ARCI CACCIALEGGE REGIONALE DI RIFORMA DELLA CACCIA 2015

arci LEGGE REGIONALE DI RIFORMA DELLA CACCIA 2015 – sintesi delle principali novità
Con la riforma Istituzionale che ha intrapreso il primo passo verso l’abolizione delle Province e di conseguenza il ritorno della competenza sulla caccia dalle province alle Regioni è necessario una riorganizzazione delle norme in materia.
La Regione Toscana tra le prime in Italia ha intrapreso questo percorso di aggiornamento normativo al quale nei mesi scorsi le Associazioni venatorie e la CCT in primis hanno contribuito avanzando proposte che facendo tesoro delle esperienze passate (sia positive che negative) guardano al futuro per ridare prospettiva ad una moderna attività venatoria.
La Regione ha quindi provveduto ad emanare le delibere necessaria all’attuazione della riforma che riguardano:
– Le quote di iscrizione all’ATC
– Lo statuto tipo dell’ATC
– Le norme per le elezioni delle Assemblee dei delegati

SINTESI DELLE PRINCIPALI NOVITA’:
• Riduzione dei Comitati di Gestione da 19 a 9 uno ogni ex-provincia con accorpamento di Firenze e Prato – gli attuali 19 ATC rimangono come sottoambiti ai fini degli accessi ma saranno guidati da un unico Comitato di Gestione a livello provinciale. Con questa riforma l’ATC costituirà il punto di riferimento territoriale che precedentemente avevano le Province e avranno competenze organizzative e gestionali sul territorio. La riduzione del numero in termini di amministrazione porterà sensibili risparmi economici riducendo sedi, utenze, strutture tecniche ed operative.
• Criteri di iscrizione ed accesso agli ATC – per il cacciatore di fatto non cambia nulla perché l’iscrizione e l’accesso rimangono legati ai confini dei vecchi ATC, ora denominati sottoambiti. Per fare un esempio l’ATC di Siena continuerà ad essere diviso in tre sottoambiti che ricalcano gli attuali ATC 17, 18 e 19. Ogni cacciatore si iscriverà ad un ATC provinciale scegliendo un sottoambito quale residenza venatoria. Poi potrà iscriversi ad altri sottoambiti (anche in altre province) come faceva fino ad oggi per gli ulteriori ATC. Rimangono invariate le norme per la mobilità (es. le 20 giornate per la migratoria).
• Riforma della tassazione sulla caccia – trasferimento di gran parte delle risorse economiche pagate alla Regione direttamente all’ATC, la tassa regionale infatti viene ridotta passando per esempio da 67,00 euro per fucili a più di due colpi (53,00 per i due colpi) a 23,00 euro che diventeranno unici indipendentemente dal numero di colpi. La quota di iscrizione all’ATC sarà di 100,00 per il sottoambito di residenza e 50,00 euro per gli ulteriori sottoambiti. Ricordiamo che negli ultimi due anni le tasse regionali pagate dai cacciatori sono state spesso a rischio di essere dirottate dalla caccia ad altri capitoli di spesa. Adesso con la legge di riforma queste ingenti risorse verranno messe direttamente a disposizione del territorio come più volte avevamo richiesto.
• Elezione degli ATC – accanto al Comitato di Gestione è prevista una Assemblea elettiva a cui parteciperanno i delegati dei cacciatori, agricoltori ed ambientalisti. Ciascun cacciatore iscritto all’ATC, ogni agricoltore operante nell’Ambito e gli ambientalisti iscritti alle associazioni di protezione ambientale se residenti nell’ATC voteranno, ciascuno per i propri rappresentanti, per la______________________________________________________ Comitato Federativo Regionale Toscano Associazione aderente alla C.C.T. Via G.S. Mercadante 28 • 50144 Firenze • 055368487/368813 • fax 0555270084 www.arcicacciatoscana.it info@arcicacciatoscana.it

LEGGE REGIONALE DI RIFORMA DELLA CACCIA 2015 – sintesi delle principali novità
Con la riforma Istituzionale che ha intrapreso il primo passo verso l’abolizione delle Province e di conseguenza il ritorno della competenza sulla caccia dalle province alle Regioni è necessario una riorganizzazione delle norme in materia.
La Regione Toscana tra le prime in Italia ha intrapreso questo percorso di aggiornamento normativo al quale nei mesi scorsi le Associazioni venatorie e la CCT in primis hanno contribuito avanzando proposte che facendo tesoro delle esperienze passate (sia positive che negative) guardano al futuro per ridare prospettiva ad una moderna attività venatoria.
La Regione ha quindi provveduto ad emanare le delibere necessaria all’attuazione della riforma che riguardano:
– Le quote di iscrizione all’ATC
– Lo statuto tipo dell’ATC
– Le norme per le elezioni delle Assemblee dei delegati

