Club Italiano del Colombaccio - Forum
Club Italiano del Colombaccio => Discussioni Generali => Discussione aperto da: Denis - 21/11/2017 - 22:06
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1°Sopraluogo oggi per il monitoraggio svernanti al bosco della Mesola.
Presenti Rinaldo con 3 amici oltre a Davide ed il sottoscritto.
5 i punti di rielivo eseguiti con un punto molto interessante per la quantità di colombacci usciti.
Uscita dei colombacci nel punto di maggiore rilievo in quota abbastanza alta dai 150 ai 200 e più metri con il punto di assembramento per la pastura trovata in un rifugio distante poco più di 2 km dal bosco
Spettacolare le curate dei colombaci in quei 2 piccoli boschetti di appoggio prima di calare nelle stoppie all’interno del rifugio.
Giornata con cielo coperto e leggero vento da Nord in prevalenza dalle ore 11,00.
Presenza dei colombacci in uscita su diversi lati del bosco.
Video e fotogragie eseguiti a conferma dei rilievi.
Interessante e già in fase di elaborazione da parte mia il materiale raccolto per questo 1° monitoraggio eseguito.
Un saluto a Tutti, Denis
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Fondamentale ! Sarebbe necessario che altri gruppi si mettessero al lavoro sulla guida di Denis in altre località di svernamento in modo da realizzare una mappa "wintering" alla quale dovrebbe poi seguire una mappa dei "sedentari nidificanti" . Tutto ciò richiede il tempo di qualche anno , ma potrà dare risposte fondamentali per la conoscenza della fenologia del Colombaccio in Italia ed in Europa.
Mi domando dove sono i grandi carrozzoni degli ATC che avrebbero l'obbligo di Legge di contribuire alla Ricerca Scientifica ,anzichè preoccuparsi principalmente dei ......gettoni di presenza dei Dirigenti .
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Aggiornamento 27/11: Sono sempre gli stessi, vengono da Mesola e usano le trattorie Rodigine in una zona di divieto di caccia. Conoscono i confini al centimetro, arrivano alti 200/300 ml. e si buttano giù. Sono circa 10.000/15.000. Per Vasco, come faccio ad inserire foto nel forum?
Una ulteriore annotazione, sabato abbattuti numerosi colombacci in maggioranza giovani. Il che confermerebbe la mia tesi di una cova ritardata causa della coda migratoria.
Saluti al forum. Lorenzo
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Le foto son troppo pesanti (3,5 MB l'una) non riesco a caricarle.
Dispiace volevo documentare le osservazioni di oggi, anche se la qualità non è quella di Denis.
Lorenzo
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Le foto son troppo pesanti (3,5 MB l'una) non riesco a caricarle.
Dispiace volevo documentare le osservazioni di oggi, anche se la qualità non è quella di Denis.
Lorenzo
Ciao Lore.
le foto le devi ridimensionare con qualche programma di ritocco .Forse puoi farcela anche con Paint di Windows. Altrimenti se vuoi te le ridimensiono io ma me le devi spedire a questo indirizzo maria.bianchi78@libero.it
Vedi tu, grazie ciao, Denis.
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Ciao Lore, sono troppo pesanti, riduci almeno fino a 1024kB Denis docet,comunque ci sono a disposizione parecchi programmi scaricabili.
Un abbraccio.
vasco
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Per ridurle puoi caricare "microsoft office picture manager", è gratis. Ti permette di definire le dimensioni o semplicemente ridurle in percentuale.
Ciao
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Per Denis.
Ciao, ti vedo ogni tanto su Juza, ci sono anch'io come Carlos8.
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Per Enrico:
Io potrei fare qualcosa per il parco del Conero, ma lavoro e non ho molto tempo. Bisognerebbe organizzarsi per seguirli dove vanno.
In questo momento hanno ancora ghiande all'interno del parco ma, nonostante questo, stanno uscendo in direzione S-O, verso Loreto e rientrano alla spicciolata nel primo pomeriggio. Di più non so.
Ciao
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Per Denis.
