FORUM Club Italiano del Colombaccio

walt46

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Risposta #28 il: 06/11/2018 - 20:09
Ciao Enrico ,dici bene che mancano segnalatori attivi....io quest anno per primo per vari motivi....se posso suggerirei assieme ai tecnici che curano il sito di elaborare un metodo d inserimento più veloce e pratico,senza polemica ma inserire 60e più transiti ein calvario serale nn proprio agevole .ps per me il triplice fischio e lontano quest anno si va lunghi...quanto nn so !!! Ciao a tutti

Enrico Cavina

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Risposta #27 il: 06/11/2018 - 16:30
MCL a



Da Martedì 23 Ottobre 2018 le varie fasi di condizioni meteo - estreme in varie Regioni - sono state dominate da una circolazione atmosferica decisamente ciclonica , con temperature elevate rispetto al periodo , varie condizioni locali di venti impetuosi - principalmente in opposizione migratoria - e stranamente e in ampie aree geografiche variabilmente con ristagno saltuario di nubi e nebbie in alcune località ( valli , tratti di creste montagnose ) a macchia di leopardo su tutta la Penisola .

Il primo pensiero di solidarietà va alle genti che da queste situazioni hanno sofferto lutti e distruzioni e grandi disagi .

In definitiva - pur con grande variabilità - il fattore dominante atmosferico è stata la turbolenza diffusa , imprevedibile a varie quote di volo.

Eppure anche con queste condizioni i Colombacci hanno proseguito - con varie intensità locali - la loro Migrazione , ormai decisa dai loro impulsi biologici tesi a raggiungere i luoghi invernali di sopravvivenza della Specie . Anche il loro principale carattere - la “flessibilità “ nell’adattarsi alle difficoltà ambientali - ha ceduto spesso il passo alla forza dell’istinto . Ne hanno fatto fede i grandi branchi segnalati in grandi altitudini di volo decisamente migratorio sui monti e sulle pianure e mari ( Piemonte,Liguria,Tirreno) anche nei giorni di maggiore turbolenza ciclonica : ciò è di certo avvenuto perchè questi nuclei di popolazioni ( verosimilmente popolazioni di Migratori a c.d. “ lunga distanza”) hanno saputo cogliere corridoi aerei in altitudine tali da sovrastare turbolenze più basse .Altri gruppi che si sono “sbattuti” contro piogge e perturbazioni costiere e vallive , hanno deviato le Direttrici o hanno cercato subito idonei siti di stop-over per poi ripartire appena possibile .

Dopo questa sintetica analisi del periodo migratorio ( due settimane) 23 Ottobre - 7 Novembre , riportiamo i pochi elementi di MCL  globali delle due settimane .

Avvistamenti  553
Colombacci 33.240 ( quasi un terzo rispetto ai 94920 del 2017 )

La drastica riduzione dei Segnalatori attivi è alla base di questi numeri .
Appare evidente che la mancanza di una verifica “live” - ai fini esclusivamente VENATORI - è alla base di questa riduzione .
Ciò non toglie che su alcune Direttrici di passo e con fedeltà ed impegno dettagliato di alcuni meritevoli Segnalatori , sarà possibile trarre elementi scientifici molto molto interessanti per lo studio dei transiti migratori . A questi Segnalatori va tutto il nostro ringraziamento

La Migrazione non è finita e lo dimostrano i dati MCL di ieri e di oggi Martedì ( non caccia ) su due parallele Direttrici ( Est - Ovest dell’Appennino Umbro-Marchigiano )  pur sulla base di pochissime segnalazioni . Personalmente ho verificato anche con video l’intensità di questo movimento ( 23 avvistamenti ore 7-9 martedì 6 Nov. ) sul versante Marchigiano a 40 Km dalla costa Adriatica ) . Il Forum Toscana conferma analogamente .
Quello che è successo in queste ultime due settimane così tragicamente devastate da turbolenze a carattere ciclonico , nell’alternarsi di imprevedibili e sorprendenti corridoi isobarici utili alla migrazione - appunto in atto e continuativa - offre un particolare materiale di studio ,che di certo troverà utili più approfonditi e dettagliati elementi nei “Pettini” di MSM ( Rinaldo Bucchi ) .

