Depositato al Senato il testo di riforma della legge sulla caccia

I capigruppo di maggioranza hanno depositato al Senato il testo di riforma della legge sulla caccia.

La riforma della legge sulla caccia non avrà la firma di Lollobrigida: in accordo col governo, sono stati i rappresentanti dei gruppi di maggioranza (i capigruppo Lucio Malan, Maurizio Gasparri e Massimiliano Romeo, rispettivamente per Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, e Giorgio Salvitti, vicecapogruppo di Noi moderati) a depositare al Senato il testo base. Lo si è appreso dal comunicato stampa diffuso in tarda serata dopo il consiglio dei ministri di ieri, il quinto dopo l’annuncio di Caccia Village.

Il testo non è ancora pubblico. Di nuovo, come un mese fa, sono le anticipazioni della stampa (stavolta però un impianto c’è davvero) a raccontarne qualche dettaglio: da un articolo comparso sul Sole 24 Ore (lo firma Giorgio Dell’Orefice) s’apprende che la maggioranza intende consentire la caccia ad alcune specie anche nella prima decade di febbraio, e liberalizzare lo scopo di lucro per le aziende faunistico-venatorie costituite in forma d’impresa. Si prevede un intervento anche sull’organizzazione degli Atc.

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