Club Italiano del Colombaccio - Forum

Club Italiano del Colombaccio => Andamento del Passo => Discussione aperto da: Vecchio Forum - 07/01/2013 - 00:02

Titolo: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 07/01/2013 - 00:02
Premesso che l'addestramento del colombaccio può riuscire solo con soggetti docili i quali sono per la maggior parte allevati a mano e in qualche caso non è sufficiente, ritengo fondamentale e determinante allo scopo il carattere dello stesso,ognuno di noi attua, diversi accorgimenti.
Resterà? utile per coloro che desiderano addestrare il colombaccio qualche consiglio su come iniziare.
Forza che i giovani hanno bisogno di imparare, siamo noi a dover tramandare la nostra passione.
Per quello che posso, risponderò a chi vorrà? fare qualche domanda, pregando anche altri amici che utilizzano colombacci come richiamo di fare altrettanto.

vasco
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 07/01/2013 - 15:08
eeeehhhh Vasco. BRAVO!!!
Gran bell'argomento! Al momento ne ho due che ho allevato lo scorso settembre. Sono rimasti docilissimi. Ogni giorno entro nella loro voliera e li vezzeggio, li accarezzo, parlo loro a lungo vestendo i panni di un certo Francesco molto famoso per questi atteggiamenti.

Io ho sempre e solo lavorato su ibridi. Ma anche gli ibridi non credere siano santi...

Personalmente, penso di iniziare poco alla volta dentro la voliera, per poi continuare fuori... gradualmente... molto gradualmente.

Ho sempre sentito dire che i colombacci hanno le ossa delle gambe (i tarsi in particolare) molto fragili - se in tenera età? - ed è per questo che ho lasciato prendere loro qualche mese. E' così?

Perchè se tu che hai tanta esperienza mi dici che non è così coi prossimi due inizio subito, addirittura li fermo ai tarsi quando do loro da mangiare e proprio per mangiare li metto a racchetta. (ho trovato un allevatore che a marzo me ne vende due quando smettono di prendere il latte dai genitori.... 7/8 giorni di vita).

Di solito, per i piccioni che voglio addestrare a pompa, metto le pompe in voliera come unici posatoi... vale la pena fare lo stesso?

E poi... adesso mi leggerò con attenzione i post di tanti esperti ed il tuo finale.

Ripeto: Bravo. Gran bell'argomento. Anche perchè l'ambiente sta diventando bollente ed una sana discussione come questa riporterà? tutti coi piedi per terra.

E il Comandante? Dov'è finito? Una breve apparizione e poi??? Va a finire che sta allenando le volantine!!! L'importante e che non ci resti secco!!! Ciao a tutti e due.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 07/01/2013 - 17:40
Allora, premesso che non mi posso minimamente paragonare a Vasco per l'esperienza nell'allevare il colombaccio, posso però dirti cosa ho fatto io, un po' pescando qua e là? e poi molto di testa mia. Le ossa fragili, vero io ho fatto l'esperienza con conseguente perdita del colombaccio. Mi hanno insegnato a dare loro, tutti i giorni, briciole di parmigiano, ti farei vedere come si strafocano. Tu dici allora? Allora passato il primo mese non lo mangiano più quasi sapessero che in quella fase hanno un disperato bisogno di calcio e nel parmigiano..... Poi, io li porto a casa intorno ai 10-12 gg, è il momento dell'anello, all'inizio stanno in un contenitore con paglia, trucioli e bastoncini per aggrapparsi bene, di notte a seconda della stagione lampada  infrarossi a distanza in alto perchè è potente. Poi passano in un trasportino grande dove dentro ci sono due piattini da racchetta e dormono sempre lì sopra. Al mattino vanno su due racchette sulle quali li lego abbastanza corti con le fascette di pelle con l'automatico. In voliera poi vivono su piattini di racchetta montati su rami di ornello. La mia racchetta è la ribaltina di Vasco, faccio una legatura simile alla sua, ma solo simile. Poichè il problema per me è che il colombaccio si rompe la coda di continuo sono riuscito ad ovviare così:
piattino piccolo, 9-10 cmm meglio se meno;

dal foro centrale della rete esce una girella da pesca robusta, a tre vie, con quella di base che va dentro al foro, ed alle due laterali, tramire anellini da pesca, sono fissate le due fascette di pelle. Ho fatto una cassetta con l'apertura a saliscendi dove il colombaccio sta in uno spazio che è un triangolo scaleno, così ce ne stanno due per parte o più a seconda dei piani. Premesso che ormai mi fanno tenerezza quando dalla mano entrano da sè in cassetta, questo metodo mi consente:

a- di non far sciupare mai il piumaggio perche il colombo sta perfettamente nel triangolo, quando alzo lo sportello parzialmente applico una fascetta di pelle legata ad un cordino che mi sta al polso, il colombo mi sale sulla mano e io lo porto all'attrezzo dove sale da sè, a quel punto una per volta lego le fascette che stanno già? sulla ribaltina, stesso procedimento all'inverso. Sembrano finti, tre mesi di caccia e non manca una piuma! Io credo che salvo soggetti particolari sia complicato farli cimbellare, mi accontento di vederli lavorare sulla ribaltina dove, per me, si muovono meglio di un piccione.  Altra nota: come per i piccioni, secondo me, la docilità? dipende molto dal carattere dei genitori. L'ultimo allevato a mano, nato nella mia voliera, è docile ma molto pauroso tanto che, nonostante sia stato addestrato non l'ho ancora portato a caccia. Lo farò presto ormai ha 5 mesi ed ho notato che se condividi la caccia il colombaccio come dire, si appasta di più. Sono abbastanza soddisfatto, li adopro con la stessa facilità? dei piccioni, non mi danno particolari problemi e secondo me, sempre e solo secondo me, non c'è minimamente corsa. Ciao a presto
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 07/01/2013 - 18:01
Bravo Badger!
Ti leggo con attenzione e mi sa che la prossima primavera-estate ho un bel da fare!!!
Lo scorso anno l'ho dedicato ai germani. Di 13 ne ho rimasti sei... ma dovresti vederli.
Uno, in particolare, mi fa andare giù di zucca.
Come ho scritto... ho vissuto un pò di rendita su alcuni ibridi davvero bravi e docili.
Ma ormai da tempo la femmina di colombaccio che li faceva se ne è andata (è morta) e gli ibridi sono calati in numero... uno regalato... uno ucciso da uno sparviero... uno fuggito ecc ecc
Così che è venuta l'ora di mettersi al lavoro.
Vorrei provare ad usare una pompa non verticale, diciamo così, in modo un pò orizzontale. Tu cosa ne dici... secondo te... Ciao.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 07/01/2013 - 18:42
Questo argomento mi interessa molto...