SINTESI DELLE PRINCIPALI NOVITA’:
• Riduzione dei Comitati di Gestione da 19 a 9 uno ogni ex-provincia con accorpamento di Firenze e Prato – gli attuali 19 ATC rimangono come sottoambiti ai fini degli accessi ma saranno guidati da un unico Comitato di Gestione a livello provinciale. Con questa riforma l’ATC costituirà il punto di riferimento territoriale che precedentemente avevano le Province e avranno competenze organizzative e gestionali sul territorio. La riduzione del numero in termini di amministrazione porterà sensibili risparmi economici riducendo sedi, utenze, strutture tecniche ed operative.
• Criteri di iscrizione ed accesso agli ATC – per il cacciatore di fatto non cambia nulla perché l’iscrizione e l’accesso rimangono legati ai confini dei vecchi ATC, ora denominati sottoambiti. Per fare un esempio l’ATC di Siena continuerà ad essere diviso in tre sottoambiti che ricalcano gli attuali ATC 17, 18 e 19. Ogni cacciatore si iscriverà ad un ATC provinciale scegliendo un sottoambito quale residenza venatoria. Poi potrà iscriversi ad altri sottoambiti (anche in altre province) come faceva fino ad oggi per gli ulteriori ATC. Rimangono invariate le norme per la mobilità (es. le 20 giornate per la migratoria).
• Riforma della tassazione sulla caccia – trasferimento di gran parte delle risorse economiche pagate alla Regione direttamente all’ATC, la tassa regionale infatti viene ridotta passando per esempio da 67,00 euro per fucili a più di due colpi (53,00 per i due colpi) a 23,00 euro che diventeranno unici indipendentemente dal numero di colpi. La quota di iscrizione all’ATC sarà di 100,00 per il sottoambito di residenza e 50,00 euro per gli ulteriori sottoambiti. Ricordiamo che negli ultimi due anni le tasse regionali pagate dai cacciatori sono state spesso a rischio di essere dirottate dalla caccia ad altri capitoli di spesa. Adesso con la legge di riforma queste ingenti risorse verranno messe direttamente a disposizione del territorio come più volte avevamo richiesto.
• Elezione degli ATC – accanto al Comitato di Gestione è prevista una Assemblea elettiva a cui parteciperanno i delegati dei cacciatori, agricoltori ed ambientalisti. Ciascun cacciatore iscritto all’ATC, ogni agricoltore operante nell’Ambito e gli ambientalisti iscritti alle associazioni di protezione ambientale se residenti nell’ATC voteranno, ciascuno per i propri rappresentanti, per la

______________________________________________________ Comitato Federativo Regionale Toscano Associazione aderente alla C.C.T. Via G.S. Mercadante 28 • 50144 Firenze • 055368487/368813 • fax 0555270084 www.arcicacciatoscana.it info@arcicacciatoscana.it

LEGGE REGIONALE DI RIFORMA DELLA CACCIA 2015 – sintesi delle principali novità
Con la riforma Istituzionale che ha intrapreso il primo passo verso l’abolizione delle Province e di conseguenza il ritorno della competenza sulla caccia dalle province alle Regioni è necessario una riorganizzazione delle norme in materia.
La Regione Toscana tra le prime in Italia ha intrapreso questo percorso di aggiornamento normativo al quale nei mesi scorsi le Associazioni venatorie e la CCT in primis hanno contribuito avanzando proposte che facendo tesoro delle esperienze passate (sia positive che negative) guardano al futuro per ridare prospettiva ad una moderna attività venatoria.
La Regione ha quindi provveduto ad emanare le delibere necessaria all’attuazione della riforma che riguardano:
– Le quote di iscrizione all’ATC
– Lo statuto tipo dell’ATC
– Le norme per le elezioni delle Assemblee dei delegati

SINTESI DELLE PRINCIPALI NOVITA’:
• Riduzione dei Comitati di Gestione da 19 a 9 uno ogni ex-provincia con accorpamento di Firenze e Prato – gli attuali 19 ATC rimangono come sottoambiti ai fini degli accessi ma saranno guidati da un unico Comitato di Gestione a livello provinciale. Con questa riforma l’ATC costituirà il punto di riferimento territoriale che precedentemente avevano le Province e avranno competenze organizzative e gestionali sul territorio. La riduzione del numero in termini di amministrazione porterà sensibili risparmi economici riducendo sedi, utenze, strutture tecniche ed operative.
• Criteri di iscrizione ed accesso agli ATC – per il cacciatore di fatto non cambia nulla perché l’iscrizione e l’accesso rimangono legati ai confini dei vecchi ATC, ora denominati sottoambiti. Per fare un esempio l’ATC di Siena continuerà ad essere diviso in tre sottoambiti che ricalcano gli attuali ATC 17, 18 e 19. Ogni cacciatore si iscriverà ad un ATC provinciale scegliendo un sottoambito quale residenza venatoria. Poi potrà iscriversi ad altri sottoambiti (anche in altre province) come faceva fino ad oggi per gli ulteriori ATC. Rimangono invariate le norme per la mobilità (es. le 20 giornate per la migratoria).
• Riforma della tassazione sulla caccia – trasferimento di gran parte delle risorse economiche pagate alla Regione direttamente all’ATC, la tassa regionale infatti viene ridotta passando per esempio da 67,00 euro per fucili a più di due colpi (53,00 per i due colpi) a 23,00 euro che diventeranno unici indipendentemente dal numero di colpi. La quota di iscrizione all’ATC sarà di 100,00 per il sottoambito di residenza e 50,00 euro per gli ulteriori sottoambiti. Ricordiamo che negli ultimi due anni le tasse regionali pagate dai cacciatori sono state spesso a rischio di essere dirottate dalla caccia ad altri capitoli di spesa. Adesso con la legge di riforma queste ingenti risorse verranno messe direttamente a disposizione del territorio come più volte avevamo richiesto.
• Elezione degli ATC – accanto al Comitato di Gestione è prevista una Assemblea elettiva a cui parteciperanno i delegati dei cacciatori, agricoltori ed ambientalisti. Ciascun cacciatore iscritto all’ATC, ogni agricoltore operante nell’Ambito e gli ambientalisti iscritti alle associazioni di protezione ambientale se residenti nell’ATC voteranno, ciascuno per i propri rappresentanti, per la

