PREVISIONE

Analisi 20 Novembre 2019  – Sintesi conclusiva –

La Migrazione vera con la sua coda sembra al termine , pur con passaggi importanti sulle Alpi Marittime-Liguria e segnalazioni  degli ultimi transiti Appenninici dalla Mesola , che da ieri 19 nov. sembra svuotata ( vefi Forum e precise note di Denis Bianchi ) .

Altre Diretttici ( bassa Emilia e Marche ) sembrano aver chiuso . 

Dopo i massivi involi e transiti ( vedi Forum) di Domenica 10 Nov. , ulteriori movimenti rientrano negli spostamenti di ” coda della Migrazione ” e toccano ” passi locali” .Il tutto va considerato nell’accavalarsi di transiti delle pesantissime perturbazioni Atlantiche che dopo che da noi si sono spostate anche su tutta l’Europa orientale 

Le previsioni iscritte ai primi di Novembre ed anche prima , sembrano essere state rispettate . Se alcune popolazioni in stop-over Balcanici avranno ancora lo stimolo a migrare ,ciò potrebbe avvenire  ( intorno 30 nov. sbalzo PA ) come per alcune segnalazioni è avvenuto anche oggi 20 Nov. sul tardi della mattinata ( direttrice Muraglione ) .

Ieri 19 Nov. sui Prenei al versante Atlantico la situazione si è sbloccata e la migrazione è massiva verso i territori di svernamento in Estremadura e Portogsllo.

Alcuni web-sites di sintesi sugli arrivi e stop-over ( o già svernsmenti) in Francia da Nord a Sud indicano con  chiarezza di numeri , una TRIPLICAZIONE ( incremento 300 %) delle presenze . 

Analogamente  in Svezia a Falsterbo  che chiude oggi 20 nov. i monitoraggi con il record di sempre di 1 milione .

Attendiamo ora che le raccolte dei Rilevatori giungano a destinazione ( leggi MSM e quantaltro ) ed avremo una bella quantità di dati su cui lavorare con  specifiche analisi di dettaglio . A seguire tutti i rilevamenti sullo svernamento : la Corsica oggi ( comunicazione personale ) sarebbe piena , la Sardegna ( vedi Forum) comincia a ricevere , le aree interne Toscane sembrerebbero in sofferenza .

Ulteriori analisi saranno elaborate per essere pubblicate sull’Italian Journal Woodpigeon Research .

Come sempre è da rimarcare che globalmente la ” vera” Ricerca Scientifica sul Colombaccio in Europa è carente , così come la mancanza di un coordinamento Europeo efficace su tutta Europa , è una grave colpa delle Istituzioni di Ricerca Ornitologica.

In Italia non sappiamo quasi niente ” da dove vengono ” nelle varie fasi di ondate migratorie  : speriamo che il progetto ” Hobson” possa essere attivato per la prossima stagione 2020 . Speriamo  ! 

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” Venezia” e dintorni ……e Colombacci 

Il disastro  ” meteo ”  ” di Venezia e di altre parti d’Italia è sotto gli occhi di tutti ,ancora oggi Domenica 17 Novembre .

Il 3 Novembre   era stata scritta una previsione : Domenica 10 Novembre dovrebbero esserci le condizioni per INVOLI migratori di MASSA .

Domenica 10 Novembre centinaia di migliaia – forse milioni- di Colombacci hanno sorvolato l’Italia in migrazione , tutti insieme e di fretta …..come a voler dire ….” state attenti che sta artivando un gran brutto tempo  …..noi ce ne andiamo ” 

Ed infatti pochi giorni  dopo …….! 

Ora la domanda è : ” vale o non vale la pena di STUDIARE scientificamente  le migrazioni che indubbiamente sono anche un indicatore meteo-climatico ?” 

