Club Italiano del Colombaccio - Forum

Club Italiano del Colombaccio => L'Angolo del Veterinario => Discussione aperto da: Vecchio Forum - 18/05/2011 - 20:50

Titolo: Angolo del Veterinario [ARCHIVIO]
Inserito da: Vecchio Forum - 18/05/2011 - 20:50
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Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 19/05/2011 - 07:13
Interessante ed utile post. Io nel tempo ho "ritagliato" tutte le "malattie" e soluzioni proposte da "quelli" del forum per avere una sorta di Bigino Medico sul piccione e per le cure da approntare.

Dovrebbe diventare questo un punto fermo per i più esperti (per i consigli che possono dare) e per i novelli che affrontano per la prima volta le malattie dei piccioni. Se può interessare provo a cercare il file che ho creato con malattie, sintomi e rimedi proposti da tutti voi.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 19/05/2011 - 08:26
Molto bene...ciao Claudio...

Io ho un piccione che a riposo tiene le ali basse e questi sintomi sono vecchi di 6mesi circa.

In voliera non ha nessun tipo di problema,vola bene fà? a botte con tutti i maschi si riproduce alla grandissima e manifesta questa cosa solo a riposo.

Da un mese circa anche un altro soggetto lo fà?.

Sapete consigliarmi?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 20/05/2011 - 05:59
Possibile nessuno sà? darmi una dritta?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 20/05/2011 - 06:02
Ho gia effettuato la sverminazione,il trattamento x la tricomoniasi e coccidionsi.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 20/05/2011 - 06:10
bighunter84, hai provato a sentire spinelligiovanni anche lui scrive sul forum, oppure telefona al tropical acquario 0577981288 e chiedi di renzo lui è un grande per i problemi sui piccioni. un saluto gas54
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 20/05/2011 - 07:31
X Angelo: dalle mie ricerche ho trovato

LA TRICOMONASI
E' la malattia forse più diffusa nel colombo, ed è la base per lo sviluppo in forma specifica o associata di altre malattie e provoca seri danni in tutte le colombaie che la trascurano.                                                                                                 La sua diffusione avviene tramite l'acqua da bere e il cibo inoltre i piccoli vengono infettati dai genitori attraverso l'inbeccata. Questo protozoo si sviluppa e si diffonde in tempi veloci nei novelli dove può causare una mortalità? elevata, mentre negli adulti può stabilizzarsi in forma cronica. I soggetti colpiti si presentano magri, con ali pendenti, inappetenza, depressione.     Se con le dita della nostra mano apriamo il becco del colombo malato possiamo vedere a seconda della fase della malattia, la parete della gola rossa infiammata, se è ancora nella fase iniziale, oppure delle membrane giallastre nelle cavità? orali con noduli e placche gessose dello stesso colore, se in fase avanzata.
La tricomonasi al microscopio si individua facilmente. Una buona profilassi si basa sull'applicazione delle norme igieniche sanitarie già? descritte per altre malattie, con una particolare attenzione alla pulizia degli abbeveratoi. Quasi tutti gli allevatori per far fronte a questo problema effettuano cure a cicli periodici preventivi. Inoltre esistono in commercio anche prodotti naturali non tossici molto validi. Anche in questo caso un veterinario specializzato saprà? darci il giusto indirizzo.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 20/05/2011 - 09:42
Claudio grazie mille...ora proverò a ripetere il trattamento,ma i due piccioni in questione non sono magri,sono in piena salute ma solo con le ali pendenti.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 20/05/2011 - 13:08
Angelo, non saprei proprio: l'unica sintomatologia che indica le ali pendenti nei piccioni è quella relativa alla tricomonasi. Se guardi ho inserito una discussione con tutte le malattie e cure, ma a parte la tricomonasi nessun'altra ha come sintomo le ali abbassate. In gola non hanno nulla? Anche a me tempo fa un adulto l'ha beccata, ma oltre alle ali basse c'erano segni evidenti in gola e dopo un trattamento antibiotico è passato tutto. Prova magari con un'antibiotico diverso. Io gli avevo dato quello liquido avanzato dai miei figli direttamente in gola con una siringa. In bocca al lupo
Ciao Claudio
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 20/05/2011 - 18:59
ho un problema anch'io.ho una picciona che sta sempre mogia mogia con gli occhi chiusi, quasi mai risponde alle effusioni del suo maschio,sta sempre accovacciata e vista  di profilo assume una forma a uovo, HO NOTATO CHE HA il CERCHIETTO INTORNO AGLI OCCHI ASSOLUTAMENTE PALLIDO,bianco, mentre gli altri picciuoni lo hanno rosso. mi domando se quest'ultimo sia un sintomo specifico.PS. la picciona è stata raccolta per strada, ma non è una torraiola, è una comune picciona bianca da voliera.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 23/05/2011 - 12:38
X Mario: ho inserito un post con tutte le più diffuse malttie, sintomi e cure, cerca "LE MALATTIE DEI PICCIONI: SINTOMI E CURE" e prova a vedere in base ai sintomi dela tua.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 23/05/2011 - 21:28
Si effettivamente dopo tutto questo tempo sarebbe morto booo....
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 23/05/2011 - 22:03
Prova con le compresse di baytril da 15 m/g - 1/4 al dì per sei o sette giorni.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 25/05/2011 - 20:05
Quando bisogna praticare il Vaccino per la Pseudopeste aviaria??

Il periodo migliore?Vi ringrazio.Ciccio De Libero.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 25/05/2011 - 21:53
Negli adulti da novembre a dicembre, prima di accoppiare i piccioni per le cove.

Nei giovani è consigliato a un mese di vita. Se si lasciano i piccioni liberi,  almeno 15 giorni prima di metterli fuori....è il tempo necessario perchè diventi efficace.
Io faccio così e devo dire, forse per fortuna, mi è andata sempre bene.
Un abbraccio Ciccio    Levante
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 26/05/2011 - 15:39
dopo un mese di eta' a novelli SANI !!!

per gli adulti una volta l' anno anche se covano solitamente non ci sono problemi !!!

saluti :-)
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 31/05/2011 - 16:32
ciao a tutti, quando il piccione ha le feci verdine e un po liquide è sicuramente salmonella? cosa ne dite datemi un consiglio perche ogni tanto qualche piccione mi manifesta questi sintomi. per questa patologia io utilizzo il dimetrin, secondo voi va bene?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 31/05/2011 - 17:20
Ma il baytril cosa cura?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 31/05/2011 - 17:37
Il Bytril si utilizza quando non c'é più speranza con medicinali vari.

Se leggi sul foglio delle indicazioni mi sembra che risulta un equivalente tipo chemioterapia,quindi poveri piccioni.

A mio parere prevenire più che curare è il medicinale ben più efficace del bytril.

Con questo non e detto che tutto fili liscio,però con queste somministrazioni di farmaci non pensate di indebolire solamente le diffese naturali dei vostri piccioni.

Forse sarebbe il caso delle volte di lasciare fare  alla natura una certa selezione naturale. o no?

Saluti..
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 31/05/2011 - 17:39
Preferivo un consiglio sui medicinale,ma è pur sempre un consiglio...
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 31/05/2011 - 19:20
Anche a me è capitato di usare in casi estremi il baytril riuscendo però a salvare soggetti messi proprio male.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 31/05/2011 - 19:21
dimenticavo: ho salvato piccioni che respiravano male.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 01/06/2011 - 17:46
il baytril è un antibiotico fa parte della famiglia dei fluorchinoloni

nei volatili è indicato per la salmonellosi,colibacillosi,pasterellosi,micoplasmosi(questa malattia nel forum è poco nota ma è frequente... )corizza,stafilococcosi.
sconsigliato l'uso in animali giovani ed è tossico per i reni...
per quanto riguarda il colore degli escrementi dei piccioni dalla tonalità? (verde bottiglia verde scuro giallastre ecc ecc) si puo' avere un sospetto che deve essere confermato da ulteriori esami collaterali !

Saluti a tutti :-)
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 01/06/2011 - 19:40
Grazie spinelligiovanni, sempre puntuale ad informarci, l'uso a volte sconsiderato di

farmaci gioca brutti scerzi. Grazie ancora, spero di conoscerti a Poggibonsi a presto

un abbraccio. vasco
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 01/06/2011 - 19:52
Stò facendo un trattamento con il tetramisole a tutti i piccioni,può èssere stato quello che ha fatto morire i colombacci piccoli?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 01/06/2011 - 22:01
Bigh, porco cane che sfiga, sai quanto mi dispiace, non prendertela speriamo vada meglio la prossima volta. Se depongono ancora prova a far covare i colombacci, se li portano avanti almeno per i primi giorni o magari fino in fondo ti togli una bella soddisfazione. Se poi vuoi toglierli quando hanno dieci dodici giorni al massimo per farli docili ancora meglio. Hai ancora a disposizione fino a tutto agosto tentar non nuoce. Auguri a presto

Vasco
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/06/2011 - 00:01
Il mio colombaccino ha delle placche biancastre sulla lingua nella parte bassa verso il gozzo di che cosa si può trattare?

Vi prego aiutatemi.....
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/06/2011 - 07:11
Tricomomiasi secondo me.un saluto
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/06/2011 - 07:36
Confermo quanto detto da Giagio.... tricomoniasi.
Un saluto
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/06/2011 - 10:39
BIG 84 - ha ragione VASCO sei sfigato anzi "sfigatissimo".

Senti a Ciccio ti porterò a Poggibonsi un prodotto (venduto solo in Francia) per la Triconomiasi.

Ma ascoltami BENE.

Qualsiasi Colombaccio piccolo di 3-5-7 ecc. giorni lo puoi svezzare per circa 20-25 giorni con un prodotto altamente NUTRITIVO e soprattutto DIGERIBILE,somministrato con siringa ed a Tua descrizione per le "poppate".

1) assicurarTi sempre che il GOZZO sia leggermente vuoto prima di somministrare cibo.

2) il Colombaccino più è piccolo e più ha bisogno di CALORE CORPOREO (Lampada ad una certa distanza e guardare se vi sono atteggiamenti di tremolio).

3) il periodo più critico è la DIGESTIONE è proprio in quel momento che ha bisogno di

CALORE CORPOREO.

4) il prodotto in questione è NUTRI BIRD A 19 - della VERSELE-LAGA - 3 Kg.

5) prodotto integro "polverina bianco giallastra profumata" da diluire con minime di quantità? di acqua calda ed utilizzare un frullatore piccolo.Devi ottenere un liquido

cremoso NON troppo denso.Utilizza poche quantità? in maniera da avere "pappa sempre

fresca".D I G E R I B I L I S S I M O.Puoi dare le pappe sempre considerando il punto

(1).

6) intervallerai dopo 18-20 giorni mangime "rotondo" pre-bagnato di 8-10 ore (favetta

-soia-vecciadi-piselli),a dosi crescenti con una pappa nella giornata sempre di A19

che andrai piano piano riducendo.CONTROLLA SEMPRE IL GOZZO SE HA DIGERITO ciò che gli hai somministrato.

7) medicine il più tardi possibile per evitare "catastrofi".

8) puoi aggiungere all'acqua che darai da bere con siringa IDROPLURIVIT gocce (prodotto

umano 5-6 gocce in una piccola ciotola di acqua.

9) spero di esserTi stato di aiuto ed accetto qualsiasi correzione o consiglio dagli

esperti.Un abbraccio....e se hai un Santuario nelle vicinanze "vacci a piedi scalzo"

o fatti benedire dai Nostri FRANCESCANI.Ciao cicciodelibero.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/06/2011 - 11:00
angelo analisi perfetta del dottor ciccio, fai come ti ha consigliato lui. ciccio sei un grande!!!!!!!!!! un saluto grandissimo a tutti e due gianluca...
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/06/2011 - 11:16
Che dire anni di esperienza tutti riportatati poche righe.

Grazie mille a tutti...CICCIO allora al ritorno dal santuario ci vediamo a poggibonsi così mi dai questo prodotto magico.

Ciaoooooooo
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/06/2011 - 13:02
Non mi dimenticherò il prodotto BIG84;ci vediamo a Poggibonsi.

GIANCO un saluto affetuoso e stesso appuntamento come con BIG.

Siete entrambi BIGBIGBIGBIG- S G R A N D I .cicciodelibero.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/06/2011 - 13:14
BIGH se vuoi il NUTRIBIRD A19 ne tengo una confezione da un kg te lo porto stasera se vuoi.

Per il resto delibero ha detto tutto. TEL.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/06/2011 - 13:22
Grazie Vasco ma c'ho gia l'A21.

Comunque dato che il Flagyl non si trova piu il veterinario mi ha prescritto il Dimetrin da diluire in acqua.

Il Flagyl èra piu comodo perchè in pasticche ma daltronde se non si trova più...voi cosa usate.

A proposito,domani porto dal veterinario il colombaccino e quei due piccioni con le ali basse,così una volta per tutte vedo cosa hanno.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/06/2011 - 13:43
Con dimetrin, della "candioli" fai attenzione perchè è sconsigliata la diluizione in acqua,

la sommonistrazione deve essere fatta miscelando con mangime.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/06/2011 - 15:57
ciao a tutti, ok ho capito che il dimetrin pio andare bene per la salmonella ma qualcuno mi a detto che se la diluisco nell'acqua perde le sue proprieta quasi subito quindi mi ha consigliato di somministrarlo con la siringa(chiaramente senza ago) piccione per piccione. cosa ne dite? ho bisogno di chiarimenti, vi sarei grato se mi daste una risposta al piu presto anche perche ad un mio amico gli stanno morendo diversi piccioni.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/06/2011 - 15:59
ciao vasco, mi sai dire le quantita che devo utilizzare nel mangime e soprattutto in che modo deve essere mescolato. ciao grande egrazie in anticipo.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/06/2011 - 16:39
il veterinario mi ha detto un cucchiaio da caffè per mezzo litro d'acqua.

Dice che ne ha guariti molti così....boo....
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/06/2011 - 17:00
Proprio ieri un amio amico ha chiesto informazioni ad un veterinario (per piccioni piccoli che  gli stanno morendo)

10 grammi di dimetrin per chilo di mangime(ungere il mangime con olio per fare aderire il dimetrin al mangime)per 5 o 10 gg. da ripetere se necessario.

