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Club Italiano del Colombaccio => Colombaccio Scientifico => Discussione aperto da: Enrico Cavina - 03/08/2014 - 09:26

Titolo: MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: Enrico Cavina - 03/08/2014 - 09:26
MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : nota preliminare

NB: premessa a Lavoro Scientifico per Letteratura Internazionale  dopo allargamento della Ricerca retroattiva ( la collaborazione di tutti è auspicabile per la raccolta di dati statistici Regionali e Nazionali ) ecavinaster@gmail.com & rinaldo.bucchi@hotmail.it


Il rapporto tra Pressione Atmosferica e Migrazioni non risulta ancora esaurientemente studiato nella Letteratura Ornitologica  ( vedi Bibliografia – Aggiornamento 1 Agosto 2014 –www.labeccacciascientifica.it ) .
Al di là del luogo comune che i Migratori prevedono ed anticipano l’arrivo del brutto tempo ( basse pressioni ) non si rilevano nella Letteratura corrente Lavori di vera Ricerca che abbiano studiato come i fattori “abiotici” (vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Fattori_ambientali ) del “cattivo tempo” agiscono nel determinismo del volo migratorio vero , sia –all’inizio- dalle aree di nidificazione , sia – durante il viaggio migratorio- dalle aree di soste ( stopover) più o meno prolungate.

Già in precedenza ( Forum Club Colombaccio “Colombaccio Scientifico” 14/12/2013 e www.labeccacciascientifica.it. Aggiornamento 11/11/2013 ) erano state introdotte e discusse le evidenti relazioni che esistono tra “innalzamento della Pressione Atmosferica (PA) “ e “ Picco Migratorio “ ( Colombaccio e Beccaccia ) traendo spunto da un preliminare approccio di analisi su dati –numerosi- di censimento (“census”) dei transiti migratori dei Colombacci quali consultabili liberamente sul WEB in archivi di registrazione in Svezia ed in Francia .

Più recentemente abbiamo approfondito questa consultazione e vera Ricerca retroattiva  ( Svezia,Pirenei) realizzando un Lavoro di Ricerca tuttora non pubblicato del quale comunque riportiamo qui di seguito l’Abstract (criptato) . N.B  I dettagli della Ricerca e del Lavoro non possono essere al momento pubblicati – per prudenza- avendo richiesto Autorizzazione ai Websites di nostra consultazione , coperti da “proprietà intellettuale e/o copyright “ .

Il “momento decisionale” per l’involo migratorio autunnale nel Colombaccio ( Columba palumbus ) in Europa : analisi dei fattori abiotici  e “focus” sulle variazioni della Pressione Atmosferica. ABSTRACT 
<. In questo lavoro di approfondimento abbiamo cercato di rilevare tutti i dati abiotici possibili su due aree di transito dei Colombacci ( Columba palumbus) in migrazione autunnale  (SVEZIA - Pirenei FRANCIA ) , elaborando e relazionando tra loro i dati..
Il "focus" principale è stato quello di identificare il fattore abiotico meteorologico  che possa essere definito come “il dito che preme il bottone “ per il take-off  al volo di migrazione autunnale sia da aree di nidificazione sia da aree di transito ( stop-over )  . L’analisi è stata condotta sui dati di censimento in transito , negli Archivi disponibili sul WEB .La base di quantità globale di Colombacci censiti nelle migrazioni di 40 anni ( 1973-2014 ) è di 38.105.479 Colombacci ( Columba palumbus) e più specificatamente in oggetto di studio negli ultimi 15 anni ( 1999-2013 ) 32.468.985 Colombacci: sono stati identificati 47 picchi (1-5 gg) migratori in Svezia e 42 picchi sui Pirenei . E’ stato possibile comparare questi picchi con le condizioni meteo tratte giorno per giorno ed ora per ora dagli Archivi METEO  dettagliati. L’analisi svolta prevalentemente con i dati percentuali d’incidenza dei fattori abiotici  ha permesso di rilevare che il verosimile “dito che preme il pulsante” può essere identificato nell’innalzamento della Pressione Atmosferica  : questo innalzamento è una costante ( 92,62 % Svezia – 92,85 % sui Pirenei ) e più in particolare è stato con variazioni  superiori  a 10 hPa nel 75,80% dei picchi per il settore “36/24 h” e 76,19% per il settore “18 h “ precedente il take-off.
L’analisi globale di tutti i fattori abiotici permette di costruire alcune ipotesi d’interpretazione del “perché” questo avvenga . Viene anche sottolineato che il sensore terminale delle variazioni della Pressione Atmosferica è ben individuabile nell’Organo Para-Timpanico ( PTO ) di Vitali.>