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Previsione al 1 Novembre

Si sta verificando una previsione  Meteo apparentemente indicativa e stabile a breve e lungo termine ( stando e pur considerando le attuali condizioni odierne 1 Nov. di “occlusione” suAppennini ) : un primo graduale innalzamento P.A. con focus il  giovedì 7 Novembre ed ancor più Lunedì 11 Nov. . Questa situazione riguarda sia la costa nostra Adriatica ( Mesola e dintorni inclusi ed ancor oggi stracolmi di Colombacci – Denis Bianchi ) sia le aree di origine dai Balcani , con venti decisamente favorevoli e Luna che dal 7 Nov ha superficie  illuminata superiore al 50% .
Se  questa previsione Meteo non subirà sostanziali cambiamenti , l’ondata residua Novembrina potrebbe realizzarsi nelle date indicate . 
In bocca al lupo . 

Aggiornamento MESOLA al 3 Nov.

Data la presenza di 6/700.000 colombacci stimata ieri 2 Nov. ( Denis Bianchi) ed il blocco occludente ( venti,perturbazioni) su tutto il Centro-Nord , dovrà esserci un INVOLO di massa nei prossimi giorni .Se -va sottolineato “se” – le previsioni Meteo non cambieranno , tra il 9 ed il 12 Nov.( Luna piena) dovrebbe realizzarsi l’involo di massa ,specie in coincidenza della direzione dei Venti che si orienterebbero prevalenti moderati da Nord. Il picco massimo di sbalzo di PA ( intorno 25 hPa) è previsto nella notte tra 11-12 Nov.

Le previsioni Meteo si stanno modificando nelleultime ore di 3 nov. La previsione d’involo di massa si sposta a Domenica 10 nov.

Analisi 31 Ottobre 

A partire dal 20 Ottobre le Previsioni non hanno più avuto basi di Previsioni Meteo affidabili data la variabilità sequenzisle dei dati disponibili ,in particolare per P.A. e questa condizione si perpetua oggi alla fine di un Ottobre con temperature estive .

Le varie condizioni meteo LOCALI si sono caratterizzate da alta umidità dell’aria , turbolenze ascensionali vallive e conseguenti brevi variazioni di direzione e forza di venti locali , comunque prevalenti in opposizione . Oltre che dal transito di perturbazioni consistenti ,questi fattori hanno condizionato fortemente i PASSI locali con variazioni di flussi anche a brevissima distanza tra le usuali direttrici migratorie locali . Di tutto fa testimonianza il Forum come sempre magistralmente gestito da Vasco Feligetti . 

La MIGRAZIONE si è sviluppata secondo le grandi DIRETTRICI a Nord ( Friuli per Est e  Sud e Sud Est ) , transAdriatica su Veneto e MESOLA e più a Sud Monte San Bartolo,Monte Conero, costa Abruzzese , lungo-costa Tirrenica ( Liguria – Elba) ,transTirrenica da Liguria a Corsica , ed ovviamente a tutto raggio trans-peninsulare NE-SW / E-W .( Emilia Romagna,Marche,Umbria,Abruzzo e poi Toscana,Lazio ) . Nel contesto della Migrazione i Passi hanno offerto dati e carnieri variabili . 

Le ossefvazioni di Denis Bianchi ( Veneto- Mesola) , di Piero Barbaro ( Friuli) ,di “Ric” ( alto Mugello) , di Walter Porcile ed “Alessio” ( Liguria) hanno ben presentato la narrazione della Migrazione 2019 ( ancora in corso Novembre) . In particolare l’attento controllo ( e documentazioni video <Involo>,foto,narrazione) di Mesola e dintorni ( Denis Bianchi – Lorenzo  Monesi ) , l’ossefvazione giornaliera della direttrice sul Tagliamento ( Piero Barbaro) in buona parte dipendente da Porta Morava ,le descrizioni dei transiti in Mugello e dintorni ( Ric., Paolo Cenni) ,l’evento della striscia 10×7 km su Appennino Romagnolo ( Rocca S.Casciano FC ) poi seguito dai transiti in progressivo “de-flocking” in Mugello,Colline Metallifere , Populonia e dintorni ) , le osservazioni sul Golfo Ligure e le notizie certe dalla Corsica , sono questi tutti elementi che testimoniano non solo una impressione ma una certezza ( massimo indicatore ” Mesola”) che l’aumento numerico delle popolazioni migranti sull’Italia nel 2019 si assesta su un incremento del 200/300 % rispetto ad un decennio fa’. 