A un mio amico é stato consigliato di fare mangiare il piccione e togliere il mangime durante il giorno dopo che ha mangiato fino al giorno dopo in modo che non ci sia sovradosaggio ed in modo che il giorno dopo sei certo che mangia.poi ti ripeti ogni giorno .

ha sconsigliato la diluizione del dimetrin in liquidi.

ciao
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 07/06/2011 - 15:44
grazie a tutti per le vostre informazioni e per la vostra disponibilita.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 10/06/2011 - 09:50
il  dimetridazolo è amaro

un saluto a tutti :-)
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 13/06/2011 - 07:40
x il grande deliberoCICCIO ti invio i nomi dei medicinali.

tricomoniasi-METRONIDAZOLO pasticche da somministrare 1/4 per 5-6 giorni questo me lo ha reperito il mio veterinario

tricomoniasi-cocciliosi puoi trovarlo su internet- RONI-PLUS un salutone gas54
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 13/06/2011 - 08:11
Finalmente un alternativa in pasticche al Flagyl...grazie mille farò scorta scongiurando che mi accada di nuovo.

Questa volta non sarò impreparato.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 13/06/2011 - 10:11
hai saputo se i piccioni con ali cadenti sono malati o no?

Io ho notato che anche in alcuni dei miei rosati, solo rosati c'è la tendenza ogni tanto a tenerle basse....mica sarà? una cosa normale in quella razza?

I miei stanno bene, si menano e non danno segni di nessuna patologia....fammi sapere va.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 13/06/2011 - 10:37
Sono sanissimi,comunque sono due ternani.

Gli ho fatto pure la cura con il Dimetrin e le analisi delle feci,ma stanno benissimo.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 13/06/2011 - 12:29
meglio così allora....
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 24/06/2011 - 22:00
per la Tricomoniasi mi hanno dato un farmaco a base di Metronidazolo. La somministrazione va fatta a 10gr per kg di mangime, ma ho l'impressione che sia poco efficace perchè la polvere si deposita sul fondo della mangiatoia. Chi me l'ha venduto mi ha detto che lo posso miscelare anche all'acqua con lo stesso dosaggio, ma sulla busta dice di non farlo.Io pensavo di ridurre le dosi perchè credo che nell'acqua abbia una concetrazione maggiore. Inoltre ai piccioni sani è dannoso fare comunque questa cura oppure ha un valore preventivo? Grazie
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 25/06/2011 - 10:10
Inumidisci il mangime con succo di limone,vedrai che la medicina non va nel fondo della mangiatoia.Un saluto
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 25/06/2011 - 11:06
GIAGIO...meriti un'altra TARGA.....MITICO!!!!!!!
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 28/06/2011 - 17:22
il metronidazolo è un antibiotico molto efficace per i protozoi (tricomonas)

e per batteri patogeni intestinali

come per tutti gli antibiotici vanno somministrati alla dose corretta !!! singola somministrazione per ogni piccione !

preventivo ? se tutti i piccioni stanno bene ? no

saluti !
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 28/06/2011 - 17:26
Giovanni guarda la foto di questo piccione, guarda gli occhi...secondo te di che si tratta? L'ho scritto anche in un apposito post.

http://imageshack.us/photo/my-images/31/immagine002vx.jpg/
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 03/07/2011 - 21:47
LA TRICOMONASI
E' la malattia forse più diffusa nel colombo, ed è la base per lo sviluppo in forma specifica o associata di altre malattie e provoca seri danni in tutte le colombaie che la trascurano. La sua diffusione avviene tramite l'acqua da bere e il cibo inoltre i piccoli vengono infettati dai genitori attraverso l'inbeccata. Questo protozoo si sviluppa e si diffonde in tempi veloci nei novelli dove può causare una mortalità? elevata, mentre negli adulti può stabilizzarsi in forma cronica. I soggetti colpiti si presentano magri, con ali pendenti, inappetenza, depressione. Se con le dita della nostra mano apriamo il becco del colombo malato possiamo vedere a seconda della fase della malattia, la parete della gola rossa infiammata, se è ancora nella fase iniziale, oppure delle membrane giallastre nelle cavità? orali con noduli e placche gessose dello stesso colore, se in fase avanzata.
La tricomonasi al microscopio si individua facilmente. Una buona profilassi si basa sull'applicazione delle norme igieniche sanitarie già? descritte per altre malattie, con una particolare attenzione alla pulizia degli abbeveratoi. Quasi tutti gli allevatori per far fronte a questo problema effettuano cure a cicli periodici preventivi. Inoltre esistono in commercio anche prodotti naturali non tossici molto validi. Anche in questo caso un veterinario specializzato saprà? darci il giusto indirizzo.

LA COCCIDIOSI
Come altre malattie anche la coccidiosi se ne entra in colombaia può compromettere seriamente l'allevamento. La malattia si diffonde e si trasmette attraverso l'assunzione di alimenti o acqua che siano imbrattate con delle feci infestate di ocisti.Anche in questi casi i sintomi sono quelli comuni a tante altre malattie, perdita di vitalità?, inappetenza, sete intensa, dimagrimento. Un particolare però contraddistingue i soggetti colpiti da questa malattia, hanno una copiosa diarrea verdastra con tracce di sangue. Colpisce in particolare i novelli anche con moralità? elevata. Anche in questo caso valgono le stesse precauzioni al fine di contenere il diffondersi della malattia,in particolare bisogna evitare che l'acqua e gli alimenti vadano a contatto con escrementi e feci.
LA MICOPLASMOSI
Questa malattia subdola che contagia i colombi determinando forme di respirazione alternata con corizza scolo nasale, rantolo, e congiuntivite negli occhi. Spesso questa infezione si manifesta anche in forma associata a ornitosi, coli e salmonelle determinano un quadro molto preoccupante. La diagnosi precisa può essere confermata con l'isolamento dei microplasma dai sacchi aerei. Sovraffollamento in colombaia, scarsa aerazione, umidità? nei locali, sono condizioni ambientali ideali per lo sviluppo di questa malattia che è molto difficile da debellare una volta insediata in allevamento. Servono cure con trattamenti mirati fatte per diversi giorni se vogliamo debellare questo germe. Per le cure facciamoci consigliare da veterinari specializzati.
LE SALMONELLE
E' una malattia diffusa tra i piccioni; anche se potenzialmente potrebbe essere contagiosa per l'uomo, non ci risultano casi di contagio all'uomo. il contagio tra animali avviene per via indiretta in particolare attraverso le feci infette e possono contaminare gli alimenti e l'acqua attraverso insetti e in particolare i ratti o topi, o direttamente da colombo a colombo nella fase di accoppiamento e nel contatto comune. La malattia può essere veicolata in colombaia attraverso animali esterni, come i passeri o altri animali infetti, oppure tramite granaglie infettate nei vari passaggi della lavorazione. I colombi che riescono a superare la malattia possono facilmente diventare dei portatori sani di questa infezione. La salmonellosi o paratifo si può presentare in forme diverse e può causare anche una mortalità? elevata. I novelli possono morire senza presentare sintomi premonitori. Negli adulti può manifestarsi con una diarrea di colore verdastra, dimagrimento, muoiono gli embrioni delle uova durante la cova, oppure zoppicatura e ala cadente con blocco e gonfiori delle articolazioni. La presenza di soggetti con i sintomi sopra descritti deve preoccupare seriamente l'allevatore il quale deve rivolgersi subito ad un veterinario specializzato.
Consigli utili: Evitare di inserire animali provenienti da gruppi già? infetti, cercare di evitare l'infezione dall'esterno con reti antipasseri, fare periodiche deratizzazioni, e applicare norme igienico sanitarie di prevenzione che sono utili per limitare possibili contagi.
I VERMI
Sono diversi i tipi di vermi che possono infestare le parti interne del colombo, gli ascaridi, la tenia, i strongili, la capillarosi sono tra i più comuni che attaccano i nostri colombi. Il parassita viene individuato con certezza mediante l'esame microscopico delle feci, oppure con un esame dell'intestino. I soggetti colpiti da questi parassiti diventano magri depressi e anemici. I colombi si infettano ingerendo gli ospiti intermedi nei quali si sviluppano le uova di questi parassiti.
Consigli utili: Impedire che i nostri colombi ingeriscano alimenti imbrattati con gli escrementi e le feci, fare rigorose pulizie degli ambienti e una disinfestazione periodica dei locali dove vivono i colombi,
Una cura periodica preventiva contro i vermi ci mette al riparo da questo problema.

IL DIFTERO VAIOLO
Questa è una malattia infettiva e contagiosa sostenuta da un virus specifico che genera lesioni cutanee anche interne. Generalmente colpisce i soggetti giovani e si sviluppa prevalentemente in estate autunno. Di norma la malattia viene introdotta in allevamento con l'inserimento di un portatore di virus o con la malattia in fase di incubazione, poi si propaga tramite la puntura di insetti, in particolare le zanzare le quali possono ospitare nella proboscide il virus anche per parecchie settimane. Il vaiolo si manifesta in diverse forme, la più frequente è caratterizzata dalla comparsa di grumuli vaiolosi che sembrano delle verruche sulle narici, sulle palpebre, nei piedi, nella zona addome e anale. Può manifestarsi anche con placche bianche grigio giallastre aderenti alla mucosa della bocca e nel palato.
Consigli utili: Isolare i soggetti colpiti, pulizia dei locali, evitare di inserire animali contagiati, e lotta agli insetti in particolare alle zanzare con repellenti e insetticidi, rivolgersi ad un veterinario specializzato.
LA PSEUDOPESTE AVIARIA
Questa è che colpisce in forma virale la colombaia. Bisogna prevenirla con la vaccinazione in quegli allevamenti che possono essere contagiati da elementi esterni come uccelli e passeri. La vaccinazione è resa obbligatoria coloro che partecipano a gare o mostre perchè possono essere fonte di contagio. La vaccinazione rende immuni i soggetti per un anno e generalmente gli allevatori la effettuano in autunno dopo la muta e prima della stagione delle mostre. La vaccinazione deve essere effettuata a soggetti in perfetto stato di forma e di salute. La pseudopeste aviaria o malattia di Newcastle non va confusa con l'influenza aviarie dei polli. Recenti studi hanno dimostrato che il colombo non viene colpito dalla influenza aviarie e il colombo non è un elemento veicolatore di questa pericolosa malattia.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 04/07/2011 - 06:43
ciao a tutti, premesso che non voglio pontificare, premesso che a volte è questione di fortuna, però vi voglio dire la mia sulle malattie dei piccioni.

1-non prendere assolutamente piccioni da nessuno e nel caso, osservarli in ambiente separato per almeno 15 20 gg, spesso sono portatori sani di malattie che in quella voliera sono state debellate;

2- pulizia, pulizia, pulizia e ancora pulizia soprattutto durante l'estate;

3- a volte eccediamo in ansia e li vogliamo curare anche se non è veramente necessario è dannoso anche perchè i nostri rimedi sono quasi sempre empirici, quanto meno nelle dosi e nelle modalità? di somministrazione, purtroppo i veterinari aviari sono pochissimi, qui a Livorno ne avevamo uno ma si è trasferito all'Isola d'Elba.

Io, da tempo, ho cambiato sistema. due somministrazioni di tetramisole, primavera e inizio autunno, grit e vitamine, acqua sempre fresca con un goccio di amuchina e molta. moltissima pulizia. E poi un pizzico di fortuna ciao
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 04/07/2011 - 21:37
Bravo MASSOC bel lavoro e c'è chi dice "i forum non servono a nulla" grazie ancora, questo

è un lavoro che resterà? molto utile a tutti gli amici del forum.

Un grande abbraccio.  Vasco.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 04/07/2011 - 21:51
badger hai ragione da vendere, troppe volte si esagera con medicine o trattamenti che con un pò più di attenzione da  dedicare nella pulizia  della  voliera, potrebbero  non essere

fatti a  tutto  beneficio  dei nostri amati  piccioni. Pulizia-Pulizia-Pulizia,  un goccio di amuchina nell'acqua e, come dici, tanta, ma tanta fortuna.

Un abbraccio.   Vasco.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 04/07/2011 - 21:51
Grazie Vasco, l'avevo già? inserito in un blog tempo fa, ma visto che è poi è sorto l'angolo del veterinario meglio metterlo qui.

Un abbraccio e presto passo a trovarti se non sei in giro col camper.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 04/07/2011 - 21:59
Massoc, che piacere mi fai, fammi sapere, mi trovi, ho rifatto tutte le voliere, ora tocca alla "SUITE" dei colombacci che momentaneamente tengo separati in piccole gabbie purtroppo.

Ti aspetto.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 03/10/2011 - 13:06
perche vengono delle escrescenze nelle zampe dei colombi? come si puo rimediare? credo che mi succeda solo nei colombi gioveni.ho iniziato da poco vorrei qualche cinsiglio igenico sanitario .grazie
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 03/10/2011 - 17:30
VAIOLO :-)
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 03/10/2011 - 18:55
grazie giovanni.cosa devo fare
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 03/01/2012 - 08:21
Da un paio di giorni ho notato in due piccioni maschi un rigonfiamento sul collo appena sotto il becco e le piume sono "in piedi"; (per intenderci rapportandolo alla persona come se fosse rigonfiamento dovuto a mal di gola). uno dei due piccioni è un volantino che ho usato fino al giorno prima dell'apparire del rigonfiamento, oltretutto quel giorno per riprenderlo mi ha fatto tribolare non poco e l'ho forzato molto al volo per farlo stancare e riprenderlo. Ho aperto il becco ad entrambi ma non c'è nulla e tutto sembra normale in gola.

Stò facendo un trattamento con BAYTRIL 1/4 compressa al giorno.

Cosa può essere? Continuo col Baytril? Grazie
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 04/01/2012 - 22:10
Massoc, non ho mai riscontrato questo problema nei miei picccioni, l'uso del baytril 1/4 di pasticca al dì va bene se è da 15mg, è un antibiotico molto efficace ma non bisogna eccedere nel dosaggio, usalo per cinque giorni continuativi, comunque il tuo

veterinario saprà? consigliarti, fammi sapere come procede.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/01/2012 - 16:35
Grazie vasco,Oggi sono al 5 giorno per il primo che ha il rigonfiamento e sembra migliorato. Il secondo è al quarto giorno. Però mi sembra che la stessa cosa stia accadendo ad altri due che oltretutto sono in una voliera separata dai primi due. Ho osservato bene il piccione: Non è indebolito, non è magro, mangia normalmente ma ha questo gonfiore proprio come se fossero (passatemi il termine) infiammate le tonsille. Ho cercato su internet ma non ho trovato nulla per questi sintomi. Stiamo a vedere....
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 09/01/2012 - 09:11
Cura perfettamente riuscita, piccioni completamente guariti.....
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 18/01/2012 - 22:03
FamigliaDess

Membro
Buongiorno a tutti, stamani come di consueto sono andato a governare i miei piccioni e mi sono ritrovato una femmina con la testa completamente insanguinita e senza un occhio. Non sò se quest'ultimo è stato strappato oppure è stato "solamente" ricoperto dal gonfiore della carne a causa delle beccate ricevute. Il piccione è completamente esausto, penso che la lotta sia durata tutta la notte. La motivazione mi sfugge anche se penso che sia "gelosia da cibo" visto il parthner. Ho immediatamente separato i due e, come mi aspettavo, la femmina si è messa subito a dormire. L'ho controllata e sulla nuca ha un ampio taglio dove fuoriesce un bel pò di sangue.
Mi affido a voi e alla vostra maggiore esperienza:

Come posso aiutare il piccione a rimettersi?

