Domenica scorsa, 19 febbraio, si è svolta a Rocca San Casciano la presentazione in Romagna del nuovo libro di Rinaldo Bucchi  “Il colombaccio e le sue cacce in Europa,  una storia millenaria”.

Questa è stata l’ occasione per diversi partecipanti di conoscere un paese pre-appennninico molto interessante, di bella architettura, attraversato dal fiume Montone, un territorio un tempo Toscano oggi dentro i confini della Romagna che vanta storia e tradizioni di rilievo.

Ed è proprio alle tradizione e alla storia di questi luoghi che alcuni amici del nostro Club hanno voluto dedicarsi in quest’ultimo decennio.

Parliamo dell’Associazione Tradizioni Acquacheta di Rocca San Casciano  che si è impegnata fin dalla sua costituzione (2007)  a diffondere la cultura delle tradizioni rurali e venatorie della Toscana-Romagna. Questa attività di puro volontariato  si è concretizzata in tante iniziative di cui la più impegnativa è stata certamente la creazione  del Museo delle Tradizioni Venatorie.  Uno spazio espositivo che i partecipanti alla presentazione del libro hanno potuto scoprire attraverso una visita guidata. Grande successo dell’Associazione anche un Progetto Educativo intrapreso diversi anni fa con le scuole del territorio che prevede uscite guidate delle classi alla scoperta degli ambienti rurali e venatori della zona.

In questo contesto ben si è inserito il pomeriggio dedicato alla presentazione del libro di Rinaldo Bucchi, un libro che parla di caccia al colombaccio attraverso secoli di storia. L’autore, rispondendo ad alcune domande,  ha  raccontato del  suo percorso di cacciatore,  una esperienza che lo ha segnato profondamente spingendolo ad approfondire una ricerca personale sul colombaccio e le sue cacce,  in Italia e all’Estero.

Molto interessanti gli interventi durante la presentazione da parte del prof Zauli Giorgio che ha illustrato le attività dell’Associazione e la storia del territorio di Rocca San Casciano,  del dott. Veterinario Avoni Ivano che ha parlato dei rapaci nel contesto della migrazione e dell’ Avv. Paci Francesco Presidente del Club Italiano del Colombaccio che ha sottolineato l’importanza di puntare su una caccia di qualità rispetto a quella deleteria che basa il suo successo sui numeri.

Un piccolo contributo musicale all’evento è stata dato dal cantautore Graziano Giovanetti  che ha proposto alcuni suoi  brani in tema con gli argomenti affrontati.

A chiudere l’appuntamento un prezioso buffè con risotto e crostini di colombaccio, una vera delizia  per il palato a sottolineare che l’aspetto culinario nella caccia va più che mai  rivaluto, (vista soprattutto l’incertezza che abbiamo in questi tempi sulla qualità dei cibi e dei prodotti che il mercato ci propina).  Complimenti a tutti coloro che hanno contributo a rendere speciale questa  iniziativa. Una bella realtà quella di Rocca San Casciano che sarebbe da  esportare in ogni borgo e in ogni paese per rendere onore ai nostri territori  e alla nostra passione.

foto G. Giovanetti