Ciao, ti vedo ogni tanto su Juza, ci sono anch'io come Carlos8.
Ciao Carlos. Si vero sono anche io su JuzaPhoto e ti ho appena inserito tra i miei amici.
Io non sono comunque alla vostra altezza fotografica : ci provo.
Tra l'altro non facili da fare le foto su selvatici in volo.
A risentirci qui o anche là su Juza. Denis
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Per Enrico:
Io potrei fare qualcosa per il parco del Conero, ma lavoro e non ho molto tempo. Bisognerebbe organizzarsi per seguirli dove vanno.
In questo momento hanno ancora ghiande all'interno del parco ma, nonostante questo, stanno uscendo in direzione S-O, verso Loreto e rientrano alla spicciolata nel primo pomeriggio. Di più non so.
Ciao
Carlos dovresti provare a metterti in contatto con il coordinatore delle Marche in quanto il monitoraggio sugli svernanti inizia da quest'anno e per quanto ne so dovrebbe essere in atto anche nelle Marche.
Al momento non ricordo il nome ma mi interesso anche io per farti sapere.
Grazie anticipatamente, Denis
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Grazie della fiducia Carlos , ma sinceramente sono troppo impegnato per tante sfaccettature delle analisu sulla Migrazione , per prendere attenzione agli svernanti . Mi pare che Denis abbia ben in mano tutta lasituazione anche organizzativa .Auguri.Enrico
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Per Enrico:
Io potrei fare qualcosa per il parco del Conero, ma lavoro e non ho molto tempo. Bisognerebbe organizzarsi per seguirli dove vanno.
In questo momento hanno ancora ghiande all'interno del parco ma, nonostante questo, stanno uscendo in direzione S-O, verso Loreto e rientrano alla spicciolata nel primo pomeriggio. Di più non so.
Ciao
Allora, Carlos, come promesso mi sono interessato e se tu sei interessato al monitoraggio invernale per le Marche il coordinatore per le Marche è il Sig. Nazzareno Galassi ed è rintracciabile presso la Federcaccia di Montelupone(MC).
Per correttezza avviso che la notizia mi viene riferita da Rinaldo Bucchi.
Sarà già tanto di fatto capire quanti ne svernano nel Parco del Conero, poi se si sa anche dove puntano per le pasture tanto meglio ( probabilmente e potenzialmente saranno zone chiuse alla caccia).
Comunque c'é una modalità di monitoraggio ben definita che poi ti spiegherà Galassi Nazzareno.
Ciao e Buon lavoro.
Un saluto a Tutti Denis.
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Grazie Denis, ho degli amici colombacciai a Montelupone, mi metterò in contatto.
Ciao
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Oggi giornata di osservazione. Confermata ancora la presenza nella solita zona del Rodigino di un consistente contingente di colombacci in pastura provenienti da Mesola. Il numero sembra aumentato rispetto all'ultima osservazione della settimana scorsa.
Per una conferma abbiamo verificato la provenienza da Mesola. Osservati numerosi branchi di colombacci transitare sopra il Po di Goro in località Cà Vendramin direzione Nord, ancora in movimento verso le ore 12,30. Partivano dall'ultima propaggine del Boscone località S. Giustina, lato nord verso il Po di Goro.
Per dare un'idea del motivo di questo eccezionale evento per la zona, inserisco sul post della regione Veneto una foto che da l'idea di quanto successo il 10 agosto alle coltivazioni di mais nelle campagne vicine. E' andata male agli agricoltori, ma molto bene per i colombacci.
Salutiamo Lorenzo.
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Giornata nuvolosa oggi 15 dicembre per il 2° sopraluogo di monitoraggio svernanti al Bosco della Mesola.
Sempre presenti Rinaldo con i suoi tre amici Loris, Franco ed Enrico e Davide insieme a me.
Uscita dei colombacci al punto Nord vistato da Enrico e Franco con un totale di 17 avvistamenti per un totale di 900 colombacci in uscita direzione bosco di Santa Giustina e a seguire verso la prov. di RO.
