FORUM Club Italiano del Colombaccio

Badger

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Risposta #37 il: 21/12/2018 - 17:24
Ne possiamo parlare al momento opportuno ciao

giamp50

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Risposta #36 il: 21/12/2018 - 14:15
Badger,
mi pare che mesi fa qualcuno avesse accennato ad una fiorentina di Chianina.
Io sono sempre disponibile, naturalmente alla romana.
Magari a primavera quando la Natura esplode con tutta la sua forza!

Denis

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Risposta #35 il: 21/12/2018 - 13:54
Sì c'era tanto amore e tanta poesia, oggi però le cose sono cambiate, allora non si pensava che per un uccello stare dietro le sbarre fosse un soffrire diversamente da oggi.
La scomparsa degli animali dai circhi e la progressiva minore importanza degli zoo credo sia significativo.


EDAIEEE!!!!   con queste parole abbinate ai richiami poi su un sito ci caccia.




Io non ho più parole e mi auto-elimino dalla discussione.
Good Bye.


Badger

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Risposta #34 il: 21/12/2018 - 12:34
Ci sono delle cose, delle realtà, dei principi, nella caccia che non possono cambiare, MAI. Perchè sono alla base delle motivazioni che presiedono a tutto quello che "muove il sole e le altre stelle". Non esiste una scorciatoia, non c'è una via di mezzo, nessun compromesso, nessun tentennamento, duri e puri a dispetto di tutto perchè questo significa la caccia almeno per me. Lo dico in fiorentino stretto " m'importa una bella sega" di tutto il ciarpame che mi circonda, di tutte le seghe mentali che si fa la gente, degli animalisti, etc etc La caccia, quella vera, quella che prescinde dalla ciccia, dalle balle di colombacci, da tutta quella serie di comportamenti che sono solo da cicciai, da gente che campa solo per ammazzarne uno più di te e poi li butta via, per mettere l'arista e il roastbeef nel congelatore, la caccia dicevo è quello che domani mattina mi fa svegliare un po'  prima, perchè la posta è  difficile da raggiungere, in una macchia che dire schifosa è fare un complimento e pazienza se devo stare un bel po' al buio e al freddo in compagnia solo dei miei pensieri, e magari poi non si faranno vedere, ma non conta o conta poco perchè quello che mi muove è questa voglia che non  si spegne mai, alla tenerà età di 66 anni e un pezzetto, dopo 50 anni di porto d'armi con sopra almeno 10 da apprendista stregone, ogni tanto moschettiere del Re. Quindi caro Giamp, massimo rispetto per le tue argomentazioni ma per me nulla è cambiato, dentro di me, nulla è diverso e quanto ai paragoni dico urbi et orbi vediamoci sul campo. Mio padre è praticamente morto con il fucile in mano e c'è un Dio spero che faccia altrettanto con me e se qualcuno non capisce o disapprova be' è un suo problema. Not in my name. Ciao

aldorin

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Risposta #33 il: 21/12/2018 - 11:03
... a questo punto... non è meglio smettere di andare a caccia?

Io, intanto che è/sarà possibile avrei voglia di non smettere d'usare i miei amati richiami, ma se si ragiona in un certo modo... è finita!

giamp50

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Risposta #32 il: 21/12/2018 - 09:45
Capisco Badger, anche se non ho mai allevato colombacci.

Anch'io amavo, chiaramente in altro modo, i presicci per la nocetta, li ammiravo, li ascoltavo estasiato, li accudivo cercando di non far loro mancare nulla, amavo il preparare loro il pastone sotto lo sguardo comprensivo ed attento del nonno, ancora ricordo le camole dei bachi da seta per i turdidi.

Sì c'era tanto amore e tanta poesia, oggi però le cose sono cambiate, allora non si pensava che per un uccello stare dietro le sbarre fosse un soffrire diversamente da oggi.

La scomparsa degli animali dai circhi e la progressiva minore importanza degli zoo credo sia significativo.

Buone feste.

Badger

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Risposta #31 il: 21/12/2018 - 07:31
Io non so se hai mai allevato Colombacci Giamp, ma ti dico che tenerli in voliera sviluppa, almeno per me, un sentimento intenso che va oltre, ben oltre, l’utilità a caccia. Potrei senza pudore dire che li ho amati perdutamente. Interagire con un colombaccio ti fa sentire parte del tutto, come avessi scoperto un altro mondo. Cosa ti devo dire mi sarò rimbambito ma quando avevo Potter in cima all’asta e lo chiamavo e lui mi cercava sporgendo la testa ecco insomma ...hai capito. Non avrei sopportato di pensarlo preda della fucilata del primo bischero a giro con il fucile. Ciao

giamp50

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Risposta #30 il: 20/12/2018 - 22:38
Il piccione essendo specie animale domestica non ha nulla che possa ferire il comune sentimento di rispetto per gli animali se utilizzato come richiamo per colombacci, fermo restando che, visti gli usi di alcuni incapaci ed incivili, si dovrebbe superare un esame di abilitazione sia pratico che psicologico dopo corposo corso per utilizzarli.