Ho iniziato ad addestrare colombacci circa 3 anni fa con un regalo di Giovanni, ho notato nel mio piccolo, che sono molto più docili dei piccioni ma conservano comunque l'indole selvatica.

Io tengo sempre i colombacci sulle racchette o sui rulli anche quando gli do da mangiare, li metto la mattina e li tolgo la sera.

Quando li rimetto in gabbia la sera, sono di una docilità? fuori dal normale, ci sono molti accorgimenti da prendere, non per ultimo quello di non dargli molta fiducia, perché potrebbero sempre scappare (a mio babbo sono scappati alcune volte ma sono sempre tornati).

Ci sono molti mangimi che li piacciono tanto, e con quelli diventeranno molto più agevoli, e non è vero che bisogna essere sempre vestiti ugualmente perché ci riconoscono dalla voce e dal modo di fare.

Io li abituo sempre con un fischio, che ogni volta che li vedo faccio sempre.

Adesso vi invio i video dei miei 2 colombacci che ho allevato in questo modo... (ne ho 8 bellissimi).
http://imageshack.us/g/94/3jfoqjisgkszkkboafdpmf.mp4/
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 07/01/2013 - 19:00
Non mi e venuto il colombo a stantuffo lo rinviero...
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 07/01/2013 - 20:31
complimenti Giagio continua così
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 08/01/2013 - 06:26
Tante verità? dette da Giagio. Aggiungiamo qualcosa d'altro: a ogni colombaccio il suo seme. Nel senso che quando la sera dopo la caccia (il colombo non mangia al buio) accendo la pila e illuminando il palmo della mano li faccio mangiare ogni soggetto mangia solo quello che predilige, edwige solo favicchio, merlina solo granturco e così via. Poi i vestiti, ho una tuta mimetica sul rossiccio, per amor di Dio! Gli occhiali, li devo togliere è meglio. Si spaventano di tutto quello che è nuovo, ho una cazzuolina per pulire il fondo delle volierine, niente da fare, si agitano da morire. etc etc Per quanto riguarda la "fuga" sempre filo al polso, mai fidarsi e poi porta e controporta in voliera. Alla prossima puntata. ciao
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 08/01/2013 - 09:33
Visto che l'argomento mi stuzzica e qualche colombo lo ho allevato anche io voglio dire 2 cose.

Ho iniziato ad allevare quando internet non esisteva e chi aveva colombacci che facevano in cattività? non te ne dava uno neache a pagarli, per non parlare dei consigli.

Favino ammollato solo favino era la regola, ma come sappiamo non sempre "le regole" sono giuste, oggi in commercio ci sono una marea di prodotti che una volta me li sognavo ed i nostri colombaccini vengono molto più forti di quanto uno creda con questi prodotti.

Levarli dai genitori ad 8/10 gg ma 10gg siamo gia al limite,altrimenti l'"imprinting"(credo si scriva cosi) va a farsi benedire, cercare di non fargli prendere freddo nei primi giorni a casa, e stare con loro il più possibile.

Metterli prima possibile a racchetta e sopratutto quando gli si da da mangiare, piattini delle racchette piccoli, se possibile televisione o radio accesa se li avete in casa e fare tutto quello che uno fa normalmente in casa, anche passare l'aspirapolvere, sempre che la vostra compagna non vi cacci a voi e i vostri amici, ma questo succede dopo un paio di mesi quando magari a pranzo ti volano sul tavolino a becchettare le molliche di pane.

A questo punto voliera, e qui secondo me arriva il momento criciale dell'allevamento dei nostri ausilari, si potrebbero sentire abbandonati, e l'indole selvatica viene fuori prepotentemente, io continuo a dargli da mangiare anche ad 2 anni, due tre senetti, tanto per non tagliare quel filo sottile che ci lega a loro.

E poi ci vuole pazienza e anche una dose di fortuna non tutte le cambelle riescono col buco, e anche i nostri amici come noi hanno caratteri diversi fra loro.

Bravo Giagio.

Un saluto
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 08/01/2013 - 16:41
Bellissimo ed interesantissimo leggerVi.
Altro che le eterne diattribe di altri argomenti. Le discussioni che ci allontanano gli uni dagli altri affrontiamole più correttamente e più efficacemente "viso a viso". In questo modo ci accorgeremo che in ogni modo "siamo tutti sotto lo stesso cielo".
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 08/01/2013 - 17:36
Ciao Del Due, vorrei fare una modesta osservazione. Il primo colombaccio che ho allevato a mano, il mitico (per me) Potter, me l'hanno dato che aveva già? un 15 giorni e cercava di beccarmi! E'venuto come ti puoi immaginare, un peluche. Aluccia che ho allevato a mano e mi è nato in voliera non è altrettanto confidente allora? Allora io penso che, rimanendo entro certi limiti temporali, un ruolo fondamentaole lo gioca il carattere che viene in primis ereditato dai genitori. Poi Edwige, l'ho acquistata da Gianluca a Poggibonsi, è un commerciante certo, ma è competente. Ho chiesto l'animale più giovane e, secondo lui il più tranquillo, ma avevano già? l'età? della vendita! Bene non so se è più docile di Potter, ma siamo lì. Tanto contatto, moltissime attenzioni, ma ritorno lì, grande importanza ce l'ha il carattere. Queste sono impressioni da apprendista stregone, ma che sta molto molto attento, tipo civettone tanto per capirsi, ciao
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 08/01/2013 - 17:54
O toh ragazzi. Da quanto scrivete presumo che avete smesso di rompere le scatole ai colomboni. Qualcuno di voi quest'anno avrà? fatto diversi cuscini di piumino di colombaccio. Qualche altro di piumino di nana. Sbaglio?

E' qualche anno ormai che mi diletto nell'allevamento manuale di piccioni e colombacci. Da tre anni mi nascono anche in cattività? avendo avuto la fortuna di avere un paio di maschietti che hanno fatto felici un paio delle mie femmine.

Per quanto riguarda l'imprinting penso che 7 giorni è il massimo sia per i piccioni che per i colombacci. All'ottavo giorno già? tirano pizzicotti col becco quindi, non che a 10 giorni non vengono docili ma............