L’analisi globale ( MCL + Forum) , proveremo a farla a fine stagione .


Previsione

Basta guardare le immagini satellitari per ben comprendere che ancora il transito da sud-Ovest della perturbazione in atto condizionerà i passi locali , ma forse non la Migrazione in questa sua fase di vera “ondata” novembrina , tale  ( vedi mappe isobare intorno 1020 hPa e più , in atto su Est Europa e Russia ) da poter favorire arrivi di popolazioni a lunga-lunghissima migrazione ed origini ( oltre Urali ) . Le previsioni meteo per uno sbalzo importante della PA ( oltre 10 hPa ) che fino a ieri erano previste per il 9 Nov. si spostano al 12 -13 Nov. ,a testimoniare le difficoltà previsionali che stanno incontrando i Meteorologi in questo periodi .
Popolazioni in ritardo potrebbero ricevere l’impulso definitivo . 
Buon fine di stagione ( comunque ancora una volta straordinaria ) a tutti .
Enrico

Inviato da iPadnalisi previsione 6 Novembre

Enrico Cavina
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Enrico Cavina

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Risposta #26 il: 29/10/2018 - 14:33
MCL - Analisi e previsione al 30 Ottobre

Considerato il perdurante stato di tumultuoso accavallarsi di condizioni Meteo - caratterizzate ( prima , durante, dopo ) dal transito di violente perturbazioni atlantiche e permanente turbolenza atmosferica  - tali da determinare un reale “ silenzio migratorio “ ( eccettuate modeste segnalazioni di “ passi” locali ) , preferiamo rimandare l’Analisi del periodo alla prossima settimana .

In termini di previsioni possiamo rimarcare quanto già  segnalato : nella giornata di domani  30 Ottobre va a verificarsi un importante sbalzo di PA ( oltre 20 hPa) e successivo mantenimento di elevata PA ( superiore a 1020 hPa ) sino al 4 Novembre , pur dovendosi rilevare il permanere di perturbazioni piovose e venti prevalenti in opposizione . Ciò vale per Centro Italia ed aree di origini e stop-over( Europa Orientale e Balcani ) . Un possibile corridoio libero da perturbazioni sembrerebbe realizzarsi per Mercoledì 31 Ottobre 2018 .Una possibile ulteriore ondata migratoria è quindi possibile .
Enrico Cavina
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Vasco

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Risposta #25 il: 28/10/2018 - 00:20
Analisi dettagliata ma ancor più molto esaustiva, grazie Enrico.


aldorin

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Risposta #24 il: 27/10/2018 - 15:36
Enrico!

SEI MONUMENTALE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Enrico Cavina

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Risposta #23 il: 27/10/2018 - 03:48
Mai come questo anno i “passi” locali , pur nel contesto di una Migrazione globale imponente , sono stati condizionati dalle correnti ventose locali e dai corridoi altimetrici in altitudine .
Grandi presenze su alcune Direttrici , poco o niente su altre , qui niente e nel vallone accanto un fiume , Perchè ?
La c.d. Ecologia dei Sensi sta alla base di queste variazioni .
Chi avesse voglia di approfondire e migliorare le proprie conoscenze sui fenomeni migratori vissuti da Cacciatore , può leggere questa Nita che inserimmo su Colombaccio Scientifico alcuni mesi fa’