Detto questo ci è sembrato utile e stimolante coinvolgere i Responsabili del Club Italiano del Colombaccio per cercare di trasferire la metodologia di Ricerca ( Svezia,Pirenei) retroattiva “census dei transiti / dati meteo “ sui Picchi Migratori rilevati in Italia .
Quello che qui segue è quindi a nome di AUTORI  come qui in Titolazione


“ Il “momento decisionale” per l’involo migratorio autunnale nel Colombaccio ( Columba palumbus ) in ITALIA : analisi dei fattori abiotici  e “focus” sulle variazioni della Pressione Atmosferica. “

NOTA PRELIMINARE di :

- Enrico Cavina – www.labeccacciascientifica.it
- Rinaldo Bucchi – Responsabile Progetto Colombaccio ( Club Italiano  del Colombaccio) 1998-2007

Nel periodo 1998-2007 ( dieci anni ) con la collaborazione di 115 Rilevatori (media annuale) del Club del Colombaccio , sono stati censiti in transito 4.831.380 Colombacci ( media annuale 483.831)  e sono stati individuati 10 PICCHI migratori ( min.1g.-max.6gg) in Ottobre e 10 Picchi in Novembre ( qui utilizzati  due ) .
Gli orari di Passo  sono stati : alba-ore 9 ( 52 %) ,h 9-14 (25%), h 14-sera ( 23 % )
Consistenza dei Voli osservati : da 1 a 50 ( 82%) , da 51 a oltre 300 ( 18%)
Numero medio annuale per punto di osservazione : 3.963 Colombacci
Età ( solo da carniere ) : giovanissimi 20 % , giovani 28 %, adulti 52 %
Le “onde di passo” (furia) rappresentano il 15-20% di tutta la migrazione  ( dato discutibile ed approssimativo) .
Il valore massimo (annuale) di avvistamenti è stato in Veneto-Friuli ( porta d’ingresso delle migrazioni Centro-Orientali) nel 2002 : 18.683 Colombacci ;  ed il valore minimo in Basilicata  nel 2003 : 416 Colombacci
Tutti i dettagli del censimento sono verificabili sulle due Pubblicazioni del Progetto Colombaccio ( 2005-2007) vedi Bibliografia ( Aggiornamento 01/08/20014 www.labeccacciascientifica.it).

L’analisi qui svolta è consistita nel mettere in relazione tra loro la cronologia dei Picchi  ( date specifiche del primo giorno di Picco ) e l’analisi dettagliata delle condizioni meteo corrispondenti alle aree di provenienza dei flussi migratori  ( Europa Centro-orientale da “Porta Morava” in Latitudine 50° 15’ , Balcani sino a Latitudine 43°50’ ) tenendo anche in conto le aree costiere o interne significative per gli involi di massa ( Ungheria.Slovenia,Istria,Costa Croata ) .
Tutti i dati disponibili sono stati raccolti in oltre 500 schede in cartaceo , confrontabili tra loro e con i dati ornitologici .,analogamente alla metodologia svolta per “Svezia,Pirenei” ( dati non pubblicati ).
L’analisi è stata condotta per diversi fattori abiotici quali  condizioni Meteo generali ( nuvoloso,sereno,pioggia,nebbia ecc.) ,Temperatura ( Media,Min.Max.) ,Visibilità,Venti ( forza,direzione) ,lunghezza della luce diurna,Umidità,fasi lunari e “ % “ illuminata della Luna .
Di questi dati è in corso approfondita stesura ed analisi ( work in progress)

In questa  NOTA PRELIMINARE  riportiamo i dati essenziali relativi a :