Questa affermazione si avvale di una constatazione parallela dall’Estero ed in particolare da Falsterbo ( Svezia) dove le conte estremamente  precise partono dal 1973 . Questo anno 2019 ad oggi 31 Ottobre è transitato quasi Un Milione di Colombacci ,il che costituisce un record assoluto per le popolazioni Scandinave : va evidenziato che nei primi 26 anni dal 1973 la media era intorno ai 200.000 annuali,nel ventennio a seguire sino al 2018 la media si era alzata raddoppiata a 400.000 , ma nel totale 1973-2018 la media era di 296.000 annuali .Oggi al 30 Ottobre 2019  abbiamo un transito ( in corso monitorato sino al 15 Nov. pv) di 962.870 Colombacci ( più di TRE volte la media 1973-2018) .

In Francia il transito massivo sui Pirenei non è ancora avvenuto , così come gli arrivi massivi  nella Spagna del Nord ( comunicazioni personali ) . In Grecia in date cortispondenti ai nostri Picchi si è avuta una Migrazione in forte aumento rispetto agli anni precedenti .( comunicazioni personali) 

È in corso un’analisi importante ( Denis Bianchi) sulla Corsica sui dati raccolti dai Forum Francesi.: comunque anche quì è stato rilevato un ingresso impressionante di Migratori .

Concludendo questa prima analisi sintetica ( fine Ottobre) di fronte ad un evidente aumento della nostra Migrazione ,dobbiamo ancora una volta rilevare la nostra NON  CONOSCENZA delle Origini delle ondate migratorie che ci intressano . Ad maiora . 

Enrico Cavina 

PS- i PASSI ,oltre che dalle condizioni di variabilità locale dei venti ,sono stati condizionati anche da nebbie sia sull’entroterra costiero sia nelle valli interne e sulle creste Appenniniche .La Migrazione nella sua continuità è stata comunque – nel suo insieme – “imponente” .

Molti hanno rilevato una scarsa “confidenza” alle “pose” , ed indubbiamente nei giorni di maggiore “furor” con branchi molto grandi anche ad altezze notevoli ( corridoi isobarici in altitudine) la tendenza a correr via in fretta è stata dominante anche sulla costa Tirrenica , ed anche precocemente nei primi giorni di Ottobre . Volendo appena tentare di dare una spiegazione si può pensare che molte popolazioni ( in genere per tutti i Migratori quelli che arrivano prima sono quelli con Origini più lontane ) si siano affrettate a correre a conquistare i migliori territori di svernamento , come se ” coscienti” che l’enorme aumento numerico di “Specie” riduce gli spazi disponibili nei territori migliori . Il fenomeno per molte altre Specie è noto e studiato a Primavera per la scelta dei migliori territori di nidificazione .Il fenomeno di “autocontrollo” finalizzato alla salvaguardia di Specie è stato evidenziato già negli anni ’70 da Murton anche per i ristretti territori dei Colombacci stanziali in UK. .

Aggiornamento del 19 Ottobre – L’impulso ad una consistente Migrazione ( variabilità dei “passi ” locali ) si è puntualmente verificato da Giovedî 17 e si conferma variabilmente continuativo oggi 19 Ottobre con sviluppo preferenziale sull’entroterra e preappennino sul versante Adriatico specie Marche . Tale impulso/flusso dovrebbe mantenersi tale ,forse rafforzandosi Martedì 22 ott. al cambio dei Venti da Nord e NE .

La Previsione a lungo termine è difficile , data l’instabilità delle stesse previsioni Meteo . Comunque tutti i dati disponibili oggi 19 ottobre sembrano indicare fermamente un forte e breve sbalzo della P.A. su aree di Origini/Transito peninsulare per MARTEDÌ 29 Ott. al quale potrebbe collegarsi l’ultima ondata/picco di Ottobre .