Agli ibridi preferisco i colombacci. Sono molto molto molto più docili e affettuosi. Dico questo perchè ho avuto la fortuna di allevarne (nati nelle mie voliere) quattro e uno regalatomi lo scorso settembre da un carissimo amico addestratore e allevatore di volantini di nana(anatra per i non toscanacci).

Una volta svezzati, io adopero da anni la farina di Renzo, li metto in voliere da 80x80x80 con racchettine come posatoio. Due colombacci per voliera.

Al momento di iniziare l'addestramento, mai come tanti fanno da subito sia con i colombaccini che con i piccioncini (ma chi ve lo ha consigliato visto che questo è il momento in cui possono farsi male senza dire che si rompono questo e quello visto che il nemico ci ascolta - chiaroooo?) li passo in racchetta piccola con le calzette che, nella malaugurata ipotesi l'animale vada a capofitto, sul bordo della racchetta tocca il filo e non il tarso dell'animale. Di calzette due e non una come qualche volta ho visto fare per il semplice motivo che la trazione verrà? esercitata su ambedue le zampette non provocando lesioni se non rotture di penne.

Comunque state certi che non cascheranno o se lo faranno, in un attimo - con quel pò di filo in più - saranno ancora al loro posto. Provare per credere. Elementare. In voliera stanno sempre sulla racchetta.

Io vado dentro e fuori le voliere vestito come capita. Colorato o non. Con occhiali o senza. Hanno paura quasi tutti di persone estranee all'ambiente. Sono terrorizzati dall'ombrello.

Per finire, prima di mandarli in pianta, li abituo sul capanno con me. Naturalmente in racchetta, così imparano, avendo vicino il loro genitore adottivo, a non aver paura delle fucilate.

A proposito della pianta e dell'ascensore. Il colombaccio, come il piccione, non teme la salita in pianta teme la discesa alla sera.

Per ultimo perchè non provare a fare il colombaccio a filo lungo? Non penso possa essere difficile  farlo. Già? tanti ci hanno provato con successo. L'importante è scegliere i soggetti più docili che un esperto allevatore individua immediatamente.

Baci, abbracci e colombacci
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 08/01/2013 - 18:43
Già? il Carattere, o forse la Personalità?, concetti pesanti generati da ragionamenti profondi e difficili.

Quanto l'ambiente incide sugli istinti innati nella formazione della personalità??

E l'effetto imprinting fin dove può arrivare?

Dovrò rimettermi a leggere K.Lorenz, così potrò seguirvi meglio.

Continuate per favore ad illustrarci le Vostre esperienze e le Vostre convinzioni.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 08/01/2013 - 19:33
eeeehhhh caro Mario52 i "tuoi" Gino e Gina stanno benone!!!
Non manca giorno che faccia loro visita: sono rimasti docilissimi e si lasciano carezzare a piacere. Ho trovato un venditore, vicino casa, ma proprio vicino... al quale ho chiesto se mi cede una coppia di piccoli (7/8) giorni; poi faccio come con Gino e Gina. Ha detto che me li darà? a marzo.

Casomai, in occasione dell'incontro di febbraio, ad Arezzo, ti chiedo se gentilmente mi porti due scatole di "pappa-colombaccio".

La loro voliera è un pò più grande delle tue (esattamente 2mt alta per 2mt profonda per 1 mt larga).

Ma ho intenzione di costruirne una nuova da addestramente riducendo notevolmente le dimensioni e dentro... solo racchettine.

E in merito agli ibridi.... anche con quelli è questione di tempo e pazienza, nonchè di carattere dei vari soggetti.

Quello che ti avevo dato (non era un ibrido, bensì figlio di un ibrido e portava ancora le bande bianche alle ali...) e beh... era nervosetto!!!!!
Infine le nane: con me campano di prepotenza! Quelle selvatiche intendo. Prendo poco e mi diverto un sacco. E' una caccia a dir poco splendida. E dovresti vedere i miei due nuovi maschini... uno non si allontana tanto... praticamente vola sugli stampi a ridosso dei vivi (meglio se femmine...), ma l'altro che ho sembra un razzo. Devi vedere come allunga e poi una volta posato... dopo un pò... riparte e va aprendere aria come fosse un selvatico per tornare al gioco. Gli ho piazzato un bel filo alla zampa con annesso galleggiante. Non si sa mai... va bene che siamo sempre io con un amico fisso, ma a volte fa dei passaggi sugli stampi da farti "saltar fuori con lo schioppo".
Bene così. Aspetto gli ultimi 15 di gennaio sperando in qualcosa di nuovo. In questo momento si balla nel vuoto. Un colpo a buio. di mattino, se va bene.
Dai che ci si vede presto. Ciao e stammi bene. Baci, abbracci e germanacci.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 08/01/2013 - 21:19
Giovanni, quello di brescia, lo trovate qui a fianco, ha certamente buoni consigli su come addestrare colombacci sullo stantuffo, ho visto magnifici esemplari sulle sue racchette.
Forza Giova, tira fuori i tuoi segreti.
Un abbraccio.

vasco
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 08/01/2013 - 23:19
Concordo, è di fondamentale importanza  avere soggetti con carattere mansueto per poterli addestrare su stantuffo o ribaltina senza occhialini. Dopo quattro giorni dalla schiusa, i pulli cominciano ad aprire gli occhi, bene, è l'ora di entrare in voliera e prenderli in mano dire qualche corbelleria, che certamente non mancherà?, e riporli nella cova così come li avete trovati. Così siamo riusciti a farci riconoscere quando, magari fischiettando, ci accingiamo ad entrare nuovamente in voliera. Non serve a nulla toglierli dopo sette otto o più giorni di vita ai genitori, lo stesso risultato, anzi di più, si ha visitando la voliera più volte al giorno, bastano tre o quattro visite, un quarto d'ora da dedicare ogni giorno, per attenuare, anche se in piccola parte, la loro proverbiale diffidenza. Lasciateli alimentare dai genitori cresceranno molto meglio e più in fretta, più sani e credetemi, più mansueti.
Certamente la pazienza la fa da padrona, se non si ha il tempo sufficiente per tenerci a stretto contatto più volte al giorno è certamente più facile raggiungere lo scopo svezzandoli noi e togliendoli ai genitori intorno all'ottavo giorno e farci riconoscere  nel tempo che occorre per alimentarli.  
L'imprinting si può dare solo togliendoli dalla cova prima che aprono gli occhi, anzi per i più esperti di me, nelle prime 36 ore. Svezzandoli dopo alcuni giorni e, specialmente dopo che hanno aperto gli occhi, riusciremo solo a farci riconoscere come un buon amico e ad avere fiducia in noi, che non è poco, ma niente di più.
Quando hanno una quindicina di giorni e stanno per lasciare la cova, quasi sempre avviene intorno la terza settimana, gli passo qualche piccolo acino di pisello e di altre granaie,  aprendogli il becco fino a quando lo faranno da soli, questo particolare e molto importante, impareranno, così facendo, ad avere sempre meno timore.
Non riuscirete mai ad imprintare un uccello covato per alcuni giorni dai genitori.
Ha molta importanza la conformazione della voliera, ho potuto accertare nei soggetti che vivono in ambienti con il tetto completamente chiuso, un comportamento molto irrequieto e diffidente alla vista di altri uccelli che non conoscono, mentre invece i soggetti che vivono con la possibilità? di vedere tutto ciò che gli passa sopra la testa quando inizio ad addestrarli e li metto sulla racchetta sono tranquilli e difficilmente si spaventano alla vista di altri consimili, torraioli, branchi di storni, cornacchie ecc. ecc.
Per ora mi fermo quì altrimenti mi mandate a quel famoso paese...