Leggerissima uscita lato Ovest vistata da Rinaldo insieme a Loris sempre in direzione Nord per un totale oggi di 150 colombacci rispetto ai 500 del mese scorso.
Vistato poi, da Davide insieme a me, a Sud-Est lato Goro per un totale di circa 800 colombacci un tracheggio in diagonale dal bosco verso una pinetina lunga 1 chilometro e larga soli 50 metri.
Vistato sempre da Davide insieme a me anche l’uscita sul lato Goro (Est) all’altezza della Torre Palù per una quantità di circa 500 colombacci in pastura nel mais a ridosso della recinzione del bosco ed un altro piccolo branco di circa 100 colombacci in tracheggio dal bosco ad un piccolo piopetto distante 300 metri sempre sul lato Est ma un chilometro più verso Nord.
Controllato anche l’area di rifugio sul lato Ovest vicino al paese di Bosco Mesola dove il mese scorso venivano avvistati in arrivo dal bosco circa 1400 colombacci mentre oggi la consistenza era di soli 150 colombacci .
Ulteriore controllo fatto in area AFV a Monticelli distante circa 6 chilometri dalla punta Nord con l’avvistamento di circa 500 colombacci di cui 300 rientrati verso Est a Mesola e circa 200 tornati verso Nord nell’altra AFV a San Basilio oltre il Po distante da lì circa 4 chilometri in prov.di RO.
Il tutto ci porta ad un totale di circa 2900 colombacci rispetto ai 5800 colombacci del mese scorso monitorati con il primo sopraluogo del 21 novembre.
Un calo significativo di quasi il 50% anche se due giornate di monitoraggio possono sembrare poche.
Seguirà dopo le prossime due giornate di monitoraggio previste per gennaio e febbraio un riepilogo più dettagliato a conclusione di questo primo monitoraggio 2017 eseguito tra l’altro in via sperimentale anche in altre regioni italiane (coordinatori i Sig.ri Nazzareno Galassi per le Marche e Silvestro Picchi per la Toscana)
Ovvio che servirebbe una crescente collaborazione e/o partecipazione per avere dati maggiormente attendibili nelle varie regioni italiane di svernamento dei colombacci.
Un ringraziamento ai partecipanti, un ulteriore ringraziamento a Rinaldo per il piccolo banchetto offerto a fine monitoraggio.
Alla prossima giornata prevista per il 20 gennaio, un saluto a Tutti, Denis.
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Ieri 16 dicembre giornata di osservazione svernanti, solita zona del Rodigino. alle ore 11 discreta presenza di colombacci già in loco e in pastura. A prima vista sembravano diminuiti del 50% rispetto all'ultima osservazione del 5 dicembre. Però in circa 20 minuti ne sono giunti sul posto 12 branchi, di cui 2 di circa 500 unita ed altri 10 in consistenza varia da 50 a 150 unità. Non saprei se successivamente ci sono stati altri arrivi, poiché per mancanza di tempo la mia osservazione si è limitata a mezz'ora circa. L'impressione comunque è stata di una diminuzione del contingente in pastura rispetto alle settimane precedenti.
Viste le osservazioni di Denis al Boscone, si potrebbe ipotizzare la provenienza di soggetti da altri siti di svernamento. Magari la prossima volta proveremo a portare la nostra attenzione anche sul bosco Nordio in provincia di Venezia.
Posto due foto della giornata sul forum regionale. Salutiamo Lorenzo
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Zona livorno 17/12/17
Due miei amici a caccia di beccacce mi hanno informato di aver visto la mattina una mezz’ora di passo che hanno quantificato in circa 6 branconi di colombacci.
Aspetto conferme da altri amici per capire di cosa si tratta e meglio capire il numero dei soggetti nei branconi.
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Stamani ho trascorso un'oretta a verificare le presenze in pastura nel parco del Conero.
Un branco di circa 250 soggetti in pastura sulle querce proprio sopra il porto, osservati dalla terrazza di casa.
Un branco più grosso di circa 400 in pastura sui campi di grano vicino al confine sud.
