Club Italiano del Colombaccio - Forum

Club Italiano del Colombaccio => Colombaccio Scientifico => Discussione aperto da: Enrico Cavina - 25/11/2013 - 15:09

Titolo: METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Enrico Cavina - 25/11/2013 - 15:09
METEO-PREVISIONE delle Migrazioni

Riportiamo un estratto da Aggiornamento di 11/XI/2013 di www.labeccacciascientifica.it  dove si può consultare il
TESTO COMPLETO di molti dettagli documentali 

NB – per una miglior comprensione del Testo , è bene che gli interessati ad approfondire vadano appunto a : www-labeccacciascientifica.it
Scroll su INDEX per AGGIORNAMENTI e qui scroll sino a 11/11/2013


Picchi MIGRATORI e Meteo-previsione delle MIGRAZIONI : un MODELLO sperimentale

E’ questa una NOTA che parte da un Lavoro Scientifico ed esplora elementi propri originali di indagine retroattiva : come individuare i parametri Meteo che incidono sulla decisione di involo dei movimenti migratori di massa su TRE vie migratorie da considerare : - 
     -      Finno-Scandinavo-Baltica  > ….Franco-Ispanica
-   Finno-Scandinavo –Baltica >…. Mediterranea
-   Russia – Europa Centro Orientale –Balcanica >…. Mediterraneo,Nord Africana
-   
Questa schematizzazione ha però tutta una serie di intersecazioni e congiunzioni tra le vie migratorie condizionate anche dalle catene montagnose , dalla estensione delle aree boschive ed agricole ( incluse tipologia agricole ) e dai mutamenti climatici attuali .
Le popolazioni europee sono comprese in una forbice di census ( decisamente troppo vecchia 2004 )  tra 8-15 milioni dei quali circa 3 milioni nidificano nell’area Scandinavia-Paesi Baltici , 6 milioni nell’area CentroEuropea ed Europa Occidentale , 4 milioni nelle Isole Britanniche , 2 milioni e mezzo Russia ed Eduropa Orientale .
Non si può escludere che molte aree di stop-over si trasformino in aree di svernamento , ed aree di svernamento diventino base invernale di erratismi anche ad ampio raggio .
Inoltre c’è da considerare la sempre più attuale tendenza alla sedentarietà o comunque alla migrazione corta o cortissima .

Su uno schema ulteriormente semplificato delle vie migratorie 
-   Nord  >  Ovest  >  Sud-Ovest ( svernamento Francia – Spagna )
-   Nord  >  Sud  ( svernamento area Mediterranea )
-   “Nord-Est & Est “  >  “ Ovest & Sud-Ovest “ ( svernamento area Mediterranea)
possiamo esaminare lo svolgimento della Migrazione  2013 , sulla base (vedi LINKS  in calce ) di

-   rilevamenti alla Punta estrema Sud della Svezia , allo svincolo  della via Costa Baltica > Francia > Spagna
-   rilevamenti ai valichi Pirenaici
-   informazioni dirette ( Club Colombaccio , nota “Mesola” 6.11.13) da Costa Adriatica veneto-romagnola e Mesola

La nostra attenzione di analisi si focalizza sui  “ picchi migratori “ documentati ed esattamente
-   11-12 Ottobre  - Svezia  - in transito  500.000
-   31 Ottobre  - Pirenei – in transito  1.420.000
-   2-3 Ottobre  - Mesola ( Italia )  oltre 50.000 in arrivo di stop.over
-   30-31 Ottobre – Costa Adriatica ( Italia) Centro-Nord  - arrivi in massa

Abbiamo elaborato schede meteo complete di dati meteo della zona di rilevamento relazionandola con i dati meteo dell’area ( 500-600 Km in profondità in sù a N-NE ) di origine della popolazione migrante .  (  Vedi direttamente Esempi di SCHEDE in calce – Tutte le Schede Ottobre-Novembre 2013 sono disponibili a richiesta a ecavinaster@gmail.com )

Semplificando : il picco migratorio del Venerdì e Sabato ( 11-12 Ottobre ) verificatosi alla punta Sud della SVEZIA , è stato confrontato con i dati meteo rilevati il martedì,mercoledì,giovedì precedenti il picco nelle aree di origine ( 500 Km a Nord ) , ciò per capire quali modificazioni meteo ( esclusive sui dati Pressione Atmosferica e Temperatura ) nell’area appunto di origine , hanno partecipato al momento decisionale per piccare in massa il volo verso Sud . Va segnalato che nelle Schede “originali” tratte dai siti Internet in Links  oltre a Pressione Atmosferica e Temperatura , sono accessibili altri dati : direzione e forza del vento , cielo coperto o nuvoloso , caratteri delle precipitazioni , fasi lunari , umidità , durata della luce diurna , tutti elementi che possono integrarsi a migliorare la definizione del momento decisionale all’involo ( “decision making” della Migrazione ) .


Questa nostra analisi – pur dilettantistica – ci ha permesso di estrapolare alcuni elementi interessanti , quanto meno con valore di pseudo-scientificità

SVEZIA

11-12 Ottobre transito di 500.000 Colombacci  che rappresentano circa il 50% della popolazione nidificante in Svezia .

Nei 3 giorni precedenti ( 8-9-10 Ottobre ) nell’area Svedese a Nord ( 500 Km ) la PRESSIONE ATMOSFERICA è calata repentinamente da 1019 milliBar  a 1009 ( 8 ottobre ) sino a 999mB (9 Ottobre ) ed il 10 Ottobre giorno precedente il picco migratorio  la Pressione Atmosferica si è alzata repentinamente da 999 mB sino a 1026 mB ( uno sbalzo di oltre 25 mB ).

Nei giorni di transito e di picco più a Sud ( 11-12 Ottobre ) la Pressione Atmosferica nell’area di origine dell’involo è rimasta su livelli elevati ( 10026-1036 mB ) .

La TEMPERATURA –sempre nell’area di origine – è scesa da 13° ( 8 Ottobre )a 4° ( 10-12 Ottobre )

Nell’area di TRANSITO e di rilevamento , nei giorni 11-12 Ottobre la Pressione Atmosferica è rimasta stabile ( 1026-1023 mB ) e così la Temperatura ( 12°-10° )

PIRENEI

30-31 Ottobre transito sui Valichi Pirenaici ( numerose stazioni di rilevamento coma da Link ) di 1.420.000 Colombacci da area di provenienza ( essa stessa di transito o stop-over o in minor misura di origine di popolazioni a migrazione corta  ) corrispondente al Sud – Sud Ovest –Sud Est della Francia .

Nei giorni precedenti il picco , la PRESSIONE ATMOSFERICA  da 10016 mB  è scesa a 1002 mB ( nei giorni 28-29 Ottobre )  poi nel pomeriggio del 29 Ottobre giorno precedente l’inizio del picco , è balzata ( sbalzo di 21 mB ) sino a 1023 mB .
La TEMPERATURA è discesa da 16° ( 27-28 Ottobre ) a 7° ( 29 Ottobre ) e 4° ( 30 Ottobre )

La Pressione Atmosferica è rimasta stabile tra 1026 2 1023 mB nei giorni di picco ( 30-31 Ottobre ) .
 
Non significative le variazioni nell’area di transito .

 Dato che il flusso migratorio Pirenaico raccoglie principalmente il flusso Finno-Scandinavo-Baltico si potrebbe ipotizzare che i 500.000 in transito al Sud della Svezia circa 15 gg. prima del picco Pirenaico siano stati in stop-over variamente dislocati sul territorio Francese . L’ipotesi può essere contestata considerando il “furor” osservato al transito in Svezia ( 11-12 Ottobre) ed il contingente quindi può aver avuto una disp ersione e diluizione nei transiti Pirenaici precedenti ( 150.000 nei giorni antecedenti il 30-31 Ottobre ) o piuttosto deviazioni parziali su altre rotte Nord-Sud .


ITALIA

I dati raccolti hanno valenza empirica con riferimento alla Nota “Mesola” del 6/11/2013 su Club del Colombaccio .

Il precoce picco ( 2-3 Ottobre ) rilevato nel bosco della Mesola ( Romagna)  è stato preceduto da una caduta della PRESSIONE ATMOSFERICA di 7-8 mB nei giorni 28-29 Settembre nelle aree ( Centro Europa – Est Europeo –Balcani ) di supposta origine , e poi nel pomeriggio del 30 Settembre ( giorno precedente l’arrivo in Mesola  , circa 30-50.000 Colombacci ) si è avuto un rialzo di 10 mB .
Non significative le variazioni di TEMPERATURA ( N.B. siamo ancora in Settembre )

Riguardo al secondo picco ( 30-31 Ottobre ) come segnalato sulle Coste Adriatiche ( Delta – Romagna – Marche ) con forte continuo ingresso di branchi provenienti dall’Adriatico ( coste Balcani ) , avevamo considerato in previsione che sui Balcani Centro orientali ( Bosnia-Croazia ) ci sarebbe stata una caduta della PRESSIONE ATMOSFERICA sino a 996 mB per il 4-5 Novembre ( e relative precipitazioni intense ) e quindi nei giorni precedenti si poteva prevedere una migrazione di popolazioni ancora in stop-over nei Balcani .

In effetti il 27-28-29 Ottobre nell’area supposta di origine la PRESSIONE ATMOSFERICA è calata ma modicamente  di 4-5 mB  ( poi il 4-5 Nov è precipitata a 992 mB ) sino a 1016 , poi il 30 Ottobre si è rialzata nel pomeriggio del 30 Ottobre giorno precedente il picco del 31 Ottobre ( imponente arrivo di branchi dall’Adriatico ) . Non significative le variazioni di Temperatura .