alla prossima, un abbraccio.

vasco
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 09/01/2013 - 08:14
Questa per me Vasco è una novità?! Cioè tu dici che per avere veramente l'imprinting bisognerebbe toglierli praticamente subito dalla cova? Bello ma per me molto difficile e quindi si potrebbe provare a lasciarli ai genitori ma mantendo un contatto quotidiano? Approndisci per piacere perchè la cosa e di mio massimo interesse. Del resto ho già? detto sopra che uno di 15 gg è docilissimo, l'altro nato in voliera tolto a 10gg non è della stessa pasta, io penso che un po' dipenda dal carattere ma è solo una mia sensazione. Io cmq, quando li passo in voliera, nella quale ci sono volierine più piccole dove stanno loro, non solo mantengo u contatto quotidiano ma li inizio subito all'esterno sulle racchette per poi cominciare a issarli su alcune piante di altezza modesta. E' vero che, come per il piccione, non temono mai la salita ma talvolta la discesa. Vorrei approndire l'argomento perchè ho in voliera 4 soggetti, di cui uno femmina certa, gli altri li scoprirò tra poco e se riuscissi a formare la coppia che penso.... Ciao a presto.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 09/01/2013 - 11:33
X bagder guarda che alla fine del mio discorso ho scritto "E poi ci vuole pazienza e anche una dose di fortuna non tutte le cambelle riescono col buco, e anche i nostri amici come noi hanno caratteri diversi fra loro" penso che sia chiaro che diciamo la stessa cosa, il carattere prima di tutto, esempio da genitori presi in natura è molto facile che nascono soggetti molto nervosi.
Io personalmente non li lascerei a i genitori, ma rispetto le esperienze delle altre persone, pero mi pare di capire, che ora hai 4 soggetti molto docili, non vorrei che ti ritrovasti con anche solo un soggetto molto nervoso, potrebbe in un attimo vanificarti il lavoro di anni e far innervosire anche i soggetti più buoni esperienze personali.
Voglio fare un esempio avete notato che se avete diverse coppie che non si vedono tra di loro se una sbatte in voliera l'altra o fa la stessa cosa o è in atteggiamneto di allarme mentre se sbatte un piccione quasi non li interessa? Questo credo sia intrinseco nel dna associano rumori e battiti di ala particolari anche non vedendo l'altro sogetto direttamente.

Un saluto
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 09/01/2013 - 15:39
Certo che la materia è affascinante. Nasce da quella voglia di complicità? tra due mondi troppo diversi. E' l'eterno sogno del cacciatore, condividere le sue emozioni con l'oggetto della sua passione. Continuamo a parlarci su questo, ci sono varianti infinite, esperienze diverse ma preziose e siccome sono duro a mollare vorrei andare avanti in questa esperienza fino a dove la mia capacità? lo permetterà?. Un altra nota: uno dei colombacci, che penso che sia femmina, ma è ovviamente un azzardo, ogni tanto quando io sto in sua compagnia emette un suono dolce, basso, tipo un "mmmm mmmm" con un atteggiamento di massima tranquillità?. Lo stesso verso, per la prima volta, l'ha emesso la femmina sicura mentre era sull'attrezzo a caccia. Riscontri? Non è certo il rugoliò del maschio. Femmine? Ditemi la vostra. Ciao
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 09/01/2013 - 16:30
Si badger, quel mmm mmm e tipico della femmina.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 09/01/2013 - 17:25
Allevo i colombacci da 2 anni, da quando sono entrato in questo forum e il buon VASCO prima parlandoci e poi conoscendolo di persona mi ha trasmesso questa malattia, e devo anche ringraziare GIANLUCA che mi ha sopportato anche lui con le innumerevoli domande fatte, come hanno già? scritto il momento migliore per toglierli è attorno agli 8 giorni ma per esperienza personali mi hanno portati colombacci di 17 giorni che per la prima settimana che li avevo erano spaventati, poi un giorno quasi rassegnato dal fatto che non sarei mai riuscito a dargli l'imprinting sono entrato nella stanza ed ho provato ad emettere il verso che tu Badger hai sentito quello aspecie di mmmmm mmmm che lo riproduce la femmina, insomma appena emesso i colombaccini ganno iniziato a pigolare e ad accettarmi, sono venuti dei colombacci molto docili, sicuramente una buona dose di fortuna mi ha aiutato, per il resto per quel poco che sò avete detto già? tutto voi, io non faccio voliere piccole ( ho voliere di 2 m x 1,5 x 2 m di altezza)secondo me hanno più spazio per volare e se il contatto è quotidiano rimangono sempre docili e si fanno prendere facilmente, altra cosa per il primo mese e mezzo non lego assolutamente i colombacci al piattino, e li alimento solo ed esclusivamente sopra all'attrezzo da lavoro, cmq come già? detto la pazienza e il contatto quotidiano la fa da padrona, io spesso per questioni di lavoro sono costretto a fare al massimo una visitina 10 minuti la mattina prima di andare a lavorare e alcune volte rimango fuiori casa per alcuni giorni, quando rientro dai viaggi di lavoro tolgo loro il mangiare e nella settimana successiva somministro loro il mangiare dalla mano perchè ho notato ( amio avviso) che bastano anche pochi giorni che non ti vedono e diventano titubanti, così facendo invece riesco a controllare questo sottile rapporto che abbiamo anche quando causa lavoro stò fuori casa.....cmq vi ringrazio infinitamente tutti perchè leggervi è veramnete appassionante!
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 09/01/2013 - 17:29
Badger, le mie esperienze non sono legge, sono soltanto considerazione di un fabbro che tanta passione per la caccia al colombaccio e da tanti anni alleva e addestra colombacci per andare a caccia.
 Ho avuto colombacci che si sono affezionati come un cane, anzi sono/erano addirittura gelosi di me, ma se sono docili  o  selvatici, secondo me, è soltanto un fattore genetico e, l'imprinting  che qualcuno,  io ero uno di quelli,   crede di ottenere con lo svezzamento "fai da te" dopo qualche giorno dalla schiusa e dopo che hanno aperto gli occhi, è pura fantasia.
 Alcune opere sullo studio degli animali mi hanno insegnato che l'imprinting si può ottenere soltanto in determinate condizioni dalle quali non si può prescindere, un luminare in materia d'imprinting, secondo me su tutti,  è  < Konrad Lorenz >  scenziato etologo,  Premio Nobel nel 1973 per la medicina e la fisiologia.
Ora  ho un colombaccio che ho svezzato dal secondo giorno di vita,  ha quasi sei mesi,  il padre,  lui solo sa perchè, lo scansava dalla cova, ho tentato e fortunatamente sono riuscito a tenerlo in vita.
  http://img26.imageshack.us/img26/3718/002ngw.jpg
L'imprinting ? si certamente c'è,  ma  il  suo  carattere  è  molto meno socievole di quello del  fratello lasciato allevare  dai genitori fino a completo svezzamento, considerando poi che  sono ormai quattro mesi che ha fissa dimora in casa,  aimè ormai adottato da mia moglie;
  la foto è di oggi.