-   VARIAZIONI della Pressione Atmosferica (PA) a 48/36/24 h prima dell’involo nelle aree di provenienza
-   VALORI assoluti  di base della PA nelle 12 h prima dell’involo nelle aree medesime

RISULTATI

- VARIAZIONI : nelle aree più lontane ed interne continentali la PA nelle 48/36/24 h prima dell’involo e del giorno di rilevamento del Picco ( in ITALIA) s’innalza di oltre 10 hPa nel 91,66 % dei Picchi
- idem : nelle aree intermedie e più vicine costiere , più significative dell’”involo di giornata”  ( alle latitudini 47°30’,46°03’,45°20’,41°53’) l’innalzamento è al 100 %

-VALORI assoluti : nelle aree più lontane ed interne i valori di base  della PA – 12h prima – risultano superiori a 1010 hPa  nel 75-100 %
- idem : nelle aree intermedie i valori di base superiori a 1010 hPa risultano nel 50%-66 %  e nelle aree più vicine costiere 83,33 %

- nell’area di arrivo ( ITALIA ) i valori assoluti di base nel primo giorno del Picco risultano superiori a 1010 hPa nel 100 %

La lettura dei dati appena esposti deve tener conto dei percorsi di crociera dall’area d’involo all’Italia ed in particolare della velocità di crociera che per il Colombaccio è definibile per 50-80 Km orari sec.le condizioni dei venti all’inizio e durante il percorso .

Tutti questi elementi statistici  - rilevati ,come già detto,con precisione di dettagli ( giorno per giorno,ora per ora) tratti dai siti Meteo ( archivi storici) di libera consultazione su Internet , e trasferiti in schede cartacee utili all’esame comparato – ci sembra che indichino con attendibile chiarezza che il fattore abiotico più determinante all’involo migratorio di massa ( furor) è ben identificabile nello “sbalzo” – più o meno progressivo o repentino , ma sempre tale – superiore a 10 hPa  48-12h prima dell’involo .

Ai Colombacci piace volare sicuri in condizioni di Pressione Atmosferica alta .

E’ significativo che questi dati “ITALIA” ( census 4.831.380 colombacci  - 1998-2007 – 12 Picchi ) – in particolare per l’inizio dell’innalzamento 48-36 h prima – si allineano con analogo riscontro sui Pirenei ( census 27.354.388 Colombacci 1999-2013 – 42 Picchi ) essendo le aree d’involo del primo giorno di Picco , tutte aree di prevalente stopover più o meno prolungato .

Nell’area nordica più propriamente di nidificazione ( Svezia ) ( census 10.760.141 Colombacci -1999-2013 – 47 Picchi ) lo “sbalzo”  di PA è più repentino e più vicino al momento del primo involo migratorio di massa ( 12-24 h prima ) .

Va sottolineato che tutti i dati rilevati sono tratti da una base globale ( Svezia-Pirenei-Italia) di 42.945.909 Colombacci effettivamente censiti in volo di transito in 10-15 anni  e caratterizzati da 101 occasioni d’involo di Picco migratorio ( 1-6 gg ) .

Ovviamente rimane tutto da analizzare e discutere  “il perché” questo sbalzo della PA rappresenti verosimilmente “il dito che preme il pulsante”  , ciò anche in rapporto a tutti gli altri fattori abiotici ( inclusi temperatura e venti ) che dall’analisi statistica ( Svezia-Pirenei-Italia) non si offrono mai come fattori così esclusivi nel determinismo della decisione d’involo , così come invece appare statisticamente quasi esclusiva la variazione “in su” della PA  ( “lo sbalzo”) .
Questo affascinante argomento del “perché” sarà oggetto di ulteriore aggiornamento anche se si possono già ora anticipare alcuni elementi :
-   il bersaglio della variazione di PA è ben identificabile nella base anatomica e cioè l’Organo Paratimpanico (PTO) di Vitali *
-   la condizione di PA che va innalzandosi offre condizioni di volo quasi sicuramente con assenza di turbolenze
-   il gioco di PA alta sopra e sotto le ali , crea condizioni ideali all’aerodinamica propria del volo migratorio prolungato **