Alcune CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE possono essere espresse sempre in termini di deduzioni dilettantistiche per una ricerca analitica retroattiva condotta su schede meteo retroattive corrispondenti ai giorni precedenti ai picchi migratori in Europa ( Svezia – Pirenei – Italia ) .
E’ opinabile una RICERCA specifica sviluppata scientificamente , possibilmente supportata dalla elaborazione di un metodo matematico utile ad identificare un INDICE PREVISIONALE della Migrazione ( formula o equazione o algoritmo o quant’altro ) che integri i parametri PRESSIONE ATMOSFERICA e TEMPERATURA con altri parametri METEO ed in particolare ( durata della luce diurna , venti , umidità, precipitazioni,luna ecc. )

I nostri dati ( 2013 ) indicano che nei 2-3 giorni che precedono un picco migratorio e relativa partenza in massa dalle aree di origine o stop-over  , in queste aree si verifica una caduta importante della PRESSIONE ATMOSFERICA che poi risale ( 10-20 mB ) repentinamente nel pomeriggio che precede l’involo corrispondente poi al picco migratorio del giorno dopo . Analogamente – ma non sempre significativamente – la TEMPERTURA ha trend in diminuzione anche per 8-10°

Quindi se vogliamo applicarci a prevedere giornate di migrazione di massa possiamo monitorare i parametri meteo delle aree di supposta origine e provenienza per la nostra area di arrivo/transito .
Il monitoraggio di PRESSIONE ATMOSFERICA e TEMPERATURA è ben possibile utilizzando numerosi siti meteo su Internet . Noi ne segnaliamo – come da noi utilizzati – in calce nel Testo – dettagli originale .

Tutto va riferito al BAROMETRO biologico dei Migratori –

Il BAROMETRO dei Migratori  : Organo Paratimpanico (PTO) di Vitali – vedi Aggiornamento del 12 maggio 2012 di www.labeccacciascientifica.it  ed anche  http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21721119 


IMMAGINI ANATOMICHE dell’Organo di Vitali ( su Beccaccia , ma similare per Colombaccio ) a :
https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/5819115742956206561?authkey=CPvroqCRw9XBWw

Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: koala - 25/11/2013 - 15:24
dunque fare valutazioni sull'ingresso in Italia della specie colombaccio basandosi sulla consistenza degli stessi a Mesola  per me è un po riduttivo, direi che il passo si e mosso in pochi giorni con picchi molto interessanti ovvero il 13 ottobre  con migliaia di colombacci in transito(migiaia) ed il 1 Novembre con migliia di colombacci in transito, Mesola riferiscono si è svutata presto e le migliai di colombacci in ransito in quei giorni di picco non potevano pervenire solo da mesola  visto la consistenza numerica del flusso migratorio.Piuttosto le nebbie sempre presenti la pioggia con consegente chisura dei valici appenninici hanno ridotto il flusso il pochi giorni come del resto è accaduto in Francia
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Denis - 25/11/2013 - 17:00
Dici bene koala quando parli del picco del 13 ottobre con migliaia di colombacci in transito come dici bene parlando del picco del 1 novembre, ma non dici bene  criticando il riferimento a Mesola fatto da Enrico.
Mi sembra che le analisi di Enrico siano  notevolmente ampie e basate su molti riferimenti anche stranieri   e non solo su Mesola.
Intanto Mesola riceve e rilascia colombacci per tutto il mese quasi tutti i giorni ma con giorni di punta per arrivi e ripartenze dopo uno stop-over dipendente questo anche dalla   situazione climatica in atto al momento.
Enrico spiega che le ripartenze sono  coincidenti  a certi particolari delle situazioni climatiche.
Il riferimento a Mesola fatto da Enrico è molto importante in quanto a Mesola i colombacci si assembravano proprio  il giorno 11 ottobre ( vedi le fotografie del 11 ottobre su carrellata Mesola) per il cosidetto e cioé “zugunrhue”( immagazzinamento energetico ) un giorno o due prima della partenza  nell’ansia famelica pre-viaggio del 13 ottobre che anche tu confermi.

Cosa che è successa nuovamente il 25 ottobre  prima della grossa seconda ripartenza da Mesola del 27 e 28 ottobre:vedi  sempre le mie foto del 25 ottobre con il secondo notevole assembramento di colombacci per il cosidetto “zugunrhue”( immagazzinamento energetico ) in quanto Mesola in quei giorni 27 e 28 si è vuotata massivamente  di nuovo.
Il 29 Mesola aveva al  massimo 2000 colombacci in tutto.

Una cosa non è riuscito appunto a fare  il bosco della Mesola causa il persistere del cattivo tempo è  stoppare per qualche giorno il nuovo arrivo di colombacci dal mare nei  giorni 30 e 31 ottobre .
Infatti anche tu confermi l'arrivo dalle tue parti di migliaia di colombacci il 1 novembre
IL grosso ingresso sul litorale Adriatico del 30/31 ottobre confermato da tantissimi avvistamenti dal Veneto fino al Pesarese potrà essere confermato da tantissimi fruitori del forum con appostamenti sul versante Adriatico.

Ritengo che le considerazioni e analisi fatte da Enrico ( la coincidenza del rialzo della pressione il giorno dell'involo dai luoghi di partenza dopo un caduta netta di pressione ) siano di rilevabile importanza vedi anche l'ingresso massiccio a Mesola i primi di ottobre e anche qui confermati da Graziano (Levante) i primi giorni sul litorale Riminese dopo ed in seguito ad abbassamento della pressione con conseguente rialzo il giorno del l'involo dai luoghi di partenza registrato  da Enrico.

Grazie Enrico e  ciao a tutti Denis.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: aldorin - 25/11/2013 - 17:36
Interessantissimo. Complimenti al signor Enrico Cavina.

Vorrà dire che il prossimo ottobre scruteremo più le carte meteo e relative isobare che non i cieli sopra di noi...

Anch'io, in modo molto dilettantistico, quando curavo Progetto Colombaccio, dedicavo ampio spazio alle carte meteo e le relazionavo al passo.

Mi permetto una considerazione in merito a Mesola e so che "ferirò" l'amico Denis.

Nella mia vita non ho viaggiato moltissimo, ma mi è piaciuto farlo ad "Est" dell'Italia e... credimi Denis... di Mesola di là dal mare... ce ne sono in quantità industriale.

Senza dubbio Mesola rappresenta un interessante punto di ristoro per quei colombacci che successivamente scelgono o di seguire il Pò verso Lombardia Piemonte e poi di seguito Francia o Liguria, oppure si addentrano nell'Appennino Tosco Romagnolo.(questo ottobre, causa nebbia-alta-ai monti non l'anno fatto... migrando praticamente lungo la via Emilia, diretti a sud)

Ma di Mesola, ripeto, di là dal mare ce ne sono tante, troppe perchè quel benedetto boschetto che risponde al nome di Boscone della Mesola, rivesta importanza a livello di "paleartico".

Cosa voglio dire? Si, d'accordo, Mesola è un bella "boutique", ma il supermarket sta di là dal mare.

Queste le mie considerazioni del tutto personali e del tutto "dilettantistiche".

Un caro saluto e di nuovo complimenti signor Cavina.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: koala - 25/11/2013 - 17:52
mio vate come non darti torto infatti i picchi di migrazione e specialmente que 1° di Novembre con passaggio di migliai e migliai di colombacci in tutto l'appennino, dalla Liguria al mio appostamento compreso Mario Pelo 52 non potevano venire da Mesola visto l'enorme numero ma da molte Lesole oltre adriatico...FORZA VIOLA SEMPRE
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Denis - 25/11/2013 - 18:14
Aldorin,hai ragione Mesola in un certo senso è solo uno sputto in mezzo al mare.
Ma qui Mesola è stata presa da Enrico come riferimento insieme ad altri riferimenti in vari luoghi d'Europa e guarda caso ci sono in tutti i casi coincidenze che alla fine confermano come da analisi di Enrico che l'involo nelle zone di partenza è condizionato da una bassa pressione seguita da un rialzamento della medesima.
Cioè i colombacci  e anche altri migratori scattano nel momento in cui si verifica il rialzo della pressione nelle zone di partenza.
Questo è  successo a Mesola nel 2012 con la partenza simultanea di centinaia di migliaia di colombacci come è successo quest'anno  due volte con date precise coincidenti con quei rialzi di cui parla Enrico.
Sono ben felice che i miei dati fot e rilievi hanno anche contribuito all'analisi di Enrico

VENISSERO attenti rilievi di assembramenti  e ripartenze massive in altre aree come San Rossore( Toscana),Conero(Marche),dall'Abruzzo o altri posti d'Italia da potere  confrontare.
Voglio dire,ai rilievi di Mesola ( che conta come un due di coppe di fronte a tutta l'Europa ) ben vengano i rilievi e notizie di assembramenti e ripartenze (come quelli da me fotografati)anche da altre regioni come Marche, Toscana, Abruzzo o altro.

A proposito aspetto e ti ringrazio tanto per la  tua documentazione sui tuoi rilievi fatti negli anni per relazionare come tu sai con il sito francese Palombe.com sulla migrazione del colombaccio in Italia.

Ciao e grazie ancora,Denis
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: koala - 26/11/2013 - 06:51
denis è impossibile che mesola abbia rilasciato miglia e migliai di colombacci se io in circa un ora ho contato 3o branchi composti da 3oo o 4oo colombacci e parlo solo della linea che interessa i mandrioli per poi sfociare dovo ho l'appostamento Io basso Pratomagno. Ritengo che altre Mesoal come dice Aldorin abbiano rilasciato colombacci nella fatidica data del 1 Novembre.....altra domanda che pongo ad Enrico è la seguente in data 13 Ottobre anche lì migliai di colombacci come mai passavano tutti ad una stessa latezza, tra loro ovvero tra la terra ed il cielo vi era un corridoio che li faceva passare tutti alla solita altezza circa 17oo/18oo metri questa è l'altra annosa domanda di uno strano 2013
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Denis - 26/11/2013 - 07:49
Koala forse hai letto troppo velocemente tutti i vari post precedenti.

Nessun ha mai scritto che solo Mesola ha rilasciato i colombacci che si sono visti l'l1 novembre dalle tue parti o in altre parti dell'Apennino come non li avrà rilasciati solo lei nei picchi di metà ottobre e fine mese.
Scusami ma dovresti rileggere meglio tutti i vari post scritti.