http://img194.imageshack.us/img194/6872/020otl.jpg
  l'altro il fratello/sorella che è nato e vissuto sempre in voliera e portato in casa solo in rare occasioni,  appena entro in voliera mi viene subito sulla mano, cosa che l''inquilino non farà? mai.
Il  "brado" lo utilizzo come richiamo sullo stantuffo e sul (qua e la) da una pianta all'altra, lo fa nel giardino ma non ho avuto il tempo per utilizzarlo e aggeggiare il tutto nell'appostamento, sarà? per l'anno prossimo.

Il convivente, funziona bene sullo stantuffo,  ma mia moglie, aimè,  solo al pensiero del suo possibile utilizzo.........  ha già? fatto preparare la lettera dall'avvocato......fortunatamente, cacciatore anche lui di colombacci,.....   mi fa dormire tranquillo.
La differenza dal fratello non è soltanto caratteriale, ma evidente anche nella fisicità?, è molto più piccolo, cresce continuamente, ma molto molto lentamente, fa il bagno nella ciotola dell'acqua di Iury e mangia i suoi spaghetti.
http://img849.imageshack.us/img849/2338/011ad.jpg
http://img829.imageshack.us/img829/2923/002zxn.jpg
la foto con Iury e di ottobre.

Questo è quanto posso raccontare, l' esperienza mi ha insegnato che quando si ha una coppia di colombacci che svezzano  i pulli  non bisogna toglierli mai alle cure parentali,  però sarò sempre e più spesso possibile a loro vicino dal primo giorno di vita, sperando di diventare soltanto un  loro grande amico.
Ciao carissimo badger, un abbraccio.

vasco
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 09/01/2013 - 17:43
Badger, le mie esperienze non sono legge, sono soltanto la considerazione di un fabbro che ha tanta passione per la caccia al colombaccio e da tanti anni alleva e addestra colombacci per andare a caccia.
 Ho avuto colombacci che si sono affezionati come un cane, anzi sono/erano addirittura gelosi di me, ma se sono docili  o  selvatici, secondo me, è soltanto un fattore genetico e, l'imprinting  che qualcuno,  io ero uno di quelli,   crede di ottenere con lo svezzamento "fai da te" dopo qualche giorno dalla schiusa e dopo che hanno aperto gli occhi, è pura fantasia.  Alcune opere sullo studio degli animali mi hanno insegnato che l'imprinting si può ottenere soltanto in determinate condizioni dalle quali non si può prescindere, un luminare in materia d'imprinting, secondo me su tutti,  è  < Konrad Lorenz >  scenziato etologo,  Premio Nobel nel 1973 per la medicina e la fisiologia.
Ora  ho un colombaccio che ho svezzato dal secondo giorno di vita,  ha quasi sei mesi,  il padre,  lui solo sa perchè, lo scansava dalla cova, ho tentato e fortunatamente sono riuscito a tenerlo in vita.
  http://img26.imageshack.us/img26/3718/002ngw.jpg
L'imprinting ? si certamente c'è,  ma  il  suo  carattere  è  molto meno socievole di quello del  fratello lasciato allevare  dai genitori fino a completo svezzamento, considerando poi che  sono ormai quattro mesi che ha fissa dimora in casa,  aimè ormai adottato da mia moglie;   la foto è di oggi.
http://img194.imageshack.us/img194/6872/020otl.jpg
  l'altro il fratello/sorella che è nato e vissuto sempre in voliera e portato in casa solo in rare occasioni,  appena entro in voliera mi viene subito sulla mano, cosa che l''inquilino non farà? mai.
Il  "brado" lo utilizzo come richiamo sullo stantuffo e sul (qua e la) da una pianta all'altra, lo fa nel giardino ma non ho avuto il tempo per utilizzarlo e aggeggiare il tutto nell'appostamento, sarà? per l'anno prossimo.
Il convivente, funziona bene sullo stantuffo,  ma mia moglie, aimè,  solo al pensiero del suo possibile utilizzo.........  ha già? fatto preparare la lettera dall'avvocato......fortunatamente, cacciatore anche lui di colombacci,.....   mi fa dormire tranquillo.
La differenza dal fratello non è soltanto caratteriale, ma evidente anche nella fisicità?, è molto più piccolo, cresce continuamente, ma molto molto lentamente, fa il bagno nella ciotola dell'acqua di Iury e mangia i suoi spaghetti.
http://img23.imageshack.us/img23/2936/007dp.jpg
 http://img19.imageshack.us/img19/4746/002tdfa.jpg
la foto con Iury è di ottobre.
Questo è quanto posso raccontare, l' esperienza mi ha insegnato che quando si ha una coppia di colombacci che svezzano  i pulli  non bisogna toglierli mai alle cure parentali,  però sarò sempre e più spesso possibile a loro vicino dal primo giorno di vita, sperando di diventare soltanto un  loro grande amico.

