Tutela dell’ambiente e degli animali in Costituzione, primo ok dal Senato. Dal Pd alla Lega: “Cambiamento epocale”

La commissione Affari costituzionali di Palazzo madama ha approvato la proposta di modifica presentata dal Movimento 5 stelle. Il percorso per arrivare alla modifica dell’articolo 9 è ancora lungo ma “quello di oggi rappresenta un tassello fondamentale nel grande puzzle che compone la transizione ecologica”, spiegano i senatori grillini

Inserire la tutela dell’ambiente e degli animali tra i principi fondamentali della Repubblica. Il percorso per arrivare alla modifica dell’articolo 9 della Costituzione è ancora lungo, ma il primo atto è stato compiuto oggi in commissione Affari costituzionali del Senato che ha approvato con l’accordo di tutta la maggioranza la proposta di modifica presentata dal Movimento 5 stelle. Un passo in più verso la transizione ecologica e solidale.

“La Repubblica tutela l’ambiente e l’ecosistema, protegge le biodiversità e gli animali, promuove lo sviluppo sostenibile, anche nell’interesse delle future generazioni”: questa è la breve frase da aggiungere all’articolo 9 della Carta, che sancisce la promozione dello sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della Nazione.

“Si tratta di un passo decisivo per allineare la nostra Carta costituzionale a quella di quasi tutti gli Stati europei”, affermano soddisfatti i senatori M5S in commissione. “Soprattutto si tratta di un tassello fondamentale nel grande puzzle che compone la transizione ecologica e solidale”, aggiungono auspicando che presto arrivi la calendarizzazione del provvedimento in Aula “affinché si possa procedere in maniera più spedita possibile all’approvazione definitiva di questa riforma, che farà dell’ecologia, della tutela della biodiversità e degli ecosistemi il pilastro di ogni strategia per lo sviluppo ed il progresso del Paese”.

Soddisfazione anche nel Partito democratico: Simona Malpezzi, presidente dei senatori dem, spiega che il risultato raggiunto è importante soprattutto “per le future generazioni, e assume un valore ancora più rilevante nel corso di una pandemia che farà da spartiacque nel nostro stile di vita e nel momento in cui l’Unione europea assume obiettivi ancora più ambiziosi nel contrasto ai cambiamenti climatici”. Anche il segretario Enrico Letta parla di “grande risultato” e spera che l’iter per l’approvazione definitiva prosegua “più rapidamente possibile”.

La Lega, con il capogruppo in commissione Luigi Augussori e il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, sostiene che “difendere l’ecosistema e la natura è una missione da compiere per garantire alle future generazioni un ambiente sano. Siamo favorevoli alla difesa degli animali e dell’ambiente ed orgogliosi – aggiungono – che il nostro contributo sia stato determinante per indirizzare l’azione della maggioranza”.

Michela Vittoria Brambilla, deputata di Forza Italia e presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, sottolinea la “vittoria di tutti coloro che vogliono difendere l’ambiente e veder rispettati gli animali. Ora le aule parlamentari – afferma – hanno davvero l’opportunità di condurre in porto un grande cambiamento, di straordinaria portata, giuridica, sociale e culturale”. Di “risultato storico” parla infine Loredana De Petris, capogruppo di Leu.

Soddisfazione anche del ministro dei Trasporti Enrico Giovannini, uno dei promotori della tutela dell’Ambiente in Costituzione quando era portavoce dell’Allenza italiana per lo sviluppo sostenibile: “Mi permetto di segnalarvi questo risultato ‘storico’ per il quale mi sono battuto negli ultimi cinque anni con l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. L’inserimento in Costituzione del riferimento allo sviluppo sostenibile e alle future generazioni sarebbe un risultato davvero straordinario sul piano culturale e politico”.

https://www.repubblica.it/politica/2021/05/19/news/ambiente_animali_costituzione_primo_ok_senato-301784123/?ref=RHTP-VS-I287409039-P5-S7-T1