FIGURE

* Organo Para-Timpanico (PTO) di Vitali nel Colombaccio ( figure)
https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/5952413426147196337

PTO nella Beccaccia  (figure)
https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/5819115742956206561?authkey=CPvroqCRw9XBWw


Anatomia del Colombaccio (figure)
https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/5802439903337176049

** Ala del Colombaccio : misurazione  ( inerente aerodinamica e territorio di origine : Long-Medium-Short Migration )

https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/5951675145634750097


Questa “Nota di Ricerca” retroattiva è qui presentata come Nota Preliminare è dovuta nel rispetto dell’informazione e del lavoro svolto in oltre 10 anni dai Rilevatori del Club Italiano del Colombaccio e dei Responsabili del Progetto Colombaccio .
Le risultanze ottenute su base d’iniziale documentazione statistica , si offrono all’allargamento dettagliato della Ricerca stessa , per cercare di arrivare alla compilazione di un Lavoro Scientifico da presentare per la pubblicazione su Rivista Scientifica Internazionale , a testimonianza che il contributo culturale e di “lavoro sul campo “ dei Cacciatori ( nello specifico il Club del  Colombaccio ) può anche essere determinante nello sviluppo degli studi sulle Migrazioni .


BIBLIOGRAFIA ( molto vasta e documentativa )  su Aggiornamento 1 Agosto 2014 www.labeccacciascientifica.it


FIGURE

Organo Para-Timpanico (PTO) di Vitali nel Colombaccio ( figure)
https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/5952413426147196337

PTO nella Beccaccia  (figure)
https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/5819115742956206561?authkey=CPvroqCRw9XBWw


Anatomia del Colombaccio (figure)
https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/5802439903337176049

Ala del Colombaccio : misurazione  ( inerente aerodinamica e territorio di origine : Long-Medium-Short Migration )

https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/5951675145634750097
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: koala - 03/08/2014 - 12:27
dottor cavina siamo da nobel sulla ricerca ornitologica mi sembra un discorso molto interessante e come sempre professionale al midollo, la leggo sempre con attenzione ed eventuialmnete potrei farle alcune domande sulla migrazione post-nuziale del 2013 al quale ancora in parte da Lei ho avuto risposte. la ringrazio nelo mio piccolo per l'attenzione  che questo forum composto anche da professionisti che vogliono consocere come me e la saluto
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: Vasco - 03/08/2014 - 14:08
Grazie Enrico e ben tornato è un Lavoro entusiasmante.
Grazie anche a Rinaldo che nel 1998, con Progetto Colombaccio Italia, intuì la necessità di raccogliere in un database i dati del passo dei colombacci nel mese di ottobre. Se per avere una statistica attendibile occorrono almeno sette anni, il Club Italiano del Colombaccio è in grado di farla.

Un abbraccio.
vasco
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: colombaiosenese - 03/08/2014 - 17:38
semplicemente FANTASTICO .....Grazie professore Cavina.

Me lo son letto (e me lo rileggo) immortalando mentalmente la situazione e il volo migrante del colombaccio...

ps: forse faccio una domanda "sciocca" : ma all'ISPRA e ai convegni con le istituzioni scientifiche/politiche legiferanti,questi dati e questi studi vengono portati a conoscenza ?

buona serata

Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: Enrico Cavina - 04/08/2014 - 08:52
APPENDICE  a :

“ Il “momento decisionale” per l’involo migratorio autunnale nel Colombaccio ( Columba palumbus ) in ITALIA : analisi dei fattori abiotici  e “focus” sulle variazioni della Pressione Atmosferica. “

NOTA PRELIMINARE di :

- Enrico Cavina – www.labeccacciascientifica.it
- Rinaldo Bucchi – Responsabile Progetto Colombaccio ( Club Italiano  del Colombaccio) 1998-2007


A complemento dei dati ottenuti sia sul Lavoro “Svezia-Pirenei” ( dati non pubblicati ) sia sulla Nota “Italia” , abbiamo potuto estendere l’analisi retroattiva in Europa consultando sul Web da vari Websites di libero accesso ( rimanendo ovviamente a questi Websites tutta la validità della “proprietà intellettuale / copyrights ) molti dati di monitoraggio/censimento dei transiti autunnali sui Paesi delle coste Nord-Europee ( Danimarca,Germania,Polonia,Paesi Bassi,Belgio,UK,Francia ) che rappresentano le vie di flusso delle direttrici migratorie da Scandinavia ( vedi Abstract ) e da Russia Nord-Orientale  indirizzate totalmente verso il cuore della Francia e poi Pirenei-Spagna-Portogallo.

