Club Italiano del Colombaccio - Forum
Club Italiano del Colombaccio => Archivio 2007-2014 => Discussione aperto da: Vecchio Forum - 13/08/2007 - 06:40
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vorrei sapere chi è favorevole alla pre-apertura della caccia al colombaccio e se possibile, ne vorrei conoscere le motivazioni.
Grazie
Luca Bececco
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Personalmente non sono favorevole in quanto la pre-apertura come si faceva quando da piccolo seguivo mio padre,era solo alle tortore e veniva fatta se ricordo bene,verso la metà? di agosto,in quanto di colombi che forse per le diverse condizioni climatiche non si fermavano come succede oggi per nidificare nelle nostre zone essendo dei migratori autunnali.Ciò non vuol dire di mettere delle restrizioni alla caccia,ma di trovare degli equilibri che ci possano permettere di migliorare la caccia per il futuro.
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Chi ha parlato di restrizioni. La pre-apertura al colombaccio è dannosa alla specie perchè sparare i primi di settembre a colombacci che stanno portando a termine le cure parentali dell'ultima covata annuale significa condannare a morte i nidiacei. (ovviamente mi riferisco a quelle zone dove sono presenti coppie nidificanti fino a settembre). La restrizione non esiste, perchè consentire la pre-apertura significa perdere 2 giornate di caccia nel corso della stagione. Qui a Grosseto il 16 e il 17 settembre (apertura generale della caccia) non si caccia il colombaccio perchè hanno autorizzato la pre-apertura. In altre province toscane la caccia al colombaccio a gennaio chiude due giorni prima. Quindi è appurato che non abbiamo parlato di restrizioni. Proporre l'apertura unica l'ultima domenica di agosto o il primo giorno utile di settembre è una cosa che possiamo scordarcela perchè si dovrebbe cambiare la L. 157/92 e con l'aria che tira credo che dobbiamo tenerci questa legge e cercare di gestire al meglio quello che ancora ci viene consentito. In questo contesto sarebbe intelligente dimostrare a chi deve approvare i calendari venatori che i cacciatori sono persone competenti che conoscono gli animali e la loro biologia.
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Premetto che concordo al 100% con FIORENTINO....
Io sono favorevole alla caccia al colombaccio per la pre-apertura per 2 semplici motivi:
1 - E' specie migratoria anche se in aumento i soggetti stanziali... ma sempre migratoria rimane... eppoi non è che dopo 15 gg. cambi granchè ... non è che diventano adulti... come chi sostiene che ci sono molti piccoli di covata!!! Vale anche per le tortore questo senno!!!
2 - A pensar male spesso ci si azzecca.... (andreotti) ma non è che per caso certi cacciatori guardano troppo al loro orticello? e cosi dal 16 settembre possono cacciarlo nei loro appostamenti senza che nessuno gli diminuisca il nunero?.... cosa non consentita nella pre-apertura (se non erro)?.... volete chiuderla perche ci sono i piccoli...bene chiudiamola fino al 1 ottobre allora quando inizia il passo!!!
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io sono favorevole perchè basta essere ipocriti, siamo tutti cacciatori e tutti consapevoli di come si evolve la situazione, i colombi prima non c'erano adesso siamo pieni dappertutto anche in centro a Firenze, non è che qualcuno vuole fare tutto per se?? e allora se si propone di togliere tutti i capanni ed il permesso di volantini, vietare tutte le gabbie con richiami ed capanni fissi,mettere due giorni la settimana massino tre capi??
saresti più contenti?? smettiamo di essere egoisti e viviamo la caccia come abbiamo sempre fatto smettendola di mettersi a dire caxxate che nessuno crede e che mettono solo astio tra cacciatori, cerchiamo di restare uniti perchè con queste chiacchere da bar aiutate solo gli ambientalisti!!! Viva la caccia ed i cacciatori quelli che si rispettano!!!
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io non lo so ...ma che è un sito ambientalista camuffato. punto 1) mai visto il 1° settembre piccioni nn in grado di autogestirsi, 2) chi è contrario come quì in tanti si firmano perchè vanno che comincino a starsi a casa che diano l'esempio, 3) siete assurdi è vero il cervello è un filo di capello, 4) se fosse vero che i colombacci avessere i piccioni piccoli in nido io nn li sparerei indistintamente se la caccia sia a perta o chiusa.
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dimenticavo la caccia apriva la metà? di agosto
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PER CHI NON L'AVESSE CAPITO IO SONO FAVOREVOLE ALLA PREAPERTURA ED A CACCIARE IL COLOMBACCIO!! NON VORREI ESSERE FRAINTESO SONO CONTRO A QUELLI CHE VOGLIONO CHIUDERLA
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Io per esperienza in Umbria sono assolutamente favorevole!!!
Due anni fa non furono cacciati in pre-apertura per le motivazioni riportate in questo forum, l'anno scorso sono stati invece cacciati. Penso pertanto che la mia regione abbia fatto le dovute considerazioni in merito alla maturità? dei piccoli, pertanto dato che quest'anno sono in pre-apertura significa che ci sono le condizioni idonee per l'abbattimento.
saluti
BAT21
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Ciao a tutti,
qualcuno mi conosce....giusto ?
Allora , benvengano questi club di aggregazione e adorazione per determinati tipi di caccia a determinati tipi di selvaggine, se poi come in questo caso si parla DEL COLOMBACCIO allora meglio ancora.
Assolutamente vi capisco, un selvatico cosi' appassionante, cosi' furbo, cosi' difficile, cosi' sfuggente , cosi unico....che... che...
MERITA DI ESSERE CACCIATO TUTTO L'ANNO !!!
CARI SALUTI
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salve ragazzi ;-)........io sono favorevole alla preapertura al colombo:primo perchè nonostante si faccia da diversi anni qui nella mia zona,i colombi sono aumentati e continuano ad aumentare,segno evidente che cio' non provoca danni alla specie.secondo perchè qua danno in preapertura tortola e colombo e le tortole al primo settembre per la mia zona almeno,sono una presa di c..o perchè se ne sono già? andate;allora a che spariamo noi???terzo....trovo inammissibile che cacciatori ricchi di tradizione e rispetto come i colombacciai,tentino di gettare presupposti per ulteriori restrizioni al nostro già? incasinato mondo venatorio.se propio mi devo incazzare...almeno lasciate che lo faccia contro i vari pecoroni e ambientalisti per hobby....non contro persone che considero appartenenti alla mia grande famiglia...quella della caccia.e caccia sia.
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Fiorentino dice che vietare la pre-apertura al colombaccio è una restrizione immotivata. Poi aggiunge che è tristissima la rassegnazione sulla L.157/92 e conclude che è bruttissimo pensare alla caccia come una concessione del Sovrano ai sudditi.
Il nostro amico però non dice nulla su questa restrizione immotivata, qual'è?
Io voglio sapere se è giusto sparare agli adulti lasciando morire i nidiacei.
Credo sia contro la natura stessa della caccia.
Io sono un cacciatore da quando sono nato ed ho sempre seguito le lezioni di caccia che mi faceva mio nonno che ha lasciato questa terra molto tempo fa. Lui mi ha insegnato che bisogna portare rispetto agli animali perchè senza animali cesseremmo di esistere. Non ho mai pensato che un anticaccia potesse ringraziarmi e non ho mai cercato "appoggi" a destra o a manca, anzi con la questione pre-apertura abbiamo contro, oltre agli ambientalisti, anche alcuni cacciatori.
