Iniziamo questa analisi riportando integralmente quanto scritto su Colombaccio Scientifico il 8 Agosto ( previsione Climatologica )
“Gli sbalzi previsti 2018 di PA in aree di origine e di transito sembrano indicare due principali periodi di maggior migrazione dal 10 al 18 Ottobre ( negativa sull’Italia la possibilità di periodi piovosi ) e dal 25 al 30 ( non perturbazioni su Italia ).”
Ulteriori previsioni indicavano la data del 10 Ottobre valida per l’inizio di migrazione intensa .
Così è stato .
Partiamo ora dai numeri MCL 2018 ( tra parentesi riferimenti 2017) dal 10 al 16 Ott. , tenendo sempre presente la precedente Analisi 9 Ott.
Avvistamenti 1261 ( 772 )
Colombacci 67.045 ( 26483 )
Altezze (m) 90,8(80)
Poi assommiamo globalmente 1 Ottobre- 16 Ottobre :
Avvistamenti 1491 ( 1577 )
Colombacci. 73.600 ( 80.285 )
Altezze (m) 80m
Come da più parti segnalato sul Forum il carattere di “ non confidenza” al “gioco” dei Capannisti , è stato predominante .
Altro carattere da rilevare : scarsissima o assente la migrazione di altri Migratori , in particolare Fringuelli e Tordi .
Il confronto numerico – pur significativamente indicativo dell’andamento generale della Migrazione – risulta chiaramente gravato dalla riduzione importante delle Segnalazioni MCL attive nel periodo globale 1-16 Ott.
Globali periodo : 309 ( 2017 ) – 160 ( 2018 )
Media giornaliera : 25,7 (2017) – 14.5 ( 2018 )
I dati raccolti indicano chiaramente come il primo periodo è stato caratterizzato da importante migrazione nel 2017 e molto meno nel 2018 . Il contrario nel secondo periodo .
È interessante fare anche riferimento sulla Rotta Scandinavo – Baltica ( Falsterbo) dove l’andamento è stato analogo nei due periodi ( 1-9 / 10- 16 Ott.) : molto significativo il Picco registrato 13-15 Ott. ( previsto una settimana prima ) con 124.000 transiti di massa . Il transito totale della prima metà di Ottobre è stato di 247.000 rispetto alla media pluriennale di 295.000 ( decremento del 16,3 % ) .
I dati 2018 raccolti in Italia si allineano PERFETTAMENTE a con i dati i grafici prodotti in
THE RING 40 (2018) 10.1515/ring-2018-0001
THE GENERAL PATTERN OF SEASONAL DYNAMICS OF THE AUTUMN MIGRATION OF THE WOOD PIGEON COLUMBA PALUMBUS IN ITALY
Enrico Cavina, Rinaldo Bucchi and Przemyslaw Busse
Dove alla fig. 7 il grafico evidenzia intensità e Picchi intorno 10-13 Ott. per i dati raccolti da Rinaldo Bucchi per 10 anni sino al 2007 . Purtroppo non sono stati mai utilizzabili i dati raccolti dopo il 2007 .
(Fig. 7. Left panel: day-by-day total seasonal pattern of migration – numbers: bars – average daily numbers of pigeons (per station and day) for the whole 1998-2006 period, expressed for year as percentage share of the yearly total, line – daily data smoothed by 5-day moving average.)
Commento analitico : non appena instauratasi una vasta area di Alta-Altissima P.A. sulle aree di origine della Rotta Orientale , protrudendosi in corridoio isobarico sino in Istria-Balcani-Adriatico-Italia le grandi popolazioni orientali si sono mosse in Migrazione piena decise anche a stravalicare l’Italia ,così come confermato dagli arrivi massicci in Corsica a partire dal 11 Ottobre ( abbiamo un Corrispondente molto attivo in Corsica ) .
Nello stesso tempo le grandi e violente perturbazioni ed aree cicloniche su Mediterraneo Sud -Occidentale ( alluvioni in Sardegna ) e su Francia Sud – Occidentale hanno mantenuto influenze negative sulla stabilità atmosferica generale.
Questa instabilità ha influenzato anche le evoluzioni notturne e giornaliere mattutine delle nebbie e venti – per più deboli o molto deboli – sulle valli ed orografia globale del Centro Italia , dove i “passi” hanno assunto caratteristiche definite da molti “ strane” con flussi intensi ad esempio su una Direttrice valliva e di Valico ed allo stesso tempo scarso o nullo “passo” su una valle accanto a distanze minimali ( 500-2000 m. ) anche con differenze direzionali di venti lievi o moderati . In sintesi : non si sono create le condizioni per corridoi isobarici stabili e diffusi su grandi aree ( come fu nel 2017) , a quote medio-basse , mentre spesso invece queste condizioni ci sono state per corridoi in altitudine sopra i 150- 300 metri scelti – così come è stato anche in Liguria e sul mare – da grandi branchi in Migrazione decisa verso Occidente .
Il primo grande flusso c’è stato – anche con imponente entratura a Mesola e dintorni – pur andando a sbattere contro il meteo sfavorevole sul Mediterraneo Occidentale .
Una parte importante delle popolazioni arrivate è in stop-over : attendiamo oggi 16 Ottobre la verifica di Denis Bianchi a La Mesola .
Previsioneò
Le previsioni di migrazione si basano sulle previsioni meteo ed in particolare P.A . ed isobare : le previsioni meteo ancor oggi cambiano continuamente nelle proiezioni di più di 5 gg. e questo impedisce una ns. analisi previsionale .
In linea di massima focalizzandoci solo alle nostre aree di entratura ( Balcani e dintorni ) abbiamo una condizione abbastanza stabile di Alta PA. Intorno a 1020 hPa senza grandi sbalzi sino al 26 Ottobre quando dovrebbe abbassarsi notevolmente sino a 1005 hPa per poi rialzarsi repentinamente anche di oltre 20 hPa dal 28-29 Ott. ( Istria,Zara ed anche Mesola ) . Se così fosse tenendo presente anche la Luna piena del 24 Ott. , già prima intorno 20 Ott. potrebbe esserci l’inizio di una seconda ondata migratoria più o meno continua , poi più intensa negli ultimissimi giorni di Ottobre . Più complessi metodi ( eurometeo.com) di previsione Meteo evidenziano possibile inserirsi di una Isobara elevatissima ( 1030hPa) su tutta l’area Europea di Porta Morava e Porta Orientale d’Italia ( Friuli) già il 24.Ott. poi rapidamente estesa sull’area Veneta – Emilia Romagna il giorno dopo 25 Ott. . Se così fosse – pur dipendendo dalla quantità di popolazioni rimaste in stop-over a Mesola e dintorni – il 24 ( Luna piena) o 25 potrebbero avvenire involi di massa .
Come ripeto , l’insicurezza stessa delle previsioni meteo limita fortemente possibilità di previsione dei giorni migliori per la Migrazione .
Molti ci chiedono direttamente via Email ,ma al momento non sappiamo dire di più : se ci saranno previsioni Meteo più sicure ed incisive a tre gg. , provvederemo altrimenti forse vale ancora la previsione strettamente CLIMATOLOGICA espressa su Colombaccio Scientifico – pensate un po’ – l’8 Agosto !
“Gli sbalzi previsti 2018 di PA in aree di origine e di transito sembrano indicare due principali periodi di maggior migrazione dal 10 al 18 Ottobre ( negativa sull’Italia la possibilità di periodi piovosi ) e dal 25 al 30 ( non perturbazioni su Italia ).”
In bocca al lupo …….Enrico