Da questi dati alcune sintesi sul Web evidenziano  100 Picchi ( Records ) inclusi tra un massimo di 233.500 transiti/giorno ( 20 Ottobre 2012 –Olanda ) ed un minimo di 37.000 transiti/giorno ( 20 Ottobre 2009 – Olanda ) osservati in oltre 10 anni .
Il 37 % dei Picchi è stato riscontrato nel periodo 1999-2009 ( elencazioni non significative in rapporto alla disomogenea collocazione ed al numero di Centri di Osservazione , non sempre ufficiali come Osservatori Ornitologici ) ed il 73 % dei Picchi negli ultimi 4 anni 2010-2013 .
I dati complessivi cumulabili dalle varie osservazioni non sono stati considerati significativi poiché – date le varie concentrazioni e collocazioni dei Centri di Osservazione sullo stesso percorso migratorio – risulterebbero falsamente documentativi nel cumulo per via delle osservazioni ripetitive sullo stesso percorso ( costa Baltica ) .

Analisi

Abbiamo potuto estrarre 14 date certe –tutte nel mese di Ottobre 1999-2013 – a rappresentare precisi Picchi migratori , espressione essi stessi dei Picchi migratori già riscontrati nell’indagine Svezia ( vedi Abstract e Bibliografia ) . E’ da tenere presente che i Centri di Osservazione sono prevalentemente collocati su un percorso di circa 900 Km , e questo percorso deve essere considerato cronologicamente in dipendenza delle velocità di crociera ( 50-80 km/h approssimativi ) e delle condizioni generali del tempo nei diversi giorni di transiti sequenziali .
In 11 su 14 Picchi ( 78,57 % ) lo “sbalzo” della Pressione Atmosferica ( PA) nell’area corrispondente in larga approssimazione alla Latitudine 55°36’ Longitudine 13°1’ ( punti di riferimento per indagine meteo ) per le zone di origine della migrazione e degli involi di massa , per lo più dalle aree di nidificazione ( primo involo migratorio da Scandinavia-Russia) ) , è stato superiore a 10  hPa nelle 36-12 ore prima del transito sui Centri di Osservazione ( Germania,Olanda,Belgio ecc. )
E’ da sottolineare che nei 3 Picchi ( 21,43 % ) con assenza di rilevamento di “sbalzo” ( oltre 10 hPa di variazione in crescita ) la P.A. era comunque già stabilizzata nell’area di origine e di transito su valori di 1010-1033 hPa .
Concludendo questa breve Appendice  possiamo rilevare come anche questi dati – che confermano i risultati di analisi condotti sui censimenti in Italia  ( Progetto Colombaccio 1998-2007 , R.Bucchi ) – ci lasciano sempre più sorpresi di come a tutt’oggi l’importanza dello sbalzo di PA ( elemento “fisico” che agisce sul comportamento “biologico-fisiologico” del migratore ) prima dell’involo di furor migratorio , non sia stato  preso mai in considerazione nella Letteratura scientifica Ornitologica-Ecologica che abbiamo potuto consultare .

NB: un riferimento bibl. – tra i vari disponibili sul Web – può essere
http://www.trektellen.nl/dagrec.asp?telpostland=0&telpost=-1&soort=233&geslacht=&leeftijd=&kleed=&jaar=&mnd=10
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: Enrico Cavina - 04/08/2014 - 09:10
RICHIESTA di COLLABORAZIONE volontaria

Tutti i testi e dati pubblicati come Post nel Forum-Colombaccio Scientifico , non potranno mai avere valore e valenza scientifica , se non si riuscirà a completare la Ricerca retroattiva in una veste di vero Lavoro Scientifico tale da poter essere presentato alle selezioni di qualificate Riviste Scientifiche Internazionali . Il Lavoro ed impegno potrà essere ancora  lungo e difficile .