Quando posso vivo nella macchia, le mie ferie le passo nella macchia e amo i colombacci ai quali sparo a fermo con un fucile ad un colpo solo. Non chiedo e non voglio il bravo di nessuno, vorrei solo continuare a cacciare come faceva mio nonno seguendo l'antica tradizione della caccia dal palco. Qui a Grosseto posso assicurare che i colombacci al primo di settembre ancora hanno i nidiacei e sparargli è contro la mia natura di cacciatore, allo stesso modo del cacciatore di cinghiale maremmano che non spara ad una scrofa che ha i porchetti col pigiama a strisce.
Per quanto riguarda la L.157/92 voglio stigmatizzare che quando il centro destra era al governo ci hanno promesso e poi non hanno mantenuto, ora che c'è il centro sinistra ci stanno togliendo la terra sotto i piedi ( vedi ZPS, SIC, ZPM ecc. che si sono aggiunte a Parchi, Oasi, Riserve Naturali ed altro.
Detto tutto questo mi chiedo: dove vive il nostro amico Fiorentino? Queste cose le sa?
Il viale del tramonto forse lo imbocca chi, come lui, vive in un altro Pianeta.
E' opportuno avere i piedi ben saldi a terra e la testa sulle spalle, cosa che dovremmo fare noi tutti cacciatori. Siamo 600.000 in Italia, divisi da tessere e partiti e abbiamo una legge, che, per quanto possa fare schifo, è meglio difendere, perchè se proviamo a modificarla avremmo come risultato maggiori restrizioni. Per restrizioni intendo dire TERRA dove poter cacciare. A noi sembra che ci fanno un regalo consentendo la caccia al colombaccio in pre-apertura, poi porò ci tolgono territorio e tutti zitti come i topi.
Attualmente lottare significa difendere quel poco che abbiamo.
Lunga vita ai colombacci e che Dio li protegga.
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Solo per dovere di cronaca.
Il Colombaccio dal dopo guerra (2° guerra mondiale) non nidificava nella nostra penisola (vedi Migratori Alati - di Mario Rotondi ed. 1964 e molti altri autori come il Toschi Avifauna d'Italia (1969), Ettore Arrigoni degli Oddi (1927) ecc..) quindi dal secondo dopoguerra, il 15.8 era impossibile cacciare il colombaccio d'agosto perchè non c'era. Le prime segnalazioni di nidificazioni del Colombaccio nella Penisola si sono registrate a partire dal 1993 (anno in cui la caccia al colombaccio venne chiusa in febbraio) da questa data fino ad oggi il colombaccio nidificante è la realtà? che conosciamo. Lungi da me iniziare con te un tormentone sulla caccia in febbraio.
Caro Fiorentino, se mi dai il tuo indirizzo di posta elettronica ti posso inviare copia della documentazione. Su tutto il resto possiamo discutere ma Sul Colombaccio NON MI SFIDARE. saluti Luca Bececco
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Per Fiorentino. Dimenticavo, il mio indirizzo di posta elettronica è: l.bececco@libero.it
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anch'io sono contrario all'apertura anticipata della caccia al mitico colombaccio perchè altrimenti che motivo avrebbe di esistere luca becco ed il suo capanno!!!
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secondo uno studio del monitoraggio ornitologico italiano,la popolazione del colombaccio dal 2002 ad oggi ha subito un aumento medio annuo del 14% per un totale aumento numerico del 106 % su tutto il territorio nazionale(dati ben visibili su internet);in molti paesi è una specie infestante e viene cacciato tutto l' anno.non credo assolutamente che 2 giornate in preapertura incidano sulla specie.
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Fiorentino ha sterzato sulla caccia in febbraio, dopo aver preso atto che a caccia al colombaccio il 15 agosto di non so quale anno c'è andato solo lui.
Ma cosa ti hanno fatto i vari Club del Colombaccio, Beccaccia ecc..? Perché ce l'hai così tanto con noi?
Comunque, la chiusura della caccia in febbraio ha indiscutibilmente permesso al colombaccio di riconquistare zone della nostra penisola. Questo è un dato scientifico sotto gli occhi di tutti. Il nostro amico Fiorentino, a mio avviso, affronta nel modo più sbagliato la questione caccia senza entrare nel merito della gestione delle specie oggetto di caccia e della conseguente tutela del territorio. Fa solo propaganda contro il nostro Club senza peraltro formulare critiche costruttive. Lui dice che dobbiamo combattere le associazioni anticaccia, noi lo stiamo facendo utilizzando dati scientifici, questo significa conoscere la biologia del selvatico e le normative nazionali e comunitarie attualmente in vigore. Queste sono le nostre armi contro le associazioni anticaccia. I nostri veri nemici sono: l'urbanizzazione selvaggia del territorio, gli incendi boschivi, l'inquinamento ecc. Basti pensare che nel periodo 1990 » 2003 la S.A.U. (superficie agricola utilizzata) si è ridotta del 20,5% , passando dagli oltre 15 milioni di ettari a poco più di 12 milioni, con 3 milioni di ettari conquistati dalla cementificazione o dai processi di desertificazione e abbandono del territorio. E guarda un po' i cacciatori sono passati da: 1.500.000 del 1990 agli attuali 600.000. L'equazione diminuzione del territorio calo dei cacciatori è sotto gli occhi di tutti. Il cacciatore quindi è un bell'indicatore biologico dell'ambiente, altro che appendere il fucile al chiodo. Se continua così però il fucile (sia esso da 1 » 2 o 3 colpi) lo attaccheremo tutti.
Questi sono i veri nemici della caccia.
Se fosse possibile chiedo a tutti di spostare il dibattito su argomentazioni scientifiche,abbiamo bisogno tutti di crescere culturalmente o no?
Vorrei sapere da mik dove ha trovato i dati che cita e quale è la fonte. A me non risulta. L'ultimo dato scientifico sulla popolazione del colombaccio nel nostro paese risulta stimata in 20.000 » 50.000 coppie con un moderato incremento nel decennio 1990 » 2000. (dati BirdLife International). Sono critico anche su questi ultimi dati poiché BirdLife Italia è gestita dalla LIPU e come sappiamo bene la LIPU non è certamente dalla nostra parte.
Un saluto a tutti. Luca Bececco
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La discussione si fa interessante e ringrazio il nostro amico Fiorentino per la continuazione del dibattito che mi auguro faccia capire a tutti da che parte stiamo e quali sono i nostri obiettivi.