GUARDA, GUARDA….PASSANO TUTTI LA’
O01A2033-1024x523Guarda , guarda ….passano tutti là !
…..ovvero la scelta di un corridoio aereo , una strada nell’aria , nel cielo , e che noi non vediamo nè mai potremo vederla . Loro hanno il senso del “tatto dell’aria”.
Infatti quante volte capita che nella mattinata buona vedete i Colombacci che in branchi più o meno grandi iniziano a passare imboccando un vallone che è a poche centinaia di metri dal vostro , o sulla cresta o “passetto” montano che voi ben vedete , e via via passano tutti là e non da voi . E così quante altre volte invece s’incanalano nella valle vicina alla 1176919vostra e tra una cima ed un’altra si lasciano vedere che sfilano in una specie di alto corridoio che solo loro conoscono , e così via via sempre lì .
Le nostre interpretazioni del perchè , correttamente giuste sono sempre le stesse : dipende dal vento .
Ma questi eventi capitano anche in mattinate senza vento o con appena “un filo d’aria” come voi avete già verificato lasciando andare una foglia secca di quercia abbandonata nell’aria più o meno anch’essa secca .
volgelwarte1Quale magica sensibilità hanno loro per fare quelle scelte di percorso e perchè e quale raffinata sensibilità di “tatto dell’aria” hanno mai ?
E’ questo un argomento non molto analizzato e studiato , eppur importante per capire meglio le scelte dei Migratori.
Quali strutture sensitive si attivano per quelle scelte ?
Proviamo a fare un paragone molto molto approssimativo ma credo efficace : è un po’ come se fossero dei “non-vedenti” che hanno esasperato le proprie sensibilità a tal punto che possono muoversi ed orientarsi in ogni ambiente non visto .
Ma quali sono questi sensi e su quali elementi cellulari si basano appunto ?
Il volo nell’aria è come per noi camminare sulla terra .
microraptor_01.600L’aerodinamica del volo fa parte di una complessa evolutiva fisiologia animale che nel corso di milioni di anni portò a volare esseri animali ( dinosauri ecc.).
Forse il “divino disegno” dei destini genetici di quegli esseri viventi volanti aveva già subito deciso tutto : un sensore essenziale per volare era nelle penne e piume , quali sono state ritrovate identiche , sì identiche agli uccelli di oggi in reperti fossili di ambra ( ritrovamenti recentissimi in Birmania ) datati 70-100 milioni di anni.
Ma ritorniamo alla nostra aria più o meno o quasi niente mossa di lato,di dietro,davanti,sopra e sotto il “corpo volante” del nostro Uccello Blù ….l’aria di questa mattinata sfigata ( …passano tutti là ! ) più o meno secca o umida , più o meno calda o fredda ( …gli altri sensi ) . E tutto Previsioni-pressione-fino-al-16questo lì in quel loro corridoio virtuale aereo ( noi presumiamo isobarico ) che hanno individuato nel contesto di una più vasta area di segmenti e spessori atmosferici che fanno capo a quel fattore fisico che “preme” e che noi definiamo Pressione Atmosferica , essa stessa dipendente da più fattori che la regolano per altezze di molti kilometri sopra la superficie di quel pezzo del nostro Pianeta .
In tutto questo , nella scelta di una strada aerea giocano un ruolo primario i Sensi e tra questi la “vista” ( senso geografico) , un po’ anche l’udito e l’olfatto,ma sopra tutti il “tatto dell’aria” , insieme al senso barometrico/altimetrico dell’Organo Para Timpanico di Vitali (PTO) ovvero supposto “barometro biologico” . Ma quest’ultimo organo PTO così sofisticato con i suoi sensori cigliati , immersi in un download-6iquido gelatinoso ( una micro goccia) protesi a misurare attraverso il timpano la Pressione Atmosferica ( ricordate l’orecchio che fa male quando in aereo si scende troppo velocemente ) , ed anche la condizione “altimetrica” ( variazioni di 10 metri per un solo hPa in pochi secondi ) ; poi dal PTO partono i segnali ai contigui organi dell’Orecchio Interno ( Lagena,columella) preposti per l’orientamento , collegati ai segnali della vista ( Retina) ed infine al Sistema Nervoso Centrale ( qui anche il “ricordo geografico” per i più vecchi) ed in particolare al Cervelletto che sovraintende ai comandi ai muscoli ovviamente anche quelli delle ali .
