciao giamp 50
sono andato a spolverare la legge regionale e si parla di una distanza da appostamento esistente di 500m, ma la provincia mi ha anche parlato di un'aggiunta di altre varie centinaia di m nominata distanza di rispetto, ma se la legge parla di 500 m che sarà? mai quest'altra distanza?
-
Io non conosco la legge del Lazio nè tantomeno il regolamento provinciale sugli appostamenti fissi, quindi non so cosa risponderTi.
Normalmente per distanza di rispetto si intende il raggio dall'appostamento entro il quale nessuno può cacciare senza il consenso del titolare dell'appostamento fisso, naturalmente quando è in funzione.
Comunque mi sembra strano, perchè, se la legge prevede una distanza di 500mt da appostamento preesistente, sono 500mt.
Penso che la cosa migliore sia che Tu vada a sentire presso la sede provinciale di una buona associazione venatoria. Ciao.
-
Ho dato un'occhiata alla legge regione Lazio 17/95.
Incollo i commi interessati dell'art.23:
8. Non è consentito costruire nuovi appostamenti fissi di caccia a distanza inferiore a metri 1.000 dai valichi montani, dai confini delle oasi di protezione e delle zone di ripopolamento e cattura o da altre zone a divieto di caccia e dalle aziende faunistico-venatorie ed agro-turistico-venatorie nonché a distanza inferiore a metri 500 da altro appostamento fisso preesistente e dai confini delle zone di addestramento cani.
10. E' vietata la caccia ai non autorizzati nel raggio di metri 200 dal capanno principale dell'appostamento fisso regolarmente tabellato.
Praticamente la zona di rispetto è quella prevista al comma 10, ma non c'entra assolutamente nulla con la distanza da altro appostamento che è quella fissata dal comma 8, nè tantomeno va sommata.
Almeno questa è la mia opinione. Ciao.
-
grazie giamp è quello che penso anche io almeno da quello che il regolamento dice; la mia impressione quando mi sono recato all'ufficio provinciale è quella che cercano di rendere la cosa un tantino più complicata forse magari per ricevere meno domande possibili in quella zona. ci sarà? qualche amicizia di mezzo !staremo a vedere io non sono il tipo che si arrende facilmente
ciao a presto
-
ciao giamp, nella provincia di pesaro un appostamento puo essere costruito a 300m di distanza da un altro appostamento. pensa che ammucchiarsi che ce dalle nostre parti.
-
Non solo per la provincia di Pesaro ma i 300mt valgono per tutte le Marche, le distanze sono stabilite dalla Legge regionale, contrariamente a quanto prevedevano le leggi nazionali precedenti, dai 1.500mt del Testo Unico ai 1.200 di una Legge successiva.
Se poi consideriamo che i capanni sussidiari si possono fare in un raggio fino a 200mt dal capanno principale, il risultato è che i capanni secondari di due o più impianti si potrebbero toccare, ognuno fino al confine del fondo su cui ha ottenuto l'assenzo del proprietario.
E' una cosa assurda.
E visto che al convegno di Urbino ci saranno diverse autorità? istituzionali e politiche regionali, bisognerebbe trovare lo spazio nella discussione per far presente anche queste storture, e la necessità? di impostare la strada per tornare gradualmente alla sana tradizione.
Non so come Tu la pensi, ma anche alla questione che, utilizzando nomi di titolari diversi, vi sono alcuni che in pratica hanno più di un impianto per colombacci, contrariamente a quanto stabilito dalla legge, si dovrebbe porre termine. Per cui personalmente sarei dell'opinione che tutti i frequentatori abituali dell'impianto siano registrati sull'autorizzazione, in modo che non si possa frequentarne altri. Naturalmente salvo possibilità? di invito, ma strettamente regolamentato, senza lasciare possibilità? di gabbare la legge. Saluti.
-
X giamp50, condivido a pieno e sottoscrivo la tua ultima considerazione in merito alle multiple autorizzazioni di appostamenti fissi da parte di cacciatori che utilizzando disponibilatà? altrui, posso avere più impianti fissi. Io credo che in qualche modo i nostri legislatori dovrebbero prendere provvedimenti tali da non poter eludere le già? disposizioni in atto. Posso dirti che nella realtà? della ATC SI 18 dove io caccio, ci sono alcuni " furbetti" che hanno la possibilità? di utilizzare anche 5 o più appostamenti, questo ovviamente a scapito di tutti gli altri cacciatori. Speriamo che il tuo invito ad aprire una discussione su questo tema al convegno di Urbino venga recepito e si possa cosi' ritornare come dici tu ad una sana e corretta tradizione. sSaluti atutti.
-
ciao ragazzi
come vedete in ogni regione cambia la legge o meglio viene fatta a convenienza
sono daccordo in pieno con i vostri problemi ed è davvero maniacale dare più autorizzazioni ai singoli.
veniamo nel lazio la legge regionale parla di una distanza da un appostamento esistente di 500 m ; perchè la provincia allora mi parla di 1000 m?
-
ciao denio come va?
-
tutto ok colombaccio 67
ti devo chiamare sai mi sono premunito di tutto l'occorrente per nutrire i piccioncini
come vedi sono abbastanza cocciuto anche se sicuramente avrò bisogno di te spero non ti scoccia
a presto
-
denio a me non mi scocci mai chiamami quando vuoi ciao grande c67...