Hai ragione quando parli di BirdLife, ma ad aggi quello che dicono loro volente o nolente è legge, su questo dobbiamo lavorare e le armi ce le forniscono, pensa un po', proprio gli anticaccia. Vengo subito al dunque. Come possiamo prendere per buoni i dati forniti da BirdLife (quindi dalla LIPU per il nostro paese) quando Monica Frassoni, Presidente del Gruppo Verdi al Parlamento Europeo al convegno sulla biodiversità?, organizzato dal Ministero dell'Ambiente nel giugno di quest'anno afferma:- « Ad oggi manca in tutte le Regioni del nostro paese un monitoraggio serio dei siti e dello stato di conservazione delle specie e degli Habitat»? . Ed è vero, però in mancanza di altri dati, che nel nostro paese vengono certificati solo dall'INFS, passa il dato LIPU. Le motivazioni di tutto questo le conosciamo tutti, però quale alternativa propone il mondo venatorio Italiano? Dobbiamo obbligatoriamente replicare con dati scientifici sulle popolazioni migratrici ma non si riesce a decollare. Noi dal 1997 portiamo avanti il nostro PROGETTO COLOMBACCIO, ogni anno con grandi sforzi l'amico Rinaldo Bucchi riesce a pubblicare il nostro lavoro che viene trasmesso a tutte le organizzazioni Nazionali ed Europee, che si occupano di fauna » ambiente e quant'altro. Abbiamo ottenuto nel 2003 il Patrocinio del Ministero dell'Ambiente e successivamente di alcune Province della Romagna. Piano piano ci facciamo sentire con i dati e le nostre proposte che sono dirette alla continuazione della caccia ad un selvatico che fortunatamente, ad oggi, gode di buona salute. E quando parliamo del COLOMBACCIO, ci rivolgiamo ad un selvatico vero, non è un pollo colorato destinato ad estinguersi ogni anno dopo la prima settimana di caccia (mi riferisco ovviamente al territorio libero). E' un selvatico che cacciamo dall'apertura alla chiusura della caccia, è un selvatico che per varie ragioni (mutamenti climatici, condizioni trofiche favorevoli ecc.) sta assumendo, almeno in parte, caratteristiche di stanzialità? e (purtroppo) anche di urbanizzazione. Un selvatico che possiamo cacciare tutti, anche se noi del Club ci rivolgiamo principalmente alla componente migratrice della specie che, come è noto, transita nella nostra penisola in ottobre-novembre. Il Colombaccio quindi è da considerare una risorsa importante per i cacciatori e aspettare una quindicina di giorni in più per consentire ai nidiacei d'involarsi, significa averne qualcuno in più da cacciare. Questa in sostanza era la nostra proposta, che riguarda ovviamente la componente stanziale della specie. (parleremo più avanti delle altre proposte di gestione per i migratori puri) Torno brevemente alle nostre ricerche sulla migratoria. Oltre a Progetto Colombaccio è in corso da circa 14 anni la ricerca nazionale Sky-Way project condotta da Federcaccia-Anuu, alla quale partecipo e molto più modestamente da 6 anni qui a Grosseto porto avanti PROGETTO MIGRATORIA » Monitoraggio delle correnti migratorie dell'avifauna nella provincia di Grosseto. Sempre da 6 anni pubblichiamo una dispensa dal titolo «CACCIATORI TUTTO L'ANNO»?, patrocinata, nel 2003, dal Ministero dell'Ambiente, dalla Regione Toscana, dall'Università? di Siena, da vari comuni della Provincia di Grosseto e dalla stessa Amministrazione Provinciale. Abbiamo realizzato tre osservatori ornitologici e varie postazioni di avvistamento che, in molti casi, coincidono con i nostri appostamenti fissi di caccia. Abbiamo nominato un responsabile tecnico scientifico che è il Dr. Fabrizio Fabiano con il quale ci siamo iscritti alla Facoltà? di Scienze Ambientali dell'Università? di Siena. Tutto questo viene fatto gratuitamente e volontariamente con l'unico obiettivo di far riconoscere i nostri dati ai vari Enti.
Non voglio farla troppo lunga, avrei ancora tante cose da dire in risposta al post di Fiorentino che ringrazio perché con i suoi interventi ha dimostrato di avere la mia stessa grande passione per la caccia, questa sicuramente è una cosa che abbiamo in comune.
Saluti a tutti. Luca
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ciao Luca...il sito dove ho preso i dati è questo http://www.mito2000.it/index.aspx?page=home_index ;ovviamente sorretto da qualche associazione ambientalista tra cui la LIPU ed altre.i dati riguardano il periodo 2000-2005.
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Grazie mik.
Forax ha affrontato un altro tema molto interessante. La caccia al colombaccio nelle riserve. Per tutti allego la Carta del Prelievo venatorio compatibile per il colombaccio approvato ad Arezzo dal nostro Club nel settembre 2006. Attendiamo contributi e critiche.
CARTA DEL PRELIEVO VENATORIO COMPATIBILE DEL COLOMBACCIO AI FINI DELLA GESTIONE DELLA SPECIE
I membri del Consiglio Direttivo del Club Italiano del Colombaccio, riuniti in assemblea in Arezzo, in data 09.09.2006, dopo un periodo di lavoro preparatorio sul tema del prelievo venatorio compatibile del colombaccio ai fini della gestione della specie, avvalendosi di consolidate esperienze maturate anche tramite l'iniziativa «Progetto Colombaccio»? e lo studio attuato all'interno del Parco Naturale della Maremma (GR), hanno sottoscritto di concerto la seguente «carta»? .
Questo documento rappresenta una dichiarazione d'intenti, un codice comportamentale da far conoscere a terzi, siano essi cacciatori oppure no, da proporre alle Autorità? che governano la caccia, ad Organizzazioni ed Enti a vario titolo coinvolti sul tema.
La «carta»? contiene anche elementi restrittivi rispetto alle attuali norme che regolano l'attività? venatoria, in ogni modo tenta di individuare possibili migliorie applicabili gradualmente sia nel territorio nazionale, sia in quello degli Stati membri U.E.
Il Consiglio Direttivo del Club Italiano si è posto il problema d'individuare ed attivare misure di difesa della specie e dell'ambiente che possano ragionevolmente, nel medio - lungo termine, garantire una gestione durevole di un bene che appartiene all'intera collettività?: il colombaccio.
Constatato che la crescente influenza delle attività? umane sulla specie e sui suoi specifici habitats può dare origine a conseguenze negative sulla demografia del colombaccio,
- che è di interesse generale assicurare la salvaguardia, lo sviluppo e la gestione durevole del colombaccio in Italia ed in Europa;
- che la solidarietà? fra le generazioni dei cacciatori impone la trasmissione di un patrimonio indispensabile al perpetuarsi di antiche tradizioni venatorie;
- che è necessario attuare iniziative che prevedano la conservazione ed il miglioramento ambientale degli habitats prediletti dal colombaccio;
- che iniziative analoghe sono già? state attuate in altri Stati Europei (Francia - Spagna » Portogallo) con la sottoscrizione di documenti mirati alla gestione durevole ed al prelievo venatorio compatibile del colombaccio e che tali dichiarazioni d'intenti sono in parte riprese e condivise con la presente «carta»?;
- che la pressione venatoria sul selvatico sta aumentando d'intensità? nei Paesi dell'Est europeo;
Tutto ciò premesso
preme evidenziare che la presente «carta»? si fonda sulla responsabilità? collettiva che, a vario titolo, dovrà? coinvolgere l'attenzione del mondo venatorio, ma certamente anche di quello cosiddetto «protezionista»? e dei comparti istituzionali demandati alla gestione dell'ambiente.
