Al tempo giovani, come diceva il mio capitano. Vabbè lo sfogo ci sta ma vi sembra che con quasi 50 anni di licenze, e quindi senza contare la militanza sassaiola dall'altra parte del botro ovvio, e tutto il resto cominciato dai 6 anni in poi io possa veramente smettere? No è che a volte ti prende lo scoramento dettato non tanto dai numeri, che sono sempre relativi, ma dal constatare che nonostante tutto siamo in balia dell'imprevedibile e che quindi tutti i programmi etc etc sono andati dove sappiamo. Del resto un aforisma indiano recita " vuoi far sorridere gli Dei? Comunica loro i tuoi progetti". Orsù già che ci siamo facciamo la lista della spesa:
Frequenza della curata: in scala da 1 a 10, 7 e mezzo (senza la matta);
Numero degli avvistamenti: in scala da 1 a 10, 4 e mezzo. Però è necessario capirsi io ne vedo sempre molti di più della media, ma è la MIA media personale che è stata molto ma molto più bassa;
Comportamento dei colombacci: del tutto anomalo; tanti passaggi entro la prima ora e dopo il nulla più assoluto e questo per tutto il mese.
La mia personale ricetta è che molto è dipeso (come sempre) dalla situazione climatica. Troppo caldo e se leggete i testi sacri essi dicono che i migratori sviluppano durante i lunghi voli un enorme calore e di conseguenza le alte temperature influenzano in maniera determinante il passo, che mi permetto sommessamente di far notare è cosa ben diversa dalla migrazione, perchè questa avviene sempre e comunque nel senso che tu non vedi una mazza ma i colombacci sono già arrivati a destinazione. Insomma siamo ancora qui e tutti insieme vogliamo vedere Braccobaldo show. L'unica nota veramente dolente è il datario inteso come lo scorrere inesorabile del tempo, il prossimo ottobre saranno 66 e spiccioli e insomma, come dire, il piatto comincia a piangere. Ma non temete miei prodi, se come dice la mia Signora, Dio ci dà, saremo ancora lì, a finirsi gli occhi tra terra e cielo, con le mani sulle manopole dei richiami. Tanti saluti da Morellino, volantino ternano che vola da Dio e soprattutto assomiglia più a un peluche che a un piccione tanto che lo recupero non tramite il filo ma prendendolo direttamente con le mani. Come direbbe il mio amico affetto da inguaribile malattia che rende le estremità palmate. At Salut.