Ma oltre a tutti questi collegamenti che potremmo definire “centrali” , noi non pensiamo mai – così anche in quella mattinata là quando passano tutti là – che c’è anche il “tatto dell’aria” . E ricordiamoci ancora della sensibilità dei “non-vedenti”.
downloadEsiste ed è stato approfonditamente studiato ( vedi Links) un reticolo di sensori che dai tegumenti – e nello specifico per lo più alla base follicolare di penne e piume – si attiva come senso di “tatto dell’aria” , aria atmosfera che ha davanti e nella quale l’uccello si muove , vola più o meno velocemente , più o meno cavalcandola l’aria, più o meno sostenendosi nell’aria in strati più o meno spessi o sottili ,realizzando così il suo percorso .
Di fatto …..potremmo dire “di Tatto”…questi sensori – detti meccanorecettori e pressorecettori – ricevono l’impulso dell’aria ( come il nostro polpastrello sente se la superficie che tocca è dura o tenera , ruPACI47vida o liscia ) ed analizzano la condizione “fisica” dell’aria che fendono . Sono per lo più collocati alla radice dei follicoli delle penne e piume sulle ali,sul collo,petto,addome ecc. .
Ricevuto ed analizzato l’impulso dell’aria e delle vibrazioni , il miracoloso sistema sensoriale si attiva nei Centri Nervosi ed in tutto il sistema dei “riflessi” che regolano l’orientamento ed il volo stesso.
Solo per focalizzare uno dei punti focali-meccanici del volo ricordiamo che uno dei terminali che ricevono comandi riflessi a regolare il volo , è l’alula ( news4585potremmo dire situata sul “gomito” dell’ala) che di fatto funziona come gli alettoni di un aereo regolando le fasi di decollo,stallo,atterraggio,virata . Un’evidenza estrema di questa condizione anatomo-funzionale si osserva bene con la dissezione anatomica dall’alula con il suo ossicino e tutti i suoi piccoli fasci muscolari , molto evidenti anche nel Colombaccio ed ancor più nella Cornacchia . L’alula è mossa da questi piccoli muscoli , si alza,si abbassa,ruota e riceve i comandi riflessi generati da quei sensori che stanno nelle piume e penne accanto . Così si realizzano nella loro completezza le fasi aerodinamiche del volo . Così funziona poi per tutta l’ala.
Potremmo fColombacci-in-volo-0410016are altri paragoni esemplificativi con la nostra vita corrente , talmente evolutiva che ormai ci siamo tutti abituati a dare colpetti pressori ad un lucido vetro colorato di icone-sensori su una tavoletta (appunto detta “cellulare” fatta di artificiali cellule-sensori) – che teniamo sempre con noi – per muoverci nel nostro vorticoso mondo . Ma lasciamo stare .
Là sulla “posta” in quella mattinata quando passano tutti nel canalone accanto accontentiamoci di sapere qualcosa , solo qualcosa del perchè passano tutti di là .
Il Colombaccio , i Colombacci – analizzando le pressioni dei movimenti dell’aria ( i recettori -corpuscoli periferici sulle ali ed oltre ) ed analizzando tutta la situazione atmosferica che preme sulle orecchie ( il Barometro Biologico PTO ) – loro sono messi in condizione di preferire di qua o di là , nel corridoio aereo virtuale in Colombacci-in-volomezzo o sopra la valle , od ancora più alto vicino alle nubi a strati,od ancora più basso dentro i canaloni vallivi , potendo così scegliere la strada migliore per consumare meno energie e volare in sicurezza con minor fatica . Così sappiamo che quando li vediamo passare di là , loro lo fanno perchè hanno toccato e toccano l’aria anche con il senso del “Tatto dell’aria” ……con i loro polpastrelli. Enrico Cavina