Per questo richiedo la collaborazione di tutti per avere eventuale contatto e disponibilità con

-   esperto di STATISTICA *
-   esperto di GRAFICA “statistica” 

Grazie.

* Riferimento a : “Statistica per ornitologi e naturalisti” di  Fowler Jim; Cohen Louis,// Franco Muzzio Editore
   
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: koala - 04/08/2014 - 13:24
dottor cavina, leggendola mi sembra di avere a che fare con uno di quei professori antichi immortaliti in foto in bianco e nero con stduenti sbigottiti dalle parole del docente di allora. La domanada forse alla quale non ho letto risposta inm queste sue poche ma costruttive aprole, sarebbe sapere i colombacci che entrano in Italia da dove arrivano? Il progetto Migratoria con il relatore Bececco afferma che con rpessione HPA superiore  a15 si ha la migarzione emtre Lei afferma che da 1010 a 1033 HPA si ha mi9grazione quindi con 5 decimali inferiori. E' possibile che via sia migrazione  anche con vento nuvoloso ma con pressione intorno ai 1010 HPA?

mis cusi per le domande ma quando abbiamo la possibilità di aprlare con qualcuno sui colombacci le doamnde sarebbero innumerevoli
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: Enrico Cavina - 04/08/2014 - 15:18
Da dove arrivano ? Il bacino di provenienza è molto ben rappresentato nelle piantine riportate sulla pubblicazione 2007 di Progetto Colombaccio . Ma di certo il problema d'identificare l'origine dei "nostri" migratori si risolverà solo con le indagini con radioisotopi e radiotracking ( vedi vecchi Post)
La Ricerca attuale non si pone tanto il limite minimo di PA al quale migrano ( 1000-1010-1015 hPa -ectoPascal) quanto piuttosto la variazione in sù da un valore base , specie se la variazione è superiore a dieci ectoPascal , così come i ns.dati sembrano rilevare .
Se si guardano i 100 Picchi rilevati in Europa come dal Website indicato nella Appendice pubblicata oggi , anche tra i Picchi superiori a 100.000 al giorno , si riscontrano giornate con PA al di sotto di 1015 hPas ed anche al di sotto di 1010 hPas. , quindi il valore assoluto non può essere considerato statisticamente significativo come è invece la Variazione secca..
Di certo migrano prevalentemente e preferenzialmente con sereno,venti modicamente favorevoli,temperature miti, visibilità elevata,umidità media,fasi lunari con superficie illuminata della Luna xuperiore al 40% , assenza di turbolenze , ma anche questi elementi ( dei quali potremo riferire al completamento della ns.Ricerca ) non sono assolutamente determinanti ,statisticamente determinanti . Migrano anche quando questi fattori abiotici non sono favorevoli , quindi questi fattori appena elencati non sono determinanti in assoluto.
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: koala - 04/08/2014 - 16:46
la ringrazio e la leggo cona vidità, tuttavia penso che il Club Italianod el colombaccio dovrebbe al ritorno dalle ferei fare una giornata di studi con tutti quellic eh dal colombaccio studiano e ne studiano i comportamnti, inviti le alte cariche del club a dar vita con iol paci il Giannerini e Lei dottor Cavina una giornata per  irtivarsi e epr capire cosa passa nelel atesta del colombaccio per essere prima conoscitori e poi sparatori,la ringrazio di cuore tuttavia avrei altre doamnde ma non posso romperle i cabasizi piu per curiosità che epr scienza come la cattura dei colomabcci detti Roscioli e Russi che si dice provengono dalla lontana russia per ultimi,come sapere quale lineaa di migrazione entra in Italia e dove e quali le altre che entrano inItalia come il gargano e non epr ultima la sicilia,come si comporta il colombaccio in rpesenza del mare e se lei ha fatto studi anche sui Pirenei Francesi......forse un incremento di consocenza come anelli da apporre da pullus nonchè ricetrasmittenti sarebbe auspicabile per una conoscienza  piu approfondita. la ringarzio coem sempre
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: Enrico Cavina - 20/08/2014 - 11:09
Variazioni della Pressione Atmosferica :

