FORUM Club Italiano del Colombaccio

Seagate

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Risposta #9 il: 30/10/2018 - 21:29
 Appunto ci prendono in giro come i ciclisti col doping...ora usano prodotti i cui effetti verranno svelati tra qualche anno quando ci saremo ben imbottiti nel frattempo ne avranno perfezionati altri e avanti così...questo riguarda quello che mangiamo, respiriamo,beviamo , indossiamo...il cotone non va bene perché è una coltivazione ad alto consumo di suolo meglio le fibre artificiali e le tinture cinesi...resto dell'idea che se mangio dieci colombacci di cui due inquinati all'anno non mi cambia niente magari prima di invitare qualcuno gli farò firmare la manleva non si sa mai mi faccia causa.

giamp50

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Risposta #8 il: 29/10/2018 - 22:08
Dunque riprendiamo il discorso.

Personalmente non oso addentrarmi in considerazioni chimico sanitarie né in ricerche in Rete in quanto non ne ho assolutamente non solo le competenze ma neanche le conoscenze necessarie e né le basi.

La questione, per quel che mi riguarda, è esclusivamente di buon senso e di avere un minimo di conoscenza di ciò che avviene nella nostra agricoltura, ovvero ossia vivere osservando quanto avviene nel mondo che noi frequentiamo per esercitare la nostra passione.

Fuorviante affermare: siccome io non sono ancora morto, e siccome da decenni ingerisco selvaggina abbattuta con piombo, ciò che affermano sul piombo sono fantasie e quindi continuo ad ingerire pallini di piombo ed a farli ingerire ad altri.

Fuorviante affermare: siccome tutto il mondo è inquinato tanto vale che continuo ad ingerire CONSAPEVOLMENTE selvaggina inquinata da prodotti tossici usati in agricoltura, ma la cosa più grave è farla ingerire ad altri senza informarli che quel Colombaccio aveva nel gozzo un pugno di semi di grano conciati con potenti antifungini.

Ora è indubbiamente vero che purtroppo sia noi umani che ancor di più la fauna selvatica vive quotidianamente a contatto con tutta quella schifezza prodotta dalle industrie chimiche e distribuita sul territorio dagli agricoltori per ottenere maggiori quantità di prodotti agricoli che altrimenti sarebbero decimati dagli attacchi naturali di funghi ed insetti, ma un conto è essere in contatto un conto è ingerire semi "conciati". 

Ovvio che ognuno di noi, essendo maggiorenne e vaccinato, ed essendo ufficialmente capace di intendere e volere, altrimenti non avrebbe ottenuto il porto di fucile per uso caccia, ha diritto di decidere di ingerire ciò che più gli aggrada, ma certamente non ha il diritto di far ingerire ad altri, familiari, amici, conoscenti, carni indubbiamente pieni di prodotti chimici altamente tossici in quanto studiati e prodotti per sterminare tutta una seri di funghi dannosi per le colture agricole.
E sì, non necessita essere uno scienziato per capire che un Colombaccio con il gozzo pieno di antifungini ne abbia tutto il corpo fortemente inquinato, è una certezza!

Poi rimane sempre comodo comportarsi come lo struzzo (se fosse vero, mentre è solo una leggenda), mettere la testa sotto la sabbia per non vedere il pericolo!

E poi finiamola con questo stereotipo che i prodotti italiani siano più sicuri o che quelli a km zero siano garantiti o che quelli biologici siano incontaminati.
Quanti conoscono il disciplinare del biologico?
Sappiamo o no come funzionano le cose in Italia?
Si, dicono che siamo brava gente, ma quanto siamo seri ed affidabili?
Quanto rispettiamo le normative?

Seagate

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Risposta #7 il: 29/10/2018 - 20:03
Non credo proprio che il problema sia nel mangiare o meno carne di colombaccio o di anatra magari avvelenata dal piombo. personalmente abito in una città portuale e una nave portacontainer scarica in atmosfera quanto svariate migliaia di auto a gasolio eppure il traffico navale aumenta a dismisura e a noi vorrebbero farci comprare l'auto elettrica... quindi mangiamoci pure tutti i colombacci che vogliamo.