Se l'occhio fosse strappato il suo utilizzo a caccia è compromesso?

Secondo voi le motivazioni della lotta?
Grazie. Daniele.
PUBBLICATO 10 ORE FA # 79.9.25.146 MODIFICA ELIMINA

michelematto

Membro
che dirti famiglia dess lo stesso problema lo avuto io settimana scorsa,ero andato a caccia alla domenica e ho deciso di prendere 4 volantini e nn 5 come mio solito,il lunedi sono tornato a dare da mangiare come consueto e o trovato la femmina di volantino tutta pelata fino alla schiena e piena di sangue,lo presa e disinfettata e separata dal gruppo,e lo tenuta medicata fino a ieri mangia e beve e è in salute .secondo me è stata gelosia del maschio che avevo lasciatoa casa
PUBBLICATO 10 ORE FA # 79.1.84.6 MODIFICA ELIMINA

FamigliaDess

Membro
Ciao michelematto, grazie della risposta. Con cosa l'hai disinfettata? Mi suggerisci di dargli delle medicine?
PUBBLICATO 8 ORE FA # 79.9.25.146 MODIFICA ELIMINA

michelematto

Membro
io o usato disinfettante normale per ferite una volta al giorno e nn ho dato nessun farmaco e a funzionato
PUBBLICATO 7 ORE FA # 87.0.0.250 MODIFICA ELIMINA

Rimescolo

Membro
Ciao Daniele, ricordo che Palombaro in passato ha medicato le ferite con cicatrene pomata, non in polvere perchè provoca infezioni sotto la crosta.

Non è una cosa grave, la pelle si riforma, con le piume...non credo sia cecato.

Se legge il dott.Spinelli ti consiglierà? sicuramente, ma il primo passo è il disinfettante.

un saluto,

Rimescolo
PUBBLICATO 2 ORE FA # 95.242.10.9 MODIFICA ELIMINA

bosettigiovanni

Membro
puoi usareAGIP + sprai è un cicatrizzante x uso animale a base di polvere d'argento è molto efficace lo trovi in
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 07/03/2012 - 22:06
Senza che mi rileggo tuto...che come si chiama il vaccino contro la pseudopeste aviaria?

Perche me ne hanno prescritto "Izovac Brescia" da diluire nell'acqua o una goccia nell'occhio o nel naso (mi sembra strano ma stà? sulle istruzioni).

Tempo fà? qualcuno parlava di vaccino da iniettare nel petto....di che si trattava?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/03/2012 - 07:42
Altre domanda agli esperti.

Quando praticare,a scopo preventivo,somministrazioni di medicinali (contro coccidiosi,vermi,triconomiasi)?

Ci sono dei periodi particolari?

Quando tempo approssimativo deve intercorrere tra una somministrazione e l'altra?

E' giusto comunque prevenire?

Si esagera??

Grazie.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/03/2012 - 09:41
Ciao Ciccio, io non sono certo un esperto ma tengo i piccioni da tanti anni e sono soddisfatto del mio metodo. Io ho rinunciato ad ogni forma di vaccinazione e/o somministrazione preventiva. Molta pulizia della voliera, io uso covi di cemento granulato presi da Renzo tanti anni fa con ciotole di coccio da 22, niente paglia ma sabbia pulita da rinnovare ad ogni pulizia della voliera, cioè ogni 8-10gg, quando lavo il pavimento con l'acqua dove hanno fatto il bagno. Amuchina nell'acqua, sempre fresca. L'unico trattamento è tetramisole, in acqua, dose minima 2,5 gr per litro per 3gg in primavera ed a inizio settembre (con molto zucchero anti-rigetto). Toccandosi dappertutto non ho mai avuto problemi. Certo la voliera è in campagna, senza disturbo, senza pericolose frequentazioni di altri uccelli. Stermino i pochi topini con un veleno al cioccolato (sic!) dentro l'apposito contenitore a sua volta dentro una scatola di plastica nell'anti-camera della voliera. Ho sicuramente scoperto l'acqua calda! Ma era per dire che io non credo alle medicine preventive che spesso, ma è solo il mio pensiero, sono più dannose che altro. Certo è diverso se partecipi a fiere esposizioni etc. Voglio anche dire qualcosa sulla malattia di Newcastle o Pseudopeste. Io ho un parente stretto che ha ricoperto il ruolo di Dirigente del Servizio Igiene e Profilassi del Territorio della ASL di Livorno,che tra l'altro è un nucleo molto agguerrito e ne sanno qualcosa alcuni amici, questo tanto per dire che so di cosa parlo. L'Italia è ritenuta indenne dalla cosiddetta malattia di Newcastle a livello Europeo. A mia conoscenza ci sono stati episodi, almeno in Provincia di Livorno, numerosi come le mosche bianche, il parere degli esperti del controllo del territorio è che la morià? verificatasi in alcuni allevamenti amatoriali  era in realtà? riconducibile ad altre forme virali, più spesso legate ad patologie intestinali, delle quali il piccione soffre molto. Questa della Pseudopeste è come la storiella dell'attenti al lupo. Io non ho mai vaccinato e mai vaccinerò i miei pennuti contro questa malattia. Sono del resto a conoscenza di disastri sopravvenuti nel corso o dopo la vaccinazione con i vari Bresci etc E' vero che prevenire è meglio che curare ma la prevenzione, a mio parere, si fa con metodi che, almeno in parte, prescindono sicuramente dall'uso di medicinali molto spesso usati un po' a casaccio, con dosi approssimative, con diagnosi da apprendisti stregoni. Ciao
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/03/2012 - 09:43
Ciao Ciccio, io non sono certo un esperto ma tengo i piccioni da tanti anni e sono soddisfatto del mio metodo. Io ho rinunciato ad ogni forma di vaccinazione e/o somministrazione preventiva. Molta pulizia della voliera, io uso covi di cemento granulato presi da Renzo tanti anni fa con ciotole di coccio da 22, niente paglia ma sabbia pulita da rinnovare ad ogni pulizia della voliera, cioè ogni 8-10gg, quando lavo il pavimento con l'acqua dove hanno fatto il bagno. Amuchina nell'acqua, sempre fresca. L'unico trattamento è tetramisole, in acqua, dose minima 2,5 gr per litro per 3gg in primavera ed a inizio settembre (con molto zucchero anti-rigetto). Toccandosi dappertutto non ho mai avuto problemi. Certo la voliera è in campagna, senza disturbo, senza pericolose frequentazioni di altri uccelli. Stermino i pochi topini con un veleno al cioccolato (sic!) dentro l'apposito contenitore a sua volta dentro una scatola di plastica nell'anti-camera della voliera. Ho sicuramente scoperto l'acqua calda! Ma era per dire che io non credo alle medicine preventive che spesso, ma è solo il mio pensiero, sono più dannose che altro. Certo è diverso se partecipi a fiere esposizioni etc. Voglio anche dire qualcosa sulla malattia di Newcastle o Pseudopeste. Io ho un parente stretto che ha ricoperto il ruolo di Dirigente del Servizio Igiene e Profilassi del Territorio della ASL di Livorno,che tra l'altro è un nucleo molto agguerrito e ne sanno qualcosa alcuni amici, questo tanto per dire che so di cosa parlo. L'Italia è ritenuta indenne dalla cosiddetta malattia di Newcastle a livello Europeo. A mia conoscenza ci sono stati episodi, almeno in Provincia di Livorno, numerosi come le mosche bianche, il parere degli esperti del controllo del territorio è che la morià? verificatasi in alcuni allevamenti amatoriali  era in realtà? riconducibile ad altre forme virali, più spesso legate ad patologie intestinali, delle quali il piccione soffre molto. Questa della Pseudopeste è come la storiella dell'attenti al lupo. Io non ho mai vaccinato e mai vaccinerò i miei pennuti contro questa malattia. Sono del resto a conoscenza di disastri sopravvenuti nel corso o dopo la vaccinazione con i vari Bresci etc E' vero che prevenire è meglio che curare ma la prevenzione, a mio parere, si fa con metodi che, almeno in parte, prescindono sicuramente dall'uso di medicinali molto spesso usati un po' a casaccio, con dosi approssimative, con diagnosi da apprendisti stregoni. Ciao
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/03/2012 - 13:35
Preferisco prevenire....non che non mi importi di un piccione,ma dopo tante fatiche se mi muore un altra palomba crollo!
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/03/2012 - 14:06
Anch'io non sono un esperto, ma ho solo l'esperienza di alcuni anni di allevamento e convinzioni personali che potrebbero benissimo anche essere sbagliate.

Personalmente parto dal presupposto che anche dal punto di vista della resistenza alle malattie sia bene selezionare, e cioè lasciare al loro destino i più deboli.

Non concordo con l'uso preventivo di medicinali curativi. Sono convinto che si facciano più danni che altro.

Diverso per i vaccini, ma solo quelli effettivamente necessari in base alle epidemie ricorse sistematicamente negli anni precedenti od a situazioni contingenti.

Verminosi, coccidiosi e tricomoniasi vanno si curate ma solo quando si presentano con ampiezza e gravità? preoccupanti.

Personalmente non intervengo per il semplice manifestarsi della tricomoniasi su qualche pullo, preferisco eliminarlo, ed allevare quelli che riescono a fronteggiarla e tenerla sotto controllo, tanto che non ne mostrano i segni.

Alle verminosi bisogna fare attenzione ed intervenire prima che l'infestazione diventi massiccia ed indebolisca talmente l'animale da portarlo alla morte.

Mi è capitato di sezionare intestini con fasci ammassati di vermi, tipo i fili di un cavo della corrente elettrica.

Anche la coccidiosi e malattie gastro intestinali, se le feci assumono forme e colori preoccupanti e senza soluzioni temporali credo sia bene intervenire.

E comunque il confronto credo sia bene farlo con il complesso dell'allevamento, non tratto il tutto per un singolo, meglio eliminare il singolo.

I vermifughi non andrebbero usati nei periodi della muta.

Il dimetridazolo e similari per tricomoniasi, non tutti riescono a sopportare la cura completa.

Attenzione alle posologie, diliure i medicinali nell'acqua non da la minima garanzia della quantità? ingerita, dipende da soggetto a soggetto, dalla stagione se caldo o freddo, dalle giornate assolate o no. Meglio ingozzargli con siringa la dose.

Anche le pasticche non sono sicure al 100%, bisogna tenerli sotto osservazione per almeno 1/2ora, alcuni soggetti le rigettano.

Sconsiglio assolutamente quei preparati onnicomprensivi per diverse patologie, hanno un pò di tutto ma in quantità? insufficiente, servono solo a debilitare e rendere insensibili gli organismi alle cure specifiche quando realmente necessarie.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/03/2012 - 14:15
In seguito ai focolai denunciati per speudopeste aviaria, alcuni giorni fa i veterinari sono venuti anche da me a fare un prelievo a campione su 12 piccioni e visto che ancora non ho avuto nessuna comunicazione, dovrebbe essere andato tutto bene.
Il vaccino, per chi espone in pubblico i propri piccioni, come faccio io in occasione della fiera, è obbligatorio. Per rispondere a Ciccio, anche se io non sono certo un esperto ma ho seguito le indicazioni di chi ne sa, i trattamenti andrebbero fatti d'inverno prima di accoppiare i piccioni intervallado alla settimana di cure, una settimana con somministrazione di vitaminie.
Io di regola faccio un trattamento per la salmonella e uno per la tricomoniasi che, nel caso della trico., andrebbe ripetuto ogni tre...quattro mesi.Tuttavia in molti casi curo i singoli soggetti separandoli dagli altri, somministrando il medicinale con una siringa.
Se è giusto o sbagliato non lo so, e neppure se si esagera. Però trovo molto ragionevole quanto detto da  Badger; se si rispettano le norme igieniche, se le voliere sono arieggiate, pulite e protette da uccelli e topi, se l'alimentazione è corretta, se si rispetta la quarantena nel caso di nuovi soggetti acquistati...beh tante cure non si rendono necessarie.
Un'ultima nota. Spesso fra i pccioni vi sono portatori sani di malattie e così dopo cure e "ricure" non si capisce mai perchè alcuni piccioni continuano a morire. A volte sarebbe opportuno rinunciare a certi soggetti ma so per primo, quanto sia difficile.
Un caro saluto Levante
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/03/2012 - 14:27
Quando ho inviato, non avevo visto il post di Giamp che codivido. Un saluto
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/03/2012 - 14:44
Ciao "levante", si anch'io il Tuo, abbiamo scritto più o meno insieme, anche perchè poi ho aggiunto.

Saluti al mitico "Delì", e non tenere conto di quello che dico, spesso le mie sono idee strampalate.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/03/2012 - 17:59
Ciao Giamp, proprio in questi giorni ho rivisto le foto della fiera di Morciano 2011 dove in molte ci sei. Se   ti fa piacere, mi invii la tua mail che alcune te le mando volentieri......sperando di rivederti o sabato o domenica o martedì 20 alla fiera di San Gregorio. A presto!
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/03/2012 - 18:12
Sicuramente le medicine meno se ne prendono e meglio è ma dopo tanto tempo passato a imboccare una palomba e tutti i contatti giornalieri utili a affermare ancora piu questo imprinting preferisco abusare che rischiare di perderle.....visto com'è non ne nascono 2 al mese come i piccioni.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/03/2012 - 18:13
A proposito.....se metto il veleno per i topi,avendo dei gatti a zonzo del vicino,non è che rischio di farne fuori qualcuno?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/03/2012 - 19:07
Grazie "levante": gixxxamp.giaxxxmp@virgilio.it, naturalmente senza le x.

Purtroppo quest'anno sono impegnato, sabato per lavoro e domenica per lavori al capanno con gli altri, il 20 mi capita proprio il turno di notte, debbo vedere ma credo sia difficile, ho un paio di colleghi in ferie. Ciao.
Mi sembra "Angelo" che ci siano anche dei prodotti con repellenti per gli altri animali, a me comunque con i gatti non è mai capitato, mentre con i cani sì.