Comitato Federativo Regionale Toscano Associazione aderente alla C.C.T. Via G.S. Mercadante 28 • 50144 Firenze • 055368487/368813 • fax 0555270084 www.arcicacciatoscana.it info@arcicacciatoscana.it

LEGGE REGIONALE DI RIFORMA DELLA CACCIA 2015 – sintesi delle principali novità
Con la riforma Istituzionale che ha intrapreso il primo passo verso l’abolizione delle Province e di conseguenza il ritorno della competenza sulla caccia dalle province alle Regioni è necessario una riorganizzazione delle norme in materia.
La Regione Toscana tra le prime in Italia ha intrapreso questo percorso di aggiornamento normativo al quale nei mesi scorsi le Associazioni venatorie e la CCT in primis hanno contribuito avanzando proposte che facendo tesoro delle esperienze passate (sia positive che negative) guardano al futuro per ridare prospettiva ad una moderna attività venatoria.
La Regione ha quindi provveduto ad emanare le delibere necessaria all’attuazione della riforma che riguardano:
– Le quote di iscrizione all’ATC
– Lo statuto tipo dell’ATC
– Le norme per le elezioni delle Assemblee dei delegati

SINTESI DELLE PRINCIPALI NOVITA’:
• Riduzione dei Comitati di Gestione da 19 a 9 uno ogni ex-provincia con accorpamento di Firenze e Prato – gli attuali 19 ATC rimangono come sottoambiti ai fini degli accessi ma saranno guidati da un unico Comitato di Gestione a livello provinciale. Con questa riforma l’ATC costituirà il punto di riferimento territoriale che precedentemente avevano le Province e avranno competenze organizzative e gestionali sul territorio. La riduzione del numero in termini di amministrazione porterà sensibili risparmi economici riducendo sedi, utenze, strutture tecniche ed operative.
• Criteri di iscrizione ed accesso agli ATC – per il cacciatore di fatto non cambia nulla perché l’iscrizione e l’accesso rimangono legati ai confini dei vecchi ATC, ora denominati sottoambiti. Per fare un esempio l’ATC di Siena continuerà ad essere diviso in tre sottoambiti che ricalcano gli attuali ATC 17, 18 e 19. Ogni cacciatore si iscriverà ad un ATC provinciale scegliendo un sottoambito quale residenza venatoria. Poi potrà iscriversi ad altri sottoambiti (anche in altre province) come faceva fino ad oggi per gli ulteriori ATC. Rimangono invariate le norme per la mobilità (es. le 20 giornate per la migratoria).
• Riforma della tassazione sulla caccia – trasferimento di gran parte delle risorse economiche pagate alla Regione direttamente all’ATC, la tassa regionale infatti viene ridotta passando per esempio da 67,00 euro per fucili a più di due colpi (53,00 per i due colpi) a 23,00 euro che diventeranno unici indipendentemente dal numero di colpi. La quota di iscrizione all’ATC sarà di 100,00 per il sottoambito di residenza e 50,00 euro per gli ulteriori sottoambiti. Ricordiamo che negli ultimi due anni le tasse regionali pagate dai cacciatori sono state spesso a rischio di essere dirottate dalla caccia ad altri capitoli di spesa. Adesso con la legge di riforma queste ingenti risorse verranno messe direttamente a disposizione del territorio come più volte avevamo richiesto.
• Elezione degli ATC – accanto al Comitato di Gestione è prevista una Assemblea elettiva a cui parteciperanno i delegati dei cacciatori, agricoltori ed ambientalisti. Ciascun cacciatore iscritto all’ATC, ogni agricoltore operante nell’Ambito e gli ambientalisti iscritti alle associazioni di protezione ambientale se residenti nell’ATC voteranno, ciascuno per i propri rappresentanti.