Ciao carissimo badger, un abbraccio.

vasco
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 09/01/2013 - 17:39
Badger, le mie esperienze non sono legge, sono soltanto considerazione di un fabbro che tanta passione per la caccia al colombaccio e da tanti anni alleva e addestra colombacci per andare a caccia.

 Ho avuto colombacci che si sono affezionati come un cane, anzi sono/erano addirittura gelosi di me, ma se sono docili  o  selvatici, secondo me, è soltanto un fattore genetico e, l'imprinting  che qualcuno,  io ero uno di quelli,   crede di ottenere con lo svezzamento "fai da te" dopo qualche giorno dalla schiusa e dopo che hanno aperto gli occhi, è pura fantasia.  Alcune opere sullo studio degli animali mi hanno insegnato che l'imprinting si può ottenere soltanto in determinate condizioni dalle quali non si può prescindere, un luminare in materia d'imprinting, secondo me su tutti,  è  < Konrad Lorenz >  scenziato etologo,  Premio Nobel nel 1973 per la medicina e la fisiologia.

Ora  ho un colombaccio che ho svezzato dal secondo giorno di vita,  ha quasi sei mesi,  il padre,  lui solo sa perchè, lo scansava dalla cova, ho tentato e fortunatamente sono riuscito a tenerlo in vita.  http://img26.imageshack.us/img26/3718/002ngw.jpg

L'imprinting ? si certamente c'è,  ma  il  suo  carattere  è  molto meno socievole di quello del  fratello lasciato allevare  dai genitori fino a completo svezzamento, considerando poi che  sono ormai quattro mesi che ha fissa dimora in casa,  aimè ormai adottato da mia moglie;   la foto è di oggi.

http://img194.imageshack.us/img194/6872/020otl.jpg

  l'altro il fratello/sorella che è nato e vissuto sempre in voliera e portato in casa solo in rare occasioni,  appena entro in voliera mi viene subito sulla mano, cosa che l''inquilino non farà? mai.

Il  "brado" lo utilizzo come richiamo sullo stantuffo e sul (qua e la) da una pianta all'altra, lo fa nel giardino ma non ho avuto il tempo per utilizzarlo e aggeggiare il tutto nell'appostamento, sarà? per l'anno prossimo.

Il convivente, funziona bene sullo stantuffo,  ma mia moglie, aimè,  solo al pensiero del suo possibile utilizzo.........  ha già? fatto preparare la lettera dall'avvocato......fortunatamente, cacciatore anche lui di colombacci,.....   mi fa dormire tranquillo.

La differenza dal fratello non è soltanto caratteriale, ma evidente anche nella fisicità?, è molto più piccolo, cresce continuamente, ma molto molto lentamente, fa il bagno nella ciotola dell'acqua di Iury e mangia i suoi spaghetti.

http://img23.imageshack.us/img23/2936/007dp.jpg

 http://img19.imageshack.us/img19/4746/002tdfa.jpg

la foto con Iury e di ottobre.

Questo è quanto posso raccontare, l' esperienza mi ha insegnato che quando si ha una coppia di colombacci che svezzano  i pulli  non bisogna toglierli mai alle cure parentali,  però sarò sempre e più spesso possibile a loro vicino dal primo giorno di vita, sperando di diventare soltanto un  loro grande amico.

Ciao carissimo badger, un abbraccio.

vasco
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 09/01/2013 - 20:32
Interessantissimo leggerVi.
Vasco, ti dico che io metto in atto il tuo comportamento (contatto continuo coi piccoli) quando decido di puntare su qualche soggetto che vorrei diventasse un buon volantino.
E funziona: nel senso che maneggiandoli da piccolissimi saltano fuori piccioni super docili.
Non ho mai provato a fare la stessa cosa con colombacco o ibridi.
Vi racconto una mia esperienza con una femmina di colombaccio allevata a mano... quando entravo in voliera e le andavo vicino parlando... parlando... parlando... Rosina sapete cosa faceva? Si schiacciava sul posatoio... allargava le ali e mi faceva l'occhiolino. Insomma: voleva accoppiarsi con me. Ed io a spiegarle che non si poteva...

Meraviglioso. Davvero sorprendetentemente meravigioso.
Vi ripeto la domanda che ho fatto qualche post addietro... secondo voi potrebbe essere di qualche utilità? una pompa utilizzata quasi orizzontalmente. S'intende unicamente nella fase di ritorno del piattino. E sempre secondo voi i colombacci si adatteranno. La risposta me la do da solo provandoci. E son convinto che anche un attrezzo del genere non sia male. Dovrebbe schimmiottare un selvatico che "entra" in un albero.
Adesso vi saluto. Sono le 21 e 30, vado aletto, ma la sveglia suonerà? prima delle 3 e allora...
aaahhh non ho finito. Sul tema imprinting ho belle esperienze coi germani. Li prendo in mano quando escono dall'uovo, ma loro si alimentano da soli. E noto enorme differenza se si lasciano i piccoli anche per soli due o tre giorni alla madre naturale.
Meravigliosa esperienza anche questa; provare per credere. Diventare genitori di un germano e lanciarlo in volo è una roba da sballo. Sarà? perchè coi piccioni ormai sono invecchiato, ma coi germani c'è da andare giù di zucca.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 10/01/2013 - 07:24
Ciao, due cose: quella che tu chiami "pompa orizzontale" non è forse la racchetta a bilancere? Credo che la difficoltà? sia la stessa, certo che se funziona.....Non rimane che provare, ovviamente il suo potere attrattivo sarebbe enorme, io mi accontento della ribaltina dove ho notato che il movimento del colombaccio, rispetto al piccione, è quasi perfetto, morbido, naturale e poi la coda...Poi le anatre, come ti capisco, se potessi cacciarle oggi credo che farei anch'io come te. Ai tempi in cui non ci abbiamo nemmeno pensato a parte il fatto che non avrei avuto il posto.Auguri. Per Vasco, la tua esperienza è preziosa, così come è interessantisimo conoscere le esperienze di tutti. Posso dire solo questo, ho visitato vari allevatori e non ne ho trovato uno uguale all'altro nè posso dire che ciò che ho visto mi ha sempre convinto pienamente. L'unica cosa è raccogliere tutto ciò che puoi e poi metterci quel poco di tuo e sbatterci il naso. Questa cosa dell'imprinting la condivido, mia moglie, più vispa di me, ha sempre detto, dopo aver visto il comportamento dei due nati in voliera: guarda che come Potter non ce ne sono. Aveva ragione, il punto fondamentale è il carattere, certo che da due genitori molto, vorrei dire docili, ma non è il termine giusto, meglio dire "collaborativi" e che mi accettano pienamente, potrebbero nascere colombacci già? ben predisposti al contatto con "l'umano". Forza Potter comincia a rugolare che ti compro la playstation.Ciao e grazie ancora.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 10/01/2013 - 12:42
ciao Badger io vorrei provare una pompa orizzontale in sola fase di ritorno in modo che il piccione o colombaccio (magari!) si trovi a dover (per così dire) inseguire il piatino che gli parte da sotto i piedi e rientra in mezzo a delle foglie. Ecco. Provo e poi ti dico.
E stamattina, in mare... è andata a put...ne: quasi a buio due fischioni? canapiglie? non sono volute entrare nel tiro. Le avevo prese con due voli dello stesso germano. Abbiamo deciso di sparare, le abbiamo stoppate ma non sono riuscito a raccoglierle. Poi, disdetta della disdetta anche un pazzetto (alzavola) ha fatto la stessa fine. Tre non raccolti.