Un altro branco di 5-600 uscito la mattina presto verso Loreto l'ho rintracciato più tardi all'interno della zona di ripopolamento sotto Recanati.
Non ho avuto tempo di verificare l'interno del parco ma appena posso vado a vedere la sera le presenze nel dormitorio.
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Sicuramente Carlos si tratta di colombacci di spostamento da nord a sud considerato che proprio sabato, Rinaldo ne è al corrente, fonte certa 100% mi ha informato di un grosso movimento di branconi sulla superstrada Firenze Siena. Che peraltro è la direttrice quasi principale dei colombacci che varcato l'Appennino in Mugello prendono la via del mare. A nche questo sicuramente dovuto al brusco abbassamento delle temperature invalpsfana e altrove . Chi caccia solo colomboni conosce queste situazioni nn anomale ma normali da sempre. Baci abbracci e colombacci
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28/12/17 giornata di osservazione svernanti provenienti da Bosco Mesola.
Ore 11: giornata grigia e con molta foschia, osservati nel solito posto del Rodigino circa 3-4000 colombacci presenti in loco a quell'ora. Non sono stati visti arrivi nel periodo di osservazione. Se non ha influito la brutta giornata e la foschia presente sulla zona si deve dedurre una riduzione di oltre la metà dei soggetti visti nelle visite precedenti. Ho riscontrato la presenza di 2 piccoli contingenti (50/70 esemplari) appollaiati sugli alberi all'interno del parco del Delta del Po lungo il grande fiume.
Un saluto ed un augurio di buon anno agli utenti del forum per il prossimo anno.
Lorenzo
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2/01/2018. Verifica presenze svernanti provenienti da Bosco Mesola in zona divieto di caccia del Rodigino. Ore 11,15, presenza di circa 1000/1500 colombacci ancora in diminuzione rispetto alle osservazioni dei giorni precedenti. Arrivano in zona
al mattino tardi, tanto che che ad un mio passaggio alle 10 sul percorso non era presente nessun soggetto. Le risorse alimentari stanno riducendosi, così anche i colombacci. Saluti Lorenzo
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7/01/18. Ultima osservazione. I colombacci sono partiti. Nessuna presenza nella solita zona usata dai colombi provenienti da Mesola per la pastura quotidiana.
Salutiamo. Lorenzo.
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Grazie Lore per le tue comunicazioni sull'andamento dello svernamento dei colombacci abituati a nutrirsi nel Rodigino.
Le tue note verrano integrate nel resoconto che faremo a fine monitoraggio.
Le tue comunicazioni confermano quello che è il trend visto anche da noi nelle altre due giornate di monitoraggio fatte proprio a ridosso del Bosco della Mesola.
Noi faremmo un'altra giornata per il 23 gennaio alla quale ne seguirà un'altra in febbraio.
Le facciamo in giorni di silenzio venatorio e se vuoi essere presente facci sapere, ci si mette d'accordo.
Intanto un salutone e grazie per la collaborazione, Denis.
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Grazie Denis per l'invito, accetto quello per febbraio, perché il 23 ho altri impegni già fissati. Magari ci sentiamo più avanti tramite forum.
Saluti Lorenzo
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Ok Lore, ci sentiamo per febbraio.
Ciao,Denis
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23 gennaio 2018: 3° giornata di monitoraggio svernanti al bosco della Mesola .
Giornata caratterizzata da temperatura fredda al mattino con cielo abbastanza nuvoloso fino a poco nuvoloso nello svolgersi della giornata e con rialzo della temperatura.
Stessi punti di osservazione delle altre giornate per un riscontro di 2000 colombacci dislocati in 6 posizioni di cui una nell'AFV di Monticelli che si trova a circa 6/7 Km dal bosco.Non vi era nessun vero e proprio traccheggio di colombacci in uscita ma piuttosto 7 assembramenti minimi di cui il più numeroso di 750 colombacci a Monticelli e un altro di 400 colombacci sul lato estremo Sud.Ovest vicino all'oasi della valle di Volano tra i quali circa 150 posati sui fili elettrici a dimostrazione che quelli erano colombacci stanziali/locali non migranti. Il terzo gruppo di circa 500 colombacci oltre la punta estrema Nord del bosco a circa mezzo chilometro in un boschetto composto anche da alberi ricoperti di edera.