Per approfondimenti più scientifici indichiamo Links interessanti

https://www.researchgate.net/publication/267392764_The_role_of_wing_airflow_sensors_in_bat_flight_control_under_wind_gust_conditions
https://it.wikipedia.org/wiki/Corpuscolo_di_Pacini
https://link.springer.com/article/10.1007/BF00199487 Corpuscoli di Herbst
http://www.vetfolio.com/internal-medicine/avian-pain-physiology-and-evaluation
https://plus.google.com/u/0/photos/103942035281038458760/album/6132005334176821249/6132005851058707010 – Alula Cornacchia
https://plus.google.com/u/0/photos/103942035281038458760/album/5819115742956206561/5819115840529387314?authkey=CPvroqCRw9XBWw – PTO Colombaccio
https://plus.google.com/u/0/photos/103942035281038458760/album/5802521945641185121/5802522047354430434 Anatomia


Previsione al 27 Ottobre

Giorni buoni 31 Ottobre 1 Novembre ( fatte salve piogge locali )

Enrico Cavina
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Enrico Cavina

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Risposta #22 il: 24/10/2018 - 16:02
Una coda di “passi” legati all’ondata del 20-22 è ancora moderatamente in corso oggi 24 Ott., ma certamente in calo , mentre la grande perturbazione nordica sta lasciando le aree di Origine orientali e balcaniche , perturbazione che potrebbe aver stoppato contingenti più lontani in viaggio . Ora i dati meteo sembrano fissi nelle previsioni ,e le condizioni utili per la ripresa della Migrazione di quei contingenti potrebbero essere il 31 Ottobre e 1 Novembre in transito su Italia .
Enrico Cavina
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Risposta #21 il: 16/10/2018 - 15:05


Inviato da iPad

Inizio messaggio inoltrato:

Da: enrico cavina <ecavinaster@gmail.com>
Data: 16 ottobre 2018 14:47:22 CEST
A: Enrico <ecavinaster@gmail.com>
Oggetto: Analisi 16 Ott.

MCL analisi 16 Ottobre

Iniziamo questa analisi riportando integralmente quanto scritto su Colombaccio Scientifico il 8 Agosto ( previsione Climatologica )
“Gli sbalzi previsti 2018 di PA in aree di origine e di transito sembrano indicare due principali periodi di maggior migrazione dal 10 al 18 Ottobre ( negativa sull’Italia la possibilità di periodi piovosi ) e dal 25 al 30 ( non perturbazioni su Italia ).”
Ulteriori previsioni indicavano la data del 10 Ottobre valida per l’inizio di migrazione intensa .
Così è stato .

Partiamo ora dai numeri MCL 2018 ( tra parentesi riferimenti 2017)  dal 10 al 16 Ott. , tenendo sempre presente la precedente Analisi 9 Ott.

Avvistamenti 1261 ( 772 )
Colombacci 67.045  ( 26483 )
Altezze (m) 90,8(80)

Poi assommiamo  globalmente 1 Ottobre- 16 Ottobre :

Avvistamenti 1491 ( 1577 )
Colombacci. 73.600 ( 80.285 )
Altezze (m) 80m

Come da più parti segnalato sul Forum il carattere di “ non confidenza” al “gioco” dei Capannisti , è stato predominante .
Altro carattere da rilevare : scarsissima o assente la migrazione di altri Migratori , in particolare Fringuelli e Tordi .

Il confronto numerico - pur significativamente indicativo dell’andamento generale della Migrazione - risulta chiaramente gravato dalla riduzione importante delle Segnalazioni  MCL attive nel periodo globale 1-16 Ott.

Globali periodo : 309 ( 2017 ) - 160 ( 2018 )
Media giornaliera  : 25,7 (2017) - 14.5 ( 2018 )

I dati raccolti indicano chiaramente come il primo periodo è stato caratterizzato da importante migrazione nel 2017 e molto meno nel 2018 . Il contrario nel secondo periodo .
È interessante fare anche riferimento sulla Rotta Scandinavo - Baltica ( Falsterbo) dove l’andamento è stato analogo nei due periodi ( 1-9 / 10- 16 Ott.) : molto significativo il Picco registrato 13-15 Ott. ( previsto una settimana prima ) con 124.000 transiti di massa . Il transito totale della prima metà di Ottobre è stato di 247.000 rispetto alla media pluriennale di 295.000 ( decremento del 16,3 % ) .

I dati 2018  raccolti in Italia si allineano PERFETTAMENTE a con i dati i grafici prodotti in
THE RING 40 (2018) 10.1515/ring-2018-0001
THE GENERAL PATTERN OF SEASONAL DYNAMICS OF THE AUTUMN MIGRATION OF THE WOOD PIGEON COLUMBA PALUMBUS IN ITALY
Enrico Cavina, Rinaldo Bucchi and Przemyslaw Busse
Dove alla fig. 7 il grafico evidenzia intensità e Picchi intorno 10-13 Ott. per i dati raccolti da Rinaldo Bucchi per 10 anni sino al 2007 . Purtroppo non sono stati mai utilizzabili i dati raccolti dopo il 2007 .

   (Fig. 7. Left panel: day-by-day total seasonal pattern of migration – numbers: bars – average daily numbers of pigeons (per station and day) for the whole 1998-2006 period, expressed for year as percentage share of the yearly total, line – daily data smoothed by 5-day moving average.)

