Fresche notizie di tre quattro giorni fa e di oggi, amici sardi e della costa adriatica segnalano grossi branchi di colombacci in migrazione, da Arzachena - Porto Cervo, Lu Cumitoni e dalla costa adriatica nella fascia Pesaro - Rimini.
Cambia il clima e le stagioni, anche le abitudini degli animali, però io che di primavere ne ho vissute ormai tante mai viste prima le rondini in Umbria a febbraio, anche se il proverbio..."la prima rondine non fa primavera" poi dice sempre il vero....
Vedremo questa sera dopo due settimane di sole inizia a piovere, forse ci sarà un poco di fermo. Però fa pensare di così tanti colombacci avvistati a fine febbraio e primi giorni di marzo diretti nei paesi di nidificazione, tutto fa ben sperare, ma non era mai capitato, quando si praticava la caccia fino al 31 marzo i primi avvistamenti iniziavano il 6-7 marzo, ma non branchi così numerosi.
Chi studia la migrazione, afferma che molte specie migratorie hanno allungato il periodo della migrazione prè nuziale ma anche post nuziale, infatti i dati registrati su PCI, MSM e MCL dei ultimi due anni confermano che numerosissimi branchi anche di trecento è più colombacci sono stati avvistati nei giorni 30 settembre e 1-2- ottobre, ma mai visti negli anni precedenti contingenti così grandi.
Notizie della primavera passata di parecchi avvistamenti, poi confermati anche dalla Sardegna, di numerosissime "FUNI" chiamano così i branchi numerosi, visti prendere il mare il 5-6 di aprile.
Alcuni anni fa ci siamo ritrovati con tanti amici del Club per vedere il passo nel giorno di San Giuseppe su al MURAGLIONE (FORLI), fu una bella rimpatriata, tanta allegria accompagnata da un vagone di salcicce e qualche damigiana di vino rosso mentre si godevamo lo spettacolo della migrazione, ne passarono parecchi branchi.
Ecco ci stavo pensando...... a "San Giuseppe".
Un abbraccio.
Vasco