A tale scopo il Consiglio Nazionale del Club Italiano del Colombaccio, soggetto riconosciuto dalla legge, in rappresentanza dei cacciatori tradizionali italiani di colombaccio, intendendo per tali coloro i quali utilizzano richiami vivi (volantini e zimbelli) in strutture stabili autorizzate per la caccia (appostamenti fissi di caccia), condivide ed approva la presente «carta»? composta dagli articoli che fanno seguito e la cui attuazione è finalizzata a:
ART. 1) Sollecitare presso la Commissione della Comunità? Europea competente in materia la creazione di una specifica struttura vocata allo studio, alla ricerca ed al monitoraggio delle popolazioni di colombaccio, in modo da identificare le quote dei prelevamenti venatori ottimali per gli stati membri dell'Unione.
ART. 2) Proporre regolamenti che vietino all'interno della Comunità? la vendita di colombacci uccisi durante la battute di caccia.
ART. 3) Vietare il prelievo venatorio nel corso della riproduzione della specie e durante il ritorno primaverile alle aie di nidificazione. Tale provvedimento dovrà? tenere conto della collocazione geografica degli Stati membri dell'Unione, esprimendo singoli dettami che identifichino i periodi in cui consentire la caccia. Per quanto riguarda l'Italia, questo termine è individuato dal Club Italiano nell'arco temporale compreso tra la terza domenica di settembre ed il 31 gennaio d'ogni anno.
ART. 4) Elaborare piani d'abbattimento che prevedano il numero massimo di colombacci catturabili giornalmente e stagionalmente e ciò, previo parere della «struttura»? di cui all'art. 1, nel modo più omogeneo possibile fra i vari Stati dell'Unione Europea.
ART. 5) Limitare la caccia ad un massimo di 60 giornate fruibili annualmente sia in continuità?, sia nei modi previsti dai calendari venatori nazionali vigenti.
ART. 6) Comunicare alla «struttura»? di cui all'art. 1 il bilancio annuale dei colombacci catturati nel corso della stagione di caccia e collaborare a ricerche che possano far luce sulla consistenza numerica della specie, sulla sua biologia e sullo stato di conservazione degli ambienti maggiormente favorevoli al selvatico.
ART. 7) Privilegiare l'aspetto etico della caccia, favorendo un equilibrato rapporto tra cacciatore e preda, dando corso a tutti quei provvedimenti utili ad una sempre più responsabile gestione venatoria del colombaccio e dell'ambiente ad esso favorevole.
Nella fattispecie si consiglia:
- di non sparare a selvatici che non siano a portata utile del fucile (oltre i 35/40 metri);
- di non utilizzare cartucce che possano ferire i colombi a distanze superiori ai quaranta metri;
- di non sparare a colombacci all'atto dell'involo, quando questi ultimi sono intenti ad alimentarsi a terra;
- d'auto-sospendere la caccia, anche senza attendere decisioni delle Autorità? competenti, quando le avverse condizioni meteorologiche possono dare origine a distruzioni di massa;
- di mettere in atto tutte le misure di sicurezza che si impongono in tema di utilizzo di armi da fuoco;
- di limitare l'uso di un solo fucile per cacciatore nelle apposite strutture costruite per la caccia tradizionale;
- di rispettare l'ambiente, la proprietà? privata e di raccogliere accuratamente i bossoli della cartucce sparate;
- di identificare appropriate misure di rispetto dei singoli appostamenti fissi di caccia evitando che nuove strutture siano realizzate a distanza inferiore ai 700 metri rispetto a capanni preesistenti e debitamente autorizzati per legge;
- di mettere in atto provvedimenti tesi a far coesistere in modo rispettoso e reciproco la caccia tradizionale al colombaccio con altre forme d'attività? venatoria;
- di promuovere all'interno del mondo della caccia tradizionale al colombaccio sensibile rispetto per le specie protette in genere e per i rapaci in particolare;
- di rispettare e valorizzare le consuetudini tradizionali regionali e nazionali, favorendo gli aspetti della convivialità? e dell'ospitalità? ben radicati all'interno di tale micromondo;
- di adoperarsi concretamente a favore di una migliore educazione, con particolare riferimento ai giovani che mostrano interesse per questa antica tradizione venatoria.
ART 8) Promuovere appropriate misure di protezione del selvatico nel corso del periodo di cova e di svezzamento dei nidiacei che dovranno necessariamente tenere conto dei tempi biologici della specie nei vari comparti geografici; al contempo dar corso ad opportune iniziative di contenimento dei predatori specifici del colombaccio.
ART 9) Favorire lo svernamento del colombaccio nei Paesi U.E. vocati per tale fenomeno con adeguate misure di protezione e ciò, in particolare, nei siti scelti dal selvatico per l'appollo serale.
Con riferimento allo svernamento in Italia, si individuano le seguenti linee guida propedeutiche ad una migliore gestione venatoria del colombaccio a partire dal 15 novembre al 31 gennaio:
a) divieto di caccia specifica ai dormitori che dovranno essere appositamente identificati sul territorio e protetti da adeguate norme;
b) divieto di caccia da appostamento temporaneo all'interno delle zone riservate alla caccia privata; in tali contesti si potrà? cacciare unicamente da appostamento fisso preventivamente localizzato ed autorizzato dalle competenti autorità?;
c) divieto di caccia (sempre all'interno di territori riservati all'attività? venatoria privata), in prossimità? di zone di «pasturazione»? della fauna stanziale che possano conseguentemente dar luogo a concentrazioni di colombacci.
ART 10) Favorire il ripristino d'ambienti particolarmente vocati per il colombaccio, contribuendo a realizzare culture a perdere all'interno delle zone in cui la caccia è interdetta, alla salvaguardia di zone boscose utilizzate dai colombi per l'appollo serale ed alla messa a dimora di piante che producano frutti appetiti al selvatico.
ART 11) Contribuire a rinforzare la cooperazione fra i vari stati membri dell'Unione, nel rispetto delle locali consuetudini di caccia, avendo come scopo comune la salvaguardia della specie e la volontà? di tramandare antiche tradizioni venatorie.
ART 12) Provvedere a dare pubblicità? alla presente «carta»? sia all'interno del mondo venatorio, sia di quel cosiddetto protezionista e d'altri fruitori dell'ambiente.
Letta, approvata e sottoscritta dal:
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
del
Club Italiano del Colombaccio
Federazione Cacciatori Tradizionali di Colombaccio
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ma questa carta l' ha fatta il wwf o la lac????