Lore

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Risposta #6 il: 29/10/2018 - 17:59
Per avere più conoscenze in materia bisognerebbe fare delle analisi specifiche sulle carni dei colombacci per rintracciare residui di uno o più prodotti fitosanitari.
In caso positivo verificare se questo supera i limiti consentiti dal Ministero della Salute e può essere dannoso alla salute umana.
Per il resto sono tutte supposizione non supportate da basi scientifiche.
Quando mangiamo carne di pollo, di bovino, di suino, ci siamo mai chiesti quali prodotti chimici vengono aggiunti ai mangimi per animali e che residuano nelle carni?
Io penso che le carni di colombaccio siano meno "contaminate" da prodotti chimici delle altre. Loro, gli uccelli blu, ne mangiano una o due volte l'anno, mentre gli animali allevati ne mangiano tutti i giorni.
Salutiamo Lorenzo



Denis

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Risposta #5 il: 29/10/2018 - 14:28
Per favore sistemate l'inserimento dei link.

Denis

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Risposta #4 il: 29/10/2018 - 14:27
 Forse è il caso di sistemare l'inserimento dei link che doppia sempre con http://
Ecco il link della guerra del grano:

https://www.repubblica.it/sapori/2017/09/25/news/la_battaglia_del_grano-176476936/

Denis

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Risposta #3 il: 29/10/2018 - 14:24

Ecco la battaglia del grano:http://https://www.repubblica.it/sapori/2017/09/25/news/la_battaglia_del_grano-176476936/


Va a capire se questi controlli  ??? .... e come son fatti ???.......
Ad ogni modo parre che il grano italiano venga mischiato con quello proveniente dall'estero del Canada, Ucraina  ecc......
Quindi se é buono il nostro sarà contaminato da quello estero ?? oppure se è buono il loro sarà contaminato dal nostro??


Io ho mangiato i colombacci anche quando dissero che visto "Cernobil" all'epoca ci poteva essere il pericolo ed eccomi presente.
   
I misteri del commercio europeo e mondiale lasciamogli fuori dalla caccia che tanto non cambia nulla.




Enrico Cavina

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Risposta #2 il: 29/10/2018 - 10:49
Non credo che siano mai stati segnalati casi da intossicazione alimentare dopo aver mangiato Colombacci ben cotti . Comunque tutto è possibile .

Il danno cronico può essere preso in considerazione così come qui leggiamo
www.eco-magazine.info

Nell’agricoltura tradizionale ad esempio si utilizzano d’abitudine pesticidi chimici, nonostante si siano da tempo rivelati dannosi per la salute di uomo, animali e ambiente; il rapporto di Greenpeace “Tossico come un pesticida” ha evidenziato che un quarto delle sostanze approvate dalla UE inquinano suolo e acqua, che il 79% è tossico per gli organismi acquatici, che la loro esposizione è associata a casi di tumore, malattie neurodegenerative o neonatali, disturbi al sistema ormonale e immunitario. E il rischio non riguarda solo gli agricoltori, perché tutti gli alimenti coltivati con pesticidi ne restano contaminati: l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha fissato dei Limiti Massimi Residui, dosi considerate sicure, ma molti studi indipendenti li accusano di essere troppo permessivi, dato che alcuni sono migliaia di volte superiori a quelli di altri Paesi. E non è stato ancora preso ufficialmente in considerazione il cosiddetto multiresiduo, ovvero l’effetto di più sostanze combinate.


Enrico Cavina
ecavinaster@gmail.com

giamp50

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Risposta #1 il: 29/10/2018 - 09:57
Apro una apposita Discussione per lasciare Mesola a Mesola.

A volte faccio sinceramente fatica, ma tanta fatica, per quanto mi sforzi, a capire certe prese di posizione, a mio modesto parere prive di logica e buonsenso.

Continuerò in un altro momento, sono sul palco e si sta meteorogicamente mettendo male.