Qua e in là lungo il perimetro del bosco altri 250 colombacci in 2 punti a Sud.Est ed a Est del bosco ed un altro punto ad una boschetta lato Ovest distante 1,5 km dal bosco di circa 100 colombacci.
Nessun traccheggio verso Nord come notificato anche da Lore in data 7 gennaio avendo riscontrato lui già da quel giorno assenza totale di colombacci verso il Rodigino provenienti da Bosco Mesola.
Colombacci quindi in permanenza al bosco già da diversi giorni e qualche giorno fa una giornata fortemente ventosa ingannava qualche cacciatore che pensava ad un ritorno di colombacci provenienti da altri luoghi ma così non era.
Diversi colombacci che cantavano nel bosco sulla punta estrema di S.E e diversi piccoli movimenti sul lato Ovest di qualche coppia già formata.
Tirando le somme x ora un nuovo calo di svernanti che dai 2900 colombacci monitorati la seconda giornata passano ad un ulteriore calo apparente del 30% circa.
Si rimanda all'ultima giornata di monitoraggio programmata per fine febbraio.
X Lore fatti sentire se vuoi essere presente ci si incontra(3336424345) il mio numero.
Un saluto a tutti, Denis.
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26/01/2018 - Rintracciati i colombacci che erano spariti dalla zona di addestramento cani del rodigino. Ho valutato circa una presenza di circa 4/5000 soggetti. Ricordate quanto scritto il 28/12 della presenza di due gruppetti di 40/50 individui in una golena del Po, ebbene questi si sono moltiplicati per 100.
Incuriosito su cosa potessero trovare da mangiare in questo ambiente, poiché nei dintorni per chilometri è tutta terra arata, mi sono fermato ad osservare e ho raccolto alcune bacche frutto di una pianta rampicante molto comune nelle golene che in certi casi ricopre completamente il sottobosco. Sugli strati di fili rampicanti formati dalla pianta i colombacci si calavano numerosi.
Non avevo con me la macchina fotografica e perciò ho raccolto alcuni fili di questo intreccio con alcune bacche, fotografati a casa, foto che allego al post. Bisognerà verificare se la provenienza di questi soggetti è ancora dal Boscone o se sono stanziali in zona.
Salutiamo. Lorenzo
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foto pianta con bacche.
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Lore, secondo quello che abbiamo visto noi il 23 gennaio non vi era nessun movimento di colombacci che andassero verso il Rodigino.
Vedi anche il resoconto del 23. Quando scrivo punta nord trattasi di un punto tra il boscone ed il bosco di Santa Giustina, che sicuramente conosci, dove appunto scrivo che tutto era fermo in quella direzione.
Facci sapere se puoi se dei 2000 colombacci monitorati da noi quel giorno attorno al boscone una parte ha ripreso a tornare verso il Veneto.
Noi torneremmo per l'ultima giornata verso fine febbraio (data precisa ancora da definire) , fatti sentire se potrai essere presente.
Un saluto, Denis
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9/02/2018. Leggendo il resoconto di Denis sul monitoraggio del 23 gennaio, mi era frullata per la testa una idea, o meglio una ipotesi, e cioè che i colombacci da me individuati nella golena del Po non provenissero da Mesola, ma fossero svernanti in loco.
Oggi pomeriggio mi sono recato sul posto verso le 15,30 per verificare l'ipotesi fatta.
Ho trovato i colombacci ancora li presenti intenti ora a pasturare ora a riposare appollaiati sugli alberi.
Ho provato a stimare i colombi con un conteggio effettuato con più calma e ho valutato in circa 2.000/2.500 soggetti presenti.
Sono rimasto fino alle 17,30 e nessun colombaccio si è spostato da questi luoghi.
Se non si spostano di notte qui dormono, mangiano, bevono e riposano senza effettuare alcun spostamento.
Allego immagine della zona.