dai Luca non esageriamo adesso....qualche punto lo posso condividere,come le culture a perdere ma il resto praticamente chiude la caccia al colombaccio al 90%.poi vorrei sapere chi ha messo in giro la voce che sono in diminuzione numerica!!!stanno aumentando qui in italia di anno in anno,anche le mie zone ne sono piene(e sempre piu' sono quelli svernanti);basta che ti fai un giro sul nostro sito www.migratoria.it e chiedi ai miei amici cacciatori,se nelle loro zone ci sono colombi....da ogni parte d' Italia ti risponderanno.senza considerare che in alcune zone del nord europa è considerata una piaga.vabbè....:-(
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rispondo a mik sui dati del progetto Mito 2000. Giustamente hai riportato il dato dell'aumento medio annuo della popolazione del colombaccio pari al 14% (dato Progetto Mito). Il dato riferito al periodo 2000-2005 (tu avevi scritto che la popolazione nidificante nel nostro paese era aumentata del 106%) non è esatto. Quel delta uguale a 106% si riferisce alla differenza dell'indice di popolazione nel periodo 2000-2005, cosa diversa dall'aumento medio annuo, infatti se facciamo 14x5 avremo che il risultato è 70% e non 106%. Comunque al di la dei dati, che ovviamente vanno dati e non tenuti, sono ugualmente molto critico su questi rilevamenti. Le ragioni sono molteplici e vanno dall'attendibilità? delle osservazioni, al periodo preso in esame, alle ore, previsioni meteo, umidità? dell'aria, direzionedel vento, condizioni trofiche, presenza di predatori e relativo indicie, piovosità? annua e altre variabili. Sparare dati è facile noi non dobbiamo cadere nel trappolone dei dati,non citiamoli solo quando ci fanno comodo, in quel progetto Mito ci sono dati, riferiti ad altre specie cacciabili, che non sono molto soddisfacenti per noi cacciatori (sarà? tutto vero ciò che si legge in quel sito?). Con una mano danno e con l'altra tolgono. Citiamoli sempre con la critica dell'autodidatta esperto. Un saluto a tutti
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ciao Luca...evidentemente hai letto male:io non ho mai parlato di popolazione nidificante bensì di popolazione effettivamente presente sul nostro territorio.è vero che i dati vanno presi con le molle,soprattutto se vengono da un sito di ambientalisti.comunque per dire che i colombacci sono aumentati non c'è bisogno di monitoraggi e censimenti di questo pseudo ricercatori:tutti noi che andiamo a caccia ce ne siamo accorti da soli...poi alla fine,se covano piu' qui' o in scozia...che ce frega...l' importante e' che passino per di quà?.un saluto a tutti.
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io credo ci sia bisogno di monitoraggi seri fatti da chi se ne intende, noi li stiamo facendo con Progetto Colombaccio e invito tutti a partecipare alla nostra ricerca.
Nessuno, in questo modo, potrà? confondere il vino con la birra.
Un saluto a tutti
Luca
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La popolazione che nidifica sul nostro territorio fa parte della popolazione che rimane presente su di esso e alleva la prole fino al passo autunnale,momento in cui si unisce ai branchi in migrazione per cercare delle zone più favorevoli per lo svernamento quindi finito l'inverno riunendosi in branchi,riattraversa il nostro paese per ritornare nei luoghi di origine per la nidificazione e trovando nella nostra penisola le condizioni climatiche e cibatorie giuste si ferma e vi nidifica.La popolazione che èpresente nel regno unito,e puramente STANZIALE e non da atto a fenomeni di migrazione è questo il motivo per cui è sottoposta a caccia come specie nociva.
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per luca bececco.
io scrivo da genova,con molti altri appassionati di questa caccia, avevamo aderito con gioia al club del colombaccio,poi un giorno, circa un'anno fà? abbiamo scoperto le (stupidate),mi scuso per il termine ma così le abbiamo intese, che il club stava portando avanti a livello nazionale, infischiandosene peraltro del parere delle varie sedi regionali,per questo motivo abbiamo dato mandato al segretario regionale del club, di non rinnovare le tessere,motivando il nostro risentimento,con il fatto che un club che nasce per tramandare un certo tipo di caccia,non deve imporre limitazioni agli altri cacciatori,oltretutto sono fermamente convinto che l'etica della caccia non passa attraverso i divieti ma la si acquisisce solo con il tempo,questo per dire che se tu vuoi cacciare con un fucile ad un colpo ,o se vuoi fotografare i colombacci prima di sparargli,nessuno te lo impedisce,ma quando cerchi di estendere a tutti i cacciatori le tue opinioni,oltretutto con ulteriori divieti,passi dall'altra parte della barricata con buonapace dei tuoi buoni intenti,poi per quanto riguarda l'apertura di agosto, fiorentino non si è inventato niente,dice il vero, quando afferma che al quindici di agosto si sparava ai colombacci,ho chiaro il ricordo di preaperture in provincia di piacenza dove sparavamo a diversi colombacci,ed erano gli anni tra il 1975 e il 1980.
ti saluto cordialmente, sperando che quando pensate al "vostro"Colombaccio, magari vi soffermiate un'attimo su quello degli altri.marcello
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Pregherei il Sig.Marcello di esprimere dei pareri e delle motivazioni solo alla domanda posta da luca Bececco riguardo la preapertura al colombaccio e di non polemizzare su delle idee male interpretate e mal riferite ai soci del club del colombaccio di genova,questo per non uscire dai binari di un sano confronto di idee fra tutti i cacciatori.
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Caro Marcello, vedo che hai preso un po' d'aceto nei miei confronti, ti ringrazio comunque per essere stato chiaro e ti rispondo per punti con altrettanta chiarezza.
1. Riguardo alle stupidate, prendo atto, ci sono i furbi e i fessi, gli ignoranti e gli stolti ecc. ecc. ed infine gli stupidi e gli intelligenti, questa si chiama, per usare un termine oggi molto in voga, biodiversità?.
2. Riguardo alle sedi regionali non informate sulle attività? del Club questa è una menzogna. Tutte le regioni, compresa la Liguria è stata informata delle nostre iniziative a livello nazionale, si vede che tu pensavi ad altro o non ti hanno informato. Noi abbiamo sempre invitato alle nostre riunioni tutti i rappresentati regionali. Ad essere sinceri devo sottolineare il fatto che solo una parte della Liguria dissente perché l'altra parte condivide le nostre scelte. Quindi ti invito ad essere sincero quando fai interventi che leggono tutti.
3. Riguardo al mancato rinnovo della tessera, posso dire di essere dispiaciuto, ma, come ben saprai, noi siamo un Club e non vogliamo fare cassetta con le tessere. Questo è un argomento che interessa le associazioni venatorie.
4. Le attività? del nostro Club sono in piena armonia con quanto previsto nello statuto, quindi non capisco il tuo risentimento. (Leggi lo Statuto, che se non sbaglio ha approvato anche la Liguria » Genova compresa).
5. Riguardo al fatto che porti ad esempio il fucile monocanna e faccio foto ai colombi, questa è una mia scelta, forse è la stupidata a cui ti riferisci, io mi diverto così, non chiamarla imposizione, sei tu l'intelligente non io.
6. Sulle limitazioni non dico altro perché potrei diventare noioso, è già? tutto scritto nei miei interventi.
7. Sono interessato invece alla caccia in Agosto negli anni 1975 » 1980, tu dici di aver sparato a diversi colombi. Scrivi una relazione al riguardo perché è importante. Al momento io avevo solo notizia da parte di un mio cugino umbro, che nel 1978, durante l'apertura di agosto aveva fucilato due colombacci, che poi abbiamo scoperto essere scappati dalla gabbia di un famoso cacciatore di palombe della zona.
8. Che dire Marcello, mi auguro di essere stato altrettanto chiaro con te e se ti va, continua a scrivere nelle pagine del nostro Forum. Lunga vita ai colombacci e che Dio li protegga.