Certo che per i colombacci il discorso delle cure è un pò diverso che per i piccioni.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/03/2012 - 19:54
x Angelo. Visto che giustamente consideri una palomba un bene così prezioso, voglio raccontarti cosa mi è successo a testimonianza di quanto  siano forti questi selvatici che hanno rapito la "vita" di tutti noi.
Qualche mese fa, uno dei quattro colombacci che quest'inverno ho tenuto in voliera con i  piccioni, ansimava un po'. Devo dire che era un periodo in cui non stavo benissimo e frequentavo velocemente le voliere e visto che preso in mano il colombaccio era bello paffuto, non ho approfondito la cosa. Alcuni giorni fa mi accorgo che il colombaccio in questione,  pur volando come gli altri, aveva un brutto aspetto. Lo prendo in mano e praticamente era uno scheletro vivente. Il petto consumato e completamente assente. Rimproverandomi per la mia negligenza lo metto da solo e inizio a curarlo con un antibiotico per la salmonella che ha pure delle vitamine. Sei giorni di cura, poi la gabbia mi serviva, e l'ho rimesso in voliera.
Oggi,  dopo una quindicina di giorni dll'inizio della cura, il colombaccio ha recuperato quasi completamente la sua forma.....un piccione in quello stato sarebbe morto chissà? da quanto tempo.
Del resto basta vedere col mangiare e col bere quando scarseggiano in voliera. I piccioni sono tutti li' ad aspettare per terra ma i colombacci non scendono neppure dai bastoni.
Un grande selvatico che merita tutta la nostra ammirazione e le nostre cure, e tutto il tempo che dedichiamo.... per insidiarlo.
Un caro saluto  Levante
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 12/03/2012 - 06:36
GRAZIE agli amici per i consigli.

Un saluto a BADGER,GIAMP ecc.

Cicciodelibero.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 13/03/2012 - 12:05
Mi è venuto in mente che avevo una domanda da fare sul colombaccio. A livello sanitario, preventivo e non, si può trattare il colombaccio come il piccione? Oppure bisogna tenere di conto di altri fattori? Nello specifico li posso trattare con il tetramisole, nella dose minima, come faccio sempre? E ancora, il colombaccio ha delle peculiarità? a livello sensibilità? ad agenti patogeni diverse dal piccione? Grazie a tutti in anticipo. Ciao
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 03/04/2012 - 09:49
si che lo puoi trattare con il tetramisole !!!!
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 03/04/2012 - 10:00
saluti a tutti !!!
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 06/04/2012 - 14:25
Ciao, volevo un cosiglio, lo scorso anno a meta estate alcuni piccioni presentavano sulle zampe evidenti Bolle / Croste . Dopo svariati trattamenti con acqua ossigenata e tintura di yodio sono riuscito a superare il problema. Poi chiedendo un po' tra gli amici cacciatori , mi e stato detto che il problema era il troppo Grano Turco in stagione calda.
Per non ritrovarmi il problema , da che mese a che mese dovo interronpere il Grano Turco ??

Grz

Mille in anticipo. SLT C71
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 06/04/2012 - 15:07
sicuramente il mais in estate non è alimento adatto

il vaiolo è un virus trasmesso dalle zanzare

combattiamo le zanzare i piccioni che presentano problemi sono solo i novelli gli adulti sono immuni

buon Pasqua a tutti !!!

Supersaluti al Mitico Colombaccio 50 !!!
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 06/04/2012 - 16:24
x SpinelliGiovanni,
per quanto riguarda il Mais ho saputo che e troppo caloroso, e quindi in estate e meglio non darlo.
Ma mi stai dicendo che il problema alle zampe dei miei piccioni potrebbe essere le zanzare ? e che ne' subiscano solo i nuovi nati?
Grazie e tanti auguri di buona Pasqua.
C71
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 14/04/2012 - 19:31
Ciao a tutti, ho un problema con un piccione che non mi era mai capitato e volevo sapere se era capitato a qualcuno di voi. Al piccione in questione gli è venuto un cuscinetto d'aria sotto le ali fra la pelle e la carne.

Grazie mille a tutti. ciao Saverio
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 14/04/2012 - 19:36
X Colombo71: Solo i giovani dell'anno soffrono delle punture delle zanzare. Esistono delle pomate apposite oppure una sorta di "trattamento" da fare proprio in questo periodo. Oltre alle zampe li colpisce sul becco o sull'ano.

Con un pò di attenzione si riesce a salvarli tutti comunque.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 14/04/2012 - 20:09
x savo,

no con i piccioni non mi è mai capitato, però sembrerebbe una fuoriuscita di aria dai polmoni o simile, e capita a volte con i pulcinotti fatti cappone, ed in questo caso la cura è bucare la pelle ed espellere l'aria.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 15/04/2012 - 11:49
X giamp50,

Grazie per la risposta, ma se il problema dovesse persistere continuo a bucarlo ed a fare uscire l'aria?
Ciao Saverio
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 15/04/2012 - 15:13
Non saprei "savo", quello che Ti ho detto sopra è quello che si fa con i pulcinotti di pollo accapponati in quanto con l'operazione effettuata in qualche caso capita quella bolla tra pelle e carne, ed in questi casi si continua anche i giorni seguenti fino a quando quel passaggio di aria dai polmoni scompare.

Con i piccioni proprio non so, non so neanche a cosa possa essere dovuto, né se sia bene bucare e sgonfiare.

Sarebbe opportuno che Ti leggesse e rispondesse il dott. Spinelli, medico veterinario, che a volte scrive su questo forum. Saluti.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 15/04/2012 - 18:06
X giamp 50,

Grazie per le tue risposte
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 16/04/2012 - 12:24
Ciao Massoc,puoi farmi sapere il nome della pomata?

Ho sè puoi illuminarmi sul trattamento.

Infatti e come dici, solo i nuovi nati presentano il problema.

Grz 1000

C71
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 16/04/2012 - 20:06
Quella che uso io si chiama VAIOLIN e la trovi anche da i rivenditori di mangime specializzati per i richiami da caccia. Il trattamento non ricordo come si chiama ma presto devo passare a prenderlo per i miei e ti farò sapere.

L'hanno scorso ho spruzzato sulla rete della voliera uno spray che allontana le zanzare e un po ha funzionato. Quello lo trovi in qualsiasi brico e dura circa una settimana ad applicazione.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 17/04/2012 - 08:31
Massoc,
Grazie Mille.

A presto

C71
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 20/05/2012 - 12:00
Copio ed incollo:
PSEUDOPESTE AVIARE
La Paramixovirosi, o Pseudopeste aviare, è una malattia virale conosciuta ormai da molti anni che può colpire fino a 200 specie di uccelli sia da allevamento (Pollo, Tacchino, Quaglia, Piccioni, Faraone, ecc.), sia ornamentali (Psittacidi, Fringillidi, Estrildidi, ecc.).
Si conoscono 9 sierotipi dello stesso Paramixovirus (PMV 1-9). Sierotipo, in termini più semplici, significa che il virus responsabile della malattia può essere uno dei componenti di una famiglia molto numerosa, nella quale ci sono tanti «fratelli»? molto simili tra loro ma non proprio identici. Quindi ognuno di questi «virus fratelli»? avrà? un comportamento simile a quello degli altri ma non uguale. Essendo i «virus fratelli»? molto simili tra loro, sembra che la vaccinazione consigliata in questo articolo riesca a proteggere da tutte le infezioni messe in atto dal «clan dei Paramixovirus»?.
I sintomi della Paramixovirosi sono molto eterogenei potendo variare dalla classica forma neurologica (collo torto, testa girata, barcollamenti, paralisi, ecc.), ad una forma respiratoria, fino alla diarrea transitoria. Possono essere mortali o decorrere senza che l'allevatore se ne accorga!
La malattia è stata meglio studiata nel Pollo domestico dove prende il nome di «Malattia di Newcastle»?. Il sierotipo responsabile è il PMV-1.

Nelle altre specie di uccelli è stata definita Pseudopeste o semplicemente Paramixovirosi.
La via di contagio può essere sia inalatoria (per via aerea) sia oro-fecale (attraverso le feci). Hanno maggiori probabilità? di contagio gli animali che vivono all'aperto. Per quelli che vivono in casa, la probabilità? di contagio aumenta in occasione delle mostre-fiere e di cessione ad altro allevatore.
I diversi sierotipi («virus fratelli»?) del Paramixovirus hanno delle preferenze sia per la specie aviare da contagiare, sia per quale organo del corpo da aggredire.
Ad esempio il PMV-1 preferisce gli uccelli da reddito; il PMV-2 e PMV-3 sia tacchini e polli, sia Passeriformi e Psittacidi; il PMV-5 solo i Pappagallini ondulati! Il PMV-3 è una virosi molto presente e sottodiagnosticata sia nei Fringillidi sia nei Parrocchetti, che si manifesta con congiuntiviti, difficoltà? respiratorie, feci indigerite, torcicollo e paralisi.
Come preferenza di organi (organotropismo) la malattia può infettare:
    il sistema nervoso, dando sintomi neurologici: animali che perdono l'equilibrio, girano la testa verso l'alto come se guardassero le stelle, rotolano su se stessi, presentano paralisi, non riescono più a mangiare e bere da soli. La mortalità? in questo caso è altissima.

    Il sistema respiratorio, dando difficoltà? nella respirazione; a volte appare associata ai sintomi neurologici, altre volte in forma lieve o difficilmente distinguibile come spesso si verifica nei Fringillidi.

    l'intestino, dando forme diarroiche a volte molto gravi, con emorragie sulla parete intestinale, altre volte solo con lieve riduzione della consistenza delle deiezioni.
Proprio per il motivo che questa famiglia di «cattivi fratelli Paramixovirus»? si è specializzata ognuno in diverse specie e organi diversi, la diagnosi dalla sola visita degli animali malati o dalla descrizione dei sintomi è spesso davvero complessa anche per il miglior Veterinario Aviare.
A maggior ragione nelle forme non neurologiche.
A questo si aggiunga che non sono molti i Laboratori di Analisi Veterinarie e gli Istituti Zooprofilattici in grado di isolare questo virus con certezza e quindi confermare il sospetto diagnostico del Medico Veterinario clinico.

Se uniamo il fatto che, come per la gran parte dei virus, non esiste una cura realmente efficace, ecco che la vaccinazione assume un significato particolarmente importante.
La vaccinazione consigliata in questo articolo non è stata inventata dall'autore, ma è stata dallo stesso collaudata e sperimentata su moltissimi uccelli di diverse specie e in diversi allevamenti comprovandone la assoluta non pericolosità? e confermando negli stessi l'assenza di casi riferibili a questa malattia nei mesi a seguire.
à? sorta la necessità? di divulgare quest'esperienza per il rammarico di aver perso quest'anno una importante vaccinazione (almeno in confezione italiana) come quella del Vaiolo del Canarino e per aver assistito personalmente in passato a 3 casi di infezione da Paramixovirus in allevamento di Fringillidi.
Le vaccinazioni sono (insieme allo scrupoloso rispetto delle norme igienico sanitarie) l'unico vero sistema di prevenzione delle malattie in allevamento. Purtroppo per i nostri amati uccelli in commercio non c'è quasi nulla.
Anche in questo caso bisogna utilizzare una vaccinazione extra label, ovvero prodotta per una specie diversa da quella a cui viene somministrata. Da qui l'utilizzo del condizionale quando si parla di risposta alla profilassi. Non si ha la certezza che conferisca una copertura anticorpale, ma come si suol dire: «E' meglio di niente»?!
Studi di laboratorio hanno dimostrato che animali vaccinati in questo modo e poi infettati in via sperimentale non hanno contratto la malattia, facendo quindi presupporre che il vaccino faccia il suo dovere anche se usato in specie diverse da quelle di destinazione.
In commercio ci sono dei prodotti iniettabili per Piccioni viaggiatori. L'utilizzo di questi vaccini è consigliato sia nei Piccioni viaggiatori sia in quelli ornamentali, nel Pollame da reddito e ornamentale, come pure nei Falchi da falconeria (la vaccinazione dei Falchi sarà? oggetto di un altro articolo).
Ci sono poi dei prodotti da somministra tramite acqua di bevanda oppure in aerosol spruzzandoli direttamente sugli animali. Io preferisco questi ultimi perché si comportano esattamente come si comporta il virus reale per entrare nell'organismo da infettare.
Prima di accingersi a vaccinare gli animali tramite aerosol, bisogna premurarsi di indossare dei guanti in lattice e di coprirsi naso e bocca con una mascherina. Chi non porta gli occhiali può indossarne un paio, anche solo da sole, per proteggere gli occhi dalle goccioline di vaccino. Infatti il Paramixovirus può infettare l'uomo, anche se quasi mai in maniera grave.
L'immunità? che si va a stimolare nell'animale è quella locale, proprio nelle vie di ingresso naturali del virus in questione (naso, occhio, bocca). Si stimola la produzione di anticorpi che si comportano come dei «militari ben armati»? che si mettono a guardia delle porte di ingresso del virus nell'organismo animale.
Operativamente si utilizza un vaccino che contenga il virus in forma viva ma molto indebolito (vivo attenuato), in modo che possa creare una reazione immunitaria senza causare la malattia negli animali.
I ceppi maggiormente utilizzati sono: Hitchner B1 e La Sota.
Personalmente utilizzo: BIO-VAC B1 della Fatro, flacone da 1000 dosi.

Il prodotto si presenta come una cialda liofilizzata, che va ricostituita in acqua prima dell'utilizzo.
Vaccinare è molto semplice. Si prende la cialda di vaccino, la si mette in uno spruzzetto da giardinaggio di quelli usati per bagnare la piante con capienza di 2,5 litri (per un flacone di vaccino da 10000 dosi), si scioglie in acqua non clorata e si bagnano gli animali.
Per chi ha la possibilità? di raccogliere i pennuti in piccole volierette il lavoro sarà? più rapido, per chi li ha in voliere esterne bisogna premurarsi di mettere una copertura attorno ad esse per ridurre la dispersione nell'ambiente del virus vaccinale.
Gli animali vanno bagnati facendo attenzione che il prodotto arrivi specialmente in testa, sugli occhi e sul becco. In realtà? le operazioni di pulizia del piumaggio messe in atto dal volatile sono già? sufficienti per il successo della profilassi.