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Bel colpo Lore con questa tua giornata di monitoraggio di oggi per comprendere meglio da dove venissero quei 4000 colombacci che avevi avvistato il 26 gennaio nel rodigino.
Ok ho capito il luogo riconoscendolo nella foto che hai inserito e che sicuramente possono essere colombacci del bosco della Mesola o di una AFV che, per erratismo invernale, hanno compiuto uno spostamento nel mese di gennaio essendo una distanza neanche eccessiva ne da Mesola ne dalle AFV che si trovano nei dintorni.
Ovvio a Mesola le pochissime quantità di cibo in loco terminano velocemente e loro vanno alla ricerca sia di nutrimento che di luogo adatto per disperdere meno energie possibili e visto che la foto mostra un area boscosa vicino a strada sull'argine del fiume quindi impossibile disturbarli nel luogo di rimessa.
Così possiamo pensare che la sparizione di 4000 colombacci che erano svernanti nel bosco alla prima e calati già alla seconda giornata del monitoraggio per poi calare ulteriormente alla terza è dovuta ad erratismo invernale alla ricerca di luogo più idoneo al riposo ed al nutrimento ma che anche i colombacci mancanti nella pastura nell'AFV di Monticelli nell'ultima giornata di monitoraggio sia dovuto a questo spostamento invernale verso il luogo della foto.
Bene direi per la possibilità di uno spostamento favorevole, non esagerato nella distanza che ha permesso loro di rimanere in regione.
Grazie e a risentirci per l'ultima giornata di monitoraggio che faremmo a fine mese.
Ciao, Denis
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Si Denis, concordo nel considerare questi colombacci parte degli svernanti nel Boscone che ora, per ragioni alimentari e di tranquillità, rimangono in zona, senza sobbarcarsi il viaggio di andata e ritorno ogni giorno.
Saluti Lorenzo.
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19 febbraio 2018 ore 10. Osservazioni svernanti in golena del Po Venezia a Taglio di Po. Numero svernanti presenti in zona in diminuzione. Osservati circa un migliaio di soggetti, forse meno, subito in volo quando mi fermo ad osservarli.
Dopo il primo passaggio ne rimangono sparsi a gruppetti circa 200. Segno inequivocabile che le risorse alimentari in loco stanno per esaurirsi o che il colombaccio ha bisogno di diversificare la propria alimentazione per prepararsi al viaggio di ritorno.
Faccio alcuni giri attorno a questo punto di riferimento.
Trovo diversi gruppi di Colombacci in pastura su diverse colture o stroppia. Circa 250/300 sui primi germogli di erba medica, ALTRI 50 su un campo di colza, 200 su una stoppia di granoturco, ALTRI 50 - 60 su un campo su cui è cresciuta erba spontanea.
Nel ritorno individuo altre tre punti di pastura su Edera distanti dalla zona precedentemente osservata. Sono soggetti però che non hanno nulla che fare con gli svernanti provenienti da Mesola, troppo lontani.
Saluti Lorenzo
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Lore ti ringrazio per le informazioni sul monitoraggio del magnifico che puntualmente ci fai pervenire. Auspico che il prossimo ottobre insieme a Denis il "lavoro" non vi manchi....è un piacere leggerti/leggervi.
Un forte abbraccio.
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Si Lore,tutto quello che scrivi conferma che in questo mese i colombacci si riversano su diversi tipi di alimentazione essendo in questo periodo molto improbabile che trovino stoppie di mais o campi di grano appena seminati come in ottobre/novembre. Ovvio che sono come dici anche in preparazione del ritorno alla ricerca di fare provviste di grassi ed energie varie possibilmente con il minor spreco di energie. Il Selvatico non si tradisce dimostrando la forte adattabilità ad ogni genere di nutrimento tipo colza,erba medica o erbette varie come anche il trifoglio. Grande adattabilità per una sempre costante e forte espansione.
Buon per tutti noi e lunga vita al colombaccio. Un saluto e arrivederci per l'ultima giornata di monitoraggio come da accordi.Ciao, Denis
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Per Denis.
