Cari fanciulli ma di cosa stiamo parlando? Della scoperta dell'acqua calda? O dell'uovo di colombo etc etc Facciamo un po' di chiarezza.
Nel Regno Unito credo che ci sia una delle migliori regolamentazioni dell'attività venatoria, io, che ci sono andato per vent'anni credo di conoscere bene la situazione. Vogliamo dire perchè? Bene facciamo un elenchino:
1- il territorio è TUTTO privato, salvo i litorali e le zone demaniali, al proprietario appartengono tutte le specie oggetto di caccia che sono sul suo territorio, con una gestione diversa per la cosiddetta stanziale e per la cosiddetta migratoria, gli appartengono pure i pesci che sono nel tratto del corso d'acqua che attraversa la sua farm. E questo piaccia o non piaccia ha fatto si che la situazione faunistica sia ECCELLENTE. In che modo? Prima di tutto non ci sono tutti gli spettacolini da avanguardia che si vedono da noi dove la gente fa a cazzotti per assicurarsi un posto oppure lo paga a carissimo prezzo con i prezzi stabiliti da chi non si sa e dove chi c'è fa quello che gli pare, come gli pare, soprattutto in termini di carniere, o no? Cosa pensate che i britannici non vadano a caccia? O che spendano più di noi? Sbagliato, invece è vero che hanno un concetto della caccia molto ma molto diverso, per loro non tutto è game, e sicuramente non è legato al carniere. Ovviamente spetta al proprietario mantenere il livello di presenza faunistica sul proprio territorio;
2- se vai in giro non vedi guardie venatorie di ogni tipo e colore che controllano chissà che cosa. No la vigilanza è in pratica affidata alle forze dell'ordine locali, lo sceriffo tanto per essere chiari, e se sgarri e ti beccano buttano via la chiave;
3- le leggi sull'attività venatoria sono poche, chiare e molto ma molto semplici tanto che in pratica è difficile sbagliare, non quel guazzabuglio di norme, cavilli e balzelli che abbiamo qui. Se vi interessa Vi spedisco il Prontuario delle sanzioni edito dalle varie provincie toscane, per leggerlo ci vogliono un paio d'ore;
4- La Basc che è l'acronimo che riassume in sostanza l'unione dei cacciatori britannici gestisce in autonomia tutti gli interventi che incidono sull'attività venatoria di concerto con le autorità preposte;
Prima che arrivassimo noi, ed anche i francesi, il colombaccio, insieme ad altre specie non di interesse venatorio o quasi, era considerato nocivo, tanto che son o passati alla storia tiratori, non li chiamo cacciatori, che stipendiati dalla Corona, abbattevano migliaia di colombacci. Ovviamente la stagione era ed è di 365 giorni all'anno. Poi siamo arrivati noi e allora i farmers hanno fiutato il business. Se sono le pere che vuoi bene ti darò le pere facendotele pagare ovvio.
Se ora le cose sono cambiate o stanno per cambiare non credo che dipenda solo dalla caccia del cacciatore turista, forse molto semplicemente la situazione si è evoluta e forse, dico forse, non è più necessario sterminare il colombaccio e questo ancora forse è un male, perchè vuol dire che dai dai ce l'abbiamo fatta a farlo diminuire anche nella pallida Albione. Solo la prima volta, e solo in parte, sono andato in Scozia per i colombacci e mi ricordo che, senza parlare di numeri, ma avendo al pomeriggio fatto un discreto carniere, di quelli che a volte si potrebbero o si fanno anche qui, ho messo il fucile in custodia e mi sono rifiutato di dare le restanti cartucce al mio compagno che voleva perdurare!
Per quanto riguarda la necessità di apparire il più ganzo qui ci sono due aspetti da considerare.
E' del tutto legittimo che uno se va a caccia e ha la fortuna o il merito di fare un buon risultato sia tentato di vantarsene. E' sempre successo, Ma babbo Renato (mio padre per intendersi bene) mi aveva insegnato a tacere e nascondere edotto a ciò da vicissitudini legate appunto all'invidia di chi ti vuole male.
Vantarsi è legittimo ma pernicioso assai. Il secondo aspetto riguarda il concetto che gli italici nembrotte hanno della caccia. C'è poco da fare, non amo i britannici per tanti aspetti del loro modo di essere, ma nel modo di intendere la caccia ci danno un paio di Km di distacco. Qui se non fai ciccia non sei nessuno e l'avvento dei cosiddetti SOCIAL sono stati il colpo di grazia. Se andate sul web troverete caterve di video amatoriali che non parlano mai di tecnica, ma solo di ciccia. Non vedi l'abilità nello scegliere un posto o il sistema di esposizione dei richiami o l'uso degli stessi, ma sole le fucilate, solo l'epilogo cruento talvolta anche troppo cruento, per non parlare dello svuotamento di balle di colombacci trattati, dopo essere stati raccolti, come spazzatura.
Quindi riepilogando è inutile inalberarsi tanto, la situazione da noi è quella che è, e lo è da tanto ma tantissimo tempo poi è arrivato Facebook, i telefonini con i video ma datemi retta i cervelli erano così anche prima. Adios