Commento analitico : non appena instauratasi una vasta area di Alta-Altissima P.A. sulle aree di origine della Rotta Orientale , protrudendosi in corridoio isobarico sino in Istria-Balcani-Adriatico-Italia le grandi popolazioni orientali si sono mosse in Migrazione piena decise anche a stravalicare  l’Italia ,così come confermato dagli arrivi massicci in Corsica a partire dal 11 Ottobre ( abbiamo un Corrispondente molto attivo in Corsica ) .
Nello stesso tempo le grandi e violente perturbazioni ed aree cicloniche su Mediterraneo Sud -Occidentale ( alluvioni in Sardegna ) e su Francia Sud - Occidentale hanno mantenuto influenze negative sulla stabilità atmosferica generale.
Questa instabilità ha influenzato anche le evoluzioni notturne e giornaliere mattutine delle nebbie e venti - per più deboli o molto deboli -  sulle valli ed orografia globale del Centro Italia , dove i “passi” hanno assunto caratteristiche definite da molti “ strane” con flussi intensi ad esempio su una Direttrice valliva e di Valico ed allo stesso tempo scarso o nullo “passo” su una valle accanto a distanze minimali ( 500-2000 m. ) anche con differenze direzionali di venti lievi o moderati . In sintesi : non si sono create le condizioni per corridoi isobarici  stabili e diffusi su grandi aree ( come fu nel 2017) , a quote medio-basse , mentre spesso invece queste condizioni ci sono state per corridoi in altitudine sopra i 150- 300 metri scelti - così come è stato anche in Liguria e sul mare - da grandi branchi in Migrazione decisa verso Occidente .
Il primo grande flusso c’è stato - anche con imponente entratura a Mesola e dintorni - pur andando a sbattere contro il meteo sfavorevole sul Mediterraneo Occidentale .
Una parte importante delle popolazioni arrivate è in stop-over : attendiamo oggi 16 Ottobre la verifica di Denis Bianchi a La Mesola .

Previsione

Le previsioni di migrazione si basano sulle previsioni meteo ed in particolare P.A . ed isobare  : le previsioni meteo ancor oggi cambiano continuamente nelle proiezioni di più di 5 gg. e questo impedisce una ns. analisi previsionale .
In linea di massima focalizzandoci solo alle nostre aree di entratura ( Balcani e dintorni ) abbiamo una condizione abbastanza stabile di Alta PA. Intorno a 1020 hPa  senza grandi sbalzi sino al 26 Ottobre quando dovrebbe abbassarsi notevolmente sino a 1005 hPa per poi rialzarsi repentinamente anche di oltre 20 hPa dal 28-29 Ott.  ( Istria,Zara ed anche Mesola ) . Se così fosse tenendo presente anche la Luna piena del 24 Ott.  , già prima intorno 20 Ott. potrebbe esserci l’inizio di una seconda ondata migratoria più o meno continua , poi più intensa negli ultimissimi giorni di Ottobre .  Più complessi metodi ( eurometeo.com)  di previsione Meteo evidenziano possibile inserirsi di una Isobara elevatissima ( 1030hPa) su tutta l’area Europea di Porta Morava e Porta Orientale d’Italia ( Friuli) già il 24.Ott. poi rapidamente estesa sull’area Veneta - Emilia Romagna il giorno dopo 25 Ott.  . Se così fosse - pur dipendendo dalla quantità di popolazioni rimaste in stop-over a Mesola e dintorni - il 24 ( Luna piena) o 25 potrebbero avvenire involi di massa .
Come ripeto , l’insicurezza stessa delle previsioni meteo limita fortemente possibilità di previsione dei giorni migliori per la Migrazione .
Molti ci chiedono direttamente via Email ,ma al momento non sappiamo dire di più : se ci saranno previsioni Meteo più sicure ed incisive a tre gg. , provvederemo altrimenti forse  vale ancora la previsione strettamente CLIMATOLOGICA espressa su Colombaccio Scientifico - pensate un po’ - l’8 Agosto !

“Gli sbalzi previsti 2018 di PA in aree di origine e di transito sembrano indicare due principali periodi di maggior migrazione dal 10 al 18 Ottobre ( negativa sull’Italia la possibilità di periodi piovosi ) e dal 25 al 30 ( non perturbazioni su Italia ).”