Il vaccino va somministrato sotto forma di pioggerellina fina.
La vaccinazione va fatta appena terminata la muta; nel caso di Fringillidi attorno ai primi giorni di settembre, per tutti gli altri conviene anticipare al mese di agosto. Infatti il maggiore rischio di infezione si ha proprio durante i mesi invernali e durante le migrazioni degli uccelli selvatici, serbatoio dell'infezione.
Dopo la prima somministrazione, la vaccinazione va ripetuta una seconda volta a distanza di 2-3 settimane.
à? importantissimo richiamare questa vaccinazione ogni anno in tutte le specie di uccelli ornamentali.
La vaccinazione per la Pseudopeste è obbligatoria in alcune esposizioni e per alcune specie in particolare. Può diventare altresì obbligatoria per tutti i volatili in alcune regioni italiane in caso di epidemia nel pollame di allevamento.
Conviene vaccinare sempre gli animali 2 settimane prima delle mostre e compilare il Mod. 4 di autocertificazione da portare con sé al momento dell'ingabbio.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 08/06/2012 - 07:12
Mi è capitato un evento che non so spiegare. Un piccione giovane di 3 mesi ca. in ottima salute(apparentemente) ieri mattina presentava una specie di ferita vicino all'occhio, l'ho preso, isolato e stamattina aveva del pus internamente all'occhio con una formazione di grumi biancastri sempre all'interno dell'occhio. mi sapete dire cosa può essere  ed eventualmente come curarlo?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 08/06/2012 - 07:56
Non è che si è avvicinato troppo a qualche altra cova e il maschio per difendere il territorio e i piccoli o uova lo ha attaccato? Coi giovani mi capita spesso da inesperti si avvicinino troppo alle altre coppie che sono in cova e il risultato sono beccate da orbi e chi le prende è sempre il piccione giovane.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 08/06/2012 - 08:13
Bravo Massoc questo è il problema + frequente !!!
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 08/06/2012 - 13:27
ho una subvoliera dove tengo i giovani e questo era lì. però spesso si avvicinano alla rete che divide con gli altri piccioni e due galline che appena vedono un piccioncino a terra lo assalgono. questo però è un piccione che vola.la cosa che mi fa pensare ad una malattia è il dimagrimento che si sta manifestando. La mia preoccupazione è, al di là? di perdere questo rosato molto bello e già? abituato a stare sulla racchetta, è che si tratti di qualcosa di infettivo. Comunque l'ho isolato.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 08/06/2012 - 13:53
Strano, se dimagrisce forse c'è qualcos'altro! Altri sintomi del piccione? E' rigonfio? Rincogl.....ito? Inappetente? Gli occhi come sono? Il naso è pulito? La gola?

Se puoi prova a pubblicare qualche fotografia.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 08/06/2012 - 14:24
si domani la metto.Si, è rincoglionito nel senso che probabilmente con il fatto che vede da un solo occhio si sente insicuro. Però quando lo vai a prendere è comunque vispo e attento.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 08/06/2012 - 15:07
Se dimagrisce con petto ossuto a punta potrebbe essere infestato da vermi.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/06/2012 - 21:13
volevo sapere se qualcuno mi poteva aiutare perchè i miei piccioni stanno perdendo le penne sul collo e sulla testa cambiando anche il colore della cute in modo anomalo. hanno iniziato 2 soggetti ed ora pian piano lo stanno facendo anche gli altri. la voliera è già? stata pulita e disinfettata. non è il solito cambio di penne.

'filippo74'
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 12/06/2012 - 07:17
X Filippo: Le penne sul collo le stanno perdendo o si spezzano e resta attaccato solo un moncherino? Se le perdono in teoria dovrebbero ricrescere poi, a meno che non siano infestati dagli acari che le fanno cadere.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 12/06/2012 - 11:27
Personalmente proverei un trattamento con Frontline.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 14/06/2012 - 10:03
X Massoc: le penne sul collo si spezzono e poi cadono la crescita e molto lenta , i piccioni sono stati tutti lavati con acaricida
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 14/06/2012 - 12:51
X F74 Stesso problema mio. Io ho iniziato il trattamento con acarene spray candioli da ieri. Continua col trattamento antiacari per alcuni giorni, poi per la ricrescita delle penne ci vorrà? un pò di tempo. Tienimi informato di come procede il tuo trattamento che io ti tengo informato del mio così il primo che nota miglioramenti lo comunica all'altro per eventualmente cambiare il prodotto.

ps al mio sono solo le penne appena sopra il gozzo. Il tuo?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 14/06/2012 - 13:19
Il piccione si è ripreso. Sicuramente è stato ferito da qualcosa o qualche animale. Rimarrà? cieco da un occhio ma ha ripreso  a mangiare. Quindi non era , fortunatamente, nessuna malattia strana. Grazie comunque.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 15/06/2012 - 16:35
x massoc il mio problema molto piu grave perche alquni piccioni hanno perzo completamente le penne nel collo  ti tengo informato sulla cosa
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 26/08/2012 - 00:23
Vorrei esporre un caso di morie di piccioni.
Presenti in allevamento:

-12 coppie tutte nidificanti, di notte chiuse in gabbia e di giorno libere;

-10 singoli sempre in gabbia;

-30 singoli giovani dai 2 ai 5 mesi di età? liberi.
Arrivano uno stormo di storni ed un paio di coppie di tortore stanziali.

Dopo circa 1-1,5 mesi, improvvisamente muoiono nel giro di 3 giorni n.5 soggetti delle 12 coppie, n.1 soggetto dei singoli in gabbia e quasi tutti i pulli.

Soggetti tutti in carne, nessun evidente segno esterno ed interno di malattie, gozzi dei pulli tutti pieni.

Unico segno alcune fatte verdastre e semi liquide.
Si pensa a malattie gastro enteriche portate dagli storni o dalle tortore e si somministra Baitryl iniettabile x 5 giorni a tutte le coppie, ai 9 singoli in gabbia ed ai pochi pulli sopravvissuti.

Nei giorni successivi non si verificano piu' decessi, salvo qualche pullo.

Dopo un mese tutte le coppie, in parte ricostruite, riprendono normalmente a riprodurre senza piu' decessi dei pulli da diversi mesi.
Le domande sono:

-come mai dei trenta singoli giovani liberi che piu' potevano essere infettati dagli storni non ne è deceduto nessuno ed hanno goduto per mesi di ottima salute?

-come mai una infestazione manifestatasi in modo così violento e rapido sia scomparsa in così breve tempo anche se una parte consistente dei soggetti non è stata trattata?

-il trattamento fatto sarà? stato superfluo?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 26/08/2012 - 12:06
giamp, può trattarsi di newcastle?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 26/08/2012 - 14:00
Personalmente l'ho escluso sia per la bassissima mortalità? sul totale adulti e giovani presenti sia per l'assenza di qualsiasi sintomo neurologico.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 26/08/2012 - 16:49
Dunque intanto ti chiedo, cosa vuol dire liberi? Perchè se vuol dire liberi di andare e venire fuori dalla voliera, cosa che io trovo estremamente pericolosa, allora azzardo la seguente ipotesi:

la patologia riscontrata non era di carattere infettivo ma era legata a cibo reperito all'esterno e che aveva prodotto poi il risultato negativo da te narrato. Diversamente non si spiega l'andamento della mortalità? riscontrata. Non credo che la terapia applicata sia stata di alcun giovamento. Sarebbe stato utile portare qualche piccione alla ASL per avere riscontri certi, ciao
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 26/08/2012 - 19:38
Si "badger", esatto, liberi liberi, ma sono 30 anni che ce li tengo ed in piu', mio malgrado, siccome li tengo troppo bene a cibarie, non ne ho mai visto uno ad andare a mangiare sul campo, bisognerebbe che li metessi un po' a dieta, almeno andrebbero a procurarsi un po' di mangiare.

Battute a parte, si anche a me l'andamento della mortalità? ed il fatto che non abbia interessato minimamente i giovani di 2-5 mesi completamente liberi non mi lascia ipotesi credibili.

L'unica cosa, che oramai questo ceppo dovrebbe avere tanti di quei anticorpi da poter forse contrastare efficaciemente infezioni, anche gravi, con cui probabilmente saranno venuti a contatto in precedenza, anche se in passato non ho mai avuto casi di morie di questo tipo, al massimo qualche soggetto nell'arco degli anni e qualche pullo nell'arco dell'anno. Ciao.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 27/08/2012 - 14:18
http://imageshack.us/photo/my-images/31/immagine002vx.jpg/

Ciao a tutti: ho ripreso una foto inserita tempo fa da Palombaro perché simile a ciò che ho riscontrato in alcuni miei soggetti insieme a difficoltà? respiratorie. Prontamente isolati i soggetti individuati: due decessi in attesa dei risultati delle analisi; il veterinario dice che trattasi di una sorte di vaiolo: cura con antibiotici che sembra sia riuscita a risolvere il problema. Pareri e consigli?????

Ciao. Alberto
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 27/08/2012 - 14:20
http://imageshack.us/photo/my-images/31/immagine002vx.jpg/

Ciao a tutti: ho ripreso una foto inserita tempo fa da Palombaro perché simile a ciò che ho riscontrato in alcuni miei soggetti insieme a difficoltà? respiratorie. Prontamente isolati i soggetti individuati: due decessi in attesa dei risultati delle analisi; il veterinario dice che trattasi di una sorte di vaiolo: cura con antibiotici che sembra sia riuscita a risolvere il problema. Pareri e consigli?????

Ciao. Alberto
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 27/08/2012 - 18:21
se è,vaiolo è causato da punture di zanzare
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 29/08/2012 - 10:30
Ciao a tutti, vorrei che qualcuno mi aiutasse a capire il comportamento dei miei colombi pavone: é accaduto più volte questa estate che mi ritrovassi i piccoli uccisi dagli adulti colombi, ho addirittura visto con i miei occhi mentre lo facevono, sporchi di sangue.

Mi chiedevo se ci fosse una spiegazione a questo comportamento e come devo risolverlo.

Grazie per i vostri consigli e pareri

Luigi
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 29/08/2012 - 14:36
grazie colombaccio 50 ma credo che il problema nn sia questo, in quanto le gabbie  all'interno della colombaia sono separate con la rete. Per entrare dall'esterno ognuno ha il loro accesso. Solo all'esterno stanno insieme.

Le colombe sono 15 e i nidi sono dodici. Non potrebbe essere un problema di alimentazione il fatto che ammazzino i piccoli? fino ad ora ho sempre dato un misto di mangime, granoturno, grano, frumento. Non è che dovrebbero mangiare qualcos'altro?

Grazie Luigi
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 29/08/2012 - 15:01
Ma chi è l'assassino? Uno dei genitori o un altro soggetto? A me è capitato che una femmina rimasta sola ha ucciso,(l'ho vista io) il pullus di un altra coppia vicina. Oppure è capitato che il maschio volendo ripetere il ciclo accoppiamento-cova uccide i piccoli. Sono cmq comportamenti anomali indice di un disagio psicologico che non è facile da capire. ciao
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 29/08/2012 - 17:15
Vorrei chiedere aiuto per una colomba che ho in voliera. Non fa uova ed ha scolo dal naso e dagli occhi, intorno ai quali , soprattutto uno , perde le penne a causa del liquido. Sulla fronte è come se avesse un rigonfiamento. Il veterinario contattato non ha sortito effetto. Vorrei mettere una foto per mostrarla e chiedervi indicazioni . Si può? Grazie per l'aiuto.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 01/09/2012 - 12:29
Cresta,

se ci fai vedere delle foto, si può capire, forse, di cosa si tratta. Dalla descrizione non è facile diagnosticare. Abbiamo amici e veterinari che frequentano il forum che possono dare consigli.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 24/09/2012 - 20:13
x albertodonatini

spero che Tu sia riuscito a superare il problema, se magari puoi farci sapere se e come si è evoluta l'iniziale moria di piccioni, se sei riuscito ad individuare la malattia e relativa cura, magari in futuro potrebbe essere utile.

Cordiali saluti.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 16/11/2012 - 23:50
Poche regole con i pulli  1 cassette nido pulite io uso calce idrata

2 a 8 giorni anellino + 2 gocce per coccidiosi a 50 giorni vaccino pseudopeste ogni 60 giorni levamisolo a tutti con sondino

Acqua sempre pulita in estate antiparassitario

Sembra complicato ma non lo e'

Buonanotte a tutti  spero  di essere stato chiaro Rinaldo se hai domande mandami mail :-)
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 08/12/2012 - 18:28
Salve a tutti...sono un giovane appassionato di piccioni da un pò di tempo che con il mio cugino ci stiamo facendo un pò di esperienza...abbiamo piccioni di razze diverse tipo i Rollers ed altri...però ne abbiamo uno che non sappiamo come curarlo ha una specie di cista nell'occhio che si sta gonfiando e si vede che gli da anche fastidio perchè non vola neanche,uno mi ha detto che è una malattia e che bisogna pulirla però non abbiamo nessun altro informazione...cortesemente chiederei un aiuto..grazie mille
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 09/12/2012 - 10:41
Difficile a dirsi "Murat", se si trasformerà? in crosticina è possibile che sia vaiolo.

Da controllare anche le altre parti del corpo, anche sotto le penne, se presenta altre vescicole.

Consiglierei di metterlo in quarantena isolandolo dagli altri piccioni.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 10/12/2012 - 00:25
grazie mille per i consigli "giamp50",adesso proverò ad isolarlo dagli altri sperando di trovare una soluzione più presto possibile...comunque se magari riesci ad avere qualche notizia in più o altri che ne sanno di più se gli chiedi un piacere di contattarmi tramite il forum mi faresti un gran piacere...grazie mille ancora molto gentile
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 09/04/2013 - 22:53
VAIOLO
Silvio Pascucci
Diftero-vaiolo aviare

(Lezione tenuta alla Scuola di specializzazione in tecnologia e patologia delle specie avicole e del coniglio e della selvaggina, presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale » Milano il 19 marzo 1999)
Sigle usate:

CAV (virus dell'Anemia infettiva);

DIE50 (Dosi infettanti embrione 50);

DNA (Acido dessossiribonucleico);

dsDNA (DNA a banda doppia);

ELISA (Enzyme-Linked ImmunoSorbent Assay);

FEP (fibroblasti di embrione di pollo);

FPV (virus del vaiolo aviare);

ID(immunodiffusione in gel d'agar);

IF (immunofluorescenza);

IFI (immunofluorescenza indiretta);

IgA (anticorpi mucosali);

IHI (inibizione dell'emagglutinazione indiretta);

ILTV (virus della Laringotracheite infettiva);

IP (immunoperossidasi);

MCA (membrana corionallantoidea);

ME (microscopia elettronica);

NP (nucleoproteine);

PCR (reazione a catena della polimerasi);

REV (virus della Reticoloendoteliosi aviare);

VN (virusneutralizzazione)
DEFINIZIONE

Malattia dei volatili dovuta ad Avipoxvirus, solitamente a lenta evoluzione, caratterizzata da lesioni nodulari cutanee e membrane pseudodifteriche sulle mucose. Per l'allevamento industriale del pollo e del tacchino ha perso molto interesse, ma rimane una malattia grave e frequente nel piccione e nel canarino e sempre un pericolo incombente su tutte le grosse concentrazioni di volatili.
EZIOLOGIA

CARATTERI DEL VIRUS. - I virus del vaiolo aviare fanno parte del genere Avipoxvirus della famiglia Poxviridae. Si tratta di virus complessi, molto grossi, 220-450 nm, di forma ovalare o a mattone. Il genoma è costituito da una singola molecola di dsDNA. Numerose sono le proteine e lipoproteine virali, che in gran parte formano la struttura complessa degli envelope esterno e interno, dei corpi laterali e del nucleocapside (Figura 1). Corpi laterali e forma a campana dell'envelope interno sembrano artefatti legati ai metodi di visualizzazione.