......E PER LA BECCACCIA come la mettiamo ??

invito ad andare su wwww.labeccacciascientifica.it  poi dall'Index scorrere giù fino a "AGGIORNAMENTI"  e quindi scorrere fino a

AGGIORNAMENTO del 20 Agosto 2014 (.... ed anche precedenti )

" LA BECCACCIA e LA PRESSIONE ATMOSFERICA"

Credo possa interessare anche tanti Cacciatori di Colombacci . In calce a questa Nota c'è anche una SCHEDA di Aggiornamento su tutti i dati valutati in Europa sulla migrazione di oltre 40 milioni di Colombacci in oltre 15 anni.
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: Vasco - 20/08/2014 - 21:40
Caro Enrico, grazie infinite per quanto ci fai conoscere, bellissimo.
Un caro saluto.
vasco
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: Ombromanto - 23/08/2014 - 11:28
Buongiorno a tutti, sono un nuovo iscritto, volevo complimentarmi col professor Cavina per l'interessantissimo studio che lega la migrazione alle variazioni atmosferiche. Ho letto anche gli aggiornamenti relativi nel sito sulla beccaccia. Le volevo chiedere se, secondo basi o intuizioni scientifiche, il flusso migratorio può, all'abbassarsi della PA nell'ordine di 10 o più hPas, interrompersi repentinamente anche in presenza di condizioni sostanzialmente favorevoli al volo. Saluti.
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: Enrico Cavina - 23/08/2014 - 11:48
Bella domanda ! ! anzi bellissima ! Sinceramente non lo so , al momento attuale , ma possiamo tenere il tutto in buona considerazione per allargare la Ricerca . Grazie .
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: Enrico Cavina - 24/08/2014 - 14:32
“Piccola”  GUIDA per realizzare un proprio metodo di “RICERCA APPLICATA”  ( magari “applicata” alle proprie esperienze di Capanno ecc. )

Come abbiamo visto nei Post precedenti , esistono notevoli potenzialità di Ricerca esplorando con metodo i rapporti tra MIGRAZIONE ( e “passo” locale ) e condizioni Meteo ed in particolare con le variazioni della PRESSIONE ATMOSFERICA . Ovviamente esistono poi tanti altri campi di Ricerca  inerenti i rapporti con fattori “biologici” ed altri “abiotici” .
Credo che molti Cacciatori di Colombacci conoscono le SCHEDE di raccolta dei DATI STAGIONALI  già utilizzate nel Progetto Colombaccio ( 1998-2007 – referente Rinaldo Bucchi ) .
Alla luce di quanto esposto nei Post precedenti , forse qualcuno può essere stimolato a realizzare una propria SCHEDA PERSONALIZZATA per realizzare :
-   una meta-analisi delle proprie esperienze passate , con i propri dati ecc.ecc. ( Ricerca retroattiva)
-   una ANALISI  PREVISIONALE mirata allo studio del percorso migratorio afferente alla propria area di caccia  , appunto anche in funzione dei vari fattori abiotici e principalmente in funzione delle variazioni della PRESSIONE ATMOSFERICA prevedibili ( 3-7 gg)  nelle aree d’involo e/o di origine dei Colombacci che arrivano alla propria postazione

Ci permettiamo quindi di presentare una “piccola” GUIDA di utilizzo metodologico dei Websites METEO ( vedi principali INDICAZIONI in calce ) sui quali ognuno può divertirsi a meglio analizzare le esperienze passate o impegnarsi in un’ipotetica PREVISIONE a medio-breve termine della MIGRAZIONE ( NB sempre ricordarsi che il PASSO locale- orografia,valli,monti,passi e venti e nebbie ecc. -  non è sempre riconducibile al principale avvio e percorso della MIGRAZIONE propriamente tale ) .

Qui trovate le indicazioni di accesso alla GUIDA

https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/6050009914687936353
NB non sempre il sistema Google Picasa consente l’accesso sec. i sistemi dei singoli PC , tablet ecc.

