FORUM Club Italiano del Colombaccio

giamp50

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Risposta #14 il: 05/09/2019 - 13:55
Non esulterei per Costa, si è dimostrato non certo ministro equilibrato ma ideologo pericoloso e, da quanto si legge, finanziatore di settori ambientalisti con le nostre tasse.

Si, credo che questa incredibile alleanza per la sopravvivenza, impensabile fino a ieri e da tutti i protagonisti sempre sdegnosamente respinta, tanto che oggi siedono fianco a fianco nello stesso governo, ci farà a pezzi!  >:(

Allora?

Allora sta a noi prendere l'iniziativa, una iniziativa d'attacco e di vera gestione e protezione del territorio.

Stretto legame cacciatore territorio, controllo e rispetto del territorio.
Eliminazione tecnologie, armi e munizioni anacronistiche per la situazione faunistica italiana attuale.

Vasco

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Risposta #13 il: 04/09/2019 - 21:56
Ministro ambiente, conferato Costa...IBAL

Denis

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Risposta #12 il: 04/09/2019 - 16:53
Tamburo, stai fresco con arcicaccia.
Non è mai importato nulla della caccia alla sinistra.
Ricordo un articolo,che ho memorizzato per la vita,sul giornale "Unitá" di diversi anni fa dove appunto scrivevano i rossi che degli elettori cacciatori non gli fregava nulla perché ben più appetibili e numerosi i voti degli ambientalisti.
Vedi il culo e camicia che ci fù e che c'e' ancora tra sinistra e verdi.
Gli anticaccia hanno preso potenza in Italia proprio grazie a questa politica acchiappa consensi della sinistra.

Beh, che dire adesso ?
Solo che ci risiamo M5S e PD stessa salsa mista.
Cosa aspettarsi adesso ???
Solo un corridoio buio.

tamburo

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Risposta #11 il: 04/09/2019 - 14:11
siccome sopra la tessera arcicaccia ce scritto legambiente, credo non ci sia niente di preoccupante ci penseranno i compagni di arcicaccia nel dialogo con la ministra ergo non dovremmo preoccuparci piu di tanto......inteoria

Vasco

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Risposta #10 il: 03/09/2019 - 22:55
Certo è che la nomina a ministro dell'ambiente di Rossella Muroni pres. di Lega Ambiente non fa presumere rosee prospettive per i cacciatori.
Forse Rinaldo è più lungimirante di me.....

aldorin

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Risposta #9 il: 02/09/2019 - 15:18
Caro Badger

difficile aggiungere qualcosa alle tue discrimine. Ci lasciano ancora andare a caccia perché è legale. Non certo per farci un piacere. A farci smettere ci hanno provato con un rosario di referendum ed ora, non riuscendoci, come affermi tu, hanno applicato la politica del carciofo. Non scordiamo però la ventilata opzione del referendum con quorum al 20%, cioè il trionfo della democrazia! SIC!!!

Che non sia cambiato niente in questi sessanta anni di caccia vissuta personalmente non lo direi proprio. Si è passati da sparare a tutto, bastava volasse, ad oggi. Oggi specie protette spariscono ed altre cacciate assiduamente, come il nostro colombaccio, sono in esponenziale aumento. COLPA DELLA CACCIA (leggo sotto) e già non ne abbiamo abbastanza di detrattori.

Beh... cosa aggiungere? Ti auguro di poter vivere in libertà d'animo e serenità di cuore anche questo ottobre. Com'è che diceva quel tipo? Del domani non v'è certezza ecc ecc.

Io proverò a vivere il prossimo "passo" come fosse l'ultimo della mia vita. Forse non sarà così ... ma ho timore che dovremo subire l'affronto di non poter più usare i nostri "amati" richiami. Un po' come se ai pescatori togliessero la possibilità di usare vermi infilzati nei loro ami. Vedrai ... prima o poi salterà fuori il "filosofo" di turno che promuoverà battaglie contro al maltrattamento dei vermi.

... e non si sentano tranquilli gli amici cacciatori cinofili. A breve, molto a breve ... si sentiranno dire che in mezzo ai rovi vadano loro. I cani devono stare seduti sul miglior salotto di casa. Così va il mondo. Per lo meno questo mondo, ma sono troppo vecchio per cambiare nazione.

Un abbraccio e un grande in bocca al lupo per ottobre. Mica grandi carnieri, ma serenità d'animo: quella sì!!!

giamp50

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Risposta #8 il: 02/09/2019 - 14:40
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

Quando mai il mondo venatorio italiano ha mostrato reale determinazione nelle politiche di protezione e mantenimento?

La categoria dei cacciatori si è altamente squalificata da sola, non parliamo poi delle associazioni venatorie tutte tese a mantenere tessere, e sappiamo come.

Ed allora?
Tanto è che ancora ci consentono di andare a caccia.

Addirittura quasi nessuno ancora ha capito, o non vuol capire, che la CACCIA non è un DIRITTO, ma una concessione che ci dovrebbe permettere di prelevare al massimo gli INTERESSI delle ricchezze faunistiche e mai i CAPITALI.

Se una specie, sul nostro territorio, mostra segni di crisi, la caccia va immediatamente sospesa, indipendentemente da altri Paesi.