Envelope esterno

Corpi laterali

Tubuli superficiali

Envelope interno Nucleocapside

Figura 1 - Struttura schematica di un Poxvirus 2 11/03/04 09:58 File Diftero-vaiolo aviare Milano 1999.doc Autore Silvio Pascucci Tel/Fax 0543 401442
RESISTENZA AGLI AGENTI FISICO-CHIMICI - IL virus persiste per mesi e anche anni nelle cellule desquamate essiccate. Ai disinfettanti resiste 10 min. (soda caustica 1 %, alcool e composti iodati) e fino a nove giorni a fenolo 1% e formalina 1»?. à? labile a cloroformio e pH3 e resistente all'etere e tripsina in vario grado, secondo il ceppo. Il calore a 50°C e a 60°C inattiva il virus puro rispettivamente dopo 30 e 9 min., ma tali tempi sono almeno quadruplicati se il virus è inglobato nelle croste.
SPETTRO D'OSPITE - Ospiti naturali del virus del vaiolo aviare sono ritenuti tutti i volatili d'allevamento e selvatici. Un virus, con un genoma tanto complesso, può andare incontro con facilità? a adattamento alle singole specie colpite, frutto di variazioni genomiche e antigeniche.

à? dimostrato che frequentemente tali variazioni sono dovute a ricombinazione genetica.

I poxvirus aviari replicano normalmente su MCA di pollo a 11-12 giorni d'incubazione. La lesione sulla MCA è caratterizzata dai pox, disseminati oppure confluenti. La maggioranza degli Avipoxvirus replica anche, dopo adattamento, su colture di cute e di FEP. Numerosi tentativi d'isolare alcuni ceppi da uccelli selvatici su uova o cellule di pollo sono falliti. In tal caso, solo l'infezione sperimentale di soggetti della stessa specie permetteva l'isolamento.
STRUTTURA ANTIGENE - Nell'ambito del genere Avipoxvirus, le differenze tra i componenti non sono tali da consentire una differenziazione in sierotipi. Si giustifica, tuttavia, l'esistenza di patotipi e immunotipi, identificati primariamente in base alla specie aviare d'origine. I patotipi maggiormente riconosciuti e studiati in letteratura sono i ceppi pollo, tacchino, piccione, canarino, quaglia, passero, starna, zigolo, gracula, struzzo e psittacidi. Nel virus pollo sono state individuate diverse varianti immunologiche, verso le quali i vaccini del commercio proteggevano soltanto il 20-30% dei capi vaccinati. Lo studio del profilo genomico e degli antigeni virali ha mostrato che i ceppi da pollo, piccione e zigolo hanno genoma molto simile, mentre i ceppi da quaglia, canarino, psittacidi e gracula denunciano una marcata distinzione dal virus pollo e tra loro. Il virus della quaglia per la rilevante differenza antigenica è considerato una specie a parte.
EPIZOOLOGIA

Il vaiolo, oltre che in tutti i volatili domestici, è stato descritto in circa 60 specie di selvatici.

Essa è diffusa su scala mondiale, colpisce animali di tutte le età?, anche se gli adulti sembrano meno recettivi per pregressi contatti con il virus. Le basse temperature e l'umidità? relativa elevata costituiscono fattori predisponenti, in particolare per gli allevamenti di tipo rurale, e determinano la maggiore incidenza di malattia specialmente in autunno ed inverno. I parassiti ematofagi, come il dermanisso e soprattutto le zanzare dei generi Culex ed Aedes, giocano un ruolo rilevante nella propagazione del virus e nella sua persistenza nell'ambiente. Il virus, pur

non replicando in questi vettori, vi rimane attivo per parecchie settimane e, probabilmente, per tutto il periodo invernale.

Le modalità? di trasmissione condizionano spesso i caratteri della malattia: le frequenti graffiature favoriscono la localizzazione alle dita del piede e alle membrane interdigitali; le regioni prive di penne (testa, caruncole, piedi, ano) sono più esposte alla puntura degli insetti; la fecondazione artificiale determina spesso, nel tacchino, la localizzazione ai genitali d'ambo i sessi. La trasmissione può realizzarsi anche per via aerogena, in assenza d'apparenti lesioni della mucosa.
PATOGENESI (Figura 2)

La diffusione degli Avipoxvirus nell'organismo segue il modello dell'ectromelia (vaiolo

murino). L'impianto del virus avviene su soluzioni di continuo della cute, sulla mucosa del cavo orale e delle prime vie respiratorie e della cloaca, ove si avrà? poi la formazione dei noduli primari. Dopo un'ora dall'adsorbimento e dalla penetrazione nella cellula epiteliale del 3 11/03/04 09:58 File Diftero-vaiolo aviare Milano 1999.doc Autore Silvio Pascucci Tel/Fax 0543 401442 virus, si riscontra una fase di eclissi di circa 3 h. Da questo momento si osserva una forte stimolazione della sintesi del DNA cellulare, che provoca un aumento del numero delle cellule di due volte e mezza in 72 h. Fra la 60ae la 96a ora, il DNA virale presenta un incremento esponenziale, mentre la moltiplicazione del DNA cellulare subisce un rapido rallentamento. Tale comportamento bifasico è caratteristico del vaiolo aviare e spiega la prevalenza delle lesioni iperplastiche, rispetto a quelle di tipo vescicolare dei mammiferi. La replicazione delle particelle virali avviene nel citoplasma, anche se non manca un coinvolgimento del nucleo.

Dopo la prima fase di replicazione locale primaria, il virus penetra nel torrente circolatorio e si localizza in organi diversi, soprattutto polmone, fegato, milza e midollo osseo. Qui è fagocitato e, all'interno dei leucociti, trasferito per via ematogena nelle sedi d'elezione. Ne consegue il rush caratteristico delle forme esantematiche, che può anche presentarsi in episodi successivi. Vi è la possibilità? che il virus persista nell'organismo dei colpiti in assenza di sintomi, anche se manca la dimostrazione dell'esistenza di veri portatori. L'evoluzione della malattia nelle sue varie fasi, è strettamente legata alla virulenza del virus e alla sua specificità?

nei confronti dell'ospite. La risposta immunitaria al poxvirus è di tipo umorale e cellulare con picco rispettivamente a 3 e 4 settimane p.i. Nella forma difterica si ritiene abbia notevole importanza l'immunità? locale, associata alle IgA. Il processo patogenetico si aggrava notevolmente quando FPV si abbina a ILTV e CAV o nell'evenienza che REV s'integri nel suo genoma.
CARATTERI DELLA MALATTIA

SINTOMI - Il periodo d'incubazione della malattia naturale varia fra 4 e 10 giorni. Sono state descritte quattro forme cliniche: cutanea, difterica, respiratoria, peracuta.

Nella forma cutanea si osservano noduli localizzati alle regioni prive di penne (testa, piedi, zampe, cloaca nel pollo; testa e caruncole nel tacchino; membrane interdigitali nei palmipedi; commessure del becco, narici, orecchio, piedi nel piccione; testa e piedi nel canarino). Tali noduli possono essere più o meno numerosi, a volte confluenti e, nei casi più gravi, diffusi su tutto il corpo. La localizzazione alle palpebre provoca aderenza tra esse, grave congiuntivite e transitoria cecità?.

La forma difterica è caratterizzata dalla presenza di placche bianco-giallastre e opache, localizzate alla faringe, all'ostio laringeo, alla volta e fessura palatina e frequentemente alla trachea ed esofago. Esse sono tenacemente aderenti alla mucosa e, se asportate, residua una superficie ulcerata. Alla forma difterica, sono da ascrivere sintomi generali gravi con rantoli e boccheggiamenti per occlusione delle vie respiratorie e difficoltà? a bere e ad alimentarsi.

Molto frequenti sono i casi di morte per soffocamento.

La forma respiratoria si caratterizza per l'interessamento delle prime vie, con rinite associata a congiuntivite.

Il canarino ed altri passeracei, oltre alla forma cutanea e difterica, possono presentare quella peracuta, caratterizzata da grave stato di depressione e morte improvvisa.

Nei volatili da reddito i danni economici sono sempre rilevanti per dimagramento, arresto della crescita, formazione di scarti e flessione dell'ovodeposizione. La mortalità? è molto variabile potendo andare da pochi soggetti al 50% dell'intero effettivo nel pollo e nel tacchino, fino al 100% nel canarino, secondo la virulenza dello stipite virale in causa e dell'intervento di fattori predisponenti. Il decorso è solitamente di tre settimane salvo complicazioni ma, data la lenta diffusione del contagio, i singoli focolai possono rimanere attivi anche oltre due mesi.
LESIONI. - La lesione cutanea si presenta inizialmente come una piccola macchia biancastra, che rapidamente si solleva a formare un nodulo di colorito giallastro e poi brunastro. Il nodulo assume un aspetto a cavolfiore e, nei casi non complicati, si essicca formando una crosta 4 11/03/04 09:58 File Diftero-vaiolo aviare Milano 1999.doc Autore Silvio Pascucci Tel/Fax 0543 401442

nerastra. Dopo circa due settimane, questa si distacca lasciando una cicatrice che scompare dopo qualche tempo.

Le lesioni conseguenti alla forma difterica non sono dissimili da quelle cutanee ma, a

differenza di queste ultime, si fondono ed appiattiscono per un processo necrotico caseoso.

Istologicamente è molto caratteristica l'iperplasia dello strato malpighiano con cellule aumentate di volume, contenenti inclusioni eosinofile nel citoplasma. A volte si rileva la presenza di un processo infiammatorio localizzato all'epitelio che, nel caso di complicazioni batteriche, può estendersi al sottocute.

Nella forma peracuta del canarino le lesioni principali sono caratterizzate da emorragie diffuse ed essudato fibrinoso alle sierose, associati a polmonite acuta ed alla presenza d'inclusioni nelle cellule bronchiolari.
ELEMENTI DIAGNOSTICI

La diagnosi di vaiolo aviare, sia nella forma cutanea, sia difterica, non presenta di solito alcuna difficoltà?. Raramente si rende necessaria una diagnosi differenziale con le lesioni cutanee d'origine traumatica, le stomatiti micotiche (tricoteceni) e carenziali (acido pantotenico, biotina), la stomatite da Herpesvirus del piccione, la Laringotracheite infettiva, purché si tenga presente il caratteristico aspetto produttivo delle lesioni. Un esteso processo infiammatorio, a sfondo emorragico necrotico attorno ai noduli vaiolosi è indicativo di complicanze batteriche,solitamente da pseudomonas o stafilococco. Più difficoltosa, se non impossibile, è la differenziazione su base anatomoclinica della forma respiratoria rispetto alle

numerose malattie che interessano le cavità? nasali e i seni infraorbitali, se non vi sono concomitanti lesioni vaiolose tipiche. Di qualche aiuto è il frequente coinvolgimento della mucosa congiuntivale e la presenza di piccole pustole sulla rima palpebrale. Polmonite, polisierosite, notevole splenomegalia e lesioni emorragiche disseminate sono indicative della forma peracuta del canarino, ma non patognomoniche.

L'esame microscopico a fresco di raschiato da lesioni, preferibilmente recenti, ad un

ingrandimento di 300-400 volte, può consentire il riconoscimento dei corpi inclusi

citoplasmatici, rifrangenti e granulosi. Più agevole nella lettura è tuttavia l'esame di sezioni istologiche.

L'isolamento primario degli Avipoxvirus è ottenibile mediante inoculazione sulla MCA di

uova embrionate di pollo. Dopo isolamento, si procede all'identificazione del virus con la ricerca degli inclusi, la cui specificità? può essere dimostrata mediante IF o IP. La ME può essere utilizzata per la dimostrazione delle peculiarità? morfologiche del virus.

Un'alternativa all'isolamento può essere l'individuazione del virus tramite PCR o IP.

L'indagine sierologica si serve di norma dell'ID, usando, come antigene, la MCA infetta. Ai fini della dimostrazione d'anticorpi specifici sono state anche utilizzate IFI ed ELISA, mentre scarsa applicazione ha avuto IHI e VN. L'indagine sierologica fornisce informazioni imprecise sullo stato d'immunità? degli animali, per il quale la sola prova d'immunità? crociata rimane valida.
TERAPIA

Non esistono mezzi di terapia specifica; per questo, quando possibile, ci si limita a trattamenti topici mediante pennellature di tintura di iodio e glicerina in parti uguali o mediante aspersioni con sostanze antisettiche (sali quaternari d'ammonio, iodofori, lisoformio, ecc.) per prevenire le complicanze batteriche e accelerare il processo di guarigione. Allo stesso scopo si può perseguire il miglioramento delle condizioni generali d'allevamento.
PROFILASSI

La profilassi di tipo igienico-sanitario, basata sulle periodiche disinfezioni, il controllo degli insetti ematofagi, specie delle zanzare, delle condizioni ambientali e dello stato sanitario degli 5 11/03/04 09:58 File Diftero-vaiolo aviare Milano 1999.doc Autore Silvio Pascucci Tel/Fax 0543 401442 animali, spesso non è sufficiente a prevenire la comparsa e la diffusione della malattia, anche se ne riduce il rischio.

La profilassi immunizzante ha assunto quindi la massima importanza ai fini del conferimento di uno stato di protezione specifica degli animali a rischio. Normalmente s'impiegano vaccini vivi, in quanto quelli spenti, pur risultando immunogeni, non sono in grado di conferire una solida immunità? cellulare.

I virus vaccinali di più largo impiego sono:

1. il virus pollo propagato su uova embrionate di pollo o su FEP per il trattamento del pollo e del tacchino;

2. il virus tacchino attenuato su uova embrionate di pollo per la vaccinazione del tacchino, qualora il ceppo pollo non dia un'adeguata protezione;

3. il virus piccione propagato su uova embrionate di pollo, per il trattamento del pollo e del piccione;

4. il virus canarino attenuato e adattato su embrione di pollo o su colture cellulari, per il trattamento del canarino.

Nel pollo si può quindi usare virus omologo o eterologo; la vaccinazione omologa è da

preferire per il più facile attecchimento e conseguente stimolazione di un'immunità? più solida e persistente. Il titolo dei vaccini, contenenti sia virus pollo sia piccione, dovrebbe corrispondere ad almeno 105 EID50 /ml al fine di ottenere una percentuale elevata d'attecchimento, unitamente ad una solida immunità?. La vaccinazione del canarino con virus omologo ha fornito risultati soddisfacenti, anche se non sempre costanti, ed è ritenuta l'unico mezzo per fronteggiare una delle malattie più gravi di questa specie.