Seconda indicazione : la sequenza delle diapositive è anche su Youtube .
Immettere "enrico cavina" sul motore di ricerca “youtube”  e poi click sull'immagine "migrazioni e pressione atmosferica"del Canale "enrico cavina"
NB per una corretta lettura occorre fermare passo passo la sequenza delle diapositive


Penso di poter suggerire – ovviamente ai soli interessati – di abituarsi a “navigare” ripetutamente all’interno dei siti che qui di seguito indichiamo come preferenziali .

Buon divertimento .


WEATHER HISTORY   http://www.wunderground.com/history/      per  META-ANALISI

METCHECK  https://www.metcheck.com/IT/
                        https://www.metcheck.com/EUROPE/croatia.asp   per PREVISIONE

MEDIUM RANGE FORECAST Europe  http://wxmaps.org/pix/euro.fcst.html  idem

Il METEO  http://www.ilmeteo.it/    per raccolta dei DATI METEO in tempo reale nella propria località

ed ovviamente tanti altri , secondo le abitudini personali

E’ anche consigliabile crearsi – a penna e carta- un GRAFICO settimanale  ( per ricerca retroattiva o per previsione della migrazione )  sulla città scelta ( ad esempio Rijeka-o Pula  -ISTRIA- o più verso Slovenia,Ungheria,Austria ecc. )  e segnare i dati tratti  via via . Opportuno anche confrontarli con i dati Meteo locali del proprio Appostamento . E’ chiaro che il periodo di maggior interesse va dal 10 al 20 Ottobre , fatte salve tutte le sorprese.
La scelta della città ( od anche più di una città, per lo più 200-300 Km N/NE /E  sul percorso di arrivo al proprio Appostamento  ) sulla quale evidenziare i dati meteo dipende dalla direttrice di PASSO-MIGRAZIONE  che ritenete più valida per il vostro appostamento . Potrà essere molto diversa tra i versanti costieri Adriatici e Tirrenici , tra direttrice Alpino-Padana (E-W) (N-S) e trans-Appenninica ai vari livelli di Latitudine , e ciò vale per Liguria,Piemonte  ed ancora per Toscana (interna e costiera ed isole ) ,Emilia,Marche,Umbria,Lazio e poi Abruzzo,Puglie ( Gargano) Campania,Calabria,Sicilia . Più diversamente forse per Sardegna ed anche Sicilia .
Ogni tipo di vostra indagine sarà valido e se vorrete – oltre che ai Responsabili del Progetto Colombaccio – Club Italiano del Colombaccio – potrete trasmetterli ( a FINE STAGIONE )  anche direttamente a
ecavinaster@gmail.com – ecavina@hotmail.com .
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: Ombromanto - 25/08/2014 - 09:04
Bene professore, quest'anno ci divertiremo a verificare l'esattezza di queste teorie "giocando" un pò coi siti che ci ha consigliato. Sarà un'attesa ancora più febbrile.....
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: Enrico Cavina - 25/08/2014 - 09:21
Bene , "giocate" ( vedi SCHEDA per METEO ) ed inventate anche qualche altra metodica di investigazione , .......magari qualche giovane potrà inventare un software ! E .... per favore , lasciale stare ...."professore" .
Pur avendolo  citato nelle diapositive , avevo dimenticato le coordinate di questo ( WINDFINDER)  , che è molto importante , attendibile , malleabile . Buona giornata .

http://it.windfinder.com/forecast/rijeka_vezica

Previsione vento,  del tempo,PA,temperatura  ecc. ( ad esempio quì per Rijeka/Vežica )

Essendo più specificatamente mirato al "vento" , può dare migliori indicazioni di analisi su pianure,valli,monti,valichi nella propria località di Appostamento . Sappiamo bene che anche se è in atto una migrazione intensa non è detto che entrino nella propria valle , nel preciso valico ecc.ecc. e per lo più dipende da direzione e forza del vento "locale".
Titolo: Re:MIGRAZIONE e PRESSIONE ATMOSFERICA : Ricerca retroattiva -Nota Preliminare
Inserito da: Ombromanto - 26/08/2014 - 08:39
Buongiorno a tutti, le volevo chiedere, Enrico, dove è possibile consultare il testo del progetto colombaccio che citava nei post precedenti. Grazie.