La pianta postata in foto il 26 gennaio si chiama "sicyus angulatus" o zucca spinosa. ecco una nuova foto del frutto verde.
Ciao Lorenzo
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descrizione:
Cucurbitaceae
Sicios, Sicios angoloso, Zucca spinosa, Zucchina americana, Zucca matta, Bur cucumber.
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta annuale, erbacea, monoica, con fusti pelosi rampicanti con cirri ramosi; lunghezza sino a 7 m.
Le foglie sono alterne, picciolate, finemente pubescenti sulla pagina inferiore, hanno lamina cuoriforme di 5-7 cm, divisa fino a 1/3-2/5 in 3-5 lobi palmati, acuti, con margine lievemente dentellato.
I fiori in racemi lungamente peduncolati sono unisessuali, presenti entrambi sulla stessa pianta; corolla campanulata di 5-6 mm, di colore verdastro o bianco-giallastro con striature verdi, con 5 sepali e 5 petali.
I frutti di forma ovoidale, sono prima verdi, alla maturità brunastri e coriacei, di 1-1,5 cm, coperti di lunghi aculei bianchi e peli sottili, contengono un solo grande seme appiattito, marrone, assottigliato ad un'estremità.
Nota: Pianta rampicante che ha manifestato una forte capacità invasiva. Il portamento volubile del fusto permette all'apparato fogliare di svilupparsi al di sopra della vegetazione già presente, coprendola e riducendo la trasmissione della luce agli strati sottostanti determinando nelle culture, perdite produttive rilevanti.
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Grazie mille Lorenzo. Te lo chiedevo ieri nel corso dell'ultima giornata di monitoraggio e già mi hai trovato di che pianta si trattava quella che attirava così tanto i colombacci. Tutto questo a dimostrazione di quanto riesce ad adattarsi a molteplici alimentazioni il colombaccio. Nuovamente grazie per la massima collaborazione che dai al Club. Entro oggi farò l'ultimo riepilogo x il monitoraggio invernale 2017/2018.un saluto, Denis.
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Caro Lorenzo
conoscerti è stato un piacere. Tra appassionati del colombaccio si fa presto ad entrare in sintonia, non è vero?
Un caro saluto, Rinaldo.
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4° sopraluogo come ultima giornata di monitoraggio eseguito in data 15 Marzo dal gruppo romagnolo più Lorenzo di Rovigo.[/font]
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Giornata eseguita un po tardiva, causa il maltempo nel mese di febbraio, e purtroppo anche concomitante con l’inizio della migrazione prenuziale già in atto da diversi giorni.[/font]
Giornata oggi nebbiosa fino alle ore 9,00/9,30 che prosegue poi con un cielo coperto e con un accenno di pioggia già dalle ore 12,00 circa.[/font]
Situazione assolutamente non favorevole per un uscita di colombacci se presenti nel bosco.[/font]
Tantissimi i colombacci appollaiati nei pioppetti lungo la statale Romea da San Giuseppe fino a Ravenna visibili già in parte fin dal mattino malgrado la nebbia. Tutto ciò ad indicare che nelle giornate precedenti tanti sono stati gli arrivi della migrazione prenuziale confermata appunto dai tanti avvistamenti sull’Appenino dei giorni scorsi ed anche di oggi 15 marzo.[/font]
Tre sono i punti monitorati oggi attorno al bosco con un rilievo di appena 276 colombacci in 10 avvistamenti totali.[/font]
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Non verra per tanto preso in considerazione più di tanto il monitoraggio di questa giornata essendoci la concomitanza di diversi fattori negativi ad un buon monitoraggio quali la mancanza totale di alimentazione per chilometri e chilometri quadrati nelle piane attorno al bosco della Mesola, il meteo (vedi nebbia e pioggia) sulla costa Adriatica non favorevole al movimento dei colombacci ma anche per la migrazione prenuziale già in atto e confermata anche oggi sull’Appenino la quale potrebbe avere già influenzata da giorni una partenza dal bosco della Mesola e aree limitrofe del Rodigino comprese.[/font]
Il blocco totale del movimento dei colombacci è confermato sulla via del ritorno verso casa alle ore 15,00 circa dalla visione di una enorme quantità di colombacci appollaiati sotto la pioggia sui pioppi lato sinistra e destro della statale Romea praticamente per 30 chilometri da San Giuseppe fino alla città di Ravenna.[/font]
