Allevamento colombacci e addestramento

a cura di Massimo Del Soldato

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allevamento_colombaccio

Massimo Del Soldato, in arte Badger, ovvero il Tasso, nasce a Firenze il primo marzo del 1952. Cacciatore da sempre, primo porto d’armi del marzo 1968,(sedici anni compiuti da 25 giorni) vive a Livorno dal 2003. Cacciatore di anatre in esclusiva, volge la sua attenzione al colombaccio verso la fine degli anni ottanta a causa del drastico rarefarsi degli ambienti umidi in Toscana. Il perché del colombaccio è di facile intuizione, e deriva in primis dalla passione per tutti gli uccelli che “curano” un gioco di richiami e poi anche perché ormai abituato alle lunghe, ineludibili attese, ai lavori infiniti, al sacrificio che la passione verso una caccia “vera” comporta. Che poi questa passione abbia travolto gli argini della ragione (il cuore ha delle ragioni che la ragione non comprende) è storia che è nota anche a molti di coloro che qui leggono e che come Massimo consumano il loro tempo libero e non solo quello nella ricerca infinita dell’isola che non c’è.

PRESENTAZIONE

colombo

In questo spazio, che mi è stato messo a disposizione, si tratterà esclusivamente del colombaccio ed in particolare del suo allevamento e dell’uso conseguente a caccia. A questo punto è necessario fare una premessa che io ritengo indispensabile. Intorno a noi vi sono molti, forse anche tanti, che sono o sarebbero deputati a parlare con cognizione di causa dell’argomento e in una classifica immaginaria io non mi sarei neppure piazzato negli ultimi posti. Tuttavia da quando ho intrapreso quella che io non esito a definire un’avventura, mi sono pian piano reso conto che sul tema che ci interessa c’è molto da dire e poco da leggere. Inoltre come in quasi tutte le cose della vita non esistono verità assolute o dogmi cui attenersi strettamente. Esistono è vero delle regole ineludibili ma l’osservanza di queste ultime ci condurrà fino ad un confine dal quale in poi è tutto da immaginare, tutto da costruire. Confesso che ho visitato diversi allevatori, parlato con molti cacciatori, ho ascoltato, annuito, recepito ma anche dissentito in maniera decisa. Sono arrivato infine alla conclusione che se decidete di allevare il colombaccio dovete, da un certo punto in poi, fare assolutamente di testa vostra, perché sarà quello che realizzerete con la vostra pazienza e la vostra passione che funzionerà davvero. Forse vi meravigliereste se vi venisse rivelato come, nonostante tutto, vi siano ben pochi che allevano e poi usano con continuità il colombaccio a caccia. Molta teoria, poca fiducia nei risultati, scarsa pazienza, e giova ricordare come spesso l’allevatore professionista veda nel colombaccio il risultato di un’attività che deve necessariamente produrre profitto. Io che invece, povero apprendista stregone, ho con i miei colombacci un rapporto quotidiano e poi li porto a caccia tutta la stagione, sul capanno e poi con l’asta, mi sento, in virtù di ciò, legittimato a parlarne con voi. Qui a fianco troverete un indirizzo e-mail appositamente dedicato a chi vorrà sapere, per quel che posso, o che vorrà raccontare la propria esperienza, o ancora avviare una riflessione in comune. Cercherò di trattare argomenti di comune interesse mutuati direttamente dalla mia esperienza e riporterò fedelmente le vostre considerazioni perché quel che ne potrà scaturire divenga patrimonio comune. L’ho già detto in un'altra occasione, questo rapporto con il colombaccio è per me, e lo dico senza nessun imbarazzo, una vera storia d’amore ed è solo per questa ragione che, sperando nella comprensione di chi legge, ma confidando anche nell’entusiasmo di chi si sente mio fratello nella passione e vorrà dialogare con me e con tutti, che mi accingo a gestire questo spazio.

Massimo Del Soldato.