Nella pratica sono utilizzati due metodi di applicazione del vaccino rispettivamente per puntura con un ago a due punte (stick method), solitamente della membrana alare o per pennellatura (brush method), alla coscia o alla gamba, dopo asportazione di 7-8 penne.

Nel pollo la puntura alare è riservata al virus omologo, mentre il ceppo piccione si applica per pennellatura. Nei soggetti d'età? inferiore a due mesi la puntura è eseguita con aghi ad una sola punta. Nel tacchino, in alternativa alla puntura alare col virus omologo, si consiglia la puntura alla coscia o la scarificazione all'inguine col virus pollo; nel piccione e nel canarino si pratica solitamente la puntura alla membrana alare.

I vantaggi dello stick method, che ha praticamente soppiantato la pennellatura, sono

innegabili. Si ha, infatti, minore disseminazione di virus, consente una maggiore rapidità? operativa con conseguente economia di personale e può essere applicata anche su pulcini che non abbiano ancora ben sviluppato i follicoli delle penne. La corretta applicazione del vaccino deve essere, in ogni caso, valutata dopo 8-10 giorni, controllando l'1-10% dei capi per la presenza del nodulo vaccinale.

Riguardo ai tempi di vaccinazione, gli interventi si distinguono in stagionali, sistematici, saltuari e d'urgenza. Nelle zone ad alta densità? d'allevamenti, galline e tacchini da riproduzione sono vaccinati sistematicamente a 1-2 mesi d'età? e un mese, prima dell'inizio della deposizione. Più difficoltosa è la vaccinazione del piccione in quanto sono, di solito, colpiti i nidiacei d'età? inferiore a 20 giorni e manca quindi il tempo necessario all'instaurarsi dell'immunità?. Nel pollo, considerata la lenta diffusione del vaiolo all'interno dell'allevamento, può essere utile talvolta la vaccinazione d'urgenza, cambiando spesso l'ago, evitando e separando i soggetti già? visibilmente ammalati. Lo stato immunitario, conseguente a due interventi vaccinali, non persiste oltre l'anno ed è quindi consigliabile ripetere la vaccinazione sui soggetti sottoposti a muta. Rotture d'immunità? sono state segnalate con una certa frequenza, in gran parte attribuite a ceppi varianti, aventi scarsa relazione antigenica con i ceppi vaccinali o al mancato attecchimento del vaccino. 6 11/03/04 09:58 File Diftero-vaiolo aviare Milano 1999.doc Autore Silvio Pascucci Tel/Fax 0543 401442 Poxvirus in microlesioni a cute, cavo orale, cloaca eclissi 3h proliferazione cellulare 3h » 72h (nodulo primario) proliferazione virale 60h » 96h viremia polmone, fegato, milza, midollo osseo leucociti (sangue)rush esantematico a cute e mucose

Figura 2 - Patogenesi del Diftero-vaiolo aviare

http://www.agraria.it/silviopascucci/vaiolo.pdf
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/04/2013 - 09:48
XGiovannispinelli volevo chiederti precisazioni riguardo le 2 gocce che dai ai pulli a 10 giorni di vita che gocce sono? le dai senza acqua direttamente in bocca? e riguardo al Levamisole che dai sistematicamente a tutti ogni 60 giorni è quello al 10%? e ancora quando hanno ifigli piccoli come fai? grazie e saluti valter
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/04/2013 - 15:51
non uso + il levamisole per i nematodi uso un altro prodotto meno tossico ...

il sistema di Giamp 50 è perfetto basta usare dosaggio appropriato !!!
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 11/04/2013 - 17:14
non posso consigliare farmaci non registrati per i piccioni mi dispiace
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 12/04/2013 - 08:41
Anche a me quest'anno e
successo l'irreparabile', vomito verdastro e morte.Cosi
se ne sono andati 25 piccioni,uno mi e
morto in mano vomitando,in 13 anni non mi era mai successo.quest'anno la vedo molto dura. di solito era un morto l'anno e. di solito tra i piu
vecchi.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 12/04/2013 - 09:15
x ribaltina devi disinfettare tutta la voliera cambia anche le cassette attenzione ai topini che non vadino a bere l'acqua dei piccioni metti nell'acqua  da 5 litri  10 gocce di amochina per disinfettare l'acqua dei piccioni cambia il mangiare dei piccioni compralo di un'altra ditta avvolte pole essere quello perche se tu sapessi dove lo tengono prima di essere confezionato...

  Ai piccioni li daresti solo pane e insalata senbra come ai descritto che sia salmonella scrivimi ti diro come devi fare, se li toccherai il gobbio del piccione sono pieni d acqua rimangano affogati e moiano anno un infezione nella gola e li prende l'intestini non riescano nemmeno a buttare giù il mangiare, si mettano da una parte gonfiando il piumaggio e si indeboliscano aspettando di morire soffrendo.

 bisogna darli a tutti li antibiotici. :twisted:
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 12/04/2013 - 09:38
x ribaltina devi disinfettare tutta la voliera attenzione al bere dei piccioni disinfetta l'acqua con amochina  tieni pulito la voliera cambia il misto piccioni  disinfetta cassette dei piccioni.darli antibiotici sembra da come ai raccontato sia un infezione nella trachea del piccione che poi si manifesta all'interno causando al piccione una restrinzione della gola non mangiando piu  perche rimangano pieni di acqua nel bobbio moiano affogando vomitando mi è successo anche a me a alcuni piccioni dovuto intervenire subito con antibiotici salvati diversi non sono vermi questa è infezione virale che colpisce i piccioni avvolte facendo un sterminio si salvono soggetti forti e avvolte nemmeno quelli bisogna intervenire radicale disinfettare tutto  :twisted:
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 12/04/2013 - 11:47
Ciao Ribaltina, se vuoi due/tre coppie di ternani fammelo sapere, al momento sono disponibili, (in cambio di posti strategici invernali)...

bonaaaaaaaaa
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 12/04/2013 - 13:11
LA NATURA FA MIRACOLI.

Racconto quello che mi sta succedendo non perché non si sappia quanto la natura possa curare, ma perché questa cosa mi riempie di contentezza»?uno stato d'animo che voglio condividere coi voi «patiti»? allevatori.

Ho una piccioncina,Amelia, volantina, di dodici anni,alla quale tengo tantissimo perché ormai è entrata a far parte della mia modestissima storia di cacciatore di palombe»?»?.ha volato su tutti i capanni che ho costruito e sua madre è  stata il mio primo volantino.

Stavo perdendo la razza perché qualche anno fa ha smesso di deporre e io non sono stato, con questo ceppo di piccioni, per niente lungimirante . Nel corso degli anni ha sempre manifestato qualche problemino a livello  intestinale ma poi con le cure si è sempre ripresa per tornare a compiere i suoi lunghi e, devo dire, «inimitabili»?voli, nei cieli di ottobre.
L'estate scorsa la guardavo dentro la voleria, mi sembrava «triste»? dentro quella ciotola per giorni e giorni a covare il nulla. Cosi' ho deciso di lasciarla libera con un «compagno»?, in una voliera aperta costruita sopra un'albero. Il suo pasturare a terra, la sua libertà? di volare,di stare al sole e alla pioggia l'ha resa di nuovo «chioccia»?»?»?.A breve dovrebbero schiudersi due uova »?»?»?»?non dico altro.
Un caro saluto»?»?Levante
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 12/04/2013 - 16:17
bravo Levante ... come la nannini e la russo c'è la tua Volantina !!!

come si Chiama ?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 12/04/2013 - 18:30
Evidentemente quel "compagno" ha fatto la differenza...un grande in bocca al lupo per te e la tua Amerina.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 12/04/2013 - 19:40
Tra il tenere un animale in gabbia, e qualsiasi animale, e tenerlo libero ce n'è di differenza  e da tutti i punti di vista, da quello alimentare a quello psicologico.

Naturalmente non tutti gli animali possono essere tenuti liberi, ma il piccione è uno di quelli che si presta benissimo ad essere tenuto in stato di libertà?.

Naturalmente come in tutte le cose vi sono i pro ed i contro.

I contro sono soprattutto, oltre alla possibilità? che qualche soggetto venga predato, i rischi di acquisizione di malattie venendo a contatto con uccelli selvatici di specie varie.

Invece le paure che i piccioni liberi possano acquisire difetti nel lavoro sono assolutamente infondate.

Naturalmente saranno piccioni molto più autonomi, capaci di districarsi anche in situazioni critiche, tipo l'attacco del falco, e meno inclini alla sottomissione assoluta, ma più naturali e raziocinanti.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 13/04/2013 - 12:08
Ciao Giovanni......si chiama Bianchina,,,,per una macchia bianca che ha sotto il becco. Penso che anche tu  Renato abbia ragione;  il compagno giovane e focoso avrà? contribuito non poco al piccolo "miracolo".
Un caro saluto a voi... con abbraccio......Levante
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 17/04/2013 - 13:52
Grazie comandante,ho fatto quello che mi hai detto ma evidentemente tardi.Caro Rimescolo ti ringrazio per i piccioni,ma per il resto non ti posso aiutare perche` io li caccio solo d'ottobre.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 17/04/2013 - 18:43
Ciao Ribaltina, naturalmente scherzavo, per i posti strategici...

mentre per i piccioni sono sempre disponibili, se ti interessano fammi uno squillo.

Un saluto,

Rimescolo
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 17/04/2013 - 19:38
ciao Ribaltina quanti piccioni   ti sono rimasti in voliera !
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 17/04/2013 - 19:39
Ciao Rimescolo mi faro' sentire se non trovo soluzioni staai tranquillo.

Per i posti non sono mai stato geloso e se ne conoscessi te li direi senza problemi.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 26/06/2013 - 20:27
Non mi era mai capitato!

Oggi, rigovernando i piccioni, ne ho trovato uno morto.

La carcassa si presentava in perfetta forma, in carne, bel piumaggio, gozzo con granaglie e nessun segno esteriore particolare, eiezioni normali.

La cosa mi preoccupava un pò perchè, se muore un piccione malmesso ci può stare ma quando il piccione è in perfetta forma la cosa potrebbe essere sospetta per l'ingresso di qualche malattia virale fulminante.

Ho proceduto con cura, come mio solito in caso di decessi, all'apertura della carcassa dal becco all'ano cercando di verificare lo stato degli organi e la presenza di parassiti.

Nessun segno di Tricomoniasi, fegato nella norma senza segni di coccidiosi.

Con mia meraviglia, esaminando il cuore, ho rilevato praticamente l'apertura, quasi un'esplosione, dell'atrio destro all'inserzione della vena cava superiore con un grumo di sangue che andava dall'interno del cuore all'esterno per circa 1cm e del diametro di circa 3-4mm.

E sì, gli era scoppiato il cuore!

Come mai? E chi lo sa?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 26/06/2013 - 20:47
caro giamp e una forma naturale che capita anche a noi pultroppo moiano anche loro di infarto
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 21/07/2013 - 17:21
Salmonella

http://www.agraria.it/silviopascucci/salmo_brescia_05.pdf
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 22/07/2013 - 07:20
Giamp,anche a me è capitata la stessa cosa: io ero in voliera come ogni giorno quando una femmina amerina è crollata di botto in terra dal bastone dov'era appollaiata. Un bell'infartino e in meno di 10 secondi se n'è andata. Un'altro caso simile mi è capitato un paio di mesi fa. In questo caso un maschio rosita..... Negli ultimi 4 anni ho avuto 2 morti per infarto. Speriamo che la media resti di uno ogni due anni.... se poi diventasse uno ogni quattro anni non è che mi dispiacerebbe....
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 22/07/2013 - 13:17
Ciao "Massoc", ben risentito nel forum.

Come vanno le cose dalle Tue parti?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 22/07/2013 - 23:23
Parassitologia

http://www.veterinario2.it/PARASSITOLOGIA%201.pdf
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 29/07/2013 - 13:02
Ciao giamp, qui tutto bene. Ci sono sempre anche se meno presente e visto che non ho intenzione di rientrare nelle solite beghe soprassiedo molti post e interventi....
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 02/08/2013 - 13:16
Salve a tutti, vi scrivo per chiedervi aiuto.

dei turisti tedeschi mi hanno affidato in cura un trovatello di colombaccio (visto che loro ripartivano per la Germania!)

Mi sono ritrovata questo esserino bisognoso di cure, vorrei chiedervi se sto facendo bene.

Premetto che il colombino ha già? le piume su tutto il corpo e qualche peletto rimasto qua là?, non mangia da solo e dorme spesso.
Lo nutro con:

-acqua da siringa senza ago con aggiunta di vitamine in gocce

-semini misti dati da questi tedeschi (alimento completo per canarini), glieli infilo nel becco uno per volta e lui deglutisce.

-pezzettini di pastone all'uovo e miele consigliati nel negozio di animali dove sono stata ieri .
La mia domanda è: quanta acqua devo somministrare al piccolo?Ho paura di dargliene troppa....

Per il cibo spero di sapermi regolare, cerco di capire quando ha il gozzo pieno ma è dura....lascio trascorrere 4 ore tra un pasto e l'altro, tranne di notte in cui sta completamente a digiuno (dalle 23 alle 9 circa del mattino successivo).
Da un paio di giorni noto che respira con il becco in movimento, come se avesse un pò di affanno, e intravedo della saliva trasparente...come mai?
Vi ringrazio di cuore se saprete aiutarmi, se mi dite come fare posso allegarvi foto!

Provo a mettere il link:
http://imageshack.us/photo/my-images/441/jnhj.jpg/
Quanto avrà? approssimativamente?
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 02/08/2013 - 20:14
Avanti, Voi esperti di allevamento di colombaccio, rispondete per favore ad "Aneres".
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 02/08/2013 - 20:19
Salve Aneres
da quanto scrivi il colombaccino potrebbe avere una decina di giorni.
Se vuoi essere sicura di allevarlo con successo dovresti recarti presso un negozio che vende farine per allevare nidiacei di grossi pappagalli e poi fornire il cibo al colombo con una siringa alla quale avrai tolto l'ago, sostituendolo con un piccolo tubicino.
Inserisci a fondo il tubo nel gozzo e vai...
L'acqua la userai per amalgamare la farina in modo da farla diventare una pappetta ne troppo densa ne troppo liquida.
E buona fortuna!!! Due pasti al giorno sono sufficienti. Tu giustamente guarda il gozzo che segnala la digestione del piccolo.
Se non trovi la farina (si chiama Nutri bird 19 della versele laga) puoi mettere a bagno la sera in un bicchiere d'acqua un pugno di "misto-piccioni" che darai da mangiare al mattino al tuo colombaccino.
La notte in acqua serve per ammorbidire i chicci di favino, pisello, granoturco ecc ecc. Lava bene il tutto sotto l'acqua corrente e poi dai da mangiare al piccolo.
Buon lavoro e buona fortuna.  Di acqua non ne dare troppa... anche perchè è già? stata asorbita dai grani... ciao.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 03/08/2013 - 12:40
Grazie di cuore per i consigli, purtroppo non ho fatto in tempo a metterli in pratica...