Si parla del fattore rialzo pressione atmosferica ( preceduto da giorni di caduta di pressione atmosferica )coincidente con il giorno dell'involo dai punti di partenza che qui nell'analisi di Enrico sono Mesola, Pirenei e altri luoghi dell'Europa.

Rileggendo vedrai che per quanto mi riguarda ho scritto anche che Mesola non ha appunto stoppato i colombacci entrati dal mare i giorni del 30 e 31 ottobre e cioè quelli che tu hai visto il 1 novembre causa l'imperversare del maltempo  (vedi nascita luna di novembre il 3 ) con il maltempo uguale a quella di ottobre).
E quindi aggingo io nella migrazione va tenuto ben conto anche della situazione climatica nella fase di nuova luna come quella di luna piena.

E come dico io :Quando hanno il tempo adosso sanno loro quando "COME"  e dove passare anche forzando clima e tempistiche.

Nel "COME" ci sta la tua domanda sull'altezza di volo che secondo me è condizionata dai  venti prevalenti in volo( dovuti alla pressione atmosferica) e dal fatto di non volere assolutamente fare soste per mangiare nel tragitto vedi anche i grossi assembramenti per rifornimento energie  in massa prima della partenza: il cosidetto “zugunrhue”( immagazzinamento energetico  o ansia famelica del previaggio).
Lui va a sfruttare i venti che più gli conviene e sono in alto lui volerà in alto.

Ulteriore nota sui giorni del “zugunrhue” :
Sono quelli che in gergo venatorio ( in aree come Mesola ossia di stop-over) vengono chiamati i giorni in cui i colombacci si fanno ammazzare sempre che siano giorni di caccia.
Fortunatamente per loro quest'anno a Mesola quei giorni sono stati sempre di venerdi.
Sta a vedere che i colombacci in italia hannno imparato anche il calendario venatorio.
A proposito cosa vuoi che siano 30 volte 300 colombacci in un ora sui Mandrioli quando il 30 e 31 ottobre sono stai contati in certe zone della costa Romagnola anche 300 voli al giorno : questo a dimostrazione che quando il colombaccio si sente il tempo adossso forza tutte le teorie o meglio sa cosa fare e prevedere di conseguenza.

Ti faccio una domanda io:  come hai fatto a valutare che i colombacci erano ad altezza di 1700/1800 metri ????
Molto interessante  avevi un telemetro?? o è una tua valutazione??
Ciao,Denis
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Enrico Cavina - 26/11/2013 - 16:33
KOALA mi ha chiesto in  finestra " INTRODUZIONE" , ma è meglio trasferire tutto su " Meteo-previsioni" e " Vie migratorie , come quì di seguito:
" Enrico buongiorno ti invio altra domanda come mai  in data 13 Ottobre prima giornata di picco i migliaia di colombacci in transito percorrevano tutti un corridoio tra la terra ed il cielo, tutti sulla stessa linea ad un altezza tra i 1700 ed 1800 metri ,forse anche meno un saluto"( Koala)

Lo ringrazio perchè mi permette alcune precisazioni :
Vorrei che non si pensasse mai che io possa essere depositario della "verità assoluta " . Più semplicemente - e non mi stanco di sottolinearlo " da DILETTANTE " - cerco di cogliere quello che offre la Letteratura Scientifica ufficiale per provare a trasferirlo in qualche modo agli appassionati , quelli - come Koala- che desiderano approfondire alcuni aspetti , e lo fanno con grande merito .
Prima rispondo crudemente ( poi dopo vediamo ) : il perchè , IL PERCHE', si siano mossi così non lo so , anche se presumo che qualche buon motivo doveva pur esserci .
Allora ho voluto ricontrollare la situazione meteo ( per quanto riguarda il solo parametro PRESSIONE ATMOSFERICA ) nelle aree di partenza della Migrazione poi afferente all'Italia Nord-Orientale e Centro-Orientale Appenniniche . Su TRE vie (1) NORD-SUD ( centro Europa) (2) Nord-Est / Sud-Ovest ( Ungheria-Balcani a Nord ) (3) EST-OVEST ( Balcani ) sino all'Adriatico Nord-Centro , per TUTTE , ripeto per TUTTE , si è verificato che nei TRE giorni precedenti il Picco del 13 Ottobre la Pressione Barometrica , in quelle aree si era dapprima ( 9-10 Ottobre ) livellata in basso poco sopra 1000 mBar ed anche sotto , poi più o meno dopo mezzogiorno dell'undici Ottobre e poi 12 Ottobre è schizzata in alto sopra 1022 mBar , mantenendosi tale per il 13-14-15 Ottobre  . Situazione barometrica più o meno simile nel periodo anche sul Nord Adriatico ( riferimento Trieste )

Sull'Appennino dove ero personalmente in "valico"  ( Monte Cucco  - Fossato di Vico ) in altitudine 800m. il picco è stato dopo il 14 , con voli non in alta quota e mai sopra 1000-1100 m.

Mi sembra evidente che il flusso si è identificato con un "furor" migratorio decisissimo  a percorrere tutto d'un fiato il percorso di transvolata Mar Adriatico- Appennino e poi giù giù Mar Tirreno ecc.ecc.

Perchè mi ostino a considerare la Pressione Atmosferica come un elemento molto importante sul momento di decidere tutto il volo di massa ? Non unico certamente , ma necessariamente da valutare con tutti gli altri parametri meteo e altri ( fattori abiotici ) .
Con la Pressione Atmosferica alta non vi turbolenza , le condizioni aerodinamiche dello sforzo alare sono migliori per equilibrare in stabilità le pressioni sopra (dall'alto ) e sotto ( dal basso ) sulle superfici alari , l'umidità dell'aria è minore e questo consente miglior visibilità e maggiore fluidità ( aria più secca libera da pulviscolo ) dell'aria da inspirare ; inoltre ( e forse è il fattore principale , come tale recepito dai sensi dell'uccello ) la maggior Pressione Atmosferica preme in modo che l'Ossigeno inspirato più facilmente passa più rapidamente nel sangue a facilitare tutto il metabolismo dei muscoli impegnati nel volo migratorio ( la respirazione degli uccelli è molto più complessa e richiede quattro atti insp./esp./insp./espirazione perchè i processi di assorbimento di O2 e di eliminazione di Anidride Carbonica CO2 si compino )
Questa è un'interpretazione , sufficientemente motivata su basi scientifiche , ma è sempre un'interpretazione di un Dilettante e di pù non so . Discutiamone .
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: aldorin - 26/11/2013 - 17:39
Ciao Denis

discussioni interessantissime. Ed altrettanto sarebbe conoscere altri punti di stop over italiani... come tu gentilmente illustri per Mesola.

In merito alle ricerche che avevo sviluppato per Romagna ed Italia, te le ho spedite oggi.

Scusami per il ritardo. Ma la caccia cacciata... sai com'è.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: giamp50 - 26/11/2013 - 19:37
Scusate ma per gli ignoranti come me in materia comincia ad essere difficile seguirVi.
Suppongo che quando parlate di quote di volo Vi riferiate a quote s.l.m., altrimenti non me lo spiegherei gli oltre mille.
Ma non sarebbe più comprensibile e semplice parlare di quota di volo rispetto al suolo?
Anche perchè se uno si trova su un passo a 2.000mt ma non lo dice ed afferma di aver visto passare i branchi di colombaccio a 2.300mt di quota non ci si capisce più niente.
Saluti.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Denis - 27/11/2013 - 20:36
Ciao Aldorin

Oggi mi è pervenuto il tuo pacco con i due fascicoli di " Progetto colombaccio".
Dopo avere presa visione relazionerò,come mi hanno chiesto di fare,con il sito Palombe.com.
Molto interessanti e ben fatte sono le varie cartine con le linee  di migrazione sia italiane che europee.
Grazie tanto.
Ciao a tutti,Denis
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Blues 76 - 28/11/2013 - 13:41
scusatemi, ma nella costa adriatica il primo vero flusso di migrazione è avvenuto venerdi 4 e sabato 5, con diversi branchi in ingresso dal mare che in qualche caso passavano le 200 unità.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Denis - 28/11/2013 - 14:55
X Blues 76

Mesola ha incominciato a ricevere branchi già fin dai primi di ottobre e per l'esatezza  ti posso confermare che il venerdi 4 erano già in pastura  a diverse migliaia nei campi di mais a ridosso dll'oasi( ero sul posto a cercare il luogo di caccia per il sabato 5 )e quindi non erano sicuramente arrivati lo stesso giorno( non calano in pastura il giorno dell'ingresso ).
Anche il sabato 5 malgrado la pioggia fine fine quasi  tutto il mattino entravano colombacci( branchi di centinaia) dal mare che era pulito.
situazione climatica molto strana in quanto il vento sul mare di  nord/est lo teneva pulito mentre l'entro terra rimaneva chiuso dal mal tempo causa correnti occcidentali.
Ciao,Denis   
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: alessiotroni - 28/11/2013 - 15:45
Buonasera Dott. Enrico Cavina, per una mia curiosità personale vorrei chiederLe se è Lei l'autore di GUIDA di CACCIA all'ESTERO, pubblicato nel 1988, acquistato tanti anni fa. Ogni tanto rileggo con piacere alcuni paragrafi del libro specie ISLAY 1,2,3 racconti di caccia che lasciano ampio spazio all'immaginazione e forti sensazioni a livello venatorio.
Molto interessanti anche i quesiti da Lei proposti sulla conoscenza ed in particolare la migrazione del colombaccio. Anche io sono molto curioso e tante domande mi vengono spontanee alla vista di un volo di Ottobre oppure osservando un esemplare appena catturato. Leggerò con molta attenzione e curiosità l'evolversi dei vari post.
Saluti, Alessio
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Enrico Cavina - 28/11/2013 - 15:50
Sì ! Fu un "peccato" pseudo-letterario di 25 anni fa' , troppi ! Grazie . Cordialità.Enrico
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Denis - 28/11/2013 - 17:06
Magnifica Illustre e Pregiatissima la Presenza di Enrico Cavina ad onorare il Forum e tutto il Club del Colombaccio in questo box "Colombaccio scientifico" a lui dedicato.
Ciao,Denis
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: koala - 29/11/2013 - 09:37
per aldorin e per enrico sarebbe interessante vedere su questo sito anche  le linee di passo della specie colombaccio così da avere più dettaggli in merito, sarebbe possibile fare una carta animata come il sito Palombe.com poichè l'Italia stia diventando oltre ad un luogo  di migrazione anche di svernamento.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Enrico Cavina - 29/11/2013 - 11:27
Credo che ci sia gà tutto , piantine incluse , nel Resoconto 2013 di Progetto Colombaccio .
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: borraldo - 29/11/2013 - 12:51
Volevo semplicemente fare i miei complimenti a chi ha ideato questa "discussione" e a chi con competenza e passione lo sta portando avanti. Per i malati di "colombite" come me, il leggere questi studi e queste teorie sulla migrazione del nostro amato, è una gioia infinita, riga dopo riga.
Grazie ancora a tutti

