UNA GRANDE IDEA PER UN GRANDE PROGETTO CHE IL CLUB REALIZZERA’ A BOSCO MESOLA

Come dice il nostro amico, Sig. Rinaldo Bucchi, Vice Presidente del Club Italiano del Colombaccio, ” da cosa nasce cosa” …..Come per l’agricoltore che semina per raccogliere un frutto, per me  tutto iniziò qualche anno fa allorché mi avvicinai insieme a Rinaldo (che qui ringrazio) ai Gestori di quel posto così idilliaco per un appassionato di colombacci quale da sempre mi sento. Fu in quella riunione che il seme andò a dimora….. Un piccolo/importantissimo seme nella mente e nel cuore di un cacciatore che vuole conoscere la provenienza del colombaccio in migrazione ma anche il numero e le abitudini di quanti si fermano durante l’inverno in quel Boscone, così chiamato da tutti. Iniziò quindi lo studio dello svernamento del colombaccio al Bosco della Mesola. Lo studio poi si trasformò  l’anno successivo in un monitoraggio del selvatico già fin dal suo arrivo in ottobre proseguendo poi nel periodo invernale. Così, anno dopo anno tutti noi partecipanti ai monitoraggi, consegnando ai Gestori di quel Area Protetta una buona relazione dello studio nel contempo, si dava una buon immagine del cacciatore di colombacci. Ecco, così, piano piano anno dopo anno il piccolo seme è diventato un piccolo albero… Le radici dell’alberello ben salde potevano quindi aspirare ad una chioma più ampia e così due anni fa si accese un’ idea nella mia cocciutta testa. Una bella idea per un grande progetto in quel posto così amato da cacciatori e colombacci. Pensai di  approfondire lo studio : “catturare anche diversamente le perle blu del Boscone per inanellarle”.
Un idea grande per un grande studio ma fu necessario  tanto impegno che non sto qui a raccontare nei dettagli. Si sa, le Leggi Nazionali, le leggi Regionali, le Direttive Europee, gli Istituti, gli Enti ecc. danno filo da torcere ed alla prima richiesta non ci fu il parere favorevole di tutti. Iniziai nuovamente l’iter burocratico questa primavera con una seconda richiesta di autorizzazione a : “Catture intensive di colombacci e colombelle a scopo di inanellamento nelle aree oasi che circondano il Bosco della Mesola” .
Che dire questa volta? …. Bingo!!
Regione Emilia – Romagna, Ente di Gestione per i Parchi e la biodiversità – Delta del Po ed ISPRA tutti favorevoli.
Un seme diventato alberello poi un idea ed infine un progetto della mia cocciuta testa che va in porto.

Per tutto questo voglio ringraziare prima di tutto tutte le Istituzioni qui nominate, il Dott. Federico Merli ed altri 3 inanellatori  che con un loro necessario ed importantissimo progetto in sinergia alla richiesta del Club hanno carpito il parere favorevole di ISPRA che ci/mi mancò alla prima richiesta. Ringrazio altresì tutti coloro che da alcuni anni partecipando ai monitoraggi del colombaccio attorno al Bosco della Mesola mi hanno aiutato a fare crescere quel piccolo importantissimo seme fino a raggiungere l’ambito progetto di cattura ed inanellamento. Sono doverosi i ringraziamenti anche al Sig. Giuliano Zannellati di Bosco Mesola che ha contattato i vari proprietari dei terreni agricoli che qui ringraziamo.
Un ringraziamento particolare va ad  Arcicaccia Nazionale che con il suo importante contributo sosterrà il progetto del Club nei tre anni previsti per lo studio.
L’alberello cresciuto ha finalmente la sua bella chioma.
Grazie a tutti voi, Denis.

Grazie a Denis per la passione, la caparbietà, i chilometri per sopralluoghi , le riunioni, l’iter burocratico ed il tempo dedicato per questa idea diventata un Progetto del Club di rilievo in ambito nazionale .       DIRETTIVO  CLUB ITALIANO DEL COLOMBACCIO