FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Topics - levante

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Alla vigilia dell’avvio concreto della raccolta di dati di monitoraggio e prelievo per la stagione 2021 sembra opportuno sottolineare alcuni elementi che caratterizzano la Ricerca Scientifica ( anche quella prodotta autorevolmente dal Club in termini di Citizen Science ) .

I contributi di Ricerca del Club sono sempre stati supportati dal volontario -anche duro- lavoro dei Cacciatori che hanno collaborato alla raccolta di dati di monitoraggio ed anche materiali ( ad esempio Ricerca Parassiti ) .

Abbiamo alle porte l’avvio di

Progetto Hobson con la raccolta di 500 penne utili ad identificare con valutazione isotopica le origini delle popolazioni di Colombaccio migranti in Italia. Il progetto è guidato dal più esperto ricercatore al mondo nello specifico di queste ricerche nel mondo animale.
 MCL 2021 come monitoraggio in tempo reale è da considerare ancora come metodo evolutivo dello stesso MSM condotto da Rinaldo Bucchi negli ultimi anni. I risultati del 2021 consentiranno approfondimenti di Ricerca collegati all’immenso lavoro 2020 di Vasco Feligetti  i cui risultati sono già in parte pubblicati su Italian Journal Woodpigeon Research ,Journal “citizen science” on-line che seguita ad essere al primo posto nelle classifiche di consultazione di Google Research ( parole chiave “ Woodpigeon Migration Research”) .
PCI seguita il suo percorso iniziato nel 1997 con il coordinamento del Dr Federico Merli.

Dal lungo lavoro di ripetute analisi retroattive dei dati prodotti dalla collaborazione di così tanti Cacciatori ,sono scaturiti nel tempo numerosi Lavori così come è ora verificabile nel CV del Club

https://journal.ilcolombaccio.it/cv-curriculum-vitae-of-club-italiano-del-colombaccio/

I dati raccolti in numerose stagioni venatorie hanno consentito ad Enrico Cavina approfondimenti di Ricerca Scientifica “pura” e “ di base” come quella riguardante il Barometro Biologico ,meglio definito “Paratympanic Organ of Vitali - PTO “ : da queste analisi di studio sono annualmente scaturite puntualmente le previsioni dei “picchi migratori” e delle migliori giornate di passo.

In questi termini di ricerca molto particolare o “di nicchia” in questo ultimo anno 2021 è stato prodotto un Lavoro da presentare alla immensa platea di milioni di Ricercatori di tutto il mondo come Academia Edu , istituzione “global “ di ricerca scientifica che ha lanciato una iniziativa di Journal on-line condizionato da accettazione dei Lavori dopo rigida e lunga revisione di Esperti.

Il Lavoro -molto sintetico come richiesto e prodotto con puntigliosa elaborazione e bibliografia esaustiva - è stato presentato ad Academia in Aprile 2021 ed è stato accettato e pubblicato on-line in luglio 2021 .In soli 10 giornidopo la pubblicazione Enrico Cavina ha ricevuto da Academia le statistiche di “impact factor” documentate  con modalità di verifica dell’interesse scientifico e di lettura del Lavoro  pur essendo nello specifico un Lavoro di ricerca “pura” e “ di nicchia” molto particolare riguardante la ecologia sensitiva ( anatomo- elettro-chemio- fisiologia) di un organo sensoriale del Colombaccio ancor oggi non sufficientemente studiato in tutti gli Uccelli e tanto meno in quelli selvatici e migratori : ebbene vi sono state 66 consultazioni da Ricercatori di ben 17 Paesi nel mondo . Il messaggio “scientifico” che si è prodotto si avvia quindi ad una rapida diffusione nel mondo scientifico istituzionale ( Academia Edu) dovendosi così riconoscere al Club il contributo concreto “ di lavoro sul campo” così come nei ringraziamenti iscritti a fine lavoro pubblicato on-line “

“A special thanks to Rinaldo Bucchi who in 1996 started a monotitoring project which was then unthinkable and to Vasco Feligetti who oversaw the last realization (MCL) in 2020, and again to all the hunter-detectors who over the course of 23 years have actively contributed to the Research of the Italian Club of the Colombaccio. Without their continuous work, the  knowledge base on PTO would not have been possible.”


“ il ringraziamento a tutti i Cacciatori Rilevatori che nel corso di 24 anni hanno attivamente contribuito alla Ricerca del Club Italiano del Colombaccio .