Aldo dall'Appennino Bolognese
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: koala - 29/11/2013 - 13:01
ALLORA ENRICO SAREBBE L'ORA CHE ALDORIN LASCIASSE IN PACE I FREDDI  REUMATISMI E SI DEDICASSE AD INVIARCI LE LINEE DI MIKGRAZIONE DELLA SPECEI COLOMACCIO ANZICHE DILETTARSI IN INUTILI SCHIOPPETATE A PALMIPEDI PIù O ENO INTERESSANTI.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Enrico Cavina - 29/11/2013 - 18:14

So do scocciare un po’ ma vorrei essere propositivo CONCRETAMENTE e nel modo più semplice .
Vorrei ancora dire che c’è già un Progetto Colombaccio con tutta la sua anche scientificità come da quanto prodotto dal Dr.Giannerini e ben rappresentato da questi LINKS :
http://www.progettocolombaccioitalia.it/FILE%20VARI/DATI_2011/_7_%20Ali%20di%20Colombaccio.pdf

https://www.ilcolombaccio.it/documenti/GIANNERINI.pdf

Sia onore al merito .

Come da precedente post una raccolta semplice e già subito indicativa circa la
LUNGHEZZA “anatomica” dell’ALA , ci può permettere di estrapolare un bel dato indicativo circa i MIGRATORI LUNGA-DISTANZA e Breve/Media distanza .

Mi domando : quanti Cacciatori del Club tireranno fuori dai freezer i loro Colombacci impennati nei prossimi mesi  ? Credo molti , così come saranno molti i Colombacci poi spennati per essere messi in pentola o altro .
Allora che ci vuole ? Appena scongelato MISURATE L’ALA e raccogliete questi pochi dati in questa semplice SCHEDA che proponiamo :


Proposta di SCHEDA per raccogliere il maggior numero di dati ( da TUTTI )

sulla LUNGHEZZA dell’ALA

Al fine di valutare  Migratori a LUNGA DISTANZA ( Ala più lunga )
                               Migratori a Breve – Media Distanza ( Ala più corta )

riferimento  Letteratura Scientifica 2009 ( Hobson e coll. )



                                  LA SCHEDA ( dovrebbe valere per il 2014 )

CACCIATORE ................................................età ……………..
LOCALITA’ USUALE …………………………………………
Capanno SI-NO // Posta in Valico o altro SI-NO ( cerchiare il SI o NO  )
Email ………………………….. ANNO ……………

COLOMBACCIO n. 1
DATA (*)         LUNGHEZZA …………cm ( mm)          Collare  SI’– NO- SI’/NO
 1..
2..
3..
4..                                                            LOCALITA’ usuale  SI’
5…                                                          Altra Località ………………………

COLOMBACCIO n. 2

DATA (*)         LUNGHEZZA …………cm ( mm)        Collare  SI’– NO- “SI’/NO”
 1..
2..
3..
4..                                                            LOCALITA’ usuale  SI’
5…                                                          Altra Località ………………………


e così via…..

Legenda per DATA : (1) 1-10 Ott. –(2)11-20 Ott.- (3)21-30 Ott. – (4) 1-10 Nov.   
                                   (5) 11-20 Nov.
Legenda per COLLARE : “SI/NO” quando è sfumato

Per eventuale conta 2013  su Colombacci SCONGELATI si soprassiede a specificare la DATA



Nella Discussione  ISOTOPI ecc. del box Colombaccio scientifico  nei Post del 27 Novembre ci sono indicazioni di un Esempio di quanto si può ottenere e poi una PROPSTA tecnica di COME MISURARE l’Ala

Qui la MISURAZIONE è rappresentata in FOTOGRAFIE ed andando sul LINK

https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/5951675145634750097

 (anche se non è automatico , usate copia/incolla )

dovreste poter ben vedere tutte le FASI di MISURAZIONE : è facile, semplice,non impegnativo . Poi vediamo come raccogliere i dati di TUTTI .
Forza !! Scongelate , preparate i vostri pranzi e cene , ma prima MISURATE .

Rimango a disposizione : ecavinaster@gmail.com
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Enrico Cavina - 30/11/2013 - 07:18
Buongiorno

Per ALDORIN e per TUTTI

Desidero scusarmi perchè la mia proposta ( Misurazione immediata delle Ali ) è stata effettivamente - e coscientemente- arrogante improntata un po' troppo al "non perder tempo ".
Dico subito che se necessario , si fa un passo indietro e non se ne fa niente .
Mi sono domandato se ho attenuanti od aggravanti .
Attenuanti : introducendo il Colombaccio Scientifico ho più volte ripetuto che avrei preferito se questo box  fosse stata introdotto e sviluppato direttamente dai Responsabili Scientifici del Club, e ciò nello spirito di assoluta correttezza. Anche in questa discussione-proposta ho fatto preciso riferimento a : http://www.progettocolombaccioitalia.it/FILE%20VARI/DATI_2011/_7_%20Ali%20di%20Colombaccio.pdf

https://www.ilcolombaccio.it/documenti/GIANNERINI.pdf

Aggravanti : la mia proposta " Misurazione subito sui Colombacci in freezer" non è per niente scientifica , è approssimativa nel metodo e nelle ipotetiche partecipazioni. Sarebbe importante collegare la misurazione all ' età ( il Collare sì/no non ha valore scientifico) e per questo rimane assolutamente valido il metodo (non così facile per tutti) inserito nel Progetto Colombaccio  e credo che questo sarà imperativo farlo in divenire 2014 in un segmento di Ricerca più propriamente scientifica , considerando poi gli Isotopi in futuro .
Altra aggravante : la proposta sopravanza un eventuale Consiglio Direttivo o Commissione scientifica del Club , ma si sa....in Italia alle volte  se non si vuole mandar avanti qualcosa si instaura una "Commissione" ecc.ecc.

Vorrei  dire più garbatamente - ancora scusandomi - che non sarebbe male raccogliere subito alcuni dati numerici ,molto semplici e crudi ( in assenza di una elaborazione statistica vera come quelle giustamente riportate nel Progetto Colombaccio )  e di facile raccolta . Ciò per vedere di coinvolgere TUTTI , anche quelli che solo occasionalmente partecipano al Forum "scientifico" , e cercare così di avere grandi numeri . Non ci vuole molto,io credo : avete visto che io ho già una cruda percentuale su 36 + 1 colombacci , e se ognuno fa lo sforzo di misurare l'ala prima di metterli in pentola si fa presto ad arrivare a qualche centinaia se non di più . Il tentativo è di coinvolgere TUTTI ( magari anche con il "passa parola" al di fuori del Forum e del Club e dei cultori di Internet )  ed evitare che queste discussioni c.d. "scientifiche" o giù di lì rimangano piccoli cori a poche voci .
Insomma in poco tempo potremmo dire che in Italia ( Nord,Centro,Sud) nel 2013 sono passati al 65  % Migratori a lunga distanza , 35 % a media-breve ( percentuali ora di fantasia )  , sulla base della indicazione scientifica di Hobson e coll. ( 2009 aggiornata 2013) relativa alla sola misurazione delle Ali . Non è molto ma come iniziativa del Club coinvolgente TUTTI  è già qualcosa . Magari anche con la voglia di sbatterla sul tavolo della discussione con i Francesi che per ora hanno considerato solo gli svernanti (Hobson) e non la Migrazione pura.
Fatemi sapere . Cordialmente . Enrico.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: aldorin - 30/11/2013 - 16:49
Gentile Enrico

(sono confidenzialmente passato al nome...mi sono permesso questa licenza) ho già risposto alla sua precisazione da qualche altra parte.

Grazie.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: aldorin - 30/11/2013 - 16:53
eeehhh Koalino carissimo

se dai una occhiata ad un vecchio numero di Progetto Colombaccio (riepilogo 10 anni migrazioni Italia) avevo già abbozzato alcuni schemi migratori.

Vai a ripescare fra le vecchie cartacce.

E in merito ai reumatismi: purtroppo mi sta succedendo come a quei sessantenni che perdono la testa per una donna giovane... solo che la donna giovane (e di nuovo purtroppo) sono le paperelle.

Stamani c'ero... in riva al mare e "due bottarelle" le ho date.

Sai com'è: due bottarelle alla mia età son sempre due bottarelle.

E domani vado al "chiaro".

