Il Club Italiano del Colombaccio a Bastia Umbra fra tradizione e nuovi progetti

Come noto, nel fine settimana 10 – 11 e 12 maggio scorsi ha avuto luogo in Bastia Umbra (PG) l’annuale incontro fieristico denominato Caccia Village.

Il Club italiano del Colombaccio partecipa annualmente e puntualmente a questa importante manifestazione fieristica con un suo stand gestito dal Signor Amedeo Castellani di Amelia (Terni) e da alcuni suoi collaboratori che, con l’occasione, ringraziamo calorosamente. La novità di quest’anno è stata relativa ad un “tavolo di lavoro” proposto a tutte le Associazioni Venatorie Italiane per illustrare alcuni progetti di ricerca che il Prof. Enrico Cavina ed il Club hanno a mente di condurre in porto. L’appuntamento era fissato per le ore 12 di domenica 12 maggio e numerosi Dirigenti di Associazioni Venatorie, o delegati dei medesimi, hanno partecipato all’incontro.

Motivo di questo convegno la cosiddetta ricerca K. Hobson. Dovete sapere che questo studioso canadese è conosciuto come primo esperto mondiale delle indagini sui radioisotopi che possono essere rintracciati, nel nostro caso, sulle penne dei colombacci. L’esame dei radioisotopi presenti sulla seconda remigante dell’ala di 1.000 colombacci potrà permettere l’esatta identificazione dei quartieri europei dai quali partiranno in migrazione autunnale questi selvatici. Il costo di questa ricerca potrà aggirarsi attorno ai 15.000 euro e scopo principale dell’incontro, come appare logico, era quello di trovare indispensabile appoggio finanziario.

Ha aperto il dibattito il Signor Vasco Feligetti, tra i principali organizzatori dell’evento, che nel ringraziare gli autorevoli personaggi presenti ha successivamente passato la parola al Presidente del Club, l’Avv. Francesco Paci. Il nostro Presidente ha brevemente illustrato il motivo del meeting spendendo parole a favore dell’importanza scientifica dell’indagine in argomento e invitando i rappresentanti delle Associazioni Venatorie a collaborare fattivamente col Club. Di seguito è intervenuto il Signor Graziano Giovanetti (Amministratore del nostro sito internet) che sulla falsariga di un “power point” realizzato dal prof. Enrico Cavina è entrato nei dettagli del progetto-Hobson. Infine, anche Rinaldo Bucchi ha avuto possibilità di evidenziare quanto la ricerca applicata alla caccia, in particolare alla selvaggina migratoria, sia diventata indispensabile per dare prospettiva alla nostra grande passione.

E’ stata poi la volta dei rappresentanti le Associazioni venatorie Italiane che hanno mostrato di apprezzare la volontà del Club e si sono resi disponibili anche a finanziare, almeno in parte, il costo complessivo della Ricerca. Il ringraziamento del Club Italiano del Colombaccio va dunque calorosamente ai signori:

  • Per ANUU Migratoristi – Presidente Marco Castellani
  • Per FIDC – Presidente Nazionale Avv. Gianluca Dall’Olio – Dott. Daniel Tramontana
  • Per ENAL Caccia – Presidente Nazionale Avv. Lamberto Cardia e sign. Mauro Pacioselli
  • Per Libera Caccia – Presidente Nazionale Dott. Paolo Sparvoli e sign. Stefano Tacconi
  • Per CPA – per conto del Presidente nazionale è intervenuto il signor Fernando Brogioni
  • Per Caccia Sviluppo Territorio – Presidente dott. Carlo Fiorani
  • Per Umbria Caccia e Natura – Presidente dott. Andrea Verzellini

Il Club Italiano del Colombaccio ha tra i suoi scopi statutari quello di produrre ricerche che possano al meglio portare a conoscenza vari aspetti della vita del selvatico in modo da rendere sempre più sostenibile la caccia dello stesso. In questa direzione ci stiamo impegnando uniti e consapevoli del fatto che è ormai improrogabile saper proporre alla collettività modelli comportamentali che possano rendere compatibile la nostra grande passione col “comune sentire” dei nostri tempi.

Se vorrete potrete contribuire personalmente a questa innovativa (costosa) iniziativa consultando il nostro sito internet www.ilcolombaccio.it.

Grazie per l’attenzione

Club Italiano del Colombaccio