In bocca al lupo .

Inviato da iPad
Enrico Cavina
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Seagate

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Risposta #20 il: 09/10/2018 - 10:28
Grazie prof per la preziosa guida nel ns. cercare di capire.

Enrico Cavina

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Risposta #19 il: 09/10/2018 - 04:10
MCL analisi al 9 Ottobre 2018
 
MCL si è avviato al piccolo trotto fortemente condizionato dalla pochezza della Migrazione e dei “passi” .
Abbiamo avuto nuove iscrizioni ma la partecipazione attiva rimane scarsa .
 
MCL per il profilo strettamente scientifico rimane “ Ricerca sperimentale”.
 
Abbiamo avuto qualche polemica per la non-più-attiva Mappa con i pallini corrispondenti ai Segnalatori : ciò era stato deciso per via di violazione della privacy da parte di “sparatori” occasionali affollati intorno agli Appostamenti più “baciati” dal “ passo “. Si sta provvedendo a correggere per dare visibilità “live” alle “Direttrici” di passo secondo come si sviluppano durante la giornata : non più localizzazione precisa della posizione del Segnalatore , ma raggruppamento in un raggio di circa 20 km . Potranno esserci errori di rappresentazione tipo “ pallini in mare “ ma invitiamo tutti ad essere tolleranti : l’idea della Direttrice evidenziata ci sarà e potrà dare un indicazione “live” corretta della intensità su quelle”rotte migratorie”. Questa impostazione dovrebbe essere attiva a partire da Mercoledì 10 pv.
 
La Migrazione di questa prima parte di Ottobre2018 è stata decisamente scarsa condizionata da condizioni del Meteo instabili,variabili anche con varie intensità di fenomeni sia nelle lontane aree di origine sia in Italia a varie latitudini e longitudini .
Qui i numeri globali 2018 e tra parentesi il confronto con lo scorso anno .
 
Avvistamenti 230 (805)
Colombacci 6555 ( 32.802)
Altezza -media- 70m ( 77m)
 
Abbiamo più completezza di Segnalatori sulle Direttrici trans-Appenniniche sino ai terminali Populonia ,Argentario,Corsica . Molto attiva la connessione con le informazioni aggiornate quotidianamente sui Forum Regionali. Ricordiamo a tutti di iniziare a raccogliere le interiora dei Colombacci abbattuti per lo studio dei Parassiti .
 
https://www.ilcolombaccio.it/CMS/parassiti/
 
Come più volte sottolineato nello scorso anno 2017 il mese di Ottobre è stato caratterizzato da un quasi permanente corridoio di Alte Pressioni dalle aree di origine Nord-Orientali ed Orientali giù giù lungo tutto il Centro Europa sino all’area Mediterranea ( Italia compresa) e Penisola Iberica .Tutto ciò ha dato permanente stato di STABILITÀ ATMOSFERICA , senza grandi o diffuse turbolenze .( vedi pagg. 193-195 del Libro “La Migrazione autunnale del Colombaccio in Italia “ Ed. Aracne Editrice - Roma )
 
https://www.ilcolombaccio.it/CMS/il-libro-come-acquistarlo-precisazioni/
 
Questo anno 2018 non è stato così , ma le pur presenti aree/corridoi di Alte Pressioni si sono trovati circondati in tutta Europa da variabili nuclei di Basse Pressioni anche in termini di aree a circolazione ciclonica e gravati dal passaggio da Occidente ad Oriente di perturbazioni , anche localmente violente. Tutto ciò ha determinato condizioni quasi permanenti e diffuse di TURBOLENZA. ATMOSFERICA.
Ne fanno fede - nella nostra area - eventi estremi quali 7 trombe d’aria/ tornadi verificatesi Domenica 7 lungo le nostre coste mediterranee . Anche Lunedì 8 mattina bastava guardare l’evolversi ascensionale delle nebbie costiere ed ancor più vallive , per rendersi conto della variabile diffusione di queste turbolenze sia trasversali ai crinali sia ascensionali ( effetti orografici) . Quindi assenza di corridoi isobarici stabili quali preferenziali per i Migratori a volo battente come i Colombacci ( risparmio energetico).
È molto verosimile che questa condizione atmosferica più o meno diffusa in tutta Europa e Paleartico Occidentale , sia stata decisiva nel limitare le partenze migratorie - e ciò è valso per tutte le Specie migratrici - nel contesto della complessa ecologia sensitiva migratoria ( fattori biologici ed abiotici , incluse condizioni delle foreste e culture agricole intensive ) ) , pur ravvisandosi in queste condizioni le forze di stimolo ai primi movimenti ( vedi Mesola 6 Ottobre ) quali sporadicamente si stanno verificando.
Val la pena di sottolineare i dati di Falsterbo Svezia :
questo anno 2018 , 52570 transiti sino 8 Ott. rispetto alla media pluriannuale 295.000, ed anche più specificatamente rispetto 3-4-5 Ott. 2016 con 263.900.
 