Ciao e forza Viola.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: BADGER - 30/11/2013 - 19:21
Leggo, leggo, e per adesso non posso fare altro che leggere, l'argomento è interessante ma difficile nel suo complesso. Ma andremo avanti e vedremo. Caro Rinaldo, da vecchio paperoinomane ti consiglio del bel vestiario americano da "waterfowl" perché è l'unico che ti può salvare dalle inevitabili conseguenze di una caccia che, per la salute dell'umano, è la tra le più perniciose. Ai tempi miei, che non sono poi così remoti, maglia e mutande lunghe di lana merinos, e fino a qui tutto bene, ma poi... Pantaloni di velluto, giacche impermeabili per modo di dire, berretto di lana!! Inutile dire che ero sempre fradicio, prova tu a forcinare (dicesi forcino una lunga pertica di acacia terminante in una specie di forca con la quale si spinge il barchino) in mezzo a un lago per levare il gioco, con l'acqua che ti cola dalle mani fino dove non ti posso dire. Però avevo 35 anni e sono stato capace di fare delle cose da fuori di testa.  Giudizio perché il papero, con buona pace del colombaccio, rimarrà per sempre il grande amore della mia vita. "lento ritorno in barca nel cuore della valle di Comacchio, dopo una gelida ma entusiasmante giornata. Imbruniva e già dall'argine del Reno si accendevano le luci di S.Alberto. Ad un tratto dal muro di nebbia, un sibilo, una grossa punta di fischioni passò altissima, soffiando, sulla barca, perdendosi in un attimo fra la nebbia, l'acqua ed il cielo del tramonto, verso il largo. Non so dire quali sensazioni provai in quel momento, so soltanto che dopo tanti anni quel volo e quegli istanti li ricordo ancora. Quella punta di uccelli che apparvero nella nebbia fischiando, scomparendo poi subito, inghiottiti dall'immensità". Da Cacce di Palude e di Valle di "Puccio" Mazzotti." A me queste righe provocano ancora, dopo 30 anni che le leggo, brividi da febbre a 40. C'è tutto il mistero del quale vorremmo esser protagonisti, rimanendo, il più delle volte, solo spettatori comprimari. Ciao
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Rimescolo - 30/11/2013 - 21:47
Non ho titoli ne pretese per consigliare atteggiamenti o indicazioni comportamentali, l'illustre prof.Cavina ha prontamente riparato...
Credo che la sua ineccepibile cultura medica e venatoria possa contribuire ad arricchire il progetto colombaccio Italia, basta solamente integrarsi ai nostri due studiosi, Giannerini e Capriotti, convinto che ne sarebbero lusingati.
Altro non aggiungo se non un affettuoso e sincero ringraziamento per il passato del Prof. Enrico, altamente professionale al S.Chiara di Pisa!!!!!
come direttore della chirurgia d'urgenza!!!!!
La caccia è un'altra cosa, difficile, a volte incomprensibile per la massa, ma lo studio e la ricerca sono il futuro, grazie Enrico, gradirei però collaborazioni integrate e condivise con il progetto colombaccio Italia e non pregevoli ed interessanti argomentazioni soggettive, isolate.
Con rispetto,
Rimescolo
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: aldorin - 01/12/2013 - 16:54
Caro Badger

leggo con passione i tuoi interventi sulla caccia di valle.
Ed io che mi sono innamorato in tarda età... e beh puoi immaginare la febbre.

Il vestiario? Sono attrezzato, sono attrezzato.

Mi piace particolarmente la caccia in spiaggia, a mare. E quando entro in mare con lo scafandro, per stendere il gioco, mi piace sentire tutta quell'acqua nera che "mi stringe"... m'avviluppa.

Cosa vuoi... il tempo dei "magassi" è finito. Però io ne ricordo uno particolare (di magassi). Ero ad Ostellato, in un bellissomo chiaro. Giorno fatto. Da dietro mi entra un magasso altissimo ed io ho la prontezza di dargli un volantino che se ne va come fosse un selvatico. Il moriglione "lo prende" e tutti e due mi spariscono alle spalle per poi riapparirmi... prima il volantino che mi si posa quasi addosso e poi il magasso che lo segue a ruota. Lo vado a raccogliere con un tremore addosso... un tremore non dovuto al freddo.

Ciao. Presto vado una volta fuori porta: alla sacca di Scardovari. E ti dirò. Le mie finanze mi permettono "pochino": il mare (che è gratis, ma non per gli orari) ed un chiaretto vicino al Reno dove vado alternativamente un sabato ed una domenica. Poi frequento anche la foce di un fiume...

In ogni modo, ripeto, le modeste dimensioni alle quali ho accesso accendo in me la sacra pira e brucio, brucio, brucio.

Ciao. Un caro saluto. 
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Enrico Cavina - 01/12/2013 - 17:46
Solo per ritornare al Post d'apertura che affronta la validità o meno dell'influenza della Pressione Atmosferica sul momento decisionale dell'involo di massa : lo sbalzo della P.A. in sù di 10-20-30 mBar subito prima del giorno di partenza sembra molto significativo come controllato in occasioni per più anni ( vedi Post ) . In altri termini , ma similari, sembra così anche per la Beccaccia : ieri ( 30 Nov.) si è verificata una notevole "calata" , propriamente migratoria , sul Nord della Grecia ed in particolare sulle Isole dell'Egeo Orientale sino a Rodi . Ebbene il giorno prima , cioè ieri l'altro, in tutta l'area di provenienza Russo-Ukraina c'è stato lo sbalzo in alto della Pr.Atmosferica .

Abbiamo detto che l'organo predisposto a fare da Barometro negli Uccelli , anche in quelli Migratori, è l'Organo Para-Timpanico di Vitali ( PTO) situato nell'orecchio Medio .

In questo LINK ( copia/imcolla) alla fine delle DIA che evidenziano fotograficamente TUTTA l'ANATOMIA del COLOMBACCIO , c'è tutta una sequenza DIA ( 12 ) esemplificativa della collocazione anatomica di questo Organo PTO.

Dovrebbe essere accessibile per TUTTI , via Google+ e Picasa

Buona visione

https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/5802521945641185121

( copia/incolla )
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Enrico Cavina - 01/12/2013 - 18:15
Scusate quì c'è un altro LINK più diretto : il BAROMETRO del Colombaccio

https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/5952413426147196337

COPIA/INCOLLA
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Enrico Cavina - 04/12/2013 - 20:00
Allo scopo di dare a TUTTI un’idea di come l’impegno di TUTTI nel collaborare con i Responsabili del PROGETTO COLOMBACCIO , può condurre all’iniziazione di vere RICERCHE SCIENTIFICHE che possono avere anche valenze Internazionali di certo prestigio per il Club del Colombaccio , riportiamo la presente NOTA relativa a “ PRESSIONE ATMOSFERICA e MIGRAZIONE “

Materiale e Metodo

Partendo dal prezioso schema riassuntivo prodotto da “Progetto Colombaccio “
( 1998-2007 ) che specifica i PICCHI MASSIMI migratori in OTTOBRE ed in NOVEMBRE ( 10+10) abbiamo voluto controllare la PRESSIONE ATMOSFERICA ( espressa in Pascal e/o milliBar ) nelle AREE di PROVENIENZA  in Centro Europa , Europa Orientale , Nord-ovest Balcani  controllando tutti i grafici ( orari e giornalieri ) offerti dalla consultazione di Weather History (http://italian.wunderground.com/history ) relativi a Cracovia ( Polonia ) Monaco di Baviera ( Germania ) Brno ( Rep.Ceca) Vienna ( Austria ) Budapest ( Ungheria ) Lubjana ( Slovenia ) Zagabria,Karlovic,Kocevje,Gospic,Spalato ( Croazia ) Udine e Trieste ( Italia ) : le variazioni della Pressione atmosferica sono state controllate nei DUE giorni precedenti il giorno del PICCO MIGRATORIO osservato in Italia ( aree specifiche di rilevamento espresse in Progetto Colombaccio – con rilievo di picco prevalente tra ore 7 e 9 del mattino )

NB: le differenze rilevate nei giorni esaminati nelle singole su-citate aree , sono differenze in genere minime ( tra 4-8 mB) e quindi la condizione base della P.A, è quasi sempre abbastanza uniforme sui canali di provenienza sia Centro Europeo sia Orientale Balcanico nei due giorni che precedono l’arrivo in massa sui nostri territori Adriatico-Appenninici e oltre.

Risultati

Su DIECI  Picchi in OTTOBRE per DIECI anni
Su DIECI Picchi in NOVEMBRE per DIECI anni  - TOTALE : 20 Picchi

L’innalzamento della PRESSIONE ATMOSFERICA è stato uguale o SUPERIORE a 20 ( venti ) hPa  ( min.20 hPa-max 33 hPa )

in 5 Picchi (Ottobre) + 5 Picchi ( Novembre)  = 10 Picchi in TOTALE

L’innalzamento della PRESSIONE ATMOSFERICA è stato uguale o SUPERIORE a 10 (dieci ) hPa ( min 10 hPa- max 20 hPa rispetto alla condizione di base : min.983 hPa – max 1005 hPa )

in 3 ( Ottobre ) + 2 ( Novembre )  = 5 Picchi in TOTALE

Le modificazioni di P.A. non sono state significative ( P.A. fondamentalmente stabile alta di base nelle aree di provenienza con valori 1015 – 1029)

in 2 Picchi ( Ottobre ) + 3 ( Novembre = 5 Picchi in TOTALE


Da questi risultati sembra confermato quanto rilevato nelle nostre precedenti segnalazioni relative a Svezia e Pirenei e Isole Britanniche ( e Mesola 2013 ) riportate nei “Post” precedenti ai quali rimandiamo .

Il parametro “ INNALZAMENTO della PRESSIONE ATMOSFERICA “ sembrerebbe quindi uno ( se non il più evidente ) dei fattori determinanti la decisione dell’involo di massa dai territori di origine e/o stop-over interessanti la Migrazione in Italia  nei DUE GIORNI precedenti l’involo .
Come già auspicato l’approfondimento di questa tipologia di studio , obbligatoriamente collegata alla valutazione di altri parametri principalmente meteo ( fattori abiotici ) , potrebbe contribuire in futuro a meglio comprendere la fenomenologia migratoria , tenendo altresì presenti le implicazioni anatomo-funzionali identificate nel Barometro biologico ( Organo Para-Timpanico di Vitali – PTO ) ( vedi LINK  - copia/incolla )
https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/5952413426147196337
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Enrico Cavina - 06/12/2013 - 08:18

Pressione Atmosferica e picchi Migratori ( appendice )

Abbiamo  potuto consultare il resoconto di Progetto Migratoria ( Colombaccio - Punta Ala- giugno 2013 ) interamente accessibile on-line :
http://www.federcacciatoscana.it/attachments/article/677/Nove%20anni%20di%20osservazione%20e%20monitoraggio%20del%20passo%20autunnale%20dei%20colombacci.pdf

Il Lavoro risulta pregevolmente svolto e ricco di dati e dettagli .