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x Luca Bececco,ribadisco quanto espresso,nel precedente intervento,quando dico che avete intrapreso delle azioni senza sentire il parere delle sezioni regionali,intendo che prima di decidere,in quali date chiedere le aperture,o le distanze da mantenere tra appostamenti,sarebbe stato, opportuno coinvolgere le sezioni regionali,avresti così scoperto che parlare di 700 metri di rispetto tra un capanno e un' altro, se forse è fattibile dalle tue parti, dalle nostre in liguria,è parlare di fantascienza,quando ho parlato di stupidate,e mi sono scusato per il termine,non intendevo certo il fatto che tu fai le foto,anche a mè piace il lato ornitologico della caccia,ma cerco di tenere sempre a mente da che parte stò, invece circa il fatto che una parte della liguria sia favorevole a quanto il club ha chiesto,non ne sarei così sicuro, resta comunque il fatto che non si può ,chiedere ulteriori restrizioni,specialmente ad una tipologia di cacciatori che se va bene, cacciano 20 giorni all'anno,tempo permettendo.
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X Fiorentino.
Mi hai anticipato, avrei voluto inviarlo io l'articolo della Nazione. Se vi interessa guardate teletirreno di questa sera canale 914 SKY c'è la mia replica. Il WWF che cita un cacciatore sulla pre-apertura della caccia,questa è fantascienza.
X Marcello. Sulle distanze tra appostamenti potrei citare tutta la letteratura del nostro Club inviata anche alla Regione Liguria. Non è una scoperta ciò che mi dici, lo stesso vale per altre regioni come il Veneto e tante altre. Ogni luogo ha i suoi problemi, per non parlare dell'utilizzo dei volanini, vietati in Abbruzzo e in Sardegna. Il nostro legale Avv. Paci, nonchè presidente del Club, attualemnte sta difendendo un cacciatore di Ravenna denunciato dal WWF per maltrettamento di animali, perchè aveva utilizzato i piccioni domestici,nel suo capanno.
Poteri continuare per ore. Invece di parlare senza conoscere ciò che sta facendo il Club venite alle nostre riunioni e forse potremmo risolvere tanti problemi che affliggono il nostro mondo. Marcello sabato prossimo (8.9.2007) alle ore 10,00, c'è la riunione del Club ad Arezzo, vieni ho già? mandato l'invito a Iachetti. Comunque il verbale lo pubblicheremo sul nostro sito che con tanti sforzi e grazie all'amico Mino e gli altri è riuscito a decollare.
Un saluto a tutti.
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Caro Bececco mi chiamo Gianni sono esclusivamente un migratorista e caccio anche i colombacci, ma non in esclusiva come fate voi, la caccia è bella tutta e precluderne le altre forme per me significa la fine della caccia, in sostanza quella tua uscita riguardo la vostra contrarieta alla preapertura al colombaccio fatta in combutta o presa in prestito dal WWF, è un misero autogol e ne vedrai le conseguenze a breve, queste beghe si risolvono in casa non con i nemici di sempre, cosa ti aspetti un "BRAVO CACCIATORE" da Fulco Pratesi? Questi mirano ad eliminarci fisicamente dal regno animale, ricordatelo.
Sono anch'io un fautore della caccia fuori del periodo riproduttivo a qualsiasi animale, però tutta questa pubblicità? negativa che avete prodotto verrà? strumentalizzata da Lipu e WWF con qualche altro paletto, uno dei tanti che stanno rendendo la caccia non sosteninibile, ma non dagli animali, dai cacciatori.
Continuate così a zapparvi l'orto, vedrete che moria di licenze e una volta dimezzati come ha sempre sostenuto Mussi, avanti la caccia sostenibile e riproducibile nelle riserve e via la nostra amata migratoria, altro che "BRAVO CACCIATORE".
Saluti
Gianni
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Caro Gianni rispondo subito al tuo post.
Non sono in combutta col WWF o LIPU che dir si voglia, ma non perché li considero nemici, se si parla di gestione del territorio con alcuni esponenti di loro mi sono trovato anche d'accordo. I miei nemici sono i piromani, i cementificatori e tutti coloro che distruggono l'ambiente. Col WWF e altri non sono d'accordo su tante cose, la prima è l'utilizzazione delle loro guardie per la vigilanza venatoria, attività? che va oltre la legge. Mi spiego.
Un Magistrato può essere ricusato dall'imputato se quest'ultimo dimostra imparzialità? o altre cause di risentimento, che il primo potrebbe avere con chi deve essere giudicato o messo sotto processo. Il cacciatore invece può essere oggetto di controllo da parte di coloro che professano la religione anticaccia. Su questo tutti noi dovremmo iniziare a raccogliere firme, fare petizioni, proposte di legge, insomma tutto quello che si può fare per cessare questo stillicidio di cacciatori, spesso anziani, che si trovano a dover fronteggiare, senza garanzie, 4 » 5 guardie del WWF. Tutto ciò è intollerabile.
Torniamo alla critica che mi hai fatto. Anche te parli di restrizioni sulla pre-apertura. Io, il 16 e 17 settembre prossimo (apertura generale della caccia) non posso cacciare il colombaccio perché la caccia è chiusa, questa è o non è una restrizione rivolta ad una categoria di cacciatori che pratica questa forma di caccia?
Il 16 e 17/9 io, come tanti altri cacciatori di colombi, non possiamo cacciare il nostro selvatico perché per questa specie è stata prevista la pre-apertura. Se questa non è una restrizione come la chiami?
Il fatto che il WWF cita ricerche di cacciatori, non la vedo una cosa negativa, anzi crea più scompiglio in casa loro che nostra.
Comunque l'articolo della Nazione ha avuto un duplice risultato:
1. Alcuni cacciatori hanno dissentito.
2. Altrettanto si è verificato in casa Anticaccia, molti esponenti locali di associazioni ambientaliste hanno definito anacronistico e inaccettabile avere rapporti con i cacciatori. (Anche perché, così facendo, i cacciatori gratis, tolgono il pane di bocca alle associazioni anticaccia che prendono contributi per le loro ricerche).
Caro Gianni siamo proprio un bel popolo.
Un saluto a tutti
Luca Bececco
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Comunque, riprendendo il discorso sulla preapertura al colombaccio ... visto che molti si riempiono la bocca parlando di Esperti, e fantomatici Studi Scientifici...(termini molto in voga oggi specialmente in Italia) riporto a titolo infomartivo da varie fonti prelevate da internet (accessibili a tutti da qualsiasi motore di ricerca) ...
Nidificazione
Il nido è composto soltanto da paglia e rami e viene costruiti perlopiù in alto tra gli alberi. Depongono 1 o 2 uova una o due volte all'anno tra marzo e novembre, con notevoli variazioni da regione a regione. I piccoli bucano il guscio dopo 17 giorni e vengono nutriti in prevalenza con il pastone, comunemente chiamato latte di piccione, che i genitori rigurgitano dal becco. I piccoli abbandonano il nido dopo circa 3- 4 settimane.
Ora quanti di quelli stanziali coveranno nelle nostre zone (la mia Maremma Grossetana) e, cavolo, questi studi hanno appurato che tutti covano dalla metà? di agosto in poi... proprio in tempo per la preapertura???
...tra marzo e novembre covano si dice.... si sono sbagliati... sono scellerati quelli che scrivono nelle varie enciclopedie.... mica sono esperti....
...ah... premettono anche che non tutte le coppie covano 2 volte... ma una sola volta...