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Giornata comunque interessante, molto significativa e valorizzata dalla presenza di Raffaella Filippini e Cristiano Tofani Videoreporter di Sky invitati sul luogo per una videointervista sui lavori e studi in corso fatti dal Club italiano del colombaccio. Intervista che andrà in onda sul canale 235 “caccia e pesca” di Sky come già indicato nella pagina di presentazione di questo monitoraggio[/font]
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Si chiude con questa giornata il monitoraggio 2017/2018 dei colombacci svernanti al bosco della Mesola in Emilia-Romagna sperando siano andati a conclusione anche i monitoragi invernali fatti nelle regioni Toscana e Marche.[/font]
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Hanno partecipato a questo monitoraggio invernale:[/font]
Rinaldo Bucchi, Davide Girometti, Enrico Palli, Francesco Palli, Loris Leoni, Lorenzo Monesi, Denis Bianchi [/font]
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Ringraziamenti[/font]
Un caloroso ringraziamento va a tutti i partecipanti “Colombacciai” per la collaborazione necessaria data al fine di realizzare questo primissimo monitoraggio invernale del colombaccio nell’area di svernamento al Bosco della Mesola (FE).[/font]
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Un particolare ringraziamento è dovuto per la loro partecipazione anche a Raffaella Filippini e Cristiano Tofani ambedue “videoreporter di Sky” presenti sui luoghi di monitoraggio per una videointervista al gruppo di rilevatori nel corso dell’ultima giornata di monitoraggio.[/font]
Video intervista che sarà in onda sul canale 235 “Caccia e Pesca” di Sky per una puntata televisiva che andrà in onda in primavera.[/font]
Verrà data in un secondo tempo la comunicazione della data esatta e l’eventuale link di collegamento per chi sarà interessato alla visione ovviamente dopo che la puntata sarà andata in onda su Sky.[/font]
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Colgo ora l’occasione, ringraziando nuovamente Tutti i partecipanti per fare un appello a tutti i cacciatori chiedendo loro di partecipare agli studi messi in atto dal Club ricordando loro che gli studi sono la chiave sempre più necessaria per una gestione futura e sostenibile della caccia al colombaccio ed anche per qualsiasi altra specie migratrici e non solo.[/font]
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Allegonel prossimo post due foto di questa ultima giornata scattate nella fase di rinfresco finale.[/font]
Già presente nella foto Mussolini Luciano futuro partecipante aggiuntosi al gruppo per il prossimo monitoraggio invernale al quale va un caloroso benvenuto.[/font]
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Cordiali saluti a Tutti,Denis.[/font]
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Foto dei partecipanti del monitoraggio invernale a Bosco Mesola.
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Altra foto questa volta con Raffaella Filippini videoreporter di Sky.
Un saluto a tutti Denis.
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Ultimato oggi l'inserimento dello studio del monitoraggio colombacci svernanti al Bosco della Mesola.
Si augura una buona lettura a tutti coloro che vorranno sfogliarne i vari capitoli.
Ecco qui allegato il link diretto allo studio altrimenti raggiungibile anche dall'apposita rubrica " MONITORAGGIO SVERNANTI" nella home page del sito.:
https://www.ilcolombaccio.it/CMS/category/monitoraggio-svernanti/ (https://www.ilcolombaccio.it/CMS/category/monitoraggio-svernanti/)
Un saluto, Denis.
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Bel lavoro, il bosco di Mesola grazie a Te è diventato una cartina tornasole per i cacciatori di colombaccio e non solo per l'ottobre, ora anche a marzo abbiamo chi tiene d'occhio la migrazione del magnifico in quel di Mesola, bene che altro dire grazie Denis e grazie a tutti coloro che hanno contribuito al monitoraggio, viva il Club.
Saluti, a presto.