Abbiamo provato a trasferire la metodologia di analisi retroattiva ( Weather History) sui dati presentati in Progetto Migratoria ( Punta Ala ) relativi a 18 picchi osservati in 9 anni ( 2004-2012 ).
Nei 4 anni confrontabili con Progetto Colombaccio ( 2004-2007) abbiamo rilevato una certa modesta rispondenza e parallelismo di analisi ( dati di variazioni della P.A.) in 3 anni ( 2004-2005-2007), ma dobbiamo dire che nel complesso la metodologia da noi applicata non è risultata molto significativa dal punto di vista documentale , quale invece era stata nelle precedenti analisi.
Considerando esclusivamente la sola analisi dei picchi riscontrati a Punta Ala ,confrontati con le P.A. dei 2 gg. precedenti il picco nelle aree di supposta provenienza ( aree esclusive di stop-over) , questa analisi nel complesso non è stata molto significativa, dovendosi rilevare che solo in 7 su 18 picchi il conteggio superava i 10.000 uccelli e di questi 7 solo in 3 superava i 20.000 ( max.60.000) .
Per quanto riguarda le variazioni di P.A. ( ricerca dello"sbalzo" precedente il picco ) nei territori di supposta provenienza ( 400-1000 km. a Nord o Nord-Est)  - considerando anche le eventuali "direttrici" , una più da Nord ( Foresta Nera )- Nord-ovest ( valle del Rodano ) ed un altra più da Est - Balcani centrali  via Conero  - abbiamo controllato Weather History su 9 città estere su un arco sovra-alpino da Lione a Spalato e su 5 città Italiane su un arco sotto-alpino da Torino ad Ancona .
Le variazioni di P.A. nel senso di uno sbalzo di P.A. , sono state significative - nel parallelismo con i dati Progetto Colombaccio,Svezia,Pirenei,Isole Britanniche ( + Mesola) - in 5 picchi ( su 7) di Punta Ala negli anni 2008-2010-2011-2012 e più particolarmente in Novembre  2008-2011-2012 .
In tutti questi 5 picchi , lo sbalzo di P.A. nei 2gg.  precedenti il picco nelle aree di di supposta provenienza, è stato superiore a 10 hPa ( min.10 max 20) più accentuato al picco del 15 Novembre del 2012 con 55.000 Colombacci.
È certamente auspicabile che si possa realizzare un organico collegamento di analisi ( estesa ad altri parametri meteo - migratori c.d. Fattori abiotici ) per i rilievi sulla costa Tirrenica e quelli sulla costa ed entroterra appenninico Adriatico
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: koala - 06/12/2013 - 08:56
ritingo che le analisi del Dottor Cavina siano sicuramente precise per quanto riguarda la P.A. presa in essame, tuttavia si parla di picchi di P.A. con conseguente  picco di migrazione, forse andrebbe analizzato al contrario ovvero stabilità di P.A.  e linearità di migrazione. Diciamo la verità Enrico un uccello molto sensibile alle varie situazioni che deve affrontare P.A. venti, mangiare etc etc forse è proprio per questo che lo rende unico ed è importantissimo avere in persone come Lei la possibilità di capirlo
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: luca64 - 06/12/2013 - 09:28
Molto interessante l'argomento e ringrazio il Prof. Cavina per la precisione e per aver fornito dei dati interessantissimi. Su migrazione e pressione atmosferica avevo scritto qualcosa anch'io parecchio tempo fa pubblicato in cacciatori tutto l'anno. Infatti nel nostro osservatorio ornitologico dell'Argentiera dal 2001 (anno che abbiamo iniziatio a registrare  la P.A.)lo strumento indispensabile per effettuare le nostre attività è un barometro digitale. Posso quindi confermare con assoluta certezza che la pressione atmosferica è direttamente collegata alla migrazione pre- e post-nuziale. Saluti Luca Bececco
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Enrico Cavina - 06/12/2013 - 10:49
Dobbiamo noi tutti ringraziare Luca Bececco per essersi inserito AUTOREVOLMENTE in questi Post , sulla base della sua competenza scientifica e della sua attività "sul campo" che è veramente ai massimi livelli .

Nel resoconto "Punta Ala" (2013)lui scrive (co-Autore F.Fabiano )
"L’ultima considerazione, che può essere fatta solo
da chi ha un osservatorio al confine tra terra e
mare, naturale trampolino di lancio verso i paesi p
iù caldi, riguarda la pressione atmosferica.
Quando questa è alta, superiore a 1015 hPa ( indice
generale di tempo buono) per prima cosa i
colombi non danno retta al gioco dei volantini, ent
rano in mare e li vedi sparire all’orizzonte.
Quando invece questa è bassa (indice generale di br
utto tempo) sono maggiormente attratti dal
gioco dei volantini, entrano in mare e poi li vedi
rientrare verso terra. Con queste condizioni
ovviamente la migrazione dei colombacci è ferma e g
li unici spostamenti sono causati da erratismi
trofici. "

Si può leggere in questa considerazione che " le condizioni di ALTA PRESSIONE
dopo aver innescato lo stimolo all'involo di massa nelle aree di provenienza , mantengono forte questo stimolo durante il percorso migratorio ( involi dai siti stop-over ) ed i Colombacci non sono più propensi a fermarsi ."

Sarebbe estremamente interessante capire meglio questo fenomeno ( ....tra l'altro nessuno ha scoperto l'acqua calda ) , come ho già accennato nei post precdenti sviluppando studi non approssimativi circa i fattori c.d. abiotici
integrando in una formula ( o algoritmo o altro ) più fattori meteo e altri
per arrivare a stabilire un INDICE matematico PREVISIONALE della Migrazione .
Anche solo impostare una Ricerca in tal senso non è certo facile e richiede Specialisti
Questo STUDIO sulla BECCACCIA offre molti spunti in parallelo e forse Luca Bececco è in condizione di suggerire la lettura ed eventuale conseguente ideazione a Ricercatori Italiani  con i quali forse Lui ha contatti . E' solo un suggerimento . Grazie ancora . Enrico ( ... vi prego non Dott, non Prof.)
LINK : https://mail.google.com/mail/u/0/?hl=it&shva=1#inbox/142672fac27fb2d3?projector=1   // Italian Journal of Zoology, 2013, 392–401 // Abiotic factors and autumn migration phenology .. ecc.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Enrico Cavina - 06/12/2013 - 11:26
Cerchiamo anche d'interpretare questo fenomeno .

Perchè la Pressione Atmosferica più alta piace al Colombaccio che deve decidere di partire per un lungo faticoso viaggio ?
E’ quindi questa condizione , quando si instaura repentinamente ( … abbiamo visto per lo più nel pomeriggio prima dell’involo di massa ) che induce il Colombaccio – ovviamente insieme ad altri fattori - a partire per il lungo viaggio , certo che trovando via via questa P.A. più  alta la sua respirazione in volo sarà facilitata ( ricordiamo che la respirazione negli uccelli si completa con 4 atti respiratori di inspirazione/espirazione ) .
A documentazione di questa interpretazione qui di seguito trovate quanto è reperibile dal Web ( qui riferito per i problemi respiratori dell’uomo in altitudine )
http://anthro.palomar.edu/adapt/adapt_3.htm   copia/incolla
“When we breathe in air at sea level, the atmospheric pressure of about 14.7 pounds per square inch (1.04 kg. per cm.2) causes oxygen to easily pass through selectively permeable  lung membranes into the blood.  At high altitudes, the lower air pressure makes it more difficult for oxygen to enter our vascular system”