In definitiva le condizioni di instabilità atmosferica diffusa hanno indotto i Migratori a ritardare le partenze : loro hanno capacità biologiche anatomo-funzionali sensitive capaci di sintetizzare tutti i vari fattori che possono/devono favorire lo sforzo migratorio che li attende .
Per noi - pur sempre meno dato l’evolversi della Ricerca - tutto ciò rimane un Mistero, per loro no .
 
PREVISIONE
 
Come più volte anticipato in precedenti Previsioni ( Colombaccio Scientifico,Forum) dopo il 10 Ottobre dovrebbero instaurarsi condizioni di Alta Altissima Pressione Atmosferica ( oltre 1030 hPa) che dalle aree di origine vanno estendendosi con isobare previste fisse a 1020 hPa sino ai Balcani ( Istria compresa dal 10 al 14 Ott.) ed Italia ( Porta Orientale d’Italia ) al 14 Ottobre.
 
http://www.eurometeo.com/italian/gfs-wz/jump_SLP,G500,T500-ripilogo%209%20giorni-00
 
Se questo corridoio isobarico esteso si manterrà tale senza grandi influenze negative di passaggi di perturbazioni Atlantiche ( non cicloniche ) , potranno realizzarsi le condizioni per Picchi,ondate,massicci involi e transiti sulla nostra Penisola , essa stessa poi , la nostra penisola - non smetteremo mai di ricordarlo - condizionata dai Meteo locali e connessa orografia geo-fisica.
 
L’andamento delle ondate migratorie in Italia è stato esposto in dettaglio anche statistico pubblicato su Rivista scientifica Internazionale
 
THE RING 40 (2018) 1..0.1515./ring-2018-0001
 
THE GENERAL PATTERN OF SEASONAL DYNAMICS OF THE AUTUMN MIGRATION OF THE WOOD PIGEON COLUMBA PALUMBUS IN ITALY
Enrico Cavina, Rinaldo Bucchi and Przemysław Busse
 
 
 
 

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Enrico Cavina
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Seagate

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Risposta #18 il: 07/10/2018 - 20:54
Grazie prof mi chiedevo se erano confermate.

Enrico Cavina

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Risposta #17 il: 07/10/2018 - 06:04
Per Seagate
vedi post Commenti del 3 ottobre
Enrico Cavina
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Seagate

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Risposta #16 il: 06/10/2018 - 20:49
Mi piacerebbe sentire l'opinione del Prof.Cavina riguardo la possibile influenza sulla migrazione della situazione meteorologica che va delineandosi a scala europea per i prossimi 7-10 GG ammesso e non concesso che le ultime previsioni si rivelino almeno a grandi linee esatte.mi scuso per l'impazienza e ringrazio.

Denis

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Risposta #15 il: 06/10/2018 - 19:52
Grande Enrico: non hai sbagliato una virgola con il tuo messaggio del 25 settembre.
Vai a vedere cosa scrivo oggi di Mesola.

Enrico Cavina

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Risposta #14 il: 05/10/2018 - 08:32
Ebbene sì .....come previsto ....ieri 4 Ottobre c'è stat il primo transito di massa a Falsterbo Svezia  , non eccezionale ma significativo :25.000
Vuol dire - e questo vale per tutta Europa - che le popolazioni di Colombacci hanno pienamente raggiunto la “maturità corporea” biologica per migrare ..
Enrico Cavina
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