è andato in cielo il mio piccolo colombino, stamattina mi è morto tra le mani, come se la notte mi avesse aspettato prima di andarsene l'ho messo in una bustina con dei fiorellini e lo sotterreremo in un campo.....lo so che non si deve piangere per queste cose ma mi ci ero affezionata tanto...ho fatto quello che ho potuto.

Grazie a tutti per i consigli, spero non abbia sofferto troppo, ciao a tutti :-)
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 03/08/2013 - 19:24
Mi dispiace "Aneres", comprendo il Tuo dolore, la sensibilità? di una persona si evidenzia anche su queste "piccole" cose.

Purtroppo l'allevamento manuale di un pullo di colombaccio non è cosa semplice ed implica tutta una serie di problematiche che richiedono delle esperienze pregresse e delle conoscenze non da poco e, a volte, non è sufficiente neanche questo, almeno da quanto descritto da colleghi cacciatori allevatori di colombacci.

Saluti.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/08/2013 - 15:43
Grazie di cuore per queste belle parole che tirano su di morale, spero che la mia esperienza possa servire a qualcuno in futuro, ciao e grazie ancora, saluti di cuore.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/08/2013 - 15:52
Ho visto solo ora il post e la foto che faceva già? presagire una brutta fine. Anche i piccoli degli animali sono un pò come i bambini, se non fanno chiasso, non corrono e non saltano è perchè non stanno bene, e guardando la foto si vedeva un colombaccino molto poco vispo. Poi il nutrimento che gli è stato e ti hanno dato di certo non si addice al colombaccio (era mangime per canarini...). penso che tu abbia fatto tutto quello che hai potuto, probabilmente era già? sulla via del "non ritorno" quando te l'hanno dato.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 05/08/2013 - 20:28
Mi spiace, ma ti sei impegnata per quanto potevi. Torna ad essere "Serena". Ciao.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 02/09/2013 - 17:44
scusate ma ho bisogno di aiuto e non so a chi rivolgermi ho parlato con un veteinario ma non mi ha convinto. io ho in gestione un circolo con alberi e piannte e ho preso quattro palombelle bianche a una da una decina di giorni le è spuntato sopra alle palpebre ina gnocca ...un cornetto su tutte e due ...crescendo le ha chuso uno degli occhi e l'altro sta succedendo uguale il veterinario mi ha detto di metterli un collirio e un signore che ne ha tantissime ha detto che sono morsi di zanzara e di dargli le gocce antivaiolo ...sono tre gg che le metto ma non vedo miglioramenti....
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 02/09/2013 - 17:56
Gentile Paola
in effetti si dovrebbe trattare di punture di zanzare.
Solo che la posizione è davvero particolare e poco "duttile" per apportarvi cure.
Io, in altre parti del corpo certo meno sensibili, uso zolfo in polvere oppure tintura di iodio.
Normalmente, e nel tempo... queste protuberanze si seccano e cadono... ma su un occhio(?).
Da cacciatore di dico: in bocca al lupo per le tue palombelle.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 02/09/2013 - 19:16
Gentile Paola, dalla descrizione potrebbe trattarsi di vaiolo,il mio consiglio: si procuri un pezzetto di rame o un filo della luce meglio se vecchio o tagliato da tempo, strofini la punta sulla parte (bolla) piano piano, se è vaiolo la bolla sopra la palpebra si dovrebbe aprire, continui a strofinare sempre delicatamente e non si preoccupi se la bolla aperta sanguina. Ecco tutto qui basta un solo trattamento, se è vaiolo l'inconveniente scomparirà? essiccandosi e dopo qualche giorno e definitivamente.

Meglio è se il pezzo o filo di rame è ossidato.

La ringrazio per averci contattato e se i nostri consigli saranno stati utili la prego di farci sapere.

Cordiali saluti.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 04/09/2013 - 15:39
Come vado nel veronese vi dico il nome esatto.
Titolo: Re: Angolo del veterinario
Inserito da: Vecchio Forum - 04/09/2013 - 20:57
Grazie Giuseppe.
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: giamp50 - 05/01/2014 - 14:44
Le verminosi, se non controllate, possono portare alla morte il piccione.
Foto relative ad una massiccia infestazione.
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: giamp50 - 05/01/2014 - 14:46
continua
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: giamp50 - 05/01/2014 - 14:48
continua
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: giamp50 - 05/01/2014 - 14:53
continua
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: giamp50 - 18/02/2014 - 13:08
x  dott.giovannispinelli,
non essendo attualmente reperibile nè L-Ripercol e nè Tetramisole, che cosa ne dice di Izovermina piperazina adipato?
Grazie.
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: BADGER - 18/02/2014 - 16:11
Giamp guarda che il tetramisole lo vendono tutti. Esiste una confezione in bustina d 30 g della Formenti, da noi tutte le Agrarie lo vendono, per tre gg nell'acqua da 2,5 a 6 g per litro a seconda della bisogna. Ciao
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: giovannispinelli - 18/02/2014 - 17:44
tetramisole + tossico piperazina (repetita iuvant)
sono farmaci conosciuti da tanto tempo
piperazina specifica per ascaridi
dosi :da 100 a 200 millligrammi kg
ovvero da 1 a 2 grammi litro di acqua da bere per 2 giorni consecutivi
da ripetere dopo 21 giorni
caro Giamp50 spero di essere stato chiaro Saluti
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: giamp50 - 18/02/2014 - 18:40
Si dott. Spinelli, ricordo che già in passato disse della tossicità del Tetramisole, poi mi ricordo parlò del Levamisolo, ed in fine accennò ad un altro prodotto non specificando.
Il fatto è che vorrei orientarmi verso un prodotto meno tossico possibile ma efficace.
Grazie della risposta.
Si Badger, ma adesso è un periodo che non si trova, almeno nella mia zona.
Comunque per la somministrazione, come ho già accennato altre volte, io la inietto con siringa direttamente nel gozzo poichè mettendola nell'acqua da bere nessun piccione ne prende la dose giusta.
Ciao.
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: BADGER - 18/02/2014 - 18:51
Caro Giamp io il tetramisole quando lo adopero lo uso alla dose minima ma poi ci metto una bella quantità di zucchero perchè altrimenti lo vomitano e lo stesso rischi con la siringa, poi te lo vomitano, troppo amaro, prova ad aggiungere zucchero nella dose. Ciao
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: giamp50 - 18/02/2014 - 19:23
Si, è un suggerimento che ho già recepito in passato di aggiungere zucchero.
Vi sono alcuni piccioni che comunque cercano sempre di rigettarlo, ma questo capita anche con le compresse.
Quindi dopo la somministrazione bisogna osservarli per una mezzoretta.
La quantità d'acqua assunta giornalmente e singolarmente dai piccioni varia notevolmente a seguito di numerosi fattori per cui è praticamente impossibile fare in modo che assumano la dose corretta di principio attivo.
Ciao.
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: giovannispinelli - 18/02/2014 - 19:29
Bravo Giamp anch'io preferisco trattare singolarmente
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: astore - 07/03/2014 - 18:46
salve a tutti

premetto che non sono un veterinario però sono molti anni che ho a che fare coi piccioni, sia i viaggiatori per le gare sia i "normali" per la caccia al colombaccio, oltre ad avere alcuni rapaci da falconeria (vedasi nickmane in tema!) e pertanto ho spesso avuto a che fare con le varie malattie dei nostri uccelli
ebbene, sicuramente conoscerete già ma vorrei tanto caldeggiarvi alcuni prodotti medicinali appositi per i piccioni viaggiatori in pastiglie già dosate per massa corporea di 500 g
essi sono:

COXIMED = prevenzione e cura Coccidiosi

MEDIWORM= contro vermi intestinali (ascaridi, cestodi, capillarie ecc)

MEDITICH = prevenzione e cura Tricomoniasi

RONSEC = per casi di Tricomoniasi particolarmente restistenti agli altri principi attivi

ce ne sono molti altri , se volete ve li posso postare
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: levante - 07/03/2014 - 20:11
Molto interessante Astore. Eventualmente, dove sono reperibili questi prodotti che tu usi?

Grazie Levante

Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: giovannispinelli - 08/03/2014 - 12:37
Bravo Astore  parlavamo di parassiti intestibali
mediworm ottimo prodotto efficace e poco tossico
non è italiano
in italia ci sono farmaci con gli stessi principi attivi registrati (si possono usare solo)
Nel cane e nel gatto ovviamente non sono dosati per 500gr di piccione
c era solo un prodotto per i coccidi Appertex ottimo ma ormai sparito, registrato per i piccioni viaggiatori (non si sarebbe potuto usare nei cani e gatti )
saluti a tutti !!!
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: BADGER - 08/03/2014 - 16:31
Si, ma mi associo a Levante, dove si possono trovare? Purtroppo c'è carenza di fonti di approvvigionamento. Ciao
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: astore - 13/03/2014 - 19:43
io li prendo negli USA ma si possono trovare anche in Europa
inoltre, se non questi medicinali che ho postato, si possono trovare altre marche visto che il mondo della colombofilia (viaggiatori) è molto ampio e ben strutturato, al momento non mi sono informato presso conoscenti colombofili ma conterò di farlo a breve tenendovi poi informati

Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: astore - 13/03/2014 - 19:49
giovannispinelli, si, l'Appertex era molto valido per i piccioni e rapaci, come era ed è valido anche lo Spartrix contro la tricomoniasi; credo però che il principio attivo Carnidazolo sia oramai un pò "passato di moda" in quanto adesso ci sono principi attivi molto più efficaci
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: Hunter77 - 03/04/2014 - 14:34
Ciao scrivo per chiedere un consiglio x la somministrazione di un prodotto contro i vermi.......Tetramisole 10% è giusta come dosaggio un cucchiaino di questa polvere su 1 litro di acqua??? 
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: BADGER - 03/04/2014 - 15:15
Il tetramisole è commercializzato da varie imprese, è fornito in varie concentrazioni e la dose per litro la puoi reperire sulle confezioni.In genere la quantità è variabile da un min ad un max. L'importante è prepararlo subito prima di somministrarlo e di aggiungere all'acqua una bella dose di zucchero semolato. Il medicinale è molto amaro e così il piccione lo assume molto più volentieri. Da quando aggiungo lo zucchero non ho più notato vomito nei piccioni nè nei colombacci. Ciao
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: Hunter77 - 03/04/2014 - 15:28
Quello che ho comprato io è della formevet tetramisole 10% e leggendo quello che c'è scritto nei dosaggi 6gr per 1 litro di acqua ma dopo aver misurato con una bilancia elettronica 6gr di tetramisole mi sembra tantissimo........Infatti chiedevo aiuto a Voi se magari qualcuno come Te lo conosce questo prodotto. Comunque stando a quello che riporta la confezione riperto c'e scritto 6 gr per 1 litro di acqua (sembra tantissimo). Grazie BADGER per la risposta e se devi darmi un altro consiglio sono tutte orecchie
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: giamp50 - 03/04/2014 - 16:33
Il problema di fondo è che la concentrazione dovrebbe essere commisurata alla quantità di acqua effettivamente assunta ed in relazione al peso vivo dell'animale, cosa praticamente impossibile da determinarsi per singolo piccione. Troppe sono le variabili. Tant'è che la posologia indicata per il 10% va dai 2,5 ai 6 gr/lt.
Personalmente, per avere certezza del dosaggio assunto di principio attivo, inietto con siringa direttamente nel gozzo ad ogni singolo soggetto.
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: Hunter77 - 03/04/2014 - 17:22
Come la vedi se faccio cosi Giamp
1 litro di acqua verso 4-5 gr di tetramisole e poi le innietto con una siringa per ogni singolo piccione
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: astore - 03/04/2014 - 17:26
non per fare il presuntuoso od il saccente di turno ma...non fate meglio, prima, e non per ultimo, con dosaggio ad hoc e quindi NON tossico, con i medicinali in pastiglia come ho postato? ovviamente ce ne sono di altre ditte ecc ecc, ma quale miglior modo di somministrazione?

vi porto un esempio: alcuni miei colleghi usano il Panacur per sverminare i loro rapaci , ebbene, molto spesso tali rapaci rimangono intossicati per colpa del non preciso dosaggio in quanto ogni pastiglia è formulata per cani e anche suddividendola in 6 parti non troverai mai il dosaggio giusto!
pertanto, datemi ascolto, usate le pastiglie per i picccioni viaggiatori per i vostri volantini e/o colombacc... non credo che avete allevamenti di centinaia di soggetti!!

 
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: giamp50 - 03/04/2014 - 21:48
Certo Astore, l'utilizzo delle compresse è più pratico, però tieni conto che la più o meno tossicità dipende esclusivamente dal principio attivo e dal corretto dosaggio del prodotto utilizzato in funzione del peso.
Anche per le compresse bisogna distinguere tra un piccione di 400gr ed uno di 600gr. Ed anche per le compresse c'è sempre il rischio del rigetto.

Personalmente, Hunter77, io faccio una concentrazione tale del prodotto che, in base alle istruzioni sui dosaggi del prodotto stesso di mg x Kg di peso vivo per giorno, inietto la quantità di principio attivo in 1 ml di acqua.
Mi spiego: se uso Tetramisole al 20%, per 10 piccioni con peso vivo individuale sui 400-500gr sciolgo 1,5 gr di polvere in 10ml di acqua tiepida, aggiungendo poi zucchero, ed inietto nel gozzo di ogni piccione 1ml abbondante di soluzione, per 2 giorni.
Se poi, ancora meglio, si volesse ripartire in due somministrazioni giornaliere, naturalmente vi è da dimezzare le dosi delle singole somministrazioni.
Con il Tetramisole al 10% naturalmente vi è da raddoppiare i dosaggi rispetto a quello da me descritto al 20%.

Comunque sì, altri prodotti meno tossici, così come in passato scritto dal dott. Spinelli, sarebbero più opportuni.
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: Hunter77 - 04/04/2014 - 10:28
Grazie per le risposte.....Giamp e astore
Titolo: Re:Angolo del veterinario
Inserito da: Blues 76 - 04/04/2014 - 13:27
ciao astorre, tu smaneggi con i falchi? se si dovresti conosciere mio fratello lui abita nella provincia di pesaro, era il presidente del circolo falconieri lo stroziere.