Quando si respira in aria a livello del mare, la pressione atmosferica di circa  14,7 pounds  per pollice quadrato (1.04 kg. Per cm.2) fa sì che l'ossigeno può  passare facilmente attraverso le membrane polmonari selettivamente permeabili nel sangue. Ad alta quota, la pressione d'aria è PIU' BASSA  e rende più difficile all'ossigeno a passare nel circolo sanguigno e relativo passaggio al metabolismo dei muscoli
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: koala - 06/12/2013 - 12:37
dottor cavina grazie questo forum è diventato come molti auspicavano diventasse, la base scientifica deve farla da padrone sulla pressione venatoria, consocerlo per studiarlo, capirlo e dopo gestirlo, queste era quello che dal Club noi poveri mortali volevammo fosse il club.
Ritengo che come ho già detto i nostri scienziati all'interno  del forum si riuniscano dopo Gennaio per farci capire meglio  come la specie è in incremento e come la stessa e soggetto di studio.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: giamp50 - 06/12/2013 - 21:56
Beh, devo essere sincero, non sono uomo di scienza, sono solo cacciatore, e come cacciatore non mi interessa prevedere scientificamente quando ci sarà la migrazione, e quindi passo, ed in che consistenza, anzi, se si riuscisse a prevedere con precisione scientifica, con formule od algoritmi e quindi modelli matematici in genere, la migrazione e quindi di nuovo il passo, ne sarei profondamente deluso e certamente preoccupato.
Deluso perchè se togliamo quell'alone di imprevedibilità che ha sempre avvolto l'arrivo della migratoria annulliamo il fascino principale che sorregge questa caccia, oggi non c'è, domani chissà, lo spero, ci vado e vedrò.
Preoccupato perchè la caccia alla migratoria diventerebbe come alla stanziale, sai che è lì, basta andarci e trovarla, per la migratoria basta andarci nei giorni di migrazione previsti matematicamente ed aspettarla, e quindi spazzarla via in pochi anni, come già successo alla nobile stanziale.
Quindi come cacciatore sono fermamente contrario a studi scientifici che portino a previsioni matematiche sui giorni di migrazione, anzi li vieterei per legge!
Diversamente, sarei pienamente d'accordo sullo studio dei percorsi di migrazione e sull'entità dei contingenti, sapere da dove vengono, le strade che percorrono, quanti ne partono, quanti ne arrivano, quanti sopravvivono, quanti ritornano ai luoghi di nidificazione.
Chiedo venia, ma io, come cacciatore, la vedo così. 
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: luca64 - 09/12/2013 - 17:36
Il cacciatore di colombacci e tutti gli altri migratoristi in genere, da sempre seguono le prevsioni meteo, oggi siamo  più fortunati perchè abbiamo internet anche sul telefono e tutti quelli che conosco sono costantemente attaccati alle previsioni meteo. Prima dell'avvento delle moderne tecnologie si guardava tutte le sere il colonnello Bernacca e prima ancora si studiava la luna, i venti, il cielo. Tutti elementi essenzili per praticare la caccia ai colombacci da palco con richiami vivi. La migrazione dell'avifauna sappiamo tutti che è legata alle condizioni meteo e gli studi del Prof. Cavina su migrazione e pressione atmosferica non solo sono interessanti ma aiutano anche a capire la biologia dei migratori. Personalmente credo che faccia molto più danno l'ignoranza ( e le over 100) che gli studi scientifici. Saluti Luca Bececco 
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: giamp50 - 09/12/2013 - 19:18
Verissimo, tutti o quasi tutti i cacciatori di migratoria oramai da diversi anni seguono costantemente le previsioni meteo, io per primo, ed è anche divertente, ma per quanto ci si sprema le meningi difficilmente si riesce a determinare a priori il giorno di passo, e credo perchè probabilmente la partenza non sia determinata da un solo fattore, ma da un'insieme di condizioni in un'area di migrazione molto estesa.
Ora se con le attuali conoscenze e con gli attuali potenti processori si riuscissero ad impostare, in alcuni anni, dei modelli matematici tali da raggiungere un'affidabilità pari a quelli delle previsioni meteo, e quindi determinare con certezza il giorno del passo di questa o quella specie in questa o quella zona, personalmente ritengo che queste cacce perderebbero molto del loro fascino misterioso odierno, inoltre come conseguenza i prelievi sarebbero superiori.
Ora per il colombaccio un aumento dei prelievi non sarebbe preoccupante data l'ottima salute della specie, ma per altre specie sicuramente si.
Colpevole ignoranza sarebbe quella di non conoscere la consistenza della specie, la percentuale di sopravvivenza allo svernamento, i tempi di riproduzione e di maturità, le risorse trofiche utili alla specie, ecc., non certo quella di non determinarne scientificamente e matematicamente i giorni di passo.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: luca64 - 09/12/2013 - 20:13
Lo studio della biologia della specie deve essere compiuta a 360°, non c'è un argomento più importante e uno che si può sottovalutare. Il fenomeno delle migrazioni è direttamente legato alla biologia del selvatico (migratore). Il Colombaccio, che è un migratore corto, è ancor più sensibile alle variazioni climatiche della sua Regione biogeografica rispetto a un migratore lungo come la rondine. Lo studio della migrazione legata alle previsioni è essenziale anche per capire come reagirà la specie alle mutazioni climatiche. Sotto i nostri occhi scorre la storia del Pianeta Terra tra alternanza di periodi caldi e freddi con gli inevitabili cambiamenti, le migrazioni di intere popolazioni, il dramma di generazioni. Oggi ci sono teorie diverse sulla meteorologia, la novità si chiama Jet Stream, il signore dei venti e delle correnti... il discorso si farebbe troppo lungo e non è il caso. Giamp sono anch'io cacciatore e grazie alla caccia sono curioso, non sono nessuno, sono solo curioso e non ci sono ancora modelli matematici che potranno prevedere  giorni di passo e anche se la pressione atmosferica ci fornisce un dato certo sui movimenti dei migratori l'enigma rimane aperto. A proposito di enigma, il 2014 sarà l'anno delle 13 lune e tutte le previsioni sul passo delle palombe salteranno. Forse hai ragione tu: "Meno sono gli iniziati, più sacri sono i misteri". Non è mia, è di Voltaire. Saluti Luca Bececco     
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: giamp50 - 09/12/2013 - 21:14
Certo, fortunatamente oggi ancora non ci sono modelli matematici che possano prevedere con altissima affidabilità, pari alle previsioni meteo, i giorni di passo, ma se si accentueranno gli studi entro pochi anni li si potrebbe avere.
Un conto è studiare la migrazione, le sue mutazioni nell'arco dei decenni e quant'altro, altro conto è impostare lo studio per prevedere i giorni di passo.
Per quel che riguarda i mutamenti climatici, da povero ignorante, mi sembra che vi siano risposte contrastanti della specie.
A fronte di un riscaldamento del pianeta sembrerebbe si che si sia avuto uno svernamento a latitudini leggermente superiori ma è anche vero che si è assistito stranamente ad una stanzializzazione a latitudini inferiori, e ciò lascerebbe supporre che la questione climatica ben poco influisca sulle scelte territoriali della specie, ma molto di più influiscano le risorse trofiche a disposizione e territori sempre più estesi di protezione, e principalmente la chiusura della caccia a gennaio con conseguente successiva assoluta tranquillità della specie.
Poi naturalmente ognuno la pensa come vuole.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: luca64 - 10/12/2013 - 08:06
L'Italia e, sopratutto, la pianura padana sono oggetto di molti studi, in quanto la conformazione del terreno e la presenza di laghi e mari mette in moto talmente tante variabili che nulla è mai scontato o preciso. Neanche la matematica viene definta una scienza esatta (se cerchi in internet scoprirai il perchè). Parli di riscaldamento del Pianeta, non conosci ancora la teoria Madrigali sul raffredamento della nostra Terra? ... 
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: giamp50 - 10/12/2013 - 15:42
copio/incollo

• 12 NOVEMBRE 2013 • AGGIORNATO ALLE 17:47

GROSSETO - Global warming o era glaciale? I meccanismi del clima ed eventi atmosferici. Questi gli argomenti che da domani, mercoledì 13 novembre alle 11, Roberto Madrigali (nella foto) e la testata giornalistica per ragazzi Dubidoo presenteranno agli studenti delle scuole medie nel primo appuntamento all’istituto Giovanni Pascoli in piazza Rosselli a Grosseto.

Il noto meteorologo dell’emittente regionale Tv9 sarà accompagnato da Augusta Busico, presidente Unione giornalisti europei per il federalismo, dal glaciologo Pinuccio D’Aquila e da Pierluigi Caruso, responsabile tecnologico stazioni meteo.

Invitati da Dubidoo gli ospiti presenteranno e spiegheranno alle classi e agli insegnanti presenti come si realizzano le previsioni del tempo, come funziona il clima e cosa è il global warming. Inoltre Madrigali esporrà la propria teoria sull’imminente era glaciale e parlerà di come abbia elaborato un modello fisico-matematico per le previsioni meteorologiche a lunghissimo tempo.

“Proprio questa settimana è il triste anniversario dell’alluvione che ha colpito Albinia e la Maremma” Dichiara Giampiero Valenza, direttore di Dubidoo.”Abbiamo voluto ricordare questo evento nel nostro stile, con un approfondimento. Il nostro compito è quello di fornire ai nostri giovani lettori gli strumenti per interpretare il mondo. Credo che anche con questa serie di eventi ci riusciremo”. “Sarà un incontro molto interessante” prosegue Marco Berni, editore di Dubidoo. “Madrigali nega il global warming e questo di fatto lo mette in contrasto con la maggioranza della comunità scientifica. Noi non abbiamo le competenze necessarie per dargli torto o ragione e non ci piace uniformarci. Quello che ci interessa è l’esempio positivo di caparbietà, studio e coraggio che Roberto rappresenta. Questo il messaggio che vogliamo dare ai ragazzi: lottare per quello in cui si crede”.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: giamp50 - 10/12/2013 - 16:03
copio/incollo
da
http://ufoonline.freeforumzone1.leonardo.it/lofi/2012-intanto-comincia-una-nuova-era-glaciale/D10117663.html

ContactUfo
giovedì 9 febbraio 2012 15:53
A parte che Madrigali non è un cllimatologo ma un semplice appassionato.
E' un elettrotecnico che ha seguito stage formativi anche negli stati uniti ma questo non fa di lui una fonte molto attendibile.
Bisogna dire che lui stesso non si fregia di titoli a riguardo della sua professione, se mai sono i giornalisti ignoranti che lo presentano come climatologo.

In ogni caso mi piacerebbe vedere i dati dei suoi studi, magari ha pubblicato qualcosa, onestamente io non ho trovato nulla se non qualche articolo.

Per fare chiarezza però diciamo una cosa; esistono due tipi di ere glaciali, un'era glaciale minore ed una maggiore.
Quelle appartenenti alla prima tipologia sono più frequenti e l'ultima non mi pare sia molto distante nel tempo.
Dire che andiamo verso la glaciazione è come dire che avremo il raffreddore, dice poco.

Un altro studioso che sostiene la teoria della glaciazione è Jhon L. Casey.
Lui ed il suo centro di ricerca sostengono che la glaciazione è prossima:

www.spaceandscience.net/index.html

Nemmeno a dirlo questo personaggio, considerato uno scettico oltranzista del negazionismo a riguardo del riscaldamento globale, è oggetto di numerose polemiche e la sua teoria non è molto ben accolta dalla comunità scientifica.

In Ogni caso anche la NASA utilizza il modello dei cicli solari alla base di questa teoria: science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2008/10jan_solar...
Ma non si fa alcun riferimento ad alcuna glaciazione.