Ma lungi da me eleggermi o elevarmi ad esperto .... mi bastano i miei ricordi degli anni '70 quando cacciavo in Monte Bottigli..... io ero giovane... ma c'erano fior di cacciatori di colombacci ... oggi diventata caccia per tutti.
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Rispondo a STEBI. Se sei di Grosseto, vieni in Federcaccia (Viale Europa nr. 4) e chiedi di me. Ti consegnerò i nostri libretti "Cacciatori tutto l'anno". Dopo aver letto le nostre esperienze, che nascono dall'università? della macchia (365 giorni l'anno), potrai leggere e valutare. Tu parli del Santuario (Monte Bottigli) in quel luogo, che conosco come le mie tasche, vacci in aprile - maggio, potrai osservare con i tuoi occhi (e sentire con le tue orecchie) coppie nidificanti. Se ci torni d'agosto, invece di andare a Marina di Grosseto a fare il bagno, potrai osservare che ci sono sempre coppie nidificanti. Come fai a sapere se sono nidificanti? il maschio canta per comunicare agli altri che in quel posto c'è lui con la sua femmina. (difesa del territorio). Il maschio canta anche in inverno nei dormitori, e in marzo quando va in amore.
Stebi, ci sei andato a fare la pre-apertura? io volevo fare l'apertura il 16 e il 17 e come me tanti altri cacciatori di colombi. Però come saprai il 16 e il 17 la caccia al colombo era chiusa in tutta la provincia di Grosseto.
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Risposta a LUCABECECCO
riporto.....
Stebi, ci sei andato a fare la pre-apertura? io volevo fare l'apertura il 16 e il 17 e come me tanti altri cacciatori di colombi. Però come saprai il 16 e il 17 la caccia al colombo era chiusa in tutta la provincia di Grosseto.
Certo ho fatto la pre-apertura alle Tortore nei girasoli dove ho potuto abbattere un Colombo.... non certo di nidiata viste le dimensioni.... e Le dirò che visti i molti cacciatori che c'erano di Colombi ne sono morti pochi.... ma nessuno di nidiata.
Ma nella frase riportata sopra...c'è tutta la verità? ...come gli articoli usciti sul giornale al fianco del WWF Lipu ecc.... che forse certi cacciatori volevano i colombi tutti per loro....il 16 e 17 per i loro capanni.
Cacciatori contro cacciatori non è un bene.... e basta sentire cosa dicono la maggioranza dei cacciatori sulla vostra iniziativa!!!!
Basta uscire dalla Federcaccia....ed ascoltare anche tutti gli altri.....invece di andare al Mare di Marina di Grosseto :))) ....o altrove!!!
Ah, mi pertemetto di dirle.... visto che sembra che ciò che dice sia inconstestabile ed inopinabile.... quel Santuario che chiama Monte Bottigli.... è da 43 anni che ci rigiro....... non è il solo a conoscerlo come le sue tasche...come tutto il resto.
Ma credo sia difficile avere un colloquio equo e di confronto con chi si ERIGE da solo ad UNIVESITA' della MACCHIA!!!!
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Caro Stebi, leggo solo oggi il tuo post. Vorrei darti del tu, se mi consenti, e vorrei facessi altrettanto - tra cacciatori è meglio - . Vorrei anche avere un colloquio equo e non voglio certo fare barriere. Accetto tutte le critiche perchè ovviamente non ho la verità? in tasca, solo un appunto voglio farti e mi riferisco alle parole che tu hai scritto che riporto fedelmente:- " ....Ma nella frase riportata sopra...c'è tutta la verità? ...come gli articoli usciti sul giornale al fianco del WWF Lipu ecc.... che forse certi cacciatori volevano i colombi tutti per loro....il 16 e 17 per i loro capanni". Io vorrei esattamente il contrario, colombi in abbondanza per tutti, rispettando però un selvatico che amo.
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Per Luca Bececco...
per me il TU va benissimo.... ci mancherebbe...
Premetto che non ho nulla contro il Club del Colombaccio.... una caccia che ho praticato e sò bene quanti sacrifici comporta a chi al fà? seriamente... alla fine diventa un secondo lavoro tanto il tempo e fatica ci vuole da dedicargli.....
ho solo trovato controproducente con effetto boomerang certi articoli scritti sui giornali ... per tutta la categoria dei cacciatori...(ho la presunzione di pensare che ad oggi non rifareste le solite scelte) .... perchè certe cose andrebbero discusse e risolte con la concertazione dell'intera categoria dei cacciatori nelle nostre stanze... troppo spesso mal rappresentati dalle AAVV.
Ad ogni cacciatore da fastidio qualche altro tipo di caccia.... ma questo scoglio va superato se vogliamo avere un futuro più roseo (oggi che faccio i tordi.... e spesso i cinghialai prendono le poste per fare lo spollo per soli 15 minuti ti fanno cambiare posto e poi se ne vanno al rialto e magari quel posto rimane libero e sarebbe buono per tutta la mattina...) ma cosi è la caccia....!!!
Cacciavo colombi in MonteBottigli quando ancora si potevano fare capanni sulle piante... ma si sparava anche ai campi nelle giornate di molto vento... una caccia che allora 25 anni fa praticavano in pochi.... poi le mode.... e tutte le varie restrizioni hanno fatto si che oggi diventata la caccia di tutti.... tutti gli sparano ad altezze inverosimili con fucili simili a cannoni. Toccò smettere.... i soliti invidiosi (ma nuovi di questa caccia)....segarono le piante ecc. ecc.
Credo che prima o poi ...sempre se rimane valido l'invito.... verrò a trovarti in federcaccia... il Martedi o Venerdi...ovvio.... magari per offrire un caffè e scambiare 4 parole.
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Caro Stebi ben volentieri, ti aspetto in Federcaccia il martedì e venerdì va benissimo. In Sezione ti daranno il mio numero di telefono per contattarmi e prenderemo un caffè insieme.
Ciao
Luca
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ciao a tutti io sono un cacciatore nato...amo la caccia e chi la pratica..ho soli 15 anni ma ho con mio padre gia un capannello nella provincia di lucca a chiatri..ho volantini e zimbelli ( comprati da me e gia pronti per la caccia)...rispondetemi che voglio parlare....W LA CACCIA
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Ciao tirulero e benvenuto nel sito del colombaccio, sono contento che tu abbia questa passione e che voglia apprendere tutte le astuzie di questa caccia molto bella ma anche difficile se vuoi saperne di più contattami a questa email:petmin@libero.it e sarò ben felice di esserti di aiuto. Saluti mino.
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Bravo tirulero!Fà? piacere sentire un giovane come te con tutto codesto entusiasmo,sono tornato indietro di40 anni!Sono ancora più contento, perchè vuoi praticare la caccia che amo di più. Una caccia che comporta tempo e sacrifici, ma bellissima. E allora avanti,e in bocca al lupo!
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Ciao a tutti!!!
Sono un neo iscritto al sito e neo cacciatore, o quasi visto che ormai è da una decina d'anni che ho i colombi e negli ultimi 5 mi diletto ad addestrarli per la caccia. Ora ho 20 anni, e da due ho la licenza; l'anno scorso mi sono finalmente costruito il palco, le racchette e tutto il necessario per la caccia (visto che sono ancora studente non è che ho grandi possibilità? economiche.......): purtroppo la stagione però non è che abbia riservato grandi soddisfazioni, visto che almeno per il mio paese di colombacci non se ne sono visti tanti (circa 1/4 degli anni precedenti). La voglia,o la malattia come dicono i miei, però è sempre quella e mi sono di nuovo al lavoro...