Senza questo continuo lavoro  la conoscenza di base sul PTO non sarebbe stata possibile “

Tutto il Lavoro è consultabile e traducibile in automatico con Google Traduttore a:The “Organ of flight”: Paratympanic Organ (PTO) of Vitali in Wild Birds as Biological Barometer-Altimeter

https://www.academia.edu/49957294/The_Organ_of_flight_Paratympanic_Organ_PTO_of_Vitali_in_Wild_Birds_as_Biological_Barometer_Altimeter

Dobbiamo augurarci che il riconoscimento scientifico in Letteratura Internazionale ottenuto dal Club , possa proseguire ora nella stagione 2021 ( progetto Hobson,MCL,PCI ) .


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TRAMITE EMAIL: Scattate una foto dell'anello aperto e schiacciato (attenti a non deteriorarlo!)
come vedete nella foto allegata. Allegate la foto ad una mail dove indicate il vostro nome e
cognome, il giorno dell'abbattimento/ritrovamento, il numero di anello, la Provincia, il Comune e se possibile la località. L'email va indirizzata a:

recoveries@infs-epe.it
federico.merli@regione,toscana.it

TRAMITE WHATSAPP: Scattate una foto dell'anello aperto e schiacciato (attenti a non
deteriorarlo!) come vedete nella foto allegata. Allegate la foto ad un messaggio whatsapp indicando
il vostro nome e cognome, il giorno dell'abbattimento/ritrovamento, il numero di anello, la
Provincia, il Comune e se possibile la località. Il messaggio va indirizzato al n. cell. 3487941298

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Discussioni Generali / DONAZIONI PROGETTO "HOBSON"
« il: 01/08/2020 - 12:30 »
Proseguono le donazioni per il Progetto "Hobson"...lo studio sugli isotopi radioattivi che permetterà di determinare l'origine dei colombacci in migrazione autunnale sul nostro Paese. La ricerca, causa Covid19, è stata posticipata al 2021.

Ultima donazione, di alcuni giorni fa, è arrivata al Club  da Enalcaccia attraverso la Sezione Provinciale di Genova. Un ringraziamento particola al suo Presidente nazionale  Lamberto Cardia e un grazie particolare va all'amico Walter Porcile che ha creduto fin dall'inizio nel Progetto Hobson.

Ci piace ricordare  tutti coloro che stanno sostenendo  questa importante iniziativa: per il nostro Club è davvero gratificante la "trasversalità delle donazioni pervenute da così tanti Soggetti venatori.

ASSOCIAZIONI VENATORIE:
LIBERA CACCIA - CONFAVI - CPA -  ENAL CACCIA - CST - FIDC LA SPEZIA - ANUU NIGRATORISTI - UMBRIA CACCIA NATURA - FIDC IMPERIA -

GLI ATC:
ATC LECCE1 - ATC 3 TERNI - ATC GENOVA1 - ATC RO3 DELTA DEL PO - ATC VAL DI CHIENTI - ATC RIETI1 - ATC SAVONA1 -ATC IMPERIESE -

Privati:
Lorenzo Monesi - Giampiero Giampieri - Luca Feligetti - Riccardo Feligetti - Denis Bianchi - Alessio Salvatori - Andrea Campigli- Matteo Monteverdi - Nicola Buti - Emanuele Farneti - Filippo Piergentili - Pietro Loia - Gennaro D'Ignazio -Roberto Fannucchi-Gianni Pintus - Simone Ceccacci - Giuliano Mancini- Stefano Selva - Sandro Bulletta - Valerio Mancini - (+Gianni Pintus)-(+Pietro Loia)-(+Giampiero Giampieri)


PER INFO E DONAZIONI  PROGETTO "HOBSON"
CONTATTARE SIG. VASCO FELIGETTI
felixsis.rudy@gmail.com  cell.3356897394

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Nella home page del sito abbiamo pubblicato un documento che riteniamo importante  al fine di  fare chiarezza sulla legittimità dell'utilizzo  del piccione domestico nella caccia al colombaccio.
https://www.ilcolombaccio.it/CMS/utilizzo-del-piccione-domestico-nella-caccia-al-colombaccio/

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Discussioni Generali / BUON FERRAGOSTO
« il: 15/08/2018 - 09:31 »
Ferventi le preparazioni dei siti e dei volatili oramai si contano i giorni .....Buon Ferragosto a Tutti....Levante

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Questi sono i due moduli per la Provincia di Rimini


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Proprio oggi,  direttamente dall'Ufficio Caccia della Provincia di Rimini, ho saputo che sui territori di Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, i piccioni, utilizzati come richiami, dovranno essere inanellati con apposite fascette numerate e inamovibili.