Mi dovrei portare dietro il barchino anche in mare (quando è piatto), ma la mia schienaccia e gli anni...  mi sconsigliano operazioni del genere. Peccato. Peccato. Peccato. E' un dispiacere grosso. Peccato.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 10/01/2013 - 13:10
Rinaldo, l'idea della pompa orizzontale è sicuramente valida, anzi di più, richiede parecchio lavoro se posizionata lontano dal capanno, ma secondo me vale la pena tentare.

Un abbraccio.

vasco
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 10/01/2013 - 17:23
Ciao Vasco
la situazione del mio capanno, dovrebbe permettermi di provare.

Ho uno spazio grande, davvero grande, che mi da la possibilità? di lavorare coi piedi per terra e come tu sai i colombi scendono a terra molto faticosamente. Prima di scendere sono davvero sospettosi e lo fanno solo se si sentono non sicuri, ma sicurissimi.

Ecco che un richiamo basso...

Poi ti dico.
E complimenti ancora per aver introdotto questo argomento che è davvero interessante per tutti noi.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 10/01/2013 - 18:03
Esiste un barchino in tela più intelaiatura, pieghevole, rischioso ma non troppo, perchè non si possono lasciare le anatre al mare, oppure un gommoncino. Non ci posso pensare, quando non riesco a recuperare un animale mi va a male la caccia. Ti dirò che non è la prima volta che mi spoglio per recuperare anatre. Ma non fa bene alla salute e gli anni (purtroppo passano) ma......ciao
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 10/01/2013 - 18:05
Scusa, non avevo letto bene, ma quello che tu descrivi non è la palombe de cabane francese, cioè il richiamo per l'atterraggio? Dai parliamone ancora. Ciao
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 10/01/2013 - 19:38
condivido i suggerimenti di Vasco Deldue  e tutti gli altri l'importanza del continuo contatto coi piccoli colombacci è basilare come l'imbeccata manuale protratta nel tempo,personalmente ho notato che la docilità? viena trasmessa da genitori nati in cattività? dopo la 2à? o 3à? generazione molti i metodi di alimentazione tutti validi,ho avuto un colombaccio a filo lungo( 3m ) che ho addestrato x la caccia al campo  poi ha cominciato a posarsi a terra e l' ho recuperato con filo normale su stantuffo ,oviamente tutti i soggetti hanno un carattere diverso ma quelli nati dalla 3à? generazione danno grandi soddisfazioniun saluto a tutti giovanni
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 11/01/2013 - 13:49
ciao Giovanni
com'è?

Aspettavo un tuo intervento. Dai su non fare il modesto, che in merito ai colombacci tu sei un gran maestro (in merito ai colombacci e non solo...)

Un caro saluto.
e per Badger.

circa la pompa orizzontale, non riesco a spiegarmi bene. Prendi uno stantuffo ed invece di tenerlo verticale mettilo orizzontale. Piega il piattino di 90 gradi ed avrai una pompa orizzontale.

Secondo me se la si tiene tutta esterna, allungata completamente in fuori e poi gradualmente per insegnare...) la fai rientrare, avrai un attrezzo che obbliga il piccione ad inseguire il piattino verso l'interno di una "frasca". Ecco.

Mi chiedevo se qualcuno aveva esperienza. Ci provo io poi ti dico, ma secondo me funziona. In pratica avremo un piccione che invece di saltare per aria, rincorrendo il piattino che gli fugge in avanti... dovrebbe "entrare" in un albero.

Questa volta spero di essere stato chiaro. NB : ho già? depositato il brevetto.
Il barchino ce l'ho, piatto, per i chiari, ma non sono molto attrezzato per portarlo in spiaggia. Come sottolinei è davvero castrante vedere il mare che ti mangia la fatica...

E poi... se avessi iniaziato da ragazzo a fare ste robe...

Mi sta a capitare come succede a quei vecchi che si innamorano di una ragazza giovane... troppo giovane...

Anche domani la sveglia suona alle 2 e 3/4. Dimmi tu se non è amore... o pazzia??? Ciao.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 11/01/2013 - 14:49
Rinaldo hai pensato che il colombaccio/piccione quando lo tiri potrebbe volare in senso contrario a quello desiderato? con un buon addestramento si può evitare questo comportamento sbagliato? bisogna provare...provare...provare e sbattere la testaccia non è vero?

Buon divertimento.......

Un abbraccio.

vasco
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 11/01/2013 - 15:12
Ciao Vasco
ecco... tutto sta in due parole : "buon divertimento".

Perchè lavorare e stare a diretto contatto con gli animali è un gran divertimento. (con gli uomini un pò meno...)

Se poi si ha tempo, pazienza e un pò di "saper fare" e beh... il divertimento è garantito.

In sincerità? ti dico che a volte, quasi quasi, mi diverto più a lavorare-addestrare che non a cacciare.

Ma se non ci fosse la caccia non avrei voglia di impazzire e per le nuove idee credo che iniziando con un cordino molto corto si dovrebbe riuscire...

I piccioni, se giovani, fanno ciò che vogliano noi umani.

Sembriamo tanti "Mangiafuoco" ma quello che ci lega ai nostri richiami è un gran rapporto di complicità? e di amore.