Diverso per i colombacci allevati.
Essi sono e restano appartenenti a specie animale selvatica e ne mantengono tutti gli istinti, nonostante i tentativi degli allevatori, compreso l'anelito inanienabile alla libertà.
Per cui Ti ripeto, non condanno l'uso del colombaccio allevato come richiamo ma ne sono contrario, anche tenendo conto del livello di sensibilità della società civile a questi temi, ed anche perché non è necessario essendo il piccione più che sufficiente così come la scelta di Badger dimostra egregiamente.

Denis

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Risposta #29 il: 20/12/2018 - 20:52
Si stava parlando di richiami vivi ed io penso che per quanto riguarda la caccia tradizionale al colombaccio ma anche quella al campo o con l'asta non ci sia nulla da cambiare per quanto riguarda il richiamo vivo sia piccione che colombaccio. Ci mancherebbe altro che per salvare la caccia al colombaccio si debba eliminare il richiamo.
Che ci sia da cambiare iniziando a gestire la caccia sì e qui parlando di colombaccio con gestione intendo dire necessità di studi su ai quali tutti i cacciatori devono in qualche modo partecipare su riproduzione, migrazione e svernamento, di tutela dei dormitori, di tutela del periodo di riproduzione, di proposte a nuove regolamentazioni laddove necessarie dal carniere massimo ammesso fino anche al territorio concesso alla caccia al cacciatore migratoria ossia ATC, AFV ATV, aree di preparco ecc...  e i loro parametri cacciatore/ettari, e ancora studiare nuove regolamentazioni di rispetto tra i cacciatori della stessa tipologia di caccia (vedi appost. fissi) ma anche tra tipologie diverse di caccia (vedi l'impatto della caccia al cinghiale sul territorio e quant'altro) ecc...ecc......








giamp50

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Risposta #28 il: 20/12/2018 - 18:18
Non distrattamente Denis, ma bensì convintamente.

Non per danno alla Caccia ma bensì per salvare la Caccia.

Caccia intesa ed esercitata come gestione e non come predazione.

Il fatto che una cosa sia stata fatta in passato non significa che sia oggi giusta ed opportuna.

La sensibilità della odierna società civile è ben diversa da quella di cento anni fa.
Così come le motivazioni: decenni fa, dipende dai luoghi e relative condizioni umane, si cacciava anche per sopravvivere, oggi non più!

In Natura tutto si evolve, chi non si adegua a mutate condizioni ambientali è destinato all'estinzione, e non sono certo io a dirlo.
E l'animale Cacciatore non fa eccezione.

Denis

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Risposta #27 il: 20/12/2018 - 16:50
Definire "castronerie" punti di vista diversi dai Tuoi, caro Denis, non è certamente né elegante né segno di capacità di discernimento argomentativo.......

Non mi riferivo a punti di vista diversi ma bensì al contenuto scritto nei punti di vista diversi.
Rileggetevi nei vostri messaggi che non sto qui a citare:
Ecco, mi sembra che scrivere certe cose su un sito di caccia possa essere proprio fuorviante ed in più certe cose scritte anche se distrattamente ci stanno come menarsi sui cosiddetti ed inoltre scrivendo così distrattamente mettiamo in discussione la caccia stessa perché da sempre sono stati usati selvatici come richiami ( anatre, allodole, tordi, merli, cesene, colombacci ecc..)senza nessun problema.
A proposito anche per Voi Buone feste



giamp50

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Risposta #26 il: 20/12/2018 - 12:31
Buonissimi!

Un po' di sana ed agreste dialettica magari con un po' di ironia non ha fatto mai male a nessuno.
E poi con un Cacciatore Osservatore del calibro di Denis, figuriamoci.

E poi siamo quasi a Natale!

Repirani

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Risposta #25 il: 20/12/2018 - 09:43
Boni ….. state boni

Denis

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Risposta #24 il: 19/12/2018 - 22:01
Bingo.




giamp50

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Risposta #23 il: 19/12/2018 - 20:54
Definire "castronerie" punti di vista diversi dai Tuoi, caro Denis, non è certamente né elegante né segno di capacità di discernimento argomentativo.

Colombacci allevati di terza generazione?
Bene, quindi complessivamente di quanti anni?
Forse 3? Ma mettiamo anche 30!
Allora 10.500 anni meno 30 = 10.470 anni.

Allora risentiamoci tra 10.470 anni per verificare se i Tuoi futuri colombacci abbiamo acquisito i comportamenti di specie animale domestica così come attualmente le vaccine!!!