Per la verità tutto sembra partito dalla provincia di Ferrara che richiedeva sul suo territorio piccioni inanellati  poi, durante una recente riunione dei vari responsabili, è stato deciso questo nuovo regolamento.

Perché l'anello? Per distinguere un piccione domestico da un piccione selvatico! Si poteva evitare e il Club si era mosso per tempo presentando documenti, foto e argomentazioni esaustive per fugare ogni dubbio sulla domesticità dei nostri richiami ma non è bastato e tant'è.

In ogni caso, nessun allarmismo se non l'aggiunta  di un altro po' di burocrazia. Si procederà in questo modo:

Le Associazioni Venatorie faranno da tramite fra i cacciatori e la Provincia, nessuno dovrà andare all'ufficio Caccia,  né portare in giro piccioni.
Gli interessati, attraverso un modulo reperibile presso la  propria Associazione,  faranno la richiesta alla Provincia di un certo numero di anelli-fascette sufficienti per quei piccioni che verranno utilizzati come richiami. Le Associazioni presenteranno i moduli e consegneranno gli anelli-fascette ai richiedenti.

Il cacciatore a quel punto metterà le fascette ai piccioni e compilerà un'autocertificazione dove andrà ad indicare la provenienza dei piccioni (piccioni domestici nati presso il proprio domicilio o acquistati da....) e la matricola  delle singole  fascette. Anche questo modulo verrà consegnato in Provincia dalle Associazioni.

IMPORTANTE: una copia dei due moduli sopra descritti va tenuta insieme a tesserino e licenza per eventuali controlli.

Un saluto Levante
Con riferimento all'argomento piccione domestico- piccione selvatico, allego una mail del Presidente del Club Francesco Paci da tanti anni Colombofilo, allevatore e selezionatore di piccioni ,  uno dei primi Italiani ad aver importato dalla Francia i famosi "Blue de Gascogne" i così detti Francesi grazie ai quali, attraverso innumerevoli incroci, sono stati selezionati gli attuali ceppi di  piccioni che utilizziamo nella caccia ai colombacci.

Caro Graziano ..... con riferimento al problema di cui mi hai accennato al telefono, Ti invio delle brevi note che spero possano essere esaurienti a fugare ogni perplessità al riguardo .

Tutte le razze di colombi domestici e non ( compresi i torraioli delle piazze ) derivano dalla "columba livia ",

progenitore ancestrale di tutte le infinite razze oggi esistenti : si pensi a tutte le razze ornamentali, tutte le razze di altovolanti, quelle di capitombolanti, alle razze di colombi viaggiatori , alle razze da carne ecc.. , migliaia di razze , tutte derivate dalla "columba livia " .

Per fare un parallelismo , le specie viventi sono tutte derivate dall'acqua , ma è evidente che uccidere un girino non è un omicidio !

La "columba livia" è oggi presente in pochi sparuti gruppi, in certi anfratti rocciosi del Gargano e della Sardegna, tutti gli altri piccioni che si possono osservare, in campagna o in città, sono tutti geneticamente "altro" rispetto alla "columba livia ", perchè, nel tempo, sono frutto di innumerevoli incroci che ne hanno modificato le caratteristiche genetiche.

Di fatto, oggi , trovare una "columba livia" è possibile soltanto a chi la voglia cercare con assoluta caparbietà ( ma il risultato non è certo), perchè, altrimenti, non è proprio possibile entrarne in possesso .

E per quanto riguarda l'impiego come zimbello nella caccia al colombaccio, la "columba livia"  è soltanto da evitare, sia perchè il suo groppone bianco ( caratteristica di base della specie ) e la sua dimensione piuttosto ridotta e corta , la rendono assolutamente poco interessante dal punto di vista estetico, sia ,e soprattutto, perchè la sua indole selvaggia è del tutto incompatibile con il lavoro da zimbello .

Oggi, e tutti gli appassionati di caccia al colombaccio lo sanno benissimo, si trovano un po' dappertutto varietà selezionate proprio per l'utilizzo venatorio, piccioni che sono assai più simili al colombaccio, e soprattutto, molto docili, per cui l'utilizzo di un esemplare di "columba livia" per questo impiego sarebbe una pura follia .

Spero di essere stato abbastanza esauriente .

Un caro saluto .