Leggendo in giro l'impressione è solo che qualcuno abbia cercato il suo posto al sole per lucrare sugli eventi...
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: giamp50 - 10/12/2013 - 16:28
Per carità, nella storia scientifica dell'umanità ci fu pure un certo Galileo, ma erano altri tempi e soprattutto scienza soggetta alle religioni e tecnologia inesistente od agli albori.
Che Madrigali possa essere il novello Galileo? Tutto è possibile, non posso certo essere io, povero ignorante, a dirlo o negarlo!
Sempre da povero ignorante posso solo prendere atto dello scioglimento dei ghiacciai, del passaggio di specie di pesci tropicali ai mari di aree temperate, e soprattutto di quanto afferma la comunità scientifica internazionale, della loro preoccupazione su futuri sconvolgimenti metereoligici dovuti a minimo riscaldamento dei mari, ai recenti disastri causati da cicloni con sempre maggior forza.
Allora bisognerebbe tornare indietro, cercare di produrre più gas serra possibili, eliminare tutte le fonti di energia rinnovabili, bruciare più risorse energetiche fossili possibili, e così via.
Io non lo so, ma non ci credo.
 
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: luca64 - 10/12/2013 - 20:08
Giamp50 la sai una cosa? mi hai convinto.
Saluti
Luca Bececco
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: giamp50 - 10/12/2013 - 23:33
Strano, non riesco a convincere neanche me stesso!
Dai Luca, si fa tanto per parlare, ciao.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: koala - 11/12/2013 - 15:48
non so se il clima sia cambiato stia cambiando o cambierà l'unica cosa certa è che tutti siamo d'accordo su quanto il Prof.Cavina ha detto ovvero il colombaccio migra con il tempo buono con rpessione atmosefrica in salita  superiore alle 1015hpa e così via ma sopratutto va detto che abbiamo come cacciatori di poter prelevare una specie che gode ottima salute nonostante la pressione  si alta  ma venatoria  e che numerosissime coppie stanno espandendo il proprio areale di nidificazione nelle nsotre citta e nelle nostre campagne e sopratutto che anche il questo 2013 pieno di nebbie di valichi chiusi di mesola più o meno piena di colombacci ne sono passati tantissimi quindi come si dice da me in casentino vuoi passar da imbecille giudica il tempo le donne e di colombacci
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: luca64 - 12/12/2013 - 09:33
Giamp ti chiedo scusa, con il: “mi hai convinto” non volevo mancarti di rispetto, è stato solo un modo per tagliare corto su un argomento che ci avrebbe portato lontano dal tema in trattazione.  Lungi da me  entrare nella diatriba tra “freddisti” e  “caldisti”, ho citato il Madrigali perché lo conosco ed è un appassionato ( ha scritto anche un libro sui cambiamenti climatici che presenterà il prossimo 14.12.2013) e fino ad ora i dati sull’aumento del pack artico e antartico gli danno ragione (se girelli in internet troverai i dati sull’aumento del pack ai poli), avrei potuto citare illustri professori universitari che seguono le teorie “freddiste”; i freddisti sono molti di più dei caldisti, ma a noi ci sembra il contrario grazie ai soldi di Al Gore, all'anagrafe Albert Arnold Gore, politico e ambientalista statunitense che insieme ad altri: WWF, Greenpeace ecc. hanno sposato le tesi caldiste  bla bla bla bla, anche qui divisioni, lotte e punti di vista diversi su chi la vuole cotta e chi la vuole cruda, anche questi travolti nel grande cerchio delle divisioni vedi conflitti: Pisani – Livornesi, interisti e milanisti ecc. ecc.  fino ad arrivare alla divisione tra chi tira a fermo e chi a volo e poi ancora oltre … bla bla bla bla.    … Voglio rientrare nel tema specifico di migrazione e pressione atmosferica per segnalare un dato che ho registrato nel corso delle mie osservazioni sulla migrazione post-nuziale, mi riferisco al fringuello. Ho notato che questa specie effettua copiose migrazioni anche con  bassa pressione, tra cacciatori, quando si presentano queste situazioni, segnaliamo l’evento come fatto positivo perché si dice che i fringuelli precedono i colombacci, ma poi ho visto che non c’è una vera e propria relazione, mi sbaglio? Questi passeriformi sembra prediligano spostarsi con bassa pressione piuttosto che con l’alta. Sappiamo bene che con bassa pressione il cuscino di aria calda si trova al suolo mentre  l’aria fredda è in quota e  sappiamo altrettanto bene che l’avifauna  sfrutta l’aria calda per migrare ma oltre a questo non ho altri dati riferiti ai passeriformi.
Avete fatto qualche esperienza in merito?
Saluti
Luca Bececco 
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Vasco - 12/12/2013 - 11:53
Il fringuello, i tordi e poi le palombe, è quasi sempre stato così, e anche i "vecchi" ricordano che nel passo di ottobre dietro al fringuello c'è sempre la palomba.

 Succede così solo quando le condizioni climatiche, il brutto tempo in arrivo, determinano lo spostamento forzato del colombaccio, i contingenti più numerosi si spostano più frequentemente con l'alta pressione.

Vero è che la migrazione del fringuello si verifica più frequentemente con la bassa pressione, ma secondo me proprio per la prevalente aria calda, come Luca ricorda, che staziona nella quota preferita, da quasi tutti i passeracei, per il volo. Ricordo, quando frequentavo la caccia al valico, per il passo di ottobre, che la migrazione dei "passeri fringuelli tordi storni fanelli frosoni, sermolle e strille che ora non si vedono più, si verificava quasi sempre con giornate di bassa pressione, insomma con lo scirocco, quando tirava la tramontana si tornava a casa.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: giamp50 - 12/12/2013 - 20:39
Figurati Luca, non avevo minimamente interpretato in quel senso, avevo solo risposto con una battuta.
Poi bisognerà pure tenere vivo ed allegro questo forum, anche se a volte posso dire delle castronerie!
Per i fringuelli non saprei, anche da noi tradizionalmente il loro passaggio lo si è sempre ritenuto pre-colombacci, ma poi vacci a capire, a volte si, altre no.
Personalmente penso che l'orizzonte ristretto di noi singoli palcari non ci consente spesso di ben valutare complessivamente il passo.
Voglio dire che spesso, e non si capisce veramente il perchè, i branchi indirizzano il loro ingresso dall'Adriatico in fasce costiere determinate, escludendone altre, e poi all'interno di quelle fasce magari prendere delle vallate si ed altre no.
Per cui magari in un giorno di ottimo passo io potrei avere anche l'impressione di un passo scarso.
Almeno questo per l'Adriatico.
Ciao.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: aldorin - 12/12/2013 - 20:45
Ciao Luca

personalmente mi è successo più volte di vedere tonnellate di fringuelli e zero colombi, nonchè viceversa.

Uno dei miei "campanelli d'allarme" più affidabili sono le farfalle! Quando vedo migrare farfalle in grande quantità... alzo le antenne, perchè di lì a poco ecco che arrivano anche i colombi.

Almeno così succede da me.

Un abbraccio.
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: koala - 13/12/2013 - 07:13
scusa rinaldo ma che tipi di farfalle vedi in gran quantità, no perchè questo delle farfalline sarebbe interessante e da seguire senza dubbio da molti di noi,Di farfalline ne vedo tante anche ora   che lavoro ma che ci saino dietro i colombacci non lo so si apra la discussione
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: aldorin - 13/12/2013 - 17:23
eeeehhhh Kolaino mio!!!

Purtroppo parlo di farfalle che volano! E altrettanto di colombacci che volano. Ma quel tipo di farfalle alle quali faccio riferimento io... sono sicuro le avrai notate anche tu. Ciao.

Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: aldorin - 13/12/2013 - 17:24
volevo scrivere Koalino... ma con tutte ste farfalle... ariciao
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: DottorPurgone - 13/12/2013 - 20:45
SONO TOTALMENTE DACCORDO CON TE CARISSIMO ALDORIN.ANCHE IO HO NOTATO NEGLI ANNI QUESTA ASSOCIAZIONE POSITIVA FRA AVVISTAMENTO DI COLOMBI E MIGRAZIONI, SE COSI SI PUO DEFINIRE, DI FARFALLE, LA MAGGIORANZA DI COLORE BIANCO.GIALLOGNOLO,ALCUNE SCURE.QUANDO QUESTE PASSANO SUI MIEI PALCHI.NELL'ARCO DI ALCUNE ORE COMPAIONO I COLOMBI
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: Enrico Cavina - 14/12/2013 - 11:38
MIGRAZIONE di FARFALLE

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2929297/#!po=43.7500

Trends Neurosci. 2010 September; 33(9): 399–406.
Published online 2010 June 2. doi:  10.1016/j.tins.2010.04.004

Navigational Mechanisms of Migrating Monarch Butterflies
MECCANISMI DI NAVIGAZIONE DI FARFALLE MIGRANTI ( Monarch)
Omissis

The prevailing wind direction (out of the northeast in the fall) and CHANGHES  in atmospheric pressure also have a marked influence on proper navigation and the progression of the migration [9, 10, 59].

“  CAMBIAMENTI della  PRESSIONE ATMOSFERICA  hanno una forte influenza sulla corretta navigazione e la progressione della MIGRAZIONE  “
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: aldorin - 14/12/2013 - 14:48
Grazie professore.

E' un piacere ricevere sue "dritte".

Un cordiale saluto
Titolo: Re:METEO-PREVISIONE delle MIGRAZIONI
Inserito da: BADGER - 14/12/2013 - 18:19
Cosa potrei aggiungere di interessante? Una: quando cacciavo (solo 1 anno) in un "cesto" del padule di Fucecchio ci accompagnava Faustino, cacciatore di mestiere, di una razza in via di estinzione allora ed oggi sicuramente estinta anche perchè il nostro nel 1981 aveva più di ottant'anni. Una volta, in  una giornata vuota e piena di sole ai primi di novembre si cominciarono a veder volare filamenti, tipo tela di ragno. Faustino si rallegrò e disse: passano le sementa, domani è buono. Ora io non so cos'erano quegli UFO ma so che il giorno dopo fu discreto assai. Mah i vecchi di allora ne sapevano certamente più dei vecchi o quasi vecchi di oggi ai quali a volte manca il cordone ombelicale con il sapere degli antichi. Per quanto riguarda i fringuelli da me ne passano delle orde con lo scirocco forte e il tempo cattivo, fiumi di fringuelli ad altezza occhi e colombi zero meno zero. Per le farfalle non saprei di certo quelle che piacciono di più a me ....non volano. ciao