Il resoconto odierno 19 ott. su Mesola ( Denis Bianchi su Forum) evidenzia un prolungato status di stop-over favorito dalle condizioni dei terreni agricoli , valido per grandi popolazioni in Migrazione . È molto probabile che analoghe aree di stop-over nel Balcani e dintorni costituiscono ancora – insieme a Mesola e dintorni- un enorme potenziale per un ulteriore ondata migratoria .

Ancora oggi 20 Ottobre i dati Meteo indicano uno sbalzo su base già alta 1020 hPa sino ad oltre 1030 hPa per Martedì 29 Ottobre : questo determinerà un sicuro impulso anatomo-fisio-ecologico per riprendere massivamente la Migrazione dopo stop-over .

PREVISIONE : a breve ok per 17 Giovedì per nuovo ulteriore impulso ,incluso possibile nuovo involo di massa da Mesola

Aggiornamento – Analisi e previsione al 15 Ottobre

ANALISI sintetica 1-15 Ottobre .

La Migrazione si è mossa e sviluppata precocemente e si sono confermati i giorni previsti 8-12-15 Ottobre ( vedi previsioni precedenti) nelle condizioni atmosferiche previste anche a lungo termine . Importante l’involo di massa da Mesola ,ed entrature e transiti precoci su Friuli e Liguria ( vefi Forum) .I transiti /passi locali sono stati fortemente condizionati dalle situazioni meteo locali , anche con differenze importanti – nebbie/venti ascensionali/alta umidità e scarsa visibilità- tra valli e valichi vicini su direttrici percorse in fretta senza stop-over e con arrivi/partenze molto molto precoci sul versante Tirrenico ( Populonia,Elba ed anche Corsica) .

Nel complesso la Migrazione considerata nel suo complesso di transito trasversale sulla Penisola , si è svolta e si sta svolgendo secondo i canoni classici sec. i modelli già elaborati scientificamente e statisticamente ,basati sui dati raccolti da Rinaldo Bucchi ( 1998-2007) ed in particolare il grafico del 1998 pubblicato a
https://www.researchgate.net/publication/328336987_The_General_Pattern_of_Seasonal_Dynamics_of_The_Autumn_Migration_of_The_Wood_Pigeon_Columba_Palumbus_in_Italy dove si evidenzis la precocità di picco/ondata al 8 Ottobre . La prima impressione è che quantitativamente ( vedi anche oggi 15 Ottobre – osservazione diretta su valico Marche/Umbria) la massa migrante sull’Italia sia in forte incremento e si allinei a quanto verificatosi a Falsterbo ( vedi sotti) in termini di triplicazione sulle medie dell’ultimo quinquennio .Molti dettagli si avranno dal retroattivo MSM ( Rinaldo Bucchi) a fine stagione . Le previsioni per i prossimi 15 gg risultano difficili dara la incostante variabilità delle basilari previsioni Metro.In bocca al lupo .Enrico Cavina

Aggiornamento Francia : linea migratoria al di sopra della Svizzera – stazione di osservazione Cret des Roches ( Lione) – A tutto il 15 Ottobre sono transitati 1.079.122 Colombacci con picco/ondata 11-14 Ott.

Aggiornamento Falsterbo – Svezia : totale transiti 559.429 con nuovo picco 15 Oot. con 124.000

PS -Considerazione : anche sulla base dei dati che si raccolgono in questi giorni , appare sempre più evidente la necessità di dover conoscere le ORIGINI delle popolazioni che arrivano in ondate per comprendere meglio tutto l’andamento della Migrazione .La proposta di Ricerca ” HOBSON” supportata dalla Cabina di regia di più Associazioni ed inviata per co-partecipazione agli ATC ( che hanno obbligo di Ricerca) , sarebbe stata recentemente oggetto di sberleffi gratuiti in sede di alcuni ATC , come sembra anche nelle Marche . Davvero vergognoso . Altri ATC -ancora troppo pochi- stanno collaborando . Invitiamo gli appassionati a far pressioni sul proprio ATC .La Ricerca Hobson è fondamentale per il futuro della Ricerca sul Colombaccio e tutti speriamo vivamente possa realizzarsi nel prossimo anno 2020 ,come proposto dal Club che ha ricevuto la disponibilità del Prof.Hobson , il più grande Esperto al mondo per le ricerche con Radioisotopi .