Cmq ciao tirulero, è bello vedere che ci sono giovanio cacciatori come noi che hanno ancora passione per la caccia!!!
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Salve Bececco,
sono favorevole alla pre-apertura.Caccio migratoria in generale e colombacci da circa 10 anni, Ottobre in palco ed i restanti mesi in pastura, posso dirti che in pre-apertura non mi è mai capitato di vedere piccoli di colombo ancora in nido o in attesa di imbocco dai rispettivi papa e mamma, sarà? un caso??.Le mia zona di caccia è ATC RM2 per il palco e in pastura è ATC GR8.Le mie pre-aperture sono state effettuate tutte in ATC GR8.
ti ringrazio anticipatamente per la collaborazione.
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Io abito nella Regione Lazio. Da alcuni anni ormai qui si fanno uno o due giorni di pre-apertura solo alla tortora. Che senso ha mettere solo la tortora se poi tutti sparano anche ai colombacci? Gli idioti ambientalisti anticaccia (ovvero i V...i), che invece di eseguire dei provvedimenti di tutela GIUSTI per la fauna, si accaniscono contro la categoria dei cacciatori perchè qualcuno alla fine del mese li paga per fare quello, dovrebbero lasciare il posto a persone competenti; perchè evidentemente la gestione venatoria intesa come gestione del territorio e della fauna selvatica non è affar loro. Continuassero a fare il BIRD WATCHING, che gli riesce meglio vista la dubbia natura sessuale di alcuni di loro.............
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Ragazzi non facciamo una tragedia per due giorni,anche se,capisco l'esigenze venatorie di tutti,e questa restrizione proposta da cacciatori ci lascia un pò..... perplessi!
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Avete scatenato un vespaio con l'ultima trovata,che se non fate non uno ma due passi indietro,è un casino.Ma che significa la lettera al premier,il riportare in parlamento leggi già? bocciate,o i richiami alla Comunità? Europea,quando si sà? che in determinati paesi il colombaccio si caccia tutto l'anno?E la 157/92?Ci stiamo tirando addosso giustamente le ire della maggioranza dei cacciatori.Ripensateci!!!
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Ragazzi invece di parlare a vanvera, andate a guardare il sito della CONF.A.V.I.; scaricate il modulo delle firme e fate firmare tutti i vostri amici e conoscenti. Cerchiamo di fare qualcosa per la caccia. Leggete le proposte di modifica alla 157/92 ed alle ZPS.
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io fino ad ora ne ho raccolte circa 150 ciao a tutti.
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ECCO COSA PENSA L'ANUU DELLA VOSTRA INIZIATIVA
La mamma dei cretini è sempre incinta! Leggiamo sul web che il Club della Palomba di Todi e il Club del Colombaccio di Poggibonsi, hanno inviato una lettera nientemeno che al Presidente del Consiglio per bloccare l'apertura al colombaccio al 1° di settembre, come prevista in alcune regioni, quali la Toscana, l'Umbria, il Molise, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia. L'iniziativa sarebbe motivata dal fatto che, secondo gli estensori della richiesta, il colombaccio in tale periodo sarebbe ancora in corso di riproduzione e quindi, ai sensi dell'art. 7 della Direttiva 79/409/CEE, non potrebbe essere cacciato. Il ragionamento presenta molteplici «debolezze»?: l'interpretazione del dettato della Direttiva «Uccelli»? » soprattutto dell'art. 7 » era talmente semplice e immediata che la Commissione UE, dopo 15 anni di contenziosi tra la Corte di Giustizia europea e quasi tutti i paesi membri, ha dovuto pubblicare la nota Guida redatta insieme alla FACE e a BirdLife International, proprio allo scopo di fare un po' di luce; il colombaccio è una delle specie che, a livello di regione paleartica, godono del più favorevole stato di conservazione, al punto che in alcuni paesi è classificato come «nocivo»? (si veda la Gran Bretagna, ma non solo) e dunque viene abbattuto tutto l'anno; se il presupposto dei Club fosse corretto, allora questa specie dovrebbe essere cacciata non prima della terza decade di ottobre, visto il suo periodo riproduttivo per l'Italia come indicato nel (peraltro opinabile) documento Ornis e considerando che in zone limitrofe alle aree urbane è possibile trovare giovani appena involati da covate tardive ancora in tale mese dell'anno; da ciò discende che non bastano certo sparute e sparpagliate coppie «ritardatarie»? su di una popolazione magari di migliaia di individui, per sostenere l'intoccabilità? venatoria di tale popolazione (si tratta di semplici calcoli statistici); infine, proprio il colombaccio e il germano reale, data la loro abbondanza in tutti i paesi UE, sono stati sempre considerati dalla Commissione UE come specie «non problematiche»? dal punto di vista venatorio. Ma non basta: se pensiamo che la cosiddetta «preapertura»? » definizione che non ci è mai piaciuta, poiché quella corretta sarebbe «apertura per specie»? » si riduce a sole poche giornate (o mezze) prefissate e solo da appostamento e con un carniere programmato, ci domandiamo seriamente che impatto possa comportare una caccia esercitata in tal modo. Tuttavia, la parodia tocca il suo culmine allorché i due Club sollecitano la riproposizione di un emendamento (già? respinto nel maggio scorso dalla Camera) a quella che era la legge di recepimento degli obblighi comunitari, il quale trasponeva integralmente nell'art. 18 della legge 157/92 » quello delle specie cacciabili e dei periodi di caccia » il testo del famoso art. 7 della Direttiva, cioè quello che ha scatenato tutti i contenziosi cui si accennava. Il che vorrebbe dire, in soldoni, offrire agli avversari della caccia una formidabile opportunità? per scatenare strumentali putiferi a destra e a manca: tanto più che la legge 157, all'art. 1, comma 4, già? recepisce integralmente la Direttiva e i suoi allegati, attuati «nei modi e nei termini previsti dalla presente legge»?. Riassumiamo: questa lettera è stata intempestiva, immotivata, insensata e ingenua. Essa è inoltre la riprova che erigere una specie a totem della propria passione, dà? buoni frutti ma pure conduce sovente a smarrire il lume della ragione. Il problema è che poi le conseguenze negative di tale approccio le devono subire anche tutti gli altri cacciatori. A quando la prossima «sparata»??
Agosto, 2008 ANUUMigratoristi Stampa
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Caro collarone non mi pare(almeno per quanto mi riguarda)di aver parlato a vanvera,come socio del club,e come amante di questo magnifico uccello,mi dispiace,e non poco,sentire tutte quelle ingiurie e offese,sia rivolte al club,sia ai suoi soci.Per quanto riguarda le firme mi sono dato e mi sto dando da fare.,e molto!Ciao
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NON SONO FAREVOLE in quanto nel lazio dove io risiedo non apre al colombaccio ma per i piu furbi si che fanno delle ammazzate irregolari rischiando la licenza e il penale comunque penso che sia sbagliata in generale.