                                                                              Francesco Paci


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AVVISO PER TUTTI I SOCI E GLI AMICI DELLA PROVINCIA DI RIMINI, MARCHE, SAN MARINO DI CUI NON HO PIU' I RIFERIMENTI TELEFONOCI.

IL CLUB ITALIANO DEL COLOMBACCIO DI RIMINI
ORGANIZZA UNA SERATA PER SOCI E AMICI ALL’INSEGNA DELLA COMUNE PASSIONE, LA CACCIA…. UN’OCCASIONE PER RITROVARSI TUTTI INSIEME IN UN AMBIENTE SUGGESTIVO IMMERSO NELLA NATURA

Dalle ore 18.00 alle ore 19.30   Passeggiata e “chiacchiere” nel bosco… aperitivo sotto i capanni dell’appostamento di caccia ai colombacci, “La Liccia”.

Ore 20.15      Cena: strozzapreti con salsiccia e funghi, coniglio in porchetta e grigliata di carne  mista, insalata, vino-acqua-caffè-digestivo (euro 15.00)

Nel corso della serata verrà proiettato un filmato e distribuita agli iscritti e rilevatori la rivista Progetto Colombaccio Italia 2014. 
                         
Indispensabile prenotare!
Organizzazione e informazioni   
Graziano Giovanetti  3495019082  3277818150

Per arrivare: da Mondaino strada per Tavoleto. Dopo 2 Km a dx indicazioni San Teodoro. Seguire sempre la strada principale (asfalto)  per 2 km.

L’aperitivo è offerto
da MASSIMO RENZI  di  IDEA VERDE –
Sant’Andrea in Casale - San Clemente
Ampia scelta di prodotti per l’alimentazione
e il benessere dei nostri cani, gatti,  uccelli da voliera.
Sali minerali, grit, vitamine e medicinali per piccioni.
Consigli e prodotti per mantenere vigorose (o curare)
le piante dei nostri appostamenti di caccia.

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Archivio 2007-2014 / FIERA DI SAN VITO - ANCONA
« il: 10/06/2014 - 00:19 »
DOMENICA 15 GIUGNO IL CLUB  ITALIANO DEL COLOMBACCIO SARA’ PRESENTE ALLA FIERA DI SAN VITO
MONTE SAN VITO – ANCONA

Lo stand sarà allestito presso il FRANTOIO STORICO nell’ambito della mostra “CACCIA PER PASSIONE” a cura della Federazione Italiana della Caccia,

Sarò un onore e un piacere per me  conoscere i cacciatori Marchigiani presenti alla fiera, cacciatori che vantano,  nella caccia alle palombe,  grandi  tradizioni.

Amo sempre ricordare questo passaggio tratto dal libro di Giuseppe Mazzotti "Fra querce e palombe" riguardo le “cacce” Umbre e le “poste” Marchigiane;

“Iniziando a trattare  così basilare argomento, tanto importante da averci determinati a dedicare allo stesso addirittura una parte apposita del presente volume, dovremmo davvero, come i poeti antichi, invocare le Muse perché ci aiutino nel difficile cammino. Entriamo infatti nell’ambiente e nell’atmosfera in punta di piedi, con estrema umiltà, in quanto ci avviciniamo davvero all’altare incontrastato, alla scuola più alta delle cacce alle palombe.”       
 
Graziano Giovanetti       (Levante)

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Quando si può dire (ammesso che si possa dire o anche solo pensare) dopo anni di esperimenti, errori, aggiustamenti,  di aver raggiunto nel proprio appostamento di caccia un buon livello di organizzazione a tutti i livelli tale da non richiedere più dei cambiamenti ma solo un lavoro di consolidamento e manutenzione?

E comunque, quali possono essere le indicazioni per chi inizia questa avventura relativamente al luogo e alla sistemazione dei capanni, argomenti già affrontati ma  sempre attuali  che possano dare  a ciascuno di noi la possibilità di raccontare la propria esperienza di caccia.

Un saluto Levante

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Archivio 2007-2014 / Zimbelli sulla pianta del capanno
« il: 23/02/2014 - 13:03 »
A volte per comodità o, come nel mio caso, per maggiore visibilità,  uno o due piccioni da zimbello vengono posti a pochi metri dal capanno sulla stessa pianta dove siamo nascosti.
In base alle vostre esperienze, quante occasioni si perdono di avvicinare i selvatici o la sistemazione dei piccioni così vicini al cacciatore non determina un disturbo significativo all'azione di caccia?

Un saluto levante

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