Insostenibili le stragi all'estero eseguite da italiani.
Facciamoci promotori affinché il porto di fucile per uso caccia in Italia venga ritirato e negato a chi si diletta in questi scempi!

Badger

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Risposta #7 il: 02/09/2019 - 07:55
Caro Rinaldo purtroppo condivido in pieno i tuoi timori. Al tempo ho partecipato a tutte le battaglie referendarie e non che hanno segnato un certo periodo. Ed ero moderatamente certo che avremmo vinto. Oggi non lo sono più, i tempi sono cambiati e la strategia dei nostri avversari anche. E si sta dimostrando vincente. Divide et impera. Non più attacchi su vasta scala, ma una guerriglia logorante che si combatte nelle aule dei tribunali. Ed è segno dei tempi anche la sistematica ondata di sconfitte che il mondo della caccia subisce ad opera della magistratura giudicante. Come dire, ci stanno logorando ai fianchi in attesa della mazzata finale che potrebbe essere anche il via libera al decreto animalaro che contiene l'abrogazione dell'art. 842. Non basta, un altro metodo è quello della riduzione dei tempi di caccia per alcune specie, vedi la polemica tra ISPRA e il resto d'Europa sui Key Concepts. Insomma mi sembra che ci sia poco da stare allegri soprattutto osservando la nostra difesa che fa acqua da tutte le parti. Cosa vuoi in un paese (volutamente con la minuscola) dove non funziona niente, dove gli interessi di bottega di Tutti, tanto per essere chiari, stanno mettendo in scena spettacoli miserabili che prescindono dal benessere dei cittadini cosa vuoi che possa importare la caccia? Lo scenario più probabile è un lento, inesorabile logoramento, con riduzione di tempi e specie fino ad arrivare ad un simulacro di caccia che non comprenda più la migratoria, dove tu possa andare solo a pagamento in concessioni private, magari non il sabato e la domenica perchè disturbi le passeggiate ecologiche, con pallini al tungsteno che costano uno stonfo etc etc E come contentino ti concederanno il cinghiale perchè costa in termini di danni e quindi il contenimento della specie fa comodo. Pensa te che a me il suide peloso non piace neanche con le olive! Sono catastrofico? Io preferisco chiamarmi amaramente realista. Ma forse noi anta non faremo in tempo a vedere la parola fine, magra consolazione d'accordo ma in fondo noi "fummo i gattopardi" e questo nessuno, ma proprio nessuno ce lo potrà togliere mai. At salut e sempre viva le papere.

aldorin

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Risposta #6 il: 31/08/2019 - 18:41
Sì! I ricordi non ce li potrà rubare nessuno! Resteranno per sempre nel nostro intimo. Poi ... come dice Vasco ... proviamo ancora una volta a vendere cara la pelle.

Un grande in bocca al lupo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

tamburo

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Risposta #5 il: 31/08/2019 - 10:19
grande rinaldo che la caccia sia purtroppo nelle mani del ministro di turno ha del ridicolo ma siamo in italia, la nostra passione se finira ...abbiamo amato una grande donna labbiamo coccolata viziata adorata baciata e poi ci ha lasciato ...ci resteranno i ricordi chisa quelli lameo saranno sempre vivi di mio nonno di mio padre di tuo padre dei nostri cari che ci hanno attaccato questa passione grazie a questa bella donna che ancora amo come fosse lultima volta

aldorin

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Risposta #4 il: 30/08/2019 - 08:57
... spero tu abbia ragione ed io sia troppo pessimista. Ma chi vive sperando ...

Vasco

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Risposta #3 il: 30/08/2019 - 00:19
Ahhh Aldorin,non è da te...vero è che ci sarà da combattere per difendere la nostra passionaccia,la guerra ormai va avanti da anni e da tanti anni si combatte con il mondo animalaro, ma mai nessuno potrà fermarci definitivamente.

Cominciamo a tirar su le maniche della camicia e non fasciamoci la testa ancor prima di rompercela,anche se, come diceva il rospo che vedeva il contadino che appuntiva il palo "gli atti non son belli" il cacciatore deve, per sopravvivere, riprendersi il ruolo che gli compete e solo da noi dipende il nostro destino,spero che nessuno potrà toglierci il sacrosanto diritto di andare a caccia.

Saluti
Vasco
 


aldorin

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Risposta #2 il: 29/08/2019 - 19:52
... spero di vivere il prossimo passo. Spero... E sono certo che lo vivrò come fosse l'ultimo della mia lunga vita da cacciatore. Ho iniziato da bambino (8/10 anni) ed ora che ne ho quasi 70 penso che la "mia" caccia (quella coi richiami vivi) sia prossima alla fine. Sarò troppo pessimista? Vediamo chi sarà il ministro dell'ambiente (circolano voci su di una LEU anticaccia che potrebbe diventare ministro ...) Si passerebbe dalla padella alla brace. Se poi andrà il porto il referendum col quorum al 20% ... significa che saremo del gatto.

Denis

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Risposta #1 il: 29/08/2019 - 19:22
A cosa andrà in contro ora il mondo della caccia ????