Aggiornamento Falsterbo 11 Ottobre 2019

Sono transitati ( prevalentemente 3-4-5 ott.) nei primi 10 gg di Ottobre 2019 434.100 colombacci ( Columba palumbus) Se confrontiamo questo dato con l’analogo periodo primi 10 gg di Ottobre ( 2014-2018) in questo quinquennio vi è stata una media di 106721 ( min.29.200 -max.326.250 <2016>) .

Rileviamo quindi un incremento del 306,8 % !!

possibile altro picco migratorio a Falsterbo ( ora non transitano più ) per 13-14 Ott.

Aggiornamento del 10 Ottobre.

Domani 11/Ottobre Venerdî possibile INVOLO di MASSA da Mesola , così come anche flussi massivi da Istria .NB. possibili migrazioni notturne : Luna piena il 13 .

Attenzione ( anche 11 ven.) NEBBIE a valli e MONTI

Aggiornamento del 7 Ottobre Lunedî

Dopo un buon inizio di Migrazione e “passi” locali – questi condizionati da meteo-orografia – Domani Martedî 8;potrebbe esserci un buon movimento Migratorio su tutto il Centro Italia a seguire Mercoledì .La Direttrice “padana” a Nord sembra essere stata sinora previlegiata su tutto il percorso da Friuli a Liguria ,inclusa variante costiera tirrenica a Sud sino a Piombino.La PREVSIONE si anticipa a Sabato 12 quando dovrebbe instaurarsi un isobara alta ( 1020-1025 hPa) su tutto il corridoio da NE-E ( Ungheria -Slovenia- Balcani ) sino da noi ,continuativa per più giorni ,durante i quali dovrebbe realizzarsi l’usuale “picco/ondata” migratoria della stagione .”Passi” locali condizionati dal meteo locale e dalla orografia.

La massa migratoria Nord Europea ( Scandinavia e dintorni) è già in avanzato percorso : negli ultimi 3 giorni – ieri incluso- Falsterbo ha registrato oltre 350.000 Colombacci in transito .

Aggiornamento del 4 Ottobre

Previsione Lungo termine : si stanno configurando ( previsioni siti Meteo) condizioni molto favorevoli ad involi di grandi masse / popolazioni per i giorni dal 15 al 18 . Unico dato negativo ,previsti venti moderati in opposizione.

Sempre Falsterbo a confermare l’avvio pieno della Migrazione del Paleartico Occidentale tutto oltre che da Scandinavia :

oggi la conta : 105.600

Aggiornamento h18 del 3 Ottobre

Ė molto verosimile che il termometro dello stato di maturazione ” siamo pronti a partire” risulti molto indicativo con le prime conte a Falsterbo ( Svezia) e valido per tutto il Paleartico Occidentale : oggi a Falsterbo sono transitati 27.400 Colombacci .

La vera Migrazione è quindi avviata .

In Italia già indicativi i dati da Liguria e Friuli .

Le Previsioni del mese sono continuativamente aggiornate in Colombaccio Scientifico e qui in Home Page. A seguire i dati già inseriti ed evolutivi, oggi 03 Ottobre- in assenza assoluta di arrivi da Balcani ( leggi Mesola) – va a confermarsi la previsione di uno sbalzo della P.A. nella giornata del 8 Ottobre e successivo mantenimento di condizioni favorevoli al volo migratorio  con venti lievi/moderati prima da N poi E-SE ,temperature in calo ,isobare larghe come segno di scarse turbolenze . La migrazione nel Paleartico Occidentale non si è ancora avviata ( vedi Falsterbo). La Mappa su Europa  evidenzia la condizione / corridoio isobarico da Est sino da noi .Anche su Mesola ( vedi grafico )  la previsione evidenzia notevole sbalzo della PA 8-9 Ottobre e venti N-NE .Ci sono le condizioni per aspettarsi una prima ondata migratoria.

Ultimo aggiornamento tarda mattinata: PRIMI ARRIVI DAL MARE DI COLOMBACCI A MESOLA