Diversamente non toglio un ragno dal classico buco. O no??? Ciao.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 11/01/2013 - 15:13
"non togli"
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 11/01/2013 - 15:23
Mah, stantuffo orizzontale, piattino a 90°rispetto allo stantuffo, piccione e stantuffo infrascati.

Lancio del piattino all'infuori dei rami.

a)- il piccione rimane aggrappato al piattino fino alla massima estensione dello stantuffo e poi, all'arrestarsi di colpo della corsa del piattino, il piccione, per forza di inerzia, viene catapultato in fuori, in orizzontale. = movimenti scomposti del piccione.

b)- il piccione si stacca subito dal piattino e va ad intrecciarsi tra i rami.
Due possibili ipotesi, ma Tu, "Aldorin", troverai sicuramente il modo giusto.

Una curiosità?, ma quando le pensi, la notte?

Ciao.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 11/01/2013 - 15:41
tempo tempo tempo e ancora tempo ! e passione !

beati voi "pensionati" che ne avete quanto volete,di tempo e di certo pure passione!

alchimie in tutte le salse..pure cubane ! :-)

--

ps.in val d'elsa quest'anno già? una tesa ha sperimentato la racchetta da te Rinaldo suggerita,sinceramente nn sò gli esiti di questo escamotage (..o perlomeno dando poco enfasi al tutto mi sà? che il pollice sia verso)..supposizioni,teorie,alchimie,magie intrallazzi "aguzzamenti" di ingegno.........ma l'attore principale è sempre LUI,mister Colombaccio
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 11/01/2013 - 16:08
No non è pazzia, è follià? pura, ma cosa vuoi fare più è difficile più m'intriga. Tornando alla pompa io non credo che funzioni. E ti spiego perchè. Quandi tu azioni la pompa il richiamo si sente spinto improvvisamente in avanti in un movimento secondo me innaturale e non è detto che voli ma più facilmente si aggrappa al piattino. Esiste invece una racchetta francese che secondo me fa quello che tu desideri. Vai sul sito Palombe.com e nelle vendite online di attrezzi mi sembra che ci sia. Ciao
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 11/01/2013 - 16:26
Noi abbiamo gia provato, ma non del tutto orizzontale (90°) ma quasi (45°).

I piccioni abituati a racchetta non hanno nessun problema a farla, perche a metterla orizzontale il problema è lanciare il piccione.

A 45° invece il piccione sembra veramente che stacchi le ghiande.Tuttavia non abbiamo trovato differenze cosi ma con altri accorgimenti.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 11/01/2013 - 16:26
Noi abbiamo gia provato, ma non del tutto orizzontale (90°) ma quasi (45°).

I piccioni abituati a racchetta non hanno nessun problema a farla, perche a metterla orizzontale il problema è lanciare il piccione.

A 45° invece il piccione sembra veramente che stacchi le ghiande.Tuttavia non abbiamo trovato differenze cosi ma con altri accorgimenti.
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 11/01/2013 - 21:29
anchio volevo suggerire quel che ha dettoGiagio non orizzontale ma a 45° mi sembra piu' naturale ciao :lol:
Titolo: Re: addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: Vecchio Forum - 11/01/2013 - 21:47
Grande Giagio, per essere giovanissimo hai una grande dote........ la tua passione e una gran bella cosa... Continua cosi che diventerai un bravissimo addestratore di colombi e ti leverai tante soddisfazioni..
Hai perfettamente ragione 45° e piu naturale..
Un saluto e salutami il Babbo Befa.
Flavio :wink:
Titolo: Re:addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: ivano valseriati - 06/09/2014 - 23:13
vorrei chiedervi se qualcuno mi puo aiutare:mi hanno regalato delle femmine di allodole di coburgo gia abituate ala racchetta ...ho acquitato dei maschi che si sono accopiate dando alla luce 2piccoli.. adesso hanno qualche mese .vorrei che qualc'uno mi spiegasse come adestrarli
Titolo: Re:addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: gigino - 07/09/2014 - 07:34
li metti sulla racchetta un paio di ore al giorno di mattina e possibilmente non al sole e distane dalla voliera,tanto basta che non riconoscano la loro casa,per il primo giorno non li cimbelli mai,dal secondo giorno gli dai massimo 10 cm di filo e gli fai fare delicatamente dei piccoli movimenti con le ali,dal terzo giorno sempre con 10 cm di filo li cinbelli e se mancano l'appoggio e vanno giu lasciali qualche attimo a testa in giu,poi dal 4 giorno in poi cominci a dargli pių filo e quando li cimbelli osserva se quando vanno in alto guardano in giu verso il piattino della pompa,se si puoi dargliil massimo del filo e da quel momento in poi e soltanto querstione di pazienza da parte tua e di allenamento da parte loro,quando fanno una cimbellata completa senza cadere di sotto mettili su una pianta anche di 3 o 4 metri di altezza per abituarli a quello che sara il loro ambiente di lavoro.ciao e ibal
Titolo: Re:addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: bosetti giovanni - 07/09/2014 - 22:24
cosa dire con tanti bravi allevatori che hanno dato tutti conisgli giusti e validi ,piattini non piu' di 8 cm cosė non si rovinano la coda ,sulle 2 settimane  li alimento con granaglie fini messe a bagno soglia x l'imprint non piu di 10 giorni io li tolgo a 8 niente raggi infrarossi ma una semplice lampadina 15 25vat messa schermata in intercapedine nella scatola di allevamento, i pulli si avvicinano al bisogno oppure si allontanano ,metto i piattini presto nella scatola si abituano prestu al loro postoli a temo debito li tengo sullo stantuffo tutto il dė,giusto il metodo di Badger x metterli a dormire ,la voliera ampia li rende piu selvatici preferisco averli sottomano sempre,dipende poi dal tempo che uno ha ,ma se si vuol allevare il colombaccio bisogna mettere in conto tantissima pasione e tempociao a tutti giovanni 
Titolo: Re:addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: gigino - 07/09/2014 - 22:45
ho giovanni,guarda che il giovane ha chiesto di come addestrare un lodola di coburga non un colombaccio,anche se lo ha fatto in un post dedicato al colombaccio.ciao grande e ibal per l'ottobre a venire
Titolo: Re:addestramento del colombaccio sullo stantuffo con filo lungo.
Inserito da: bosetti giovanni - 08/09/2014 - 22:37
scusa gigino sono rimasto indietro con la lettura ciao